in una nebbia diafana, inargentata dalla luna. Cantavano le | cicale | e cantavano i grilli. I prati erano costellati di lucciole, |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
|
fra gli altri, mentre andava per la foresta a caccia di | cicale | e di grilli, vide a poca distanza un giovanetto seduto a |
STORIE ALLEGRE -
|
con le spalle appoggiate al tronco, faceva il verso alle | cicale | che frinivano per la vallata degli ulivi, dai mandorli, dai |
SCURPIDDU -
|
alla bilancia e falsificare i risultati. Poi il canto delle | cicale | lo distrasse, e si perse ad osservare i vortici accanto ai |
Vizio di forma -
|
filava dritto a perdita d'occhio, tra il frinire delle | cicale | su per gli ulivi e il zirlare dei grilli tra le stoppie. |
Il Marchese di Roccaverdina -
|
le chiome grige e verdognole tra cui stridevano alcune | cicale | ritardatarie, illuse forse dal persistente caldo che |
Il Marchese di Roccaverdina -
|
- Ehi, cacciatore di formiche - diceva uno. - Cacciatore di | cicale | - soggiungeva un altro. Va a caccia dei cani e mena con sé |
Il cappello del prete -
|
sole era tramontato e le | cicale | non cantavano più. La costa boscosa in faccia alla |
Malombra -
|
I contadini s'erano ritirati nelle case per la cena. Le | cicale | tacevano, ed appena qualche grillo interrompeva tratto |
IL TRAMONTO D'UN IDEALE -
|