Avevo coscienza di sognare; e ascoltando intentamente, | dicevo | tra me e me: "Potessi ricordarmene sveglio! Potessi |
Racconti 2 -
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Ma io ho incominciato a girare intorno alla tavola, mentre | dicevo | le mie ragioni: - Ma è colpa mia se loro s'eran messe in |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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di una spanna al secolo. Per il momento, ai carri di cui Le | dicevo | è vietato percorrerla: ci vanno solo gli oziosi, che noi |
La stampa terza pagina 1986 -
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voluta, perché se l'avvocato fosse stato fermo come | dicevo | io, non avrei sbagliato la mira... - Dopo molti discorsi la |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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quel che volevo dirgli: ero esausto. " Ma sì, la sposi - | dicevo | a me stesso, tornando - la sposi, poiché ne ha diritto, |
Il maleficio occulto -
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dei pensieri e dei desiderii, cominciava a illanguidire; mi | dicevo | già che Clara aveva avuto ragione e che il momento di |
Il maleficio occulto -
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nostri agrumi ... Si arricchisce alle nostre spalle! Ve lo | dicevo | cinque anni fa? Sono stato profeta? - Dicevate anzi il |
IL BENEFATTORE -
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avrei forse potuto arrestare la nuova rovina?… Questo io le | dicevo | sovente. Nelle ore radiose – come fuggite! ma sempre |
La morte dell'amore -
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e buone solo a fare dei figli. Quella ragazza che le | dicevo | era alta come me, coi capelli castani che erano quasi |
La chiave a stella 1978 -
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passare: quella più grande, che era poi la ragazza che le | dicevo | prima, si volta e mi fa tutta tranquilla: "Aspettate un |
La chiave a stella 1978 -
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una porta di ferro sbarrata da un catenaccio. Povera Nanna! | dicevo | tra me stesso, che delitto avrà mai commesso quella |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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sul cuore. Ella insisteva: - Ti ricorderai di me? Le | dicevo | di sí con strette piú forti, impedendole di svincolarsi, |
Racconti 1 -
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spiegazione del mio caso psicologico. - C'è stata - | dicevo | - una semplice inversione. Quel che sarebbe naturalmente |
Racconti 1 -
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la peggiore delle azioni, se le nascondessi quel che | dicevo | a sua figlia in questo momento. Sia franco e sincero |
IL BENEFATTORE -
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furba. Ma gliele racconto poi quest' altra volta. Allora le | dicevo | dell' Alasca, e che in città non mi trovo. Perché vede, io |
La chiave a stella 1978 -
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me, avevo voglia di partire: e allora quella volta che le | dicevo | ho firmato il contratto, non ho neanche fatto tante |
La chiave a stella 1978 -
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n' era nessuna che venisse a taglio. Ma non anticipiamo. Le | dicevo | allora che tre gambe sono più grosse: è perché oltre che |
La chiave a stella 1978 -
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se no c' era pericolo che con le onde si deformasse. Le | dicevo | allora che eravamo su uno dei rimorchiatori, e che io in |
La chiave a stella 1978 -
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i processi non finiscono mai. Ma quel collaudatore che | dicevo | mi ha promesso di tenermi informato, e se crede io terrò |
La chiave a stella 1978 -
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volte la apparenze dànno il mànego alle supposizioni. Lo | dicevo | anche ieri sera a Brognòlico: Lanzavecchia è sempre stato |
Giacomo l'idealista -
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Giacomo Lanzavecchia può prendere denaro anche dal diavolo, | dicevo | anche ieri sera in farmacia, ma non sarà mai denaro che |
Giacomo l'idealista -
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lieto di quando l'aveva contemplato al raggio del tramonto. | Dicevo | fra me: - li troverò ancora? e in quella piena subitanea |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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agli uomini. Faussone ha interrotto: "Appunto, è come | dicevo | prima: per decidere, ci voleva uno che avesse provato che |
La chiave a stella 1978 -
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e era maestra, così aveva abbastanza indipendenza. Le | dicevo | che mi era sembrata strana, ma più che altro era strana la |
La chiave a stella 1978 -
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merli come noi avranno magari preso le loro precauzioni. Le | dicevo | che per l' acqua non c' erano problemi, perché faceva caldo |
La chiave a stella 1978 -
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morto di freddo. - Tu hai fatto male a uscir stamattina; lo | dicevo | poco fa alla mamma. - Prese a cantare la ragazzona: - Che |
Giacomo l'idealista -
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a comandare piú di prima. Ti parevo troppo ingiusta, quando | dicevo | che madamisella non era fatta per noi: sarà stata una |
Giacomo l'idealista -
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componenti. Anni addietro, gli ho scritto una lettera: gli | dicevo | che se Hitler è salito al potere, ha devastato l' Europa e |
La stampa terza pagina 1986 -
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vecchia zittellona brutta, sdentata, dagli occhiali verdi - | dicevo | io. - Una miss Chiaro-di-luna - dicevi tu. Sciocchezze! Ma |
Racconti 1 -
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avvolgesse da capo a piedi il suo delicato corpicino. Io | dicevo | ad Emilio: - Dovresti contentarti soltanto di lei! - Ma |
Racconti 3 -
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l'anno vecchio spirava e il novello vedeva la luce. Poi | dicevo | tra me: - Sono ubbie. Non ci ho pensato fino a questo |
Senso -
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vado diretto alla pensione: anche per non dare disturbo. Le | dicevo | allora che era un periodo che io ero un po' stanco di |
La chiave a stella 1978 -
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senza maniche, senza davanti e senza didietro, una ragazza | dicevo | che era una bellezza. Non so come dire, sembrava |
La chiave a stella 1978 -
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che non se ne fidi, e che ci metta la sua propria. Le | dicevo | che al posto di quell' ingegnere io sarei stato un po' meno |
La chiave a stella 1978 -
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nelle curve con una di quelle ragazze delle mie zie che le | dicevo | al principio, perché ero giù di morale e non facevo |
La chiave a stella 1978 -
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dei carrozzieri di Torino .... Ma non è per questo che | dicevo | di starci bene dentro: starei bene in qualunque corazza. |
Vizio di forma -
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ben altro signor avvocato! - lo interruppe il cliente. - | Dicevo | cosí per non richiamarle alla memoria la sua disgrazia,.. E |
Racconti 3 -
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di lei! ... Un gran fantasticatore quell'Alberto! Glielo | dicevo | sempre; ma questa volta, bisogna convenirne, avea ragione. |
Racconti 1 -
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primavera, man- giavo, non ostante, un pochino di più, | dicevo | qualche parola vo- lentieri, cavavo qualche accordo flebile |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
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bisogno di commenti? Nella mia lettera io mi davo vinto, | dicevo | a quella donna che l’amavo ancora, imploravo ancora da lei |
La morte dell'amore -
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pentimento era inutile, ormai. Se invece… se invece… Ed io | dicevo | a me stesso che, infatti, nel rivedersi dinanzi le sue |
La morte dell'amore -
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il contadino con aria di scoprir terreno. - Nessuno. | Dicevo | così per dire. E poi giacchè è affittato per nove anni, - |
CARDELLO -
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quei suoi "ah!" da vero Píula, peggio di prima. - Te lo | dicevo | io? - Oh, non me ne parlare! Chi poteva prevederlo? Volevan |
Racconti 1 -
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a sentirmi commuovere in modo strano - Si calmi - le | dicevo | - farà peggio: si calmi. - Mi lasci sfogare - rispondeva - |
Racconti 1 -
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le due mani sui polsi. - Mamma, per carità! - Lo | dicevo | io - sclamò sua madre spaventata. - No, anima mia, non far |
Nanà a Milano -
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