averlo. Speriamo che questa sia la buona! La bambina che si | aspetta | è una nipotina dell'avvocato Maralli, il quale ha scritto a |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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ripiena. Povero Fauno! e in estasi, già da due lustri, | aspetta | che ripassi per l'atrio la bella giovinetta; ed ogni notte, |
FIABE E LEGGENDE -
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a sostenere contro tanta canaglia che ci attornia e che | aspetta | il momento propizio per assaltarci. Dall’aspetto di coloro |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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e ristoro alla sete. Così nelle ore meridiane il bifolco | aspetta | imboscato i renitenti al giogo da cui rifuggono. Ed il |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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invano si cercherebbe sugli immensi spazi dell’Oceano, si | aspetta | al varco de’ suoi nascondigli, ove deve condurre le prede, |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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con me... Sono già le otto, caro giornalino: il Maralli mi | aspetta | nello studio per ricondurmi a mio padre che mi metterà |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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lente e terribili, come quelle del delinquente che | aspetta | il giudizio degli uomini. Ma in quella meditazione, fosca e |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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la Trottolina non parla, è colpa sua. Il Re si capacitò. - | Aspetta | lì; mandiamo a chiamare il fabbro ferraio. E il fabbro |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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mi picchierebbe. E passò un giorno. Il secondo giorno, | aspetta | aspetta, la secchia non venne giù. Bisognava trovare un |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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Il dolore domanda i tuoi sorrisi, i tuoi pianti. La colpa | aspetta | l'assoluzione della sacerdotessa immolata! Due vie ti |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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dar udienza agli altri avventori. - Vedete quanta gente | aspetta | ? - Maricchia, tutta risentita, gli rispondeva che doveva |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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una nave già pronta e lo spedì via. Torniamo a Maricchia. | Aspetta | aspetta il Cavaliere, il Cavaliere non si vedeva e |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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già pronta e lo spedì via. Torniamo a Maricchia. Aspetta | aspetta | il Cavaliere, il Cavaliere non si vedeva e Maricchia era |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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del suo promesso sposo, lo riverisce e gli fa dire che | aspetta | con impazienza una sua visita. - Risponde donna Vincenza |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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braccia: - Ah? ... La commozione gli strozzava la parola. - | Aspetta | prima di condannarmi! - ella soggiunse, impallidita a un |
GIACINTA -
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sua signora in inglese le disse: «Lo Yacht è là al molo che | aspetta | i vostri ordini se mai desiderate andare a bordo». «Sì, |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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sportello. Mamma cagna si accovacciò lì dietro, ringhiando. | Aspetta | un'ora, aspetta due, il Reuccio non compariva. La Regina, |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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cagna si accovacciò lì dietro, ringhiando. Aspetta un'ora, | aspetta | due, il Reuccio non compariva. La Regina, sopra tutti, era |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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cos'è mai questo sacco?" "Gli è quello che il padroncino | aspetta | da parecchi giorni." Appena il portiere ebbe fatta |
STORIE ALLEGRE -
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ALFREDO: Sicuro che lo sa. GINO: E se lo sa, mi dici perché | aspetta | a farsi riconoscere da lui, proprio all'ultima scena |
STORIE ALLEGRE -
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- Ve lo dirà la signora marchesa, la quale vi | aspetta | a prendere la cioccolata. - Andiamo, Buttafuoco. Questa |
IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO -
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di partire? - chiese il conte. - La mia fregata mi | aspetta | e potrebbe, rimanendo ancora al capo Tiburon, attirarsi |
IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO -
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sta per giungere? - Il luogotenente è pronto a tutto e | aspetta | l'imbarco. Ha preso tutte le sue misure per non lasciarsi |
IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO -
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osava scrivere L'orenzo con l'apostrofo. - Birbonaccio, | aspetta | che t'insegnerò io l'ortografia. Aspetta me, aspetta me. - |
Giacomo l'idealista -
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- Birbonaccio, aspetta che t'insegnerò io l'ortografia. | Aspetta | me, aspetta me. - E strofinando le babbuccie morbide di |
Giacomo l'idealista -
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aspetta che t'insegnerò io l'ortografia. Aspetta me, | aspetta | me. - E strofinando le babbuccie morbide di panno sul pelo |
Giacomo l'idealista -
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certamente già lo sa. Lei però salta questo bivio ed | aspetta | da me consigli pratici e specifici: i segreti del mestiere, |
L'altrui mestiere -
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sotterranei? - chiese Tremal-Naik. - Nulla. - La mia Ada? - | Aspetta | nella pagoda il suo regalo di nozze. S'avvicinò ad un |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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del Gilardoni, il prossimo ingresso della signora marchesa. | Aspetta | e aspetta, ecco aprirsi un grande uscio a fregi dorati, |
Piccolo mondo antico -
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penetrare nella tenebra di quella coscienza; forse | aspetta | che il ladro si tradisca in modo irreparabile, per |
Il maleficio occulto -
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- La bella creatura montò nello stesso vagone dove ero io - | aspetta | un momentino, prima d'ingelosirti - e dietro a lei un |
Racconti 1 -
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ridendo. - Ah! Siete dei bei matti voi indiani. - Oh! | Aspetta | un po', - disse Tremal-Naik. - Giunge allora un sacerdote |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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vita e quando tornerò non mi riconoscerete più. Vieni, ti | aspetta | nella grotta; ella dice che se domattina non ti vede; viene |
CAINO E ABELE -
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Va bene; rimani nascosto nella masseria di don Michele e | aspetta | i miei ordini. Dopo partirai. |
CAINO E ABELE -
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pel gambo, lo strinse al petto, sbalordita: - Il cameriere | aspetta | - disse Susanna, con la voce dura e secca. - Aspetta? gli |
La virtù di Checchina -
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gridò zio Pera, minacciandola col randello. «Aspetta, | aspetta | un po' ... » «Ebbene, cosa dico io? Voi cercavate |
CENERE -
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inoppugnabile. Commentano gli avvocati mentre si | aspetta | la sentenza. Un vero e proprio giallo. Non se ne poteva |
Vietato ai minori -
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che dalla pechblenda ha condotto all' isolamento del Radio, | aspetta | invano il poeta che la sappia narrare. Il passo di cui |
L'altrui mestiere -
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ch'egli fa verso il sospirato giorno, la realtà che lo | aspetta | gli pare irraggiungibile. Tutte le volte che torna da |
Demetrio Pianelli -
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ringrullito: - Che faccio qui solo? ... La contessa mi | aspetta | ... Voglio tornarmene a casa mia ... - Ma non t'accorgi che |
GIACINTA -
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Chi ha amato sa la stagione d'amore di Diomede Carafa e non | aspetta | dalla scialba parola del freddo e disanimato cronista una |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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ci si inquadra col proprio drappello di lavoro, e si | aspetta | che finisca la conta e che il cielo cominci a schiarire. Ad |
Lilit -
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e torniamo all'altra sorella. Donna Peppa, il giorno dopo, | aspetta | aspetta, e non vedendo tornare la sorella, si veste e va al |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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sotto la finestra illuminata. - Pronti, - disse una voce. - | Aspetta | un momento, - rispose Yanez. Strappò i grossi cordoni di |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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- Ed io ti dico che mi riceverà e con grandi onori. | Aspetta | che io possa avere nelle mie mani la pietra di Salagraman |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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