Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: cristo

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evitando così la riapparizione di scheletri scenici come il  Cristo  di Bovio! Non è teatro questo, non è dramma, non è scena,
resterebbe fuori, era certamente una grande idea:  Cristo  non può essere rappresentato che così, facendolo solamente
gius quiritario a Roma. Ed eccola prima scena del dramma di  Cristo  che, detronizzando Iehova coll'adottarlo per padre,
è vita. Bovio aveva trovato l'opposizione drammatica,  Cristo  e Giuda, l'eroe e il traditore, questa necessità di tutte
per il rimorso. Il Cristianesimo nello sforzo di fare il  Cristo  un Dio ha violato intorno a lui tutti gli elementi umani:
cristiano; il traditore nella prima parte della vita di  Cristo  rimane insignificante, quindi la sua negazione scoppia
di lui questo idealista di Nazaret?" Perché Giuda applica a  Cristo  questa parola moderna e nel più moderno significato? Poi
Tomaso resterà celebre per il proprio dubbio contro  Cristo  risorto e riapparso alle donne e agli altri apostoli,
nella folla, nei discepoli, nei fratelli stessi di  Cristo  se il genio può averne, per finire al solito in una lirica,
del Rabbi senza potersi decidere come Giuda a prendere  Cristo  nè per un uomo, nè per un Dio, quantunque sia venuto un
Tebaldi. Giuda accusa d'insufficienza la teorica di  Cristo  e, profetizzando che i prelati ricchi dell'avvenire non lo
lo so: ma aggiungi ancora la bella parola: "Il venditore di  Cristo  non sono io: verrà!" - disse Osnaghi guardando Tebaldi, che
che getta il proprio bastone di vite per raggiungere  Cristo  dietro le quinte. - Oh! - interruppe Osnaghi - perchè non
- Se l'arcivescovo di Napoli avesse saputo tacere, questo  Cristo  alla festa di Purim non lo si sarebbe rappresentato come
si era letto. - Oh - ribattè l'abate - tutto ciò che tocca  Cristo  diventa importante. La chiesa ha creduto di opporsi a
- si ostinò daccapo Mattioli. - Che cosa c'è in questo  Cristo  di Bovio? Cristo no, Giuda nemmeno, ma tre donne, una ètera
daccapo Mattioli. - Che cosa c'è in questo Cristo di Bovio?  Cristo  no, Giuda nemmeno, ma tre donne, una ètera di Grecia, la
senza nemmeno chiederla una sua risposta. Null'altro.  Cristo  che chiama Aristotile il filosofo di Stagira è dà del
per risolvervi un caso di adulterio come un pretore... tale  Cristo  è davvero la più sconoscente ingiuria proferita contro di
tirannia di Erode e del Sanhedrin, poi Roma più in alto.  Cristo  appare dal popolo, secondo te; i discepoli gli si stringono
gli apostoli formano una prima Tavola Rotonda, alla quale  Cristo  annunzia il tradimento, perché come tutti i veramente
alla croce. Ebbene, mio caro, il dramma non c'è. Se di  Cristo  fai un uomo, urti nel fantasma divino, che di lui è in
di due eroi, e l'Olimpo non è più alto del Caucaso.  Cristo  nell'arte non può apparire che solo, figura umana, dalla
si riassume in una parola: qui est veritas. Il silenzio di  Cristo  davanti a questa dimanda di Pilato è la sua sconfitta di
est - questo finale sublime non vale il silenzio di  Cristo  davanti alla domanda di Pilato: quid est veritas?
quali come Osnaghi fanno ancora dei versi, non sentono più  Cristo  che dipinto. Tu socialista, se davvero il socialismo sarà
odio potrebbe averlo compreso più dell'amore di Tarlatti.  Cristo  non ha egli detto: chi non odia l'anima sua in questa vita
Allora come ridete di Bovio? Perchè il suo quadro di  Cristo  è brutto? E bello a che cosa gioverebbe, se nemmeno la
E bello a che cosa gioverebbe, se nemmeno la redenzione di  Cristo  ha giovato? Quando tu, Mattioli, parlavi di Giuda, io ti
viltà dei dogmi e l'ipocrisia delle speranze. Il Dio di  Cristo  crea l'uomo, certamente per l'uomo e non per sè stesso, e
fola, lo so, ma questa fola rende ancora timida l'umanità.  Cristo  si proclama suo figlio, e viene a morire con noi per
materia e spirito, forma e sostanza, ordine e cose,  Cristo  torna mediatore fra le sue nature inseparabili. Cristo non
Cristo torna mediatore fra le sue nature inseparabili.  Cristo  non si riesce a negarlo; tu, Mattioli, lo ammetti
perchè in essa, ciò che fu, dura. Prima di strappare  Cristo  alla coscienza dell'umanità cercatevi intorno con che cosa
ma la realtà è ugualmente per tutti nel presente:  Cristo  è presente nell'umanità. Tu, romanziere, hai confessato che
il più piccolo dei dolori spirituali simboleggiati in  Cristo  ti renderà per sempre, ugualmente, inconsolabile. Tutti noi
per sempre, ugualmente, inconsolabile. Tutti noi portiamo  Cristo  crocifisso nel cuore, e la nostra passione continua la sua,
sentire quella, che egli stesso chiama Voce grande di  Cristo  - rispose l'abate coll'imperturbabile fede dei mistici.
porta evvi un bell' affresco del Bramantino, rappresentante  Cristo  morto in seno alla Madre, con San Giovanni e la Maddalena,
labbra. Non è una chiesa, è una tomba. - Volete vedere il  Cristo  morto? - chiede la guida, con la sua voce strascicata
statua, ogni tomba ha il suo medaglione. - Volete vedere il  Cristo  morto? - insiste il custode. - Finiamo di veder la cappella
Egli non m' ha udita, perché ricomincia a dire: - Il  Cristo  morto… - Vediamo l'altar maggiore - ripeto io, ostinandomi.
il custode, staccandosi dall'altar maggiore - il  Cristo  morto. Sta ai piedi dell'altar maggiore, a sinistra. Sopra
marmoreo; sopra questo letto gelato e funebre giace il  Cristo  morto. È grande quanto un uomo, un uomo vigoroso e forte.
Sammartino, Neap., fecit, 1753 E più nulla. Cioè no: sul  Cristo  morto, su quel corpo bello ma straziato, una religiosa e
fiele, ma una goccia di consolazione vi è stata. Tutto quel  Cristo  è un dolore supremo, ma è anche una suprema speranza; ma il
esser quella dello scultore che ha dato all'arte questo  Cristo  morto. Nell'opera sua vi è tutto il suo spirito. Uno
come un torrente che tutto trascina. Chi ha fatto quel  Cristo  ha spasimato d'amore; ha amato ed ha pianto; ha amato ed un
voluttà del dolore. Solo un uomo che ama può creare quel  Cristo  morto; solo colui che soffre col trasporto, con la passione
amore. La passione dell'uomo vivo creava la passione del  Cristo  morto. E ne veniva fuori un'anima d'artista che imprimeva
testa del morto scultore doveva rassomigliare a quella del  Cristo  morto!
santa parola, prostituita, derisa dai potenti della terra!  Cristo  era inchiodato sulla croce per mano della giustizia,
scoperto dal drappo verde sdruscito il volto sanguinoso del  Cristo  che teneva sotto l'ascella, gli impresse un bacio
braccio inferiore della croce sul cassettone e appoggiò il  Cristo  alla parete, dritto, in faccia alla testiera del letto,
la morte della fanciulla e l'amante che se ne dispera. Il  Cristo  sanguinoso e sconquassato sembrava più terribile che mai
del Crocifisso, e gridò: - Guardi, Don Giuseppe, il suo  Cristo  -. Gli occhi del delirante caddero sulla croce, e a poco a
lo spirito di menzogna credendo ascoltare un angelo.  Cristo  ha detto: "io sono la Verità" e molti nella Chiesa, anche
onestà umana. È lo spirito di avarizia. Il Vicario di  Cristo  vive in questa reggia come visse nel suo episcopio, con un
lo spirito di povertà non vi è bastantemente insegnato come  Cristo  lo insegnò, le labbra dei ministri di Cristo sono troppo
insegnato come Cristo lo insegnò, le labbra dei ministri di  Cristo  sono troppo spesso compiacenti ai cupidi dell'avere. Quale
e della Chiesa, si prepari il giorno in cui i sacerdoti di  Cristo  dieno l'esempio della effettiva povertà, vivano poveri per
casti, e servano loro di norma per questo le parole di  Cristo  ai Settantadue. Il Signore circonderà gli ultimi fra loro
il cattolicismo progressista, avrebbero fatto crocifiggere  Cristo  in buona fede, nel nome di Mosè. Sono idolatri del passato,
soffre e muore ogni giorno, andate a vedere Lazzaro.  Cristo  chiama soccorso in tutte le povere creature umane che
per te e per quelli che somigliano a te. Vedi, per esempio;  Cristo  ha pagato il tributo allo Stato e io, non come Pontefice ma
che queste anime disposte a scandolezzarsi del Vicario di  Cristo  per ragioni simili poi si salvino, e invece è sicuro che si
del corpo che secondo la legge del nostro Signor G.  Cristo  dev’essere macerato in terra per averlo glorioso nella vita
comprare un mulo calabrese? E la venderei, sí, sí, giacché  Cristo  non la vuole, se mi fa rinnegare a questo modo il santo
Ci vorrebbe un'occhiata di sole e un po' di tramontana, e  Cristo  manda giù pioggia, con gli otri! I seminati affogano; i
Cristo? - Secondo don Peppantonio, c'entrava: - Se Gesú  Cristo  facesse bene le cose, non si vedrebbero tante infamità in
da quella mammaccia senza cuore che l'ha partorita! Gesú  Cristo  o non dovrebbe far venire al mondo una povera innocente, o
come un animale qualunque! ... Ecco se c'ent ra! - Gesú  Cristo  lo sa benissimo, lui, perché certe cose le permette. Noi
tanti affamati ci sono di mezzo! - che possiamo farci?  Cristo  non lo vede che sudiamo sangue? Non lo sa lui che ora ci
asprissima: non vi nasce pianta, non vi nasce fiore. E  Cristo  vi passò quaranta giorni in preghiera, in solitudine, in
Solo, era, sulla montagna: e il Maligno lo tentava.  Cristo  era disfatto dalle orazioni e dal digiuno. Diceva, il
di Dio, fa un miracolo e cangia in pane queste pietre.  Cristo  taceva. Fa, fa, un miracolo, ripeteva il Maligno, e cangia
atteggiamento ed esile voce, incominciò: «Mi manda Gesù  Cristo  ... ». «Gesù Cristo vi manda da me troppo spesso!», lo
esile voce, incominciò: «Mi manda Gesù Cristo ... ». «Gesù  Cristo  vi manda da me troppo spesso!», lo interruppe la baronessa,
e delle penitenze con cui macerava il misero corpo. «Gesù  Cristo  però», riprese la baronessa crollando la testa, «si ricorda
a lui!» «Oh, no, no!», ella protestava. «Perché dunque Gesù  Cristo  ha voluto nascere da una madre di stirpe reale? San
uno va a chiedere pei poveri fosse quasi mandato da Gesù  Cristo  ... Se la prenda con me. I poveretti che hanno fame non
a dire: - Al tempo dei tempi, quando il nostro Signor Gesù  Cristo  scendeva ancora in terra per aiutare i bisognosi, avvenne
centellinava l'ultimo bicchierino di vin santo quando Gesù  Cristo  si presentò sull'uscio. - Satana, - disse, - la giornata è
fede per la sua vera grandezza; che solo la religione del  Cristo  la può rendere grande; che la sola fede riempie i cuori di
non tutti qui hanno le stesse disposizioni di anima verso  Cristo  e la Chiesa. Non credo di parlare ai sacerdoti presenti,
Cristo, è ostile a noi che vogliamo contendere ai nemici di  Cristo  la direzione del progresso sociale. Questo per noi
per noi significa, insieme a molti altri fatti, avere  Cristo  sulle labbra e non nel cuore. La Chiesa cattolica oggi è
Chiesa soffoca quello - la Chiesa invecchia - la Chiesa ha  Cristo  sulle labbra e non nel cuore. "Intendetemi bene. Io non
muore, la Chiesa non invecchia, la Chiesa ha nel cuore il  Cristo  vivente meglio che sulle labbra, la Chiesa è un laboratorio
seno materno? Quando piegati sovr'esso voi dite piangendo a  Cristo  le vostre infermità, e Cristo vi sana, pensate voi
voi dite piangendo a Cristo le vostre infermità, e  Cristo  vi sana, pensate voi all'autenticità di un passo di S.
o ai due Isaia? Quando raccolti sovr'esso vi unite a  Cristo  in sacramento, vi turbano i decreti dell' Indice o del
nel debito conto. Vi si attende molta salute alla Chiesa di  Cristo  dall'azione cattolica collettiva nel campo amministrativo e
il Cattolicismo è profittevole alla gloria del Padre, di  Cristo  e della Chiesa più di molti Congressi, di molti Circoli, di
"Io vedo nell'avvenire cattolici laici, zelatori di  Cristo  e della Verità, trovar modo di costituire unioni diverse
delle riunioni era di far conoscere a persone attratte da  Cristo  ma ripugnanti al Cattolicismo, ciò che il Cattolicismo è
punto essenziale, e ringraziato con caldissima effusione il  Cristo  dell'inginocchiatoio, il curato si pose a letto, dove
continuò a leggere, poi cadde sulle ginocchia di contro al  Cristo  sanguinoso e pregò alcuni minuti. La lettera sospendeva il
modo di uno che implori l'elemosina: - Nella camera v'è un  Cristo  in croce, il solo conforto mio, e lo ho pregato sempre, e
mi ha salvato dalle tentazioni della carne. Senza quel  Cristo  non potrei più vivere, né morire. Reverendo, abbia
e terrore. Il degno sacerdote staccò dalla parete il  Cristo  e lo porse a Don Giuseppe, dicendo: - L'immagine del
una fiammella dello spirito santo, è consacrato soldato di  Cristo  il ragazzo senza fronte. La ressa dei corpi nei banchi
cattolici, non li raggiunge. Ma sono indotti a guardare il  Cristo  con le piaghe, l'eloquenza irrefragabile del sangue. Il
sopra tutto azione e Vita secondo lo spirito di Cristo, del  Cristo  risorto che vive sempre in mezzo a noi, del quale noi
Maironi si sente sopra tutto che nel suo cuore vi ha il  Cristo  vivo, il Cristo risorto, e ci si accende. Per essere
sopra tutto che nel suo cuore vi ha il Cristo vivo, il  Cristo  risorto, e ci si accende. Per essere interamente,
ogni senso della presenza Sua, e il desolato grido di Gesù  Cristo  sulla croce freme, a momenti, in tutto il mio essere. Se mi
culla di Betlemme, che aveva trasformato il mondo, ma il  Cristo  ha ancora chiese e credenti. La religione cattolica è
rassomiglia assai all'antica valdese. Dalla religione del  Cristo  si sono levati i dogmi metafisici e molti riti ridicoli e
che si guardano in faccia. In uno di essi si innalza un  Cristo  crocifisso di bronzo, gigantesco, solenne; fattura di uno
una luce fantastica, che non è di questo mondo. Dinanzi al  Cristo  crocifisso, che dà la sua vita per redimere il mondo dal
ed io non ho paura di nessuno, neppure del diavolo. Di Gesù  Cristo  soltanto, che non son degno di nominarlo; di lui soltanto
son degno di nominarlo; di lui soltanto ho paura.. - Gesù  Cristo  ha detto: perdonate ai vostri nemici. - Quando lo disse? Ai
qualcuno avesse potuto udirlo.... - Non c'è più dunque Gesù  Cristo  lassù? No, non c'è più? - Non bestemmiate!... Il canonico
preti. Intanto, che cosa poteva farci? la figura di quel  Cristo  agonizzante su la croce, abbandonato laggiù nello stanzone
Angioli», proponeva uno. «È miracoloso!» «Con la statua del  Cristo  alla Colonna», suggeriva un altro. «È più miracolosa
Non si fa la festa del giovedì santo!". Ed è quella del  Cristo  alla Colonna.» «Ho un gran Crocifisso. Ve lo regalo per la
e il loro cuore avevano di mira tutta quanta l'umanità.  Cristo  rispondeva a sua madre: «donna, che v'ha di comune tra me e
quasi per provocarlo. - Almeno io non ho gli occhi uno a  Cristo  e l'altro a Maria! - brontolava sottovoce. - Se sono zoppo,
pancia, nei propri quattrini e nei propri occhi uno a  Cristo  e l'altro a Maria, egli fidava nella beata Vergine e nel
Tutto quel che veniva fatto a lui, povero sciancato, Gesú  Cristo  lo scriveva nel libro di lassú, dove nulla si cancella! ...
la scomunica di non rivenderla a colui dagli occhi uno a  Cristo  e l'altro a Maria. Già, se muoio senza testamento, se la
ripetere : " Allah è grande Maometto è il suo profeta e  Cristo  è un impostore ! . - Ma questa è una bestemmia! - La vuoi
Maometto è il suo profeta, - e subito aggiunse : - e  Cristo  è un impostore. - Non aveva terminato di pronunziare queste
al bacio del sacro piede ed implora dal Vicario di Gesù  Cristo  una speciale benedizione per Milano, per la compagnia della
in altre terre; non più ai Roma, dove al vicario di  Cristo  non poteva essere lo zimbello dell'autorità imperiale. E
solo santo, tu il solo Signore, tu i! solo Altissimo, Gesù  Cristo  » e sono così lieti di questa franca professione della loro
un gran crocifisso avvolto da un zendado polveroso. Il  Cristo  scendeva coi piedi a toccare lo schienale di una vecchia
... Ah, la morte invocata si faceva attender troppo! Gesú  Cristo  se ne stava impassibile sulla croce, non la esaudiva, non
gli è piaciuto di darci un figliolo? C'impetrerà da Gesú  Cristo  la grazia dell'anima. Inoltre, i dottori non dicono che tu
Ha potuto mangiare una minestrina. San Biagio e il  Cristo  alla Colonna gli hanno fatto il miracolo». «In due, mamma
dorato, le teche delle reliquie, il cordone di argento del  Cristo  alla Colonna; e la sua parola suonava spedita quantunque la
bambini ... Non ragionavo più ... » «E così San Biagio, il  Cristo  alla Colonna ... » «Non me ne parlate, cugino!» «E voi, ve
accennato, non aveva esitato a conferire i suoi tratti a  Cristo  medesimo: in una cappella votiva c' è un Cristo Deriso
tratti a Cristo medesimo: in una cappella votiva c' è un  Cristo  Deriso membruto e aggrondato, dalle spalle e dagli zigomi
Giuseppe è giustificata solo in piccola misura, quella con  Cristo  è offensiva. Guerrino doveva essere un tipo da prendere con
civile e illuminata. I secoli ignoranti inneggiarono a  Cristo  senza comprenderlo. La superstizione, l'idolatria, il
che la poveretta voleva dire, la consolò esclamando: - Gesù  Cristo  vi darà la salute! Quella sera, all'arrivo, davanti al
i santi Sepolcri. E più tardi, durante la processione del  Cristo  alla Colonna, si strizzava rabbiosamente le mani e si
Ledda: - Io devo tenere le maniglie della barella del  Cristo  alla Colonna. È devozione di famiglia: da padre in figlio.
voluto vedere il padre alle maniglie della barella del  Cristo  alla Colonna, dovette voltarsi dall'altra par-te, irritata
la Madonna avviluppata col manto di lustrino nero, e il  Cristo  Risorto, col braccio destro levato in alto, il pennone
"Siate puri nella Vita perché altrimenti disonorerete  Cristo  davanti al mondo; siate puri nel pensiero perché altrimenti
siate puri nel pensiero perché altrimenti disonorerete  Cristo  davanti agli spiriti di bontà e agli spiriti di nequizia
come Pietro e i suoi compagni sul mare di Galilea, ma  Cristo  alfine verrà e allora il vostro guadagno sarà grande."
che oppone le su vili creature all'Apostolico; che insulta  Cristo  e Pietro coi suoi antipapi; che vuole fare a brandelli la
carità come so e posso; non debbo vantarmene con voi. Gesù  Cristo  ha detto: - La tua destra non sappia quel che opera la
delle monache, perché possano osservar bene il sepolcro col  Cristo  morto ... Papà si è fatta fare la lezione da don Giuseppe,
levati in alto dai parenti per- ché vedessero anch'essi il  Cristo  morto e i flagellanti. Per alcuni minuti la processione fu
scossa dal sindaco laggiù, laggiù, la barella dorata del  Cristo  morto, a foggia di tumu- lo, barcollava con i lanternini
con la sua dolce voce velata "quando avremo edificato  Cristo  in noi, quando sentiremo una collera di puro amore." Don
spaventato, tutto una fiamma in viso. "E non edificheremo  Cristo  in noi" disse Giovanni, commosso anche lui, felice di quel
dell' Unità, la preghiera che ci unisce allo spirito di  Cristo  quando prega il Padre così: "ut et ipsi in nobis unum
un accordo negativo. Basta di sentire che la Chiesa di  Cristo  soffre, per unirci nell'amore di nostra Madre e almeno
per avere timori umani! Noi vogliamo comunicare nel  Cristo  vivo, quanti sentiamo che il concetto della Via, della
se la Chiesa fosse mortale! Noi vogliamo comunicare nel  Cristo  vivente, quanti abbiamo sete - sete, signor Abate Marinier!
poi l'azione cattolica - ecco. Noi vogliamo comunicare nel  Cristo  vivente quanti sentiamo ch'Egli prepara una lenta ma
Bisognava dimostrare che generalmente dai fedeli si onora  Cristo  con le labbra ma che il cuore del popolo è lontano da lui;
Pilato. Il vero è invece che io sono l'ultimo dei servi di  Cristo  perché gli sono stato infedele e che Lei mi ripete proprio
per comprendere che il Protestantesimo si sfascia sopra il  Cristo  morto e che il Cattolicismo evolve per virtù del Cristo
il Cristo morto e che il Cattolicismo evolve per virtù del  Cristo  vivente. Ma io parlo adesso all'uomo di Stato, non certo
vile che vi si era fatto, atrocemente vile, fra ministri di  Cristo  e ministri della Patria. Sedette sul penultimo gradino, non
mie?" Invano; il suo spirito non aveva senso vivo né di  Cristo  né della Croce. Sedette desolato, non volendo coricarsi
a trovarlo. «"Ma come, signor marchese! E la parrocchia? Il  Cristo  spettava ad essa ... Alla cappella del Crocifisso! Non ci
tuba per terra, gli astanti si avvidero della figurina del  Cristo  alla Colonna ficcata là in fondo, contro la quale egli
in un vassoio di cristallo stava il cordone di argento del  Cristo  alla Colonna, della chiesa di San Paolo, che si concedeva
dai cui lembi uscivano le mani che stringevano un piccolo  Cristo  di ottone su croce di ebano, il cavalier Pergola, così
ad essi, come sorreggente tutto quell’edifizio celeste, il  Cristo  col volto spirante mansuetudine e bontà. Gli occhi di
Vergine dal trono ebbe terminato di parlare, la figura del  Cristo  alzò la mano in atto di benedire. Poi tutta l'apparizione
inventato Gesù Cristo.» «State zitto! Inventato?» «Gesù  Cristo  era un uomo come voi e come me, bravo, caritatevole, che
ingiallita dal tempo, lo spazio coperto dalla croce e dal  Cristo  avvolto nel lenzuolo aveva conservato intatto il colore
e la impronta dei tre bracci della croce e del corpo del  Cristo  era rimasta così netta, così precisa, da sembrare segnata a
nel tempo dei tempi, cento anni almeno prima la nascita del  Cristo  Redentore, un'isola larga e fiorita che veniva chiamata
gli comparve davanti la figura tetra e sanguinosa del suo  Cristo  dell'inginocchiatoio, solo che il volto, anziché piegato e