«A questa accanto», disse il notaio Mazza, «metteremo nome | San | Giurranni che è il patrono del vino, perché ripeta il |
Il Marchese di Roccaverdina -
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fuori. E di che qualità! Come mai? Un giorno la mamma di | San | Giurranni, cerca e guarda, si accorge che un tralcio verde |
Il Marchese di Roccaverdina -
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anzi scuro in viso, quasi il notaio non avesse parlato di | San | Giurranni ma di Rocco Criscione. E al ritorno a Ràbbato, |
Il Marchese di Roccaverdina -
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del vescovo. La piccola, con le falangi di un dito di | san | Biagio, protettore contro il mal di gola, l'altra, con un |
Il Marchese di Roccaverdina -
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cordone di argento del Cristo alla Colonna, della chiesa di | San | Paolo, che si concedeva soltanto in casi estremi e a fedeli |
Il Marchese di Roccaverdina -
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della vicina collina di Monreale, oppure all'Abbazia di | San | Martino ove i Benedettini pregavano e lavoravano la terra |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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quattordici santi; più basso ancora, a destra e a sinistra, | san | Pietro e san Paolo, e maestoso in mezzo ad essi, come |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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più basso ancora, a destra e a sinistra, san Pietro e | san | Paolo, e maestoso in mezzo ad essi, come sorreggente tutto |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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più sotto quattordici santi, e più sotto ancora e dai lati, | san | Pietro e san Paolo e finalmente il Cristo, come era apparso |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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santi, e più sotto ancora e dai lati, san Pietro e | san | Paolo e finalmente il Cristo, come era apparso a Guglielmo |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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nonno. Ella non mancava mai alle funzioni cantate di | San | Marco, grandi e piccole, nei dì di festa e nei giorni di |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
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era stato ammirato più volte dal soprano della cappella di | San | Marco. Questi non aveva nulla di comune con i rotondi |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
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non rifiniva di lamentarsi che per andare in piazza di | San | Marco o dal maestro gli toccasse di fare un viaggio. Si |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
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poco più di un anno, Mirate entrò nella cappella di | San | Marco quale supplente del vecchio tenore sfiatato; ed, una |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
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tu abbia bisogno d'aiuto, rivolgi una fervente preghiera a | san | Romano, ed egli ti soccorrerà. All'altro anello non ci |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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di pioppi, e gettatasi in ginocchio, disse col cuore: - | San | Romano, aiutatemi! Non aveva appena fatta questa fervida |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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com'avrebbe fatto un'altra donna. Essa diceva fra sé: - | San | Romano, aiutatemi! - e basta. - Caterina, vogliamo |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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da me. Bisogna imprecare quanto meglio si può contro | san | Romano, che era un grande nemico del Diavolo. Allora |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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i suoi aggressori pronunziare imprecazioni tremende contro | san | Romano. Si volse e vide che l'anello a un tratto si era |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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fuori della testa. Caterina anche in quel momento invocò | san | Romano, ed allora le comparve il vecchio sconosciuto, che |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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La contadina narrò allora che il vecchio non era altri che | san | Romano, e disse che era sua intenzione di costruire un |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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la notte di | San | Giovanni. Olì uscì dalla cantoniera biancheggiante |
CENERE -
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di scarlatto e nastri coi quali voleva segnare i fiori di | San | Giovanni, cioè i cespugli di verbasco, di timo e d'asfodelo |
CENERE -
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il cielo, stanotte! I bimbi buoni, nella notte di | San | Giovanni vedono aprirsi il cielo e poi vedono il paradiso e |
CENERE -
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aveva quindici anni e con la scusa di segnare i fiori di | San | Giovanni andava ad un convegno amoroso. Sei mesi prima, una |
CENERE -
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devo cogliere il puleggio e l'alloro; non sai che è | San | Giovanni?" E son venuto. Ecco.» Si frugava in seno, mentre |
CENERE -
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per terra, ricordava la notte calda e voluttuosa di | San | Giovanni, il profumo dell'alloro, la luce delle stelle |
CENERE -
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suoi poveri fratellini, ai tesori di Anania, alla notte di | San | Giovanni, a sua madre morta; ed ebbe paura e si sentì |
CENERE -
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Adriano Meraldi ritornò vittorioso del concorso di Pompei a | San | Gerolamo Canavese. Essa era figliuola unica di Simone il |
Versione elettronica di testi relativi al periodo 800 - 900 Donna Folgore -
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che in gioventù erano stati biondi lucenti. Pareva un | San | Giuseppe ricamato. Era buono, sottomesso a tutti. Avrebbe |
Versione elettronica di testi relativi al periodo 800 - 900 Donna Folgore -
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impolverare la nobiltà recente di sua famiglia, abbandonò | San | Cristoforo che aveva reso per il passato sì lunghi servizii |
Versione elettronica di testi relativi al periodo 800 - 900 Donna Folgore -
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per giunta il vecchio Castello dei Conti Grattugia di | San | Ginepro spropriatosi. Così a San Gerolamo il Barone Rollone |
Versione elettronica di testi relativi al periodo 800 - 900 Donna Folgore -
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dei Conti Grattugia di San Ginepro spropriatosi. Così a | San | Gerolamo il Barone Rollone Svolazzini era diventato la |
Versione elettronica di testi relativi al periodo 800 - 900 Donna Folgore -
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e morissero stretti stretti nello spazio che c'è dal sole a | San | Gerolamo ... Gilda giunta a casa farneticando quella sera |
Versione elettronica di testi relativi al periodo 800 - 900 Donna Folgore -
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bisognava fare scomparire la Gilda. L'opinione pubblica di | San | Gerolamo non se ne sarebbe maravigliata. Già nel villaggio |
Versione elettronica di testi relativi al periodo 800 - 900 Donna Folgore -
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vicina chiesa di Sant'Antonio, quando, giunto all'angolo di | San | Clemente, si incontrò in Ferruccio, che correndo e ansando |
Demetrio Pianelli -
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o Madonna Santissima." E quanta fu lunga la strada da | San | Clemente al Carrobio, il povero Demetrio non seppe dir |
Demetrio Pianelli -
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il ponte, si avviava lentamente per la strada deserta di | San | Barnaba verso il bastione, e verso il vecchio cimitero di |
Demetrio Pianelli -
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che aveva allora in affitto un grosso fondo su quel di | San | Donato, si accorse subito che la barca cominciava a far |
Demetrio Pianelli -
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gli occhi sul carro funebre, che, passata la chiesetta di | San | Barnaba, infilava l'altra via quasi deserta della Pace. Ma |
Demetrio Pianelli -
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testa come un cavallo stanco di portare il basto. Giunse in | San | Clemente, e, nell'androne buio della porta, sentí una voce |
Demetrio Pianelli -
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pure nel suo seno isole considerevoli, quali Sidov, | San | Matteo, San Paolo e San Giorgio. Nel momento che il |
I PESCATORI DI BALENE -
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nel suo seno isole considerevoli, quali Sidov, San Matteo, | San | Paolo e San Giorgio. Nel momento che il "Danebrog" entrava |
I PESCATORI DI BALENE -
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isole considerevoli, quali Sidov, San Matteo, San Paolo e | San | Giorgio. Nel momento che il "Danebrog" entrava in questo |
I PESCATORI DI BALENE -
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far presto. Poi passò alla Cassa di Risparmio del Banco di | San | Giacomo e ritirò molte cartelle di rendita al portatore che |
Il cappello del prete -
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Uscí dai quartieri popolari e col suo grosso volume di | San | Tomaso sotto il braccio, pieno di valori, andò verso la |
Il cappello del prete -
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Scuotto, il "paglietta", che abita presso la chiesa di | San | Giovanni a Mare. Io devo accompagnare un gran morto, un |
Il cappello del prete -
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i lembi del suo mantello, strinse col braccio il volume di | San | Tomaso e uscí. Il vento di mare gonfiava il mantello dietro |
Il cappello del prete -
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in un vagone di terza classe, stringendo col braccio | San | Tommaso e tutta la sua scienza. Nessuno l'aveva veduto |
Il cappello del prete -
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domandato a un contadino che era lì fuori. - È la chiesa di | San | Francesco al Monte. - Sono entrato anch'io, e ho visto |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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avventurieri e da tutti gli ufficiali di terra e di mare di | San | Domingo. Le danze, animatissime fino a quel momento, erano |
IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO -
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teste nelle poche ore che si era mostrato per le vie di | San | Domingo. Il portiere negro aveva appena sollevata la ricca |
IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO -
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- Ed ora andavate? ... - Mi fermo qui per difendere | San | Domingo. - Siamo minacciati? - Si dice che i bucanieri, |
IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO -
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insieme con le piú leggiadre signore e signorine di | San | Domingo, ed entrarono in un salottino dove una dozzina di |
IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO -
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un colloquio con voi. - Non siete venuto per proteggere | San | Domingo da un attacco dei corsari della Tortue e dei |
IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO -
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il locale di Sant'Antonino, per le deliranti e le pazze; di | San | Michele ai nuovi sepolcri per le croniche, ecc. |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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abbiamo tre, e sono occupate da otto carbonai che tornano a | San | Godenzo, e all'albergo non ci sono che quelle tre. Il |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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a pregare. Quando il viaggiatore, che era messer Gentile di | San | Godenzo (il quale, in seguito ad una lunga assenza dal |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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frange d'oro, e aveva nel centro lo stemma dei Gentili di | San | Godenzo. Messer Gentile a quella vista fece per saltar dal |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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vedere che portava una cintura con lo stemma de' Gentili di | San | Godenzo, il cadavere fu composto in una bara e portato in |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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suo delitto e a precisare la somma rubata al cavaliere di | San | Godenzo. Poi gli fece firmare un foglio nel quale |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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è stato più molestato. Messer Gentile, prima di tornare a | San | Godenzo, andò ad Arezzo, dove, fattosi consegnare i danari |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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a perdonare i peccati monotoni delle paesane. Era il dì di | San | Rocco, e le donne timorate, prima di unirsi con la candela |
Senso -
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la cerimonia della mattina seguente, giacché la immagine di | San | Rocco, ch'era stata solennemente portata dall'oratorio alla |
Senso -
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di Lugo, del Coninck sulla Confessione; esaminò le opere di | san | Tommaso. In nessun luogo all'inviolabilità del sigillo |
Senso -
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del cielo. - Andate a pigliare le boccette nell'oratorio di | San | Rocco. Questo consiglio fu immediatamente seguito, e, dopo |
Senso -
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di rosso e di verde, ed i consueti brontolii. La statua di | San | Rocco, in legno colorito, con il suo cappellone a larghe |
Senso -
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la discordia in una famiglia che abita ai piedi del Monte | San | Bernardo, sulla riva di un gran lago. Giunto colà, tu la |
Le Fate d'Oro -
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gli occhi vide un giovane curvo su di lui e un canone del | San | Bernardo, che continuava a leccarlo e a latrare. Il giovane |
Le Fate d'Oro -
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scherzare, è un brontolone, ma presto tacerà. Poi vi è | San | Gennaro, che con le dita sollevate in atto d'imperio, |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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pregano il parroco della cattedrale a portare in piazza | San | Gennaro di argento o il prezioso suo sangue che è |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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in tasca il rosario e prese a dire: - Quando il beato | san | Francesco morì, lasciò fra i suoi frati un certo |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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poteva aiutare. Questo frate Amalziabene, dopo la morte di | san | Francesco, se ne venne alla Verna, attratto dall'asprezza |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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con tutto il rispetto che meritava il discepolo caro a | san | Francesco. Giunse il frate di sera, e, poco dopo, la |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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fondazione dell'Ordine nessun frate ha meritato la pena che | san | Francesco stesso, apparsomi in chiesa, mi ha imposto di |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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di aver veduto un teschio in un sotterraneo della chiesa di | San | Salvadore, che era in Valle Santa, e rispose a fra' |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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il teschio di fra' Amalziabene lo portai nel sotterraneo di | San | Salvadore, per avere una reliquia del nostro glorioso |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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in Porta Garibaldi e il Padiglione Luciani nei pressi di | San | Vittore non esistono più. Non si creda per questo che il |
Milano in ombra - Abissi Plebi -
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... miseria umana! ... si doveva passare davanti a un gran | San | Francesco, dipinto nella parete, con le braccia aperte e |
Il Marchese di Roccaverdina -
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al lume della lampadina recata in mano ... Come se quel | San | Francesco - che alla dubbia luce sembrava vivo e parlante, |
Il Marchese di Roccaverdina -
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e parlante, con gli occhi travolti in su - come se quel | San | Francesco gl'imponesse: «Padre Anastasio, di qui non si |
Il Marchese di Roccaverdina -
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- che fra due mesi ... sarò la contessa Grippa di | San | Celso ... Sei capace di ragionare? Andrea sentí cascarsi le |
GIACINTA -
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lire le hanno scaldato il cervello. - Contessa Grippa di | San | Celso, - rispose il Ricevitore, lisciandosi la barba - non |
GIACINTA -
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un tuono, con cui quegli rispondeva al dottor Meccio, detto | San | Spiridione non si sapeva perché. Il dottor Meccio, seduto |
Il Marchese di Roccaverdina -
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una sciocchezza, lasciatemela dire! La parola è libera!» | San | Spiridione gli teneva testa imperterrito, mentre parecchi |
Il Marchese di Roccaverdina -
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ansiosi di baciare le gote della piú bella vedova di | San | Domingo. Spiccava però tra loro il conte de Miranda, sempre |
IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO -
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se la vittoria non valesse un bacio alla piú bella donna di | San | Domingo. Allentò le briglie e riprese la corsa, spronando |
IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO -
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vedova. - È probabile che questa sera io non sia piú a | San | Domingo - rispose il conte. - Allora voi accetterete di far |
IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO -
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avrebbe osato assalire il conte di Sant'Iago. - Di | San | Domingo forse - rispose il conte. - Io non sono nato nelle |
IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO -
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- Sí, conte. - Ebbene, che cosa vuol dir ciò? Forse che a | San | Domingo non è permesso a due gentiluomini di definire una |
IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO -
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amici di Roma seppi trovarsi la fanciulla nel convento di | San | Francesco, ove l’avean condannata a servire le suore e a |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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purché non si mescolino in politica. Giunto al portone di | San | Francesco, posai il mio fascio, preparai pronto ad |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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man mano, risacchiando. - Bravi merli! Avete fatto | San | Giovanni di rilievo. Avete goduto gli avanzi di Troia |
Un viaggio a Roma senza vedere il Papa -
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modestia, a quello fatto da Dino Compagni al battistero di | San | Giovanni - ora che la cronaca di Dino Compagni va perdendo |
Un viaggio a Roma senza vedere il Papa -
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dallo spirito, acendomi chiudere nella chiesa del grande | San | Pasquale, a mezzanotte; ho promesso dieci lire di regalia |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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detto di accendere quattro candele, innanzi all'altare di | San | Benedetto, di cui ricorre la festa, domani: dieci lire. |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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dalle Chianche della Carità e dalla Corsea, dal Chiostro | San | Tommaso di Aquino e dal piccolo rione del Consiglio, da |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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e dal piccolo rione del Consiglio, da Toledo e dal vico | San | Liborio. Certo, a poca distanza, in giù, a via |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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aveva giuocato milleseicento per i Banco lotto da Chiaia a | San | Ferdinando, da San Ferdinando alla piazza della Carità. Gli |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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per i Banco lotto da Chiaia a San Ferdinando, da | San | Ferdinando alla piazza della Carità. Gli restavano duecento |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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da ispirato, se volevano fare la elemosina di cinque lire a | San | Giuseppe: ed essi dettero le cinque lire, pensando che |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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il cinque, la moneta e il diciannove, che è il numero di | San | Giuseppe. Tutto ciò che dice l' assistito, l venerdì sera e |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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io… ho bisogno di sessantamila lire per aprir bottega verso | San | Ferdinando e fare la dote alla mia Agnesina. Una infinita |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
|
intorno, sembravano piccole, meschine, minuscole. Un | san | Sebastiano, a mezzo busto, nel cui sanguinante torace, nel |
STORIA DI DUE ANIME -
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confitte delle leggere e brillanti frecce di argento; un | san | Giovanni, ripetente, nella testa giovanile ricciuta, quella |
STORIA DI DUE ANIME -
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penna, la penna dell'amor divino, anche essa in argento; un | san | Tommaso d'Aquino, con un grosso anello d'oro, con un |
STORIA DI DUE ANIME -
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La piccola lampada, accesa innanzi a una immagine di | san | Domenico Guzman, la piccola lampada, con cui egli era stato |
STORIA DI DUE ANIME -
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la fioca luce del lumino, nel bicchiere rosso innanzi a | san | Domenico. Con una cautela di movimenti, arrestandosi ad |
STORIA DI DUE ANIME -
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era svaligiata e devastata. Dal petto e dalle spalle del | san | Sebastiano erano state strappate le freccie di argento e lo |
STORIA DI DUE ANIME -
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il fondo di creta, il fondo di legno; dalla mano del | san | Giovannino era stata tolta la mazza pastorale di argento e, |
STORIA DI DUE ANIME -
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Filomena era stata strappata la penna di argento, e da un | san | Francesco, da un san Cataldo, da un san Gregorio, erano |
STORIA DI DUE ANIME -
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strappata la penna di argento, e da un san Francesco, da un | san | Cataldo, da un san Gregorio, erano state svelte le aureole |
STORIA DI DUE ANIME -
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di argento, e da un san Francesco, da un san Cataldo, da un | san | Gregorio, erano state svelte le aureole di argento, più |
STORIA DI DUE ANIME -
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derubarne il prezioso metallo che li adornava; un terzo, il | san | Cataldo, giaceva per terra, a faccia sul suolo. Nel mezzo |
STORIA DI DUE ANIME -
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non osando toccarle, non osando neanche toccare il | san | Cataldo che era caduto con la faccia per terra, non osando |
STORIA DI DUE ANIME -
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composto molto prima di Gabriele d'Annunzio un Mistero di | San | Sebastiano D'Annunzio l'ha scritto in francese e a |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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Erano: Giuseppe alla Corte di Putifarre e il Martirio di | San | Sebastiano. Il primo non entusiasmò: nessuno seppe chiarire |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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fosse in lotta con la sua padrona. Ma il Martirio di | San | Sebastiano, che io rammentai con fervore, piacque alle |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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domanda. Sei tu che hai proposto il gioco ... yes ... di | San | Sebastiano? - Sì. - Vede, egregio ingegnere, che Eleanor ha |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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l'esempio. Così nel gran salone del Palazzo Madama il Conte | San | Martino d'Agliè produsse un suo Ercole domatore dei Mostri |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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che ama. Essa lascia il figlio piccolino al Marchese di | San | Germano, lo affida con queste parole che è bene meditare: |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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al favorito d'un'ora le parole che scriveva al Marchese di | San | Germano: "Regardez-les (trattati politici o baci che |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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E raccontò di un inglese, protestante, innamorato di | San | Benedetto, che faceva lunghi soggiorni a Subiaco, |
IL Santo -
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malamente e rimasto a giacere sotto il fastello. "Iddio e | san | Benedetto" diss'egli "fecero che passasse un monaco. Questo |
IL Santo -
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Speco. Sotto il monastero, nel profondo, pende il roseto di | san | Benedetto e sotto il roseto pendono gli orti, pendono gli |
IL Santo -
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un discorso di prima. "No" disse "il ritratto autentico di | san | Francesco non è qui. Più abbasso c'è un san Francesco |
IL Santo -
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autentico di san Francesco non è qui. Più abbasso c'è un | san | Francesco dipinto dal cavalier Manente. Lo vedranno dopo. |
IL Santo -
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non la vide, la credette discesa in cerca del ritratto di | san | Francesco. Si rialzò, riprese la via, povera creatura di |
IL Santo -
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gli convenissero, e per saperlo si diresse a un frate di | san | Francesco, che confessava specialmente le donne. Questo |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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Un giorno che, invece di dipingere in Duomo la figura di | san | Bernardino, egli se ne stava sulla piazza a imprecare |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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né di mettere una pennellata di colore sulla figura di | san | Bernardino, di cui prima era devoto. Di giorno girava per |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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a giorno si fermò a poca distanza da Firenze, alla Badia di | San | Salvi. Il mostro rimase a cavallo, in vedetta. Di lì a poco |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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Giovanni, fu pittore assai valente, e in una parete di | San | Domenico ad Arezzo dipinse il miracolo avuto in suo favore |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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ad Arezzo dipinse il miracolo avuto in suo favore a | San | Salvi. - E ora la novella è terminata, e io do la buona |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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scelleraggine, di quel gran tradimento - Se fosse vero, | san | Giovanni benedetto avrebbe già vendicato l'offesa. Con san |
Racconti 2 -
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san Giovanni benedetto avrebbe già vendicato l'offesa. Con | san | Giovanni, pel comparatico, non la passa liscia nessuno! - |
Racconti 2 -
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- Ah, sangiovanni traditore! ... Traditore anche | san | Giovanni di lassú, che non ha avuto né occhi, né orecchi, |
Racconti 2 -
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che ora cercavano di ubbriacare compare caprone! ... Ma | san | Giovanni benedetto avea tolto ogni lume a quei due! E |
Racconti 2 -
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festive dei passato; dai pomposi mo- saici della chiesa di | San | Marco e dai pesanti fumaiuoli dei camini a tronco di cono |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
|
vedemmo uscire dalla porta laterale della chiesa di | San | Marco e traversare fino al portico il quale riesce sul Molo |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
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cupa e si perdeva sotto il portico del Molo. Un altro dì a | San | Samuele, fuori della botteguccia di un intaglia- tore, |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
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settimane, ricercando i misteri profondi della facciata di | San | Marco, del Campanile, della Fabbrica del- l'Orologio, e |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
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corporea all'impres- sione tutta ideale, che la piazza di | San | Marco aveva suscitato in date condizioni di luce e in date |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
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navate, le absidi, le cappelle, le nicchie della chiesa di | San | Marco erano invase da decine di pittori, vecchi con la |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
|
loggia che sovrasta alla porta maggiore della basilica di | San | Marco; aveva invitato a tornare ospite suo nel suo palazzo |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
|
vibravano ancora sotto la navata oscura della chiesa di | San | Francesco. Intanto che il prete recitava a voce bassa le |
Teresa -
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sospiro rassegnato, quasi a dire: Ci siamo. Il curato di | San | Francesco predicava male, con una voce monotona sempre |
Teresa -
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quali battevano il lastrico davanti a lei. Dalla chiesa di | San | Francesco alla lor casa erano pochi passi. Sulla porta |
Teresa -
|
dall'alto la smisurata (e fatiscente) architettura del | San | Michele, tentata di contare le centoquattro finestre, |
Vietato ai minori -
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smattonato con tanto sperticamento di locali. Ero venuta al | San | Michele in taxi e scesa non so dove senza rendermi conto |
Vietato ai minori -
|
contraria. Corse dal maestro direttore della cappella di | San | Marco a pregarlo di essere uno degli arbitri. Questi, uomo |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
|
Il suo stipendio di primo basso nella cappella di | San | Marco era sequestrato da parecchi me- si; gli azionisti |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
|
dell'esattore era posta a mezzo della via di | san | Francesco, la così detta via dei signori; non che il signor |
Teresa -
|
e provinciale in confronto alle case signorili della via di | San | Francesco; la schiacciava soprattutto il riscontro del |
Teresa -
|
mi ha già detto che hanno atterrato tutte le case vicine a | San | Rocco. Teresina non capì nulla; aveva anche lei la sua |
Teresa -
|
- Vi sono almeno duecento uomini al di là del villaggio di | San | Josè. - Sono gli stessi che sono venuti qui? - Li ho |
IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO -
|
un sentiero aperto fra i boschi, evitando la borgatella di | San | Josè che si trovava a breve distanza dalla fattoria della |
IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO -
|
cosa volete? mi diverto a far arrabbiare il governatore di | San | Domingo! - Il quale sarà probabilmente un cannibale o poco |
IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO -
|
Finché non avrò terminato la mia missione non ritornerò a | San | Domingo. - E dove andrete ora? - A trovare vostro cognato |
IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO -
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- Bene! - disse il conte. - È uscito nessun galeone da | San | Domingo? - Ne è passato uno dinanzi a noi, quattro o cinque |
IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO -
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botteghe dei dolcieri, dagli umili Fragalà del quartiere | San | Lorenzo ai gloriosi Fragalà di piazza Spirito Santo, e dai |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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Santo, agli aristocraticamente squisiti dolcieri di piazza | San | Ferdinando! Anzitutto, la gran fabbricazione dei |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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dormiva sui gradini delle chiese, sotto il porticato di | San | Francesco di Paola, sotto la guglia dell'Immacolata in |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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già qualche isolata scaramuccia nasceva. All'angolo di via | San | Sepolcro una nutrice contadina che se ne andava lentamente, |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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di Finanza, pieno di amarezza, si era ritirato nel vico | San | Liborio, per salvarsi. A una signora dal cappello a larghe |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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era rimasta inchiodata a un punto del marciapiede, verso | San | Giacomo, dal terzo piano, un bimbo buttava quietamente, |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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le ottantamila lire, in contanti, per aprire bottega a | San | Ferdinando? Ma Cesare era troppo contento di andare in |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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gridava: - I numeri, i numeri, i numeri! E quando, giunto a | San | Ferdinando, il carro di Faust voltò per rifare la strada |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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poiché ella ha compassione di lui. - Ringrazia Iddio e | san | Fedele che in un modo o in un altro te ne ho liberato, - |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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cassa la quale ponemmo poi nell'avello dei conti Guidi in | San | Fedele. - Morto! - esclamò il Conte. - Sì, morto; ma non |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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doveva recare la salma della Contessa all'abbazia di | San | Fedele, traversando il paese. La cassa della bellissima |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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monaci dell'abbazia, vestiti di bianco secondo la legge di | san | Romualdo, loro fondatore; venivano dopo i preti, gli |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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il Conte e il poeta scendevano nell'avello dell'abbazia di | San | Fedele, mentre i frati a coro pregavano per l'anima della |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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durante i riposi, piombava giù ai piedi dell'altare di | San | Clemente delle occhiate incendiarie, che incon- travano gli |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
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a' suoi consigli. Pregai dunque il nostro organista di | San | Marco, il quale, a patto d'intascare venti svanziche |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
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indegno di appartenere all'onorato corpo dei cantori di | San | Marco. Egli sperava di combinare il negozio per certe sue |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
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pensava al modo di aver un abboccamento con monsignore di | San | Zeno, che non aveva l'onore di conoscere di persona, sentí |
Giacomo l'idealista -
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del suo vecchio Collegio, sapendo che questo monsignor di | San | Zeno aveva un po' la natura degli antichi arcivescovi, che |
Giacomo l'idealista -
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fiero di un santo dipinto, dalla lunga barba nera, credo | San | Paolo, che reggeva colla sinistra un gran libro |
Giacomo l'idealista -
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ne andrà di mezzo, ma ne andranno di mezzo i Magnenzio, i | San | Zeno, i di Breno, vale a dire tutti i piú bei nomi del |
Giacomo l'idealista -
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persona al suo matrimonio che fu celebrato nella chiesa di | San | Sebastiano a Montaguzzo dove si comportò molto divotamente |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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sposato mia sorella che stava inginocchiato nella chiesa di | San | Sebastiano a Montaguzzo. - Come, come? Lei è cognato |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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parte sua: ma Giovann dell'Orghen voltò e scomparve dietro | San | Giorgio. Si ritrasse dal balcone tutta fredda e stillante |
Demetrio Pianelli -
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pover'uomo, verdi come il sambuco. Da tre mesi l'organo di | San | Sisto era in riparazione: e si può dire che egli vivesse |
Demetrio Pianelli -
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e si può dire che egli vivesse sulle Benedizioni di | San | Lorenzo. "Se la signorina non si sente di prender lezione, |
Demetrio Pianelli -
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simile. Perché non era cane, un cane forte, robusto, da | san | Bernardo, capace di slanciarsi contro lo straniero, di |
I sogni dell'anarchico -
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la tua padroncina volesse diventare la Contessa Grippa di | San | Celso! E scoppiò in una risata. Ma Giacinta aveva alzato la |
GIACINTA -
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In quell'area sorgeva ancora nel 1811 l'antica chiesa di | San | Salvatore in Xenodochio fondata nel 787 dall'arciprete |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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ordini. - Voglio che tu porti questa lettera al parroco di | San | Fedele. - Lassú? - chiese Salvatore, indicando col dito un |
Il cappello del prete -
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Costui capí soltanto la domanda e rispose: - Vado lassú a | San | Fedele. È venuto "u barone". - È venuto? che sia vero |
Il cappello del prete -
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ciò che ha fatto sperare monsignor vicario? - Dio volesse e | San | Michele! Io ho fatto un sogno, in cui vi ho veduto con un |
Il cappello del prete -
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queste frasaccie, che non lasciavano dormire mammà. Nei | San | Zeno non era sconosciuta questa tendenza a esaltarsi e a |
Giacomo l'idealista -
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che le due dame avevano per la virtú di donna Cristina di | San | Zeno, nipote d'un vescovo, una delle piú specchiate signore |
Giacomo l'idealista -
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il disonore della casa a monsignor vescovo e a tutti i | San | Zeno, che avrebbero potuto disinteressarsidel povero |
Giacomo l'idealista -
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e in silenzio in quella stanzetta del quartino in via | San | Giacomo, dirimpetto alla Borsa: un quartino che egli teneva |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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la sua fortuna! Era fatto di due stanze, lo studio, n via | San | Giacomo: uno stanzone con due balconi, pieno zeppo di |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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lire mi servirebbero per aprire bottega in piazza | San | Ferdinando. Con la bottega in piazza Spirito Santo non le |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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Ambrogio Marzano e il barone Lamarra tornavano a via | San | Giacomo, da don Gennaro, per un affare di denaro, |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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solo, guardò l'orologio. Si faceva tardi. La strada di | San | Giacomo è naturalmente scura, e parea già, alle quattro, |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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