nella polve quel governo prima negazione di Dio Dio gli | dia | vita per contemplare i frantumi del secondo governo, |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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miei, e non do noia a nessuno ... e non voglio che nessuno | dia | noia a me ... " "Bravo Cappellone, urlò un ragazzaccio, più |
STORIE ALLEGRE -
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ringraziarmi. E soggiunse, mettendomi le mani ai panni: - | Dia | a me la valigia, dia tutto a me; la si metta in libertà; |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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mettendomi le mani ai panni: - Dia a me la valigia, | dia | tutto a me; la si metta in libertà; che bella improvvisata |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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ponzando, si levò finalmente da sedere. - Signorina, | dia | retta a me, prenda un uovo fresco tutte le mattine, a bere, |
GIACINTA -
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una settimana non la visitava. - Dottore, non dormo piú. Mi | dia | nuovamente cloralio! La voce era tremula, le mani convulse. |
GIACINTA -
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e presa la trombetta ho gridato al signor Venanzio: - Non | dia | retta al dottore! Lei si è impaurito perché non ci vedeva |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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gli consigliavo io. "Niente è piú utile di un preparato che | dia | ai denti di una bella signora la pura bianchezza |
Racconti 2 -
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che non ce la vogliono. Non dica che glie l'ho detto io; ma | dia | retta a me, tornì a casa sua lunedì, e le sue nipoti gliene |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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cacciatelo via. - Come si fa a cacciarlo? - Nessuno gli | dia | pane, acqua e foco, pena la vita: dovrà andarsene coi suoi |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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pensata! E il Re fece il decreto: - Pena la vita, nessuno | dia | pane, acqua e foco al barbiere. Il barbiere chiuse la |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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appena saremo guariti, mi dovrà dare, se non vuole che gli | dia | quella famosa lezione che deve avere per i suoi bum contro |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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un peccato, ecco. Andiamo, asciughi questi occhioni, mi | dia | la manina e mi assolva. Che cosa c'è da piangere? lei è in |
Demetrio Pianelli -
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obblighi di ospitalità per ... Che diavolo! Là, via, non mi | dia | questo rimorso d'averla fatta piangere cosí. E che |
Demetrio Pianelli -
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mura piene di vergogna e di angoscia! ... - Ma le pare! ... | Dia | retta! - Fossi morta un anno fa! Rimase per parecchi giorni |
GIACINTA -
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riprese. - Ma non basta. Lei che è giovane può far molto. | Dia | l'esempio di una vita nuova. - Io? Ma io non posso niente. |
IL BENEFATTORE -
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più nulla. Pare che il modo in cui vengono interpretate | dia | indizi sulla personalità complessiva dell' individuo. Ora, |
L'altrui mestiere -
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di pesce", o "di aceto", o "di muffa". Che poi l' esercizio | dia | frutto, è mostrato dalla selettività olfattiva dei cuochi e |
L'altrui mestiere -
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Non studia per imparare, ma per avere un titolo che gli | dia | modo di proseguire negli studi, o di guadagnarsi da vivere; |
L'altrui mestiere -
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- Che dovrò fare? - Pregate, anzi tutto; pregate che Dio vi | dia | la forza a persistere nel proponimento di consacrarvi al |
GIACINTA -
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strada ove tutto di Napoli si concentra e si esprime: e si | dia | agli occhi curiosi e dolci di Emile Loubet che viene da una |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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borghese, mi è stato spiegato, affinchè per strada non si | dia | nell'occhio. La legislazione minorile prevede talune norme |
Vietato ai minori -
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così solo, non mangio più. La sera non c'è nessuno che mi | dia | con affetto la buona notte, e la mattina mi vesto nella |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
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- Rispondo a mia sorella: Sto bene sotto terra. Dio gli | dia | male e malanno! Vo' la nuova avanti l'anno! - Resta lì, |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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processo e dei possibili ricatti. Se non bastano quattro, | dia | otto, dia dieci, paghi fin dove è necessario, e mi salvi |
Giacomo l'idealista -
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e dei possibili ricatti. Se non bastano quattro, dia otto, | dia | dieci, paghi fin dove è necessario, e mi salvi dalle |
Giacomo l'idealista -
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parlarvi, disse Aminta. - Oh bravo, soggiunse Mansueta, gli | dia | lei un buon consiglio a questo povero ragazzo. Io, vecchia |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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farebbe comodo? Te lo regalo, a patto che per atterrarlo tu | dia | colpi dove ti dirò io. - Va bene. Il Re brandì la scure, |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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che mi assorbe e mi succhia il midollo delle ossa. Mi | dia | dell'oppio, dottore. Son parecchie notti che non dormo. - |
GIACINTA -
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delle sue frasi cadenzate. - Forse è meglio che tu mi | dia | la veste verde, che riscalda meno. Di queste vesti foderate |
Giacomo l'idealista -
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fame per quindici giorni. - Non si spaventi, le dico, non | dia | importanza. Son cose che a loro signori càpitano tutti i |
Giacomo l'idealista -
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lo lasceranno morire di fame, perchè almeno in agonia | dia | i numeri. Sono cose accadute. Spesso, per salvarsi, un |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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le disse: "Non voglio che lei resti a prender altro freddo. | Dia | ascolto a me, torni a casa..." "Mi sento bene..." "Oggi si |
ARABELLA -
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lei, scusi, parlo da ignorante, lei che è giovane ancora, | dia | retta a me! Via, via i mosconi!" Patrizio avrebbe voluto |
PROFUMO -
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propria contentezza. Non si annoierà?" "Ma le pare?" "Mi | dia | del tu; è più spiccio." "Anche lei ... anche tu, allora." |
PROFUMO -
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fuori. - Chi trova i due ragazzi chiamati Pane e Cacio, ne | dia | notizia a Sua Maestà; riceverà una buona mancia. Passarono |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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... - Che cosa altro pretendono? - Che Sua Maestà | dia | parola di Re di sposare con loro le due giovani |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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muore di fame, in questo paese dall'incanto indicibile, si | dia | alla industria del forestiero la forma larga, felice, |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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quella di riso anche il venerdì... a meno che non mi | dia | la minestra speciale che fanno per lei e per il signor |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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domani, dopo mangiato, mettere nel piatto qualche cosa che | dia | un colore all'acqua nella quale i piatti saranno |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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che la bambina stava studiando quando morì. - Permette che | dia | loro una scorsa? - Anzi, mi farà piacere. Margherita si |
LE DUE MARIANNE - I CONIUGI SPAZZOLETTI -
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ai vostri compagni." "Come arrestati? ... " "Lasciate che | dia | alla folla questa piccola soddisfazione. Avrete tutto da |
I PREDONI DEL SAHARA -
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degli attrezzi, vicino alla stufa; questo non è un Kapo che | dia | noia, perché non è ebreo e non ha paura di perdere il |
Se questo è un uomo -
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malumore. - Non sei contento? Eccotene un'altra. - Gliene | dia | tre, Maestà. Il Re, per non far dispiacere alla figliuola, |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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- Sta' bene attento mahut e bada che l'elefante non | dia | indietro o che esponga troppo la sua tromba. La tigre |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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convinzione e di seminare da per tutto l' indifferenza. Si | dia | ai fanciulli l'idea del bene come la più alta di tutte e la |
Vita intima -
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manca un insieme di convinzioni morali ragionate, che | dia | al loro insegnamento un indirizzo preciso e sicuro. Il |
Vita intima -
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dopo la nostra partenza." "E voi credete ... ?" "Che ci | dia | la caccia." "Credere che uno steamer possa gareggiare con |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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