Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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facili, che passeggiavano accanto a noi nella piazza di  San  Marco, con un sorriso d'intelligenza lasciva; ed io da un
Ai freschi, alle serenate non mancavo mai. In piazza di  San  Marco al caffè Quadri avevo intorno un nuvolo di satelliti:
di Sant'Elena o, più lontano, verso Santa Elisabetta e  San  Nicolò del Lido: quello zeffiro, impregnato dell'acre
l'occhio, qualche cosa al di fuori - il campanile rosso di  San  Giorgio, una linea di laguna, dove fuggivano leste le
tutti. La seggiola di paglia su cui mi adagiavo in Piazza  San  Marco diventava un trono; credevo che la banda militare, la
nero, andavo da lui in una casa accanto alla caserma di  San  Sepolcro, incontrando nell'ombra fitta delle scale tortuose
che tutti, anche la cameriera, devono credere che andiamo a  San  Michele, dalla marchesa Giulia. Giacomo, rannuvolato,
Seppi come il generale del Comando stesse in Castel  San  Pietro. Il portone dell'albergo rimaneva spalancato, benché
sue pancie a' piedi del monticello su cui sorge Castel  San  Pietro, e la seconda a' piedi di un altro bruno castello
precise verranno fucilati nel secondo cortile di Castel  San  Pietro il tenente Remigio Ruz ed il medico del suo
accompagnata da Giacomo. Al basso del colle di Castel  San  Pietro gli ordinai che mi lasciasse, e cominciai sola a
giorno 11 di giugno (era un sabato e ricorreva la festa di  san  Barnaba), i due eserciti vennero a battaglia, e tanto di
un subisso di gente; ma la vittoria rimase ai fiorentini, e  san  Barnaba stesso volò a Firenze ad annunziarla ai Signori del
fu in seguito a questo fatto che venne eretta la chiesa di  San  Barnaba. Ma torniamo a noi. Nella battaglia, dei nostri era
ormai non ci andrò più; ma se qualcuno ci va, guardi se in  San  Giovanni ci son più quelle cose prese in guerra ... Basta,
Sire di Narbona li deposero nella cappella della chiesa di  San  Giovanni Evangelista. Con l'oro e l'argento tolto ai
Maresca e nella primavera delle sue nozze: il grande  san  Michele Arcangelo, tutto lucente di oro e di argento, e la
della Madonna della Salette adorna di roselline, il vecchio  san  Giuseppe dal bastoncello fiorito e dalla fluente barba, e
dal bastoncello fiorito e dalla fluente barba, e il  san  Vincenzo Ferreri con la fiamma dello Spirito Santo sul
Rosalia proteggitrice degli altieri e pii palermitani, il  san  Ciro che i porticesi venerano, un san Matteo che i
e pii palermitani, il san Ciro che i porticesi venerano, un  san  Matteo che i salernitani festeggiano clamorosamente, come
Dirimpetto ad essa, ma un poco più piccolo, era un  san  Gennaro, forse il primo vescovo di Napoli, il secondo,
vescovo di Napoli, il secondo, forse, dopo sant'Aspreno, un  san  Gennaro, cioè, il patrono di Napoli, colui che fu
attraessero le anime religiose, che le glorie di  san  Francesco di Assisi rifulgessero più vivide, anche nelle
che dominavano, con un imperio sovrano, tutta la regione di  san  Biagio dei Librai, sino a via Tribunali, sino a Forcella,
che donna Francesca Dentale la trattenesse a pranzo... è  san  Gennaro, oggi... aveva un bell'abito, Anna, oggi? -
di ballo. Era giorno di festa, infine, per chi rispettava  san  Gennaro, il Patrono: e, sovra tutto, era una di quelle
al bacaro della Biondina al Caffê dei Segretari a quello di  San  Luca, frequentato da cantanti ed attori e conosciuto col
dalle lentiggini delle mosche, riconobbi il Crisostomo,  San  Filippo abate, San Luigi Gonzaga, - litografie colorate con
delle mosche, riconobbi il Crisostomo, San Filippo abate,  San  Luigi Gonzaga, - litografie colorate con toni azzurri e
In fondo al viale piegò a sinistra verso il sobborgo  San  Sebastiano, il più ricco e popoloso della città. I fanali
sopra di lui ad una voltata vorticosa. - Dall'ospedale di  San  Lorenzo. - Quanti morti hai caricato? - Non li conto io. Vi
lotta assai maltrattato, metteva la prora verso la costa di  San  Domingo per cercare un rifugio in qualche porto. -
suo cognato, come so pure che ha favorito la vostra fuga da  San  Domingo. - V'ingannate, signore! - rispose il conte. - Lo
verso lo stretto di Magellano, hanno conquistato l'isola di  San  Giovanni e che là meditano chi sa quali formidabili imprese
chi sa quali formidabili imprese ai danni della Spagna! -  San  Giovanni, hai detto? - Sí, una piccola terra che dista
rivestiti e con musica aveva luogo in agosto, il giorno di  San  Lorenzo, coll'intervento del prevosto, del sindaco, del
pareva la gratella del martirio che mettono in mano a  san  Lorenzo. La messa alle sei,la colazione alle sette, il
stesso di versare cinquecento lire alla cassa dell'Obolo di  san  Pietro. Giacinto ritirò da un chierico una polizza per
- Se lei avesse visto il fuoco come l'abbiam visto noi a  San  Martino, a Palestro, a Custoza, saprebbe che certi
verso sera tornò a veder Ferruccio e la Colomba in via  San  Barnaba. Sedettero nell'apertura della finestra, dopo aver
uscì con un pretesto, promettendo di tornare, corse a  San  Barnaba per accertarsi che non lo avevano arrestato. Lasciò
di presentazione per Ferruccio. Passando dalla chiesa di  San  Giuseppe, un bisogno del cuore la condusse a pregare un
cornice, dove si scorgevano a mala pena la calva testa di  san  Pietro, quelle di altre cinque figure di fantesche e di
Gesù Cristo ha voluto nascere da una madre di stirpe reale?  San  Giuseppe, falegname, fu padre putativo soltanto.» La
numerose immagini di santi, di santini, di santarelli, un  san  Luigi, tutto di argento, col volto di cera, un san Cesare,
un san Luigi, tutto di argento, col volto di cera, un  san  Cesare, di stucco con una tonacella da frate, insieme ai
di Dio. Pian piano, egli aveva aperto un'altra bottega a  San  Pietro a Maiella, mettendovi un suo figliolo; poi più tardi
le pasticcerie di via Purgatorio ad Arco, quella di via  San  Pietro a Maiella, quella di via Costantinopoli, tutte più o
delle tante chiese intorno, Spirito Santo, Pellegrini,  San  Michele, San Domenico Soriano, andando o venendo,
chiese intorno, Spirito Santo, Pellegrini, San Michele,  San  Domenico Soriano, andando o venendo, comperavano le sei, le
candito, il giorno dei Morti; il torrone, per la festa di  San  Martino; e ancora tante altre, la croccante, li struffoli,
dei suoi zii e dei suoi cugini, a Purgatorio ad Arco, a via  San  Pietro a Maiella, a via Costantinopoli, dove ronzavano
forse di quella grande bottega di pasticceria, in piazza  San  Ferdinando, nel centro della vita ricca napoletana, una
persona in persona: - Che bello stomaco… - È la chiesa di  San  Pietro… - Salute e provvidenza… - Io gli farei un vestito,
verso mezzanotte. Ha potuto mangiare una minestrina.  San  Biagio e il Cristo alla Colonna gli hanno fatto il
pianto ... I bambini ... Non ragionavo più ... » «E così  San  Biagio, il Cristo alla Colonna ... » «Non me ne parlate,
incendio." "Un incendio!? Dove?" "Forse di una nave." "Per  San  Patrick! Una nave brucia in mezzo all'uragano! Una nave che
un'isola vulcanica nei pressi delle Azzorre, al largo di  San  Michele." "Un'isola!" "Sì, quella chiamata Sabrina, che si
con una corda al collo, travestito da marinaio scesi il  San  Lorenzo e sbarcai all'Isola Brettone, in attesa d una nave
di Buona Speranza sono altrettante." "Ma fra il Capo di  San  Rocco e la costa africana non si restringe l'oceano?" "È
Bernardo si mise a tremare e disse alla moglie: - Se  san  Francesco benedetto non ci aiuta, siamo perduti; ecco i
alle mosse, prese la forca e, dopo essersi raccomandato a  san  Francesco, andò al Pian del Castagno. Appena i Ballerini lo
che bisognava rassegnarsi alla volontà di Dio e di  san  Francesco; ma il suo cuore sanguinava e si rimproverava di
al Pian del Castagno e tutto quello che era accaduto. -  San  Francesco, aiutateci! - esclamò la donna. - I perfidi Nani
indefinito malessere portato via da casa Grippa di  San  Celso. Nell'anticamera accese un cerino e infilò l'andito
dai monaci e l'agricoltore comprende, che l'opera di  san  Benedetto è la grande salvezza della scienza, dell'arte,
in ristrutturazione, che ospitava l' Ospedale Maggiore di  San  Giovanni Battista di Torino, non è un luogo ameno. Le sue
dell'oblazione. La prima, al curato, per l'obolo di  San  Pietro La seconda, al sindaco, pel monumento a Vittorio
bucanieri. - T'inganni, Diaz. Sono gli uomini usciti da  San  Domingo e che hanno ucciso quel povero Barrejo. - Caramba!
le imboscate? Vi denuncerò tutti al governatore di  San  Domingo e vi farò disarmare. Il sergente sono io! -
nostre orme e darci la caccia. Avete fretta di giungere a  San  Josè? - Nessuna: la mia fregata non lascerà i paraggi del
già molto, - disse il conte, sorridendo. - Le paludi di  San  Domingo sono di solito molto frequentate dai pennuti,
Ci vorrebbero almeno cento cinquantine ed il governatore di  San  Domingo non ne troverà mai tante. Se io ho un passaggio,
appoggio sarà un po' difficile che voi possiate lasciare  San  Domingo. A quest'ora tutte le cinquantine saranno in
zia Nunziadina, sorelle di sua madre, in una casetta di via  San  Barnaba, posta tra il convento dei barnabiti e l'ospedale,
"Io non so nulla, caro il mio bene. Io sto laggiù a  San  Barnaba, fuori del mondo." "Come? non sapete che Tognino
signora Arabella?" "Io non so niente, il mio bene, io sto a  San  Barnaba; ma non mi meraviglio di niente. Il denaro è
e di pere. - Oh! le belle pere ... pere ... pere! La via di  San  Francesco era affatto spopolata, tutte le case silenziose,
color pulce, spellacchiato negli angoli; andava a messa a  San  Francesco. Si spalancarono con gran fracasso le finestre di
Eppure, se tu vai a Brescia, puoi ve- dere nella chiesa di  San  Filippo, appesa all'altare del Santo, una lingua d'argento,
dal viso pallido dell'Addolorata, dalla faccia compunta di  san  Giovanni; da tutte quelle mani va- riamente atteggiate e
alla condanna di nostro Signore! E Giuda! E Caifasso! E  san  Pietro col gallo che cantava tre volte! E Gesù alla
sull'altare a piè della croce, tra Maria Maddalena e  san  Giovanni, non riusciva a com- moverla; quelle viscere che
piú un mistero. Tutti avevano veduto Orlandi nella via di  San  Francesco, e ne indovinavano il perché. Le ragazze non
un brivido per tutto il corpo. Però, se il curato di  San  Francesco tuonava qualche volta contro le passioni
il suo amore finirebbe così. S'avviarono alla chiesa di  San  Francesco, che si riempì subito di gente. Quelli della
irresistibile bisogno d'amore. All'imboccatura della via di  San  Francesco trovarono il procaccio Egli aveva una lettera per
dai quartieri settentrionali della città, Avvocata, Stella,  San  Carlo all'Arena, San Lorenzo e se ne vanno ai quartieri
della città, Avvocata, Stella, San Carlo all'Arena,  San  Lorenzo e se ne vanno ai quartieri bassi di Porto, Pendino
verso la viuzza di Mezzocannone, verso il Gesù Nuovo, verso  San  Giovanni Maggiore. Presto, la gaiezza del sole illuminò una
tabella che è tutta la loro bottega, agli angoli dei vicoli  San  Sepolcro, Taverna Penta, Trinità degli Spagnuoli, e avendo
- Che tu possa essere benedetto! - Mi raccomando a te e a  San  Giuseppe! - La Madonna ti benedica le mani! - Benedetto,
appassionate, straziate, continuavano: - Pare un piccolo  san  Giovanni, pare! - Che tu possa trovare sempre grazia, se mi
nulla serviva a nulla. E mentre scendeva per i gradini di  San  Giovanni Maggiore, a Mezzocannone, approssimandosi alla sua
monte, in mezzo alle nubi, accanto alla effigie dipinta da  san  Luca, e fosse testimonio delle effusioni di mille e mille
solfa. - Sa? - riprese Marietta. - Quel babbeo del conte di  San  Celso si permise, l'altra sera, di darmi un pizzicotto ai
tagliato da strie bianche laggiù sopra i merli di Porta  San  Paolo, sopra la piramide di Caio Cestio e la selvetta
bellezza?" "No." "Di Melegnano?" "No, cioè no e sí." "Di  San  Donato?" "Oibò." "Di Milano?" "Sí, cioè ... ." Paolino tirò
precipizio, di traverso, che sono le gradelle di  san  Giovanni Maggiore: eccolo, il vero nostro vicolo di
allogati magnificamente quando tutto ciò sarà finito. E via  san  Marcellino? E gli altri intestini di viottole che
vecchio padre che sta per lasciarli. È venuto il prete di  San  Fedele e siede al capezzale a consolarne gli ultimi
uscito di casa ho trovato sugli scalini della chiesa di  San  Gaetano un povero cieco che chiedeva l'elemosina, e io
un bicchiere di vino - la pietra, su cui pose le ginocchia  San  Pietro, quando i demoni portarono Simon Mago per aria - gli
preso il suo biglietto per Madera, poi lo aveva ripreso per  San  Vincenzo. Voleva tener la sua parola di continuare il
Ferrazzi, che ha scritto qualche cosa sulla basilica di  San  Pietro in Oro? - No, no, Ferrazzi, il direttore del
base concordata dall'onorevole di Breno e da Monsignor di  San  Zeno, garantisco che questa primavera portiamo un deputato
giornali vogliono divertirsi, lo scandalo Magnenzio,  San  Zeno, Lanzavecchia, abilmente lanciato, in quindici giorni
dagli archibugieri e dalle cinquantine del governatore di  San  Domingo, sprezzante del pericolo che la minacciava. Fra la
questo momento nemmeno un doblone a bordo perché parte da  San  Domingo. È probabile che vada a caricare verghe d'oro a
delle rapide punte, ora al sud e ora verso la costa di  San  Domingo, senza riuscire a scoprire il galeone. Ai primi
Scurpiddu guardò il Soldato ; toccava a lui rispondere. - E  San  Sebastiano? E San Martino? Non erano forse soldati? -
Soldato ; toccava a lui rispondere. - E San Sebastiano? E  San  Martino? Non erano forse soldati? - quegli disse. - Ma
i partiti di opposizione si sono collegati e il parroco di  San  Giovanni manda i clericali alle urne. L'avvocato riflette
Si rammenti di farne affiggere specialmente sulla chiesa di  San  Giovanni e sulle case dei clericali. Domani le anime
che non posso andare a capo ignudo. Dimani ho un funerale a  San  Fedele e non posso andarci senza cappello con questo bel
- E questo pasticcio di carne che ho fatto preparare a  San  Francisco di California? - continuò il comandante, che
E voi, signor Fedoro, come trovate quel pasticcio di  San  Francisco? - Non ne ho mai mangiato uno più gustoso, però
farvi assaggiare delle trote pescate due mesi or sono nel  San  Lorenzo o dei pasticci acquistati a San Francisco o della
mesi or sono nel San Lorenzo o dei pasticci acquistati a  San  Francisco o della frutta raccolta nelle isole dell'Oceano
strada maestra volgente a cavalcar l' Aniene sul ponte di  San  Mauro, presero la mulattiera dei Conventi che sale alla
profondo del fiume nella solitudine. Passato l' Oratorio di  san  Mauro, dove la mulattiera dei Conventi gira a sinistra, sul
prete diabolico e delle peccatrici insidianti ai figli di  San  Benedetto. Il monaco pensò a Jeanne Dessalle. Là in fondo
del lavoro manuale dei monaci, pensavo alla Regola di  san  Benedetto, a Rancé, e come si potrebbe ritornare, nell'
brontolîo sordo. "Qui" esclamò finalmente "si torna a  san  Benedetto! Si torna alle insidie delle peccatrici! Vada
Giuseppe Flores. Egli si vide ginocchioni a Roma in piazza  San  Pietro, di notte, fra l'obelisco e la fronte del tempio
..." "Ah, la lista dei fondi! Ci sono dunque scritti anche  San  Basilio, Correntello, Saltovecchio? Ci faccia vedere.
sul viso da strega, tornò a lanciarsi in quel suo ballo di  San  Vito, facendo buffe riverenze ora a Patrizio, ora a
non ne potevo più! - Si vede quella dannata casa del signor  San  ... San ... Ting ... Auff! che nome! Non riuscirò mai a
più! - Si vede quella dannata casa del signor San ...  San  ... Ting ... Auff! che nome! Non riuscirò mai a digerirlo,
pregava con lo sguardo supplice, rivolto sull'immagine di  san  Francesco, dipinta sull'altare, e su quella della Madonna.
udì una voce dolcissima domandare: - Bardo, sei pentito? -  San  Francesco beato, - rispose il cero spargendo lacrime
Nel medesimo tempo la vôlta della chiesina si richiudeva, e  san  Francesco faceva udire di nuovo la sua dolce voce: - Bardo,
sul monte roccioso, che sta di contro alla chiesetta di  San  Gottardo, dall'altra parte del Chiese. Il monte, verso il
strada postale, si vede dall'alto in basso la chiesetta di  San  Gottardo, di cui la torre scorcia tanto che diventa nana, e
suo antenato, gentiluomo francese, fuggito dalla strage di  San  Bartolomeo. Il sindaco discorreva con il segretario
l'estate dorme sotto il piccolo portico di quella chiesa di  San  Gottardo, della quale ho parlato indietro, poggiando il
vicina, s'avviarono meco al ponte. Si passò dalla chiesa di  San  Gottardo, palazzo d'estate del segretario; ma, quando fui
era il marito della povera defunta. Più tardi, il giorno di  San  Carlo, che è ai quattro di novembre…" "Sappiamlo..."
e finirla colla pace di Dio. "Voi conoscete benissimo  san  Tomaso, caro don Felice, ma non conoscete affatto chi sia
che davano sopra i piccoli giardini verso il canale di  San  Gerolamo, con travi e stipiti dipinti a rabeschi rococò,
del Duomo, rappresentanti molti episodi della vita di  san  Carlo Borromeo e di sotto ai quadri in ovali di gesso i
di osservare che l'avvocato Gerolamo Baruffa, cavaliere di  San  Gregorio, era ancora un bell'uomo fresco, poco in là della
storia della vecchia abbazia, dei frati di Chiaravalle, di  San  Bernardo fondatore dell'Ordine, dell'eretica Guglielmina,