chi si adopera per allargarlo, quasi che lo scienziato e il | letterato | appartenessero a due sottospecie umane diverse, |
L'altrui mestiere -
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Cane! - e fe' l'atto di agguantarlo alla strozza. Aronne il | Letterato | allibì. Saettando al Cipolla un'occhiata, che comandava |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
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più non restava che un nome. - Pace, Beccajo! - ripetè il | Letterato | - Pace, vojaltri! Roba ce n'è per tutti. Poniàmola prima al |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
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di fare alle pugna col michelangiolesco Mosè. Ma il | Letterato | sorrise beffardamente: - La forza dell'uomo è questa - |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
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- sentenziò arrogante il Beccajo. - Vale - rimbeccò il | Letterato | - quando è sporca di un mille. Chè io non ho mai fatto la |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
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accetta, si alzi. - Nessuno si alzò. Nessuno l'ardiva. E il | Letterato | scrisse su 'n foglio l'unànime voto. Poi; - E chi ruba? ... |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
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differenza tra il fare un fazzoletto e una vita? - Ma il | Letterato | pacatamente: - Proprio; in faccia alla legge, non c'è. La |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
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cantina, lo squarquojo Raccagna, il beone. - Io - ribadì il | Letterato | - e Gabiola il Lìbera-mè e Saverio l'Annegatore e Siro lo |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
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Aronne. - Un capoccia! un capoccia! - esclamàrono tutti. Il | Letterato | fe' un cenno, che invitava al silenzio, e: - Date ascolto. |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
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volèa: eppure, diede uno scatto come a cosa inattesa. Nè il | Letterato | parve meno sgomento. Tuttavìa, a ripigliarsi, fu il primo. |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
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il Beccajo - ferma! o ti raggiunge la morte. - S'arrestò il | Letterato | di botto, e gittossi a ginocchi, implorando pietà. Smarrita |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
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- Or vedi se il cielo combatteva per noi! - subentrò il | Letterato | con un profondo sospiro. - Vedi se noi risparmiò la |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
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qualcosa di bello, di elevato ... Lei che è giornalista, | letterato | ... poeta ... - Oh, Signora! - Si tratta di far figurare la |
IL BENEFATTORE -
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trattenersi di offrirgli, con espansione, la destra. Ma il | Letterato | càddegli innanzi a' ginocchi: - Morte! - egli disse - ecco |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
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insolente. Si deve impazzire di piacere." "Peuh!" disse il | letterato | "è troppo magra." Ma l'onorevole deputato fece di questa |
Malombra -
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di forza. Un buon allenamento, che trasforma un pallido | letterato | indebolito dallo studio in un robusto viaggiatore, non dura |
L'ANNO 3000 -
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stesura: "Così s' osserva in me lo contrappasso". Un amico | letterato | mi obietta che così va perduta la nobile gioia del filologo |
L'altrui mestiere -
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una chioma arruffata, e chi, finalmente – e costui fu un | letterato | - una vita da debauchè; definizioni tutte o false o |
LA SCAPIGLIATURA MILANESE - FRAMMENTI -
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alle pretese odierne del femminismo, egli, d'accordo con il | letterato | rusticano Macedonio Poponi delle Verbanine , avrebbe voluto |
Versione elettronica di testi relativi al periodo 800 - 900 Donna Folgore -
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È un uomo umile, e li ha scritti senza le ambizioni del | letterato | e dello storico, pensando ai suoi figli e nipoti, perché |
Lilit -
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di studio, che sono sicuri di trovarvi sempre qualche | letterato | o qualche scienziato, che vi passa qualche ora, riposandosi |
L'ANNO 3000 -
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un amico che viene a regalarmi il suo ozio annoiato, o un | letterato | che vuole assaggiare dei miei libri e del mio cuoco. Che |
Malombra -
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più sensibili e più accese del loro cuore. Il socialista | letterato | era un animale entusiasta, espansivo, convinto fino |
L'ANNO 3000 -
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* ** L'autore di queste memorie, che fu mio amico e | letterato | di qualche fama, proseguendo il suo viaggio verso l'interno |
Racconti fantastici -
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Nicetti, ferace ingegno e temperamento generoso da | letterato | estemporaneo e transitorio, il quale trasformatone poi il |
UNA SERENATA AI MORTI -
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al giornale il "Movimento" di Genova col titolo: Un | letterato | inedito, ma l'autore può dirsi rifacesse tutta l'opera sua |
UNA SERENATA AI MORTI -
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quindi come scrisse l'autore stesso "... la biografia del | Letterato | inedito, figlio della Madre dei cani". La mossa ne è |
UNA SERENATA AI MORTI -
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suoi per essere, un'ora, il suo amante; il commendatore | letterato | avrebbe dato tutte le vecchie bas-bleu conservatrici di |
Malombra -
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del Professore avv. Gioiazza riferitale dal farmacista | letterato | Evasio Frappa in proposito dell'iscrizione di vergini fra |
Versione elettronica di testi relativi al periodo 800 - 900 Donna Folgore -
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nudi, assai più scuri dell'abito; ha letto Dante, scrive da | letterato | fino, sa a mente tutte le innumerevoli ordinanze, tutte le |
Senso -
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Ed era precisamente dessa, che aveva spedito il | letterato | Adriano Meraldi alla fortuna letteraria di Parigi. Ora |
Versione elettronica di testi relativi al periodo 800 - 900 Donna Folgore -
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Gerolamo. Le accoglienze oneste e liete, che si fecero il | letterato | e il baroncino dello stesso paese d'origine, ricordano |
Versione elettronica di testi relativi al periodo 800 - 900 Donna Folgore -
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saltò su l'oratore di prima, un vecchio contadino, mezzo | letterato | "mi perdoni se mi prendo l'arbitrio di loquire in tre; c'è |
Malombra -
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