i loro dolori, quantunque cotanto diversi. Poteva mai | dirle | che ella faceva quel triduo per impetrar pace al suo povero |
PROFUMO -
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triduo per impetrar pace al suo povero cuore? Poteva mai | dirle | di quell'atroce spina che le si conficcava tanto più fonda, |
PROFUMO -
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fonda, quan- to più ella tentava di strapparla? Poteva mai | dirle | le notti insonni, o turbate da sogni che, sveglia, aveva |
PROFUMO -
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Se Eugenia si fosse affacciata, no, egli non avrebbe saputo | dirle | nulla, come tant'altre volte! Infine, che cosa voleva |
PROFUMO -
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voleva dirle? Che mai pretendeva? Niente, niente! Voleva | dirle | soltanto: "Perché così rigida con me?". Null'altro. Sì, e |
PROFUMO -
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all'opposto, minaccia di ritirarsi!" Ma non avrebbe voluto | dirle | soltanto questo. E si passava la lingua sulle labbra, quasi |
PROFUMO -
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con una nonna vecchia vec- chia, che non faceva altro che | dirle | tutto il giorno: - Rosettina, quanto sei bella! Delle |
Le Fate d'Oro -
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punzecchiarla. - Com'è felice la tua figliuola! - venne a | dirle | da lí a poco la signora Maiocchi. - Osserva ... Dopo la |
GIACINTA -
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non vedrò mai. - Ti diverti dunque, malatina? - venne a | dirle | Mochi in quel punto. La sorvegliava, inquieto, da un pezzo; |
GIACINTA -
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di rinunziarvi per non riuscire ridicolo. Se però non posso | dirle | la mia personale opinione, le riferirò quella di un mio |
Racconti 2 -
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al ciaba: - Proviamo. Il ciaba chiamò la figliuola, senza | dirle | del Re; e come questi se la vide dinanzi, restò più |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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di prenderla per la mano) la portò in carrozza e cominciò a | dirle | tante belle cose. I ministri erano costernati e si |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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che quegli occhi neri che se la divoravano intendessero | dirle | di piú di tutti quegli altri. E vi rifletteva su, di |
GIACINTA -
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attorno. - Parli pure. - No, un'altra volta. - Che voleva | dirle | quella mummia, a quattr'occhi? Marietta smaniava alle |
GIACINTA -
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piace, si accontenti del Suo lavoro attuale. Dimenticavo di | dirLe | che, per scrivere, bisogna avere qualche cosa da scrivere. |
L'altrui mestiere -
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zia Grathia, non chiudete ... io soffoco. Sono stato io a | dirle | di uccidersi ... Ah! ah! ah!» Egli singhiozzò, senza |
CENERE -
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di passare sdegnosamente innanzi, né di fare un gesto o di | dirle | un'amara parola che la scacciasse. L'umile atteggiamento, |
Il Marchese di Roccaverdina -
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la porta, le due donne si trassero di lato e non osarono di | dirle | neppure: - Buon giorno, comare! - Come siamo sciocche! - |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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Se avete bisogno di qualcosa ... - Le stesse parole volevo | dirle | io. - Non voglio più pensarci! - Non voglio più pensarci! |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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tutte e quattro si ritrassero di lato, e non osarono di | dirle | neppure: - Buon giorno, comare! La curiosità dell'intero |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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dicendo, non creda mica che per i nervi sia una medicina. A | dirle | la verità, così su due piedi non le saprei dire di un |
La chiave a stella 1978 -
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che le dicevo, ha dato ragione a Giove, non saprei | dirle | perché. Forse perché come donna si era trovato meglio, ma |
La chiave a stella 1978 -
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e si vide il gran palazzo della Fata gobba; ma bisognava | dirle | Fata Regina; se no, se l'avea a male. - Ben venuta, |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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di lei lo rendessero perplesso nel risolversi a | dirle | quel che gli tumultuava nel cuore. Improvvisamente miss |
IL BENEFATTORE -
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- Venga su, venga, signor curato; ho tante cose da | dirle | -. Il prete non rispose, e tirò di lungo; ma, dopo venti |
Senso -
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Maria», disse Anania, aprendo l'uscio, «venga; devo | dirle | una cosa». Ella entrò e si buttò a sedere accanto a lui: |
CENERE -
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la tua mamma! Scurpiddu era così sbalordito, che non sapeva | dirle | niente. Stentava a persuadersi che quel viso così |
SCURPIDDU -
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amara vi torce le labbra. Lontano da lei, vi proponete di | dirle | tutto, sinceramente, di non rappresentare più oltre una |
La morte dell'amore -
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che rientrava dall'avere accompagnato fuori sua moglie per | dirle | di telegrafare a don Clemente. Gli andò incontro a mani |
IL Santo -
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partire! Poiché resisteva, era venuto il momento di | dirle | che si sapevano i motivi dei suoi andirivieni, dei suoi |
IL Santo -
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afferrare, nel- l'attimo, l'occasione, il pretesto per | dirle | quel che non gli era mai riescito di dire e che, gli |
PROFUMO -
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e presto ebbe cicatrici sulle mani e sul viso. Non saprei | dirle | del resto della sua vita, perché viveva solo e non parlava |
Storie naturali -
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falsi che gli pervenivano da tutti i suoi sensi. _ Non so | dirle | se continuasse a prendere versamine per debolezza, o per |
Storie naturali -
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Nel sentirsi pregare a quel modo da lei, non seppe | dirle | di no. Basta, partì, andò a Palermo e dopo che ebbe |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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e sorridente, soggiunse: - Queste enormità, non dovrebbe | dirle | mai davanti a noi! - Perdoni, - rispose il dottore. - La |
Racconti 3 -
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e sorridente, soggiunse: - Queste enormità, non dovrebbe | dirle | mai davanti a noi! - Perdoni - rispose il dottore. - La |
IL BENEFATTORE -
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guariscano, così almeno non si lamentano più. Non sto a | dirle | il traffico per guardarci dentro. È venuto fuori che dentro |
La chiave a stella 1978 -
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e poi mi sono lasciato andare. Avevo incominciato a | dirle | della prigione, e di quel lavoro peggio della prigione. Si |
La chiave a stella 1978 -
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sono tirato indietro, e in cima ci sono arrivato. Però devo | dirle | che dopo di allora, ogni tanto, così all' improvviso, quel |
La chiave a stella 1978 -
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aveva saputo | dirle | niente, cioè soltanto poche parole stentatamente scherzose |
Il Marchese di Roccaverdina -
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la mano della morta, si mise a baciarla, ad accarezzarla, a | dirle | dolcezze, piano; poi tacque, posò la mano, si alzò, baciò |
Piccolo mondo antico -
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l' immodestia) con me. Quanto alle altre specie, devo | dirle | prima di tutto che le api hanno rapporti regolari solo con |
Storie naturali -
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al di fuori delle possibilità umane. Del resto, se devo | dirle | la verità, non solo non ho speranza, ma neppure desiderio |
Storie naturali -
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pensò bene d'intervenire. E avvicinatosele, cominciò a | dirle | a bassa voce: «Il marchese ha ragione. Ormai tutto è in |
Il Marchese di Roccaverdina -
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la risposta alla zia.» Egli si era chinato verso di lei per | dirle | sommessamente e rapidamente queste ultime parole, tanto era |
Il Marchese di Roccaverdina -
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al modo molto laconico della duchessa di San Severo, e | dirle | – Nessuno!… – Questa passione è talmente difficile, si |
La morte dell'amore -
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la narrazione da uno degli stessi protagonisti. Non posso | dirle | i loro nomi, ma non le sarà difficile indovinarli. Per |
La morte dell'amore -
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la parola, diventava stizzosa, intrattabile. Non osavo più | dirle | nulla, per paura di far peggio; ma le stavo attorno, la |
PROFUMO -
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dalla porta andò nel retrobottega. L'altra la raggiunse per | dirle | con foga: «Se non tornava il babbo, ci pensavo io a |
La scuola di ballo -
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tempo, di offrirle lo spettacolo della sua felicità, di | dirle | grazie del buon augurio. Le avrebbe fatto una breve visita |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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l'amica le si slanciò contro, abbracciandola. Voleva | dirle | qualche cosa ancora, ma ammutolì nell'amplesso. Si |
Teresa -
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povera vecchina! E si era presentata dalla signora per | dirle | che l'avevano ingannata, e che lei non sapeva nemmeno che |
Racconti 2 -
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che pareva sangue. - Bevete, e vedrete. Prima che potessero | dirle | grazie, era sparita. - Berrò io il primo. - No, berrò io. - |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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