nella mente dei tre primi abitatori dell'universo. Il | curato | rappresentava il non possumus la forza reazionaria; Il |
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mutata in attrazione pel fascino di un barolo squisito. Il | curato | si scusava: - Forse che alla chiesa non conveniamo tutti, |
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qualche tempo nella sala. «Che razza d'uomo! - pensava il | curato | - credo ch'egli abbia il diavolo in corpo!» E gli occhi dei |
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ebbe uno strano gesto; ma si contenne, a un cenno del | curato | che continuò il discorso interrotto, dopo avermi salutato. |
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rientrai cominciava ad imbrunire. Il | curato | stava seduto nell'orto, appoggiato al muricciolo, guardava |
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- dissi, e tosto arrossii della profana allusione. Il | curato | tacque e forse non intese. Tutt'intorno un silenzio |
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c'è di meglio. - Che? - C'è il curato! - Ma che c'entra il | curato | coll'osteria? - Se c'entra! La mi dica, sarebbe cosa |
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alloggiare un cane in paese? - È giusto. Ed è il vostro | curato | che ha messo insegna? - Oh! insegna, no; un prete, le pare? |
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trovino un desco ed un letto; ciò che si trova dal signor | curato | per l'appunto. E, soggiunse, ammiccando furbamente gli |
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Ma l'altro non mi fece sospirare, e continuò: - Il signor | curato | non dimentica mai, quando passo nella sua stanza per metter |
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va tutto bene. È come un'altra terza parte .... - Il | curato | copre dunque anche le funzioni di sindaco? - Il sindaco! Si |
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Poi disse: - Ma se la stava meglio! Anche il signor | curato | cominciava a sperare .... - Sono stato adesso a chiamarlo. |
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organismi sani e robusti. Ci aveva lasciati appena, che il | curato | apparì. Sembrava assai vecchio, e accelerava il passo con |
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alla sala da pranzo, trovammo la tavola imbandita. Il | curato | mi fe' sedere alla sua destra; uno dei due preti che avevo |
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così lunga, che il prete che sedeva in faccia a me fra il | curato | e l'organista nell'imbarazzo, perdette la pazienza, e, |
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una faccia sepolcrale, ed annunzio l'arrivo del sindaco. Il | curato | ebbe un movimento di tutta la persona, e un rapido sguardo |
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d'arte e di progresso, e che il curato, il venerando signor | curato | aveva accolto e trattava da pari a pari. È propria delle |
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nostri bisavoli; giacchè dal viso alquanto sconvolto del | curato | e dalle pieghe sconnesse delle sue coltri m'accorsi, - e |
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un poco inquieto e assai mesto. Le donne salutavano, ma il | curato | non rispondeva. Una volta rischiò di rimanere schiacciato |
Senso -
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a rimetterli un po' in assetto. Bella carità cristiana. Il | curato | passò il resto della notte all'inginocchiatoio, davanti al |
Senso -
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mangiarli tutti ed a berli. Era la domenica, e la messa del | curato | doveva principiare alle dieci. Verso le otto un contadino, |
Senso -
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Datemi il vostro amore, Don Giuseppe, il vostro amore! - Il | curato | voleva ad ogni costo sapere chi avesse mandata la lettera: |
Senso -
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veduto, al primo entrare, sotto la cuffia di Mansueta. Il | curato | poteva contare sessantacinque ai settanta anni; ma la tarda |
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si pensa, quando si soffre. Alzai la faccia: quella del | curato | si era fatta più pallida e pareva che un velo gli fosse |
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che doveva legare dappoi il giovine pittore al vecchio | curato | aveva già stese le ali sulle nostre teste. Alle mie parole |
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beatamente distesovi sopra. Non era quella la camera che il | curato | offriva agli scalpellini ed ai mulattieri; non tardai a |
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nascondendo il cielo stellato; una voce disse: "Niente." Il | curato | non la riconobbe, alzò il paralume della lucerna. "Ah! |
Malombra -
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chi vuol sostenere" diceva il sindaco dilungandosi con il | curato | e Steinegge verso il cancello "che abbia preso i monti. Ma |
Malombra -
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perché il Pozzo era tutto a gomiti. Intanto il sindaco, il | curato | e Steinegge ritornarono, sempre discorrendo, sui propri |
Malombra -
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pensò che fosse meglio per lei udire queste cose, poiché il | curato | gli aveva fatto sperare che non si trattasse di una |
Malombra -
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con lui, andò a sedere nell'angolo di prima. Steinegge e il | curato | sedettero anch'essi muti, guardando oscillar l'ombra |
Malombra -
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giusto in cui si trova. Lui senza sentimento? Ascolti." Il | curato | piegò il fianco e il capo verso di lei che sempre china sul |
Malombra -
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non la avrei creduta suscettibile. È certo che il buon | curato | gli aveva parlato sul conto mio a quattrocchi con quella |
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i suoi in cui balenavano lampi sinistri di ferocia. Il | curato | si turbò e, con voce tremante dallo sgomento, tendendo |
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Lo accompagnammo sino in fondo al villaggio; poi il | curato | tornò indietro; io continuai la mia passeggiata. |
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lagrime grosse e rare che le gocciavano sulle guancie. Il | curato | mi sorrise, e parve, al movimento delle labbra, che volesse |
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Va meglio? .... un cuscino per appoggiare la testa .... Il | curato | crollò il capo, ed accennò al cuore. - Questo è troppo |
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nelle casseruole appese ai muri. Non vedevo nessuno. - Il | curato | dorme ed io bevo. Venite a farmi compagnia. Era lo |
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erano al fatto di così gravi affari: nessuno forse, dopo il | curato | ed il sindaco, li conosceva a fondo come lui: |
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... - Faremo una scorpacciata, e poi vi dirò che razza di | curato | ... ... - Tacete! .... A quattrocchi si può emettere un |
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la prudenza? - È un affare che s'agita da un gran pezzo. Il | curato | possiede un campicello; un prato, per dir meglio, |
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metri di terra che non valgono due scudi, tanto più che il | curato | li lascia incolti, permettendo che vi raccolgano l'erba e |
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bocca ..... ecco don Luigi; facciamo sembiante di nulla. Il | curato | infatti ci veniva incontro pel viale di mezzo, tutto |
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- L'odio, signor curato, è forse una virtù cristiana? Il | curato | affermò pacatamente, ma con la voce che tremolava: - L'odio |
Senso -
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Ma, mentre la femmina ripeteva le ultime parole, sembrò al | curato | che d'improvviso un soffio fresco gli passasse sul fronte; |
Senso -
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Il dì seguente, appena giorno, non ostante la febbre, il | curato | scese a piedi nella valle, e poi da Cogo, montato sopra una |
Senso -
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in faccia. Il dì seguente alle cinque del mattino il | curato | stava seduto nel confessionario ad ascoltare e a perdonare |
Senso -
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il sole cominciava a indorare la cima del campanile. Il | curato | ripigliò le sue confessioni con la stessa pazienza, con la |
Senso -
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con caldissima effusione il Cristo dell'inginocchiatoio, il | curato | si pose a letto, dove trovò, dopo tante tempeste, un sonno |
Senso -
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nella nicchia dell'oratorio, e la cerimonia ebbe fine. Il | curato | aveva estremo bisogno di rimanere solo. Entrando nella |
Senso -
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l'ecclesiastico, in attitudine umile e compunta, porse al | curato | una grande lettera, suggellata con le armi di Monsignor |
Senso -
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prudentia scandala de medio tollere ; ora, non solamente il | curato | aveva mancato di prudenza nel cercare di togliere via gli |
Senso -
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era povera e l'armadio della sagrestia piccolo; ma il nuovo | curato | voleva esaminare tutto appuntino, e con voce untuosa, con |
Senso -
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memoria questo fucile da caccia; prego il reverendo signor | curato | di distribuire ai poveri del paese un poco di danaro, a |
Senso -
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tornò indietro e bussò alla canonica. Quando il nuovo | curato | se lo vide ancora davanti, non poté trattenere un moto di |
Senso -
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abbia compassione di me, mi regali quel Cristo. Il nuovo | curato | si avvicinò all'inginocchiatoio e guardò la figura: |
Senso -
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più serii con una leggerezza che toccava l'affettazione. Il | curato | non poteva darsi pace in udirlo celiare sul tema delle |
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a chi si sente umiliato da una eloquenza intrattabile, il | curato | fece una sortita veramente pretesca, dove il malumore e la |
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è vero? ... - Io non avrei osato dir tanto - proseguì il | curato | - ma, poiché la signoria vostra ha voluto buttarla fuori |
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i pazzi siete voi! - Ma in nome di Dio! - sorse a dire il | curato | - ci spiegherete voi alla fine cosa sia questo vostro |
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eccitava all'ultimo grado la curiosità de' suoi uditori. Il | curato | era perplesso. Non ardiva manifestare il suo desiderio ... |
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in essa creata la società sua. Lo conoscerete. I libri del | curato | di Sulzena erano pochi ma eletti. Fatta astrazione delle |
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chiudeva l'augusta falange. In fatto d'arti figurative, il | curato | non era nè troppo eclettico nè troppo avanzato. Alle pareti |
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di malva appassita, pieni di polvere. Evidentemente il | curato | non prodigava le sue affezioni domestiche al di là della |
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fianco. Fu in questa posizione che trovommi in casa sua il | curato | di Sulzena. |
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chiesa... ho perdonato a tutti, credevo che bastasse." Il | curato | fu per buttargli le braccia al collo e dirgli: "Sì, va in |
Malombra -
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e il capitano della guardia nazionale venuti per parlare al | curato | delle esequie del conte che dovevano seguire l'indomani |
Malombra -
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aveva detto ch'erano "sfacciatone" di venir lì dal | curato | a portar via fiori, magari per metterseli in testa o per |
Malombra -
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risposto per le rime tra le risate della compagnia. Il | curato | non badò alle occhiatacce né ai borbottamenti di Marta, |
Malombra -
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dove stava apparecchiando la tavola prima che entrasse il | curato | con le autorità. Steinegge la rimproverò amorosamente di |
Malombra -
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a un accordo. Le voci si chetarono, si abbassarono, il | curato | e gli altri uscirono nell'orto discorrendo tranquillamente. |
Malombra -
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di domandare spiegazioni. Solo all'uscir dal cancello il | curato | le gittò nell'orecchio altre due parole. "Forse il Suo |
Malombra -
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andò a prendere il braccio di Steinegge. Edith, trasalì. Il | curato | non le aveva detto che il suo biglietto era stato |
Malombra -
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sepolto in questo paese" disse Steinegge volgendosi al | curato | con un gesto ossequioso. Don Innocenzo si schermì, |
Malombra -
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entrato nel grande argomento? Si avviavan bene le cose? Il | curato | guardava con attenzione un baroccio che veniva dalla |
Malombra -
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alla canonica, Edith precedeva d'un passo a capo chino, il | curato | e suo padre, vedeva le loro due ombre spuntarle a fianco |
Malombra -
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ancora a parlare del Palazzo, ed ella vide l'ombra del | curato | accennar con la testa; dopo di che Steinegge lasciò cadere |
Malombra -
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era rientrato. Baccio mi disse misteriosamente: - Il sor | curato | è salito alla Carbonaia, ciò vuol dire che tornerà di buon |
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bassa, come sbalordito dalla foga del lungo sermone. Il | curato | girò gli occhi ad un angolo della stanza, li fissò un |
Senso -
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Era un Dio voglia buttato là tanto per mutare discorso. Il | curato | chiese infatti senza interruzione al dottore: - Mi dica un |
Senso -
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del villaggio raccolta nella piazzetta della fontana. Il | curato | meditava. Fece un gesto risoluto, andò a pigliare il |
Senso -
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e di scialacquare in istravizii e bordelli; e, perché il | curato | lo sapeva bene, non aveva voluto ingerirsi né con la sua |
Senso -
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del suo sfogo e chinò il viso rosso dalla vergogna. Il | curato | si fe' innanzi, gli pose una mano sulla spalla. - È vero, |
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soddisfare le più gradevoli esigenze del ventre. Quando il | curato | entrò con Aminta, levò gli occhietti grigi sopra agli |
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che piccolo elisuccio la nostra Sulzena eh! che ne dite? Il | curato | evitò di rispondere. - Bevete, caro Bazzetta? domandò. - |
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nè ora nè mai .... ma vuole ad ogni costo le carte. Il | curato | rispondeva: - Quanto alla Carbonaia, ve lo ripeto, ho già |
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Dopo il desinare, quando don Sebastiano si fu ritirato, il | curato | disse ad Aminta che aveva a intrattenerlo di cose molto |
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un'occhiata in chiesa. Non v'erano più che due persone, il | curato | inginocchiato sul primo banco presso l'altar maggiore e, |
Malombra -
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di giungere al banco dov'era stata Edith, incon trò il | curato | che gli veniva incontro porgendogli l'ombrellino e gli fece |
Malombra -
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uscì a fare l'ambasciata e ritornò subito con Edith. Il | curato | si fece loro incontro con certa cordialità impacciata, |
Malombra -
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senza dubbio, soave. Edith ne fu commossa. Disse al | curato | con la sua voce quieta, ch'era straniera e che sentiva |
Malombra -
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chiesa di campagna poteva possedere un tesoro tale? Il | curato | divenne rosso e rispose che veramente il quadro era stat o |
Malombra -
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delle maggiori solennità appena giunto da Novara. Il | curato | sp iegava e ripiegava ogni cosa con garbo femminile. "Vedo |
Malombra -
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di contentezza. Rispondeva a tutte le domande del | curato | con una foga, una parlantina vibrante d'orgoglio nazionale. |
Malombra -
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chiare. Quelle della fronte hanno un paradiso di vista. Il | curato | la fece ammirare a' suoi ospiti con grande compiacenza, |
Malombra -
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"Ah" esclamò Steinegge stendendogli le braccia come se il | curato | gli avesse dato una notizia più lieta che credibile. "Non |
Malombra -
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anime ogni giorno. Basta, basta, basta!" Guai quando il | curato | toccava questo tasto; la collera gli saliva alla testa, le |
Malombra -
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dispotici del Controllore gentilissimo. Vennero pure il | curato | di Puria e il Paolino, curiosi di veder l'effetto della |
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mollemente riluttante anche lui come un pecorone. Venne il | curato | di Cima, devoto alla marchesa, venne il prefetto della |
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bene, soffriva d'una malattia schifosa. Il Paolino e il | curato | di Puria diedero premurosi consigli. Il prefetto della |
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disse a voce bassa, in tono solenne: "Fulmineo". E il | curato | di Cima soggiunse più forte: "Evidente". Il Paolino ebbe |
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Giacomo soffiò. "Un castigo di Dio!", ripeté con enfasi il | curato | di Cima. "E anche, date le circostanze, un segno della Sua |
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la Pasotti con l'espressione del "c'intendiamo" e partì. Il | curato | di Puria, corpo grosso e cervello fino, studiava la |
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al proprio sangue in astratto. Osservandola bene il | curato | notò che le sue mani tremavano: cosa nuova. Ella dimenticò |
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e delle tenebre la riprese. Pensò allora con invidia al | curato | del quale udiva la voce sopra il Tentiòn, fra gli ulivi. |
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della vecchia, disputando se vi fossero pietà e rimorsi. Il | curato | era per il sì, il Paolino per il no. Il Paolon precedeva |
Piccolo mondo antico -
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Viene a Cressogno con noi?" "Se mi toglie!", rispose il | curato | di Puria, scendendo verso il battello. "To' to' che c'è |
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paura d'inferno, povera diavola", ghignò Pasotti, mentre il | curato | faceva degli inchinetti e dei sorrisetti alla signora, cui |
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sordi peggio di lei. Additava il lago, la vela, la mole del | curato | enorme, alzava gli occhi al cielo, si metteva le mani sul |
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via dell'approdo alla chiesa parrocchiale di Cressogno. Il | curato | e Pasotti fiutavano, tra un sospiro di dolcezza e l'altro, |
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cambia"; e salì la scala seguito da sua moglie. Il grosso | curato | volle dare un'altra occhiata alla barca di don Franco. |
Piccolo mondo antico -
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canforato della Pasotti, si strofinava sui polpacci del | curato | e guardava Pasotti con i suoi occhietti umidi e afflitti, |
Piccolo mondo antico -
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cosa sottovoce. Quegli fece un inchino e si ritirò. Il | curato | di Puria si dondolava in su e in giù accarezzandosi le |
Piccolo mondo antico -
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col suo sguardo severo pareva esigere una spiegazione. Il | curato | si levò in piedi, e volgendosi all'uditorio con un gesto da |
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- bastava un versetto del vangelo o una parola del | curato | per mantenere in questo povero popolo la fede del lavoro, e |
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muricciuolo di cinta, occhieggiando. Era evidente che il | curato | amava i suoi fiori platonicamente; tranne forse per le |
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era sbiadito in confronto del resto del dipinto; come se il | curato | a imitazione degli auguri romani, lo avesse qualche volta |
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a due fitte ale di popolo, che salutava rispettosamente. Il | curato | rispondeva ai saluti con pronta affabilità. Ha i bei |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
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negligenza. E c'è di peggio. Egli piombò nello studio del | curato | tenendo in mano, per distrazione, il raggio d'oro delle |
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che Dio vorrà. Non capivo la minaccia del sindaco, e il | curato | non mi fe' quel giorno alcuna confidenza. Si ritirò nella |
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non pareva di quelle che si alleviano colle parole. Il | curato | si manteneva stavolta chiuso con me come con tutti; noi ci |
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arrestai per non disturbare la visita, l'aspetto del buon | curato | mi apparve assai più calmo e riposato che non fosse |
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dissi ad Attilio che erano menzogne, gli fei elogio del | curato | e lo scongiurai in nome della nostra buona amicizia di non |
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ripeterle in formale interrogatorio, farò di esaminare il | curato | privatamente. Capirai che non posso prometterti di più. Lo |
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ancora del mio vecchio professore e dei mio vecchio | curato | - due scheletri, adesso, amendue. Semplici memorie; è la |
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pensò in quel punto alla mia anima. Mezz'ora dopo entrò il | curato | e, sottovoce, mi chiese s'io voleva confessarmi. Gli occhi |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
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come brillava: era il sole tale e quale. Il gaio | curato | veniva, prima della mia malattia, tutte le domeniche a |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
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saggia Menica mi fece smettere per forza, e, mandò via il | curato | bislacco, che si sentiva ridere ancora sulle scale e in |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
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fecero una tale devota sommossa, seccarono tanto il povero | curato | per avere daccapo i troni, i manti, le corone di stelle, |
Malombra -
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mise a pensare con la penna in mano, guardando il lume. Il | curato | aperse la finestra e appoggiò le braccia sul davanzale. Le |
Malombra -
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si inginocchiarono come alla perorazione del Passio, e il | curato | impartì ad essi la benedizione. Il sindaco e il farmacista |
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notare nell'uditorio una preoccupazione profonda. Quando il | curato | si presentò all'altare tutti gli occhi si appuntarono sul |
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dell'uomo dabbene. Finita la spiegazione del vangelo, il | curato | scese dal pulpito e attraversò la chiesa per rientrare in |
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si potrebbe anche aspettare a dare un disgusto al sor | curato | ... - È lui che vi manda? - Io dico il mio parere. - Già |
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di nuovo. - Lo spero, risposi, per lasciare al buon | curato | intero il merito di dargli la grande novella. - Quando ne |
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Promisi di contentarlo. Ma quella stessa sera riferii al | curato | il tenore di quel nostro colloquio. Il buon prete mi |
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chissà quali supposizioni .... - Avete ragione, mormorò il | curato | chinando la testa. Non si toccò più il tasto delicato. Non |
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con vivo rammarico, separarmi dal mio novello amico. Il | curato | lo condusse egli stesso al suo posto. Partirono una mattina |
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un motivo eccellente d'alberi e di rupi. Qualche volta il | curato | veniva a raggiungermi, a vedere «se il dipinto andava |
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ridivenuto deserto e tranquillo il villaggio, coricatosi il | curato | contento e ben pasciuto, il segrestano aveva dato di |
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sopra un cielo di lucida opale. Qualche passo più in là il | curato | ci lasciò per la solita visita che egli soleva fare prima |
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senza provare nessun desiderio di sostituirne una nuova. Il | curato | non aveva aperto bocca nel cammino da casa sua alla villa, |
Senso -
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- La signora baronessa prega il reverendo signor | curato | di passare nella sua camera. Il curato piegò la testa in |
Senso -
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il reverendo signor curato di passare nella sua camera. Il | curato | piegò la testa in atto di saluto e, lentamente, uscì dalla |
Senso -
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Paolino volle far sentire lo scritto anche a don Giovanni, | curato | di Chiaravalle, un vecchietto di molto buon senso pratico, |
Demetrio Pianelli -
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messa era ancora buona; il libro non era ancora voltato Il | curato | che ravvisai alla sua corona di capelli bianchi, era |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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trillo di due note che continuarono senza mutare, finchè il | curato | ebbe spalancate le braccia. Allora, dato un rapido |
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perchè io sono punito di colpa ... che non ho commesso. Il | curato | mi voleva tanto bene ... poi parve sempre amoroso, |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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brevi, come quelle di un confessore o di un esaminatore; il | curato | rispondeva sommesso, - non sentivo che il mormorio confuso |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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sue parole, - seguivano delle lunghe pause. Ad un tratto il | curato | proruppe con maggior vivacità; - «ma io feci a fin di bene» |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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dottore è venuto da sè per affari; da un'ora è chiuso col | curato | nello studio. Salgo ad aspettare la cena nella mia camera: |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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ed ella dà in esclamazioni. Alla sua voce accorrono il | curato | e il dottore: parlano tutti insieme. Scendo anch'io. Appena |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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un sacco di carbone o delle fasce di legna, il signor | curato | o quel malanno, che ora fabbricava lassù il suo castello. E |
I sogni dell'anarchico -
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scritto ciò che era scritto! Tuttavia le parole del signor | curato | mi avevano alquanto rassicurato, e rifacevo la strada verso |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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faceva ribollir il sangue daccapo! E le parole del signor | curato | che poco prima pareva mi avessero un po' sollevato, allora |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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ch'era disceso, correndo via a precipizio nel buio. Il | curato | riconobbe il Rico, lo chiamò, ma inutilmente. Si vide |
Malombra -
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dal Palazzo, il Rico partì di corsa per la sua missione, il | curato | si incamminò lentamente guardando i grandi cipressi |
Malombra -
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andati a passare una giornata in casa del fratello di lei, | curato | di un paesello presso Varese. Era una gita solita di tutti |
LE DUE MARIANNE - I CONIUGI SPAZZOLETTI -
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di tutti gli anni, coronata da un famoso pranzo, in cui il | curato | metteva i suoi cinque sentimenti, sapendo che non si |
LE DUE MARIANNE - I CONIUGI SPAZZOLETTI -
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lunghi, imbottiti per una settimana; alla povera grigia del | curato | che doveva poi trascinarli fino alla stazione diventava il |
LE DUE MARIANNE - I CONIUGI SPAZZOLETTI -
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di farlo ragionare sul serio una mezz'ora; poi interessò il | curato | e non ebbe più pace finché non condusse Lorenzo alle |
ARABELLA -
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umano; scrittore fra i più liberi, è simultaneamente | curato | di Meudon, e gode per tutta la sua vita della fama di uomo |
L'altrui mestiere -
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Mentre Luisa parlava così, Franco che stava nel salotto col | curato | ne uscì per abbracciar lo zio. "Dunque?", disse questi |
Piccolo mondo antico -
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"vedrai che tutto andrà bene". Ella credeva di trovar il | curato | in salotto, ma il curato se l'era svignata per la cucina. |
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bene". Ella credeva di trovar il curato in salotto, ma il | curato | se l'era svignata per la cucina. Appena Franco e Luisa |
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pronto. Allora la signora Teresa lo pregò di annunciare al | curato | che gli sposi sarebbero andati in chiesa fra mezz'ora. |
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