Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: lettera

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dubito. Ho l'anima percossa da sinistri presentimenti. La  lettera  dello sfortunato Malthus ha scosso la mia fede ... Temo che
che tua cognata venisse a cognizione della qui allegata  lettera  che ho fatto vedere anche alla Carolina, e dice che va
anche per la salute dell'anima e quella del corpo." La  lettera  allegata diceva: " Stimatissima signora Beatrice! "Non è
anche a lui la sua parte di responsabilità. Trascrisse la  lettera  su un bel foglio quadrato coll'aiuto della falsariga, senza
U! Ho io scritto questa  lettera  terribile, questa vocale spaventosa? L'ho io delineata
che v'ispira .... Questo U! ... questo segno fatale, questa  lettera  abborrita, questa vocale tremenda! E l'avete ora veduta?
vita? Perché .... voi non vedete in questo segno che una  lettera  mite, innocua come le altre; perchè l'abitudine vi ci ha
terribilmente le cime - quell'arco inferiore, sul quale la  lettera  oscilla e si dondola sogghignando - e nell'interno quel
di profondo, di tenebroso in quel suono? Dio! che  lettera  terribile! che vocale spaventosa!! Vi voglio raccontare la
la mia vita. Voglio che sappiate in che modo questa  lettera  mi ha trascinato ad una colpa, e ad una pena ignominiosa e
cuore: certo il tempo della rivelazione era giunto! Quella  lettera  ed io eravamo nemici; accettai la sfida, mi posi il capo
i rapporti che legavano ai destini dell'umanità questa  lettera  fatale; ne trovai tutte le fila, ne scopersi tutte le
Collalto aveva scritto al mio babbo una  lettera  col pepe e col sale (come ha detto lui) informandolo di
e pregandolo di venirmi subito a riprendere; ma poi la  lettera  non è stata più impostata e anzi mio cognato ha smesso il
non dare un dispiacere ai tuoi genitori... Ma bada bene! La  lettera  rimane qui nel cassetto del mio scrittoio, e alla prima che
Collalto che ha riso anche lui... e non ha spedito più la  lettera  al babbo. - Giannino - ha detto mia sorella - ha promesso
Susanna tirò fuori qualche cosa di bianco, una carta, una  lettera  che si era bagnata e macchiata di sugo rosso, stando tra il
di pomidoro a fiaschetti e un mazzetto di agli. - È una  lettera  - disse la serva; - me l'ha data il postino per lei. Sulla
denti. - Sì, ho freddo - mormorò la padrona, ficcandosi la  lettera  in tasca, istintivamente. - Fuori non ne fa tanto, è
vi mise la lettera, voltò due o tre foglietti, poi aprì la  lettera  e la lesse, come se leggesse una pagina di preghiera. Oh
di Checchina crebbe: se la beghina parlava della  lettera  a Toto, come avrebbe fatto ella? E stringeva la lettera in
lettera a Toto, come avrebbe fatto ella? E stringeva la  lettera  in tasca, fra le dita, convulsamente, come se avesse voluto
Trevi, si agghiacciò dallo spavento. Aveva lasciata la  lettera  del marchese di Aragona nella tasca del vestito di casa - e
Ero tornata - disse poi, subito - perchè ho dimenticato la  lettera  di Isolina, vi era una cosa importante da farmi spiegare: è
la gonnella: - La spazzolavo - disse. Checchina riprese la  lettera  senza aprirla e se ne andò, pensando: l'avrà letta, non
di nuovo - e Susanna, a casa, che aveva forse letta la  lettera  e che dalla finestra l'aveva vista voltare per il
lì, andava a casa e Susanna gli narrava tutto, dalla  lettera  a quel ritorno, a quella nuova uscita, alla combinazione di
in profonda agitazione. Pensava anche alla cesta e alla  lettera  arrivate da Modica quel giorno. L'aveva portata un giovane
quantunque già avesse capito da chi potessero provenire  lettera  e cesta. «Mia zia Spano ... Solmo la chiamavano qui. Bacia
era rimasta con crescente turbamento, davanti a quella  lettera  da lei buttata sul tavolino quasi le avesse scottato le
come a lei, moglie, non era riuscito; le parve che quella  lettera  e quella cesta nascondessero un tranello per far riprendere
Resisté; intanto ordinava alla serva di mettere cesta e  lettera  in un ripostiglio nascosto. «Che ti ha detto quell'uomo?»,
di interrogarla, ed ella avrebbe voluto gridargli: «La  lettera  è di là! La cesta è di là!», quasi il marchese stesse muto
da Modica?» «No. Che cosa vuole?» «Ve lo dirà lui e la  lettera  che ha portato. Ha portato anche una cesta.» «Ah!», fece il
per esempio, che la notizia di quella cesta e di quella  lettera  non vi ha prodotto nessuna impressione? Quale, non so.
in questo momento ... Chiamate Maria, fatevi dare la  lettera  ... Conterrà forse cose che potrebbero farvi molto piacere
non sapeva persuadersi che unicamente la cesta e la  lettera  avessero prodotto quell'esplosione di gelosia, quel grido
e non ci pensai più. Otto giorni dopo ricevetti un'altra  lettera  con il timbro di Vezzano, dove una tale Purgher scriveva
silenzio, una dolorosa interruzione. D'un salto la prima  lettera  mi veniva da Valparaiso, poi da Cobija, da Lima, da
un raggio di speranza teneva vivo William. Dopo l'ultima  lettera  ricevuta da Quito nell'estate del 1856, non ebbi più una
morte di sua sorella; e Franco stesso aveva aggiunto alla  lettera  dello zio un biglietto con queste parole: Cara nonna, mi
"Apri". Franco posò il lume sul cassettone e aperse la  lettera  voltando le spalle al letto. Parve pietrificato; non fiatò,
neppure una sillaba; aveva semplicemente rimandata la  lettera  dell'ingegnere e il biglietto di Franco. Lo zio ci mise un
per lo spavento avuto da Virginia, quando è arrivata una  lettera  di quel caro signor Prèside il quale ha voluto fare il suo
rapporto. - Lo vedi? - ha gridato il babbo mettendomi la  lettera  del Prèside sotto il naso. - Lo vedi? Non si finisce di
- È verissimo, ne convengo. Ma è colpa mia, se è venuta la  lettera  del Prèside proprio nel momento in cui il babbo mi
Palmira," provò a dire Beatrice "se però ti trovasse la  lettera  di Altamura? non ti parte che avrebbe ragione?" "È per
suo vestito rimasto in terra in mezzo alla stanza. Era una  lettera  di Eloisa, una cugina, maritata a un tenente di guarnigione
cugina, maritata a un tenente di guarnigione a Modena, una  lettera  di complimenti e di piccole commissioni. Melchisedecco
smalto nero, senza perdere scadenze. Scrissi una educata  lettera  di protesta, esponendo i termini della questione, e pochi
mi ritornò sott' occhio una particolarità dell' ultima  lettera  che mi era sfuggita: non era un errore di battuta, era
della edizione tedesca di Se questo è un uomo, con una  lettera  di accompagnamento in cui gli chiedevo se era veramente lui
aveva cancellato tutto, deliberatamente o no; la mia  lettera  e il mio libro erano per lui un' intrusione ineducata e
carta intestata in caratteri vagamente gotici. Era una  lettera  di apertura, breve e riservata. Sì, il Müller di Buna era
eccetera. Quasi simultaneamente, mi giunse a casa la  lettera  che attendevo: ma non era come la attendevo. Non era una
che attendevo: ma non era come la attendevo. Non era una  lettera  modello, da paradigma: a questo punto, se questa storia
avrei potuto introdurre solo due tipi di lettera; una  lettera  umile, calda, cristiana, di tedesco redento; una ribalda,
ruvida, meno rotonda. È raro che giaccia in un piano. La  lettera  era lunga otto pagine, e conteneva una fotografia che mi
Due giorni dopo, per i canali aziendali, arrivò una  lettera  della W. che, certo non per caso, portava la stessa data
che, certo non per caso, portava la stessa data della lunga  lettera  privata, oltre alla stessa firma; era una lettera
lunga lettera privata, oltre alla stessa firma; era una  lettera  conciliante, riconoscevano il loro torto, e si dichiaravano
e si arrabattava per mantenerla quieta. Nella sua prima  lettera  aveva parlato di "superamento del passato", "Bewältigung
le scarpe per farle asciugare. Teresina le seguì. Quella  lettera  le bruciava il palmo della mano; non sapeva dove metterla.
appoggiata ai vetri guardava a piovere; aveva messo la  lettera  in tasca, e vi teneva sopra la mano, stringendola con
sonni agitati: - sì, la dichiarazione era attesa. Ma quella  lettera  non diceva una sola parola d'amore, e le chiedeva invece,
di rimettersi alquanto, almeno in apparenza. Nascose la  lettera  in seno; ma era troppo alta, la sentiva scricchiolare ad
e ad ogni tratto andava tastando colle dita se la  lettera  fosse al posto. Che voleva Orlandi da lei? Era possibile
nel chinarsi, ella sentiva ancora lo sfregamento della  lettera  sulle carni delicate del seno; allora stringeva le labbra,
di lui, capì subito ch'egli aveva pensato ad una data  lettera  e gli chiese, mentre il caffè stava posando, se fosse in
quell'allucinazione. Si tratta d'una lettera, proprio d'una  lettera  che io ho fatto vedere due anni sono alla signora Teresa.
io ho fatto vedere due anni sono alla signora Teresa. Una  lettera  del povero don Franco Suo nonno. Bene, adesso cominciamo
papà, negli ultimi giorni della sua vita mi parlò di una  lettera  di don Franco che avrei trovato nel cassettone dov'erano
da fare." Il povero papà viene a mancare, io cerco la  lettera  nel cassettone, non la trovo. Frugo tutta la casa, non la
bene. La sera vado a letto e faccio un sogno. Sogno la  lettera  di Suo nonno. Noti che non ci avevo mai più pensato. Sogno
sconsolato. "Legga." Si cavò di tasca e porse a Franco una  lettera  giallognola, di piccolo formato, senza busta, con le tracce
po' di tempo, mi consiglio con la signora Teresa, le mostro  lettera  e testamento. Mi dice che avrei dovuto informar Lei subito,
Si picchiò all'uscio; era la signora Giovanna con una  lettera  urgentissima. Bianca prese la lettera senza guardarla,
Giovanna con una lettera urgentissima. Bianca prese la  lettera  senza guardarla, pregò sua madre di scendere a pranzo, di
che le empivano il cuore. Si ricordò a un tratto della  lettera  che aveva in mano, l'accostò ai vetri per decifrarne il
non sapeva che si facesse, andava per la camera con la  lettera  in mano cercando a tastoni una candela che non v'era.
1879 "Cara, non si turbi, non si sgomenti; legga questa  lettera  come io la scrivo con la tranquillità più serena. Non è
Mi dia la buona notte, cara Bianca; dispongo perché questa  lettera  Le sia inviata appena spento il lume. Avvertito da una voce
Dopo le asciutte risposte di Bianca non osava toccare della  lettera  urgentissima, quantunque comprendesse bene che il segreto
e basta. Ma lei non la intendeva così! Aveva egli seco la  lettera  di Torranza? No. Quando gli era pervenuta? Questa mattina
canzonare presentando un traditore. * * * Mi è venuta una  lettera  della mamma la quale mi dice tante belle cose e mi ha
con me; siete stata falsa e cattiva. L'ultima vostra  lettera  che ho voluto rileggere non so piú quante volte, dubitando
dalla sera in cui il postino mi ha recato la vostra  lettera  «raccomandata» (avevate forse paura che io fingessi di non
come me. Avrei potuto darvi ad intendere che la vostra  lettera  mi ha lasciato indifferente e che vi sono anzi grato di non
durerebbe ancora; ed io vi avrei scritto da Parigi una  lettera  probabilmente molto diversa dalla presente. L'eccesso mi ha
amico, non saprei ancora spiegarmi il mistero della vostra  lettera  di rottura. Sarei stato cosí sciocco da stentare lungamente
portava il bollo di Santafusca. La mano tremò tanto, che la  lettera  scivolò dalle dita e cadde in terra. Chiuse in fretta
in quella dimanda: Che lo avessero già scoperto? La  lettera  era firmata "Jervolino, segretario". Era insomma il
fosse degnato di dare. Del prete nulla. Anzi, il tono della  lettera  non poteva essere piú rassicurante. - Va bene! - esclamò "u
esprimere i sentimenti. Mi sentivo inetto come se quella  lettera  avessi dovuto scalpellarla sulla pietra. Il vicino attese
e mi porse invece un altro brandello di carta: era una  lettera  importante, era meglio stendere una minuta. Incominciò a
ufficiale, non una ragazza rapita alla maniera spiccia. La  lettera  che mi dettò era una complicata lettera d' amore e di
maniera spiccia. La lettera che mi dettò era una complicata  lettera  d' amore e di dettagli domestici. Conteneva domande il cui
chiamato fuori lui, la ragazza sapeva come fare. Quando la  lettera  fu finita, Grigo cavò fuori una razione di pane e me la
Ella chiese a se stessa come mai ardiva nascondere una  lettera  e vagheggiare un appuntamento davanti alla terribilità di
il busto, per farla rinvenire, e la lettera, la fatale  lettera  ... Diede un balzo sulla sedia. - Che hai, Teresina? -
In letto, cogli occhi sbarrati, il corpo immobile, colla  lettera  stretta sul seno, ella ripensò parola per parola, carezza
il suo nome. Come si chiamava Orlandi? Nella firma della  lettera  prima del casato c'era l'iniziale E. Forse Edmondo, come
pur stato carino, o Edgardo ed anche Eugenio. Baciò la  lettera  a piú riprese teneramente, parlandole come a persona,
delizioso, mormorando nomi d'amore. Aveva spiegata la  lettera  sul guanciale e vi posava sopra la faccia, colla bocca in
veri scorpioni, corpo di Bacco! pieni di veleno. La  lettera  correva in questi termini: Ill'ustrissimo Sigor Cote , Se
alle sue smanie piagnucolose, e corse a far leggere la  lettera  alla contessa, perché fosse avvertita in tempo di questa
Donna Cristina aveva ricevuto alcuni giorni prima la  lettera  di Giacomo e in seguito a una nuova visita di don Angelo
l'ispirazione del cuore riconoscente, stava preparando una  lettera  di conforto al generoso amico, che non rifiutava d'essere
A questo punto era arrivata e stava quasi per chiudere la  lettera  nella quale il suo cuore, nella felice improvvisazione del
Prego si accomodi. - Ella ha scritto giorni fa una  lettera  a un certo Filippino Maritica, cappellaio in Napoli. -
Maritica, cappellaio in Napoli. - Precisamente. - La  lettera  accompagnava... - Una scatola..., sissignore. - Con un
dubbii, i suoi scrupoli, i discorsi fatti con Martino, la  lettera  scritta a monsignor vicario, e presentò la risposta di
con le sue spalle tutto lo stanzino. Si fece consegnare la  lettera  di monsignore, la polizza della "scatola con cappello", che
che si chiama? - Sir Mac Lewis. - Mac Lewis? Ma io ho una  lettera  per lui. Presentatemi subito. Fui accolto con una
siete imperdonabile: - interruppe il marito, - avete una  lettera  per noi, siete in India da un anno e non venite a trovarci!
la duchessa. – Mi piace la vostra lettera, sapete! È la  lettera  d’una donna che sa vivere, che conosce la vita!… – A qual
stranamente se ha creduto al mio dolore! – E dopo la  lettera  d’implorazione, ne avrete scritta un’altra di disprezzo… –
lontana imagine di quel che mi ribolle dentro… – La vostra  lettera  dice?… – "Caro signore, le sono oltremodo obbligata della
i miei giorni più tardi… Probabilmente, questa mia  lettera  le parrà poco sentimentale: ma le sentimentalità, signor
compierla… – Certamente! Così, voi avete abbozzato un’altra  lettera  ancora? – Sì, ed è questa… – Sfogliato il suo taccuino, la
o per quell’altra ragione, il partito è uno solo. – Quale  lettera  debbo dunque mandare? – La vecchia dama rispose: – Nessuna
vi pare? Ad ognimodo io non farei male a scrivere una bella  lettera  a monsignor vicario per togliermi d'addosso anche questa
che gli venivano da sí alto pergamo, e lesse due volte la  lettera  al Martino, che disse: - Io vedo in queste parole un gran
tutti. Venne agosto, con un dono straordinario per me: una  lettera  da casa, fatto inaudito. A giugno, con spaventosa
senza veramente sperare in un successo; invece la mia  lettera  era arrivata senza intralci, e mia madre aveva risposto per
intralci, e mia madre aveva risposto per la stessa via. La  lettera  dal dolce mondo mi bruciava in tasca; sapevo che era
me era Bandi. Alla debole luce della lampadina, lessi la  lettera  miracolosa, traducendola frettolosamente in tedesco. Bandi
in ordine le carte del patrimonio Astura, scrisse una lunga  lettera  all'avvocato di Franco e telegrafò di nuovo annunciando la
così benefico, gli scaturì dal cuore e prendendo l'ultima  lettera  di lei, in cui facevagli in tono quasi solenne la promessa
strano, tutto psichico, gli parve a un tratto che da quella  lettera  gli venisse una fiducia nuova, una calma insperata. Perché
fretta nel momento della massima esaltazione, e stracciò la  lettera  all' avvocato. Assai prima delle otto riceveva un
inglese di mano femminile. Roberto guardò a lungo quella  lettera  senza aprirla, Non conosceva nessuna signora a Roma, dove
la firma, ma nel leggerla scrollò il capo mestamente. La  lettera  era della marchesa Paola Salvati e la povera signora gli
ricevere, ma gii scriva lei, gii dica che aspetto una  lettera  sua e che quelle rose-quelle care rose mi hanno tenuta in
momento. E tornando in camera scrisse al fratello una breve  lettera  ringraziondolo di quello che aveva fatto, dimostrandogli
ma per nobilitarlo con un sentimento buono. In quella  lettera  accennò alla visita a donna Paola, gli descrisse lo stato
ne è indegno, non vale a niente: già in una precedente mia  lettera  io le parlai della contraddizione per la quale proprio
lettere. Quando vi fui vicino, quando cercai in tasca la  lettera  mia, parvemi che qualcuno m’afferrasse per tirarmi
di quelle carte aveva forse bisogno di commenti? Nella mia  lettera  io mi davo vinto, dicevo a quella donna che l’amavo ancora,
ed infiammato dalla divina speranza, io pensavo all’altra  lettera  che le avrei subito scritta: "Ebbene, non occorre più ch’io
Sempre, in tutto, la vostra volontà sarà la mia…". Ma una  lettera  avrebbe messo troppo tempo a dirle queste cose: io mi sarei
per lei". Orbene; quando io ebbi finito di leggere questa  lettera  me ne andai al caffè, perché avevo fame. Fu la prima volta,
sino alle due del domani. Svegliandomi, mi rammentai della  lettera  ricevuta la vigilia, e la rilessi. Non c’era bisogno di
mi posi a tavolino le scrissi così: "Ho ricevuto la vostra  lettera  e vi ringrazio della buona memoria che serbate di me. Siate
un servigio: mi fido soltanto di te. Portami questa  lettera  al Re di Spagna, e attendi la risposta; ma nessuno deve
dove tu vada e perché. - Maestà, sarà fatto. Prese la  lettera  e partì. A metà di strada incontrò quella vecchina: - Dove
- Ah, poverino! Tu non sai quel che ti aspetta. Quella  lettera  è un tradimento! Se tu la presenti al Re, sarai subito
questa, invece: farà un altro effetto. Allora lui prese la  lettera  della vecchina, e quella del Re la buttò via. Ringraziò e
insieme alla mamma, e tutte e due stavano commentando una  lettera  che tenevano in mano. - Guarda, Giannino, - mi ha detto
- Guarda, Giannino, - mi ha detto subito la mamma - questa  lettera  è per te... - E allora, - ho osservato subito - perché
da me? - Leggi. - Allora ho letto, pieno di meraviglia la  lettera  che ricopio qui tale e quale: CAVALIER TEMISTOCLE CIAPI
caro Giannino... - mi disse la mamma dopo che ebbi letto la  lettera  del notaro. - Pensa a quello che facesti in quei giorni che
quel che gli facesti... - E poi, - osservò mia sorella - la  lettera  parla chiaro: sebbene, ice, nessuna delle disposizioni
io sarei salito zitto zitto nella carrozza annunziata dalla  lettera  del notaro. Al babbo, la mamma e l'Ada avrebbero detto di
Esclamava, forte: "Povera Teresina!" Metteva l'ultima  lettera  al di sopra delle altre, in una cassettina di legno di
via di San Francesco trovarono il procaccio Egli aveva una  lettera  per Teresina. - Allegra - esclamò la pretora. - Ora non
ma sono interrotto. Domani, quando riceverai questa  lettera  sarò a pranzo della contessa Bernini, una parente degli
che, invece degli invitati, entra Caterina con una gran  lettera  e la porge all'Ada. Luisa e Virginia le si fanno attorno
e come prima si presenta invece Caterina con un'altra  lettera  che le mie sorelle aprono trepidanti: è un'altra delle
lei. Un giorno, tra gli altri, il babbo notaio ricevette la  lettera  d'un pretendente alla mano di lei; un giovinetto della
il coraggio di chiedere la mano della vergine bellezza. La  lettera  giunse dopo pranzo, mentre don Ignazio, colle due donne e
a chiederla in moglie, e aveva veduto in testa di quella  lettera  una cosa che l'aveva fatta sorridere; e foggiò subito in
Supposero che ella credesse sul serio che quella  lettera  col ferro di cavallo venisse da un maniscalco. La
Per qualche tempo i cartolai che tenevano della carta da  lettera  col ferro di cavallo per cifra, stupirono di non vedersene
cui non si voleva curare, il suo Enrico aveva scritta una  lettera  di fuoco. Ella non sapeva d'essere tradita per colei. - La
la conoscenza di suo padre e di sua madre, e dentro alla  lettera  mette di nascosto un anello di diamanti. Raffaello prende
ragazza, entra, fa passare l' ambasciata e consegna la  lettera  alla madre. Quando Maricchia ebbe letta la lettera e vide
la lettera alla madre. Quando Maricchia ebbe letta la  lettera  e vide che il Cavaliere la chiedeva davvero in isposa,
e piroette e subito gli rispose, ed anche lei mise nella  lettera  l'anello di diamanti che aveva comprato per lo sposo. Il
perché domani è il primo dell'anno e devo scrivere una  lettera  ai miei genitori per chieder perdono delle mie mancanze di
della sua mano, che doveva comunicarsi ai fogli da  lettera  nel non breve contatto, mentr'ella riempiva le otto o dieci
la incresciosa interruzione. Scrissi a Silvia una  lettera  affannata, piena di sospetti, di paure, di gelosie. Ero
avvenire. L'ora del tuo ritorno si avvicina ..." E la  lettera  seguiva, fantasticando le pazze gioie di quell'ora. Come
per essa -. Due giorni dopo il portinaio mi recava un'altra  lettera  dell'Ebe. Fui sul punto di stracciarla senza leggerla, ma
proprio reagí subito contro quell'assalto di tenerezza. La  lettera  mi parve di un'abilità diabolica. Sotto quell'apparente
altrimenti. Ero troppo superbo: ella indovinava. Posai la  lettera  sul marmo del caminetto e non andai, né risposi. Quel
che in quel momento non provavo. - Oh sí ... una  lettera  ... E per via di essa che ho bisogno del tuo perdono! -
il mio amor proprio come uno scherno crudele; né la  lettera  dell'Ebe poteva avere per me un significato diverso. Amante
tra le mani e stetti cogli occhi chiusi ad ascoltare. La  lettera  diceva cosí: "Non meritereste che vi scrivessi. Il mio
tremante, ogni parola, ogni frase, ogni periodo della  lettera  riceveva un'espressione direi quasi un nuovo significato
annodare la gola e strozzare il respiro. A metà della  lettera  aveva fatto un gesto quasi per strapparla di mano
lesse dunque, anzi declamò: " A Gaspare Carpigna,  lettera  dell'altro mondo ". A tutti parve una frase comica e pazza
luce un bellissimo maschio e la Regina subito scrisse una  lettera  al figlio, la consegnò a un corriere fidato e gli disse di
il corriere fa addormentato, gli frugò in tasca, prese la  lettera  scritta dalla Regina, la lesse, poi la risigillò e gliela
il serpente gli dette da cena, da dormire, gli prese la  lettera  dalla tasca e gli ce ne mise un'altra scritta da lui, in
- soggiunse poi. Però Mariuccia aspettava con ansia la  lettera  del marito, sperava che contenesse mille tenerezze, e ogni
e ogni giorno chiedeva al Re e alla Regina : - È venuta la  lettera  dal campo? - La Regina, che continuava a odiarla, per farle
dispiacere, trasgredì l' ordine del marito, le disse che la  lettera  era giunta e gliela fece anche leggere. La sfortunata
di conto più che la pupilla degli occhi vostri. Ma la  lettera  l'abbiamo serbata, - disse la Regina. Basta. Tutta la gioia
la Regina. Basta. Tutta la gioia del Reuccio svanì. Vide la  lettera  e sentenziò : - Questa non l'ho scritta io. Qui c'è
che si univa a quello di tutti coloro che l'amavano. - Una  lettera  per madonna Isabella - disse un paggio ricciuto,
Messer Diomede Carafa le scriveva ancora d'amore, una  lettera  piena di fuoco che a volte scoppiava nell'impeto della
Eccola - disse Mochi, cavando da una tasca del soprabito la  lettera  d'Andrea. E mentr'ella leggeva e rileggeva quel foglio che
era già alzato per chiamare sua moglie e far leggere quella  lettera  anche a lei, ma gli parve di commettere una cattiva azione.
la signora Luisa. - L'uomo ha fretta -. Sceso giú con la  lettera  in mano per consegnarla al contadino, egli vide China che
fissandolo in faccia, quasi per aver la risposta della sua  lettera  nel porgergli il mazzo. - Portalo su - egli le disse
freddamente. - Che sospettavano? Doveva mostrar la  lettera  per incolparsi? ... Com'era già donna quella bambina! Lo
e di nonna: e appena ebbe letto due volte la incredibile  lettera  della bambina: - È bene che sia morta! - esclamò
somma. - Vado io! - disse Tartarughino. - Legatemi la  lettera  al guscio. Vado e torno sùbito. E si mise a piangere perché
Disse alla donna: - Contentiamolo! E gli legarono la  lettera  sul guscio. Tartarughino si mosse lentamente, infilò la
1 giugno Margherita mia Ricevo in questo momento la tua  lettera  e rispondo subito. Sono un po' stordito; in questi giorni
chiusi sospirando il vecchio quaderno, mi accorsi d'una  lettera  col francobollo, austriaco, che mi avean gittata sulla
IV. Notturno II. (edizione di Venezia anno 1740) esiste una  lettera  di S. Domenico di Guzman, patrono di Torquemada e di
del procaccio, ella aveva ricevuta una lettera; una vera  lettera  d'amore questa volta, con parole brucianti, con frasi che
nelle miriadi delle stelle una combinazione che formasse la  lettera  E. E quando quella lettera a caratteri ardenti si disegnava
una combinazione che formasse la lettera E. E quando quella  lettera  a caratteri ardenti si disegnava nell'immenso azzurro, le
di Paolino delle Cascine! Provava a rileggere la sua famosa  lettera  e ad ogni frase sentiva anche lui la voglia di ridere. E
ti prego di perdonarmi se non ti ho più scritto dopo la tua  lettera  che hai spedito in marzo dell' anno scorso, e che mi è
villaggio, e tutto quello che occorre sapere affinché una  lettera  parli come parlerebbe un messaggero. Lo scrivano che ti