la signora Emilia, che non sapeva nulla, gli disse: - È | morta | la contessa Grippa: l'hanno trovata morta in camera - |
GIACINTA -
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gli disse: - È morta la contessa Grippa: l'hanno trovata | morta | in camera - Andrea ne fu atterrato, come se quella voce |
GIACINTA -
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vi ha risposto? Non è ancora | morta | di fame? Sono quindici giorni che è stata tenuta a digiuno |
LE ULTIME FIABE -
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alla più piccina: - Quando tornerà il babbo, digli che sono | morta | di crepacuore. - Disse alla seconda: - Quando tornerà il |
Le Fate d'Oro -
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alla seconda: - Quando tornerà il babbo, digli che sono | morta | di crepacuore per voialtre. - Disse alla maggiore: - Quando |
Le Fate d'Oro -
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alla maggiore: - Quando tornerà il babbo, digli che sono | morta | di crepacuore per voialtre; ma che gli perdono. - E spirò. |
Le Fate d'Oro -
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nessuno gli rispon- deva. Allora salì su e vide la moglie | morta | e le tre bambine che piangevano. - Babbo, la mamma è morta |
Le Fate d'Oro -
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morta e le tre bambine che piangevano. - Babbo, la mamma è | morta | di cre- pacuore, - singhiozzò la più piccina. - Babbo, la |
Le Fate d'Oro -
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pacuore, - singhiozzò la più piccina. - Babbo, la mamma è | morta | di cre- pacuore per noialtre, - singhiozzò la se- conda. - |
Le Fate d'Oro -
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noialtre, - singhiozzò la se- conda. - Babbo, la mamma è | morta | di cre- pacuore per noialtre, ma ti perdona, - singhiozzò |
Le Fate d'Oro -
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E fra tutte e tre portarono in casa la caprina | morta | e l'adagiarono sopra un letto di fiori; e lì incominciarono |
Le Fate d'Oro -
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le carezze. Poi tolse un ciclamino dalla spalla della | morta | , si alzò, lo porse al professore. Questi lo prese |
Piccolo mondo antico -
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dalla camera. Suonarono le otto. La signora Teresa era | morta | alle sei della sera precedente; in ventisei ore Luisa non |
Piccolo mondo antico -
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soffocato da un impeto di rimorso e di orrore. «Ella è | morta | disperata», disse poi, «ed io non le ho detto una sola |
CENERE -
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«Andiamo giù, figlio, andiamo. No, non tormentarti: ella è | morta | perché doveva morire. Tu hai fatto il tuo dovere, ed essa |
CENERE -
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fatto e sofferto il male in tutte le sue manifestazioni era | morta | per il bene altrui, egli ricordò che fra la cenere cova |
CENERE -
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la bella persona verso i due fanciulli. - Non ditele che è | morta | la loro mamma; la mia Mansueta ci penserà a prepararli .... |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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di servizio autorizzavano, il vecchio servo domandò : - È | morta | la mamma del signor avvocato Viola? Oh poveretta! - Non la |
Un fatto di cronaca -
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che lui, Nico, abbia potuto saperla morta, contemplarla | morta | e serbarsi tranquillo come ella lo ha veduto? Crederebbe |
Un fatto di cronaca -
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che egli si assume tacendo l'equivoco che lascerà credere | morta | una creatura viva e sana, ingenerando la possibilità di |
Un fatto di cronaca -
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riprendi a piangere, la piangi come morta; ma ella non è | morta | per gli altri; è morta per te. Tu la scorgi, talvolta; e |
La morte dell'amore -
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la piangi come morta; ma ella non è morta per gli altri; è | morta | per te. Tu la scorgi, talvolta; e provi il bisogno pazzo di |
La morte dell'amore -
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letto su cui la sua povera mamma giaceva immobile come una | morta | (e sembrava tale ne momenti che il coma le faceva chiudere |
PROFUMO -
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via. E rifletteva, come in vaneggiamento muto: "Morta! | Morta | senza potermi dire una sola parola! Morta, forse, senza |
PROFUMO -
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sola parola! Morta, forse, senza aver sentito la mia voce! | Morta | in questo mo- do, quasi abbia voluto andarsene per sempre |
PROFUMO -
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Morta? La tua voce l'ha uccisa. WOLFF: Ella è morta? | Morta | quando si avvicinava l'ora della liberazione? Lasciatemi |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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fece male come una profanazione del quadro, nel quale la | morta | giaceva. Aveva una fretta convulsa di uscire, ma dovette |
Oro Incenso e Mirra -
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in tale pio esercizio: poi egli non aveva avuto colla | morta | nessun vincolo. Un altero e doloroso sorriso sfiorò le |
Oro Incenso e Mirra -
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di tutti, farebbe la veglia per quella sorellina spirituale | morta | dentro il proprio profumo mattiniero. Un fervore di |
Oro Incenso e Mirra -
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impresa di descrivere la Roma dei tempi eroici e la non | morta | virtù degli abitatori del Lazio moderno. E dovendo narrare |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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delle mani della sposa del Re di Francia, perchè quella da | morta | ritorni viva. - E che me ne importa se la sposa del Re di |
Le Fate d'Oro -
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mani con l'unguento della vecchina. A un po' per volta la | morta | incomin- ciò a batter le palpebre, ad alzare le braccia, a |
Le Fate d'Oro -
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alle cose reali della vita. Mi dice che sua madre è | morta | all'ospedale di T., dove essa stessa nacque. Gente che |
Vietato ai minori -
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prima viva e mi sta egualmente davanti morta, e che da | morta | non risponde alle mie insistenti interrogazioni, come non |
Racconti 2 -
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col cui fascino aveva soggiogato il cuore della poverina, | morta | di eccessi di amore per lui, come tutti tenevano per |
EH!La vita...(Novelle) -
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le vedeva all'improvviso abbattute, quasi il fantasma della | morta | insorgesse per riprendere possesso dell'anima e del corpo |
EH!La vita...(Novelle) -
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fronte. Lo sento di ghiaccio. Era morta. Beata lei, che è | morta | com'era vissuta, nella sua santa placidezza. La casa è |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
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assistita da una sua zia materna, poichè la mamma era | morta | da un pezzo, attendeva il gran giorno con estasi. Lo sposo |
VECCHIE STORIE -
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non poteva ora togliersi dagli occhi il fantasma della | morta | benedetta, quantunque l'uscio della stanza fosse chiuso con |
ARABELLA -
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Quando la Giuditta venne a dire che la sora Carolina pareva | morta | davvero nel suo seggiolone colla solita calza in mano, in |
ARABELLA -
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cominciò a dispetto della sua volontà, a immaginare che la | morta | scendesse veramente dal suo letto di legno, si accostasse |
ARABELLA -
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nelle profonde rughe della sua faccia accartocciata e | morta | una sgocciolatura di lagrime contente. Era in questi |
ARABELLA -
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vivere? Raramente gli passava pel capo che potesse essere | morta | anche lei, di stenti, l'anno stesso della mal'annata, |
SCURPIDDU -
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lei, di stenti, l'anno stesso della mal'annata, quand'era | morta | tanta gente! Glielo avrebbero detto: - Tua madre è morta. E |
SCURPIDDU -
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l'altra! ... Fossi almeno riuscito! Quando penso ch'ella è | morta | senza potermi dire una parola, una parola di perdono, mi |
PROFUMO -
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due giorni, e non sapeva persuadersi che sua moglie fosse | morta | davvero. - Fatevi coraggio, compare Nino! - E a queste |
Racconti 2 -
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in nero e affettavano una certa preminenza, perché la | morta | era una Maccagno. Pareva quasi che se ne vantassero. I |
ARABELLA -
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diglielo..." Il vecchio Maccagno aspettò il momento che la | morta | stava per entrare in chiesa, chiamò in disparte la nuora, e |
ARABELLA -
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alterava punto. Chi diceva che era viva, chi diceva che era | morta | e bisognava sotterrarla, e intanto tutti correvano al |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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turbato. - La zita di vossignoria ! Non lo sapete ? È | morta | da un pezzo ! - II Cavaliere, a quella notizia, non salì |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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Teresina andava al funerale della Calliope. La mattoide era | morta | improvvisamente e misteriosamente come era vissuta. Nella |
Teresa -
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cresceva gentile e de- licato. La Regina, che ne era gelosa | morta | per cagione del proprio figlio, un giorno, postasi in testa |
Le Fate d'Oro -
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molto istruito, perchè, come abbiamo detto, sua madre era | morta | mettendolo al mondo, ed egli aveva imparato da lei soltanto |
Le Fate d'Oro -
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- Ah, la serva ... morta. - Ma domenica ventura ... - | Morta | quando? - L'anno passato al suo paese ... Ma domenica |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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era tuttavia trasognato. Aveva voluto che la camera della | morta | rimanesse tal quale, col lettino rifatto e la vecchia |
PROFUMO -
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quasi egli non dovesse tornare più, e rimanere con quella | morta | che le contendeva il cuore di lui più di quando era viva. |
PROFUMO -
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dove Patrizio passava la giornata in preda della sua | morta | che lo invasava ognora più; vagava nella ca- mera lasciata |
PROFUMO -
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e la chiamava per destarla, giacchè non gli pareva | morta | ma addormentata. Anche don Carmelo era accorso; e |
CARDELLO -
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di Cecilia Metella, eretto dal padre in onore della figlia | morta | dodicenne. Anche quel mausoleo, voi sapete, è l’orgoglio |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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gentile con voi, come lo era con tutti, era la mia Alba, | morta | non è molto dal dolore de’ miei patimenti e della mia |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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con gli occhi chiusi, le labbra sbiancate; e sarebbe parsa | morta | senza gli sbalzi che dava, quasi volesse singhiozzare e non |
EH!La vita...(Novelle) -
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in tono di rimprovero: - Sarebbe stato meglio se fossi | morta | io! - Tu non le volevi bene! - Non mi voleva bene neppur |
EH!La vita...(Novelle) -
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parlato mai. Che si figurava? - T'inganni. Era vero; la | morta | non era arrivata a voler molto bene a quella nuora, vivace, |
EH!La vita...(Novelle) -
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evidentemente per intrattenersi con lei. Verissimo: la | morta | era diventata diffidente del figlio che sembrava incantato |
EH!La vita...(Novelle) -
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con interesse del rognoso Friend, i fantasmi della bambina | morta | e della madre disperata erano però nella sala. Quando |
Piccolo mondo antico -
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qua tutti a recitare il rosario per quella figliuola, che è | morta | come un angelo, col desiderio che si perdonasse: va bene, |
Giacomo l'idealista -
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col suo amore l'agonia della disgraziata? Celestina era | morta | colla consolazione che l'amor del suo Giacomo la seguisse |
Giacomo l'idealista -
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a mani giunte, rivolta al crocifisso. - Cosí sarò | morta | pel mondo, per me stessa, per tutti! ... È una ispirazione |
GIACINTA -
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