Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: amavo

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gli occhi mi diventàvan lucenti, màdido il viso, e allora  amavo  i luoghi a tè cari, dove, meditando il tuo aspetto,
una grande industria; avevo bisogno di lavorare, ma non  amavo  le grandi industrie, provavo sentimenti ambivalenti, e
triste istante, in quella sera, - No! No! - Inutile! "Ti  amavo  da due anni!" E lei non se n'era mai accorta! ... Quanto
stupida soddisfazione di sapere in che modo e fino a quanto  amavo  ed ero amato; ma non ho piú goduto dell'amore, mai piú! Il
loro complici ... A che pro? Ci eravamo sposati per amore;  amavo  Lucia con tenerezza paterna - ho dieci anni piú di lei! - E
loro complici ... A che pro? Ci eravamo sposati per amore;  amavo  Lucia con tenerezza paterna - ho dieci anni più di lei! - E
diventa madre è una creatura sbagliata. In mio marito io  amavo  anticipatamente i miei figli. - A venticinque anni si può
del cuore. Mummia ero io che non credevo piú a nulla, non  amavo  piú nulla, né ero capace di provare nessuna gentile
in casa portando cinque o sei bellissime rose thea. Allora  amavo  di avere qualche fiore sul mio tavolino di studio, in un
in casa portando cinque o sei bellissime rose thea. Allora  amavo  di avere qualche fiore sul mio tavolino di studio, in un
piazza Quadrata: zona che mio marito detestava. Io invece  amavo  i dintorni di piazza Quadrata, perché vi avevo vissuto
sue collere; soffrivo dop- piamente, ma non importava! Vi  amavo  tutte due, lei come madre, te come moglie. Quasi un anno di
divisa, per quanto di garibaldino emanava dalla sua figura;  amavo  in lui - che m'era sconosciuto e indifferente - l'Eroe dei
nessun altro. Da quel momento non ebbi piú pace. Che cosa  amavo  maggiormente in voi? Non avrei saputo spiegarlo. Amavo voi,
cosa amavo maggiormente in voi? Non avrei saputo spiegarlo.  Amavo  voi, tutta voi ... che intanto non potevate neppure
preistorico; 1866@, 1866, data approssimativa. Allora  amavo  il rustico, l'ideale dell'ideale, la figlia del mio
avevo udito parlare con insistenza dalla persona che più  amavo  in quei giorni, il mio viso non espresse alcuna curiosità.
sbatteva al muro, e anche il mio cuore sbatteva. Quando  amavo  sempre la medesima, mi piacevano i tetti rossi e i geranei.
le gambe. E dovevo arrivare a tutti i costi! Io non  amavo  più la donna che mi aspettava; e perciò, qualche volta, mi
Io non so... Ero fanciullo, e sempre, sempre solo!  Amavo  il silenzio, la notte, la vasta oscurità: tacevo, mi
di tante indagini, e lasciavo correre. Amavo! Mi bastava.  Amavo  infatti da amatore, da dilettante. Succedeva da qualche
... Lasciamelo dire; è la verità. Ma io ... io ti  amavo  anche prima di conoscerti, sin dal momento in cui seppi
rapito mia nipote, ma mi ridonate un'altra donna che io  amavo  quanto l'altra. Vi perdono; abbracciatemi, nipote,
questo signor Silla?" "Che uomo era? No; cosa volete, lo  amavo  tanto! Non posso ancora giudicarlo come Voi." Si percosse
Quanto a me, mi sentivo innamorata di lui, ignoto com'era.  Amavo  l'innamorato, ed il fatto d'avere un innamorato, che mi
della matrigna, della casa, del bimbo. Mi erano care,  amavo  soffrire cosí. Quando la Titina, vedendomi impensierita e
sentivo d'essere entrata quinta nella loro amicizia, e li  amavo  un po' tutti come fratelli, per amore di lui. La sera
a fondo. Io ho resistito, ma non so perché; forse perché  amavo  la vita più di loro, o perché credevo che la vita avesse un
due giorni? Volevo dare un ultimo bacio all'amante mio, che  amavo  tanto: era già sparito. Aperte le invetriate, guardai nella
voci della malizia, ma erano diverse circostanze, e non vi  amavo  ... allora ... come dice di amarvi quest'uomo che vi manca
Ah, l'amore vero non bada ai pregiudizi del mondo: io  amavo  pazzamente mio marito quando tutto il resto del mondo lo
capelli. Egli stesso mi pettinava e mi vestiva, ed io lo  amavo  e lo temevo in una sola volta; provava per lui una
potevano essere che d'uomo a donna, parole d'amore. Quanto  amavo  quel medico, prima ancora di averlo veduto ... Un momento
ombroso e diffidente, perch'ero divenuto scettico, perché  amavo  da osservatore, e mettevo sempre del riserbo, direi della