"Folle sogno! Folle sogno! Nel | caldo | Oriente io poso giovane con lei su le rose. Folle sogno! |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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un oscuro treno addormentato mi riporterà veloce verso il | caldo | cielo d’Italia, e mai più rivedrò i begli occhi e la fronte |
Se la luna mi porta fortuna -
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di quelle mani dalla pelle liscia e fredda, al fiato | caldo | che le alitò sulla faccia, tentò subito di rizzarsi, come |
GIACINTA -
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di tremila armati, le casse piene di oro giallo, caldo, più | caldo | della sabbia del deserto, molti schiavi e molte schiave. |
I sogni dell'anarchico -
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tanto lo faccio vedere agli amici, ed è rimasto caldo, è | caldo | ancora adesso _. Esitò un istante, poi aggiunse: _ Sa che |
Il sistema periodico -
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come biancoargenteo; e non è che sia permanentemente | caldo | un blocchetto piccolo come quello: forse solo una massa |
Il sistema periodico -
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appunto, il fiore del pesco, ma "bella come una fiore"; il | caldo | del forno, ma una caldo da morire; il freddo dell' acqua |
La stampa terza pagina 1986 -
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ma "bella come una fiore"; il caldo del forno, ma una | caldo | da morire; il freddo dell' acqua sorgiva, ma una freddo |
La stampa terza pagina 1986 -
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adagino adagino di lui, appena sentí sulla nuca il soffio | caldo | di quel fiato, rapidamente si voltò. - Che significa? - gli |
GIACINTA -
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cioè assai. più paurosi dell'aria, della lu- ce, del | caldo | e del freddo; e per qualche settimana furono la |
Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli -
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distingue dal cotone comune: è solo un po' più ruvido e più | caldo | al tatto. Esplode solo se è ben secco e compresso: se no, |
L'altrui mestiere -
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la moglie, il figlio, il suo campo, l' osteria. Il fiato | caldo | dell' osteria, il fiato pesante della stalla. Nella stalla |
Il sistema periodico -
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al collo, portò le labbra alla ferita e succhiò il sangue | caldo | dell'animale, che si dimenava negli spasimi dell'agonia. |
I sogni dell'anarchico -
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al solito, si parla del piú e del meno; si verifica se fa | caldo | o freddo, si ripete la nuova che tutti sanno, la lepidezza |
Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857) -
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parti dalle 7 in poi! Non c'è ombrello che tenga. Fra il | caldo | e la posizione sempre un po' forzata si va a rigagnoli, per |
Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857) -
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un'infiammazione e cacciarsi sangue. Ma non si tratta di | caldo | soltanto: si tratta d'insetti che vi pungono, di mosche che |
Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857) -
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che ogni uomo deve la sua vita alla terra ove nacque, e del | caldo | desiderio di trovar modo onde lasciarla, morendo, in |
Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857) -
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molte miglia sotto un sole che cominciava già a diventare | caldo | ed a sciogliere i ghiacci, Koninson additò al tenente una |
I PESCATORI DI BALENE -
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me, prenda un uovo fresco tutte le mattine, a bere, ancora | caldo | del calore della gallina ... Mandi in bottega, alle otto. |
GIACINTA -
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grandi, anzi, ugualmente grandi, erano il mare e il cielo; | caldo | era il fuoco. Solo nel 1700 si è sentito il bisogno di |
Lilit -
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ci si bolle. La bambina appoggia. - È un gran caldo. Io: | Caldo | da morire. Ilpapà: È un caldo terribile. Ottenuta |
Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857) -
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- È un gran caldo. Io: Caldo da morire. Ilpapà: È un | caldo | terribile. Ottenuta l'unanimità su questo punto importante, |
Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857) -
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di piante gommifere. È là che soffia quel terribile vento | caldo | chiamato simun che dissecca ed assorbe gli umori delle |
I PREDONI DEL SAHARA -
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lentamente, serpeggiando fra quelle dune infinite. Il | caldo | cominciava a diventare insopportabile e la luce, riflessa |
I PREDONI DEL SAHARA -
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male, solo che faceva caldo; ma anche questa faccenda del | caldo | è meglio non insisterci, faccia conto che faceva caldo |
La chiave a stella 1978 -
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del caldo è meglio non insisterci, faccia conto che faceva | caldo | sempre, di giorno e di notte, e che da quelle parti si suda |
La chiave a stella 1978 -
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al gabinetto. Insomma in tutta questa storia ci fa un | caldo | della forca e non sto più a ripeterlo se no si perde tempo. |
La chiave a stella 1978 -
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questo lavoro aveva sempre fatto caldo, tutti i giorni, un | caldo | bagnato che era difficile abituarsi, io però verso la fine |
La chiave a stella 1978 -
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di fare caldo: il sole era già spuntato, ma invece di fare | caldo | come al solito, il sudore asciugava addosso e si sentiva |
La chiave a stella 1978 -
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conservo appunti di quel periodo, scrivevo le relazioni a | caldo | senza farne copia, lasciandole all'usciere del gabinetto o |
Vietato ai minori -
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frettolosa fa i gattini ciechi, c'è odore di calce e un | caldo | stantio, il tubo di scarico di un grattacielo non nato è un |
Vita da vita -
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impermalito di vedere che i suoi scherzi non facevano né | caldo | né freddo, domandò al coccodrillo, atteggiandosi a ingenuo |
STORIE ALLEGRE -
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e dalla brama cupa, senza speranza, della vendetta. Il | caldo | tramonto parèa si scolorasse nel pallor dei lor visi, o dai |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
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messo subito a letto; Ada mi ha portato una tazza di brodo | caldo | bollente; e tutti, anche le persone di servizio, sono stati |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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circondava Velleda, e se Franco talvolta si lamentava del | caldo | e diceva che quella spiaggia gli metteva addosso la |
CAINO E ABELE -
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colori ed aromi, o turbato da tempeste furibonde; talvolta | caldo | infuocato, talaltra gelido da spaccare i sassi. Le aurore |
Vizio di forma -
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stavano seduti all'intorno, sorseggiando del vino bianco | caldo | in piccole tazze di porcellana azzurra filettate d'oro. Vi |
I FIGLI DELL'ARIA -
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sfumatura rosea. "Grazie," disse, ma con un accento così | caldo | che fece trasalire il marchese. Questi le sorrise, poi a |
I PREDONI DEL SAHARA -
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come se fossero diventate di neve e il vento, sempre più | caldo | e sempre più impetuoso, sollevava le sabbie in tali |
I PREDONI DEL SAHARA -
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bavero di volpe, che non deponeva mai per quanto facesse | caldo | nell'osteria, si girò tre dita nel collo per allentare il |
Oro Incenso e Mirra -
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sorridente cogli occhi piccini. Nella stanza non grande il | caldo | e il puzzo erano opprimenti, quantunque né la finestra né |
Oro Incenso e Mirra -
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da alcuno a portarlo innanzi ai lettori fotografato e | caldo | in una fisiologia di costumi contemporanei. Quella cocotte |
Nanà a Milano -
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collegio Pierpaoli han rivolto con ventisei sorrisi il più | caldo | e unanime saluto... Noi della Società segreta ci si |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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amato, che gli sarà rimasto fedele. La via è polverosa; il | caldo | soffocante. I rari passanti guardano con indifferenza il |
I sogni dell'anarchico -
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levigando la pasta che diventava lucida e prendeva un tono | caldo | nella prima gradazione del giallo; poi, con una grossa |
Teresa -
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suo spirito, sempre freddo, sempre teso, passava un soffio | caldo | e molle - e le sorgevano in cuore vaghi desiderii di amore, |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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cupo, corti ed arricciati, il viso bruno, di quel bruno | caldo | e vivo che pare ancora il riflesso del sole, gli occhi di |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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che sùbito aveva mostrato le orecchie, cioè si era palesato | caldo | corteggiatore, mettendo in tutti i suoi atti l'evidente |
IL BENEFATTORE -
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