all'uscio e picchia con una mano, chiamando): iglia! | Figlia | mia! |
LE ULTIME FIABE -
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voglio essere davvero ... Ah, Maestà! ... quella povera | figlia | ... |
LE ULTIME FIABE -
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al suo petto la Reginotta e baciandola : | Figlia | del mio cuore! Come sei bella! |
LE ULTIME FIABE -
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precedentemente contratto con la adulta Fidelia Berretta, | figlia | di Terzo Berretta, Gran Proposto di Milano.» |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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così pur sapendo che il giorno delle nozze di nostra | figlia | sarebbe l'ultimo giorno della mia vita? Me l'ha predetto il |
LE ULTIME FIABE -
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... una vedova maritata ad un vedovo. E il vedovo aveva una | figlia | della sua prima moglie e la vedova aveva una figlia del suo |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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una figlia della sua prima moglie e la vedova aveva una | figlia | del suo primo marito. La figlia del vedovo si chiamava |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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e la vedova aveva una figlia del suo primo marito. La | figlia | del vedovo si chiamava Serena, la figlia della vedova si |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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primo marito. La figlia del vedovo si chiamava Serena, la | figlia | della vedova si chiamava Gordiana. la matrigna odiava |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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trasecolava. Poi decise di tentare la stessa sorte per la | figlia | Gordiana. La domenica dopo, alla stessa ora, disse alla |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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Gordiana. La domenica dopo, alla stessa ora, disse alla | figlia | di recarsi a prendere il libro nella chiesa del villaggio. |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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castello. Quando la madre la vide dié un urlo: - Gordiana, | figlia | mia! Chi t'ha conciata così? - Voi, madre snaturata, che mi |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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É tutto lordo di bava! La madre era disperata di quella | figlia | zoppa e gobba, più brutta e più perversa di prima. E la |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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E già macchinava in mente di sostituire a Serena la | figlia | Gordiana. Furono fissate le nozze per la settimana |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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prendere la fidanzata. La matrigna coprì dei gioielli la | figlia | Gordiana e rinchiuse Serena in un cofano di cedro. Il Re |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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Furono celebrate le nozze regali. Della matrigna e della | figlia | perversa, fuggite attraverso i boschi, non si ebbe più |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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sue faccende, poi compra il vestito di broccato rosa per la | figlia | primogenita, quello di broccato verde mare per la seconda, |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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? - No, Maestà, non ho nulla , ma in patria ho lasciato una | figlia | tanto buona e tanto bella che sempre piange per Vostra |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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Il Re lo spiega, lo agita e dice : - Buon uomo, a vostra | figlia | che piange per me datele questo fazzoletto. Potrà |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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di andare dal Re e dirgli che io mi strozzo per lui. - | Figlia | mia, ti pare che io possa andare una seconda volta dal Re |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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preziosa da mostrarmi ? - Maestà, non ne ho, ma ho una | figlia | a casa, tanto buona e tanto bella che si strozza per Vostra |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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dalla vergogna. Torna a Messina, e appena a casa, chiama la | figlia | minore e le dice : - Vedi a che? cosa m'hai esposto ? Il Re |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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: andate dal Re e ditegli che io m'ammazzo per lui ! - | Figlia | mia, sei pazza ! Ti pare che io possa tornare per la terza |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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aveva mercé preziosa da mostrargli. - Maestà, ho a casa una | figlia | tanto bella e tanto buona ! Questa figlia manda a dire a |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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ho a casa una figlia tanto bella e tanto buona ! Questa | figlia | manda a dire a Vostra Maestà che si ammazzerà per lui. - II |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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conficcato nel cuore. Torna a Messina e quando la | figlia | gli compare davanti, le dice : - Tieni, ecco che cosa ti |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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lo riconosce e pensa : - Ma che questa schiava sia la | figlia | del mercante ! - Dopo alcuni giorni torna in guardaroba |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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gli da la corda lunga tre canne. - Ah ! questa è proprio la | figlia | del mercante che si vendica, - pensò il Re. Dopo alcuni |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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questa prova, il Re si convinse che Rosetta era proprio la | figlia | del mercante che egli aveva tanto disprezzata e le disse : |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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Reuccio si era svenuto di nuovo e pareva proprio morto. La | figlia | dell'Orco, vedendo quel bel giovane tutto insanguinato, |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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Non venite prima di giorno. Appena l'Orco fu partito, la | figlia | corse a un armadio, prese il barattolo dov'era l'unguento |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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una gran dormita. - Chi siete, bella figliuola? - Sono la | figlia | dell'Orco; non abbiate paura. Voi chi siete? - Il Reuccio. |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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la testa, figliuola. Non poteva addormentarsi, se sua | figlia | non gli grattava la testa. Con una mano ella grattava, e |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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a sé. - Uhii! Uhii! Si sentiva da lontano un miglio. La | figlia | dell'Orco chiamò fuori il Reuccio. - Ho tentato di cavargli |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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sposerete, se andremo insieme via di qui. - Ve lo giuro. La | figlia | dell'Orco aperse un uscio, e il Reuccio rimase a bocca |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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maciullavano; e poi soltanto quel maciullare di ganasce. La | figlia | diceva al padre: - Siete stanco; andate a letto. L'Orco si |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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quantità, e uscirono fuori. L'anello lo teneva in dito la | figlia | dell'Orco. Passando pel bosco, sentivano da lontano: - |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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arrivarono, il Reuccio mantenne la sua parola e sposò la | figlia | dell'Orco. Lì seppe che suo padre era morto, che il |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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pensando che pasto aveva forse fatto sua moglie. - Non è | figlia | d'Orco per niente! E l'odio contro il fratello e il |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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non fosse stato per il suo tradimento, non avrei sposato la | figlia | d'un Orco. L'odiava di più per questo. Il sangue che |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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i bambini. - Ahi! Ahi! Muoio! Muoio! Era sua moglie, la | figlia | dell'Orco; stava per divorarsi le proprie creature. Non era |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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dell'Orco; stava per divorarsi le proprie creature. Non era | figlia | d'Orco per niente. I bambini erano tutti lacerati, |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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Il tradimento di tuo fratello, l'Orco, la tua fuga con la | figlia | di lui, il tuo matrimonio, tutto. Se vuoi però che io ti |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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e usciva la notte a caccia di bambini: non era | figlia | d'Orco per niente. Gli altri cinque, ove campassero, |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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Il resto, bambini miei, già lo sapete. E la fiaba della | Figlia | dell'Orco è bell'e finita: |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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campane ... Vedete, Gran Prestinaio; non vi pare che mia | figlia | abbia un viso da febbre terzana? - Più pallida, più |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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- riprese il vecchio dopo breve silenzio, accostandosi alla | figlia | e stringendole la mano con tenerezza. - Rispondi |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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in mezzo alle loro miserie! Giulia, la bellissima | figlia | d’Albione, abitava Roma da più anni. Progenie di popolo |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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che nei giardini della Villa Paradiso io mi trattenni colla | figlia | del Gran Proposto, Orbene: se il padre di Fidelia |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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due semplici parole: «accetto la testimonianza di mia | figlia | come termine impreteribile venga Fidelia!» La figlia del |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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di mia figlia come termine impreteribile venga Fidelia!» La | figlia | del Gran Proposto non era lungi. Gli Anziani, prevedendo |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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di cui le ho parlato e che deve far più ricca d'assai mia | figlia | che lei mi fa l'onore di chiedermi in isposa. Mia figlia è |
Nanà a Milano -
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figlia che lei mi fa l'onore di chiedermi in isposa. Mia | figlia | è unica, e naturalmente... Lei è assessore e mi dicono che |
Nanà a Milano -
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infischiamo. - Dunque una mano lava l'altra. Io le do mia | figlia | e lei mi fa ottenere la concessione. - Mi spiacerebbe che |
Nanà a Milano -
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non vorrei per tutto l'oro del mondo ottenere da sua | figlia | un consenso che potesse per avventura essere un po' |
Nanà a Milano -
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trascurata dal suo giovine amante. Regnava tra madre e | figlia | una specie di delicatezza, una suggezione riguardosa su |
Nanà a Milano -
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mi voglia parlare di Enrico. La signora Martelli attirò sua | figlia | al seno e la baciò passionatamente. - Oh, perchè piangi? - |
Nanà a Milano -
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un capriccio, che so io? La signora Eugenia ascoltava sua | figlia | con una specie di sgomento. Essa non aveva calcolato la |
Nanà a Milano -
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colpo che era obbligata di darle. Essa non credeva che sua | figlia | fosse capace di tanto affetto. - Ma - ricominciò la povera |
Nanà a Milano -
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ogni mezzo per dimenticarlo. Tu sei troppo esaltata, | figlia | mia. Oh, credi tu forse che io non ti comprenda? Credi tu |
Nanà a Milano -
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creatura che non fosse la sua Elisa; il dolore di sua | figlia | aveva risvegliato nel suo cuore la lontana rimembranza. Una |
Nanà a Milano -
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scordava di avere sofferto, se la nuova passione di sua | figlia | vi aveva saputo ridestare tanto eco di dolore e di |
Nanà a Milano -
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spese giornaliere, e non far tribolare la moglie e la | figlia | che soffrivano in silenzio perché egli diventava di giorno |
EH!La vita...(Novelle) -
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di ridere accarezzando il mento alla figlia. Moglie e | figlia | attesero per un pezzo quelle dugentosettantacinque lire, e |
EH!La vita...(Novelle) -
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gli scartafacci del frate cappuccino. E appena vedeva la | figlia | che si era alzata mattiniera e preparava, in cucina, il |
EH!La vita...(Novelle) -
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assieme col compare Giammona. - Ma non ti accorgi che tua | figlia | muore non si sa di che pena? Sei allegro. Hai delle belle |
EH!La vita...(Novelle) -
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per due! Voi però non siete padre, non avete una figlia, | figlia | unica, che languisce a letto da tre mesi e va peggiorando |
EH!La vita...(Novelle) -
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poveri malati che gli càpitano per mano. È miracolo se tua | figlia | è ancora viva dopo tre mesi di visite. Tu pensi alla |
EH!La vita...(Novelle) -
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non ti riuscisse di parlare.... - No, papà. - Ma che hai, | figlia | mia? Che hai? Parla! - Ho... Non ti rattristare.... Anzi! |
EH!La vita...(Novelle) -
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gli attraversava il cervello l'idea che la | figlia | avrebbe potuto suggerirgli un bel terno, una quaderna, come |
EH!La vita...(Novelle) -
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un pochino dopo mezza nottata di veglia, interrogata la | figlia | a bassa voce, con un tremore di tenerezza nell'accento, |
EH!La vita...(Novelle) -
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alla maga illusione!... vestal sommessa e stanca, vegli una | figlia | d'Eva l'imbiancata ara tua... E doman, dietro quella, tu |
FIABE E LEGGENDE -
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se non avesse potuto ancor dire: - È tardi, o Nebbioso. Mia | figlia | è già ad altri promessa … Il Nebbioso si alzò, |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
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- ... nel momento in cui vengo a chiederle la mano di sua | figlia | Teresa. Dette queste parole, Orlandi alzò la bella fronte |
Teresa -
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... - Ah! Ed ella conta su di me per questo? Mia | figlia | non ha dote. Ho quattro ragazze, signore, e se dovessi dare |
Teresa -
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la quistione. Soggiunse a questo proposito: - No, mia | figlia | non è per lei. Orlandi, pallido d'ira, era stato ad |
Teresa -
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- Come? - interruppe tuonando il signor Caccia. - È di mia | figlia | che debbo udire queste cose? Sono questi i principii da me |
Teresa -
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credetti tale, il che è certamente piú esatto; perché una | figlia | rispettosa non si sarebbe mai arrischiata a incoraggiare, |
Teresa -
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la signora Soave, sentendo nel cuore tutta l'angoscia della | figlia | - se egli mostrasse di far bene veramente, se ottenesse un |
Teresa -
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Soave dovette, per la prima volta, riconoscere in sua | figlia | qualche somiglianza coll'energia e colla fermezza del |
Teresa -
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veramente ... non credo ... ma nemmeno rassegnarmi. - | Figlia | mia! - gridò la povera donna singhiozzando - non vorrai |
Teresa -
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per genero. La signora Soave credeva di sognare. Sua | figlia | parlava con sicurezza, coll'accento di una volontà |
Teresa -
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nella quale il giovane le giurava eterno amore. Madre e | figlia | piansero nel leggerla. |
Teresa -
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è una sua sorella maritata a Bologna, di venire qui con la | figlia | per conoscere la sua futura cognata che sarebbe la mia |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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e di modi tanto gentili da non sembrare affatto una povera | figlia | di ciaba. Ora le faccende di casa le faceva tutte lei. Lei |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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che il Re gli aveva detto: - Reuccio, dovete sposare la | figlia | del Re di Levante, - il Reuccio si era sentito prendere da |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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provviste. Il ciaba non volle perder tempo, e condusse la | figlia | davanti al portone del palazzo reale. - Che cercate, bon |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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è pazzo, o dice la verità. Egli giura e spergiura che sua | figlia | si chiama l'Uccellino che non canta! Il Re rimase sconvolto |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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ottenuto il secondo premio di bellezza - una | figlia | amorosa, buona, che tutti i padri m'invidiano. - Voi sapete |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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... Ella è nata nel 1963, all'epoca in cui ebbi anch'io una | figlia | ... una figlia che si chiamava Stella ... no ... mi inganno |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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nel 1963, all'epoca in cui ebbi anch'io una figlia ... una | figlia | che si chiamava Stella ... no ... mi inganno ... Giacinta |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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signor Proposto ... Avete potuto tenere presso di voi una | figlia | per diciannove anni, mentre a me, de' miei dodici, non ne |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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inventore della pioggia artifiziale, in favore di vostra | figlia | ... Figuratevi, Gran Proposto, qual fu la mia sorpresa ieri |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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ciò che esso vi detta. Dareste voi in moglie la | figlia | vostra, l'unica vostra figlia, ad uomo come ... lui? ... - |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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tutti i galeotti ... E il gessaio, trovata in casa una | figlia | di sedici anni, non volle credere che fosse sua, quantunque |
Il Marchese di Roccaverdina -
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anni. Chi si aspettava di vederlo tornare? E la moglie e la | figlia | se lo videro comparire davanti come un morto risuscitato; |
Il Marchese di Roccaverdina -
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un gesto; se non che, di tratto in tratto, conduceva via la | figlia | alla fornace dove cuoceva il gesso. E la moglie tremava: |
Il Marchese di Roccaverdina -
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così, compare Cola», riprese il massaio. «Era proprio | figlia | sua! Un giorno la moglie cade malata, arriva in punto di |
Il Marchese di Roccaverdina -
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l'attenzione degli astanti per portarla sovra la | figlia | del Gran Proposto. Il monosillabo affermativo partito dalla |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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non se n’ebbe mai più notizia. Raccontavano ancora, che una | figlia | del ricco principe I..., che con la famiglia s’era trovata |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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diceva: «Irene, ti presento Silvia e Clelia, la sposa e la | figlia | del nostro celebre scultore Manlio», e allora con un bacio |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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sorridendo. - Ti ricordi tu, la notte che mia | figlia | fu rapita? - Come fosse ieri. Era la notte del 24 agosto |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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capitano con voce vivamente commossa. - Hai mai avuto una | figlia | tu? - Oh! mai! - esclamò lo strangolatore. - Hai mai amato |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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una volta una bambina, | figlia | d'un calzolaio. La madre, cullandola, le cantava sempre: - |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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La madre, cullandola, le cantava sempre: - Dormi, | figlia | Regina! Dormi, il Reuccio arriva! Il marito, battendo le |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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il verso, per ridere: Dormi, il Reuccio arriva! Dormi, | figlia | Regina! La madre, dopo pochi mesi, morì e il calzolaio |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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La mia mamma non è più qui. - Allora, fa bene a picchiarti, | figlia | Regina! Soleva dirle così. Una volta la poverina era stata |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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- Ogni boccone, uno stranguglione! - borbottò la bambina. - | Figlia | di tua madre, via di qua! Non ti voglio più tra' piedi. Via |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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di malumore. Una zingara gli aveva predetto: - Sposerete la | figlia | d'un calzolaio! - Ti si secchi la lingua! E, per distrarsi |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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Reuccio, non sta bene farsi beffa d'un povero vecchio! Mia | figlia | è perduta e non so dove sia. La cerco invano da tant'anni. |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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da starle a paro. Il calzolaio diventò Principe, e sua | figlia | Reginotta. Dormi, figlia Regina! Dormi, il Reuccio arriva! |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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calzolaio diventò Principe, e sua figlia Reginotta. Dormi, | figlia | Regina! Dormi, il Reuccio arriva! Ed era arrivato davvero! |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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Se ciò è accaduto, tanto meglio: ma il tuo obbligo di | figlia | ubbidiente, di figliuola amorosa della casa Cavalcanti, è |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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purché la realtà della sua follia potesse avverarsi. - | Figlia | mia, figlia mia, - mormorava il marchese, ogni tanto, |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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la realtà della sua follia potesse avverarsi. - Figlia mia, | figlia | mia, - mormorava il marchese, ogni tanto, incoraggiandola |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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in faccia al grande mistero. Dalla bocca innocente di sua | figlia | lo avrebbe saputo, il segreto della sua vita, del suo |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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pregalo, ne va la vita nostra, salvaci, Bianca, salvaci, | figlia | mia, figlia mia... Continuava a parlare, incoerentemente, |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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ne va la vita nostra, salvaci, Bianca, salvaci, figlia mia, | figlia | mia... Continuava a parlare, incoerentemente, invocando la |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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ansie, i terrori, le convulsioni, le tronche parole di sua | figlia | si spiegavano: era l'approssimazione della Grazia. Tanto |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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miseria: e ora tutto si risolveva: l'indomani, lui e sua | figlia | sarebbero ricchi a milioni. Oppressa, affannata, Bianca |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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del marchese Cavalcanti era su quella porta, dove solo sua | figlia | vedeva lo spirito, mentre tutto l'animo di lui era una |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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Ma il vecchio, infuocato dall'attesa, non ascoltava più sua | figlia | e mentre l'alba fredda di marzo sorgeva, in quella stanza |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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usciva senza voltarsi indietro, a guardare la | figlia | inferma, la sua casa nuda, i suoi servi piangenti che gli |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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si vedeano innanzi quei dolorosi occhi, trasalivano. - | Figlia | mia, figlia mia, - diceva il vecchio, tenendole le mani. Ed |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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innanzi quei dolorosi occhi, trasalivano. - Figlia mia, | figlia | mia, - diceva il vecchio, tenendole le mani. Ed ella, |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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rapidissima. Egli non sapeva dire altro, balbettando: - | Figlia | mia, figlia mia… E Margherita uscì dalla stanza, |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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Egli non sapeva dire altro, balbettando: - Figlia mia, | figlia | mia… E Margherita uscì dalla stanza, lietamente, come se la |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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con voce più alta, ma dove già un turbamento fremeva. - No, | figlia | mia, - egli rispose, cercando di frenarsi, pensando alla |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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in delirio, dovete ubbidire, marchese. - Ubbidire? - Vostra | figlia | è in istato grave, è meglio contentarla… - In istato grave? |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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ma io ho cacciato quell'uomo di casa, non ho voluto che mia | figlia | lo sposasse, non posso umiliarmi a lui. - Sta bene, ma la |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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pregava il dottor Amati di andare a casa sua, perché sua | figlia | era malata: niente altro. Quando dovette scrivere |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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egli aveva ingiuriato: soffriva atrocemente; la voce di sua | figlia | che ora borbottava in tono basso, ora strideva acutamente, |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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facesse la carità di andarsene in un'altra stanza… - Mia | figlia | vi ha detto questo? - chiese il vecchio, smorto, con le |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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Non si levava, per andare presso l'agonizzante, poiché sua | figlia | lo aveva cacciato, tenendo presso sé l'unica persona che |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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dei fiori, dei fiori… Il vecchio non lo udiva. Guardava sua | figlia | morta, e senza parlare, senza trarre un sospiro, piegò il |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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perché non volevano abbassarsi a prendere per moglie la | figlia | d'un ramaio, e neppure farla insuperbire di più, mostrando |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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trillando. Pareva volesse imitare il canto della | figlia | del ramaio, e che si stizzisse di non riuscirvi. E siccome |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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- Per le matte c'è il bastone. E salito su, disse alla | figlia | maggiore: - Quando Cingallegra è nell'orto, affacciati alla |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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trilli. Possibile? - Hai inteso? - disse il ramaio alla | figlia | maggiore che, non contenta di starsene, ben pettinata, ben |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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- La pentola eccola qui. La moglie ... Sentite? Ho una | figlia | che canta meglio d'una Cingallegra; se la volete |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
|
gran stupore di vedersi trattato così, e più il ramaio e la | figlia | si confermavano che fosse venuto in incognito per |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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ingrassava a vista d'occhio, ma di chiedere la mano della | figlia | del ramaio non se ne ragionava. Il ramaio tentava di |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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nozze, ma Reuccio non capiva o fingeva di non capire. La | figlia | fu meno paziente del padre, e una mattina disse a Reuccio: |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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divisero. Tutti domandavano: - Che cosa è stato? Niente. La | figlia | del ramaio che letica col marito! Tornò a casa sola, mezza |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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non stava nei panni dalla contentezza di aver ritrovato sua | figlia | Principessa come si ostinava a chiamarla, non ostante che |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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della pia opera, porta con sè, trionfante, la piccola | figlia | della Madonna . Questa creaturina, non sua, ella l'ama come |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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battuti sono certamente i figli legittimi; di battere una | figlia | di Maria , ognuno ha un certo ritegno; una certa pietà |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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madre adottiva: puverella, non aggio core de la vattere, è | figlia | della Madonna. Se questa creatura fiorisce in salute e in |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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cucire, poichè certamente, per la sua bellezza, la bimba è | figlia | di un principe; in nessun caso di miseria o infermità, la |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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di ricordo e vi fiorisce una gratitudine grande per la | figlia | della Madonna . Talvolta, il figlio guarisce: il primo |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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di dover chiudere il libro allorchè si avvicina vostra | figlia | - voi che non osate scoprirvi il seno dinanzi a lei se non |
Eva -
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so il mio dovere di galantuomo". Che cosa dovevo dirle? Sua | figlia | è brutta, antipatica, ed io non frequento i suoi giovedí |
Racconti 2 -
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- Tranquillissima. - Io però posso dirti che madre e | figlia | hanno non solamente grandissima stima di te, ma che si |
Racconti 2 -
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altrimenti l a mania di raccontare alla gente che sua | figlia | è infelice e che c'è un'altra persona - io - infelice |
Racconti 2 -
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bocca ripetendogli: - Infamità senza nome! Per fortuna, mia | figlia | è già rinsavita, e sposerà, tra un mese, un gentiluomo |
Racconti 2 -
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un pretesto per giustificare il voltafaccia suo e della sua | figlia | ... Non è pensata male! ... Oh le donne! - Ma come? Deve |
Racconti 2 -
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di lupini! ... Di che cosa dobbiamo campare? Di vento? La | figlia | stava zitta, e faceva segno con gli occhi al padre di aver |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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più comprerà lupini ... e noi camperemo di vento! La | figlia | stava zitta, e faceva segno con gli occhi al padre di aver |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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per via: - Lupin dolci, lupini, lupinaio! - Moglie mia! | Figlia | mia; siamo ricchi! Non poté dir altro. Rovesciò per terra |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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li osservava quasi a uno a uno ... La moglie e la | figlia | lo credettero impazzito. - Ma che cosa cerchi? - Le |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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scorgendo tra la folla delle persone di Corte la bionda | figlia | del lupinaio, cameriera della Regina, il Reuccio ne fu |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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E intanto ne soffrì quella che non c'entrava punto, la | figlia | del lupinaio. - É Strega, figlia di Stregoni! Le monetine |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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non c'entrava punto, la figlia del lupinaio. - É Strega, | figlia | di Stregoni! Le monetine fra i lupini non erano forse opera |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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fatto un bel regalo di nozze agli sposi; un lupinaio e una | figlia | di lupinaio non meritavano di più. Le avevano fatte |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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un pomellato bianco, il terzo a destra di chi entra. Sono | figlia | del Re di Corelandia e il barone negromante m'ha cangiata |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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promise. All'indomani il vecchio Re fece chiamare la | figlia | nella sala del trono e le presentò il negromante travestito |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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trono e le presentò il negromante travestito da medico. - | Figlia | mia, questo medico famoso non domanda, per rendermi la |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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Non fa per me ! " due o tre volte, finalmente domandò alla | figlia | : - Ma si può sapere chi farebbe per te ? - È inutile, |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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il banchetto terminò, il Principe la fece chiamare e la | figlia | gli disse chiaro e tondo che fra i commensali non c'era |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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in una torre, ti ci tengo finché vivi e adotto per | figlia | qualche parente che si scelga subito un marito e mi dia |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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il Principe licenziò il notaro, disse agli invitati che la | figlia | era più morta che viva, e allo sposo, che insisteva per |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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Mariuccia narrò i casi suoi, ed esse, sentendo che era | figlia | di Principe e moglie di un Reuccio le dissero : - Giacché |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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preso in moglie la più bella ragazza del paese, quantunque | figlia | di un povero contadino. E godeva di sapersi per questo |
LE ULTIME FIABE -
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- Mammina, che bella giornata è oggi! - Che mai dici, | figlia | mia! Una passeggiata sui poggi? - Ho detto: che bella |
LE ULTIME FIABE -
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udito ... rimediato; lo riprendo subito. L'udito di vostra | figlia | è in mano di una Fata che venne a toglierlo di notte, |
LE ULTIME FIABE -
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le trombe dei banditori squillavano: Peeph! Peeph! - Nostra | figlia | sarà Regina! - disse il mercante alla moglie. · - Hai |
LE ULTIME FIABE -
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- Capriccio di Re ... - gli rispose la moglie. - Nostra | figlia | sarà Regina! Chi più bella, più sorda, più muta e più |
LE ULTIME FIABE -
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fatto a posta per Splendore! Il mercante fece vestire la | figlia | con ricchissimi abiti e andò a presentarla a Corte. - Più |
LE ULTIME FIABE -
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l'elemosina ... Ma io, Maestà, non volevo ingannarvi: mia | figlia | era sorda, muta e sciocca davvero. Splendore si fece |
LE ULTIME FIABE -
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una volta un giardiniere che aveva una | figlia | cèca e un po' storpia fin dalla nascita. La mamma era morta |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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e s'addormentava. Il giardiniere era contento che sua | figlia | fosse servita bene; ma si sentiva stringere il cuore udendo |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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Il Re e la Regina lo piangono per morto. Doveva sposare la | figlia | del Re di Francia; ma dal momento in cui una zingara disse |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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Stizzito, il giardiniere non pensò neppure a dare alla | figlia | il magnifico mazzo di fiori ricevuto in regalo, e corse in |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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dalla stessa bocca del Reuccio la decisione di sposare la | figlia | del giardiniere, montarono in grandissima collera. Invano |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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affinché la loro voce le giungesse, e le gridavano: - | Figlia | della Madonna, prega per noi! Ella era davvero sicura in |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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un agnellino. - È un miracolo! - esclamava fra' Ilario. - | Figlia | mia, tu sei già santa in vita, tu sei una benedizione per |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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figlio del primo, era già un giovinetto, e Selvaggia, | figlia | del secondo, era una bella e graziosa fanciulla. |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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messer Corso pose in groppa al suo cavallo la bella | figlia | del conte di Romena, e la portò fino ad Arezzo. Era appena |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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accaduta una disgrazia alla caccia, seppe che anche la | figlia | del suo nemico era sparita! Né minore fu l'ira del conte di |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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più oscura del castello, - ordinò il Conte. - E della | figlia | che dobbiamo farne? - domandò il ribaldo. - Abbandonatela |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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della sua sposa, nessuno poté dirgli di avere veduto la | figlia | del Conte in quel luogo. Allora Corso andò a Poppiano e |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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dalla tenerezza, il vecchio attirò a sé Buona e disse: - | Figlia | del figlio mio, ti benedico! Buona non capiva nulla. |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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una ricca offerta al monastero che aveva tenuto Buona come | figlia | e visitare il santuario eretto in onore di lei. Ma, |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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mi stava vicina. Feci imbarcare, la sera stessa, mia | figlia | e la rinchiusi entro le mura del forte William, sicuro che |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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la paura, quel giorno l'ebbi a provare. Compresi che mia | figlia | era stata scelta dalla mostruosa dea e raddoppiai la |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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dinanzi alla sua porta. Tutto fu inutile, una notte mia | figlia | scomparve. - Vostra figlia scomparve! Ma come? - Una |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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Tutto fu inutile, una notte mia figlia scomparve. - Vostra | figlia | scomparve! Ma come? - Una finestra era stata sfondata, gli |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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ma tutto fu vano. Quattro lunghi anni sono scorsi e mia | figlia | è ancora nelle mani di quegli uomini ... Il capitano non si |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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di quell'omo aveva trovato una moneta d'oro. Madre e | figlia | si guardarono in viso stupìte. - Se ritorna, mamma, |
LE ULTIME FIABE -
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volta la vedova non uscì a strillare su l'uscio. Madre e | figlia | avevano guardato su la seggiola di quell'omo. - Mamma! |
LE ULTIME FIABE -
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- Non ne diciamo niente a nessuno, per non aver noie, | figlia | mia. Ma si era già sparsa la voce in paese che la figlia |
LE ULTIME FIABE -
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figlia mia. Ma si era già sparsa la voce in paese che la | figlia | della bottegaia aveva un tesoro di monete nella gobba. E |
LE ULTIME FIABE -
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- Sentite, Mangia-a-ufo - ma non è vero - questa povera | figlia | si sente crescere la gobba addosso. - Meglio! Meglio, |
LE ULTIME FIABE -
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- E le pesa, le pesa! - Meglio, padrona! Meglio! - Povera | figlia | mia! Piange, si dispera. - Chiamatela. Voglio dirle due |
LE ULTIME FIABE -
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la porta del mio appartamento. In breve: si trattava della | figlia | d’una compagna di collegio di mia madre, che veniva ospite |
Se la luna mi porta fortuna -
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nell'accomiatarsi si sentì mormorare nell'orecchio: «Ah, | figlia | mia, forse Dio esaudirà le mie preghiere!», e l'accento e |
Il Marchese di Roccaverdina -
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da non poter fargliela dimenticare? Ma quelle disgraziate, | figlia | mia, non lasciano segno alcuno. Infatti, egli le ha dato |
Il Marchese di Roccaverdina -
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nelle prime settimane, aveva voluto tornare assieme con la | figlia | minore nella casa dov'era nata, dove era stata parecchi |
Il Marchese di Roccaverdina -
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bene, molto bene anzi. Che mi manca?». «Che può mancarti, | figlia | mia?», le diceva la baronessa. «Ma non c'è da arrossire, se |
Il Marchese di Roccaverdina -
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ma facendo pompa della massima dignità - la felicità di mia | figlia | è bene collocata fra sua madre e me. Quanto all'onore nella |
Teresa -
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che desidero. - Tutto il paese parla della relazione di sua | figlia | coll'avvocato Orlandi. Si sa che fino dall'anno scorso |
Teresa -
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sforzo sopra se stesso, con piglio nobile e calmo: - Mia | figlia | ... Monsignore lo interruppe subito, fermandogli la mano |
Teresa -
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tutte le tradizioni della famiglia, mancare ai doveri di | figlia | ubbidiente e sottomessa? La schiavitù la cingeva da ogni |
Teresa -
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ancora! "Quanto ti ho fatto soffrire! Quanto ho sofferto! | Figlia | mia! ... Amor mio! ... Figlia mia! ... Ma non soffriremo |
PROFUMO -
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soffrire! Quanto ho sofferto! Figlia mia! ... Amor mio! ... | Figlia | mia! ... Ma non soffriremo più! I nodi del mio cuore |
PROFUMO -
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mio cuore finalmente si son rotti! Il miracolo è avvenuto! | Figlia | dell'anima mia! Quanto ti ho fatto soffrire! ..." La |
PROFUMO -
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diceva: "Salute?" "No, no. Senta. Potrebbe darsi che Sua | figlia | volesse pensare a Lei solo, occuparsi di Lei solo, vivere |
Malombra -
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segreto doloroso. Tutto il cuore, tutti i pensieri di Sua | figlia | sono qui. Vuol vivere per quest'opera sola; sono certo che |
Malombra -
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dire il vero, che alcune sono già partite da quando mia | figlia | è con me; io non so come sono partite; per ragionamenti no |
Malombra -
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anche dalle altre, potrò dir loro: tacete, perché mia | figlia | vuole; tacete interamente, quando io dirò questo e quando |
Malombra -
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dare a Edith se non do questo? Cosa posso io lasciare a mia | figlia | quando muoio, se non le lascio una memoria interamente |
Malombra -
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qui un tegame preistorico. Io vi starei molto bene, ma mia | figlia | non deve, oh no!" "Perché mai, papà?" Egli rispose |
Malombra -
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Steinegge al curato. "Noi L'aspetteremo qui." Scese con sua | figlia | dal ciglio della strada sul pendìo erboso, sino all'ombra |
Malombra -
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sospirato e non poter entrare. Adesso... senti. Edith, | figlia | mia." Ella, silenziosa, piegò il viso verso di lui, |
Malombra -
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