Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: cucina

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 cucina  tutto è pronto. L'odore delle pietanze risusciterebbe anche
come la minestra di riso) e così abbiamo rimandato in  cucina  due granellini d'anilina a testa, cioè dieci in tutto.
nella giornata sono quindici granellini che sono andati in  cucina  nel famoso caldaione... - Capirai, - mi ha detto il Barozzo
Checchina non aggiustava nulla con Susanna. La serva era in  cucina  e schiumava il brodo, borbottando contro l'empietà del
pensiero, arrossì, ricordandosi. Poi si alzò, andò in  cucina  e stette a guardare, distratta, Susanna che tagliava
avvedermene, seduto sopra una pancaccia in una Osteria di  cucina  , anzi di cocina ; perché l'iscrizione dell'insegna diceva
de' Chastelli romani con Ostaria di cocina . L'osteria di  cucina  a Roma tiene il luogo di mezzo fra la trattoria e il
che mi sono sentito passare dinanzi all'Osteria di  cucina  fra il fumo dei maccheroni e le file del formaggio.
 cucina  c' era un uomo molto alto, vestito in un modo che Maria non
era talmente bianco che in confronto tutto il resto della  cucina  sembrava giallo e sporco. Maria giudicò che non ci fosse
ma se n'accorgeranno. Intanto stamani sono andato in  cucina  e ho messo un bel pizzicotto di pepe nel caffè... ed era un
Si infilò la vestaglia, scese al piano terreno, entrò in  cucina  e affrontò la scala della cantina. Aveva i piedi
ponte di Natale. Giulia rabbrividì. Aprì il forno della  cucina  a gas e lo accese: era l'unica fonte di calore. La casa
di sentire la voce del figlio. Abbandonò il tepore della  cucina  e affrontò il rigore del soggiorno per telefonargli. I
lasciavano sull'ammattonato un pattume di fango. La vasta  cucina  inondata da quella gran fiamma d'oro, pareva ancor più
agitò tre volte la polenta nel paiolo, riempiendo la  cucina  d'un buon fumo caldo. La famiglia era quasi tutta raccolta.
a questa indegna persecuzione. Un'ora fa sono entrato in  cucina  nel momento in cui Caterina non c'era e ho messo una
forse non intese. Tutt'intorno un silenzio profondo. Nella  cucina  Mansueta attendeva alle tranquille faccende della cena e
la condannava a rigovernare i piatti e le stoviglie della  cucina  reale. Il Principe Pesciolino (lo chiamarono subito così)
passare. - Sta bene, - disse il Re - portali in cucina. In  cucina  il cuoco fa per sventrarli, e che gli trova nelle budella?
sotto... La finestrina, infatti, dava sul cortiletto della  cucina  in un angolo del quale era una enorme caldaia piena d'acqua
par’egli che noi si mangi di questa roba? Il personale di  cucina  mangia la minestra speciale che si fa per il direttore e
tutta la scena che si era svolta nel cortiletto della  cucina  e poi nell'ufficio di direzione... Ma la signora Geltrude,
Una frittata? - Una costoletta. La ragazza mandò via di  cucina  tutte le persone ch'erano a servizio del Re, dal cuoco allo
Il Reuccio entrò in grande curiosità, e volle andare in  cucina  per vederla lavorare. - In cucina dobbiamo starci soltanto
e volle andare in cucina per vederla lavorare. - In  cucina  dobbiamo starci soltanto mio padre e io. - Io sono il
- Reuccio o non Reuccio, ho la parola di Sua Maestà; in  cucina  dobbiamo starci soltanto mio padre e io. Il Reuccio,
E tu vuoi ch'io mangi i gamberi vivi? Corpo d'un cannone! -  Cucina  cinese, monsieur. - E questo arrosto? - Cane giovane,
nel burro. - Cane d'un cinese! Tu vuoi farmi crepare! -  Cucina  cinese, señor. - Cucina infernale, vuoi dire. Corpo d'un
cinese! Tu vuoi farmi crepare! - Cucina cinese, señor. -  Cucina  infernale, vuoi dire. Corpo d'un cannone! Gamberi ubriachi,
un'eco della loro vita. Lelio Fornari invece entrò nella  cucina  e coll'acuta sensibilità dell'artista si mise subito
buona in faccia agli altri invitati. Poco dopo capitò nella  cucina  una ragazza alta, scalza, bruna, cogli occhi ancora tutti
replicò appressandole maggiormente il volto al volto. Nella  cucina  si era fatto un silenzio improvviso; la ragazza si volse di
che finirono di guadagnargli il cuore dei contadini: nella  cucina  si udiva ridere, giacché tutti i ragazzi vi erano tornati
Ogni tanto, all'aprirsi dell'uscio, si vedeva la  cucina  piena di gente, che mangiava in piedi, seduta, in tutte le
la dominò dall'alto. Erano alle frutta. Lelio andò in  cucina  con una bottiglia sturata e un gran piatto di dolci per far
fatica della prima digestione. A poco a poco anche la  cucina  si era vuotata, il reggitore dopo aver condotto i cavalli a
che aveva cessato di penare. La massaia si aggirava per la  cucina  mentre la vecchia Tegònia stacciava la farina di grano pel
di quell'anima; la massaia e Tegònia rispondevano dalla  cucina  senza cessare di far le faccende. Anche lo zi' Girolamo
del pollaio, le aveva portate alla massaia che già era in  cucina  a impastare il pane con la vecchia serva. - Dove vai? - gli
vederla? - La vedrai al ritorno, - gridò la massaia dalla  cucina  con voce commossa. Scurpiddu esitò un momento, poi s'avviò
che vi diate altre brighe. Anzi, se mi permettete, verrò in  cucina  ad aiutarvi. - Oh! che buon signore! già l'ho detto subito
all'aperto. Io mi accovacciai sotto l'ampio camino della  cucina  ed attesi, osservando la fantesca occupata intorno alla mia
Miseria. Alla tromba non ci pensò neppure, ma si mise in  cucina  al buio ad aspettare la Fata: la Fata quella volta non
Z'a Tegònia! Le vampe, dopo il crollo dei tetti della  cucina  e del frantoio, erano quasi spente, ma il fumo aumentava, e
in tre, in quattro in una stanza, avendo la piccola  cucina  comune e allora, addio aria, addio luce, addio igiene!
sorveglianza. In quanto al carbone, sottrarre un tizzo in  cucina  _ cucina economica a legna _ si capisce è facile.
In quanto al carbone, sottrarre un tizzo in cucina _  cucina  economica a legna _ si capisce è facile. D'altronde non
Nelle carceri, si riprende, non qui. Un innocuo tizzo di  cucina  e una frase innocua anche se spavalda. (Mica abbasso il
e i moscerini cominciavano ad ingarbugliarvisi .... Dalla  cucina  del presbiterio usciva un odore delizioso di caffè tostato.
loro presenza, e prega il signor pittore a voler passare in  cucina  ad avvisar Monna Mansueta che si prenderà quassù il caffè
avete ancora mangiato nulla. Per caso trovate che la mia  cucina  non vi va? - No, no - rispondeva l'interpellato, sbuffando.
sbuffando. - Sono gonfio come un otre e la vostra  cucina  è assolutamente deliziosa. E subito l'anfitrione di
da seta, uno dei più deliziosi piatti dolci dell'infernale  cucina  cinese. - Comprendi qualche cosa? - chiese Fedoro a Rokoff,
ottocent'onze di dote! E tutta la giornata stette là e in  cucina  a preparare beveroni di crusca insieme con Prèsia, o a fare
rotte schiena e gambe dal salire e scendere le scale della  cucina  e della stalla. Non si sedette neppure a tavola, intanto
osserva bene. Ora puoi servire in tavola. Le ore passate in  cucina  erano uno svago per Cardello Ma che noia le altre, lunghe,
e tornare a casa a preparare il desinare. Dopo un anno, in  cucina  poteva fare tutto da sè, quantunque il signor Decano si
per le scale, e i ragazzi Marcucci entrarono tutti in  cucina  con la loro calza in mano. Chi aveva preso quelle della
e non ne poteva più, quando capitò in una casa dove in  cucina  vegliavano ancora attorno al focolare. Appena Bertino si
Non vorrei dare scandalo ricordando qui "La scienza in  cucina  e l' arte di mangiar bene" di Pellegrino Artusi, altro uomo
mano: non posa a letterato, ama con passione l' arte della  cucina  spregiata dagli ipocriti e dai dispeptici, intende
fra' Gaudenzio si facesse la parte migliore, pure la sua  cucina  piaceva tanto ai frati, che in poco tempo, da quanto si
degli Angioli ad Assisi. Questi malcontenti bazzicavano in  cucina  da fra' Gaudenzio, e il fiorentino un giorno disse loro: -
di non espormi a nuovi rimproveri. Fra' Gaudenzio tornò in  cucina  a capo basso, umile e contrito d'aspetto, ma fra i denti
che gli fece arricciare il naso. Un novizio andò in  cucina  a dirgli che il Padre guardiano lo aspettava. - Che vorrà?
e abbi giudizio. - Io, dunque, dopo aver fatto con lei da  cucina  e qualche altro giuoco, tanto per contentarla, essendomi
altro, perché coloro svoltarono il canto della casa e in  cucina  c'era crocchio, si parlava forte. Ell'andò a sedere sul
vedere bene Edith sul muricciuolo, perché dalla porta della  cucina  un poco di chiarore giungeva sino a lei. "Credano pure"
l'ombra intorno al piedestallo della lucerna. Le voci della  cucina  si spensero. Una dopo l'altra le amiche di Marta passarono
i poveri morti. Tutta la notte il Berretta rimase in  cucina  seduto in terra coi gomiti nella cenere del camino. Fu il
dei capelli e disse: "Non aprite, ci penso io". Andò in  cucina  intanto che suo padre, irrigidito dal freddo e intorpidito
ripeté: "Ci penso io..." E aprì il cassetto del tavolo di  cucina  per trarne un comune coltello. La zia Colomba che gli
gli montò al capo, urtò con tutta la forza nel tavolo di  cucina  e lo rovesciò contro lo sbirro, che sospinto da quella
niente, eppoi, so rispondere io, agli sfacciati. - E in  cucina  chi ci baderà? - È tutto pronto, copro il fuoco con la
tecnologica. I rami descritti da Nievo, vanto della  cucina  di Fratta, sono quasi scomparsi, scacciati dall' alluminio,
tutti a bacchetta; egli si alzò e, aprendo la porta della  cucina  che guardava sulla aia, disse, rivolto alla moglie e alle
fermò quella fune intorno al fumaiolo e si calò giù. La  cucina  era grande e, a giudicarne dalla sua vastità, doveva essere
da una parte e dall'altra, dovette alzarsi. Appena scese in  cucina  e si affacciò sulla porta di casa, vide passare due
caverna. Voleva vedere se gli riusciva di riscendere in  cucina  e rimettere al posto quelle gioie, perché gli pesavano sul
dovette di nuovo nascondersi, perché sentì giù nella  cucina  un gran tramestìo, e un momento dopo vide gli angioli
entrate e pigliatevela; è nella madia. I bimbi entrarono in  cucina  e ritornarono fuori con la pattona in mano, senza però
bimbi. Allorché ella fu in salvo, si rammentò che giù in  cucina  c'erano Nando e la Lisa, e tanto pregò, tanto supplicò i
damigiane d' acido cloridrico concentrato, il fornello di  cucina  (fuori delle ore dei pasti) serviva a concentrare il
in casa il nostro laboratorio come se tenersi gli acidi in  cucina  fosse la cosa più naturale del mondo. Portavamo le
a tre lunghissime tavole di pietra. In fondo vi era la  cucina  di ferro e diverse donne erano intente a colmare di
consisteva in un paio di arance. Allora pensai che la  cucina  economica sarebbe stata per loro una benedizione, e tanto
signor Roberto a costruire questa tettoia e a comprare la  cucina  economica che è là. Ma era fatto il meno; occorreva avere
del duca; ella era andata a guardare i recipienti di  cucina  e poi, china sopra una piccola tavola, scriveva la lista
meravigliosa marmitta da cinquanta litri, di quelle della  Cucina  di Fabbrica, quasi piena. Templer ci guarda trionfante:
un vagone di rape sta incustodito sul binario morto della  Cucina  di Fabbrica. Oggi i litri sono cinquanta, e noi siamo
da morire dal ridere. Io avevo visto Ambrogio andare in  cucina  ad assettare lo scaldino, come fa tutte le mattine, e