Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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se io odo i lamenti degli albergatori, non veggo da  tutto  questo che una costante, nobile, ammirevole ed esclusiva
fervono nella mente di coloro che amano Napoli: e, su  tutto  questo, si strombetti ai quattro venti della stampa dei due
quel che si è fatto al Cairo, ha formato la fortuna di  tutto  l'Egitto: sia, sia, questa opera buona, questa opera santa,
pel suo paese, come è la mia, di chiedere una parte di  tutto  questo, una povera, piccola parte per migliorare le
sia dedicata da coloro che debbono e possono fare questo!  Tutto  deve esser fatto con modeste ma tenaci idee di bene, con
le leggi di polizia urbana, laggiù ove non vi è traccia di  tutto  questo, laggiù ove ognuno fa quello che vuole, perchè niuno
intraprese, ogni giorno si andrà migliorando, fino a chè  tutto  sarà trasformato, miracolosamente, fra lo stupore di tutti,
a prendere il tè nella sua camera. Era monastica, e in  tutto  identica alla mia, fino ai dettagli: identici il paralume,
le dico chi è stato, lei fa un salto così. Perché prima di  tutto  mi ha messo nei guai mica male; secondo poi, perché non era
bosco, e non faceva né freddo né caldo, ma invece pioveva  tutto  il tempo. Pioveva tiepido, e non si può neanche dire che
la sera nella baracca. Ma quello che mi preoccupava più che  tutto  era quello che chiamano l' equipaggio, che io non credevo
neanche della mia partita. Sembra niente, ma dentro c' è  tutto  il coso per l' avanzamento, che è l' elettronico e si
acciaio che scendono nel pozzo uno dietro l' altro; insomma  tutto  un cine che di regola uno lo vede ... sì appunto solo al
i bulloni e mi faceva le smorfie. Basta, io sarei stato  tutto  il giorno a guardarlo, ma c' era la scadenza, mica storie.
come se uno gli avesse dato una sberla: ancora in piedi, ma  tutto  storto, e col gancio impegnato nel basamento, come l'
e mi aspettava, mi aveva sentito arrivare con la moto: era  tutto  fiero, chissà cosa si credeva di aver fatto. Io ero ben
il bottone della risalita; o forse solo così per caso.  Tutto  il traliccio si era messo in tensione, che a pensarci mi
mucco, teneva la testa insaccata fra le spalle, guardava  tutto  da una parte, e se io mi avvicinavo scappava via: forse
le immagini più folli mi tenevano in perpetua guerra. Dirò  tutto  in una parola sola, qualunque fosse il destino degli amori
coricato, senza cuscini, vestito ancora come era a Madera;  tutto  rabbuffato, cogli occhi rossi, pallido, sparuto, come se
dentro tutta l'umana debolezza e tutta l'umana grandezza;  tutto  l'uomo, tutta quanta la povera creatura fatta di fango e di
Io lo stimava assai più che non l'amassi, e l'amava con  tutto  il calore dei miei ventidue anni, con tutto l'affetto che
e l'amava con tutto il calore dei miei ventidue anni, con  tutto  l'affetto che mi dava la mia solitudine, l'essere a molte
era andata a desinare dai Marcucci e aveva portato in casa  tutto  il corredo, perché la matrigna, che stava meglio, non aveva
stacco del vestito di seta. Questo solo mancava; del resto  tutto  era pronto, tutto stirato, e Vezzosa aveva già messo la
di seta. Questo solo mancava; del resto tutto era pronto,  tutto  stirato, e Vezzosa aveva già messo la biancheria
i fratelli, quando il vecchio ebbe chiuso gli occhi, fecero  tutto  mio come le civette, e non le dettero nulla. Piero, che era
vacca, donata da Cosimo alla sorella. Biancospina stava  tutto  il giorno nei prati a guardare la vacca nera che
- pensava, - povera vacca, così docile, che mangiava di  tutto  e cominciava a ingrassare! Che peccato che i lupi l'abbiano
molto quando vide andar via la vacca, e rimase afflitta  tutto  il giorno. Allorché la sera andò nella stalla per rivedere
che la mamma renda la villa e i poderi? - No, perché  tutto  questo le era stato usurpato ingiustamente da suo fratello.
i cavalli di Rassina! Questa notizia si sparse in breve per  tutto  il vicinato, e giunse anche alle orecchie di Cosimo, il
del pastore, perché questo povero montone non può reggere  tutto  il suo vello. Ma allorché volle tosare l'animale, Lena
della vedova, il quale andò alla villa, e die' a Lena  tutto  quello che possedeva, purché gli consegnasse il montone. Ma
né d'altro, ciarlando del più e del meno, e verso sera,  tutto  affabile, prese commiato dalla sorella, e, risalito a
visto il fondo del boccale, non brontolava più, era invece  tutto  ilare e sereno, come colui che ha ben mangiato e meglio
le disse sulle gentilezze della figlia. Cosimo si trattenne  tutto  il giorno, e, dopo aver pranzato con la sorella come se
farlo andare in furia più che mai. Quando ebbe frugato per  tutto  ben bene, disse alla sorella: - Ora ti servo io! Non ti
annegato? - Ma io sono povero, povero, perché vi ho dato  tutto  per aver quel montone, e io rivoglio il mio. - Venite a
e dopo aver mangiato copiosamente, rimontò a cavallo, e  tutto  in pace se ne tornò ad Arezzo. - E tre! - disse
alla sua giustizia e alla sua misericordia. Il Signore fa  tutto  bene. Le piaghe da lui inflitte sono piaghe di vita. Egli
giorni, i piú desolati della sua vita, un crollo di  tutto  il suo essere, qualcosa di orrendo, era avvenuto dentro di
Quell'uomo non sa fare il suo mestiere, povero diavolo! E  tutto  deve dipendere dai suoi occhi di bue. La voce sonora di
Qui staremo benissimo, se mastro Taverna ci manderà  tutto  questo ben di Dio ogni giorno! Tuttavia preferirei essere a
- rispose il giovane gabbiere. - Questo Medoc lo lascio  tutto  per te. - Lo vuoterò fino all'ultima goccia. Guarda, vi è
vino si deve bere sempre gelato. Il mastro fece onore a  tutto  quel ben di Dio. Piccolo Flocco, credette opportuno
Piccolo Flocco. - E non so trovare una via d'uscita a  tutto  questo imbroglio. Capisci? Si tratta della vita del nostro
i policemen. - E che cosa hanno fatto? - Hanno frugato  tutto  l'albergo ed hanno fatto vestire il tedesco, finalmente
disse Piccolo Flocco. - - Non se ne troverebbe un altro in  tutto  il mondo. - Lo credo anch'io - rispose Testa di Pietra
rapidamente. - Per il borgo di Batz! - urlò il bretone. -  Tutto  va a rotoli! Che cosa si dice nel castello a proposito del
da pochi stecchi che bruciavano nel cami- netto. In  tutto  il vicinato non c'era fuoco più misero di quello. Anche i
- disse la Contessa. - Mi pare che ci siamo privati di  tutto  il superfluo. - Ci rimane però l'antico letto di famiglia,
e carri per portarle via. Non c'è altro nel castello? -  Tutto  il rimanente appartiene al mio padrone. - Fammi scegliere,
lo manderai. - Sicuro, - rispose l'intendente. - Vi manderò  tutto  dopo che sarete partito. - E il Gigante segnava, segnava
il denaro? - domandò. - Signor mio! - esclamò l'intendente  tutto  sgomento. - Denaro non ce n'è. - Il Gigante non rispose, ma
più bassa del castello, l'intendente gli cor- reva dietro  tutto  disperato. Il Gigante aprì la porta e entrato nella stanza
di denaro; ho segnato quel che ho scelto e dovete mandarmi  tutto  dentro la settimana. Avete capito? - Il Gigante vecchio
persona a cui era destinato. Un sacchetto di broc- cato,  tutto  luccicante, conteneva i brillanti per la Fata. Ci volle
- Il Gigante aveva incominciato a dire qualche cosa  tutto  confuso, quando la Fata l'interruppe. - Sì, caro Conte,
in camera, trovarono l'antico letto di famiglia al posto,  tutto  luccicante. - Che bel Capo d'anno! - esclamò il buon Conte.
bufera veniva a man dritta; vele, manovre, scotte, alberi,  tutto  cigolava, strideva, minacciava rovina. La parte destra
foglio di carta, una busta, il calamaio, la penna, e porta  tutto  qui. Mentre Susanna si attardava, di là, Checchina con la
Alla grazia dei quattrini che mi consegna, la mattina!  Tutto  è caro, il beccaio è fuori del timor di Dio e alla verdura
cercò di rialzarne il merletto bianco del collo che era  tutto  gualcito, e andò a sedersi nella stanza da pranzo: per
di questo vestito nero. Le sarebbe andato così bene,  tutto  semplice, coi bottoni di pastiglia nera, col fazzoletto di
meravigliosa. Ma niente, niente: ella non aveva niente di  tutto  questo, non lo avrebbe mai avuto, tutto era inutile, tutto,
non aveva niente di tutto questo, non lo avrebbe mai avuto,  tutto  era inutile, tutto, tutto, era impossibile. Ebbe una
impazientandosi. Ne venne fuori un certo coso informe,  tutto  sbuffi e gonfiamenti: ma la penna avrebbe accomodato tutto
tutto sbuffi e gonfiamenti: ma la penna avrebbe accomodato  tutto  questo. La tolse dal cappello rotondo e l'appuntò con gli
cucina, con un grande rumore di forchette e di coltelli. -  Tutto  avete speso? - Tutto. - Al solito, sempre la stessa
mancia?! Checchina ingoiò in fretta un bicchiere d'acqua,  tutto  intiero. - Anche la mancia: ecco a che servono i fiori, a
- e si strinse nelle spalle, come una persona che ha fatto  tutto  quello che poteva. Dopo, ricucita la piuma sul cappello
Non ti pare? - e si levò in piedi, per farsi veder bene. -  Tutto  per Giorgio, tutto per quel caro amore mio - riprese,
levò in piedi, per farsi veder bene. - Tutto per Giorgio,  tutto  per quel caro amore mio - riprese, sedendosi. - Sei ancora
forza e il suo carattere? Niente: nessuno. Non il tempo che  tutto  modifica e tutto trasforma: non gli uomini folli che
Niente: nessuno. Non il tempo che tutto modifica e  tutto  trasforma: non gli uomini folli che delirano di mutare le
della gioja, mai il minimo della fiacchezza: e mentre  tutto  l'immenso corpo della città dorme, sotto l'arco stellato
la forza, la grazia, la poesia, la tradizione, e hanno  tutto  questo e altre cose hanno, ancora, nella loro storia e
nella loro storia e nella loro espressione, ma Toledo ha  tutto  ciò e ha un'altra cosa, l'altra cosa grande, imponente,
si contentino, così le giuste aspettative di una strada ove  tutto  di Napoli si concentra e si esprime: e si dia agli occhi
saputo far meglio di quanto, ora, facèa la vigliaccherìa.  Tutto  al bene fluisce: dove non può la virtù, giova il vizio. E,
E poi, il Beccajo e la fazione di lui- sette uòmini in  tutto  e trè donne - con le lor robe e il bestiame, tràssero ad
ecco un lume apparire e sparire - una - due - trè volte.  Tutto  va bene. Dice quel lume, che Nicola il Dragone riuscì
cielo, solcato da incandescenti carboni; è un istante; poi,  tutto  riabbuja. E, oh quante riabbùjano insieme, fatiche e
glielo porteremo via di nascosto." "Lo zio, dunque, ha  tutto  il vestiario per il Rigoletto?" "Non è precisamente il
a portarla in capo. La mattina dopo ... volete crederlo?  tutto  il vestiario, a furia di spilli, di aghi e di punti
era inutile, perché sarebbe stato lo stesso che scoprire  tutto  il sotterfugio combinato fra loro. A buon conto, avevano
i danni tuòi.» Ma, ahimè! che vale nulla parte perita se il  tutto  non è più quello? che importa la memoria in altrùi agli
lucicàvano in giù. Sana, ella sentìa la sanità circostante:  tutto  era gaudio per lei, perchè godeva al didentro. E così, pie'
la flava testina sul dorso paziente del cane, ella ed esso,  tutto  sparsi di fiori. Quando svegliossi, la terra, giràndosi a
si serràssero incontro: d'ogni parte, voràgini di oscurità:  tutto  intorno un silenzio, che si facea più e più sospettoso.
la ragazzina o tenèndola a mano; ella, contàndogli intanto  tutto  sè stessa e tempestandolo di domande ….… Di cui, fra le
sveglia. Con un solfodiene non si sa mai, ma per il momento  tutto  andava regolarmente. Lanza gustava il soave riposo, e si
sani. Il posto per un' altra mucca ci sarebbe, ma (e qui  tutto  si offuscò in una nebbia di cifre e di calcoli abbozzati e
la fabbrica sa che è zolfo, e in tempo di guerra, quando  tutto  mancava, parecchi se lo portavano a casa e lo vendevano in
ebbe finito, affrancò di nuovo il boccaporto e rimise  tutto  in moto. Alle tre di notte, il termometro era a 200ä:
stava andando in pressione. "Spegni e scappa". "Spegni  tutto  e scappa". Ma non scappò: acchiappò una chiave inglese, e
ed incontrò Carmine che stava entrando. Gli disse che  tutto  andava bene, gli lasciò le consegne e si mise a gonfiare le
Il mare mugolava e scrosciava sinistramente, il cielo era  tutto  nero; un dubbio li assali entrambi, un dubbio che impediva
Com' era felice di ringraziare Velleda, di attribuirle  tutto  il merito di quel fatto, di chiederle scusa dei dolori che
le aveva involontariamente ci, rionali e di assicurarla che  tutto  l'avvenire lo avrebbe consacrato a lei! -Egli si sentiva
aveva misurato le sue forze e con la mente abbracciava  tutto  il vasto campo che relezione recente schiudeva alla sua
strano, - diceva Roberto salendo in fretta le scale. Su era  tutto  buio. Maria; udendo i passi del babbo, s'era alzata e
e poi ha dormito senza chiamarmi mai! Roberto scese  tutto  sconvolto e incontrò il Lo Carmine. Amico, accompagnatemi,
padrone. Costanza, che era intenta a vestire Maria, sentiva  tutto  e le sue mani tremanti non riuscivano a compiere l'ufficio
di questo non c’è dubbio. Esso è capace di mandare qui  tutto  il suo esercito e con la sua artiglieria rovesciare queste
i mitrati decisero in consiglio d’inviare a quella volta  tutto  il loro esercito con artiglieria e giacché, pensarono con
di gran fama fu chiamato a dirigere la grande campagna e  tutto  si preparò con alacrità per giungere in tempo che il famoso
Te ne ricordi, Baccio, fosti tu che venisti ad aprire,  tutto  meravigliato. - Santi del paradiso! sclamò il campanaro,
(ma quelle erano veglie che non darei ancora adesso per  tutto  l'oro del mondo) non voleva saperne ad ogni costo di venire
allora mi suonavano all'orecchio con un effetto del  tutto  diverso. «È un uomo capace di tutto!» Che tutto? Tremavo, e
tanto bene. Ma vien qua, il mio uomo, e riscaldati che sei  tutto  intirizzito. Datti pace, va, che il diavolo non è brutto
Barozzo. - Egli non è avvezzo... gli farebbe male, e così  tutto  sarebbe scoperto. - Va bene: allora starò a veder fumare. -
mi avessero tenuto in prigione per una settimana, che dopo  tutto  era meglio stare a pane e acqua che essere obbligati a
dicendomi con voce drammatica: - Vuoi essere trattato con  tutto  il rigore? Tal sia di te! - Rimasto solo daccapo, mi
uno, come Silvio Pellico, e mi misi all'opera con  tutto  l'impegno, ma dovetti smettere. Non so se dipenda perché i
degli altri, ma il fatto è che quel maledetto ragno faceva  tutto  il contrario di quel che gli dicevo dì fare, e mi fece
ma potevo giudicarne la durata dal sudore che mi bagnava  tutto  per la fatica. Finalmente mi riuscì di fare in modo che la
Fa' così, fa' cosà, piglia qui, piglia là - e gli insegnava  tutto  quel che aveva a fare e dove stavano gli utensili e come
tutta, capisci? - Allora le raccontai semplicemente  tutto  quello che avevo visto e sentito dalla finestrino della mia
scusi, signor direttore, ma le par possibile che si faccia  tutto  questo? Deve sapere che io ho per abitudine di far sempre
mi dètte un colpetto di mano su una guancia. Io me ne andai  tutto  contento e persuaso in mezzo ai miei compagni, che giusto
di quel che avevo visto la mattina. Così potei narrar  tutto  per filo e per segno al Barozzo, il quale prese la cosa
i quali fingono di avere scherzato... e tu, persuaso di  tutto  questo, mangi e gusti, come al solito, la tua brava
la tua brava minestra di magro alla casalinga e... e  tutto  sarebbe andato bene per loro se tu non avessi raccontato la
e, tra questi e il Michelozzi, Maurizio del Ponte. Prima di  tutto  c'è stato un voto di plauso per me, perché quel giorno in
a nessuno... Però ho pensato che a te potevo confidar  tutto  perché mi sei fedele e poi io ti custodisco bene, chiuso a
sua a prendere i diamanti per Luisa che sarà felicissima, e  tutto  per merito mio. Ecco che cosa vuoi dire essere un buon
era stato stabilito prima? Naturalmente io che avevo fatto  tutto  il mio progetto per fare i fuochi stasera in giardino son
quali io sentivo tanta gratitudine verso di lui da spendere  tutto  lo scudo che mi aveva dato sua moglie, che è mia sorella,
gente che s'è trovata al fatto fosse stata più coraggiosa,  tutto  sarebbe finito in una risata. Purtroppo, però, le buone
crepapelle, e io son qui solo, condannato a pane e acqua, e  tutto  questo mi succede per il troppo amor fraterno che mi ha
star qui solo al buio mi mette i brividi, e ora capisco  tutto  quello che doveva soffrire il povero Silvio Pellico e tanti
e capisce che con noi c'è poco da fare. " Come vedi, era  tutto  un programma. Pippo frustò la bestia infatti, dirigendola
Questo piccolo dialogo mi parve sinistro e simbolico: e per  tutto  il giorno la cavalla saura e Clara bionda, il sacco di
non ho mai perduto un'occasione di azzeccarmi una febbre.  Tutto  è armonia ed equilibrio a questo mondo. Non osai scriver
non solamente l’amor nostro è disdegnato e respinto, ma  tutto  il nostro amor proprio ferito e calpestato. Se ella dunque
scaccia chiodo, dice il proverbio; e se a noi parve finito  tutto  il nostro merito perché la persona che prima ci amava ora
più degna della sua attenzione. "Questo amore era stato  tutto  ciò che di meglio avevo tenuto al mondo, il sogno della mia
avessi potuto ridarmi all’arte mia, l’avrei ora sdegnata.  Tutto  ciò che avevo fatto non l’avevo fatto per lei, affinché
sole lodi ambite ed apprezzate non erano state le sue? Come  tutto  mi pareva ora inutile, vuoto ed oscuro! Nulla m’interessava
di perdere la stessa memoria di un amore che era stato  tutto  il mio bene, il cuore mi si stringeva talmente che io
presenti una specie di felicità e come l’illusione che  tutto  non fosse ancor morto… Così, invece d’insistere nei miei
ma io riconoscevo ben tosto, nel finale abbattimento di  tutto  l’essere mio, che questa sua freddezza, che questa sua
non toccava a lei di scrivermi una riga, una parola, perché  tutto  fosse detto?… Quando arrivò la posta cercai con mano
ne cancellavo due. Volevo mettere sopra un foglio di carta  tutto  ciò che avevo in cuore; ma le parole mancavano, ed anche
come quelli d’un tempo? Ora e sempre, possiate voi ottenere  tutto  quel bene che il vostro cuore desidera…". Mi parve di non
soffrire; ed io le davo ancora quest’altra soddisfazione!…  Tutto  ciò fu pensato nel tempo che la mia mano andò dalla tasca
Fu la prima volta, dopo tanto tempo, che mangiai con gusto.  Tutto  il giorno fui in giro al Museo, che non avevo ancora visto.
suo pentimento, la sua solitudine: ella diceva apertamente  tutto  ciò; non diceva. "Tornate!", ma questa parola era come
venuti.  Tutto  arde; le fiamme si alzano altissime e divorano il frutto
non si sarebbe lasciato intrappolare una seconda volta.  Tutto  vero: siamo in democrazia, e democrazia è partecipazione;
or è. Ottimo, due decasillabi sonanti, e neppure del  tutto  insensati. La Di Pietro continuava: adesso stava parlando
Oimè Roma amore mio; e subito accanto, A Roma fottuta  tutto  fa mora, che gli parve più appropriato. E poi ancora, Ad
niente gelosia, due persone savie in buona fede reciproca,  tutto  alla luce del sole. Il livido sole, poeta ossesso, ateo,
del calore e dell' umidità. I trasporti urbani erano del  tutto  fuori della sua competenza; si alzò e sgusciò via, cercando
girare all' indietro, allora sarebbe stata finita. Ma no,  tutto  era in ordine. Non c' era niente di obiettivo, nessun
offrirsi intera al primo bacio e proseguì più incalzante,  tutto  curvo su di lei, mordendole la bocca e scompigliandole i
tutto.... - pregò. - Che vuoi ti dica? So tutto, ecco! so  tutto  e non ti amo più, non voglio amarti più, perchè tu
mai essa, tanto intelligente e colta, non l'aveva capito? E  tutto  queste ragioni, tutte queste proteste, erano avvalorate da
più piano, sicuro di aver trionfato, soffiandole in viso  tutto  il folle desiderio poco prima represso. Essa si schermiva
che Luciano le diede quella notte l'ultimo bacio. - È  tutto  passato, non è vero? - le sussurrò prima di lasciarla. -
gliela battesse piuttosto forte, perché l'altro si risentì  tutto  inviperito, e ne nacque un combattimento a corpo a corpo
dinanzi agli occhi una bell'idea. Quella sera andò a letto  tutto  contento: e prima di addormentarsi diceva dentro di sé:
queste stesse vie. Poi ti imbatti in "Horcynus Orca" e  tutto  salta: è un libro esuberante, crudele, viscerale e
oggi, siam vinti. Stanno i nemici dov'èrano le case nostre.  Tutto  distrutto ... L'Allegra, scannata ... Fuggiamo! ...
e si addentò il pugno, insultando all'inarrivàbile Dio.  Tutto  avèa egli perduto; i nemici nulla. Se ne scorgèvano, laggiù
e il flùido braccio, posava un nuovo pìccolo èssere,  tutto  una polpa, con le cicciose manine ai labbruzzi, bagnati di
e a Natale, il modo di far la calza, il cucito, il ricamo,  tutto  quello che è l'umile ma glorioso retaggio delle spose
certe perdite, in certe speculazioni non sue, dicendole che  tutto  il commercio andava male, tanto che ella, fattasi pensosa,
di suo marito, ella aveva finito per capire. Anzi  tutto  Cesare Fragalà era caduto nelle abitudini di tutti i
di una giacchetta, Luisella ne aveva trovato un fascio,  tutto  quello di una settimana, quattro o cinquecento franchi
e poveri, dello stesso male, poiché in questo grande paese  tutto  s'irradia, la gioia come il dolore, la buona fortuna come
era venuta l'ora lunga e dolorosa, in cui vi era bisogno di  tutto  il suo coraggio, per vincere l'animo di Cesare. Era proprio
settantamila lire, Luisa, e non le avevo, sai che abbiamo  tutto  il denaro in giro. - Non giuoca, un padre di famiglia. -
i brillanti, domani gli altri oggetti preziosi, poi tutto,  tutto  quello che possediamo, tutto sparirà, tutto sarà stato un
oggetti preziosi, poi tutto, tutto quello che possediamo,  tutto  sparirà, tutto sarà stato un fugace sogno, - replicò lei,
poi tutto, tutto quello che possediamo, tutto sparirà,  tutto  sarà stato un fugace sogno, - replicò lei, guardando
di denaro, come in un crogiuolo, donde fuggisse  tutto  il metallo. Sulle prime giuocavo moderatamente, cercando di
ebbe come un'eco lugubre, in quel gaio bianco magazzino,  tutto  smagliante di rasi e di porcellane. Poscia, un silenzio
siamo in pericolo di mancare all'onestà. Prendi. Ma per  tutto  quello che è stato di dolce il nostro passato, ma per tutto
tutto quello che è stato di dolce il nostro passato, ma per  tutto  quello che può essere di terribile il nostro avvenire, per
crediti, compera e vendita? - Prometto… - Prometti di dirmi  tutto  ciò che devi dare, acciò che io possa pensare al rimedio? -
pensare al rimedio? - Prometto… - Prometti di dare a me  tutto  il denaro che hai, che puoi avere, e di non cercarne altro,
quando eri fanciullo? - Come a mia madre, obbedirò. - Giura  tutto  questo. - Lo giuro innanzi alla Madonna, che ci ascolta. -
fa lacerare Atteone; a lui dobbiamo l'assetto definitivo di  tutto  il tempio di Demetra, la ricomposizione di uno degli
Un bungalow di una semplicità elementare, ad un solo piano,  tutto  bianco, aperto da vetrate immense sull'intero orizzonte.
volgare. Saranno altre, mutate fino all'ultima particella.  Tutto  il nostro corpo sarà mutato. Le nostre due persone si
dinnanzi, - la fede! Quella che muove i macigni, che fa  tutto  possibile, tutto. - Tutto? - mi domandai; e istintivamente,
Eleanor rispose al mio silenzio, subito con voce calma: -  Tutto  possibile. Sì, anche questo. Eravamo nell'atrio, tutto
- Tutto possibile. Sì, anche questo. Eravamo nell'atrio,  tutto  rivestito di capelvenere. Dinnanzi m'era lo scenario che
altri! Pubblicherò un manoscritto di mio padre dedicato  tutto  allo studio di queste distruzioni nefande. Pensate a quel
che fornì materiale per tutti i porti nel Medio Evo!  Tutto  fu abbattuto e spezzato. Abbattute le colonne ciclopiche,
della cura. La conosco da anni. Giurerei che avete parlato  tutto  il giorno d'arte e d'oltretomba. Sono le sue due
di Max Bruch - mi passò nel cervello come una scalfittura.  Tutto  il miracolo evocato dal piccolo intercessore, che dalla
convertivano in parole sue: - ... la fede, la fede che fa  tutto  possibile: anche questo! - e abbassava gli occhi
trovarlo. Cercai un capitello, una pietra dove sedermi:  tutto  era occupato dalle signore. E le ginocchia non mi
nell'intreccio delle sue dita, - mi sveglierò tra poco e  tutto  sarà come se non fosse stato e non avrò più queste tue
di fanciullo dinnanzi al mistero? Perchè ribellarsi? Per  tutto  ciò che è divino m'hai chiamata. Sono venuta. E venuta
m'hai chiamata. Sono venuta. E venuta quale voglio essere.  Tutto  è possibile. Anche questo. - Eleanor! Eleanor! Che questa
realtà il sogno divino, ben certo che con l'ultima nota  tutto  sarebbe dileguato nel nulla. E non volevo. Volevo ghermire
passi la stanza. - Bada di dirmi la verità! Tanto saprò  tutto  oggi, da Miss Eleanor. - Miss Elaanor è partita da tre
del quadro, quasi compiaciuto dell'opera propria a cui  tutto  quel candore era destinato. E le buone vicine erano state
a vedere; e le amiche avevano avuto la partecipazione che  tutto  era pronto; mancava, soltanto il bambino ... o la bambina.
in fondo a un cassone, in un angolo oscuro della casa,  tutto  quel monte di biancherietta che non serviva piú a niente;
scendeva per le spalle fino alle calcagna; aveva il petto  tutto  parato di collane di oro e di orecchini appuntati su la
il prete, in un angolo, s'infilava la cotta per benedire  tutto  e tutti in nome di Dio. Sapete, intanto, che pensò di fare
se ne fosse accorto. Strabiliava. Gli pareva di sognare. -  Tutto  questo però può anch'essere opera del diavolo, per farmi
pensato di premunirsi contro ogni possibile accidente.  Tutto  era stato disposto e preparato in modo che nessuno avesse
si persuase che il diavolo non c'entrava affatto, e che  tutto  era una personalità, sí, una personalità di san Giuseppe
di fedeli è quello della Speranza innalzato dai credenti di  tutto  il mondo ad un Dio immaginario, cioè ad un simbolo, che
gigantesco diffondeva per l'aria le sue note melanconiche.  Tutto  sembrava disposto in quel luogo per risvegliare nei fedeli
agli altari, che con diversa architettura sono innalzati  tutto  all'ingiro del tempio. Sono, direi quasi, altrettante
prende parte una gran folla. Il tempio è allora ornato  tutto  quanto di fiori e le musiche di cento e mille istrumenti
gigantesca di marmo bianco, in atto di aprire le braccia a  tutto  il mondo; opera di un celebre scultore inglese, vissuto
dove la ragione tace, i bassi istinti scompaiono e l'uomo  tutto  si sente rapito al disopra della vita quotidiana per
la Chiesa Evangelica, dirigendosi a un terzo tempio,  tutto  circondato da una foresta così densa di alberi secolari,
intravedere il vasto edifizio, che pare nascondersi fra  tutto  quel verde. È la Chiesa dei Deisti. Avevano copiato
ad ogni sua curiosità un gran punto d'interrogazione.  Tutto  questo è logico, è naturale, è inevitabile, ma siamo sempre
le sue parole con un brivido, che le corse per  tutto  il corpo, come se provasse un gran freddo. E i nostri
preferiva aspettare in silenzio la domanda formale.  Tutto  un anno passò, tranquillo in apparenza, agitato per
seconda distribuzione; Teresina, che lo aveva aspettato  tutto  il giorno, lo chiamava, ansiosa, volendo assicurarsi che
ombre. Non dubbi sulla fedeltà di Egidio ch'ella sentiva  tutto  suo, non ansie per l'avvenire. Unica pena, la lontananza.
sbuffi delle camiciuole da mattina. La fanciulla osservava  tutto  minutamente, colla testa bassa, attenta, volendo ritenere i
seguiva il filo delle sue idee, impassibile - e prendiamo  tutto  dalle nostre clienti, la tela, i merletti ... - Bene, bene.
non eccessivo. Quando escono, se hanno imparata un'arte, è  tutto  vantaggio loro. La pretora approvò in silenzio, col capo.
colpa, appunto perché ignorava che fossero le sensazioni di  tutto  il mondo. Non le passava neppure per la mente che sua madre
Chiudeva gli occhi, e si sentiva scorrere un brivido per  tutto  il corpo. Però, se il curato di San Francesco tuonava
ginocchi e, incominciando dai capelli, le baciava ridendo  tutto  il volto, fino al mento, fino al collo, fin dietro nella
quando udiva nominare quell'ente misterioso, a cui  tutto  si deve dare e che non dà nulla, che non ha cuore, che non
crudeltà! Per mercoledì ci voleva il versamento totale di  tutto  quello che si sarebbe esatto, come giuocate, e del debito
scintillanti di giaietto, che le borghesi nostre adorano. E  tutto  questo, sempre vivendo del reddito del Banco lotto, magari
tutti nella miseria e lui in carcere, perduto tutto,  tutto  perduto, se mercoledì on pagava! Adesso, ogni volta che la
bene accolta… - Per che somma, fallito? - Duecentomila. -  Tutto  per il lotto, eh? - Tutto, - disse con un gesto definitivo
mormorò Ninetto Costa. - Che dite? - Niente. Ma calmatevi.  Tutto  si potrà man mano aggiustare. - Mercoledì, mercoledì!… -
casa, invero, poiché l'avvocato Marzano giuocava tutto,  tutto  quello che guadagnava, mantenendo finanche, per sessanta
con diffidenza e il viso ignobile del ciabattino si mostrò,  tutto  macchiato di rossa salsedine: e gli occhi cisposi e
- mormorò il ciabattino, cavando un pezzettino di carta  tutto  sporco, e prendendone una presa di tabacco giallastro. -
già morta: mentre la mano sinistra tremava sempre, e  tutto  il lato sinistro del volto si torceva, ogni tanto,
ciabattino. - Ho quattro lire, morirà come un cane! Allora  tutto  il represso dolore di don Crescenzo scoppiò. - Mi doveva
in due stanze, litigando, gridando, battendosi e piangendo  tutto  il giorno. Egli aveva nascosto alla stiratrice di essere
la indecente miseria, il lavoro da serva che ella faceva,  tutto  il grossolano lavoro, e quella torma di figli brutti,
la stiratrice, spettinata, con un grembiale di cucina  tutto  unto sulla vestuccia di lanetta, le guance incavate, il
ma sono pazzie! Quindi la grande decisione è presa:  tutto  per tutto! - Che cosa? - domandò don Crescenzo, sorpreso. -
E don Crescenzo, sebbene ristretto di mente, comprendeva  tutto  lo strazio di quella coscienza, combattuta adesso
il letto e un cassone, sopra uno stramazzo di paglia: e  tutto  questo per poter avere il figliuolo dottore, comunicando a
con occhi malinconici e meravigliati, da dietro i vetri,  tutto  il singolar mondo napoletano che si agita nella stretta e
della sua. Pure, si aggrappava alle festuche: e anzi  tutto  voleva sapere, voleva sapere tutto, con quell'acre voluttà
- E che fate, là? - soggiunse lui, volendo approfondire  tutto  quel dolore. - Andiamo a giornata, - disse il vecchio,
pensò: dove andare? E di nuovo, sospinto da uno stimolo  tutto  meccanico, prese la rincorsa e, attraversando Toledo, salì
sera dolce di primavera, egli pensò, a un tratto, che  tutto  era finito. Le cento lire che il suo pianto aveva strappato
parola del destino. Non avrebbe trovato più niente:  tutto  era detto. La sua disperata volontà, la sua emozione sempre
travolta dal turbine. Non poteva fare più nulla, più nulla:  tutto  era finito. Qualcun altro, ancora, gli doveva del denaro,
altri, somme piccole, ma egli non voleva neppure andarvi:  tutto  era inutile, tutto, poiché dovunque egli era apparso,
addormentava il suo bambino. Ma non osava rientrare, no;  tutto  non era dunque finito? Sua moglie avrebbe letto la
era finito il nome dell'antichissima ditta e in cui eravi  tutto  un avvenire di miseria da affrontare; e infine, su tutto,
egli insieme con loro, egli e la sua famiglia, castigati in  tutto  quello che avevan di più caro, la fortuna, la felicità
della loro sventura gli avrebbe abbruciato le labbra.  Tutto  un castigo, tutta una punizione tremenda: vale a dire la
Colpiti dove avevano peccato, anzi dal peccato istesso!  Tutto  un lungo scoppio di pianto, da tutti gli occhi, dai più
Badate ai fatti vostri. Come mai quell'uomo riusciva a far  tutto  da sé? I due ragazzi non potevano dargli nessuna mano di
il tuo campo da te? - Maestà, con zappa e falce si fa  tutto  in campagna. Ma tu, a quel che ne so, non hai né zappa né
e Falce che agitava le sue e abbatteva nel giardino reale  tutto  quel che gli si presentava davanti: fiori, piante,
arnesi: se no, quelli non si muovono. Il Re, credendo che  tutto  questo fosse una stranezza da matto, si mise a ridere più
torneranno Zapperanno e falceranno; Falceranno, zapperanno  Tutto  l'anno!
tradizione popolare, perchè il Fisco andò al possesso di  tutto  il patrimonio del Marini, accusato di aver ucciso per
con un temperino gli ha fatto due buchi negli occhi. Cosi  tutto  è stato felicemente preparato per il grande spettacolo di
mai e nel quale ho letto la gratitudine e il ricambio di  tutto  il bene ch'io gli voglio. Poi con accento grave nel quale
la luna in quel momento ? Non lo credo, perché il cielo è  tutto  bigio uniforme. E poi, anche se mi vedono ? M'invidieranno
nel viso. - Ahi! ahi! ahi! - incomincia a gemere, e  tutto  irato si volge alla bella ragazza e la rimprovera
il sangue incomincia a scorrere sul volto del Reuccio, che  tutto  irato corre alla terrazza, chiama il porco, lo inforca e
E il Re, che non aveva più testa, e si faceva guidare in  tutto  e per tutto dal cognato, disse: - Facciamo il bando ! Il
che non aveva più testa, e si faceva guidare in tutto e per  tutto  dal cognato, disse: - Facciamo il bando ! Il bando fu fatto
parte per la capitale, che era molto distante. per  tutto  incontrava messi reali che facevano il bando. "Chi guarirà
"Chi guarirà il Reuccio avrà una gran ricompensa!" E per  tutto  vedeva capannelli di gente che parlava della malattia del
solo e si sentiva lacerare il cuore vedendo il Reuccio  tutto  nero in viso, tutto gonfio e sanguinante, spasimare a quel
lacerare il cuore vedendo il Reuccio tutto nero in viso,  tutto  gonfio e sanguinante, spasimare a quel modo. La bella
cavò fuori il vasetto dell'unguento, e piano piano ne unse  tutto  il viso al Reuccio, ma per quanto facesse con tutta
di me. Conosco la tua infamia e voglio il tuo sangue, per  tutto  quello che mi hai fatto spargere. - Ditemi : - domandò la
risalì sul groppone del porco e via dallo zio. - Ho saputo  tutto  quel che avevate macchinato contro di me, - gli disse
saccheggiata e guasta, la casa fu poscia del  tutto  demolita per dare agio maggiore alla chiesa.
di intendere che mai ella volesse significare con la parola  tutto  . Pur troppo non riusciva a dimenticare! Tornava anzi a
Fate come vi pare, non avete bisogno di consultarmi;  tutto  quel che voi disponete e ordinate, io lo approvo
eccellenza!» «Prendo il ragazzo», risolse la marchesa  tutto  a un tratto. «Bisogna rivestirlo, provvederlo di scarpe.
la povera vedova non si stanca di benedirvi, gratissima di  tutto  quel che voi avete fatto per essa e pei suoi bambini,
l'avvocato, c'era anche Carlo Nelli, quello che va vestito  tutto  per l'appunto e che ha rifatto la pace dopo che s'era avuto
- Ah, questa è bella!... questa è proprio graziosa!… - Io,  tutto  contento, presi nell'ingresso il candelliere con la candela
dicono tutti!... Sono disperato, mi gira la testa, mi sento  tutto  pesto come se mi avessero bastonato... Non ne posso più,
non è morto, e non c'è neanche pericolo di morte. Pare che  tutto  si ridurrà alla perdita dell'occhio, perché è rimasto
Nelli che dice è andato via impermalito, perché gliel'ho  tutto  insudiciato con le uova. - Va bene - ho detto io. - Ma
piena di curiosità, dicendomi: - Come, come?... Raccontami  tutto  per bene: come ti disse la zia Bettina?... - E ha voluto
ti disse la zia Bettina?... - E ha voluto che le dicessi  tutto  il fatto del dìttamo e le ripetessi quel che mi disse la
l'inquietudine e allora con l'intromissione della mamma  tutto  sarà appianato. Intanto io vo a letto, perché ho molto
tra un punto e l'altro, un signore serio, vestito  tutto  di nero, con due baffi neri, in compagnia di un grande
con un gran condimento di tenerezza il Povero vecchietto  tutto  spaventato. - Devo farle alcune dimande e darle forse
- Si calmi, don Antonio, ed esponga tranquillamente  tutto  ciò che ella sa su questo fatto. Il signor maresciallo non
fondo ad una tasca un calamaio d'osso e una penna, scrisse  tutto  sopra un cartolare in presenza del signor carabiniere, che
braccia incrociate sul petto e riempiva con le sue spalle  tutto  lo stanzino. Si fece consegnare la lettera di monsignore,
allegò in numero A, B, all'incartamento, poi disse: - Da  tutto  ciò che ella mi ha detto, reverendo, vedo che ella ha agito
canterano e sedia, e poiché gli pareva di aver compiuto  tutto  il suo dovere, lasciò un soldato di guardia al cancello
tecnologi e cinquanta scienziati? Ecco, guardi: è  tutto  qui _. Cavò di tasca una scatola metallica e la posò con
dico di no, ma creda, per correre da un cliente all' altro  tutto  l' anno senz' altro in mano, e cercare di convincerli che è
sa fare? _ chiesi. _ Ecco, è ben questo il punto: sa fare  tutto  e niente. In genere, le macchine sono specializzate: un
appendicite in Sicilia nel 1940? o quanti fra i suicidi in  tutto  il mondo, dal 1900 ad oggi, erano mancini e simultaneamente
che piazzare selettori in tempo di congiuntura. Durante  tutto  questo discorso, che si svolgeva al termine di uno dei
con impazienza, _ non mi parli di cervello umano. Prima di  tutto  è troppo complicato, poi non è affatto dimostrato che possa
pensi che, per diversi mesi, ho danzato a otto io stesso,  tutto  intero, voglio dire, non solo col dito; sì, qui davanti,
con me. Quanto alle altre specie, devo dirle prima di  tutto  che le api hanno rapporti regolari solo con le più evolute;
il filo è da due millesimi, la giunzione è da cinque, e il  tutto  costa quattromila lire; ma presto ne costerà duecento.
inutili. Nelle sere tranquille il gran fiume è  tutto  latteo, e riflette i lumi, i ponti, la luna, come un marmo
estinguere. Io sono così solo nel mondo, Margherita! Tu sei  tutto  il mio mondo, e quando io mi smarrisco tra la folla, in un
la patria, la razza, il sogno. * * * Riprendo la lettera,  tutto  stordito da una confidenza fattami da zia Varvara pochi
nel sentirsi così pietoso, la sete di sacrifizio ...  Tutto  menzogna. Basta un vago indizio, dato da una vecchia
una tempesta di fango, e suggerirgli l'idea del delitto!  Tutto  illusione, tutto sogno in «questa cosa strana» che è la
fango, e suggerirgli l'idea del delitto! Tutto illusione,  tutto  sogno in «questa cosa strana» che è la vita. «E se fosse
e inteso. Per me è diverso. Io ricordo tutto: voglio dire,  tutto  quanto mi è accaduto dall' infanzia. Posso riaccenderne in
è migliore della vostra, anzi, è piena: io ricordo  tutto  quanto è avvenuto ad ognuno dei miei avi, in linea diretta,
Quale non più mammifero? E qual era il suo aspetto? "Io" so  tutto  questo, ho fatto e subìto tutto quanto i miei avi hanno
era il suo aspetto? "Io" so tutto questo, ho fatto e subìto  tutto  quanto i miei avi hanno fatto e subìto, perché io ho
meglio dire peso quanto voglio, ma una volta a riva avrò  tutto  il mio peso da amministrare. E la pelle? _ 10*. Mia moglie
fuori. Ma non se la sente di separarsi da loro così,  tutto  ad un tratto: dice che soffrirebbe troppo, e che ha in
in cima alla coda. Voi non ci crederete, ma ho fatto  tutto  soltanto con carbonio, idrogeno, ossigeno e azoto, oltre a
cespugli, alghe, alberi alti trenta o cinquanta metri:  tutto  è verde, tutto germoglia e cresce e si squaderna al sole.
alghe, alberi alti trenta o cinquanta metri: tutto è verde,  tutto  germoglia e cresce e si squaderna al sole. Sembrano
ma ci tengo moltissimo, e non lo lascerei atrofizzare per  tutto  l' oro del mondo. _ 10*. L' avevamo capito da un pezzo, mia
 tutto  da quei petti, fuorché il furore, è in bando. - Ferro e
quella di prima. Sarà colpa sua o nostra? Sulla carta, c' è  tutto  perché il libro continui a vivere: Saint-Exupéry è un uomo
più invidiare la sorella, e si disperava che egli avesse  tutto  e lei niente. Un giorno, mentre era ritta davanti alla
le vesti sontuose, che pensando al fratello esclamò : - Lui  tutto  e io niente ! - Non appena ebbe pronunziato queste parole,
comprare! - E con che devo comprare questo qualche cosa, se  tutto  è del duca Roberto ? - rispose Costanza. - Ma una cosa è
uno scudo d'oro in moneta sonante. Chi lo vuol comprare? In  tutto  il Regno del signor nostro Guglielmo e neppure nel resto
la guerra ? - . Roberto non badò neppure a queste parole e  tutto  il giorno non fece che sospirare e bramare il bei cavallo
quando sedette a mensa di fronte alla sorella Costanza, era  tutto  taciturno e pensieroso e respingeva il cibo. - Che cosa ti
un temporale, e subito andò nelle sue stanze e ordinò a  tutto  il seguito d'andare al riposo. Egli, invece, accesa una
ma lo smosse dai suoi sostegni e ad un colpo più. forte  tutto  il sarcofago precipitò in terra con altissimo fracasso e si
splendeva il sole, e il Duca avrebbe potuto illudersi che  tutto  quello che aveva fatto durante la notte fosse il ricordo di
mio tesoriere? Chi ti dette quella moneta d'oro? - II Duca  tutto  tremante rispose : - Maestà, quando il padre mio venne a
e la gobba si presentò arditamente a Guglielmo e negò  tutto  quello che aveva detto il fratello e giunse perfino a
testa separata dal resto dello scheletro. Essi riferirono  tutto  a Guglielmo che, riconosciute veritiere le parole del Duca,
Maralli da iersera è di un umore terribile. Prima di  tutto  se la prese con me perché non lo avevo avvertito, come mi
- In quel momento però è venuto Ambrogio, esclamando: -  Tutto  è spiegato! Guardi: lo vede questo sgraffietto in questa
braccia incrociate sul davanzale. Quei due uomini erano del  tutto  dissimili tra di loro, come diverso era il modo, nel quale
un secondo. Dal che si deduce, che la vita dell'anima è del  tutto  diversa da quella del corpo. La vita del corpo si misura da
quasi scarlatta. - Del vile ai mei A me che ho sacrificato  tutto  al nostro ideale; che odio con infinito livore ogni
l'indifferente, l'apatico ne va privo. Per me domani  tutto  sarà finito, mormorò l'altro. Il giovane non gli rispose.
Pure la vita era bella; quella sera specialmente  tutto  lo invitava a vivere, a godere, ed invece domani....