Re: Regina ... sarebbe un po' troppo! | Esser | fata Rosabianca ... è già molto! Non dite sciocchezze, |
LE ULTIME FIABE -
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soffre! Egli soffre! Io lo sento; io non prego, non voglio | esser | mai felice, non dolermi, non pentirmi; forse lo ristora, |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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di razzi che manderò dalla terrazza in segno di gioia per | esser | finalmente diventato un buon ragazzo come desiderano i miei |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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solennemente di ritornare a scuola, di studiare e di | esser | buono. Così l'onore è stato salvo... e anche la mobilia e |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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scettico che un miglior avvenire sociale e civile, possa | esser | mai assicurato al popolo napoletano, di cui chi scrive si |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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napoletano, di cui chi scrive si onora e si gloria di | esser | fraterna emanazione. La terza parte è di ieri, è di oggi: |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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regalato un bello scudo d'argento dicendomi, al solito, di | esser | buono, di non fare sciocchezze, perché in casa col da fare |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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Se per combinazione la minestra mi piacesse, si può | esser | sicuri che mi avrebbero tenuto sei giorni senza minestra... |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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per uscirne? - Ma dev'esser così! - Era vero: doveva | esser | cosí! Però il terribile momento veniva rimesso da un giorno |
GIACINTA -
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sta a cominciare; che non è poi una cosa tanto difficile | esser | buoni per una settimana sola: basta volere. Non so come fa |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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della malizia. Non vi è uomo sì abbietto, che non vi possa | esser | donna più abbietta di lui; non vi è uomo sì nobile, che non |
Racconti fantastici -
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abbietta di lui; non vi è uomo sì nobile, che non vi possa | esser | donna più nobile. A che scopo dolerci delle donne? Noi |
Racconti fantastici -
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- il nostro stabilimento, nol dico per vantarmene, può | esser | preso a modello di ordine e di disciplina ... La carità |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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stagione d’inverno si tiene al largo in alto mare per non | esser | sorpreso dai venti di Libeccio che vi soffiano impetuosi e |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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- Lei ha proprio ragione... Sì, è cattivo... Dovrebbe | esser | grato, invece, ai professori che son così buoni... Ma ora |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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senza averne voglia. "O che lei è vecchio?" "Non ti dirò di | esser | vecchio: ma oramai tutti mi scambiano per un giovinotto." |
STORIE ALLEGRE -
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se mi ci cucissero sopra con lo spago." "Non ti vergogni di | esser | tanto pauroso?" "No". "Hai torto: un ragazzo della tua età |
STORIE ALLEGRE -
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era corso a gran carriera per aiutarlo. "E perché mi dovrei | esser | fatto male?" "È stata una brutta cascata!" "Povero grullo! |
STORIE ALLEGRE -
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e ho fatto tutti gli sforzi possibili e immaginabili per | esser | buono come promisi l'altro giorno alla mamma. Ieri, dopo |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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utile, efficace: ma queste imprese industriali debbono | esser | fatte alla luce del sole, senza transazioni equivoche, |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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deve sorgere, svilupparsi, dilatarsi, portar bene ed | esser | parte integrante della mia risurrezione. Perchè io risorga, |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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il mio ozio e la mia inciviltà: ma tutto questo deve | esser | fatto in un'altra maniera, non più in quella di prima, in |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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indignazione. Io debbo cominciare per salvarmi, se voglio | esser | salvata da tutto, da tutti. Nelle mie mani è la mia prima |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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Siate gentila. gentila.Io non avevo alcuna intenzione di | esser | "gentila " quella sera, nè con miss nè con Clara. - Vi |
Il maleficio occulto -
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strillavano, mettevano sossopra il banco, volevano | esser | servite prima e meglio, capaci di far perdere la clientela |
Madamine -
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minuto parolacce da bettola, ma amano i bei modi, vogliono | esser | trattate come si deve Il tormentar che fanno un uomo, |
Madamine -
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nostro, e la salute e tanto da far bella figura, basta per | esser | contente. Gli uomini poi li hanno sulle dita - dagli |
Madamine -
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qualificarlo piú esattamente e che io ho sempre negato di | esser | tale; in questo stesso punto in cui vorrei raccontarti |
Racconti 3 -
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... ma, no, non posso piú fingere. Ho bisogno di | esser | sincero, di sfogarmi liberamente, di buttar via la maschera |
Racconti 3 -
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che avrei dovuto essere sincerissimo. Ero risoluto di | esser | tale, per soddisfare un impeto del mio povero cuore, e |
Racconti 3 -
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in me la natura umana per vanità, per orgoglio di | esser | stimato un ribelle, un vincitore su tutte le leggi sociali! |
Racconti 3 -
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esitare, mentire? E così non le nascondo che sono lieta di | esser | certa finalmente che non mi sono ingannata. - Grazie, |
IL BENEFATTORE -
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parlare oggi ... Saremo fidanzati più tardi, se potremo | esser | tali. Per ora non ha nessun impegno, non ha nessun dovere |
IL BENEFATTORE -
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andar sola. Non le dico addio, ma a rivederci.. Non vorrei | esser | cagione di dolore a nessuno! ... Il mio cuore, Paolo, non |
IL BENEFATTORE -
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come uomini. L'idea della felicità negli uomini non può | esser | derivata che dalla memoria d'un bene trascorso o dal |
Racconti fantastici -
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il capitano a voler essere padrino al nuovo nato. Vorreste | esser | tanto buono di concederci l’onore d’avervi per compare e |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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le ho a dire queste cose al giudice istruttore? - S'intende | esser | bestie, ma a questo punto non credevo mai che un contadino |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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le solite ragionacce! Ma ormai avevo giurato a me stesso di | esser | buono, e ho voluto accondiscendere anche a questo |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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e fai bene a dir sempre la verità!..- È un fatto che a | esser | buoni e a non dir bugie ci si guadagna sempre. Ora penserò |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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e soave voce io mi trovassi veramente beata. Sentivo di | esser | sua ed egli avrebbe potuto disporre di me come d’una |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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o Irene!... e sono venuto... a dirvi... che voi non potete | esser | mia! Dopo un istante di pausa, rinfrancatasi la voce, |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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d’armati e si videro questi dieci leoni (che potevano | esser | cento, pensarono i soldati) precipitarsi sul fianco destro |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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solo, avendo notato l’atto generoso del suo nemico, pensò | esser | oramai inutile il combattere e rimise la sua spada ad |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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Qualche ora dopo, approfittando dell'occasione di | esser | rimasti soli in salotto, Paolo le disse: - Vuole andar via |
IL BENEFATTORE -
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- Io non ho volontà, - rispose miss Elsa. - Volete ... vuol | esser | mia, Elsa? - egli balbettò. - E tuo padre? - Ah! ... Da |
IL BENEFATTORE -
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sotto qualunque degradazione! Il tuo risorgimento non può | esser | che una catastrofe da mettere a soqquadro il mondo! |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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assicurò che dovevo aver capito male, e che lei non poteva | esser | venuto per comprare una villa. Io era sicuro di aver capito |
Il maleficio occulto -
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Esse possono servire di pietra fondamentale all'arte di | esser | felici e a tutta la pedagogia. E chi le avrà pensate? - |
L'ANNO 3000 -
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al secolo XXI, nella quale vocali e consonanti dovevano | esser | tutte quante rappresentate da una lettera; ma era una |
L'ANNO 3000 -
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e dalla cattedra dettano lezione anche parecchie donne. Per | esser | professore nella prima scuola o nella media si deve avere |
L'ANNO 3000 -
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dalla punta della penna, ma è risoluzione presa, non voglio | esser | cattivo), diremo dunque lo stile... proprio seccante (e |
Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857) -
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Castel Gandolfo, ecc., li fa altrettanto sicuri di non | esser | mai molestati; co' fatti già, nemmanco per idea, ma neppur |
Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857) -
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per le scale di casa, al quale il sor Checco non doveva | esser | stato estraneo interamente. Io però, per esser giusto, |
Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857) -
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non doveva esser stato estraneo interamente. Io però, per | esser | giusto, debbo dire che se non l'ho veduto mai farle gran |
Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857) -
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il mondo non v'era certo da sperare che desse segno di non | esser | un pezzo di legno. Io credo quasi che di dentro lo fosse! |
Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857) -
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domenica compariva in vestito bleu, bottoni di metallo, per | esser | in armonia, andando alla messa, col gran cappello a penne |
Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857) -
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Topolino dentro la trappola. Quel giorno Topolino doveva | esser | bruciato. La trappola era stata unta tutta d'olio e di |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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che in confronto degli altri quattro commensali potevamo | esser | qualificati per astemi, ci sforzavamo di evitare che Viosci |
Racconti 3 -
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... E se quella cosa è stata fatta ... vuol dire che doveva | esser | fatta ... altrimenti nessuno avrebbe potuto farla ... |
Racconti 3 -
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... Ma no; tu già mi credi ubriaco ... Non negarlo ... Non | esser | vigliacco! ... - Si era attaccato a me perché gli altri, |
Racconti 3 -
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della sala del convito, e quel giorno stesso do- vevano | esser | mangiate a pranzo dagli ospiti reali, quando accadde un |
Le Fate d'Oro -
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e penetrerà nella Casa del Re, in corteo nobilissimo, senza | esser | passato per via Toledo: e questo sentono e se ne |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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Alte ragioni! Noi non le conosciamo: e debbono, certo, | esser | molto forti e molto rispettabili: nè l'itinerario, oramai, |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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che somiglia a un testamento. Pare proprio che sapesse di | esser | vicino a fare la fine che ha fatta. Come la spiegano loro?" |
Malombra -
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vien meno di desiderio, si figur a essere atteso lassù, | esser | compianto, esser guardato con dolcezza grave da gente che |
Malombra -
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desiderio, si figur a essere atteso lassù, esser compianto, | esser | guardato con dolcezza grave da gente che ci ama, conosce il |
Malombra -
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aiuto per non affondare! Potevo ben fare diversamente, | esser | sincera, parlargli allora come gli ho scritto dopo; ma ho |
Malombra -
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tranquilla." Dopo qualche tempo Edith levò il viso. "E non | esser | qui domani!" diss'ella. "È meglio, creda. Non potrebbe |
Malombra -
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la sorella. Arrivava fino a picchiarla, se le pareva di non | esser | servita a puntino, specialmente nei giorni che il Reuccio |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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raccomando quella poverina. Ora che non ci sarò più io, non | esser | con lei sempre cattiva come pel passato. É buona, |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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Non me lo invento io. - Senti: verrà un giorno che vorresti | esser | tu la Zoppina! E la vecchia morì. Rimaste sole, la sorella |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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Fiore non era più Zoppina, a ricordo del suo passato, volle | esser | chiamata sempre a quel modo; anzi, quando compariva in |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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che significa paradosso? Verità che ha l'apparenza di non | esser | tale" egli rispose gravemente. "Credevo significasse: |
Racconti 2 -
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tutti i sapori. Quando pensavo che il destino doveva ormai | esser | stanco di prendersela con me, scoprivo, da lí a poco, che |
Racconti 2 -
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l'impressione di quelle mie parole. - Bisognerebbe | esser | tranquilla. - Chi glielo impedisce? - Tutto! - La guardai |
Racconti 1 -
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le facessi delle confidenze, sarei forse sicura di | esser | creduta? Lei, dal canto suo, non ha davvero nessuna ragione |
Racconti 1 -
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crudeli! - E le donne? - feci io con un sorriso che voleva | esser | malizioso e che nessuno può dire quanto fu da imbecille. - |
Racconti 1 -
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siamo fatte male! - continuò dopo un istante; - dovremmo | esser | piú forti. Dovremmo una volta finalmente trar profitto |
Racconti 1 -
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inviperita dall'onta. "Signore! - urlai - posso anche | esser | quella che lei dice; ma non mi si vende o non mi si cede! |
Racconti 1 -
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posto nel mio cuore! Se tu ora non hai saputo un momento | esser | diverso da tutti gli altri; se hai vista un'infelice e non |
Racconti 1 -
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