Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: vado

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: - Ragazze mie, i miei negozi mi costringono a partire ;  vado  a Palermo, starò assente un pezzo, e desidero compensarvi
Mi sento protetta come in una fortezza, e alla sera quando  vado  a letto me la tolgo malvolentieri. _ Protetta contro che
la tua signora c'è stata oggi e se c'è ancora." "Va bene,  vado  subito…" Egli andò dietro alla ragazza fin sull'uscio. Qui
procedono bene, a quel che pare!" "Benissimo - rispose. -  Vado  in cerca di uno, due, tre milioni! Bisogna trovarli". "Che
se l'è fatto da sé, è ansioso di andare soldato. Me ne  vado  senza avere il coraggio di dirgli che è escluso d'ai
proteste della serva invisibile. "Stamatina, La s'imagina,  vado  a Lugan. Vegno a casa zirconzirca a le tre. Su la porta, La
deo in tera; tasto; xe onto; snaso, el xe ogio. Alora ghe  vado  drio a le giozze. Tasto, snaso, tasto, snaso. Tutto ogio,
vecchie bisacce dei lupini. - Ha sbagliato, il poveretto;  vado  a prenderle io. E portò un altro paio di bisacce vecchie,
le vere bisacce dei lupini. - Hanno sbagliato, poveretti;  vado  a prenderle io. E portò proprio quelle, e la prova riuscì.
concitazione. «Mi perdoni ... voscenza ! ... Me ne  vado  ... » E don Silvio non poté proseguire, sopraffatto dalla
sapere. - Che intendi dire?- strillò la mezzadra. - Niente,  vado  a cercarla - Va a romperti la noce del collo, tu e la tua
rispose il sahariano, quasi distrattamente. "Con Ben  vado  ad assicurarmi chi siano. Tu, El-Melah, non lascerai Esther
poten- tissimo, che oggi fa sposo l'unico suo figlio; anzi  vado  al banchetto nuziale, e possiamo fare la strada insieme. -
al signoro.. signoro..Poi soggiunse, quasi gaiamente: - Io  vado  alla teatra teatraStavo per ridere, quando sull'uscio vidi
la tavola. - Sì! ebbi una lieve indisposizione. Ora  vado  rimettendomi, - aggiunsi, guardando io pure quella raccolta
distanza, tenendosi un po' su la sinistra. Guarda; così. Io  vado  avanti: uno, due, tre, cinque ... dieci passi; muoviti, un
il berretto a spicchi. - Dove vai, Saltacavalla? - Maestà,  vado  in cucina. - Per far cosa, Saltacavaila? - Vado a prendere
- Maestà, vado in cucina. - Per far cosa, Saltacavaila? -  Vado  a prendere una padella per scudo e uno spiedo per spada. -
rigoroso fino all'eccesso! - pensava egli. - Il bene cui  vado  incontro è così grande, e d'altra parte sono così grandi i
la chitarra a tracolla, andò a presentarsi al Re:. - Me ne  vado  fuori del regno, giacché Vostra Maestà vuole così.
ci sono dei libri, dei giornali, il pianoforte; intanto io  vado  a dare gli ordini perché sia preparato un nido degno della
gioghi, diss'io. E son così belli! Da quindici giorni  vado  errando quassù, e non so come mi reggerà il cuore a riveder
morti. Cose strane, cose misteriose. Senta bene. La sera  vado  a letto e faccio un sogno. Sogno la lettera di Suo nonno.
convinzione che si tratta di un sogno veridico. Mi alzo e  vado  a guardare nella cassa. Non trovo niente. Ma due giorni
diventata una larva, col fiato ai denti disse: - Maestà,  vado  io! Lasciatemi andar sola. E prima andò nella casetta
gli vanno dietro!», disse compare Cola. «Io intanto me ne  vado  a dormire» «Anch'io! Anch'io! È tardi. Santa notte!» Tre
coscienza: donde vengo io che vado? E subito dopo: dove  vado  io che passo? E poichè non sai rispondere, il problema
mi sembra.... Sono quarantotto ore che non prendo cibo....  Vado  alla trattoria...". - L'ha fatta finire così? Brava, Lidia!
all'amica. Rapidamente, come si strappa un dente, disse: -  Vado  via domattina. E si voltò, coll'abito sul braccia. Gli
borsa di tabacco e una bottiglia di "gin" o di "brandy",  vado  dritto fino al polo. - Lo so, tenente, che voi non avete
occupate. - Sedetevi qui - soggiunse il notaio Pace. - Io  vado  via. Non mi ringraziate neppure? - Poiché andate via ...
"Niente, compare" E mi dà l'assoluzione dalla terrazza, e  vado  a farmi il santo precetto ... Che trovate da ridere? ...
incuriosito. Appena avuto il mazzo, la vecchia diceva: -  Vado  e torno subito. Infatti andava e tornava subito, senza che
di nascondersi e di stare in vedetta. Disse alla figlia: -  Vado  al mercato. Se picchiano, non aprire. E rimpiattato dietro
- Credo che il nostro bimbo nascerà stanotte, come Gesù; io  vado  in camera, tu va' a chiamare la levatrice; ma stai zitto,
agli spettacoli automeccanici delle grandi marionette. Io  vado  ogni sera a quel teatro, vi ero abbonato da ragazzo, fino
ed io viaggio per procacciarmene. - In qual modo? -  Vado  a vedere se è morto lo zio del mio nonno. Sono uno degli
poi rispose - Non so. - E se fosse proprio morto? - Lo  vado  a seppellire in cantina sotto l'ultima botte. Ne abbiamo
- No, ero già in Francia. Oh, è molto tempo che non  vado  più in America. - Ma avete sempre i vostri affari laggiù,
disse Silla, "finisco quegl'indirizzi, poi me ne  vado  dalla scaletta." "No, no, La prego!" esclamò il Vezza. "Se
là da lavorare; ma si ricordi, appena finito il pranzo  vado  via." Il dottore era agitatissimo, si giustificava del
studietto. Da ventiquattro ore non par piú un uomo vivo. -  Vado  io a pigliarlo. Lo zio prete scese lentamente la scaletta e
e senza capitali, le industrie non vanno avanti:  vado  a cercarli lassù, in Piemonte. Tu baderai a fare e a far
un signore di buona volontà a reggere il cappello mentre  vado  ad accendere il fuoco... - E rivolgendomi all'avvocato
va?" "Vado lì su quel monte, su quel dannato Boglia lì.  Vado  su per l'affar del toro comunale." "Bestia", pensò
pieno di guidaleschi e con la coda mozza. - Maestà,  vado  io. - Con quest'asino? - Con quest'asino. - E se non porti
da perdere: egli può provocarti quando esci di casa. Ora  vado  da lui e gli parlo. - Clara - mormorai - non ti credevo
essere stato salvato, gli disse soltanto: - Non dubitare.  Vado  ora stesso da Lagnu- Lagnu-sazzu e torno sùbito con la
pericolo che essa mi trovi qui? - No. Essa non viene qui.  Vado  io da lei. - Perchè non me l'hai detto subito che avevi
pure. Cecco, dove sei? Cecco uscì dalla retro-bottega- Io  vado  un momento con questo signore, e torno subito. Così detto,
ti chiama? - Dove vai? - Sento parlare e non vedo nessuno.  Vado  come portato via dal vento: e, in un batter d'occhio, mi