- Steno! - A Venezia, Lionello? - Abbracciami, collega... - | Dammi | un bacio, fratello! - Ma chi ti disse... - Il tetto dove |
FIABE E LEGGENDE -
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di teneri ludi quante hai lassù schiere d'angioli nudi! | Dammi | la calma, la calma degli angeli quando han cenato e che in |
FIABE E LEGGENDE -
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gli si gettò, di colpo, ai ginocchi, piangendo: Gualdo! | dammi | in isposa tua figlia. Disperatamente ardo. - Il Beccajo |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
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mangiare grufolando; glieli buttava a uno a uno. - | Dammi | la tacchina! - le disse brusco brusco. - Quale tacchina? - |
SCURPIDDU -
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mamma che la voleva per chioccia; l'ha detto la massaia. | Dammi | la tacchina! - Va a farti benedire! Sei pazzo? - Dammi la |
SCURPIDDU -
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Dammi la tacchina! - Va a farti benedire! Sei pazzo? - | Dammi | la tacchina! - replicò Scurpiddu con aria minacciosa. - |
SCURPIDDU -
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la corda cominciò a nicchiare: - Ahi, ahi! Mi spezzo! | Dammi | da bere. Come rimediare? Il Re si morse una vena del |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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giù. Ma poco dopo la corda da capo: - Ahi, ahi! Mi spezzo! | Dammi | da bere. Il Re si morse la vena dell'altro braccio e ne |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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scivolava giù. Ma la corda da capo: - Ahi, ahi! Mi spezzo! | Dammi | da bere. Il Re, visto che ci voleva pochino a toccar terra: |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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il dito per chiedere permesso di parlare. Gli dicevano: | Dammi | un po' di culo. È figlio di vecchi. E hanno l'aria di |
Vietato ai minori -
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di vederne uscire ogni ben di Dio. Bastava dire: Corno, | dammi | questo! Corno, dammi quello! Il corno si trovava pronto a |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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ogni ben di Dio. Bastava dire: Corno, dammi questo! Corno, | dammi | quello! Il corno si trovava pronto a ogni richiesta. Era |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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strapotenza, come tremendi uragani l'abbiano squassata! | Dammi | un poco di pace! Io non so dirti...! Prima di tutto, per la |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
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bell'uomo, che entrava in un caffè. - Va', digli: babbo, | dammi | un bacio! - Ed era entrata in quel caffè e s'era accostata |
Racconti 1 -
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per la prima volta e gli aveva detto, tremando: - Babbo, | dammi | un bacio. - Quel signore, baciatala, accarezzatala e |
Racconti 1 -
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le braccia animato dal brutale desiderio del vino. «Dammi, | dammi | ... » «No, se non balli, no.» Egli fece un giro intorno a |
CENERE -
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sono più ubriachi di noi, come è vero Dio. Suvvia, mugnaio, | dammi | un po' d'olio: tua moglie è una santa, ma tu sei un |
CENERE -
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«Io so tenere in corpo il vino ed altre cose ancora ... | Dammi | l'olio, Anania Atonzu; oggi nella valle ho visto una cosa; |
CENERE -
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gambe ... beh! azione infame, azione da ragazza che dice: | dammi | indietro la mia pigotta , che non gioco piú. Egoismo, |
Demetrio Pianelli -
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Ildebrandino era straziato in modo ineffabile: e pregava: - | Dammi | la mazza sul capo! No? Dio, fammi morire!... Morire?... |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
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Sposa Imilda, prima ch'io muoia, ah!... O Signore, | dammi | un po' d'ore di vita, a costo di qualunque spasimo! Carità! |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
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vieni, tentatrice, in mezzo alle fiamme; ti abbraccio. | Dammi | le labbra, lasciamele succhiare; voglio vedere se le hai |
Senso -
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mio progetto bisogna che non abbia un soldo in saccoccia. | Dammi | anzi il tuo kriss, che non ha alcun valore, e prendi il mio |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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E si mise a gridare, piangendo:: - Vecchina, o vecchina! | Dammi | da mangiare, vecchina! Una voce fioca fioca rispose da |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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Piuma-d'-oro a gridare, piangendo: - Vecchina, o vecchina! | Dammi | da bere, vecchina! La voce fioca fioca rispose da lontano: |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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Parola di Re! - Maestà il motto è questo: "Ti sto addosso: | Dammi | l'osso." - Va bene. Il Re andava e ritornava più volte |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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finora. Sei un uomo? Il tuo dovere è di vincere te stesso. | Dammi | la tua parola di onore che farai come io voglio". Per |
Racconti 2 -
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l'agghiaccio, - Mattiniero! - gli disse il vecchio, - Su, | dammi | una mano, Scurpiddu prese la grossolana granata, che era |
SCURPIDDU -
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bisogno di denaro? Ho riscosso or ora per conto del capo. - | Dammi | cento rupie. - E dove potrò io trovarti? - Nel sobborgo di |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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Con un po' di rupie, sarà a nostra disposizione. - | Dammi | un pezzo di carta. - Più tardi: ora pranziamo. - |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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con me? Per Dio! - e mi accordai con lui, e conclusi: - | Dammi | un pugnale avvelenato, e tu a tempo sbatti la porticina nel |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
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a tempo sbatti la porticina nel corritoio. - Messere sì! - | Dammi | un pugnale avvelenato: e lascia a me la cura di sgozzare |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
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il tuo coraggio a quest'ora sarei morto. - Lo credo. - | Dammi | la mano; tu sei un prode. L'indiano strinse, con un |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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vedi, - disse Tremal-Naik. - E Nagor? - È rimasto fuori! - | Dammi | la testa. - Quale testa? - Quella del capitano Macpherson. |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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ed io vi prometto di essere di ritorno fra dieci minuti. - | Dammi | dunque una prova della tua fedeltà, - disse Yanez. - |
IL RE DEL MARE -
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con gli occhi smarriti dal terrore: - Lorenzo mio, | dammi | aiuto. Non voglio morire! - Non è niente - le ripeteva |
Racconti 1 -
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- Ah, se tu mentissi! ... Vieni, fatti piú accosto ... | Dammi | un bacio, uno solo! Sono diventata brutta, lo so |
Racconti 1 -
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delle sue serve e tosto un bacino d'argento fu portato. - | Dammi | anche un pezzo di tela - disse il fakiro. Surama si levò la |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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son venuto pel mio carico d'oro. - Te ne do il doppio; | dammi | anche l'asino. - Maestà, la bestia fa comodo a me; non la |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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in silenzio gli ordini del suo padrone. - Giovanni, | dammi | l'altro denaro che hai, - disse sordamente Formosa. - Non |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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me ne importa niente, - replicò ferocemente il marchese. - | Dammi | le cinquanta lire... - Servono per far mangiare la |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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luigi gliela dò. - La prendo io, - disse Piccolo Flocco. - | Dammi | subito il luigi: morirò almeno con venti franchi in tasca. |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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acuti e una lingua rossa rossa. - Pesce, pesce di Dio, | dammi | retta: dove si trova la donna-pesce? - Vieni con me e lo |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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vanitosi e ignoranti voi vivi! Andrai? Giurami che andrai! | Dammi | la mano.. - Te lo giuro! La sensazione del ghiaccio di |
EH!La vita...(Novelle) -
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età, che aiutava un giardiniere ad annaffiare le aiuole. - | Dammi | il tuo vestito, ti regalo in cambio questo mio. - Oh, |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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Oh, Reuccio! Il contadino rideva, rideva! - Svèstiti, via, | dammi | il tuo vestito; ti regalo in cambio questo mio. - Oh, |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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garzone del cantiniere si avanzò verso lei, per servirla. - | Dammi | qualche cosa da mangiare col pane, - diss'ella, |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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Solo la trippa, per chi non ci crede, al sabato. - E | dammi | questo baccalà, - mormorò ella, reprimendo un sospiro. Ora |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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- Gira, gira, vecchiarello! - Ancora un giro per me! - | Dammi | la giusta misura! I cabalisti, quelli non parlavano, non |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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cuffia. "Uff, che caldo che mi fai! Cosa vuoi che capisca? | Dammi | quell'affare! Quell'affare, sì, quell'affare! Non capisci? |
Malombra -
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caro il mio onore, non farmi fare cattiva figura, domani: | dammi | i tuoi gioielli, te li ridarò lunedì. - Prendi i gioielli, |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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disse, con la sua bella voce cantante infantile: - Papà, | dammi | un bacio: non è niente; non è niente. Allora il cuore |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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maharatto gridò: - Sei tu che vuoi strangolarmi? Kammamuri, | dammi | le pistole che lo accoppi. - Padrone, padrone, - balbettò |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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Isolina! - Non ti scandalizzare, non vi è nulla di male. | Dammi | un bacio, cara, siamo più che amiche, ora siamo sorelle. E |
La virtù di Checchina -
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importanza quando tutto il mondo ti crolla intorno. Su, | dammi | questa sigaretta, è dall' autunno che io sono qui, e forse |
Se non ora quando -
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paura. Sono mesi che viaggio da solo. _ Dài, spogliati e | dammi | la camicia. Non è il caso di offendersi. Avrai pure dormito |
Se non ora quando -
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Peccato, collega. Sei arrivato nel momento sbagliato. Su, | dammi | una mano, qui si fa trasloco. Mi rincresce per l' |
Se non ora quando -
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fa' installare anche lassù dei falconetti. - Sì, capo. - | Dammi | ora quattrocento uomini per formare una solida colonna |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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«Dov'è l'Eccellenza con cui parli? Da' qui il caffè, e | dammi | tue notizie.» «Ah, noi viviamo nelle tane, come bestie |
CENERE -
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è una sola e non può unirsi che al garofano ... Ebbene, | dammi | qui la chicchera ... ah!», concluse l'ubriacona, dandosi un |
CENERE -
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Tremal-Naik lo guardò. - La fregata! - esclamò. - Ada, | dammi | la forza di compiere la mia ultima impresa. Poi sarai mia |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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la donna con le braccia attorno al busto. - Clara, | dammi | ancora la tua bocca per farmi passar questo male. - No, no, |
Il maleficio occulto -
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Menico; è vicina la notte; pare che voglia far temporale; | dammi | il fardello e torna al villaggio. Il vecchietto non voleva |
Senso -
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con me, ma se commetti un'imprudenza, io ti abbandono. | Dammi | la mano. Kammamuri afferrò la sinistra di Tremal-Naik e si |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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