| ad | assicurare ogni oggetto contro la violenza del mare. La |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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Re): Cominciamo noi | ad | augurare ogni bene agli sposi. Dicono che gli auguri dei |
LE ULTIME FIABE -
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| ad | onta di tante circostanze a noi sfavorevoli. A Mentana, io |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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No, non t'accostar così al Sacramento, non muovere | ad | ira il Signore, va, prostrati sul marmo di gelo, prega e |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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di scorta e trasporto di effetti per indicazione da uno | ad | altro punto della città, ricapito lettere, gruppi, |
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Facchini. Per servizio di scorta e per indicazione da uno | ad | altro punto della città senza interruzioni o fermate L. 25 |
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peso di kilogr. 1 a 30 L. 30 fino a kilogr. 50 L. 50 fino | ad | un quintale L. 70 Pel trasporto nei sobborghi, in aumento |
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di Piazza. er servizio di scorta e per indicazione da uno | ad | altro punto della città senza interruzioni o fermate L. 30 |
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peso dikilogr. 1 a 30 L. _ 30 fino a kilogr. 50 L _ 50 fino | ad | un quintaleL _ 70 Pel trasporto nei sobborghi, in aumento |
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stazionava al disopra della città, mantenendosi ancorata | ad | una elevatezza molto sospetta. Quella volante, a dire |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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l'avesse assorbita. Queste ascensioni erano avvenute | ad | ora molto avanzata della notte, e la gondola cittadina, in |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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fanali spenti. L'esploratore due o tre volte si era provato | ad | inseguirla, ma al momento di raggiungerla, improvvisamente |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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città. Quivi giunti, il Capo di Sorveglianza avvicinossi | ad | un immenso aereoscopio, |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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complimenti! Pare sia andato anche l'avvocato Maralli | ad | accompagnarle fino a Bologna. All'uscio di camera mia non |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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finestra del giardino, mentre la mia famiglia era andata | ad | accompagnare alla stazione la signora Merope. |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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altro reca un grosso pasticcio, che io scalco si affretta | ad | affettare.) |
LE ULTIME FIABE -
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Chiamateli! Conduceteli qui! ... (Al Mago:) Siamo venuti | ad | attendervi al passaggio, per buttarci ai vostri piedi ... |
LE ULTIME FIABE -
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con un nuovo grosso pasticcio che lo scalco si affretta | ad | affettare.) |
LE ULTIME FIABE -
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a prendere una posizione più stabile a sentire il timone, e | ad | orzare alquanto sulla sinistra. La prora, che senza governo |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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tramontana a maestro prendendo il mare a traverso cominciò | ad | avvicinarsi verso il ponente maestro e n’era ben tempo! |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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della costa, un colpo di mare nell’atto che cominciava | ad | orzare, quasi quasi lo sommerse. La terribile traversia |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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sforzava di tenersi a galla. Questa scoperta spinse Orazio | ad | avvicinarsi vieppiù verso l’onda e nell’andirivieni di |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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l’onda e nell’andirivieni di questa finalmente ei giunse | ad | afferrare un corpo umano che si moveva a stento. Era il |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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in un canto della torre, dove d’accordo si sforzavano | ad | alimentare un fuoco preziosissimo in quella disastrosa |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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mandato legale Al momento in cui le ancelle si accingevano | ad | esportare dalle mense il desiderium(31), |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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avere scritto io: ma non ne sarei stato capace, perché | ad | Auschwitz il mio orizzonte era stretto. Non così quello di |
La ricerca delle radici -
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ufficiale medico delle SS. Il suo duplice ruolo lo espose | ad | un pericolo grave e costante, ma gli permise di raccogliere |
La ricerca delle radici -
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e di storie personali. Il titolo del libro, "Esseri umani | ad | Auschwitz", è denso di significato: l' autore lo ha scritto |
La ricerca delle radici -
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(e di farci capire) per quali vie l' uomo possa indursi | ad | accettare certi "doveri". Il risultato sorprende; non ci |
La ricerca delle radici -
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coll'asterisco hanno trattoria in casa, pronta | ad | ogni ora del giorno. Con tre, quattro o cinque lire al |
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di San Pietro dei Pellegrini; Barnabò Visconti aveva unito | ad | essa uno spedale pel ricovero dei poveri pellegrini, i |
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durante la notte, quel soldato, cui i preti avevano dato | ad | intendere che i difensori di Roma eran tanti assassini, |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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questo portento! A ogni primavera ... siamo venuti qui, | ad | attendervi, benefica Fata! Un giorno ... nel giardino |
LE ULTIME FIABE -
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Dell'antico refettorio si formò una elegante sala con palco | ad | uso di teatro, testè rimodernata, che serve per accademie |
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dal palazzo Clerici trovasi la chiesa di San Protaso, detta | ad | Monacos, ggiunto derivatole dall'esservi stati fin dal 800 |
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ma ne risparmierò il tedio al lettore. È una fatalità, che | ad | onta dell’invincibile antipatia che essi mi suscitano, io |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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efficace del braccio di Giulia, egli certamente andava | ad | infrangere il suo bompresso |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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... Vado via! Vado via! ... (Sbuffa più volte.) Rivolgetevi | ad | essa ... Non posso far niente per voi! (S'inoltra |
LE ULTIME FIABE -
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quali il forestiere potrà rivolgersi per quanto gli verrà | ad | occorrere per illustrazioni o per reclami dipendenti da |
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e noi ritornando sulla stessa piazza vediamo appoggiato | ad | una delle colonne del Panteon un mendico avvolto nel solito |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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dovette aver ricorso a quel mendico quando volle inspirarsi | ad | un atteggiamento eroico. |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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c'era, allora, c'era... c'era... ... una vedova maritata | ad | un vedovo. E il vedovo aveva una figlia della sua prima |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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soave che gli gnomi si fermarono in cerchio, estatici | ad | ammirarla. - Oh! Che bella graziosa bambina! - disse uno |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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un quinto: - E che una perla le cada dall'orecchio sinistro | ad | ogni parola della sua bocca. Un sesto disse: - E che si |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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il sacrestano perché la chiesa era chiusa. Ed ecco che | ad | ogni parola una perla le usciva dall'orecchio sinistro, le |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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- Nessuno, mamma. - E raccontò esattamente ogni cosa. E | ad | ogni parola una perla le cadeva dall'orecchio sinistro. La |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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te, te lo prometto. - Andateci voi! Gordiana, non avvezza | ad | ubbidire, smaniò furibonda e la madre fu costretta a |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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zoppa! - E che uno scorpione le esca dall'orecchio sinistro | ad | ogni parola della sua bocca. - E che si copra di bava ogni |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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Voi, madre snaturata, che mi esponete alla mala ventura. E | ad | ogni parola, uno scorpione dalla coda forcuta le scendeva |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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principi e di baroni; ma la matrigna perversa si opponeva | ad | ogni partito. Il Re di Persegonia non si fidò degli |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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la sciuperebbe! Dopo le nozze si scoprirà. il Re cominciava | ad | inquietarsi. Proseguirono verso la chiesa e già la madre si |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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a compimento la sua frode perversa. Ma passando vicino | ad | un ruscello, Gordiana, smemorata ed impaziente, si protese |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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galoppo, al castello della fidanzata. Salì le scale e prese | ad | aggirarsi per le sale chiamando ad alta voce. - Serena! |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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Salì le scale e prese ad aggirarsi per le sale chiamando | ad | alta voce. - Serena! Serena! Dove siete? - Qui, Maestà! - |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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a Milano per la bisogna delle elezioni? ... - Da seicento | ad | ottocento, salvo errore. - Non meno di duemila ... Ma il |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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«Nella vita e nella morte, noi vi seguiremo» risposero | ad | una voce quei tortissimi ed uno solo non se ne trovò che |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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gli avamposti dei papalini e col pericolo d’essere assaliti | ad | ogni momento. «Che importa! - dicea l’intrepido Enrico. - |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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da vanguardia, in una casa rustica della villa, fu il primo | ad | essere attaccato e ad onta della superiorità de’ nemici, |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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casa rustica della villa, fu il primo ad essere attaccato e | ad | onta della superiorità de’ nemici, sostenne senza piegare |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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15 aprile 1866, a rogito del notaio Migliavacca, devesi | ad | un legato di Lire 50 mila di Leopoldo Bevagna, primo agosto |
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eretto, nella prima metà di questo secolo, un edificio | ad | uso scuole ginnasiali su disegno del conte Gian Luca della |
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volse a lui uno sguardo ed un addio, che equivalevano | ad | una promessa. - E mentre le tre donne si dileguavano per |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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negli appartamenti superiori, due gravi personaggi mossero | ad | incontrarla nella galleria. Non appena la sedia ristette, |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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voce severa, tu sai che io non amo di saperti in volta ... | ad | ora sì tarda della notte ... Fidelia non rispose. - È l'ora |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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non vi fossero per lei altri pericoli andando in volta | ad | ora sì tarda, questo solo basterebbe perché ella dovesse |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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un po' tardi dal circolo ... Luce e Viola mi hanno invitata | ad | accompagnarle fino al Larietto per vedere gli apparecchi |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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l'ordine naturale delle cose nessuno muore | ad | un tratto, ma la natura (ove non le sia fatta violenza) ci |
Racconti fantastici -
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ne infastidisce per modo da farci anelare alla morte come | ad | una dolcezza o ad una grazia. In ciò ella raggiunge due |
Racconti fantastici -
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per modo da farci anelare alla morte come ad una dolcezza o | ad | una grazia. In ciò ella raggiunge due scopi: apparecchia |
Racconti fantastici -
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era successo pel suo meglio, e che ogni cosa era ordinata | ad | un fine da una volontà altamente provveditrice e benefica. |
Racconti fantastici -
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Lo stesso può dirsi di quel dolce sognare dei fanciulli | ad | occhi aperti, e di quell'eterno vaneggiare e fantasticare |
Racconti fantastici -
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farebbe tagliare a tutti le teste! ... M'inganno? (Si ferma | ad | origliare.) 'inganno? (Facendo riparo con mano agli |
LE ULTIME FIABE -
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mentre ha una voglia matta di farle il verso! Se arriverà | ad | essere Re, sarà un furbone! E allora, poveri Ministri! ... |
LE ULTIME FIABE -
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basso rilievo di marmo di fabbrica che doveva essere posto | ad | ornamento della porta settentrionale della Metropolitana. |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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nella roccia, in Val Susa, da un uomo solo in dieci anni: o | ad | una lente con aberrazioni, ma di portentoso ingrandimento. |
La ricerca delle radici -
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è caduto nelle mani di un gruppo di bambini armati: giocano | ad | uccidere, è il solo gioco che conoscono. |
La ricerca delle radici -
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vanguardia, moveva al castello di Adalberto, e così parlava | ad | Aroldo, un capitano di Gisalberto, che gli era accosto: - |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
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Oberto trionfalmente scosse la lancia, dicendo | ad | Ugo: - S'incomincia bene. Facciamo suonare la vittoria |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
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Era Guidello l'araldo! - Messere, - disse, Oberto | ad | Ugo coll'aria di chi finalmente parla da pari a pari: - lo |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
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doveva essere capo? - e in cuor suo diede tante bestemmie | ad | Ugo che a volersi questi redimere non bastavano le limosine |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
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di Oberto. E l'amore! Messeri sì, l'amore per Imilda! E | ad | Imilda doveva comparire innanzi come uno scudiere frustato! |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
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Ugo: - e fatelo guardare. Il quale Ugo, dopo che ebbe detto | ad | Aroldo e alle lance che lo seguivano: - Corriamo ad |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
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detto ad Aroldo e alle lance che lo seguivano: - Corriamo | ad | avvisare i balestrieri - stringendosi fieramente sul |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
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tuo coraggio deve piacere! Con due lance? E non ti acconci | ad | ungere le ruote delle manganelle? Altro che leuto! Ma sei |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
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nascondersi nelle macchie, e per quanto le lance gridassero | ad | avvertire Guelardo di ritornare, continuarono scompigliati. |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
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luccichìo di coltellacci enormi. Furono legate mani e piedi | ad | un bastone; ogni bastone, sorretto ai capi da due bifolchi, |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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la tigre nera che ha mangiato i figli del rajah, l'invito | ad | andarla ad ammazzare. Che cosa ci sarà sotto tutto ciò? |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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nera che ha mangiato i figli del rajah, l'invito ad andarla | ad | ammazzare. Che cosa ci sarà sotto tutto ciò? Fortunatamente |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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impazienza, Sandokan e Tremal-Naik. - Dunque? - chiesero | ad | una voce. - Tutto va bene, - rispose Yanez ridendo. - Il |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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serrava a Gualdo le mani, e aspettava ch'ei rispondesse | ad | una dimanda ancor non osata; ma, veduto, che quello, nonchè |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
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dolore che il ribrezzo di Gualdo dovette cèdere tosto | ad | un senso di compassione, di simpatìa, perfino di |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
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potuto ancor dire: - È tardi, o Nebbioso. Mia figlia è già | ad | altri promessa … Il Nebbioso si alzò, improvvisamente |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
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vecchio, posto alla tortura, e quasi stritolato sotto | ad | una macina, rideva ed insultava i santi ministri, i quali |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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ora si paga di giorno Lir. 1. e di notte Lir. 1. 25. Fino | ad | un' ora intiera Lir. 1. 50 di giorno e Lir. 1. 75 di notte. |
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comprensive c'è la tua, mio ottimo Nino, che principiasti | ad | essermi amico, appena mi hai letto, e tosto illustrasti i |
UNA SERENATA AI MORTI -
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e si usurpa a buon mercato l'ammirazione del pubblico, come | ad | una potenza, ad una ricchezza e ad una raffinatezza |
UNA SERENATA AI MORTI -
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mercato l'ammirazione del pubblico, come ad una potenza, | ad | una ricchezza e ad una raffinatezza romantica e nevrotica. |
UNA SERENATA AI MORTI -
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del pubblico, come ad una potenza, ad una ricchezza e | ad | una raffinatezza romantica e nevrotica. Invece è un frigido |
UNA SERENATA AI MORTI -
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sociali, non è del romanziere o del novelliere il dirlo. | Ad | esso incombe il dovere che Giuseppe Mazzini assegnava ad |
UNA SERENATA AI MORTI -
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Ad esso incombe il dovere che Giuseppe Mazzini assegnava | ad | ogni artista di "interrogare la vita latente, addormentata, |
UNA SERENATA AI MORTI -
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giorni prima della sua morte egli mi aveva consigliato | ad | assistere alle sue lezioni di anatomia, adducendo che ne |
Racconti fantastici -
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di spiritismo, e aveva fatto istanze per essere ammesso | ad | una delle sue sedute spiritiche. Ricevetti poco dopo invito |
Racconti fantastici -
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e deliberai di chiamarlo. Fatta questa scelta, mi sedetti | ad | un tavolino, disposi innanzi a me un foglietto di carta, |
Racconti fantastici -
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del dottore era partito. Stetti allora un altro istante | ad | attendere - la mia mente era in uno stato di esaltazione |
Racconti fantastici -
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uno stato di esaltazione impossibile a definirsi. In capo | ad | alcuni minuti, riprovai gli stessi fenomeni di prima, |
Racconti fantastici -
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notizia, coperto di un sudore cadaverico, io mi affrettai | ad | esclamare, mutando tuono di voce ad un tratto: «Per carità |
Racconti fantastici -
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io mi affrettai ad esclamare, mutando tuono di voce | ad | un tratto: «Per carità ... vi scongiuro .... non vi |
Racconti fantastici -
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di Mariani si era allontanato, e che non v'era più mezzo | ad | impedire la sua venuta. È impossibile che io possa rendere |
Racconti fantastici -
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sensazioni che provai in quel momento. Io era in preda | ad | un panico spaventoso. Uscii da quella casa mentre gli |
Racconti fantastici -
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di quel liquore. Ottenni l'effetto che aveva desiderato. | Ad | ogni bicchiere bevuto il mio timore svaniva sensibilmente, |
Racconti fantastici -
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di metallo fuso: e durante quell'assopimento incominciai | ad | avvedermi che dei fenomeni singolari si compievano intorno |
Racconti fantastici -
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cappa pesante di piombo: l'atmosfera della stanza divenuta | ad | un tratto soffocante, era impregnata di un odore simile a |
Racconti fantastici -
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casa ... -Ve ne son grato, disse lo spettro, ma desidero | ad | ogni modo giustificarmi dell'insistenza con cui ho |
Racconti fantastici -
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lo posò sul tavolino, e presa la rotella, incominciò | ad | adattarla alla gamba. -Che notizie ne recate dall'altro |
Racconti fantastici -
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che picchiava all'uscio e diceva: «Son io, si alzi mi venga | ad | aprire.» -Mio Dio! esclamai allora fregandomi gli occhi col |
Racconti fantastici -
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... ai fantasmi ...» E infilzati in fretta i calzoni, corsi | ad | aprire l'uscio; e poichè il freddo mi consigliava a |
Racconti fantastici -
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Porta Romana era dedicata | ad | Apollo. L'attuale fu fatta costruire dai Milanesi nell'anno |
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qui presso, ritiene il suo nome dalla chiusa, osta nel 1171 | ad | un acquidotto a trattenere le acque che da essa poi |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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a mensa cogli altri, ma di certo non avrebbe saputo dire | ad | anima viva con chi avesse bevuto o mangiato. Passò la notte |
Un giorno a Madera -
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dalla stessa curiosità di veder la terra, di guarire | ad | un tratto dalla lunga malattia della noia marina. William |
Un giorno a Madera -
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albergo; a venditori di bastoni, a venditrici di merletti; | ad | un mondo d'altri uomini e d'altre donne che in ottimo |
Un giorno a Madera -
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vita otto giorni di navigazione erano stati compensati | ad | usura dalla rapida fantasmagoria del panorama di Madera: |
Un giorno a Madera -
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stesso con amorosa cura ne aveva veduto maturare i grani | ad | uno ad uno; ad uno ad uno egli stesso li aveva raccolti, |
Un giorno a Madera -
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con amorosa cura ne aveva veduto maturare i grani ad uno | ad | uno; ad uno ad uno egli stesso li aveva raccolti, quando la |
Un giorno a Madera -
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cura ne aveva veduto maturare i grani ad uno ad uno; | ad | uno ad uno egli stesso li aveva raccolti, quando la sua |
Un giorno a Madera -
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cura ne aveva veduto maturare i grani ad uno ad uno; ad uno | ad | uno egli stesso li aveva raccolti, quando la sua lunga |
Un giorno a Madera -
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possederne. Cavalli e cavalieri impazientissimi si diedero | ad | attraversare le vie di Funchal, e per quanto il profumo |
Un giorno a Madera -
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mi attraesse irresistibilmente, dovetti fermarmi davanti | ad | alcune botteguccie pittoresche, nelle quali si vendeva ogni |
Un giorno a Madera -
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Le nostre mani non possono trattenere la preda e ci diamo | ad | una guerra di fiori, gettando rose contro garofani, e |
Un giorno a Madera -
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caldissimo sembra il cappello più paradossale del mondo; | ad | onta di tutto questo, gli arrieiros stanno serii al loro |
Un giorno a Madera -
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minuti dopo divenne difficilissima. Il cavallo si gettò | ad | un tratto in un sentiero di traverso che appena appena lo |
Un giorno a Madera -
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Fu un lampo di un minuto; tutta la mia forza era raccolta | ad | un solo fine : quello di tenermi in sella; ma il mio |
Un giorno a Madera -
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una bianca vela sembrava folleggiare tranquilla e lieta. | Ad | un tratto allo svolto della via vedo dinanzi a me, ma |
Un giorno a Madera -
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nulla di male le fosse accaduto; balzai dal cavallo, corsi | ad | una vicina sorgente e colla mia barcuccia di pelle portai |
Un giorno a Madera -
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di un cavallo. Era William, col volto pallido, improntato | ad | una angoscia senza nome. Mi riconobbe, si fermò, e appena |
Un giorno a Madera -
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di me. Ritornai a Funchal, commosso come chi ha assistito | ad | una grande catastrofe, ad una scena sublime di passione, di |
Un giorno a Madera -
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commosso come chi ha assistito ad una grande catastrofe, | ad | una scena sublime di passione, di grande sventura o di |
Un giorno a Madera -
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Tale era la notte dell’8 febbraio, quando i congiurati | ad | uno ad uno per diverse vie si avvicinavano all’anfiteatro |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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era la notte dell’8 febbraio, quando i congiurati ad uno | ad | uno per diverse vie si avvicinavano all’anfiteatro dei |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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imperanti, alla corte, ai grandi. Il tempo le avea ridotte | ad | una sola. Non seggioloni, non arazzi adornavano il recinto. |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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non mancan di spie e spie famose sono i preti stessi, onde | ad | alcuno sembrerà strano che una massa di congiurati potesse |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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mondo e fa servigi più in apparenza che in fatti, non corre | ad | avventurare la codarda sua vita in quelle macerie, assai |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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tutte le leggi umane, | ad | ogni diritto fa riscontro un dovere. Ma il bimbo, piccino, |
LA GENTE PER BENE -
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Fufù. il giorno di ricevimento. La signora ha molte visite. | Ad | un tratto risuonano alte grida; non ci si intende più a |
LA GENTE PER BENE -
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se occorre, lascia un momento la compagnia e corre | ad | esprimere con un bacio la sua ammirazione per quelle gesta |
LA GENTE PER BENE -
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compreso bene il suo dovere, e per incoraggiare l'invitato | ad | accettare la sua offerta, gli carezza il volto colla manina |
LA GENTE PER BENE -
|
Gioia dice che è atto inurbanissimo il palpare il volto | ad | un proprio eguale e peggio se maggiore d'età e su questo |
LA GENTE PER BENE -
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di voler insegnar loro la menoma cosa. Mi limito | ad | osservare quello che vedo ogni giorno in società, ed a |
LA GENTE PER BENE -
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colle signore la superiorità della sua forza, obbligandole | ad | una soverchia fatica per non sfigurare al suo confronto. È |
LA GENTE PER BENE -
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lascerà nel bicchiere con ostentazione. Alcuni sono avvezzi | ad | una temperatura molto alta, e si fregano le mani, si |
LA GENTE PER BENE -
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e non sanno nascondere che s'impongono un sacrificio. | Ad | un pranzo d'invito un signore è naturalmente il cavaliere |
LA GENTE PER BENE -
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olti hanno contratta la dolce abitudine di abbandonarsi | ad | un pisolino riconfortante durante il chilo; e subito dopo |
LA GENTE PER BENE -
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il chilo; e subito dopo un pranzo, in compagnia, cominciano | ad | inghiottire sbadigli con ogni sorta di boccacce come se |
LA GENTE PER BENE -
|
il secondo. Se un signore sa di dover essere presentato | ad | un pittore, ad uno scultore, ad un musicista, ad un autore, |
LA GENTE PER BENE -
|
Se un signore sa di dover essere presentato ad un pittore, | ad | uno scultore, ad un musicista, ad un autore, ad un uomo |
LA GENTE PER BENE -
|
di dover essere presentato ad un pittore, ad uno scultore, | ad | un musicista, ad un autore, ad un uomo politico, ad |
LA GENTE PER BENE -
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presentato ad un pittore, ad uno scultore, ad un musicista, | ad | un autore, ad un uomo politico, ad un'illustrazione del |
LA GENTE PER BENE -
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un pittore, ad uno scultore, ad un musicista, ad un autore, | ad | un uomo politico, ad un'illustrazione del teatro, deve se |
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ad un musicista, ad un autore, ad un uomo politico, | ad | un'illustrazione del teatro, deve se non li conosce già, |
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uomini, non avvezzi alla società, pei quali una visita | ad | una signora è un vero supplizio, non per inurbanità, ma |
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credono in dovere d'insistere, dicono al loro figliuolo o | ad | una ragazzina di prendere il cappello al signore. In questo |
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da un bel visetto di fanciulla che passa per la via accanto | ad | un buon viso di mamma. Se è proprio un colpo.... da morire, |
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scritte, e che dovrà restituire in una scena da romanzo, | ad | epistolario finito. Mantenendo le signorine in quel grado |
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di quella preziosa ignoranza, per indurre una signorina | ad | imprudenze, delle quali non può apprezzare la portata. Se |
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quanto c'è d'offensivo in certe galanterie punto raffinate. | Ad | un ballo un ballerino non darà mai la mano alla ballerina |
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due volte gentiluomo per cedere tutti questi vantaggi | ad | una signora, la quale per fare il suo comodo, è giunta dopo |
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continuamente delle loro mogli, di non tesserne l'elogio | ad | ogni momento. Povere mogli! Ora la fortuna ha girata la |
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di molto tatto, nel presentare delle stoffe da signora, | ad | un personaggio illustre del paese, gli disse: * Voi saprete |
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coi nostri uomini, che non passino la loro giornata metà | ad | azzimarsi, e l'altra metà in visite galanti, come i |
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non tratterebbe fuori, e, senza avvedersene, è arrivato | ad | essere quasi inurbano, a ricevere un atto gentile senza |
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senza tutti quei riguardi di delicatezza che si devono | ad | una signora, la quale, al pari di lui, è padrona di casa. |
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il braccio, ed usarle tutte le attenzioni che userebbe | ad | un'altra signora. Se vi sono dispareri tra loro, se deve |
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non deve farle presente a terzi per non obbligarla | ad | arrossire. Una volta sarebbe cascato il mondo se una |
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tutti i riguardi possibili. Ed al suo ritorno deve trovarsi | ad | aspettarla alla stazione, se non foss'altro perchè i |
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di amor proprio. Preferiscono un Otello che le strangoli, | ad | un marito placido che le stimi a quel modo. Una moglie che |
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la moglie a lasciar venire il ladro. Quando una signora va | ad | un ballo il marito deve accompagnarla; e se non può farlo, |
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di umanità. Non c'è atto cortese che non s'inspiri | ad | un buon sentimento. Non c'è scortesia che non ferisca |
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co’ suoi divertimenti, ed i suoi agi è sempre preferibile | ad | una tempesta marittima. Giulia andava in estasi dinanzi |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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