Abate e poi si recò all' Ospizio dei pellegrini. Trovò | Benedetto | addormentato con le braccia in croce sul petto, le labbra |
IL Santo -
|
Signore ti ha parlato?" "Sono nella Sua volontà" rispose | Benedetto | "come una foglia nel vento. Come una foglia che non sa |
IL Santo -
|
"Devi andare dall' Abate" diss'egli. "Dopo verrai da me." | Benedetto | lo fissò, lo interrogò senza parole: perché questa visita? |
IL Santo -
|
Speco sotto Santa Crocella, era il solo piacere fisico che | Benedetto | si concedesse. Piovigginava; nebbie fumavano lente nel |
IL Santo -
|
nel vallone alto, le tremole acque tenui si dolevano a | Benedetto | fuggendo attraverso la via, gli tacevano contente nel cavo |
IL Santo -
|
della loro anima casta, dolce, un senso di bontà Divina. | Benedetto | si versò l'acqua sul capo largamente, e lo spirito |
IL Santo -
|
concepito nella notte e già espresso all' Abate: dare a | Benedetto | un vecchio abito di converso. Prima di concedere o |
IL Santo -
|
voleva vedere Benedetto, parlargli. L' Abate aspettava | Benedetto | suonando un pezzo di sua composizione con le nocche delle |
IL Santo -
|
quattro minuti. Non udendo più nulla, andò ad aprire, vide | Benedetto | che s'inginocchiò. "Chi è costui?" diss'egli, ruvido. "Il |
IL Santo -
|
diss'egli, ruvido. "Il mio nome è Piero Maironi" rispose | Benedetto | "ma qui al monastero mi chiamano Benedetto." E fece l'atto |
IL Santo -
|
a sfogliare libri e a leggere carte, voltandogli le spalle. | Benedetto | aspettava diritto in piedi, con ossequio militare, ch'egli |
IL Santo -
|
rumorosamente la sua presa e ripeté: "Né fuori né dentro." | Benedetto | lo guardava senza rispondere. Vi era in quegli occhi |
IL Santo -
|
nonno e a vostro Padre. Belle teste!" Il viso di avorio di | Benedetto | si colorò lievemente. "Sono anime in Dio" diss'egli |
IL Santo -
|
quanto a lavorare avete lavorato ben poco!" "Padre" rispose | Benedetto | e il tôno severo della voce, la severa dignità del volto |
IL Santo -
|
vero, al quale sia gloria." Nel dire "al quale sia gloria" | Benedetto | cadde ginocchioni, acceso in viso da un fervore augusto. |
IL Santo -
|
esclamò l' Abate. "Ha ragione, ha ragione" rispose | Benedetto | di slancio, affannosamente e giungendo le mani. "Ora Le |
IL Santo -
|
"A nessuno. Mai." L' Abate rispose secco: "Non vi credo." | Benedetto | non batté ciglio. "Voi sapete" ripigliò l' Abate "perché |
IL Santo -
|
l' Abate "perché non vi credo." "Lo suppongo" rispose | Benedetto | piegando il viso. "Peccatum meum contra me est semper." |
IL Santo -
|
e poi partirete per non ritornare mai più. Avete inteso?" | Benedetto | assentì del capo, ed era per piegare il ginocchio |
IL Santo -
|
"Cosa farete" disse scrivendo "quando sarete fuori?" | Benedetto | rispose piano: "Il bambino preso in braccia dal Padre |
IL Santo -
|
in una busta, la chiuse, la tese, senza voltare il capo, a | Benedetto | che gli stava dietro le spalle. "Prendete" disse "portate a |
IL Santo -
|
le spalle. "Prendete" disse "portate a don Clemente." | Benedetto | gli chiese il permesso di baciargli la mano. "No, no, |
IL Santo -
|
via, andate via!" La voce dell' Abate tremava di collera. | Benedetto | ubbidì. Appena fu nel corridoio udì l'uomo incollerito |
IL Santo -
|
sul piano. Prima di entrare nella celletta di don Clemente, | Benedetto | si fermò davanti alla grande finestra che termina il |
IL Santo -
|
lo aveva udito venire e aperse a mezzo l'uscio della cella. | Benedetto | entrò, gli porse la lettera dell' Abate. "Debbo lasciare il |
IL Santo -
|
a Benedetto. La parola Divina non avrebbe avuto valore per | Benedetto | s'egli non la intendeva da sé. "Contento, no" diss'egli. |
IL Santo -
|
nel dir così a voce bassa, si colorò tutto di rossore. | Benedetto | piegò il capo a lui che gl'impose ambo le mani con dignità |
IL Santo -
|
Come se si fosse atteso a quell'atto e a quella domanda, | Benedetto | rispose pronto con voce ferma: "Sì." La voce piana: |
IL Santo -
|
"quel che l' Abate scrive dopo averti parlato." Mostrò a | Benedetto | il foglio dove l' Abate aveva scritto: "Concedo. Fatelo |
IL Santo -
|
partire subito perché io non sia tentato di trattenerlo." | Benedetto | abbracciò di slancio il suo Maestro e gli appoggiò la |
IL Santo -
|
sotto: "omnes superbiae motus ligno crucis affigat. " | Benedetto | si stese bocconi a terra, posò la fronte ov'eran da posare |
IL Santo -
|
inferiore con la creatura supplice al Padre comune. | Benedetto | non li udiva. Egli si alzò, pacato in viso, vestì, a un |
IL Santo -
|
don Clemente aveva pensato che quella gran commozione di | Benedetto | fosse stata effetto di umiltà. Adesso capiva che altro gli |
IL Santo -
|
"Ah!" esclamò a un tratto. "Forse la tua Visione?" Certo. | Benedetto | si era visto morire sulla nuda terra, all'ombra di un |
IL Santo -
|
questa parte e avrebbe potuto leggere nel cuore di | Benedetto | il suo sbigottimento al riaffacciarsi di un misterioso |
IL Santo -
|
farebbe sapere la Divina Provvidenza. "Padre mio" disse | Benedetto | "proprio non penso cosa sarà di me domani. Penso unicamente |
IL Santo -
|
persona, con un'occhiata al cielo, che significarono a | Benedetto | come fosse tempo di partire. Egli domandò in grazia di |
IL Santo -
|
l'uno accanto all'altro e fu quello il loro solo addio. | Benedetto | prese la via del Sacro Speco alle nove. Uscì di Santa |
IL Santo -
|
di San Pietro suonò le otto. | Benedetto | lasciò un piccolo gruppo di persone allo sbocco della via |
IL Santo -
|
vi si affacciò dal di dentro un prete, accennando. | Benedetto | si avvicinò. Quegli disse: "Lei viene per Sant' Anselmo?" |
IL Santo -
|
viene per Sant' Anselmo?" Era la domanda convenuta. Come | Benedetto | gli ebbe risposto di sì, il prete gli fece segno di |
IL Santo -
|
il prete gli fece segno di entrare. "Favorisca" diss'egli. | Benedetto | lo seguì. Passarono fra le guardie pontificie che |
IL Santo -
|
guardie, altri saluti, un ordine del prete, dato sottovoce; | Benedetto | non lo intese. Attraversarono il Cortile lasciando a |
IL Santo -
|
Vaticano?" diss'egli. "Conosco i musei e le logge" rispose | Benedetto | "e sono stato ricevuto dal predecessore del Pontefice |
IL Santo -
|
accaduto? Si era voluto ingannarlo, deriderlo? Ma perché? | Benedetto | s'interdisse un sospetto inutile a discutere. Pensò invece |
IL Santo -
|
quella che conduce alle camere dei domestici. Era corta, | Benedetto | trovò subito un altro pianerottolo. Ora egli aveva udito il |
IL Santo -
|
di sinistra quanto la cancellata di destra parevano chiuse. | Benedetto | guardò, guardò, a destra e a sinistra. Impronte antiche gli |
IL Santo -
|
porta del cardinale segretario di Stato non era da pensare. | Benedetto | spinse la cancellata. Era aperta. Sostò, si trovò davanti |
IL Santo -
|
Allora, sentendosi nel tacito cuore del Vaticano immenso, | Benedetto | ebbe un assalto di terrore sacro. Si accostò a una grande |
IL Santo -
|
comparve una figura nera, il prete che aveva abbandonato | Benedetto | sulla scala. Egli uscì con un atto rapido, richiuse la |
IL Santo -
|
Egli uscì con un atto rapido, richiuse la porta, disse a | Benedetto | come se niente fosse stato: "Lei sta per trovarsi alla |
IL Santo -
|
stupore. La voce, dall'accento meridionale, era commossa. | Benedetto | si alzò e rispose: "Dal Portone di bronzo fino a un luogo |
IL Santo -
|
Ti hanno detto che mi avresti trovato qui?" Quando | Benedetto | gli ebbe risposto che aveva visitato anni prima i musei |
IL Santo -
|
una sedia in faccia a lui: "Siedi, figlio mio." Se | Benedetto | non fosse stato assorto nel volto ascetico e benigno del |
IL Santo -
|
la lucernetta. "Guarda" diss'egli. "Conosci la scrittura?" | Benedetto | guardò, trasalì, non poté frenare un'esclamazione di mesta |
IL Santo -
|
Flores." Sua Santità riprese: "Adesso leggi. Ad alta voce." | Benedetto | lesse. "Monsignore Affido al mio Vescovo il plico |
IL Santo -
|
E preghi per l'anima del Suo povero don Giuseppe Flores." | Benedetto | depose lo scritto e guardò il Pontefice in viso, |
IL Santo -
|
Verità." Il Pontefice fermò gli occhi gravi negli occhi di | Benedetto | che piegò lievemente il capo. "Qui hai scritto"diss'egli |
IL Santo -
|
questa parte della tua visione?" "La mia visione" rispose | Benedetto | "nel tempo che passai a Santa Scolastica, circa tre anni, |
IL Santo -
|
"prima mi guidava un uomo vestito di nero." Di questo, | Benedetto | non aveva memoria. "Sai" riprese il Papa "che il profetare |
IL Santo -
|
tua quando hai avuto la Visione?" "Sentivo" rispose | Benedetto | "un amarissimo dolore di essermi allontanato da Dio, di |
IL Santo -
|
dalle mani, ebbi la Visione; ma istantanea, fulminea!" | Benedetto | ansava nel ritorno violento delle memorie. "Ha potuto |
IL Santo -
|
ch'era in te. Ti sei inorgoglito poi, di questa visione?" | Benedetto | piegò il capo e pensò alquanto. "Forse una volta" diss'egli |
IL Santo -
|
non si capisce perché tu ti sia andato a cacciare a Jenne." | Benedetto | sorrise lievemente ma non volle discolparsi, interrompere |
IL Santo -
|
aver avuto lassù della gente che ti vedeva di mal occhio?" | Benedetto | pregò semplicemente Sua Santità che lo dispensasse dal |
IL Santo -
|
posso tacere che sei stato accusato di molte cose. Lo sai?" | Benedetto | sapeva di un'accusa sola o almeno ne dubitava. Il Papa |
IL Santo -
|
ma non solamente attonito; anche un poco turbato, come se | Benedetto | gli avesse letto nell'anima. Il viso gli si dipinse di un |
IL Santo -
|
non crede ad alcuna di quelle accuse." A queste parole di | Benedetto | il Papa contrasse lievemente le sopracciglia. "Adesso" |
IL Santo -
|
Papa contrasse lievemente le sopracciglia. "Adesso" riprese | Benedetto | "Vostra Santità pensa che io mi attribuisca una |
IL Santo -
|
coscienza, aveva dato sfogo ai rimorsi lodando e rilodando. | Benedetto | non ne sapeva niente. "No" rispose "non lo so." Il |
IL Santo -
|
"Credi tu" diss'egli "avere veramente una missione?" | Benedetto | rispose, con una espressione di fervore umile: "Sì, lo |
IL Santo -
|
Come posso dirlo? Ecco, lo dirò ..." Qui la voce di | Benedetto | tremò di emozione " ...come non l'ho detto a nessuno. Io |
IL Santo -
|
cómpito di esercitarla qui, adesso, un'azione religiosa?" | Benedetto | giunse le mani come se implorasse già di venire ascoltato. |
IL Santo -
|
"Di' liberamente quello che lo Spirito ti consiglia." | Benedetto | non si alzò. "Mi perdoni" diss'egli "io devo parlare al |
IL Santo -
|
Il Papa trasalì, lo interrogò con gli occhi, severo. | Benedetto | porse un poco il mento, inarcando le sopracciglia, verso |
IL Santo -
|
di argento che stava sul tavolino, accennò imperiosamente a | Benedetto | di alzarsi e suonò. Ricomparve dalla porta della Galleria |
IL Santo -
|
costui per la porta sospetta, il Papa accennò con la mano e | Benedetto | parlò, a voce bassa. Il Pontefice lo ascoltava stringendo i |
IL Santo -
|
in avanti la persona e chino il viso. "Santo Padre" disse | Benedetto | "la Chiesa è inferma. Quattro spiriti maligni sono entrati |
IL Santo -
|
i primi persecutori dei cristiani. Santità ..." Qui | Benedetto | pose un ginocchio a terra. Il Papa non si mosse. Pareva |
IL Santo -
|
la pratica e l'insegnamento della preghiera interiore!" | Benedetto | tacque un momento, spossato. Il Papa alzò il viso, guardò |
IL Santo -
|
del Papa tradiva una commozione intensa. Egli voleva dire a | Benedetto | che si alzasse, che sedesse; e non parlò per timore di |
IL Santo -
|
commozione anche nella voce. Insistette a cenni, tanto che | Benedetto | si alzò e presa la sua seggiola, appoggiatevi alla |
IL Santo -
|
Santità, posso parlare ancora?" Il Papa, che da quando | Benedetto | aveva ricominciato a parlare gli teneva gli occhi in viso, |
IL Santo -
|
lieve abbassar del capo. "Il terzo spirito maligno" riprese | Benedetto | "che corrompe la Chiesa, non si trasfigura in angelo di |
IL Santo -
|
che ammonisce, che minaccia, che rampogna. Santo Padre!" | Benedetto | tacque, fissando il Papa con una espressione intensa di |
IL Santo -
|
espressione intensa di appello. "Ebbene?" mormorò il Papa. | Benedetto | allargò le braccia e riprese: "Lo Spirito mi sforza a dire |
IL Santo -
|
del capo mestamente. "Il quarto spirito maligno" proseguì | Benedetto | "è lo spirito d'immobilità. Questo si trasfigura in angelo |
IL Santo -
|
la bianca figura del Pontefice seduto e la bruna di | Benedetto | in piedi. "Contro lo spirito d'immobilità" disse questi "io |
IL Santo -
|
fioca che le tenebre premevano non si vedeva quasi più di | Benedetto | che le mani stese, non si vedeva quasi più del Papa che la |
IL Santo -
|
Papa che la destra posata sul campanello d'argento. Appena | Benedetto | tacque, il Santo Padre gli ordinò di alzarsi, poi scosse il |
IL Santo -
|
po' curvo. Mosse verso la porta della Galleria accennando a | Benedetto | di seguirlo. Don Teofilo uscì dalla parte opposta. Triste |
IL Santo -
|
morente. La Galleria delle lapidi, là dove il Papa e | Benedetto | vi entrarono, era semibuia. Ma nel fondo una grande lampada |
IL Santo -
|
presso il torso del fiume Oronte, guardò dalla finestra. | Benedetto | si domandò se guardasse i lumi del Quirinale, palpitò, |
IL Santo -
|
finalmente maturate nel pensiero parole che lo appagavano. | Benedetto | chinò il capo rispettosamente ad ascoltarlo. "Figlio mio" |
IL Santo -
|
, a visitare gli ospedali di Roma." "Oh Santità!" esclamò | Benedetto | "mi perdoni ma non è sicuro che queste anime disposte a |
IL Santo -
|
neppure questo Giovanni? Non dico però di non fare niente." | Benedetto | era per replicare. Il Pontefice, forse per non volersi |
IL Santo -
|
pensiero impuro, di vecchio tutto dolcezza di carità. | Benedetto | non riuscì, per la commozione, a parlare. "Vieni ancora" |
IL Santo -
|
quasi esitante: "Ricordi la fine della tua visione?" | Benedetto | rispose, pure sottovoce, abbassando il viso: "Nescio diem |
IL Santo -
|
sono nel manoscritto" riprese Sua Santità. "Ma ricordi?" | Benedetto | mormorò: "In abito benedettino, sulla nuda terra, all'ombra |
IL Santo -
|
per quel momento. Allora sarò ad aspettarti in cielo." | Benedetto | s'inginocchiò. La voce del Papa suonò solenne nell'ombra: |
IL Santo -
|
Il Papa risalì rapidamente i cinque gradini, scomparve. | Benedetto | rimase ginocchioni, assorto in quella benedizione che gli |
IL Santo -
|
e tuttavia pareva immune delle sue corruzioni, parlò di | Benedetto | ai nuovi arrivati con favore, in sostanza; però non senza |
IL Santo -
|
lo chiamava fra Benedetto. I Selva seppero da lui che | Benedetto | viveva in una capanna sua, lavorandogli per compenso un |
IL Santo -
|
aperta. Da un forno lì accanto le donne uscirono a dire che | Benedetto | non c'era. La turba ondeggiò intorno ai due infermi, si |
IL Santo -
|
Udito piombar dall'alto lo scroscio delle voci e dei passi, | Benedetto | disse al suo compagno con un sorriso: "Padre mio." Don |
IL Santo -
|
Don Clemente, appena arrivato a Jenne, aveva raggiunto | Benedetto | sul praticello che stava falciando, gli aveva recato il |
IL Santo -
|
di tenere a chi lo chiamava Santo certo discorso che | Benedetto | desiderò. Udì anche lui lo scroscio della folla che |
IL Santo -
|
folla che scendeva, le grida "il Santo! il Santo!" e quando | Benedetto | gli ebbe detto sorridendo: "Padre mio!" impallidì, fece un |
IL Santo -
|
impallidì, fece un gesto di acquiescenza e passò avanti. | Benedetto | depose la falce, uscì un poco del sentiero, sedette dietro |
IL Santo -
|
sulla rovina, sbucarono i pennacchi dei carabinieri. Allora | Benedetto | si alzò, uscì allo scoperto. Appena fu veduto, un gran |
IL Santo -
|
della caverna a guardare in giù, Noemi scese di corsa. | Benedetto | si trovò attorniato in un lampo da gente che gli baciava la |
IL Santo -
|
Noemi aveva letto un'ombra interna di tristezza; quella di | Benedetto | luceva di straordinaria Vita. Da due giorni egli si era |
IL Santo -
|
Intanto, sotto la bianca nuvoletta del melo fiorito, | Benedetto | riuscì con parole di dolore, di supplica, di rampogna, a |
IL Santo -
|
al monte Altuino, alle nubi veleggianti verso ponente. | Benedetto | si pose l'indice alla bocca, le campane parlarono sole. |
IL Santo -
|
processione di accordi musicali. Le campane tacquero e | Benedetto | disse dolcemente a chi gli stava di fronte: "Chi siete voi |
IL Santo -
|
smorte. Gli studenti avevano smesso l'aria beffarda. Quando | Benedetto | tacque, uno di loro avanzò risoluto e serio, per parlare. |
IL Santo -
|
"E voi ci guarite l'anima! E voi ci guarite l'anima!" | Benedetto | si gettò avanti con le mani nei capelli, esclamando: "Che |
IL Santo -
|
pure era triste. La turba si divise davanti a loro e | Benedetto | si fece da parte, riparò dietro don Clemente con un |
IL Santo -
|
davanti a don Clemente senza neppur guardarlo, si volsero a | Benedetto | e la maggiore gli disse, sicura: "Uomo Santo di Dio, tu hai |
IL Santo -
|
Santo di Dio, tu hai guarito questa, guarisci l'altro!" | Benedetto | rispose quasi sotto voce, tutto fremente: "Io non sono un |
IL Santo -
|
si ricompose rumoreggiando il fiotto diviso della gente. | Benedetto | si voltò a proibire che lo seguissero, a comandare che le |
IL Santo -
|
trattenersi un poco, soli, con esso. "Oh sì!" rispose | Benedetto | con un virile, caldo impeto di assenso. Noemi ch'era lì |
IL Santo -
|
momento una oscura parola solenne. "Sperate in Dio" rispose | Benedetto | alla vecchia, dolcemente. E si accostò al letto, si piegò |
IL Santo -
|
gran provvigioni gli avevano dato del cognac e del caffè. | Benedetto | chiamo a sé con un cenno don Clemente, gli disse |
IL Santo -
|
"Il miracolo, il miracolo, il miracolo." "Caro" diceva | Benedetto | "sei in mano di Dio e la senti terribile. Abbandònati, la |
IL Santo -
|
che Vita?" Lottando con le ombre della morte, figgendo in | Benedetto | gli occhi vitrei, lucenti di un desiderio intenso e del |
IL Santo -
|
corse via. Gli occhi lucenti del moribondo supplicarono. | Benedetto | gli disse: "Figlio mio, desideri Cristo?" Il poveretto |
IL Santo -
|
accennò di sì col capo e con un gemito inesprimibile. | Benedetto | lo baciò, lo ribaciò teneramente. "Cristo mi dice che i |
IL Santo -
|
tu parta in pace." Gli occhi lucenti sfavillarono di gioia. | Benedetto | chiamò la madre che dalle aperte braccia di Maria si |
IL Santo -
|
"e vieni subito con me a confessare quel povero giovane. | Benedetto | farà vedere se è un eretico o se è un uomo di Dio." La |
IL Santo -
|
entrò nella stamberga con Giovanni e l'arciprete. Chiamò | Benedetto | a sé, presso l'uscio e gli parlò sotto voce. L'ammalato |
IL Santo -
|
l'uscio e gli parlò sotto voce. L'ammalato rantolava. | Benedetto | ascoltò, a capo chino, le parole dolorose che gli |
IL Santo -
|
dai canti dei casolari, donne spiavano. All'apparire di | Benedetto | si ritrassero tutte. Egli sentì che Jenne sapeva l'agonia |
IL Santo -
|
piena gli occhi azzurrini di sbigottimento e di lagrime. | Benedetto | non poté a meno di volgere il capo a lei. Riconobbe la |
IL Santo -
|
gli stese le mani imploranti, ripiegando il capo sul petto. | Benedetto | si fermò. Esitò un momento e poi disse, con gravità severa: |
IL Santo -
|
tuono empiva la misera viuzza, impediva ai due di udirsi. | Benedetto | si accostò all'uscio. "Mi hanno detto" rispose la giovine |
IL Santo -
|
Verità, ama il bene, ama gli uomini, pratica questi amori." | Benedetto | tacque. Lo aveva detto, sì, ma parlando a un prete e non |
IL Santo -
|
macchie, scrosciarono col vento, sferzando i muri; ma né | Benedetto | riparò dentro l'uscio né lei gliene fece invito, e questa |
IL Santo -
|
viso "che mio Padre è salvo, che lo ritroverò in Paradiso!" | Benedetto | rispose: "Preghi." "Dio! Solo questo?" "Si prega forse per |
IL Santo -
|
Queste ultime parole furono sussurrate così piano che | Benedetto | non poté udirle. Fece un gesto di addio e si allontanò fra |
IL Santo -
|
dall'interno. Credette che il prete avrebbe invitato | Benedetto | a entrare, ma invece il prete, quando Benedetto gli fu |
IL Santo -
|
invitato Benedetto a entrare, ma invece il prete, quando | Benedetto | gli fu vicino, chiuse l'uscio rumorosamente, con grande |
IL Santo -
|
chiuse l'uscio rumorosamente, con grande sdegno di lei. | Benedetto | entrò in Sant' Andrea ed ella pure vi entrò. Quegli andò a |
IL Santo -
|
vorrà saperne di Cristo. Questi sono i belli miracoli! Sia | Benedetto | Iddio per i tuoni e i fulmini che altrimenti ci portavan |
IL Santo -
|
Al Viatico si era pensato troppo tardi. Il Padre domandò di | Benedetto | e Noemi glielo indicò. Parlarono del colloquio che Noemi |
IL Santo -
|
sapeva di questo messaggio. Udito che si voleva spogliare | Benedetto | della sua tonaca, scattò: Benedetto non doveva obbedire! |
IL Santo -
|
che si voleva spogliare Benedetto della sua tonaca, scattò: | Benedetto | non doveva obbedire! Intanto Benedetto e il Padre mossero |
IL Santo -
|
sua tonaca, scattò: Benedetto non doveva obbedire! Intanto | Benedetto | e il Padre mossero verso la porta. Benedetto si tenne in |
IL Santo -
|
Intanto Benedetto e il Padre mossero verso la porta. | Benedetto | si tenne in disparte; il Padre venne a dire ai Selva e a |
IL Santo -
|
non poté trattenere un singhiozzo. Pochi momenti dopo | Benedetto | lo chiamò dolcemente. - Padre mio diss'egli. "Mi guardi." |
IL Santo -
|
risplendere in questo tuo abito vile più che nella tonaca." | Benedetto | lo interruppe. "No no" diss'egli "non mi tenti, non mi |
IL Santo -
|
il Padre e subito tacque, tutto una fiamma nel viso. | Benedetto | credette intendere che avesse pensato: "non è detto che tu |
IL Santo -
|
di quanto accadeva, che non avrebbe voluto allontanare | Benedetto | ma temeva i Superiori. Non era un don Abbondio, non temeva |
IL Santo -
|
di un conflitto con l' Autorità. "Io gli perdono" disse | Benedetto | "e prego Dio che gli perdoni, ma questo difetto di coraggio |
IL Santo -
|
non aderiscono cadrà imputridito!" A misura che parlava, | Benedetto | si veniva trasfigurando. Nel pronunciare le ultime parole |
IL Santo -
|
passare alle labbra. "Del resto, Padre mio" riprese | Benedetto | "lo creda, io non sono bandito per avere evangelizzato il |
IL Santo -
|
dicendo con un tumulto, nella voce, di dolore e di amore, | Benedetto | si gettò un'altra volta nelle braccia del Maestro che, |
IL Santo -
|
l'abito deposto dal discepolo. Raccolto che l'ebbe, disse a | Benedetto | che non poteva offrirgli l'ospitalità di Santa Scolastica, |
IL Santo -
|
i signori Selva, ma che ora gli sorgeva il dubbio se a | Benedetto | fosse opportuno, nell'interesse del suo stesso apostolato, |
IL Santo -
|
così pubblicamente sotto la protezione del signor Giovanni. | Benedetto | sorrise. "Oh, questo no!" diss'egli. "Temeremo noi le |
IL Santo -
|
parlare." Don Clemente si meravigliò, nel suo interno, che | Benedetto | gli domandasse del vino ma non ne fece mostra. Disse che |
IL Santo -
|
mandata pure quella signorina che stava con i Selva. | Benedetto | lo interrogò cogli occhi, ricordando che quando la |
IL Santo -
|
gli sussurrò: "Pensi a Roma?" Invece di rispondere, | Benedetto | gli prese dolcemente di mano il fardello dov'era la povera |
IL Santo -
|
La stanza offerta dal padrone di casa per le udienze di | Benedetto | aveva un grande canapè, un tavolino quadrato coperto di un |
IL Santo -
|
voce, alle sue spalle, rispose: "Non ci vuole ascoltare?" | Benedetto | si voltò, sorpreso. Tre giovani stavano davanti a lui. Egli |
IL Santo -
|
arditamente perché avesse spogliato l'abito clericale. | Benedetto | non rispose. "Non lo vuol dire?" fece colui. "Non importa, |
IL Santo -
|
giudicò venuto il suo momento e scaraventò addosso a | Benedetto | una tempesta disordinata di quesiti. Sarebb'egli stato |
IL Santo -
|
della Bibbia e dell'ispirazione? Prima di rispondere, | Benedetto | guardò a lungo, severo in viso, il suo giovine |
IL Santo -
|
lasciò parlare lungamente e poi gli prese il polso, così." | Benedetto | prese il polso del primo che gli aveva parlato e proseguì: |
IL Santo -
|
sbalorditi. Quando accennarono a riaversi e a replicare, | Benedetto | riprese: "Se tre ciechi mi domandano la mia lampada di |
IL Santo -
|
gli porse una carta da visita. Si chiamava Elia Viterbo. | Benedetto | lo guardò, curioso. "Sì Signore" diss'egli "sono israelita, |
IL Santo -
|
secondo Lei, dovrebbero andare alle urne politiche?" | Benedetto | tacque. L'altro insistette: "Non vuoi rispondere neppure a |
IL Santo -
|
L'altro insistette: "Non vuoi rispondere neppure a questo?" | Benedetto | sorrise. "Non expedit" diss'egli. Passi nell'anticamera; |
IL Santo -
|
i Selva con Noemi. Maria Selva entra prima e vedendo | Benedetto | così vestito, non può trattenere un movimento di sdegno, di |
IL Santo -
|
questa roba!" esclamò Maria, meno mistica di suo marito. | Benedetto | fece un gesto come per dire "non parliamo di ciò!" e |
IL Santo -
|
operato in un'anima. "Quanto sarei stato felice" ripigliò | Benedetto | "di lavorare nel Suo orto per vederla qualche volta, per |
IL Santo -
|
si potevano dire. Giovanni ne prese occasione per offrire a | Benedetto | l'ospitalità, poiché don Clemente gli aveva detto che |
IL Santo -
|
avrebbe concesso a sua cognata. Noemi, pallida, fissò | Benedetto | per la prima volta, aspettando la sua risposta. "La |
IL Santo -
|
altro." Giovanni fece atto di ritirarsi con sua moglie. | Benedetto | li pregò di restare. Certo la signorina non aveva segreti |
IL Santo -
|
che non si trattava di segreti suoi. I Selva si ritirarono. | Benedetto | rimase in piedi e non disse a Noemi di sedere. Egli sapeva |
IL Santo -
|
bene perché non sono italiana, è don Giuseppe Flores." | Benedetto | trasalì. Non si aspettava questo. "No" esclamò ansioso. |
IL Santo -
|
stato scritto di apprenderle che non è più di questa Vita." | Benedetto | piegò il viso, se lo nascose fra le mani. Don Giuseppe, |
IL Santo -
|
Vorrei non averle dovuto recare un dolore così grande." | Benedetto | si scoperse il viso. "Dolore e non dolore" diss'egli. Noemi |
IL Santo -
|
"Dolore e non dolore" diss'egli. Noemi tacque, riverente. | Benedetto | le domandò se sapesse quando quella persona fosse morta. |
IL Santo -
|
anche questo, erano state affidate al Vescovo della città. | Benedetto | fece un gesto di approvazione che poteva servire anche per |
IL Santo -
|
spera che non rifiuterà." "Poiché suo fratello" rispose | Benedetto | "è ammalato di corpo e anche di spirito, non le si offre il |
IL Santo -
|
proprio a Benedetto, proprio per incarico dell'amica. Ma | Benedetto | si turbò. Era un esplicito messaggio che Noemi gli chiedeva |
IL Santo -
|
sono protestante e vorrei regolarmi." "Signorina" rispose | Benedetto | "verrà giorno in cui tutti adoreranno il Padre in ispirito |
IL Santo -
|
malinconia salì nella sua voce che fece salir nel cuore a | Benedetto | un senso di dolore dolce, tosto fatto sgomento, tanto era |
IL Santo -
|
confuse. Si udì gente nell'anticamera. Noemi piegò il viso, | Benedetto | pure; e il colloquio si sciolse senz'altro saluto. Anche la |
IL Santo -
|
che ne rideva con i suoi amici. I quali amici, nel vedere | Benedetto | in quell'arnese, si scambiarono occhiate e sorrisi che per |
IL Santo -
|
del popolo, il falso cattolico. All'uscita del villaggio | Benedetto | fu veduto da due o tre donne di Jenne. L'abito laico le |
IL Santo -
|
di dirgli almeno quando avrebbe potuto rivederlo, e siccome | Benedetto | non sapeva veramente come rispondergli, esclamò: "Oh La |
IL Santo -
|
esclamò: "Oh La vedrò a Roma! Lei andrà a Roma, certo!" | Benedetto | sorrise. "A Roma? E dove trovarmi, a Roma, se ci vado?" |
IL Santo -
|
che tutti saprebbero dove trovarlo. "Se Dio vorrà!" disse | Benedetto | con un affettuoso cenno di saluto. Il giovinetto gentile lo |
IL Santo -
|
"Sono Alberti, di Milano. Si ricordi di me!" E seguì | Benedetto | con lo sguardo intenso finché, a una svolta della |
IL Santo -
|
della croce dalle grandi braccia, sull'orlo della discesa, | Benedetto | ebbe un improvviso sussulto di commozione, dovette |
IL Santo -
|
che il Santo giaceva morto sull'erba, presso la croce. | Benedetto | pensò con quell'ombra di ragione oscura che ci governa nel |
IL Santo -
|
il mulattiere era stato rimandato a Jenne per cercarvi di | Benedetto | e anche per riportarne un ombrellino dimenticato |
IL Santo -
|
sulle ghiaie dell'Infernillo. La giovine maestra udì | Benedetto | domandare al mulattiere, per carità, che gli portasse da |
IL Santo -
|
due si parlarono ancora ma lei non attese altro, scomparve. | Benedetto | aveva accettato, dopo una breve conversazione col |
IL Santo -
|
i monti di Arcinazzo; la sera era senza vento, tepida. | Benedetto | si sentiva le tempie pulsare e ardere, celere e breve il |
IL Santo -
|
genitori, tace. Una voce dice: "È la bambina dell'oste." | Benedetto | riconosce la voce e, al fioco lume della luna, la persona |
IL Santo -
|
Sa che ora questa donna accusa Lei di averlo fatto morire?" | Benedetto | rispose con qualche severità nella voce: "Perché mi dice |
IL Santo -
|
questa?" Se il lume della luna non fosse stato così fioco, | Benedetto | avrebbe vedute due grosse lagrime rigar il viso della |
IL Santo -
|
"Addio." Stavolta le lagrime suonano anche nella voce. | Benedetto | le risponde: "A Dio." Egli scende sul mulo, ardendo di |
IL Santo -
|
nel 1652 su disegno di Francesco Richini per ordine di | Benedetto | Aresi. Sulla bella facciata, restaurata alcuni anni or |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
|
Allargò le braccia, raccolse e strinse a sé il capo di | Benedetto | e subito fece atto di respingerlo, si coperse il viso colle |
IL Santo -
|
colle mani. "Non son degno, non son degno!" diss'egli. Ma | Benedetto | gli abbracciò alla sua volta il capo, glielo baciò, |
IL Santo -
|
chiese l'infermo. "Che Lei pianga con me!" Così dicendo, | Benedetto | si levò dall'abbraccio; e durava a fissare affettuosamente |
IL Santo -
|
palme, quasi in faccia alla finestra del vecchio ex-frate. | Benedetto | stava per coricarsi in obbedienza al professore che gli |
IL Santo -
|
mai più, per quarant'anni. La notte prima della visita di | Benedetto | aveva sognato un gran rosaio del giardino dov'era trascorsa |
IL Santo -
|
santa, quante belle, odoranti rose! Tacque e fissava | Benedetto | a bocca semiaperta, lucenti gli occhi di una domanda |
IL Santo -
|
che implorava la Madonna di allontanare quell'importuno. | Benedetto | venne ad aprire. "Scusi" disse colui, cortesemente. "Lei è |
IL Santo -
|
e gemette: "No, sant'uomo, non andate via per amor di Dio!" | Benedetto | rispose: "Favorisca dirmi il Suo nome e perché dovrei |
IL Santo -
|
la gobbina, esterrefatta, lasciò cadere il rosario, guardò | Benedetto | che non poté trattenere un atto di sorpresa. Il delegato si |
IL Santo -
|
gl'inviti della Questura hanno un carattere speciale, | Benedetto | non pensò a scusarsi, domandò di restar solo con l'infermo |
IL Santo -
|
e la gioia, non sapeva dire che "Gesù mio! Madonna mia!" | Benedetto | la rincorò, promise di ritornare appena lo potesse e, preso |
IL Santo -
|
i servi di Dio e lasciate i ladri! - Via! - Abbasso! - | Benedetto | si fece avanti, accennò, a due mani, di tacere, pregò e |
IL Santo -
|
verso il Tevere, fra i tuoni, i lampi e la pioggia furiosa. | Benedetto | domandò al delegato, molto quietamente, che si volesse da |
IL Santo -
|
disse quanto gli sarebbe seccato di non trovarlo presto. | Benedetto | si provò a domandargli se sapesse la cagione della |
IL Santo -
|
per salvarsi dalle folate di pioggia. Un lampo mostrò a | Benedetto | il fiume giallastro, i neri barconi di Ripagrande; un altro |
IL Santo -
|
al piede di uno scalone scuro, fiancheggiato di colonne. | Benedetto | lo salì col delegato fino al secondo ripiano sul quale si |
IL Santo -
|
un occhio ovale lucente. Il delegato la spinse, entrò con | Benedetto | in un bugigattolo, in una specie di anticamera. Un usciere |
IL Santo -
|
che dormicchiava si alzò stentatamente. Il delegato lasciò | Benedetto | e passò in un'altra stanza. Allora l'usciere si chinò come |
IL Santo -
|
si chinò come per raccogliere qualche cosa e disse a | Benedetto | porgendogli una lettera chiusa: "Guardi che Le è caduta una |
IL Santo -
|
lettera chiusa: "Guardi che Le è caduta una carta." Perché | Benedetto | si meravigliava, insistette: "Lei è bene quello del |
IL Santo -
|
Veda che sarà Sua, faccia presto!" Faccia presto? | Benedetto | guardò l'uomo che si era rimesso a sedere. Quegli lo guardò |
IL Santo -
|
tu sospetti che ci sia sotto qualche cosa e realmente c'è. | Benedetto | guardò la busta. Vi si leggeva questo indirizzo: "Al |
IL Santo -
|
più grandi: "SUBITO" La scrittura era femminile ma | Benedetto | non la riconobbe. Aperse e lesse: "Sappia che il Direttore |
IL Santo -
|
Rifiuti. Quello che segue lo potrà leggere a Suo agio." | Benedetto | ripose frettolosamente la lettera. Ma poiché nessuno |
IL Santo -
|
scrivere a me, lo farà pervenire a Lei. Noemi D' Arxel. | Benedetto | guardò involontariamente l'usciere, quasi dubitando ch'egli |
IL Santo -
|
del delegato, il quale gli ordinò di accompagnare | Benedetto | dal signor commendatore. Benedetto fu introdotto in una |
IL Santo -
|
ordinò di accompagnare Benedetto dal signor commendatore. | Benedetto | fu introdotto in una stanza spaziosa, tutta buia fuorché |
IL Santo -
|
aveva davanti a sé. "Prenda una sedia" diss'egli, gelido. | Benedetto | ubbidì. "Lei è il signor Pietro Maironi?" "Sì Signore." "Mi |
IL Santo -
|
si fa chiamare col Suo nome, Lei?" Alla improvvisa domanda | Benedetto | non rispose immediatamente. "bene bene" ripigliò colui. |
IL Santo -
|
lento lento, coprendo lo scherno di flemma più insolente. | Benedetto | si alzò in piedi, risoluto e severo. "Io stavo" rispose |
IL Santo -
|
Levò allora lo sguardo da Benedetto, stette in ascolto. | Benedetto | afferrò la spalliera della sua seggiola per levarsi |
IL Santo -
|
Poi questi riprese, veemente: "Debbo farla arrestare qui?" | Benedetto | durò a fissarlo in silenzio. Quindi rispose: "Aspetto. |
IL Santo -
|
l'ossequio. L'usciere rientrò immediatamente, disse a | Benedetto | che aspettasse. Passò un quarto d'ora. Benedetto, tutto |
IL Santo -
|
spingeva la piccola sfera sul quadrante, parevano amiche a | Benedetto | nel loro prevalere indifferente sulla potenza umana che |
IL Santo -
|
dietro a sé, raccoglie delle carte sul suo tavolo, dice a | Benedetto | con piglio sprezzante: "Stia attento. Lei ha tre giorni per |
IL Santo -
|
mentre l'ascensore saliva al secondo piano, venne guardando | Benedetto | come si guarda qualcuno cui è fatto un grande onore e che |
IL Santo -
|
una grandissima sala semioscura. Da questa sala | Benedetto | venne fatto passare in una stanza illuminata così |
IL Santo -
|
Questi, evidentemente il più autorevole dei due, invitò | Benedetto | a sedere sur una poltrona di fronte a lui. "Non creda, sa, |
IL Santo -
|
dica il Suo concetto di una riforma cattolica. Sentiamo." | Benedetto | rimase silenzioso. "Parli" riprese il nume ignoto che |
IL Santo -
|
però pigiando più forte sulla prima sillaba: "Piano." | Benedetto | tacque. "Mi pare, caro mio" disse l'amico voltando il capo, |
IL Santo -
|
il modello del nihil respondit è preso molto sul serio." | Benedetto | trasalì, atterrito dal richiamo al Divino Maestro, dal |
IL Santo -
|
"E perché?" L'amico rise rumorosamente. "Perché" rispose | Benedetto | "chi opera tenebre, le tenebre lo avvolgono e la luce non |
IL Santo -
|
se possiede la Verità e tace che lo ha già venduto!" Mentre | Benedetto | parlava, l'amico del ministro, Eccellenza egli pure ma in |
IL Santo -
|
sé il bambino che avrebbe voluto battere i piedi sul posto. | Benedetto | non ubbidì. Ritto e severo, radiante invisibili raggi di |
IL Santo -
|
d'ironica noncuranza. "Senta un po', caro Lei" diss'egli a | Benedetto | dopo essersi fatto largo nella conversazione con quella |
IL Santo -
|
per chiamare l'usciere. "Signor ministro!" esclamò | Benedetto | con tal vigore di accento che il sottosegretario rimase |
IL Santo -
|
dei due potenti dicesse una parola, facesse un gesto, | Benedetto | uscì della sala. Egli discese lo scalone vibrando tutto nel |
IL Santo -
|
in alto, del ministro e del sottosegretario che discendono. | Benedetto | si sforzò di alzarsi, si trascinò nella via, vide a |
IL Santo -
|
sul marciapiede discorrendo col cocchiere. Al comparire di | Benedetto | il domestico gli si fece premurosamente incontro. Benedetto |
IL Santo -
|
Benedetto il domestico gli si fece premurosamente incontro. | Benedetto | riconobbe alla luce del gas il romano antico di villa |
IL Santo -
|
"No" diss'egli. Intanto la carrozza era venuta avanti. | Benedetto | immaginò di vedere Jeanne, esser fatto salire con lei, di |
IL Santo -
|
interno del coupé , coll'ordine di consegnarla al Signore. | Benedetto | non capiva, non vedeva. Il domestico prese la carta e |
IL Santo -
|
morto, il rigido uomo avrebbe ugualmente eseguito l'ordine. | Benedetto | pregò, per tutta risposta, che gli fosse portata un po' |
IL Santo -
|
molle eccellenti e le gomme alle ruote. Che riposo era per | Benedetto | di correre silenziosamente così, solo dentro un'oscura |
IL Santo -
|
fanali del coupé . Il cocchiere mise il cavallo al passo e | Benedetto | guardò fuori, nel buio. Gli parve che incominciasse la |
IL Santo -
|
ma poi, con molta gioia del giardiniere, affezionato a | Benedetto | e al padrone quanto avverso alla signora, era venuto un |
IL Santo -
|
era venuto un fiero contrordine del professore. Udito ciò, | Benedetto | sarebbe ripartito subito se gliene fossero bastate le |
IL Santo -
|
esitante "sei disposto a ritornare o non sei disposto?" | Benedetto | rispose nel medesimo tôno sommesso di prima e sempre |
IL Santo -
|
con un'altra stretta, commosso: "Se avessi saputo ...!" | Benedetto | aperse la bocca per parlare ma si trattenne. Procedettero |
IL Santo -
|
diritta nella gola per i ruderi delle Terme neroniane, | Benedetto | si sciolse dolcemente dal braccio del monaco e si fermò. |
IL Santo -
|
a lungo." "Sì, caro, ma è tardi. Entriamo nel monastero." | Benedetto | abitava nell' Ospizio dei pellegrini, la casa rustica dove |
IL Santo -
|
che passassero le cavalcature. Passate che furono, | Benedetto | abbracciò il suo Maestro in silenzio. Don Clemente, |
IL Santo -
|
coraggio, questa è una prova che il Signore ti manda." | Benedetto | gli mormorò: "Non è quello che Lei pensa." E ricomposto, |
IL Santo -
|
proprio un attimo. Mi si fece una gran luce nella mente." | Benedetto | alzò il viso e le mani giunte. La voce gli s'infiammò di |
IL Santo -
|
avvertire i Selva. "Comprendo che Lei mi dica così" riprese | Benedetto | affannosamente "ma se la incontro, non devo io cercare di |
IL Santo -
|
per la ripida, sassosa mulattiera, don Clemente davanti, | Benedetto | alle sue spalle, ambedue con l'anima in tempesta, |
IL Santo -
|
si portano all' Abate. "Dunque mi permette" chiese | Benedetto | "di restare fuori?" Le altre volte che il Maestro glielo |
IL Santo -
|
semper. " Passi nel corridoio. Una chiave gira nella toppa. | Benedetto | si dilegua come un'ombra. Il buon vecchio fra Antonio, |
IL Santo -
|
a questo punto, espresse la volontà di vedere il signor | Benedetto | e ordinò a don Clemente di mandarglielo l'indomani mattina, |
IL Santo -
|
quel ch'era poi seguito per via, la sua idea di mandare | Benedetto | a Jenne e di farvelo rimanere fino a che la signora non |
IL Santo -
|
il suo discepolo, che a ogni modo egli aveva già espresso a | Benedetto | il proposito di allontanarlo; ma impose silenzio a questo |
IL Santo -
|
i cipigli e i dubbî dell' Abate, il timore ch'egli ponesse | Benedetto | nella necessità di scegliere fra i voti monastici e il |
IL Santo -
|
era pure il suo pensiero, e gli pareva provvidenziale che a | Benedetto | ripugnasse la Vita monastica. Quasi quasi gli parve |
IL Santo -
|
adest et vocat te." Forse lo stesso Maestro Divino chiamava | Benedetto | a servirgli sotto le vesti del monaco. Egli cessò, |
IL Santo -
|
in faccia. Era da un pezzo suo voto, era sua speranza che | Benedetto | diventasse un grande operaio del Vangelo; non un operaio |
IL Santo -
|
Santo moderno. E se ora la Volontà Divina si manifestasse a | Benedetto | proprio diversa dal desiderio suo? Ah non era egli già |
IL Santo -
|
a Cristo. La Dessalle aveva sedotto Benedetto; per quanto | Benedetto | si fosse studiato di scolpare lei e d'incolpare sé, don |
IL Santo -
|
lei? Se fosse giusto che la tentasse? Se il sentimento di | Benedetto | fosse realmente più cristiano che il timore suo e gli |
IL Santo -
|
chiostro a guardare il dorso del Colle Lungo, dove forse | Benedetto | stava in orazione. Alcune stelle brillavano sul roccioso |
IL Santo -
|
mani, fissò il dorso selvaggio del monte dove si figurava | Benedetto | pregante, fece un atto mentale di rinuncia, di umile |
IL Santo -
|
sua celletta per un breve sonno fino alle due, ora di coro. | Benedetto | prese la via del Sacro Speco. Oltrepassato, all'altro |
IL Santo -
|
"Sei Tu" egli gemette "sei Tu, sei Tu?" Il vento tacque. | Benedetto | si stringe i pugni alle guancie, leva il capo puntando i |
IL Santo -
|
domandargli cosa voglia da me. Perché non scendo a dormire? | Benedetto | si alzò, greve il capo di stanchezza plumbea. Il cielo si |
IL Santo -
|
monti di Jenne, dove la valle dell'alto Aniene gira. Appena | Benedetto | poteva discernere la tenebra nera del Francolano, in |
IL Santo -
|
aperse le nubi sopra il negrore del monte Preclaro e sparì. | Benedetto | si provò di levar i piedi dalle serpi e ancora la leonina |
IL Santo -
|
romoreggiò per le nubi: "Non tentare il Signore Iddio tuo." | Benedetto | levò al cielo il viso e le mani congiunte, adorando, come |
IL Santo -
|
selvaggio della petraia umida, nello stesso proprio cuore, | Benedetto | sentiva un Divino confuso alla creatura, un'ascosa essenza |
IL Santo -
|
radi goccioloni battevano qua e là dal fogliame dei lecci. | Benedetto | si assopì di un sopor lieve che appena gli velava le |
IL Santo -
|
il fogliame sopra il suo capo. Giorno? Si fa giorno? | Benedetto | avrebbe creduto oltrepassata di poco la mezzanotte. Le ore |
IL Santo -
|
caso insolito, portava a quell'ora il latte al Sacro Speco. | Benedetto | lo salutò. Colui all'udir questa voce, tramortì e fu per |
IL Santo -
|
"Oh, Benedè!" esclamò riconoscendo Benedetto. "Qui, siete?" | Benedetto | gli chiese un sorso di latte per amor di Dio. "Lo |
IL Santo -
|
eh pigliate! eh bevete!" fece colui, rispettoso, avendo | Benedetto | per un Santo. "Che ci avete passato la notte qui? Che ci |
IL Santo -
|
come siete molle! Siete inzuppato come una spugna, siete!" | Benedetto | bevve. "Benedico Iddio" diss'egli "per la bontà vostra e |
IL Santo -
|
il vaccaro, Nazzareno Mercuri, soleva raccontare che mentre | Benedetto | lo stringeva fra le sue braccia non gli pareva esser lui; |
IL Santo -
|
ai piedi. In fatto non s'inginocchiò ma restò di sasso e | Benedetto | gli dovette dire due volte: "ora andate, Nazzareno; andate, |
IL Santo -
|
e la torre parevano, nella luce scialba, gravi di sonno. | Benedetto | entrò nell' Ospizio e coricatosi, senza spogliar le vesti |
IL Santo -
|
| Benedetto | amava il professore Mayda. Quando, nella casa del senatore, |
IL Santo -
|
che io non perdoni mai più qualche cosa a qualcuno?" | Benedetto | non si oppose più. Soltanto quando a notte venne il momento |
IL Santo -
|
questo, vero?" Staccò dalla parete il Crocifisso che | Benedetto | aveva portato con sé e prese l'infermo nelle sue braccia |
IL Santo -
|
"Non sai" diss'egli "che lo abbiamo portato con noi?" | Benedetto | lo guardò, contento del nuovo tu e porse la mano tremante |
IL Santo -
|
professore diede mano a saturarlo di chinino. In principio | Benedetto | accettò volontieri iniezioni dolorose e pozioni amare, così |
IL Santo -
|
che sarebbe giunto a Roma l'indomani mattina alle dieci. | Benedetto | n'ebbe una gran gioia. "Ma non sarà tardi?" diss'egli "Non |
IL Santo -
|
destò. Mayda pendeva sopra di lui col termometro in mano. | Benedetto | mormorò con gli occhi sbarrati: Padre! - Padre! - Padre! - |
IL Santo -
|
brusco richiamo del professore. Questi mise il termometro a | Benedetto | che quasi non se ne avvide. Era tutto nello sforzo di |
IL Santo -
|
al letto, silenzioso ancora, impenetrabile, guardando | Benedetto | che non guardava più lui ma guardava, rimessosi a giacere |
IL Santo -
|
all'ammalato se la luce della lampadina l'offendesse. | Benedetto | rispose che materialmente non l'offendeva, spiritualmente |
IL Santo -
|
il mondo superiore. Intese e non intese. Tacque riverente. | Benedetto | cercava con gli occhi le stelle. La sua propria coscienza |
IL Santo -
|
"Cosa c'è?" diss'egli. "Vedi qualche cosa? " Sulle prime | Benedetto | non rispose. Il professore alzò la lampadina e si chinò |
IL Santo -
|
vado io." "Ma sai" disse Mayda "dove vai, tu?" "So" rispose | Benedetto | "che mi separo da tutto quello che si corrompe e che pesa." |
IL Santo -
|
sei. Il termometro era salito di qualche linea. Alle nove | Benedetto | domandò di Giovanni Selva. Seppe ch'era venuto, ch'era |
IL Santo -
|
discorso della suora avea fatto prendere definitivamente a | Benedetto | una risoluzione pensata fin da quando la prima luce del |
IL Santo -
|
di venir cacciati. "Idee proprio di Santi" pensò la suora. | Benedetto | fece il tragitto nelle braccia del giardiniere e di un |
IL Santo -
|
e, predicate il cattolicismo e avete fama ..." Qui | Benedetto | troncò la lettura, dicendo: "Seguono parole inutili." E |
IL Santo -
|
corteccia le succeda. L'albero non muore, l'albero cresce. | Benedetto | sedette spossato e tacque. L'uditorio ebbe un moto e un |
IL Santo -
|
ondeggiò confusamente, sospinto in parti diverse. | Benedetto | si raccolse un momento celando il viso fra le mani. "Voi mi |
IL Santo -
|
voluto e non osarono rompere quel silenzio. Ma quando | Benedetto | si alzò e tutti gli si scostarono d'intorno a cerchio |
IL Santo -
|
Lei, i discepoli dei discepoli suoi lo vedranno." Abbracciò | Benedetto | e lo baciò in fronte. Due o tre vicini batterono le mani |
IL Santo -
|
Il padrone di casa si prostrò, quasi, davanti a | Benedetto | con parole di ossequio e di gratitudine. Allora uno dei |
IL Santo -
|
l'ossequio dovuto alla padrona di suo Padre e affermò che | Benedetto | era bello come un angelo. Ma una giovine signora |
IL Santo -
|
un momento la conversazione che si riaccese sul discorso di | Benedetto | e diventò un guazzabuglio tale di ragionamenti senza |
IL Santo -
|
cultura, un po' per avventatezza, ella aveva già battezzato | Benedetto | così. Allora la Insipidetta guardò l'orologio. La sua |
IL Santo -
|
aver letto nei giornali, in giugno o in luglio, di questo | Benedetto | che predicava e faceva miracoli a Jenne, quando un giorno |
IL Santo -
|
Anselmo. Il nuovo aiuto-giardiniere che si fa chiamare | Benedetto | e nient'altro, come a Jenne, è diventato presto popolare in |
IL Santo -
|
che teneva a Jenne, prende carne e vino. E per compiacere a | Benedetto | il professore ne fa distribuire molto largamente agli |
IL Santo -
|
solamente le parole di un Padre di Sant' Anselmo: "un | Benedetto | per ogni parrocchia di Roma e Roma diventa davvero la Città |
IL Santo -
|
dell'esterno, della scienza e della coscienza pubblica. | Benedetto | era severissimo nell'ammettere alle riunioni perché nessuno |
IL Santo -
|
eresiarca, i preti che lo seguono saranno eretici. No. Con | Benedetto | non c'è a temere di eresie né di scismi. Proprio |
IL Santo -
|
Un prete romano, capisce, un prete ha osato avvertire | Benedetto | che si guardasse! Ma Benedetto gli ha levato il coraggio di |
IL Santo -
|
un prete ha osato avvertire Benedetto che si guardasse! Ma | Benedetto | gli ha levato il coraggio di parlargliene un'altra volta. |
IL Santo -
|
Sant' Anselmo e parlò coi frati. In seguito a questa visita | Benedetto | fu chiamato a Sant' Anselmo dove i benedettini gli hanno un |
IL Santo -
|
la cosa era tenuta segretissima, che si era imposto a | Benedetto | di non parlare con alcuno, che niente ne sarebbe trapelato |
IL Santo -
|
l'indiscrezione di quel frate tedesco, e che gli amici di | Benedetto | speravano grandi cose da questa visita. L' Albacina domandò |
IL Santo -
|
da questa visita. L' Albacina domandò cosa si proponesse | Benedetto | di dire al Pontefice. Il professore sorrise. Benedetto non |
IL Santo -
|
Benedetto di dire al Pontefice. Il professore sorrise. | Benedetto | non se n'era aperto con nessuno e nessuno aveva osato |
IL Santo -
|
e nessuno aveva osato interrogarlo. Secondo il professore, | Benedetto | parlerebbe a favore di Selva, pregherebbe che i suoi libri |
IL Santo -
|
tanto silenzio. Egli si scusò. Non aveva inteso dire che | Benedetto | non parlerebbe anche di altre cose, al Papa. Aveva inteso |
IL Santo -
|
non replicò. L' Albacina voleva sapere quale opinione | Benedetto | avesse del Papa. "Oh lui" rispose il professore "nel Papa |
IL Santo -
|
a dire sospirando: "Quello che pur troppo si teme è che | Benedetto | non viva. Almeno Mayda lo teme." L' Albacina, che scendeva |
IL Santo -
|
bella, gentile e triste. Tutto che aveva udito di | Benedetto | in casa Guarnacci lo sapeva già da Noemi. Solo non sapeva |
IL Santo -
|
quell'impeto, e tardò un poco a rispondere. No, non era di | Benedetto | ma lo riguardava. Poiché la signora Dessalle poteva |
IL Santo -
|
ingenuamente come mai avesse preso interesse alla sorte di | Benedetto | questa signora Dessalle che non si era veduta mai alle |
IL Santo -
|
per lei, che riguarda lui, capirà!" Di Leynì, devoto a | Benedetto | di una devozione senza confini, non aveva mai creduto alle |
IL Santo -
|
gli era potuto passare per la mente che fra la Dessalle e | Benedetto | vi fosse una relazione non confessabile. Giovanni troncò il |
IL Santo -
|
proprio in quel momento, un amico del suo caro ospite; che | Benedetto | era fortunatamente senza febbre e, secondo lui, avviato |
IL Santo -
|
Il giovine aveva le lagrime agli occhi nel parlarne. | Benedetto | non sapeva di dover partire. Gliene aveva parlato lui come |
IL Santo -
|
aveva parlato lui come di una cosa non sicura ma possibile. | Benedetto | lo aveva guardato in silenzio per leggergli nell'animo, e |
IL Santo -
|
Se non si attendeva, per eseguirlo, che l'uscita di | Benedetto | da quella casa? Jeanne smentì, pacatamente, la possibilità |
IL Santo -
|
averne ragioni da loro non conosciute. Osservarono che | Benedetto | avrebbe potuto accettare l'ospitalità loro. Jeanne ricordò |
IL Santo -
|
accettare l'ospitalità loro. Jeanne ricordò pronta che | Benedetto | stesso aveva espresso un desiderio e che la salita di Sant' |
IL Santo -
|
a di Leynì di riferire al senatore che gli amici di | Benedetto | avrebbero provveduto a trovargli un altro asilo ma però a |
IL Santo -
|
presentarsi al senatore con qualcuno fra gli amici di | Benedetto | che potesse mettergli un po' di soggezione, perché il suo |
IL Santo -
|
comprenderla. La musica taceva, egli parlò sotto voce. | Benedetto | gli aveva scritto. Il medico lo aveva trovato senza febbre |
IL Santo -
|
fuori di sé, a chiedere spiegazioni della scomparsa di | Benedetto | da casa sua; che allora ella gli aveva raccontato tutto; |
IL Santo -
|
il senatore e il medico, il quale era di opinione che | Benedetto | si potesse trasportare; che fra il medico e Mayda vi era |
IL Santo -
|
anni, non poteva essere, per questo verso, la donna di cui | Benedetto | gli aveva raccontate le vicende. Ma il benedettino non |
IL Santo -
|
non rispose. Rispose per lei il vaccaro; e poi raccontò che | Benedetto | aveva passato la notte fuori, ch'egli lo aveva trovato |
IL Santo -
|
del Sacro Speco, che gli aveva offerto del latte e che | Benedetto | aveva bevuto come un moribondo in cui rifluisca la Vita. |
IL Santo -
|
per l'amore di Dio. Ella domandò all'ortolano dove questo | Benedetto | si potesse trovare. L'ortolano si cercò una risposta nella |
IL Santo -
|
interrogò ancora il vaccaro e l'ortolano. Possibile che | Benedetto | avesse vestito l'abito? Ma che! L'accattone era un povero |
IL Santo -
|
Sotto il monastero, nel profondo, pende il roseto di san | Benedetto | e sotto il roseto pendono gli orti, pendono gli uliveti al |
IL Santo -
|
Ella giunse lenta lenta le mani e piegò i ginocchi a terra. | Benedetto | si recò alle labbra l'indice della sinistra e tese l'altro |
IL Santo -
|
silenziose. Immobile, pendenti le braccia lungo la persona, | Benedetto | chinò un poco il capo e chiuse gli occhi, assorto nello |
IL Santo -
|
del vento. A un tratto, pochi secondi dopo che gli occhi di | Benedetto | si erano chiusi allo sguardo di lei, ella balenò e si |
IL Santo -
|
finestra di sinistra scendeva la luce alla Dolorosa; | Benedetto | era nell'ombra. La voce di lui mormorò appena udibilmente: |
IL Santo -
|
per affermare che lo poteva. "Promette di farlo" riprese | Benedetto | "se io prometto di chiamarla presso di me in un'ora fissa |
IL Santo -
|
uomini erano chiamati prima di lei a continuare l'opera di | Benedetto | dopo la sua morte. Camminavano in silenzio e a capo |
IL Santo -
|
Università, egli aveva accolto la notizia del passaggio di | Benedetto | alla casina con un terribile scoppio di collera. Non aveva |
IL Santo -
|
figura bruna non si mosse più di là tutto il tempo che | Benedetto | trattenne i suoi fedeli. Benedetto aveva il viso acceso, |
IL Santo -
|
di là tutto il tempo che Benedetto trattenne i suoi fedeli. | Benedetto | aveva il viso acceso, gli occhi lucenti, il respiro |
IL Santo -
|
e di consiglio, ciascuno represse il pianto. La voce di | Benedetto | suonò nel silenzio più profondo. "Pregate senza posa e |
IL Santo -
|
del suo respirare affannoso, gli disse piano che riposasse. | Benedetto | gli prese, gli strinse la mano, tacque alcuni istanti. Poi, |
IL Santo -
|
comune. Questo sarà il segno che Iddio li manda a voi." Qui | Benedetto | s'interruppe, pregò dolcemente Giovanni Selva di venirgli |
IL Santo -
|
stipite della porta non si mosse, ma il suo sguardo fermo a | Benedetto | ebbe una intensità, una tenerezza, una tristezza |
IL Santo -
|
ne lo pregò. Mayda non parlò né parlarono i discepoli. | Benedetto | bevve un po' d'acqua, ringraziò e riprese il suo dire. |
IL Santo -
|
non parve udire, s'inginocchiò dicendo: "Anche me." | Benedetto | gl'impose con umile obbedienza la mano sul capo, disse le |
IL Santo -
|
finestra. Prima guardò nel giardino, esclamò: "poverini!" | Benedetto | udì, volle sapere, apprese che il giardino formicolava di |
IL Santo -
|
parlava, tutti guardavano Benedetto, smarriti, riverenti. | Benedetto | salutò colle due mani, a braccia aperte. "Vi ringrazio" |
IL Santo -
|
voci impazienti di gente che voleva e non poteva salire. | Benedetto | disse qualche cosa, piano, a don Clemente. Don Clemente |
IL Santo -
|
venditrici di frutta, piccoli merciaiuoli, accattoni. | Benedetto | andava ripetendo di tanto in tanto, con voce stanca, parole |
IL Santo -
|
Mayda fece aprire la finestra perché l'aria si era viziata. | Benedetto | pregò che gli alzassero un poco il capo, desiderando vedere |
IL Santo -
|
baciò in fronte. Intanto i Selva attendevano in disparte. | Benedetto | li chiamò a sé, disse loro che avrebbe ricevuto la signora |
IL Santo -
|
ai Selva uscì anche Mayda. La suora dormicchiava. Allora | Benedetto | pregò don Clemente di recarsi poi dal Pontefice, di dirgli |
IL Santo -
|
il polso. Poi si alzò. "Lei va a prendere l'abito?" mormorò | Benedetto | con un sorriso dolcissimo. Il bel viso del Padre si coperse |
IL Santo -
|
"Andate." L'intelligenza era che con Jeanne andassero da | Benedetto | Maria e Noemi. Questa stese le mani a suo cognato. "Sai" |
IL Santo -
|
1030 ad onore della Trinità da un ricco zecchiero, tale | Benedetto | Rozzone di Cortesella. _ Se non che un pronipote di |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
|
funzioni; adesso ha messo ad ogni Oremus quella coda: sia | benedetto | il nome, sia benedetto sul suo santissimo altare, sia |
Un viaggio a Roma senza vedere il Papa -
|
ad ogni Oremus quella coda: sia benedetto il nome, sia | benedetto | sul suo santissimo altare, sia benedetto invano, sia |
Un viaggio a Roma senza vedere il Papa -
|
il nome, sia benedetto sul suo santissimo altare, sia | benedetto | invano, sia benedetto qua, sia benedetto là . In causa di |
Un viaggio a Roma senza vedere il Papa -
|
sul suo santissimo altare, sia benedetto invano, sia | benedetto | qua, sia benedetto là . In causa di quel benedetto , mi ha |
Un viaggio a Roma senza vedere il Papa -
|
altare, sia benedetto invano, sia benedetto qua, sia | benedetto | là . In causa di quel benedetto , mi ha fatto mangiare |
Un viaggio a Roma senza vedere il Papa -
|
sia benedetto qua, sia benedetto là . In causa di quel | benedetto | , mi ha fatto mangiare parecchie volte la minestra fredda. |
Un viaggio a Roma senza vedere il Papa -
|
relazione a Jeanne l'aveva un po' colorata di ottimismo. | Benedetto | stava nella camera stessa del professore. Non era |
IL Santo -
|
Solamente allora Giovanni Selva dice alle sue compagne che | Benedetto | non è più nella villa, che ha voluto essere portato nella |
IL Santo -
|
di aprire il cancello, dice al popolo che tutti vedranno | Benedetto | ma più tardi, che intanto entrino pure nel giardino. "Ma |
IL Santo -
|
a lui, don Clemente, di recarsi a Jenne e di chiedere a | Benedetto | la restituzione dell'abito. Don Clemente aveva cercato |
IL Santo -
|
chiesa, secondo la regola del mio santo padre Benedetto, | benedetto | davvero, dal quale venne a me ed «I mondo tanta pace, tanta |
I sogni dell'anarchico -
|
dai monaci e l'agricoltore comprende, che l'opera di san | Benedetto | è la grande salvezza della scienza, dell'arte, della |
I sogni dell'anarchico -
|
moriva in una mezza collera cogli uomini e con sé stesso, | benedetto | dal buon canonico Ostinelli, che accettò di esprimere (la |
Giacomo l'idealista -
|
specchio. "Mi ha denunciato." "Chi?" "Che cosa dice questo | benedetto | uomo" tornò a trillare la zia Colomba, che sollevò un poco |
ARABELLA -
|
mezzo ai comignoli delle case, ove non mai scende l'occhio | benedetto | del sole, e non regna sovrano che il vizio ed il puzzo del |
Il cappello del prete -
|
a salvar voi e a salvar me. - Io penso proprio che Dio | benedetto | vi abbia mandato sulla mia strada, - disse il barone, |
Il cappello del prete -
|
simile s'è potuto chiedere fin centomila lire, - mangia, | benedetto | figliuolo, - ma non tutte le circostanze sono uguali; e non |
Giacomo l'idealista -
|
combina; ma non si può dare la ragazza in camicia, - bevi, | benedetto | ragazzo. - Quando io mi sono maritata, ho portato le mie |
Giacomo l'idealista -
|
trovava modo di ripetere e di far entrare in testa a quel | benedetto | figliuolo, Giacomo non rispondeva mai nulla; ma lasciava |
Giacomo l'idealista -
|
fu concetta nel desiderio del bene, e ciò che è buono è | benedetto | da Dio! Ormai non ho bisogno di altre spiegazioni. |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
|
davvero di finire l'anno solo come un eremita. Sia | benedetto | il cielo: ho trovato un compagno. Pasquale, un'altra |
Senso -
|
e tollerante; sopratutto tollerante. Lasci stare quel | benedetto | a' miei tempi che in bocca dei vecchi è un perpetuo |
LA GENTE PER BENE -
|
Cecco poi era stato alla cura e aveva riportato l'ulivo | benedetto | e lo aveva messo accanto alla piletta dell'acqua santa, a |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
|
e non si gratta! _ disse Elias. _ E questo è un miracolo: | benedetto | sii Tu, Signore Iddio nostro, Re dell' Universo. Io li |
Lilit -
|
a Roma, ne guadagnano due a Napoli, tanto che è in questo | benedetto | e infelice paese, dove più facilmente nascono e vivono |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
|
po' piú a dargli le cose di prima necessità. Ma già questo | benedetto | popolo è un po' come le anime del Purgatorio, che servono |
Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857) -
|
e la facesse camminare un dito sollevata da terra. Quel | benedetto | figliuolo le stava sul cuore. Dacché Ferruccio aveva |
ARABELLA -
|
tutto stravolto in viso: "Da dove vieni così scalmanato, | benedetto | figliuolo? si direbbe che tu abbia camminato in un fosso. |
ARABELLA -
|
si circondava di reliquie, chiamava il confessore, voleva | benedetto | il suo matrimonio! Ed era stato il suo iniziatore, il suo |
Il Marchese di Roccaverdina -
|
giorni il conte ammalato. Ma, entrato in casa Grippa, quel | benedetto | dottore non trovava piú il verso d'andarsene. Ella li aveva |
GIACINTA -
|
lo chiamo Maironi scrivendo a te; parlando a lui lo chiamo | Benedetto | senz'altro, perché il suo desiderio è questo. Sono sicura |
IL Santo -
|
verrete a Roma faremo musica insieme. Addio, ti abbraccio. | Benedetto | a don Clemente. (Non spedita ) Padre mio, il Signore si è |
IL Santo -
|
tu, bellezza? La sua cameriera? Brava, cara. E dov'è questo | benedetto | Cesare? Sta sulle tegole a quest'ora? Dimmi, tesoro, |
Malombra -
|
là è un frate o un cuoco? Ma che ci prepari un brodo, | benedetto | da Dio. Nepo, sei languido, fio? Oh Dio, Cesare, che |
Malombra -
|
di quel gran tradimento - Se fosse vero, san Giovanni | benedetto | avrebbe già vendicato l'offesa. Con san Giovanni, pel |
Racconti 2 -
|
di ubbriacare compare caprone! ... Ma san Giovanni | benedetto | avea tolto ogni lume a quei due! E glieli dava in mano, |
Racconti 2 -
|
del cielo. L'aria frizzava. Oh, non si arrivava piú a quel | benedetto | Cassano! La strada filava diritta; pioppi di qua, pioppi di |
Racconti 1 -
|
da quattro gocce d'acqua. La vecchietta che ha fatto venire | Benedetto | dall'ex-frate è lì anche lei. L'hanno fermata mentre usciva |
IL Santo -
|
casa, si metteva in grado di pagare per la Pasqua quel | benedetto | livello. Non parlava per sé, che ormai sentivasi vecchia e |
ARABELLA -
|
scioglie il voto, portandone il vestito, un abito nuovo, | benedetto | in chiesa, che non si deve smettere, se non quando è |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
|
alzato da sedere e attendeva la risposta. Giacché questo | benedetto | divorzio non riesce a venir fuori - ringhiò costui, |
Racconti 3 -
|
e di frantumi di vetro. "Che cosa era venuto a dire quel | benedetto | Paolino?" Nell'uscire di chiesa egli provò una dolce |
Demetrio Pianelli -
|
"Ho pregato tanto anche per te, mamma." "Brava." In quel | benedetto | crocevia della piazza del Duomo, da dove si irradiano gli |
Demetrio Pianelli -
|