passando sogghignare con disprezzo chiamandoli truffatori e | ladri | ed eran veramente ladri e truffatori condannati al chiodo |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
|
disprezzo chiamandoli truffatori e ladri ed eran veramente | ladri | e truffatori condannati al chiodo per falsificazioni e |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
|
dal gattino, la Reginotta disse: - Farò da servo. La sera i | ladri | andavano via e lasciavano la Reginotta chiusa col |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
|
- Il gattino non diceva nulla. Sul far, dell'alba, i | ladri | tornavano carichi di preda; argento, oro, pietre preziose. |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
|
i capelli, e non sapeva più come nasconderli. Il capo dei | ladri | se n'accorse: - Chi sei? Tu sei una donna! La povera |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
|
casa del Re. Ruberemo la corona e il manto reale. La sera i | ladri | andarono via e lasciarono la Reginotta chiusa col |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
|
fiumi di lagrime. Il gattino, zitto. Sul far dell'alba, i | ladri | tornarono carichi di preda; argento, oro, pietre preziose, |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
|
- Tutt'a un tratto, ecco il gattino: - Meo! Meo! Meo! I | ladri | si spaventarono. La Reginotta non gli aveva mai detto che |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
|
colpi di spada a dritta e a manca. In pochi minuti, tutti i | ladri | giacevano morti per terra, fra pozze di sangue. La |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
|
sposata; e perché rifiutai mi gittò quell'incanto. Questi | ladri | sono i suoi figli; ora viene a cercarli. La concio io! - |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
|
con grandi feste. Mandarono subito a prendere il tesoro dei | ladri | e lo distribuirono alla povera gente. Il giorno delle loro |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
|
potremmo arricchire senza fatica. Vai a trovare il capo dei | ladri | e digli: "Vi insegno io un posto dove potreste fare molto |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
mia moglie: si chiama Boccabella. Giusto la notte dopo, i | ladri | dovevano fare un furto nel palazzo di un riccone là vicino; |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
e su gli scalini della porta. Passata mezzanotte, ecco i | ladri | carichi di ogni ben di Dio, danari, argenterie, ori, |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
stava alle vedette, e pel buio non poteva capire perché i | ladri | stessero inerti, si era accostata zitta zitta. - Ah infame! |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
ladri. E, uscendo fuori, prendeva le bisacce ripiene che i | ladri | avevano deposte in un canto e le portava in casa; poi |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
e li portava in casa, ripetendo: - Grazie, signori ladri! I | ladri | non fiatavano, si lasciavano svaligiare, atterriti di |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
faremo alcun male. Sentendosi sciogliere braccia e gambe, i | ladri | si rizzarono, e via di corsa, senza voltarsi addietro: |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
i birri, e senza bisogno di frugare, trovano le bisacce dei | ladri | riposte in un canto, e nella cassa e nelle cassette tanti |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
palazzo più grande e più bello di quello del Re; venivano i | ladri | per rubarle i quattrini messi da parte, e invece lei legava |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
illuminato, dei validi freni al delitto. Che faranno i | ladri | per soddisfare alle multe? La risposta è troppo ovvia: |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
|
della pagoda di Karia. Mylord avere uccisi tutti i | ladri | bricconi, perché io mylord non avere mai paura neanche |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
|
mattina dopo furono visti sul tetto di quella casa quattro | ladri | legati come tanti salami, pallidi, atterriti, non tanto del |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
Che cos'è accaduto? Ognuno faceva un racconto a modo suo. I | ladri | stavano per svaligiare una casa. Passava per caso da quelle |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
casa. Passava per caso da quelle parti l'Orco e accorse. I | ladri | eran dieci. Sei l'Orco se li maciullò in un batter |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
davanti a un abbaino. Con una ditata sfondò l'imposta, e i | ladri | entrarono dentro. Dopo un buon pezzo, rièccoli, carichi di |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
di noi; e il resto ai poveri, i primi che incontreremo. I | ladri | andarono a deporre il bottino in una delle grotte dove |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
quello del Re. Quando lo avrò finito, ci rivedremo. I sei | ladri | lo pregarono, lo scongiurarono di restar con loro un altro |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
e sbatacchiarli nel muro, stese le braccia e li agguantò. I | ladri | cominciarono a urlare: - Radichetta, che cosa fai? - Vi do |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
Muzio che la ricchezza della preda avesse abbarbagliato i | ladri | a tal che, dopo quella conversazione del prete colla strega |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
|
spese per sottrarsi alle depredazioni di quei grandissimi | ladri | che si chiamavano Imperatori, ed in tempi meno antichi alle |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
|
il Torresani riabbassando il velario riparatore. - Purché i | ladri | onorino la mia bottega, in due mesi diverrò milionario. |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
|
m'interessano. Non voglio ladri, io, al Comune; e per | ladri | non intendo solo quelli che si mettono in tasca il denaro |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
|
mio povero e scarso denaro, ma tutti quelli che aiutano i | ladri | miei o che permettono, chiudendo gli occhi, che mi si rubi. |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
|
articolari. Il luogo prediletto dai vagabondi e dai | ladri | furono per lungo tempo le fornaci di calce di Montmartre, |
Milano in ombra - Abissi Plebi -
|
acqua, - mi dirai come sei riuscito a sorprendere i | ladri | e perché ti trovi sul mio territorio. - Io essere qui |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
|
bene spesso la cupidigia di lucro può indurre a saltare. I | ladri | e i frodatori hanno i loro patroni naturali nei |
Milano in ombra - Abissi Plebi -
|
pugnali alla gola: - Dove sono i quattrini? - Eccoli lì. I | ladri | fecero repulisti e andarono via. La mattina dopo marito e |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
|
niente. Chi cercavano? Ladri, forse. E subito pensò che i | ladri | cercati dovevano essere quei due; perciò aveva paura. - Va' |
SCURPIDDU -
|
rifiuto di recarsi in caserma... Una guerra a guardie e | ladri | con sapore di gioco. Guerra all'autorità. I sassi e la |
Vietato ai minori -
|
in poi la plebe milanese è diventata una tutt'altra cosa. I | ladri | sono stati soppiantati dai truffatori, l'astuzia ha preso |
Milano in ombra - Abissi Plebi -
|
tra noi, dopo averci rimproverato d’essere un po’ troppo | ladri | e quindi indegni d’aver a capo il figlio di un Dio, se l’ha |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
|
onesta. Era una casa di ladri! Come pretendere che questi | ladri | restituissero la roba sua? che cosa scrivere allo zio |
ARABELLA -
|
mente; ma dopo poco incominciò a sognare pareva che i | ladri | gli rubassero suoi te- sori; gli sembrava di sentir |
Le Fate d'Oro -
|
la cantina e tornò a letto, e lì riprincipiò a sognare i | ladri | e si ride- stò. Insomma, non aveva un momento di pace, |
Le Fate d'Oro -
|
gli gridò: - Ah! Pappafichi! Che hai fatto? Non voglio | ladri | in casa mia! Vattene! Vattene! Non voglio ladri in casa |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
|
Non voglio ladri in casa mia! Vattene! Vattene! Non voglio | ladri | in casa mia! Si sentì un più forte rimescolio di monete; |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
|
accetta perché egli non intende siano tollerati malfattori, | ladri | e assassini; e considera i preti quali assassini |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
|
viva, ma i latri avere portata via sua patrona. - Erano | ladri | in carne ed ossa? Non ho mai udito parlare di tali |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
|
dire, con potenza costituita e riconosciuta. Assassini e | ladri | di mestiere meco non ne volli mai. Gli infelici d’ogni |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
|
anno di reclusione; ma questi assassini dell'onore, questi | ladri | di donne altrui, questi scassinatori della pace delle |
Demetrio Pianelli -
|
creano una opinione falsa del bene e del male, sono | ladri | e giudici, comandano come i domatori delle fiere nei |
Demetrio Pianelli -
|
Teatro della Scala, per il gusto di abbruciare un covo di | ladri | eleganti, che non ti rubano, no, la borsa, ma ti rubano la |
Demetrio Pianelli -
|
arrivava, e i beccai erano tanti cani e i fruttaroli tanti | ladri | di strada. Come avrebbe fatto per chiedere a Toto tutti |
La virtù di Checchina -
|
che vi sono dei topi d'acqua, non potrebbero esserci dei | ladri | d'acqua che venissero ad assaltarci? Eh? E noi non abbiamo |
Un viaggio a Roma senza vedere il Papa -
|
di soprassalto perché mi pareva sempre che venissero i | ladri | a rubarmi le mie mille lire, o il babbo a domandarmi di |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
la seta e l'avrò, dovessi mitragliare tutti questi | ladri | - rispose il capitano, che una bella collera bianca rendeva |
I FIGLI DELL'ARIA -
|
che riacquistava il suo sangue freddo. - Se però i | ladri | tornano, non li risparmieremo. Signor Rokoff, voi |
I FIGLI DELL'ARIA -
|
piani? - si chiese. - Non verrà distrutta? M'immagino che i | ladri | l'avranno nascosta nelle loro capanne. Bah! In qualche modo |
I FIGLI DELL'ARIA -
|
i piedi." "Oh, s'immagini!" "Non voglio spie in casa..." "I | ladri | vedono spie dappertutto..." Con questi complimenti |
ARABELLA -
|
che aveva bevuto un po' troppo, anzi molto, scattò. - | Ladri | di spagnuoli! - urlò, fracassando la tazza che aveva appena |
IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO -
|
nel vano delle finestre: ma non fanno paura. Forse sono | ladri | volgari che hanno trovato là un buon covo, ma la nostra |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
fantasticando, mastro Croce benedetto! Volete attirar qui i | ladri | con le vostre stramberie? - Pei ladri ci sono quegli arnesi |
Racconti 2 -
|
Volete attirar qui i ladri con le vostre stramberie? - Pei | ladri | ci sono quegli arnesi lí - soggiungeva don Stellario. |
Racconti 2 -
|
in ogni posto un pezzettino di carta per segnale. Cosí i | ladri | non potevano portar via ogni cosa. Il vero morto però |
Racconti 2 -
|
optato per quest' ultimo. Erano circa quaranta, quasi tutti | ladri | o ricettatori: costituivano un microcosmo chiuso, |
La tregua -
|
che qui riporto. _ Ho seguito per molti anni la scuola dei | ladri | di Loreto. C' era il manichino coi campanelli e il |
La tregua -
|
Poi, quando i padri sarebbero partiti ... - E se i | ladri | vi spogliano la casa? - Don Ilario non ci aveva badato; e |
Racconti 2 -
|