Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: maria

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Piazza Mercanti, via Fustagnari, Cordusio, via di S.  Maria  Segreta, via dei Meravigli, via di S. Maria alla Porta,
via di S. Maria Segreta, via dei Meravigli, via di S.  Maria  alla Porta, Corso Magenta alla Porta. DALLA PIAZZA DEL
Cimitero maggiore. CHIESE. San Protaso. San Tomaso. Santa  Maria  del Carmine. San Simpliciano. Santa Maria Incoronata.
San Tomaso. Santa Maria del Carmine. San Simpliciano. Santa  Maria  Incoronata. TEATRI. Fossati. ALBERGHI. Madonna del Monte.
chiesa di Santa  Maria  della Consolazione, detta del Castello già convento degli
nel 1769, fu fondata, secondo alcuni, dal duca Galeazzo  Maria  Visconti, e giusta l'opinione di altri, da Giovanni
DI PAOLO MANTEGAZZA ALLA MIA  MARIA  RAGGIO DIVINO DI SOLE CHE ILLUMINA E RISCALDA L'ULTIMO
cucina c' era un uomo molto alto, vestito in un modo che  Maria  non aveva mai visto prima. Aveva in testa una barchetta
quel bianco potesse stare in una scatoletta così piccola, e  Maria  moriva dal desiderio di andare a guardarci dentro. L' uomo
pulito e bianco che era quasi indispensabile toccarlo.  Maria  si avvicinò all' armadio, ma l' uomo se ne accorse e disse:
se ne accorse e disse: _ Non toccare. Non devi toccare _.  Maria  si arrestò interdetta, e chiese: _ Perché? _ al che l' uomo
_ Perché? _ al che l' uomo rispose: _ Perché non bisogna _.  Maria  ci pensò sopra, poi chiese ancora: _ Perché è così bianco?
e poi disse con voce profonda: _ Perché è titanio.  Maria  si sentì percorrere da un delizioso brivido di paura, come
non pareva in collera, anzi piuttosto buono e amichevole.  Maria  gli chiese: _ Signore, come ti chiami? Lui rispose: _ Mi
quando parlava la pipa ballava su e giù eppure non cadeva.  Maria  stette un po' di tempo in silenzio, guardando
tutto il resto della cucina sembrava giallo e sporco.  Maria  giudicò che non ci fosse nulla di male nell' andarlo a
molte smorfie strane, e si rimise a verniciare la credenza.  Maria  sedette sui calcagni e considerò a lungo il cerchio con
valido quel sistema. Il cerchio era palesemente magico.  Maria  sedette per terra zitta e tranquilla; ogni tanto provava a
tutti gli altri uomini. Poi uscì dalla parte del balcone, e  Maria  lo udì tramestare e camminare su e giù nella stanza
udì tramestare e camminare su e giù nella stanza accanto.  Maria  cominciò a chiamare _ Signore! _ dapprima sottovoce, poi
che l' uomo sentisse. Finalmente l' uomo ritornò in cucina.  Maria  chiese: Signore, adesso posso uscire? _ L' uomo guardò in
Signore, adesso posso uscire? _ L' uomo guardò in giù a  Maria  e al cerchio, rise forte e disse molte cose che non si
Infine disse: _ Sì, si capisce, adesso puoi uscire _.  Maria  lo guardava perplessa e non si muoveva: allora l' uomo
per disfare l' incantesimo. Quando il cerchio fu sparito  Maria  si alzò e se ne andò saltellando, e si sentiva molto
_ Repossi Flaminio, via Torino 24 _ Sighinolfi, via Santa  Maria  Segreta n. 1.
dei SordoMuti. Casa d' Industria. CHIESE. San Satiro. Santa  Maria  Beltrade. San Sebastiano. Sant'Alessandro. San Michele alla
in Palazzo. San Sisto. San Lorenzo. Sant' Eustorgio. Santa  Maria  della Vittoria. San Calocero. TEATRI. Re (nuovo). ALBERGHI.
nell'anno 1490, con approvazione e con sussidi di Lodovico  Maria  Sforza, detto il Moro settimo duca di Milano. La primitiva
settimo duca di Milano. La primitiva sede era in via Santa  Maria  Segreta. _ Venne sempre più arricchito con altre pie
pie disposizioni, non che colle generose elargizioni di  Maria  Teresa e di Giuseppe II. Nel 1783 fu trasferito ove trovasi
del Bollo. Litta. Orfanotrofio femminile. CHIESE. Santa  Maria  Segreta. San Nazaro Pietra Santa. Santa Maria alla Porta.
CHIESE. Santa Maria Segreta. San Nazaro Pietra Santa. Santa  Maria  alla Porta. Monastero Maggiore. Le Grazie. ALBERGHI.
Sempione. Il Tivoli. L'Eco della Simonetta. CHIESE. Santa  Maria  della Consolazione. TEATRI. Circhi pel popolo. ALBERGHI (In
via Santa Margherita n. 12 _ Garofoletti Alberto, via Santa  Maria  alla Porta n. 1 _ Migliavacca Gio. Battista, via Monte
via Santa Margherita n. 12 _ Garofoletti Alberto, via Santa  Maria  alla Porta n. 1 _ Pozzi Giuseppe, Corso Venezia n. 41.
Spadari, via Armorari, via Boschetto, Cinque Vie, via di S.  Maria  Podone, via S. Orsola, via del Cappuccio, via S. Valeria,
chiesa di Santa  Maria  Incoronata fu eretta nel 1451 dal duca Francesco Sforza; e
Ospedale Fate_bene_fratelli. CHIESE. San Sepolcro. Santa  Maria  Podone. Sant'Ambrogio. San Vittore. ALBERGHI. (In questa
chiesa di Santa  Maria  del Carmine fu eretta dai padri Carmelitani nel 1268. Se
di Cesare Procaccini, di Filippo Abbiati, di Stefano  Maria  Legnani, di Bernardino Luini, del Montalto; sculture del
alla mamma. Ieri, dopo scuola, ho fatto i balocchi con  Maria  e l'ho trattata molto bene adattandomi a giuocare tutto il
è molto bella ma è anche parecchio noiosa. La bambola di  Maria  si chiama Flora ed è grande quasi quanto la sua padroncina.
facile a capirsi. Infatti l'ho smontato e ho spiegato a  Maria  come stavano le cose, ed ella si è interessata alla
sul serio. Come sono sciocche le bambine! * * * La  Maria  ha fatto la spia al suo zio dell'affare della bambola, e
Fedele, eretto sull'area dell'antichissima chiesa di Santa  Maria  in Solariolo. Il Pellegrini, che ne fu l'autore, ha in esso
vi subentrarono i Canonici della Cappella Regia di Santa  Maria  della Scala, chiesa stata chiusa il 5 agosto 1776 per
la Vergine, quivi trasportato dalla chiesa di Santa  Maria  della Scala.
la R. Questura esisteva l'antico e vasto monastero di Santa  Maria  di Giasone, detto quindi di Santa Margherita. _Il disegno
chiesa di Santa  Maria  del Paradiso possiede quadri di Francesco Fabbrica, di
quello di cui abbiamo parlato, era già Istituto di Santa  Maria  della Pace pei giovanetti traviati, fondato dal religioso
Milanesi; e perciò detta della Pace. _ Il duca Galeazzo  Maria  Sforza ed altri somministrarono di poi i soccorsi per
contro a Santa  Maria  Podone è il palazzo della cospicua famiglia Borromeo, il
febbre di  Maria  non durò che otto giorni, eppure quando la piccina si alzò
la voleva gentile e Luisa temeva di guastarle la sincerità.  Maria  aveva per sua madre un affetto non tanto espansivo ma
straniero e ripugnante. Spesso Franco la sgridava con ira e  Maria  piangeva, lo fissava attraverso le lagrime senza muoversi,
ingiusto d'esserne preferita. Poi ell'aveva in cuore una  Maria  futura probabilmente diversa da quella che aveva in cuore
moglie e figliuoli; a malincuore e il meno possibile. A  Maria  poteva essere serbata in sorte la ricchezza. Bisognava
tastar Franco su questo terreno di dare all'educazione di  Maria  un indirizzo morale disgiunto dall'indirizzo religioso e il
Una volta erano insieme alla finestra della sala mentre  Maria  giuocava sul sagrato con una bambina di Oria presso a poco
riscaldò, alzò la voce, chiese a sua moglie se voleva una  Maria  violenta e manesca. Ella rispondeva con dolcezza e con
di qualche parola pungente, sosteneva che il sentimento di  Maria  era buono, che opporsi alla prepotenza e all'ingiustizia
Franco non si persuase. Secondo lui era molto dubbio che in  Maria  vi fossero di quei sentimenti eroici. Ella si era
a mezzogiorno, dopo aver posto a letto Maria. Ma prima che  Maria  fosse a letto comparve tutta ansante, col cappello e la
el mè don Franco!". Si raccolse finalmente in braccio la  Maria  che le puntò le manine al petto facendo un viso simile a
Veronica di metter la bambina a letto un po' più tardi.  Maria  non parve gradir molto la compagnia della sua vecchia
da viceregina Beauharnais, ma nulla riuscì gradito.  Maria  continuava a piangere. Ebbe allora l'idea di mettersi al
d'una monferrina antidiluviana. Allora la principessina  Maria  si mansuefece, si lasciò pigliar dalla sua musicista di
gambe. Udite cinque o sei repliche della monferrina,  Maria  fece un visino annoiato, si provò di strappar dal piano le
la bambina. "Non capisco", diss'ella. "Allora", fece  Maria  con un'aria molto grave, "sei stupida." Dopo di che
disse dal giardinetto: "Eccolo, quel delle canzonette!"  Maria  alzò il viso, s'illuminò tutta. "Missipipì", diss'ella e
amico. "Tè chì, tè chì, tè chì!". E corse a salutarlo. La  Maria  strillò tanto forte "Missipipì, Missipipì!", e si avvinghiò
marito ritornasse, prese congedo. La Veronica voleva porre  Maria  a letto. La piccina si crucciò, lo zio intervenne: "Oh
"Sempre." "Proprio sempre sempre sempre?" "Proprio sempre."  Maria  tacque, pensierosa. Poi domandò: "E cosa mi hai portato?"
portato?" Lo zio si levò di tasca un fantoccio di gomma. Se  Maria  avesse potuto sapere, intendere con quale animo, sotto qual
niente." "Va' via, zio", diss'ella. Egli sorrise. Adesso  Maria  volle sapere dallo zio se, quando era bambino lui, suo zio
i rami cadenti delle passiflore lo zio seduto, curvo su  Maria  che gli stava sulle ginocchia. Mise una gran voce di
e lo abbracciò. Vedendo quell'atto e il viso di sua madre,  Maria  scoppiò in lagrime. Luisa cercò di farla tacere, ma ella
dell'antica chiesa di Santa  Maria  dei Servi o del Sacco che da ultimo era stata ridotta dalla
chiesa di Santa  Maria  Beltrade fu fondata da una contessa Beltrado nell'anno 836,
Maestri di ginnastica Pag. 161 Marco (San) chiesa Pag. 55  Maria  Beltrade (Santa) chiesa Pag. 116 Maria del Carmine (Santa)
(San) chiesa Pag. 55 Maria Beltrade (Santa) chiesa Pag. 116  Maria  del Carmine (Santa) chiesa Pag. 132 Maria presso San Celso
chiesa Pag. 116 Maria del Carmine (Santa) chiesa Pag. 132  Maria  presso San Celso (Santa) chiesa Pag. 92 Maria della
Pag. 132 Maria presso San Celso (Santa) chiesa Pag. 92  Maria  della Consolazione (Santa) chiesa Pag. 64 Maria delle
Pag. 92 Maria della Consolazione (Santa) chiesa Pag. 64  Maria  delle Grazie (Santa) chiesa Pag. 73 Maria Incoronata
chiesa Pag. 64 Maria delle Grazie (Santa) chiesa Pag. 73  Maria  Incoronata (Santa) chiesa Pag. 134 Maria del Paradiso
chiesa Pag. 73 Maria Incoronata (Santa) chiesa Pag. 134  Maria  del Paradiso (Santa) chiesa Pag. 102 Maria della Passione
chiesa Pag. 134 Maria del Paradiso (Santa) chiesa Pag. 102  Maria  della Passione (Santa) chiesa Pag. 23 Maria Pedone (Santa)
chiesa Pag. 102 Maria della Passione (Santa) chiesa Pag. 23  Maria  Pedone (Santa) chiesa Pag. 79 Maria alla Porta (Santa)
(Santa) chiesa Pag. 23 Maria Pedone (Santa) chiesa Pag. 79  Maria  alla Porta (Santa) chiesa Pag. 70 Maria presso San Satiro
chiesa Pag. 79 Maria alla Porta (Santa) chiesa Pag. 70  Maria  presso San Satiro (Santa) chiesa Pag. 114 Maria Segreta
Pag. 70 Maria presso San Satiro (Santa) chiesa Pag. 114  Maria  Segreta (Santa) chiesa Pag. 69 Maria della Vittoria (Santa)
chiesa Pag. 114 Maria Segreta (Santa) chiesa Pag. 69  Maria  della Vittoria (Santa) chiesa Pag. 127 Maurizio (San, o
«E lei non viene più in Sardegna?», chiese una sera a  Maria  Obinu. «Io?», ella rispose, un po' cupa. «Mai più!»
si disegna sul cielo, in alto, in alto, in alto! ... »  Maria  scuoteva la testa con indifferenza; zia Varvara, al
bene ... », maledì Maria, «e salvo le chiese e i devoti di  Maria  Santissima! ... ma il fuoco passi per la Sardegna prima che
pare sia una figlia, solo. Credo stia coi parenti di lei.  Maria  manda spesso denari, in Sardegna.» Ma Anania non
denari, in Sardegna.» Ma Anania non abbandonava l'idea che  Maria  e Olì potessero formare la stessa persona. «Eppure bisogna
e nell'incubo gli parve di vedere più volte la figura di  Maria  curva sul suo guanciale. Era delirio o realtà? Il chiarore
fantastiche, ma pensava «ho la febbre» e solo la figura di  Maria  Obinu gli sembrava reale. Visioni apocalittiche sorgevano,
averli azzurri. «Che stupidaggini!», pensò. «Ho la febbre.»  Maria  Obinu riapparve nella camera, si avanzò, silenziosa, si
lo offrisse per lei alla Basilica dei Martiri, a Fonni, e  Maria  gli diede una medaglia benedetta dal pontefice. «Se lei non
ed egli fu tentato di risalire le scale per vedere se anche  Maria  Obinu piangeva: poi sorrise della sua idea, abbracciò zia
aspettare: aspettò poco, infatti, si udì la voce pacata di  Maria  dire "vengo", i suoi passi, poi la porta si aprì. Non si
per qualche giorno ancora. A Luigi sarebbe piaciuto che  Maria  la nascondesse, la incappucciasse in qualche modo; Maria
Maria la nascondesse, la incappucciasse in qualche modo;  Maria  diceva di sì ma spesso se ne dimenticava, specialmente in
una volta, non sarebbero stati capaci di parlare d' altro.  Maria  disse: _ Sai la Mancuso? Ricordi, no? la signora qui sotto,
soltanto allora, nella camera buia, notò che la lampada di  Maria  si era spenta: ma era ormai troppo tardi, e gli rincresceva
di monache Cappuccine, sotto la protezione di Santa  Maria  di Loreto, fondato nel 1620 dalla famiglia Secchi. L'ordine
Paolo (*). San Celso (*). San Nazaro. San Calimero. Santa  Maria  del Paradiso. TEATRI. Canobbiana Carcano. ALBERGHI, ECC.
fabbricare la chiesa e monastero di San Celso. _ Filippo  Maria  Visconti, nel 1429, fece circondare con una piccola chiesa
crescendo la venerazione del santuario, Giovanni Galeazzo  Maria  Sforza, nipote di Lodovico il Moro, pensò di edificare la
se n' era mai accorto; ma quasi ogni notte  Maria  Ledda, dalla finestra, e Nino Sbrizza, dalla parte del
tutte le preghiere e tutte le calde raccomandazioni di  Maria  per ottenere da Nino Sbrizza che lasciasse sbraitare il
si dileguavano per l'aria quasi fossero un po' di fumo.  Maria  si era ritirata improvvisamente e aveva chiuso la finestra.
chiuso la finestra. Egli attese mezz'ora, lusingandosi che  Maria  ricomparisse. Accadeva spesso che un rumore interno dèsse
un rumore interno dèsse un falso allarme. Ma quella volta  Maria  non si fece vedere neppur dietro i vetri, a picchiarvi su
- Posso dirti una parola? - Anche due. - Tu vuoi sposare  Maria  Ledda. - C'è qualcuno che non vuole? - Precisamente, come
sorella, che è la tua zita (Amorosa), possa far cambiar  Maria  di volontà, la sbagli grossa. Di' piuttosto al tuo amico
ha capito. - Gliel'ho fatta capire io. Che è?... Piangi?  Maria  singhiozzava. - Parla più forte. Non aver paura! Con questo
un malanno. Alla notizia della visita della vecchietta,  Maria  ripetè: - Questo, no! Questo, no!.... Ti saluto. Ma prima
- Ah, gnà Vicenza Voi sapete come sono le ragazze. -  Maria  è buona, assennata.... - Niente; non c'è altro verso! Io
pennacchio e il fuso; c'era così bel sole su la terrazza!  Maria  e sua sorella andavano e venivano, per le faccende di casa.
e sua sorella andavano e venivano, per le faccende di casa.  Maria  ora indugiava a innaffiare i garofani e le viole a ciocche,
E Nino Sbrizza, saputolo, aveva giurato: - Non la sonerai!  Maria  era rimasta perplessa. Quella fuga, accompagnata dal suono
lo cercano dappertutto dopo che l'Angelo ha detto a  Maria  Maddalena: - Non è qui! - E così san Giovanni va attorno
funzioni religiose della settimana santa, stava attorno a  Maria  Ledda per riportare notizie, per battere il ferro, come lei
precedeva le Ledda. Poi Nino pensava che, tra due giorni,  Maria  sarebbe scappata di casa con lui, e si rasserenava, e
- Nella mia chiesa faccio quel che mi pare! In quei giorni,  Maria  Ledda sembrava una mosca senza capo. Si aggirava per la
del Sabato Santo. E mentre dava gli ordini, gli pareva che  Maria  fosse presente e l'approvasse, perché la campanella di San
io sarò davanti alla porta.... - Zitto!... Mi è parso....  Maria  accostò l'imposta; Nino si addossò al muro. Nella fitta
nel silenzio egli sentiva il battito accelerato del cuore.  Maria  riaperse lentamente l'imposta. Nino, con un salto, fu sul
tratto in tratto, le grida: - Viva la Misericordia di Dio!  Maria  aveva dovuto fingere di andare a letto dopo che la
dopo che aveva trovato aperta la porta di massaio Ledda e  Maria  non aveva risposto alla chiamata nel vicolo. - Com'è stato?
del giorno seguente Jeanne aspettava in casa Selva, con  Maria  e Noemi, le notizie di villa Mayda non senza pensare di
come una morta. Subito si alzarono silenziosamente anche  Maria  e Noemi, la prima guardando Jeanne, Noemi guardando suo
parole. Furono cinque o sei terribili secondi, non più.  Maria  disse sommessamente: "Si va?" Suo marito rispose: "È
per mettere mantello e cappello;Jeanne in una stanza,  Maria  e Noemi in un'altra. Giovanni seguì quest'ultime. Dunque?
particolari, non domanda niente. Si raccolgono tutti;  Maria  dice piano a suo marito di prendere due carrozzelle
Si è fatto ancora più buio, tuona, i cavalli s'impennano,  Maria  guarda inquieta dallo sportello;Jeanne, ch'è seduta in
serrato. Quando finalmente il cocchiere li mette al passo,  Maria  guarda suo marito: - È bene l' Aventino? Dobbiamo essere
accenna a sua sorella, scuotendo il capo, di smettere.  Maria  sospira e la carrozza svolta a sinistra fra due fitte ali
chiesa di Santa  Maria  della Passione, che trovasi nella vicina via del
la via Arena, verso la città, trovasi la chiesa di Santa  Maria  della Vittoria, così chiamata da una vittoria non lungi da
i gomiti e guardava silenzioso nell'ombra sonora.  Maria  e Noemi uscite anch'esse a goder la frescura e gli aromi
aromi selvaggi del vento notturno, si tenevano in disparte.  Maria  sussurrò una parola all'orecchio della sorella, che uscì.
te," disse "della tua forza!" "Sono tua per questo" rispose  Maria  "e sono forte solo perché tu mi ami." Egli le prese una
Egli ricadde a contemplare in silenzio l'ombra sonora.  Maria  sapeva che veramente il sentimento affettuoso della
scritto sotto il suggello del segreto, si era aperta con  Maria  solo fino al confine dello stretto necessario. Jeanne,
una mano di sua moglie e se la recò alle labbra.  Maria  intese e sorrise. Ambedue assalirono Noemi di domande. Sì,
aveva riconosciuto la sera dell'arrivo e adesso Giovanni e  Maria  potevano intendere il perché di quel tramortimento che si
e di pace, le stese la mano. "Di tutto cuore" diss'egli.  Maria  si offerse per terza compagna. Fu stabilito di andare
detto, la fantesca non l'aveva saputo dire a Maria, né  Maria  l'aveva poi potuto cavar bene a Torquato. Un po'
era a preparare da mangiare in cucina: e io ho condotto  Maria  in camera mia, le ho levato il vestitino bianco, e le ho
- Abbiamo fatto il gioco dello schiavo, - ho risposto. -  Maria  deve fingere di essersi smarrita. - E dove si è smarrita? -
la mendicità, ed in questo luogo, denominato di Santa  Maria  della Stella già convento di Benedettine, stabilì San Carlo
chinata e il volto nascosto fra le mani, donna Bianca  Maria  Cavalcanti parea che meditasse, dopo aver pregato. Sino a
avvolgendo la snella, sottile figura di donna Bianca  Maria  piegata sull'inginocchiatoio. Allora, quietamente, essa
il pavimento, ma era così vecchio e polveroso che Bianca  Maria  aveva ordinato si togliesse: era quindi nudo il pavimento,
e solo all'agitarsi della fiammella, il viso doloroso di  Maria  dei Dolori assumeva come una espressione straziante: e
sul martirio del Figliuolo sanguinante: rapidamente Bianca  Maria  uscì dalla cappella, portando seco il libro di pietà,
aristocratiche. Quando intese il passo lieve di Bianca  Maria  si levò in piedi, guardandola negli occhi. - Giovanni, -
il tavolino presso cui sedeva la silenziosa Bianca  Maria  e il tombolo di teletta bruna, su cui si agitavano le sue
passando accanto alla figliuola. - Sì, papà. - Sta bene,  Maria  degli Angioli? - Bene, sta: ma vorrebbe vedervi. - Non ho
astenendosi dall'interrogare. - Si è assai lagnata di me,  Maria  degli Angioli? - domandò lui, senza mai cessare la sua
bel modo di occupare il tempo. Eppure, se ella volesse,  Maria  degli Angioli, se volesse… i nostri guai sarebbero finiti.
i nostri guai sarebbero finiti. Le mani tremanti di Bianca  Maria  confusero i bastoncelli dove era avvolto il filo, intorno
vedono cose che noi poveri peccatori non vediamo… suor  Maria  degli Angioli potrebbe salvarci se volesse… ma non vuole,
il capo, abbandonate le bianche mani sul merletto, Bianca  Maria  fissava suo padre con certi occhi pieni di una penosa
presso sua figlia. - Che cosa? - chiese ella, smarrita. -  Maria  degli Angioli ti ama, ti sa infelice, a te avrebbe detto
di quale istrumento si servirà la Provvidenza… forse di  Maria  degli Angioli, che è un'anima buona… tu le domanderai,
vestito di panni assai modesti. Passando accanto a Bianca  Maria  la salutò piano e con un cenno le chiese permesso di tenere
se egli facesse dei calcoli mentalmente. Ogni tanto, Bianca  Maria  che s'immergeva sempre più nel suo lavoro di trina,
ferveva, ma il tono della voce non si elevava. Bianca  Maria  continuava a lavorare, macchinalmente, ma era combattuta da
come se facessero un'opera di magia e di fascino. Bianca  Maria  non vi resistette. Facendo il minor rumore possibile,
aspettare. Ubbidiente, la vecchia cameriera sparve. Bianca  Maria  prese da una piccola scansia un romanzo religioso di
dolci parole della scrittrice francese; ogni tanto Bianca  Maria  tendeva l'orecchio, per udire se alcun rumore giungeva dal
sedette presso la porta, a una distanza rispettosa. Bianca  Maria  pronunziava le preghiere preliminari, annunziava il mistero
Alle litanie della Vergine, prima di cominciarle, Bianca  Maria  s'inginocchiò innanzi alla sua sedia, appoggiando i gomiti
Parlano dei numeri. - Litigano, mi pare… - soggiunse Bianca  Maria  timidamente. - Sabato sera rifaranno la pace… - mormorò
la Salve Regina inale che riassume tutte le glorie di  Maria  fu sbrigata presto, come se il tempo le si affannasse alle
Ma li darà, perdio, se li darà! Oh! come Bianca  Maria  avrebbe voluto che quel rosario recitato così
signori miei! Si dovrebbe far decidere mia sorella monaca,  Maria  degli Angioli, a dare i numeri! Mia figlia dovrebbe farla
parole. Suonò il campanello della porta di entrata. Bianca  Maria  che, tremando tutta, si era trascinata sin dietro la tenda
tanto, a consultare qualche vecchio libro di cabala. Bianca  Maria  cercava suo padre affannosamente. Alla fine, una luce la
voi, soccorretemi voi! Mandatela voi una visione a suora  Maria  degli Angioli! O anima santa di Beatrice Cavalcanti, moglie
come sempre vi stava la sua Maria. Disse questo e nominò  Maria  quietamente, mentre quelle donne rabbrividivano e anche
cuore un tal rammarico di non aver fatto più attenzione a  Maria  nel giorno terribile, che non osava opporsi risolutamente
le aveva detto una volta: "Domani sera non vengo perché  Maria  non vuole". E un'altra volta: "Vado a Looch perché Maria
Maria non vuole". E un'altra volta: "Vado a Looch perché  Maria  vuole un fiore dalla Nonna". A Ester pareva incredibile che
caminetto, la finestra che guarda il lago, la poltrona dove  Maria  s'era addormentata la notte di Natale. Adesso v'era di più,
levò di tasca e gli tese una lettera. "Ho tanto bisogno di  Maria  e di Lei, stasera!", diss'ella "Legga, è di Franco. Può
per me una questione di sentimento. Io so che la mia dolce  Maria  vive con Dio, io ho la speranza di andare un giorno, con
non ti trovi all'Isola Bella, che tu creda far piacere a  Maria  non venendo? Ma non sai, la mia Maria, la mia povera
e batté queste parole: "Son qui. Maria." "Maria, Maria,  Maria  mia!", sussurrò Luisa con un'espressione, in viso, di
"No!", supplicò Luisa. "Non insista, non insista!  Maria  non vuol rispondere!" Ma il professore voleva insistere.
si alzò agitatissima, dicendo che piuttosto di costringere  Maria  era contenta d'interrompere la seduta. Il professore rimase
Camposanto. Vi appoggiò la fronte, gittò verso la fossa di  Maria  un soffocato addio e ridiscese. Giunta sul sagrato andò ad
zio. Or a poteva meno. Lo zio era caduto, dalla morte di  Maria  in poi, in un mutismo quasi completo che Luisa attribuiva a
Fosse questo, fosse l'autorità dell'uomo, fosse il nome di  Maria  pronunciato così, Luisa fu vinta. "Andrò", diss'ella. "Ma
di questa chiesa, fu assassinato il duca Galeazzo  Maria  Sforza per opera dell'Olgiati, del Visconti e del
chiesa di Santa  Maria  presso San Satiro affermasi innalzata nell'anno 869
a San Satiro. Un fatto singolare diede il nome di Santa  Maria  alla chiesa, ed origine all'edificazione dell'attuale, chè
era, nella camera buia, un moto di ombre silenziose, era  Maria  che lo guardava con gli occhi lucidi di febbre. A Vercelli,
mentre Luisa prese due roselline, le pose in una manina di  Maria  e poi la baciò sulla fronte. "Tu puoi baciarla sui
diletta creatura sua partita per altra dimora. "Maria,  Maria  mia", sussurrò fra i singhiozzi, "che cosa è stato?" Egli
disse i fatti sino al momento in cui s'era convinta che  Maria  non aveva più vita. Quand'ebbe finito s'inginocchiò a
tanto. Non dir più, non dir più quella cosa! La nostra  Maria  ..." Un violento singhiozzo gli ruppe le parole, ma subito
volere, si vinse, continuò: "Non sai cosa dice la nostra  Maria  in questo momento? Dice: mamma mia, papà mio, adesso siete
di casa, e se non uscivo di casa non succedeva niente,  Maria  sarebbe viva." "Lascia star questo, lascia star questo. Tu
star questo, lascia star questo. Tu potevi credere che  Maria  fosse in camera o con la Veronica, tu potevi rimanere in
con sua madre? Ah quella sera, quella ultima sera che  Maria  gli aveva detto "papà mio, un bacio" e tante altre
partito senza dirlo a Maria, di averla ingannata. "Maria,  Maria  mia", supplicò piangendo, "perdonami!" Dio, come gli pareva
punto. Povera, povera Luisa! Non era da pregar per Maria,  Maria  non ne aveva bisogno, era da pregar per Luisa, da pregar dì
grembo della valle, si levaron suoni di campane. L'idea che  Maria  e la nonna Teresa erano insieme, felici, salì al cuore di
che venisse giorno mai più, che venisse l'ora di ceder  Maria  alla terra. Inginocchiata presso il corpicino della sua
la visita della Pasotti e il suo dono, aveva allontanato da  Maria  le persone che potevano custodirla in assenza della madre,
e protettore degl'iniqui. Ah s'egli esisteva, meglio che  Maria  fosse tutta lì, in quel corpo, meglio che nessuna parte di
casa degli Umiliati, sotto il titolo di Collegio di Santa  Maria  per l'ammaestramento della nobile gioventù, ma povera; fu
al Bramante, per decreto 22 giugno 1772, venne da  Maria  Teresa donato all'Orfanotrofio Maschile, fondato in via
pronao del tempio sta scritta la stessa parola, che Paolo e  Maria  avevano letto nel grande cimitero di Andropoli: Sperate; e
trasportare lontano lontano da un'emozione indefinita.  Maria  pregava già da alcuni minuti e quando, alzando gli occhi,
che fai? Preghi anche tu la nostra Dea? - No, non prego,  Maria  mia adorata, ma penso, che tutta la scienza di questo mondo
coll'ora e il nome dell'oratore. Nel giorno, in cui Paolo e  Maria  visitarono la Città di Dio, il programma del giorno era
ma è forse il più grande e il più bello del mondo. Paolo e  Maria  lo visitarono e furono stupiti di veder quasi fedelmente
fedelmente riprodotta l'antica cattedrale di Firenze, Santa  Maria  del Fiore, che più non esiste; ma di cui hanno veduto il
Di faccia il secondo altare è consagrato alla Vergine  Maria  ed essa è raffigurata in una statua gigantesca di marmo
i fedeli inginocchiati erano quasi tutti uomini. - Vedi,  Maria  adorata, se io sentissi il bisogno per me di una religione,
meno fragile della povera nostra vita terrena. *** Paolo e  Maria  lasciarono commossi la Chiesa Evangelica, dirigendosi a un
livida e triste. Nessuna donna in quella Chiesa di Deisti.  Maria  aveva aggrottate le sopracciglia e atteggiato il volto a