a volte patito avea la fame per dar l'ultimo scudo a un | cieco | o a un saltimbanco... Vivaddio! colle piume in testa e il |
FIABE E LEGGENDE -
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che era sul muro esterno della chiesa di San Satiro, | cieco | d' ira, le scagliò una coltellata, che colse nel collo il |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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Ci avevano annunciato per quella sera il concerto di un | cieco | suonatore di pianoforte. Un signore che stava in piedi, |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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credo che ci sia concerto. Ho udito che il compagno del | cieco | è malato e che questi si è fatto scusare". "E andrà via, |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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Partimmo subito, il giovinotto ed io, pieni di zelo. Il | cieco | signor Zuane ci accolse con gratitudine dignitosa, con |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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altri sospettavano una occulta relazione fra l'atto del | cieco | e il turbarsi di lei; ma poi uno, due, quattro batterono le |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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dato anche un anello, signor Zuane" disse il Prina. Il | cieco | stese un braccio, brancicò le monete del piatto, prese |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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gridò, che accorse gente, che vi fu un tafferuglio, che il | cieco | fu condotto via, che la Fedele mi scongiurò di |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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trovato sugli scalini della chiesa di San Gaetano un povero | cieco | che chiedeva l'elemosina, e io messa subito mano a tasca ho |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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mica falso, eh, signorino? - Immediatamente un altro povero | cieco | che era dall'altra parte della scalinata è venuto a |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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Era tempo che una convinzione illuminata si sostituisse al | cieco | entusiasmo, per proclamare questa verità incontestabile - |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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s'erano seccati. Lo scudiero condusse per mano il Reuccio | cieco | a palazzo, e raccontò quello ch'era accaduto. Il Re e la |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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(così chiamavasi il vecchio coccodrillo), divenuto | cieco | degli occhi a cagione dell'età decrepita, e non potendo più |
STORIE ALLEGRE -
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"Mi chiamo... io!" "Questa voce la riconosco!", masticò il | cieco | fra i denti: quindi soggiunse: "Ditemi, mio caro |
STORIE ALLEGRE -
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il nulla a fine di nulla; non muto, anzi eloquente, ma | cieco | e sordo e chiuso al dolore del seme umano; ecco, ogni suo |
Lilit -
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faccia piena e rosea del bambino è sfigurata dall'occhio | cieco | semichiuso, e la madre se lo fa camminare davanti |
Vietato ai minori -
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insieme con passo più lento. Come se in questo coniugarsi | cieco | si scambiassero qualcosa, e ne traessero un misterioso |
L'altrui mestiere -
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fece crocifiggere, volle vedere sangue, molto sangue; girò, | cieco | dall'ira, per le sale della casa d'oro, scannò, ferì, |
I sogni dell'anarchico -
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notte stavano a far pissi pissi dalla parte del vicoletto | cieco | dove non abitava nessuno, sporgendosi dalle finestre per |
Racconti 3 -
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dei Santi Martiri, e conduceva un cantastorie, un giovine | cieco | suo amante. Essi erano venuti a piedi da un villaggio |
CENERE -
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di te. Quando venne qui, per la festa, con quel miserabile | cieco | che si fece condurre da lei e poi la abbandonò, nessuno qui |
CENERE -
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dalla febbre. Del resto, neppure tu l'hai riconosciuta. Il | cieco | la chiamava con un brutto nomignolo: soltanto a me ella |
CENERE -
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ultimamente però ella si era emendata: s'era unita con un | cieco | cantastorie e vivevano da due anni come marito e moglie: |
CENERE -
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volta in compagnia di altri mendicanti girovaghi. Il | cieco | cantava certe poesie che egli stesso componeva: aveva una |
CENERE -
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partirono assieme; andarono alla festa di Sant'Elia; là il | cieco | schifoso incontrò una compagnia di mendicanti campidanesi |
CENERE -
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cucina ella piangeva presso la porta, pronta ad andarsene. | Cieco | di vergogna e di dolore, Anania le si slanciò sopra, |
CENERE -
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Il gigante diventato pazzo per il dolore e anche | cieco | si precipitava in tutte le direzioni con impeto |
I PESCATORI DI BALENE -
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Qui bisogna che lei pensi una cosa, che per esempio un | cieco | non ha difficoltà a dirle quanti mattoni ci sono su una |
La chiave a stella 1978 -
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peggio ancora delle sfere da cuscinetti, lei capisce che il | cieco | sarebbe imbarazzato a dire dove sono, perché appena li |
La chiave a stella 1978 -
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morbosamente pieno di sé, avido di denaro e di adulazioni, | cieco | alle sofferenze del prossimo; il poeta orgiastico e |
Lilit -
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Ma è pazzo! ... » rispondono intanto di sí. E il | cieco | innamorato si accorge troppo tardi che, tra il possesso |
Racconti 3 -
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osso della spalla, dopo il primo viaggio sono sordo e quasi | cieco | per lo sforzo, e commetterei qualunque bassezza per |
Se questo è un uomo -
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nel masso e alta come la navata di una chiesa. L'Orco, | cieco | e senza gambe, stava seduto nel centro della caverna e |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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proprio preso in un occhio. Speriamo allora che essendo | cieco | non ci secchi piú. - Un fiammingo, - disse Mendoza. - Che |
IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO -
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nell' erba e nella melma, ciascuno aggrappato come un | cieco | all' uomo che lo precedeva, e non so chi guidasse il |
La tregua -
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degli altri. Sì, di tutto ciò era convinta; ma anche un | cieco | è convinto che non può pretendere di vedere, e tuttavia |
Teresa -
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che la donna male amata da lui nel tempo del suo gravitare | cieco | e ardente sulle cose inferiori, aveva scoperto la sua |
IL Santo -
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