con una tenaglia quelle carni maledette, sorrideva, | metteva | dentro le mani alle proprie piaghe e diceva di sentirne |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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egli andava a nascondersi in un serbatoio di ulive, e si | metteva | a miagolare. Da prima tutti credevano che miagolasse |
SCURPIDDU -
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avesse sbagliato o no; chiudeva subito il sillabario, e si | metteva | a sonare con lo zùfolo la ninna-nanna del Natale, dolce e |
SCURPIDDU -
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pugni e calci per dividerli, se no si ammazzavano; e poi si | metteva | a suonare una marcia strana, inventata da lui, e che, |
SCURPIDDU -
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! E la tàccola gli salterellava appresso, gracchiando. La | metteva | sul dorso di Notaio o di Don Pietro ed essi dovevano |
SCURPIDDU -
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fuori del berretto su la fronte. La sera, egli la | metteva | a dormire in un paniere appeso al muro del suo bugigattolo; |
SCURPIDDU -
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giunsero i quattro in un’osteria situata in una viuzza che | metteva | nella Riva degli Schiavoni. |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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(come nel caso di Leoncino che, per amor proprio, si | metteva | al rischio di rompersi il collo); ma i ragazzi hanno avuto |
STORIE ALLEGRE -
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Erano i nostri sul limitare della foresta, ove il sentiero | metteva | in un ampio prato quasi circolare. Secolari querce erano |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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femminile era stata spinta a maritarsi con un altro, | metteva | sempre tra lui e la donna amata un che di indefinibile, |
GIACINTA -
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babbo! ... Un altro alla mamma! E la levava di culla e la | metteva | in braccio ad Andrea, perché la dondolasse o la |
GIACINTA -
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a tutte le porte, si fermava sotto tutti i balconi e | metteva | fuori il suo grido, aspettava un momento, poi andava via. |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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altissime, dai giardini, dalle terrazze: il suo grido | metteva | allegria. Il povero ammalato che, confitto nel letto, |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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miserabili creaturine senza tetto e sollevandole se ne | metteva | un paio col capo in grembo, coprendole con le falde del suo |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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l’idea che era sempre possibile impedire la mia rovina mi | metteva | la febbre. Sarebbe stato da stolto fare un’accusa a lei |
La morte dell'amore -
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i loro sforzi. Era dunque un calcolo raffinato che egli | metteva | in opera? La trascurava per farsi desiderare di più?… Non |
La morte dell'amore -
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della luce superiore, avveniva qualcosa d’imprevisto, che | metteva | in ogni mio pensiero come un lievito di scontento: |
La morte dell'amore -
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stata la prima e l'ultima volta, parola d'onore. Tanto, non | metteva | conto confondersi con le donne un uomo serio come lui. - Ti |
Racconti 1 -
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un giorno o l'altro, potrebbe apprendere la verità, gli | metteva | i brividi. - Povera Fasma! Non se lo merita -. E |
Racconti 1 -
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- disse Giacinta, a cui quel linguaggio cosí insolito | metteva | sgomento. - Siate dunque umile, rassegnata alla sua divina |
GIACINTA -
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della vita, per le anime afflitte e sincere; intanto che le | metteva | sotto gli occhi, perché non le ignorasse, tutte le |
GIACINTA -
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nel peplo mattutino si diresse verso la porticella che | metteva | alla tribuna. Quella apparizione destò nella sala un |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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mento per vederla ridere; poi la rendeva alla balia o la | metteva | in culla ella stessa. La Marulli arrivava lassú sempre |
GIACINTA -
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... Già, siamo tre mosche in famiglia! - conchiudeva. Non | metteva | nel conto la Camilla, ora addetta soltanto alla cucina; né |
GIACINTA -
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- Che diavolo erano? Fingeva di non saperlo e se li | metteva | tutti in bocca e cominciava a masticarli, facendo dei |
GIACINTA -
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adorato, imprigionato, forse alla tortura. E quest’idea | metteva | un raccapriccio di morte in cuore alla povera donna. Poi |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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color oscuro» erano sussurrate dietro un piccolo uscio che | metteva | al porticato. Le interlocutrici - me ne accorsi alle |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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secondo il lascito dei parrocchiani defunti. E, subito, si | metteva | attorno per gli studi notarili, lavorando lunghe ore a |
Racconti 3 -
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sdegnava di quella poca fede. La vista della campagna gli | metteva | in cuore vivissima gioia; gli sembrava di aspirare |
Racconti 3 -
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sì. I chiodi che avanzavano li rendeva, la colla no; la | metteva | da parte. - Perché, Mastro Acconcia-e-guasta? - Perché sì. |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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a bottega, riponeva in un canto la cesta con la roba, e si | metteva | a lavorare senza mai smettere fino a tardi, finché vi si |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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di notte, Mastro Acconcia-e-guasta si chiudeva in bottega e | metteva | tanto di spranga alla porta. Ed ecco, acciottolìo di |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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pure la cera. Dopo spremuto il miele, la massaia | metteva | i favi nella caldaia e rimestava, rimestava, fino a che non |
SCURPIDDU -
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Le strigliava lui, le conduceva al beveratorio lui, | metteva | loro i basti lui e stringeva le cigne appuntando un |
SCURPIDDU -
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a lui. Né freddo, né vento, né brina la preoccupavano; | metteva | i piedi nella sabbia umida dei viali, abbandonava i capelli |
Teresa -
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abito nuovo di lana, col cappellino di feltro grigio, si | metteva | i guanti ai piedi della scala. Carlino zufolava sotto il |
Teresa -
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i volti le sembravano nemici; la musica dell'organo le | metteva | addosso una tristezza da campana funebre. Ma perché si |
Teresa -
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Carlino difese l'amico. Assicurò sopra tutto che Orlandi | metteva | giudizio, e che alla fine dell'anno si sarebbe laureato |
Teresa -
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E trascinatolo verso il tavolino, lo forzava a sedersi, gli | metteva | la penna fra le dita: - Non m'ami dunque? Il mio non è |
GIACINTA -
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parecchi mesi, vestito, lavato, pettinato, la sua mamma lo | metteva | a sedere in un canto, per terra, sopra una vecchia coperta |
LE ULTIME FIABE -
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spezzava con le mani la grossa pagnotta di pan bigio, e si | metteva | a mangiare: pane, formaggio, cipolle in un batter d'occhio |
LE ULTIME FIABE -
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alla moglie le sparizioni del figliuolo, la povera donna si | metteva | a piangere. - Un giorno o l'altro, vedrai, non tornerà più. |
LE ULTIME FIABE -
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e con la paletta ritirava le fave dalla cenere calda e le | metteva | sul tavolino a una a una, mentre Filomena andava attorno |
Racconti 2 -
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quel che facciamo: imbrattare il sangiovanni! - Filomena si | metteva | a ridere, e lo canzonava: - E siete un uomo? - Ieri sera, |
Racconti 2 -
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a parlarvi dalla via, quando il padre di compare Janu | metteva | tanto di spranga all'uscio e non permetteva che il figlio |
Racconti 2 -
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lí non può parlare! - Compare Pietro era già in cucina e | metteva | legna sotto la pentola di rame per far bollire l'acqua da |
Racconti 2 -
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amava quel giovane che doveva essere suo marito; e, come | metteva | i suoi trasporti a' piedi di Dio nelle sue fervide |
Teresa -
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odore di cucina, coglieva delle foglie di geranio, e se le | metteva | in petto. Non si trovava mai pulita abbastanza; avrebbe |
Teresa -
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piú a' suoi baci; non cercava le sue carezze; non gli si | metteva | vicino vicino, come una volta, per fiutare l'odore del |
Teresa -
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urlava, gesticolava fin ragionando di cose ordinarie, | metteva | in ogni suo atto quella vivacità e quell'entusiasmo che poi |
IL BENEFATTORE -
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suo convincimento. Tra quattro o cinque secoli - egli | metteva | una lunga data per precauzione - i veri capolavori di |
IL BENEFATTORE -
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di Manlio, poi su quello delle donne, ed egli, che | metteva | una palla nell’occhio del cignale a dugento passi di |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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egli stesso. E il canale esisteva davvero, ma la porta | metteva | invece in un sotterraneo, a traverso un ponte costrutto sul |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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si accostava al letto, aiutava Giacinta a sollevarsi e le | metteva | il bicchiere alle labbra. - Beva, le farà bene ... Si |
GIACINTA -
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gli stivaletti, e lavorava in casa, cioè nella strada. Ella | metteva | i due bimbi, il suo e quello della sua amica, nello stesso |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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e si sentono carità più squisite, più gentili. Una cuoca si | metteva | sempre di malumore quando la padrona ordinava il brodo: era |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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urlava, gesticolava fin ragionando di cose ordinarie, | metteva | in ogni suo atto quella vivacità e quell'entusiasmo che poi |
Racconti 3 -
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suo convincimento. Tra quattro o cinque secoli - egli | metteva | una lunga data per precauzione - i veri capilavori di |
Racconti 3 -
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Il Piemontese erò era ostinato come un mulo. Quando si | metteva | in testa una cosa, non pensava ad altro, fino a che non si |
CARDELLO -
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vi spruzzava su un po' del liquido dell'altra catinella e | metteva | il vasetto su una tavola perchè la mistura colasse ancora, |
CARDELLO -
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nel rigagnolo della via. Seguì il rigagnolo fin dove questo | metteva | foce nel torrente. Ma innanzi a quelle spume turbinose si |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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barzelletta da far ridere gli sposi; ma il conte gli | metteva | soggezione col suo titolo, con la storica nobiltà del |
GIACINTA -
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invece di arrabbiarsi per questo continuo brontolìo, si | metteva | a ridere e rispondeva: - Dovevate farmi le braccia e non la |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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abitudine, ogni mattina il sarto, aperta la botteguccia, si | metteva | a sedere davanti la porta con le mani in mano, aspettando |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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con le pozzette ai lati su cui la peluria piú addensata, | metteva | una piccante sfumatura di virilità ... Giacinta sentiva |
GIACINTA -
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Alle svolte, l'asino si fermava e il suo padrone si | metteva | a gridare: - Passa lo zoccolaioooo! Donne, lo zoccolaloooo! |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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la gente? E, quasi non bastasse, sùbito dopo, l'asino si | metteva | a ragliare: - Ah! Ah! Ah! E, quasi padrone ed asino non |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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Chiara; e lui, nell'anticamera, per ingannare l'ozio, si | metteva | a ripetere sottovoce le parti di Peppe-Nappa di Tartaglia, |
CARDELLO -
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assieme con lui per le stanze e gli stanzini, si | metteva | a letto di buon'ora, e voleva che andasse a letto anche |
CARDELLO -
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Regina, con tutta la Corte, e prima di toccar le pietanze, | metteva | da parte i meglio bocconi; poi ne riempiva il grembiule e |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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La Gigliolina, vedendo il regalo più bello, si | metteva | a strillare: - Quello lì lo voglio io! E Testa-di-rospo |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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di scarpe vecchie da rabberciare; e appena rientrato, si | metteva | al lavoro. Aveva comprato alla bambina un bel cestino |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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con una collana di chicchi di vetro colorato, lo | metteva | di buon umore. Tirava gli spaghi e cantava; batteva la |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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si era un po' impensierito. Il malaugurio dello zio gli | metteva | freddo alle ossa; e la Magàra, che si accorse del |
Racconti 2 -
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in sentinella sull'uscio, se ne saliva in camera e si | metteva | a guardare dalla finestra le persone che passeggiavano |
Racconti 2 -
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nel lo stesso punto dello stradone, una persona che si | metteva | a sedere sul muricciolo e restava là un bel pezzo a |
Racconti 2 -
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vero! ... E quando? Quando lei, dopo la fuga del Savani, | metteva | una pietra sul suo passato! Quando già stava per cominciare |
GIACINTA -
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orgoglio materno la Santina era persuasa che, se Giacomo | metteva | il suo cappello sulla soglia dell'uscio, le piú belle doti |
Giacomo l'idealista -
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lugubre: l'infermo stringeva ipugni sotto le coperte, o si | metteva | a sedere sul letto, come se cercasse di misurare le sue |
Giacomo l'idealista -
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cercava il vile, lo ritrovava, gli si scagliava addosso, | metteva | le mani nel suo sangue e di questo sangue, di cui nella |
Giacomo l'idealista -
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bocca al predicatore, con quel suo riso irresistibile che | metteva | in iscompiglio la divozione. Dal suo letto egli vedeva la |
Giacomo l'idealista -
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delle parole del suo padrone. Quando il Piemontese si | metteva | una cosa in testa! ... Non aveva detto: "Inizierò le |
CARDELLO -
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sè, gli accadeva di chiamarlo suo secondo padre Cardello si | metteva | a ridere, pensando: - Quanti secondi padri ho io avuti! |
CARDELLO -
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pagava la bottiglia, anche perché cosí la brigata si | metteva | di buon umore e il gioco diventava divertente. - E il mio |
Racconti 2 -
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tanto d'occhi la lentissima tiratura di don Peppino che lo | metteva | alla tortura. Questa volta però egli era sicuro: il suo |
Racconti 2 -
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e giú come un'anima dannata, imprecando a monsignore che lo | metteva | a quella tortura. Ma avvistosi che il suo prediletto fante |
Racconti 2 -
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La Salara, che allenava trottando a fianco dell'asina, | metteva | bocca anche lei nei discorsi con parolacce da bandito, |
Racconti 2 -
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degli esercizi spirituali, per l'imbarazzo in cui lo | metteva | di fronte alla Salara, che pretendeva di essere sposata: - |
Racconti 2 -
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scopo aveva condotto là anche il ragazzo, che da tre giorni | metteva | a sacco le piante dei carciofi e delle fave, e correva come |
Racconti 2 -
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di Lenzacucco o le lattughe dello Zuffondato, egli si | metteva | a sorridere di compassione, e scrollava la testa: - Non è |
Racconti 2 -
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arrancando piú del solito: - Va! Ci patisco -. O pure si | metteva | a bandire per conto proprio le acciughe di mastro Nofrio, o |
Racconti 2 -
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ballasse sul tetto; lo Sciancato, per fargli dispetto, si | metteva | a urlare le sardelle vive vive a una lira, e il cotone di |
Racconti 2 -
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da signora. La villa, ormai, era cosa sua, il barone non vi | metteva | piede, e cercava invano di disfarsene; Anastasia e il |
Il maleficio occulto -
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dopo. - Ma che cosa faceva di tutta questa roba? - La | metteva | da parte per andare in America a far fortuna. - E non gli |
Il maleficio occulto -
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- le dissi, colpito dalla bellezza che la passione | metteva | in quella rozza creatura. - Mi sembrate una furia. - Ma |
Il maleficio occulto -
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sotto l'andito, c'erano due gradini e l'usciuolo che | metteva | allo studio dell'esattore. Era questo uno stanzino piccolo, |
Teresa -
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alla serva in cucina. Quando poteva riposare un momento, si | metteva | sulla seggioletta in alto del gradino, e lavorava ancora. |
Teresa -
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faceva il comodo suo. E finito quel delizioso pasto, si | metteva | a ragliare, a ragliare, a far la giravolta, a caracollare, |
Racconti 3 -
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qualche contadino che passava, presolo pel morso, non lo | metteva | su la giusta strada. - Questo, domine, non è animale per |
Racconti 3 -
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- Che sciocchi! Abbiamo rifatto la stessa vita! Non | metteva | conto. Ricordi, moglie mia? - Ricordi, marito mio? Erano |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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mio? - Che sciocchi! Abbiamo rifatto la stessa vita. Non | metteva | conto. Già, farne un'altra sarebbe stato lo stesso. |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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standosene tranquilla a lavorare insieme alla sorella, si | metteva | a gridare: - Viene! Viene! - (intendeva il male) e con una |
Teresa -
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spiccava con una linea delicata; il caldo del letto le | metteva | sulle guancie un madore roseo, sotto il quale spariva |
Teresa -
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che Bazzetta si era affrettato ad aprire, la quale | metteva | nell'orto attiguo al giardino, il quale orto fiancheggiava |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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