si era abbarbicata con quella forza che dà la disperazione. | Invano | Manlio gridava non lo strangolasse, invano, che anzi quando |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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erario al loro posto per capitanare la gioventù romana. | Invano | la sbirraglia pretina si travagliava a scoprire i |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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si slancia sulla preda. Ma le tenebre furono la mia preda. | Invano | volteggiai a mulinello per un pezzo colle braccia tese |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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il convento, né il paese, né il regno dove era il convento. | Invano | Gaetano di Casapesenna cercò Donna Mercede in Italia, in |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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Mercede in Italia, in Francia, in Ispagna ed in Ungheria, | invano | si votò alla Madonna di Loreto, a San Giacomo di |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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votò alla Madonna di Loreto, a San Giacomo di Campostella, | invano | pianse, pregò, supplicò. Mai più rivide la sua bella |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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scappare, per mettere in salvo la vita. Scappano, scappano. | Invano | egli dice loro di arrestarsi, di lottare, di difendersi, di |
I sogni dell'anarchico -
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di arrestarsi, di lottare, di difendersi, di resistere. | Invano | li supplica, per amore di quella terra si buona, che ha |
I sogni dell'anarchico -
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difesa, perché è stata loro madre amorosa e larga di aiuto. | Invano | promette loro vittoria. Essi scappano; ed i suoi |
I sogni dell'anarchico -
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che il vento si porta via, ed il dolore rimane eterno. | Invano | egli errò, viaggiatore solitario e noncurante, per fiorenti |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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viaggiatore solitario e noncurante, per fiorenti paesi, | invano | chiese alle ricchezze, al lusso, ad altri amori, a feste |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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al lusso, ad altri amori, a feste stupende, l'oblio; | invano | egli volle innamorarsi delle vaghe creazioni dell'arte per |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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come scaglia di specchio, il suo dardo di sole. Ma | invano | su Gualdo fluiva a torrenti la gioconda luce; invano la |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
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Ma invano su Gualdo fluiva a torrenti la gioconda luce; | invano | la tìmida àura aliàvagli in volto i suoi baci piumosi. |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
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verso di sfuggirli. Ministri, cortigiani, guardie tentavano | invano | di afferrarli; ne toccavano anche loro. All'ultimo, nel |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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gente avea ritegno di andare a macinare al mulino del Re. | Invano | egli si sfiatava a sonare la gran conchiglia marina e a |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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s’anco fosse stato agile e svelto al pari di lei. | Invano | egli la supplicò, adoperando tutte le lusinghe di cui era |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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del sole, era caduta nelle sue mani, che avevano tentato | invano | di confortarla; nei brividi dell'agonia la rondine aveva |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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Fiordaprile! ... Non ho più neve! E tentava con le dita - | invano | - il fondo della cornucopia. - Fiordaprile! ... Mi sento |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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dà frutto: la donna ricca e libera non si trova: egli nasce | invano | dalla solitudine della villa e rinunzia invano al giuoco |
Il maleficio occulto -
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egli nasce invano dalla solitudine della villa e rinunzia | invano | al giuoco per frequentare i ritrovi; va, sempre solo, senza |
Il maleficio occulto -
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in questo terribile estremo consentì ad abbandonarlo. | Invano | lo sposo si affaticava a persuaderla di rimanere a San |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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felicità e le dava l'inferno? Non dirmi: "Perché no?" Tenti | invano | d'illudermi e di consolarmi. Non voglio essere consolato. |
Racconti 2 -
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mi tenesse chiusa in faccia una porta di bronzo a cui | invano | picchiavo; di cui le mie mani, battendo, quasi sentivano il |
Racconti 2 -
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non gli lasciàvano tregua, gli penetràvano nella pupilla, | invano | difesa dalla palpèbra, lo raggiungèvano nella coscienza, |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
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dalla palpèbra, lo raggiungèvano nella coscienza, difesa | invano | dal pregiudizio; tanto che Aronne fu astretto a rialzare la |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
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pechblenda ha condotto all' isolamento del Radio, aspetta | invano | il poeta che la sappia narrare. Il passo di cui parlo è il |
L'altrui mestiere -
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morirne! - disse a sé medesima una volta, dopo aver tentato | invano | di stordirsi leggendo fino a notte inoltrata. Invece il suo |
GIACINTA -
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fulminate ma non muoiono. Tale era Nisida, colei che fu | invano | amata dal giovanetto, poiché nulla valse a vincerla. Allora |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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a vincerla. Allora lui che si chiamava Posillipo, amando | invano | la bella donna che viveva di faccia a lui, per sfuggire a |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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il nome del fortunato cui sarebbero toccate le gioie da lui | invano | sognate con tutta la violenza del desiderio contenuto a |
CONTRO IL FATO -
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d’ogni cosa gradita e la beava con quello sguardo che | invano | l’arte cerca d’imitare e non può essere descritto che da |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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braccia, effondendo in lugubri lamenti la sua disperazione. | Invano | l'artista cerca immergersi nel suo sogno prediletto: il |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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immergersi nel suo sogno prediletto: il sogno è scomparso. | Invano | egli tenta tutte le corde della bionda lira: sotto la sua |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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dall'ubbriachezza, la prima errore, la seconda vizio; ma | invano | egli vorrebbe trovare delle attenuanti per l'errore, chè è |
Milano in ombra - Abissi Plebi -
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curando le minacce e le sciabolate dei loro ufficiali, che | invano | cercavano di trattenerli. Il capitano Tortiglia non mancava |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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dormivano nelle anticamere, i nobili cavalli scalpitavano | invano | nelle vaste scuderie. Egli non si ricordava più di tutto |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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lui. Ella non aveva voce, non si muovevano le labbra. | Invano | egli la pregava, la scongiurava, s'inginocchiava, ella non |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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ballerini e mimi di cartello, con decorazioni sceniche che | invano | cercherebbonsi in altre città anche principali. Non dovrà |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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il gesto era così espressivo,buffo che la gente si sforzava | invano | di trattenere le risa per evitare che, sùbito dopo, |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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- rispose quell'omo - la mia buona sorte. L'ho cercata | invano | da un anno; e neppur ora, che la sento e la fiuto vicina, |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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darmene nessuna ragione. Durante una settimana, attesi | invano | i tre picchi e la risposta a quelli da me fatti più volte |
IL BENEFATTORE -
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precipitandosi nel carcere e strillando come un’ossessa. | Invano | le promisero la libertà se giungeva a sedurmi per conto |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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tanto intensa e nuova che da più giorni stava tentando | invano | di esprimerla in versi. Il medico ascoltava assorto; poi, |
Lilit -
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i renitenti al giogo da cui rifuggono. Ed il corsaro, che | invano | si cercherebbe sugli immensi spazi dell’Oceano, si aspetta |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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mi fece palesi le fattezze di colui che io aveva cercato | invano | per tanto tempo. Un grido di sorpresa e di gioia m’uscì |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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quasi non avesse la pancia già piena di orzo e di paglia! | Invano | il povero abate lo tirava per la briglia, gli batteva i |
Racconti 3 -
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ostinatamente impegnando una lotta con l'abate che tirava | invano | la briglia. Salti, ragli, giravolte, sgambetti, fino a che |
Racconti 3 -
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E l'acciottolìo de' piatti, e le risa, e gli strilli? | Invano | avean tentato più volte di far un buco alla porta per |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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scarsi; la gente avea paura di aver che fare con lui. | Invano | egli andava attorno per le vie, gridando a ogni quattro |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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un’imboscata nella quale poco mancò ci lasciassi la vita. | Invano | egli aveva grassamente pagati vari sicari per farmi la |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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m'uccide. Il cuore intanto arde, e cerca da molti anni | invano | il refrigerio di un affetto violento e sincero. Ho bisogno |
Senso -
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glaciale; la rigidezza di tutto il corpo allo stesso grado. | Invano | egli introduceva fra i denti serrati della malata la punta |
Racconti 2 -
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farle inghiottire qualch e goccia della pozione rianimante; | invano | le metteva sotto il naso la boccetta dell'etere che doveva |
Racconti 2 -
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la boccetta dell'etere che doveva servire a riscuoterla; | invano | le bagnava la fronte e le tempie con acqua fresca mista ad |
Racconti 2 -
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i temi fondamentali della commedia umana: ché anzi, | invano | vi si cercherebbero le grandi sorgenti poetiche |
L'altrui mestiere -
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Cassandrino distese inutilmente la tovaglia e ripeté | invano | la formula imperativa. Le tavole restavano deserte. - |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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terribile si diffuse in tutto il regno. Furono consultati | invano | i medici più famosi. Allora si pubblicò un bando: chiunque |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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anni nello sforzo di mantener vivo il brevetto, tentò | invano | di venderlo, poi si rassegnò, e continuò a fabbricare |
La stampa terza pagina 1986 -
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