- Uhm! È proprio una malattia seria... Bisogna avvertire | suo | marito stasera stessa. - Io ridevo dentro di me, ma ho |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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a iniziare, provavo brividi di raccapriccio ascoltando il | suo | spesso ripetuto racconto dell' operazione delle tonsille, e |
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i compiti per le vacanze. Soprattutto ero incantato dal | suo | rapporto con gli animali, che mi appariva magico, quasi un |
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perfino le galline e i pulcini dell' aia accorrevano al | suo | richiamo e beccavano il mangime dal palmo della sua mano. A |
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secondo fine, e mi limitai a esporgli il mio progetto nel | suo | aspetto mondano: per l' onomastico di Lidia avremmo |
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non si sarebbe ingannata, avrebbe capito che Carlo, quel | suo | Carlo, non era che l' esecutore materiale, il serratore di |
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di bulloni, ma che l' inventore, il creatore, ero io, il | suo | devoto, e che la macchina che avremmo inaugurato al suo |
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il suo devoto, e che la macchina che avremmo inaugurato al | suo | cospetto era un mio omaggio personale e segreto, una |
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insieme; ma un orologio va a molla, e quindi il motorino, | suo | orgoglio e mia invidia, avrebbe trovato degno impiego. _ |
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tono di sfida; e io, nello stesso tono, gli risposi che del | suo | motorino non c' era bisogno: una volta gli orologi andavano |
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signore, il protettore, il benefattore, la benedizione del | suo | villaggio, il rappresentante della Provvidenza, il |
Il cappello del prete -
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a Santafusca nessuno non sapeva nulla né del prete né del | suo | cappello. Una mesta speranza rinasceva nel suo cuore; e un |
Il cappello del prete -
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prete né del suo cappello. Una mesta speranza rinasceva nel | suo | cuore; e un senso quasi di tenerezza cercava di rompere la |
Il cappello del prete -
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di tenerezza cercava di rompere la crosta indurita del | suo | vecchio, scetticismo. La primavera era nel suo rigoglio. |
Il cappello del prete -
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indurita del suo vecchio, scetticismo. La primavera era nel | suo | rigoglio. Fiori nascevano dappertutto, nei pratelli, sulle |
Il cappello del prete -
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sentiva confusamente gli stimoli eccitanti in mezzo al | suo | selvaggio orgoglio. Dal suo stesso delitto sepolto in |
Il cappello del prete -
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stimoli eccitanti in mezzo al suo selvaggio orgoglio. Dal | suo | stesso delitto sepolto in grembo alla terra, avrebbe |
Il cappello del prete -
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è la vita o la morte. Provò ad allungare il collo, se dal | suo | posto poteva scorgere il mucchio. Non si poteva. - Avanti, |
Il cappello del prete -
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pieni di avidità, fece una corsa e vide... Tutto era a | suo | posto. La pietra, la sabbia, i mattoni, la leva confitta |
Il cappello del prete -
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Lo fece. Nulla. - Maledetto! - ruggí in cuor suo. Mentre il | suo | giudice interno diceva "nulla", un fruscio di paglia scossa |
Il cappello del prete -
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indietro, paura di quel cane. Dio non aveva accettato il | suo | patto, segno che Dio non esiste. Altrimenti avrebbe avuto |
Il cappello del prete -
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fatto e d'un colpo improvviso. In quei due o tre giorni nel | suo | lungo far nulla poteva esser passato dal cortile e aveva |
Il cappello del prete -
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raccolto il cappello. O forse l'aveva portato in casa il | suo | cane... A questa idea corse fuori in giardino. Se avesse |
Il cappello del prete -
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la mano su quel maledetto cappello che si sottraeva al | suo | dominio. Una volta si arrestò e si chiese: - E non l'avrei |
Il cappello del prete -
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si arrestò e si chiese: - E non l'avrei io sepolto col | suo | padrone? E si chiese ancora se si sentiva pronto per |
Il cappello del prete -
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a Sulzena. Comprese la doppia allusione ch'io volli far al | suo | racconto di poco prima e alla sconvenienza di quell'ultimo |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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volsi parecchie volte ed osservai che man mano svaniva sul | suo | musettino il sorriso di riguardosa premura con cui mi aveva |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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mi domandò: - Credete, caro Emilio, che abbiamo fatto il | suo | bene? Risposi che non si poteva dubitarne. - Ebbene, |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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di Aminta soggiungendo che era costretto di esternargli il | suo | biasimo per avere stornato quel ragazzo dalla carriera |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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In fin dei conti facesse la penitenza chi aveva peccato! Il | suo | contegno riguardo ad Aminta mi indignava! Perchè ricusava |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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riguardo ad Aminta mi indignava! Perchè ricusava egli il | suo | appoggio al figlio di Rosilde? Per riguardo alla moglie? |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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scusa quando altri, quando un innocente, per riparare al | suo | abbandono, mettono a repentaglio tutta l'esistenza. Crudele |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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ma entrambi dimenticarono tosto la stranezza del | suo | contegno perchè egli balbettò: - Il sindaco la vuole in |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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né di matrimoni, protestò ch'era una calunnia, scongiurò | suo | marito di non crederci, si disperò, quasi, perché il |
Piccolo mondo antico -
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grande che portava a Luisa e, senza curarsi più del | suo | proprio affare, spiegò per segni, come se anche gli altri |
Piccolo mondo antico -
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sgusciò loro di mano e si mise a trottare, scuotendo il | suo | alto cappellone, trascinando per terra la sua vecchia |
Piccolo mondo antico -
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primo deputato politico", disse il Commissario volgendo il | suo | giallastro sorriso ironico al signor Giacomo, "cosa ne dice |
Piccolo mondo antico -
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"Stia tranquillo", disse ridendo il Commissario. "Il | suo | amico Papuzza se la caverà benone. Siamo amici di Papuzza |
Piccolo mondo antico -
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momento Luisa si affacciò al giardino dalla sala e chiamò | suo | marito. Il Commissario si voltò al suo zelante accolito e |
Piccolo mondo antico -
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dalla sala e chiamò suo marito. Il Commissario si voltò al | suo | zelante accolito e gli disse bruscamente: "Lasci stare!" La |
Piccolo mondo antico -
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l'accompagnò fino alla porta di strada, ch'era aperta. Con | suo | grande stupore, la Pasotti, invece di uscire, chiuse la |
Piccolo mondo antico -
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"il colèra è capace di portar via Lei e di lasciar qui | Suo | marito." A questa uscita stravagante la signora Peppina |
Piccolo mondo antico -
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e poi capì di essersi tradita, di non aver mostrato per il | suo | Carlascia quella tenerezza di cui parlava sempre, afferrò |
Piccolo mondo antico -
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si mise a leggere la Gazzetta di Milano e Luisa disse a | suo | marito: "Sono le tre, andiamo a svegliar Maria". Quando fu |
Piccolo mondo antico -
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e maligni arnesi del Governo. Luisa approvò la risposta di | suo | marito. "Giurerei che ti vogliono far partire", diss'ella. |
Piccolo mondo antico -
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perché. Luisa ne aveva bene in mente uno, suggeritole dal | suo | disprezzo per la nonna. Il Commissario era un buon amico |
Piccolo mondo antico -
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lo zio Piero perché lo zio Piero aveva dato modo a | suo | nipote di ribellarsi a lei e di vivere nella ribellione, |
Piccolo mondo antico -
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subito, solamente lasciò capire che aveva un'idea; allora | suo | marito gliela fece, poco a poco, metter fuori. Uditala , ci |
Piccolo mondo antico -
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fece, poco a poco, metter fuori. Uditala , ci credette nel | suo | cuore ma protestò a parole, cercò difender la nonna da |
Piccolo mondo antico -
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andò ad aprire le imposte, si voltò a guardar sorridendo | suo | marito nella luce; gli stese la mano ch'egli strinse e |
Piccolo mondo antico -
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Pio Stabilimento ebbe il | suo | principio nel 1814 circa nel Borgo degli Ortolani, nel |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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gli affidò incarichi amministrativi e diplomatici. Al | suo | ritorno dettò una relazione del viaggio, in cui le fatiche |
La ricerca delle radici -
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vita operosa di Bertrand Russell è un riflesso del | suo | "zest", della sua vitalità leggendaria. In "La conquista |
La ricerca delle radici -
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mezzo ad essi, venirsene a passeggio ecco la castellana col | suo | vago paggetto. Tutto è d'oro lo strascico, è d'argento il |
FIABE E LEGGENDE -
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in salotto così arzillo e così allegro da irradiare il | suo | buon umore su tutte le persone colà raccolte. - Sentiamo il |
IL BENEFATTORE -
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buon umore su tutte le persone colà raccolte. - Sentiamo il | suo | parere - gli disse la baronessa Lanari. - Ma già lei lo ha |
IL BENEFATTORE -
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meglio di lui la verità di quel proverbio. E nel | suo | caso c'era l'aggravante, come direbbe un avvocato, che, |
IL BENEFATTORE -
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di perdere per lo meno l'esclusività del possesso del | suo | tesoro coniugale, nascesse subitanea la diabolica idea di |
IL BENEFATTORE -
|
continuò per due anni a Entmannt il terribile difensore del | suo | diritto di marito. Adocchiato il più assiduo e il più |
IL BENEFATTORE -
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egli si chiudeva per pochi minuti con l'addormentato | suo | ospite, lo rovesciava bocconi, metteva a nudo quel punto |
IL BENEFATTORE -
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E, tardiva ma inesorabile, essa raggiunse il colpevole al | suo | ottavo o nono delitto. Ermanno Flart era uno dei più bravi |
IL BENEFATTORE -
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Flart era uno dei più bravi discepoli del professore, e | suo | aiuto in molte delicatissime esperienze. La giovinezza, la |
IL BENEFATTORE -
|
contro la precoce perversità dei giovani moderni; ma il | suo | sdegno si centuplicò allorchè potè accertarsi che la sua |
IL BENEFATTORE -
|
seggiola per propinare alla salute della bionda signora del | suo | professore. Il quale, mal dissimulando la infernale |
IL BENEFATTORE -
|
otto o nove timidi adoratori di lei. Palesò la scoperta al | suo | Hart; il quale, sospettando quel che doveva essere accaduto |
IL BENEFATTORE -
|
intelletto. Invece di buttarsi addosso al vituperatore del | suo | talamo e strozzarlo, il professore Von Schwächen volle |
IL BENEFATTORE -
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della laguna accoglieva su d’un Buccintoro moderno il | suo | simpatico visitatore, colui che per due volte (1848-1849) |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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nazioni e pugnò contro i discendenti di Brenno; e tinse del | suo | sangue il granito del ponte ove Coclite avea da solo |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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grande repubblica di Francia condannata a morte per questo | suo | orrendo misfatto. Il Bonaparte, nemico di tutte le libertà, |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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donna non volle udire ammonizioni e rispondeva al | suo | diletto: ch’egli voleva abbandonarla!! Attorniato da corpi |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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da collo del mio fratello Augusto." "Come c'entra il | suo | fratello Augusto?" "Bisogna sapere che Augusto mi ha |
STORIE ALLEGRE -
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lo fai dunque questo piacere?" "Eppure scommetto che se il | suo | babbo fosse tanto buono da comprarle un cappello a tuba, |
STORIE ALLEGRE -
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le mani e sentirsi il pizzicorino di lasciar cadere sul | suo | cappello qualche solennissima latta ... " "Latta? ... E che |
STORIE ALLEGRE -
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meglio con pochi punti, lo ridusse adattato al collo del | suo | padroncino. Chi più beato, chi più felice di Gigino? |
STORIE ALLEGRE -
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annaspò, che finalmente poté guardarsi nello specchio col | suo | nuovo goletto intorno al collo. Ma il nuovo goletto era |
STORIE ALLEGRE -
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"Che forse non mi conosce più? Non riconosce il | suo | padrone?" "Come vuol che faccia a riconoscerlo, con codesto |
STORIE ALLEGRE -
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di genio alla vista di quel ragazzo così buffo per il | suo | golettone insaldato. Basti dire che fra quelle galline, ve |
STORIE ALLEGRE -
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tornò a casa tutto mortificato, e c'è da compatirlo! Se col | suo | goletto avesse messo di buon umore solamente il ragazzo del |
STORIE ALLEGRE -
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con testamento 23 agosto 1766, ordinò si convertisse il | suo | palazzo in casa di rifugio poi vecchi d' ambo i sessi |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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in salotto cosí arzillo e cosí allegro da irradiare il | suo | buon umore su tutte le persone colà raccolte. - Sentiamo il |
Racconti 3 -
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buon umore su tutte le persone colà raccolte. - Sentiamo il | suo | parere - gli disse la baronessa Lanari. - Ma già lei lo ha |
Racconti 3 -
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meglio di lui la verità di quel proverbio. E nel | suo | caso c'era l'aggravante, come direbbe un avvocato, che, |
Racconti 3 -
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di perdere per lo meno l'esclusività del possesso del | suo | tesoro coniugale, nascesse subitanea la diabolica idea di |
Racconti 3 -
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continuò per due anni a Entmannt il terribile difensore del | suo | diritto di marito. Adocchiato il piú assiduo e il piú |
Racconti 3 -
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egli si chiudeva per pochi minuti con l'addormentato | suo | ospite, lo rovesciava bocconi, metteva a nudo quel punto |
Racconti 3 -
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E, tardiva ma inesorabile, essa raggiunse il colpevole al | suo | ottavo o nono delitto. Ermanno Hart era uno dei piú bravi |
Racconti 3 -
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Hart era uno dei piú bravi discepoli del professore, e | suo | aiuto in molte delicatissime esperienze. La giovinezza, la |
Racconti 3 -
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contro la precoce perversità dei giovani moderni; ma il | suo | sdegno si centuplicò allorché poté accertarsi che la sua |
Racconti 3 -
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seggiola per propinare alla salute della bionda signora del | suo | professore. Il quale, mal dissimulando la infernale |
Racconti 3 -
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otto o nove timidi adoratori di lei. Palesò la scoperta al | suo | Hart; il quale sospettando quel che doveva essere accaduto |
Racconti 3 -
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intelletto. Invece di buttarsi addosso al vituperatore del | suo | talamo e strozzarlo, il professore von Schwächen volle |
Racconti 3 -
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e le conchiglie, e, chino come sul formidabile specchio del | suo | destino, l'uom su quel glauco abisso, non sa, triste ed |
FIABE E LEGGENDE -
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non la vidi che un solo istante? ma essa mi saettò con quel | suo | occhio di fiamma che mi vinse, e mi fé’ suo per l’eternità? |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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saettò con quel suo occhio di fiamma che mi vinse, e mi fé’ | suo | per l’eternità? Però non feriva essa colle sue luci tutti i |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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discese il monte adagio adagio, tutto chiuso nel | suo | mondo interiore così pieno di cose, di pensieri, di |
Piccolo mondo antico -
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di lui nel poco tempo che visse ancora dopo la morte del | suo | agente. Il giovane entrò nell'insegnamento, fu professore |
Piccolo mondo antico -
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metri quadrati. Il professore lo coltivava con l'aiuto del | suo | servitorello Giuseppe, detto il Pinella, e d'una |
Piccolo mondo antico -
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del canneto ed il professore pareva seduto in aria col | suo | libro in mano, come un mago. Teneva nel salotto la |
Piccolo mondo antico -
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ma la marchesa Orsola gli piaceva poco e don Alessandro | suo | figlio, padre di Franco, meno ancora. Finì con andarci una |
Piccolo mondo antico -
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a vent'anni più di Franco. Questi ammirava l'ingegno del | suo | allievo; Franco invece stimava assai poco la filosofia |
Piccolo mondo antico -
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Lo aveva tuttavia molto caro per la sua bontà, per il | suo | candore, per il suo calor d'animo. N'era stato il |
Piccolo mondo antico -
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molto caro per la sua bontà, per il suo candore, per il | suo | calor d'animo. N'era stato il confidente al tempo |
Piccolo mondo antico -
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cuore quel tale culto gli sarebbe parso di diventar un poco | suo | padre anche se la signora Teresa non volesse saperne di |
Piccolo mondo antico -
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per questa bisogna e il professore accettò allegando il | suo | mal di capo, si mise a disfare il turbante davanti a una |
Piccolo mondo antico -
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bolliva a scroscio e si versava. Il Gilardoni somigliava al | suo | giovane amico pure in questo che gli si leggeva il cuore in |
Piccolo mondo antico -
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buio! Guardi, mi metto persino qui, io!" Andò a sedere al | suo | scrittoio fuori del chiaror debole ch'entrava dalla |
Piccolo mondo antico -
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sono alla signora Teresa. Una lettera del povero don Franco | Suo | nonno. Bene, adesso cominciamo dal principio. Il mio povero |
Piccolo mondo antico -
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Mi disse di leggerla, di custodirla e di regolarmi, a | suo | tempo, secondo la mia coscienza. "Però", disse, "è quasi |
Piccolo mondo antico -
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avanti. Lei sa com'è stata regolata la successione di | Suo | nonno? Sa come sono andati gli affari di casa Sua? Mi |
Piccolo mondo antico -
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giuocatore, prodigo, era già impigliato, alla morte di | suo | padre, nei lacci degli usurai. Nei sette anni che visse |
Piccolo mondo antico -
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ancora si governò per modo da non lasciare un soldo al | suo | unico figlio Franco, il quale rimase con una ventina di |
Piccolo mondo antico -
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La sera vado a letto e faccio un sogno. Sogno la lettera di | Suo | nonno. Noti che non ci avevo mai più pensato. Sogno di |
Piccolo mondo antico -
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in mano un vecchio atto di compera che papà teneva nel | suo | cassettone, lo sfoglio e me ne casca fuori una lettera. |
Piccolo mondo antico -
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di una soppressione delittuosa; poco onorevole anche per | suo | padre. No, mai. Conveniva dire al professore di bruciar |
Piccolo mondo antico -
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Salvatore, il cielo stellato. A Oria si vedeva un lume. Il | suo | destino era forse di vivere colà, in casa dello zio. Si |
Piccolo mondo antico -
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dovettero turbarsi un poco, ma neppure un muscolo del | suo | viso si mosse. Ella posò le labbra sull'orlo della tazza di |
Piccolo mondo antico -
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venuto e non aveva fatto che salire in camera, pigliarvi il | suo | passaporto, ridiscendere e incaricare il cameriere di |
Piccolo mondo antico -
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La marchesa non fiatò, ma più tardi mandò ad avvertire il | suo | confidente Pasotti che lo aspettava. Pasotti capitò subito |
Piccolo mondo antico -
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mezz'ora. La dama voleva assolutamente sapere dove e come | suo | nipote avesse passata la notte. Pasotti aveva già raccolte |
Piccolo mondo antico -
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minuscole curiosità. Il rappresentante della giustizia col | suo | cancelliere venivano modestamente cavalcando due magri e |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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Attilio incaricò l'inserviente comunale di avvertirlo del | suo | arrivo. Noi lo seguimmo su per l'incomoda scaletta di |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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mandato il curato. Egli m'ha imposto per diciotto anni un | suo | bastardo e per liberarmene l'ho minacciato di tutto |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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lavoravano in un angolo, il sindaco si dibatteva solo nel | suo | letto. Il suo rantolo intermittente e sempre più fioco |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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un angolo, il sindaco si dibatteva solo nel suo letto. Il | suo | rantolo intermittente e sempre più fioco accompagnava |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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- Capirai che probabilmente sarò costretto ad assumere un | suo | formale interrogatorio. Ti ripeto che lo credo innocente, - |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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Attilio esitava a rispondere. Il dottore soggiunse: - Il | suo | amico le può dire che fior di galantuomo sia don Luigi. - |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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- risulterebbe che egli abbia imposto il peso di un | suo | figlio naturale al signor De Boni .... si può indurre che |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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cadente i suoi muri bianchi e le ultime foglie rosse del | suo | pergolato. Dal muricciuolo dell'orto la Mansueta mi |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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muricciuolo dell'orto la Mansueta mi salutava scuotendo il | suo | grembiale con ambe le mani. Nella confusione della partenza |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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voluto uscir subito a chiedere una soddisfazione d'onore a | suo | cognato o a Lorenzo; ma il nuovo Rosetter inglese ha questo |
ARABELLA -
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Signora, "Le molte pie persone che mi parlano bene del | suo | cuore e della sua pietà mi fanno animo a rivolgermi a Lei, |
ARABELLA -
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alle umane cose, pure voglio ritenere che il signor Tognino | suo | suocero sia veramente nel suo pieno diritto quando |
ARABELLA -
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che il signor Tognino suo suocero sia veramente nel | suo | pieno diritto quando trattiene tutta per sé un'eredità di |
ARABELLA -
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recriminazioni dei diseredati è ripetuto spesso anche il | suo | nome come quello di una complice dell'ingiustizia, a nome |
ARABELLA -
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si acquietano nel dubbio e nell'incertezza. Parlando col | suo | signor marito e col suo signor suocero, Ella potrà mettersi |
ARABELLA -
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e nell'incertezza. Parlando col suo signor marito e col | suo | signor suocero, Ella potrà mettersi in grado di ben |
ARABELLA -
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diritti: e l'autorità di un tal nome dev'essere per l'animo | suo | pio e cristiano arra di giustizia e quasi uno stimolo di |
ARABELLA -
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e le pareva che questi dovesse proprio occuparsi del | suo | nuovo nato. Stolta! che non sapeva come i godimenti mondani |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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mentre l’artista stava intento al lavoro piomba Cencio nel | suo | studio e con voce commossa, si fa così a supplicarlo: «per |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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tutto questo mi vogliono arrestare!». Così terminando il | suo | discorso Cencio per dare alle sue parole maggior colore di |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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persuadere il briccone che nulla o nessuno si trovava nel | suo | studio che potesse dar sospetto alla polizia e procurava |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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Casanova, che fino all'alba stava spiando i movimenti del | suo | legno dalla cupola maggiore. Quella operazione si compiva |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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quattro uomini di fiducia per concertare con essi il | suo | piano strategico. - Io l'ho veduto - cominciò il Casanova - |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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di gente, da non potersi distinguere un palmo solo del | suo | lastricato. Dal balcone del palazzo Zecchin, parte |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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frammischiata al buono ed onesto popolo. Girava dunque il | suo | sguardo sulla popolazione affollata il solitario quando un |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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lo fece accorto di Attilio. «Non vedi, - gli disse il | suo | amico, - quel ceffo camuffato col berretto alla veneziana |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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romane, dico: tre romane poiché Giulia, che avea sposato il | suo | Muzio, benché figlia affettuosa della sua bella patria, |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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tempeste il cui saggio tanto l’avea malconcia, pure col | suo | caro leone di mare a lato i marosi le sembravano assai meno |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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di Caracalla, tremò da capo a piedi, cambiò il rubicondo | suo | volto in quello di un cadavere e senza articolare parola |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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del ... rispondo pubblicamente, beninteso omettendo il | Suo | nome e quanto altro potrebbe rivelare la Sua identità. |
L'altrui mestiere -
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in primo luogo, anzi, Le prescrivo, di tenersi caro il | Suo | impiego. Se veramente Lei ha sangue di scrittore, il tempo |
L'altrui mestiere -
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lo troverà comunque, Le crescerà intorno; e del resto, il | Suo | lavoro quotidiano, per quanto noioso, non potrà non |
L'altrui mestiere -
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non potrà non fornirLe materie prime preziose per il | Suo | scrivere serale o domenicale, a partire dai contatti umani, |
L'altrui mestiere -
|
ad un pubblico vasto. Non abbia paura di fare un torto al | Suo | es imbavagliandolo, non c' è pericolo, "l' inquilino del |
L'altrui mestiere -
|
più pulito. Se denudarsi non Le piace, si accontenti del | Suo | lavoro attuale. Dimenticavo di dirLe che, per scrivere, |
L'altrui mestiere -
|
avere qualche cosa da scrivere. Gradisca i migliori saluti. | Suo | Primo Levi |
L'altrui mestiere -
|
molti particolari, pure essa non aveva piú dubbio che il | suo | babbo si era ucciso lassú in quell'orrido solaio, tra |
Demetrio Pianelli -
|
Un grido la faceva trasalire; balzava sul letto al | suo | stesso grido, colla fronte in sudore, col cuore in |
Demetrio Pianelli -
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i brividi della morte. Se ella avesse potuto dare tutto il | suo | sangue per arrestare quell'anima in pena, per far tacere |
Demetrio Pianelli -
|
signor Paolino delle Cascine. Col tempo avrebbe pagato col | suo | lavoro quel debito. E quasi subito le parve che la povera |
Demetrio Pianelli -
|
per i poveri morti. Dunque c'era speranza che l'anima del | suo | papà potesse salvarsi: per lui essa offriva a Dio il bene, |
Demetrio Pianelli -
|
sentí due o tre volte il braccio di Arabella guizzare sul | suo | e tutta la sua personcina vibrare come un filo preso dalla |
Demetrio Pianelli -
|
che ogni donna ha sui deboli, la tolse in braccio nel | suo | guancialetto e andò a sedersi presso la finestra per |
Demetrio Pianelli -
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a fare il galantuomo." Mentre la buona donna sfogava il | suo | corruccio, contando per la centesima volta una storia che |
Demetrio Pianelli -
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stanza e scrisse una lunga lettera a Paolino delle Cascine, | suo | benefattore. Finiva col dirgli: "Non cesserò mai di pregare |
Demetrio Pianelli -
|
custode, perché possano essere esauditi tutti i voti del | suo | cuore. Ella ha fatto una grande carità a me, a’ miei |
Demetrio Pianelli -
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mamma, al mio povero papà". E mentre scriveva il nome del | suo | povero papà, le parve di udire un fruscío nella stanza e |
Demetrio Pianelli -
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al fuoco, lo alimentava di quando in quando vigilando. Il | suo | mantello lo avea lasciato alle donne che se ne coprivano; |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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pendevano ai suoi fianchi nelle rispettive fonde, il | suo | pugnale a larga lama da potersi usare come arma di guerra e |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
|
sonnecchiante, tra una beccata e l’altra contemplava il | suo | protettore con occhi spalancati e dimenticava per un |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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con occhi spalancati e dimenticava per un momento solo il | suo | caro Manlio battuto dalla tempesta e forse in quell’istante |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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come il prezzolato dal prete il mio Orazio Coclite. Ove il | suo | brigantaggio si confini a voler l’Italia una e sia sempre |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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d’un monticello di sabbia con dietro John spingeva l’acuto | suo | sguardo su tutta l’estensione del litorale già abbastanza |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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destare sospetti nella polizia?». Clelia non piangeva ed il | suo | dolore per la disparizione del padre, più concentrato, era |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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si presentavano "vestiti da soldato". Si mormoravano sul | suo | conto le leggende assai sospette di spilorceria maniaca |
Il sistema periodico -
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maniaca nella conduzione dell' Istituto Chimico e del | suo | laboratorio personale: che conservasse in cantina casse e |
Il sistema periodico -
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in una sorta di palingenesi rituale a cui solo Caselli, il | suo | tecnico-bidello fedelissimo, era autorizzato ad assistere. |
Il sistema periodico -
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con pubblicazioni. Gli esperimenti li faceva un altro, il | suo | grande rivale, in non si sa quale parte del mondo: li |
Il sistema periodico -
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che volava; e veramente, la sola volta che fui ammesso nel | suo | studio, trovai scritto in bella scrittura sulla lavagna: |
Il sistema periodico -
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testi, chiari fino all' ossessione, stringati, pregni del | suo | arcigno disprezzo per l' umanità in generale e per gli |
Il sistema periodico -
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riusciva a dimostrargli di non esserlo, diventava un | suo | pari, e veniva onorato con una laconica e preziosa frase d' |
Il sistema periodico -
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e tecnica dei rituali selvaggi di iniziazione, in cui ogni | suo | suddito veniva bruscamente strappato al libro ed al banco, |
Il sistema periodico -
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per le distanze gerarchiche e per il vilipendio di noi | suo | gregge. Insomma: non una parola, pronunciata o scritta, fu |
Il sistema periodico -
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trasmetterci le malizie. Ho spesso pensato che P. fosse nel | suo | profondo un selvaggio, un cacciatore; chi va in caccia non |
Il sistema periodico -
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si poteva leggere: _ lui è un grande scienziato, e come | suo | "famulus" sono un po' grande anch' io; _ io, benché umile, |
Il sistema periodico -
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ci siamo, l' incantesimo è avvenuto, lo puoi abbandonare al | suo | destino e fare quattro passi per il laboratorio a vedere |
Il sistema periodico -
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Incantata. Ne chiesi conto a Rita, pieno d' ansia per il | suo | giudizio, quasi che il libro lo avessi scritto io: e mi |
Il sistema periodico -
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riguardava: le sue mani poco curate, il vestire dimesso, il | suo | sguardo fermo, la sua tristezza concreta, la riserva con |
Il sistema periodico -
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bianca che esalò in nuvole soffocanti tutto o quasi il | suo | acido solforico. Lo abbandonai al suo destino, e proposi a |
Il sistema periodico -
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tutto o quasi il suo acido solforico. Lo abbandonai al | suo | destino, e proposi a Rita di accompagnarla a casa. Era |
Il sistema periodico -
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la sua disperazione. Invano l'artista cerca immergersi nel | suo | sogno prediletto: il sogno è scomparso. Invano egli tenta |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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di lana, una corazza di acciaio o un abito di velluto, il | suo | palpito precipitoso non rovinerà meno o diversamente una |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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passione. Che importa una cifra? Tecla era bella. Il | suo | volto era di quel candore caldo e vivo che diventa cereo |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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nel cuore. La ruga della sua fronte, la crudeltà del | suo | sguardo, il sogghigno del suo labbro, l'amarezza della sua |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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sua fronte, la crudeltà del suo sguardo, il sogghigno del | suo | labbro, l'amarezza della sua bocca, il fiele del suo |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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del suo labbro, l'amarezza della sua bocca, il fiele del | suo | spirito era Tecla. Avrebbe dovuto morire, ma quando s'ama |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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armoniosa, le sue parole struggevano come fuoco liquido, il | suo | sguardo dominava, vinceva, metteva nell'anima uno, sgomento |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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dopo venti notti che l'insonnia tormentosa si assideva al | suo | capezzale bagnato di lagrime, Tecla sentì scuotersi tutta, |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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valido braccio, amore. Perché quel barcaiuolo tace? - Il | suo | lavoro è duro, forse. Gli daremo del denaro - ..... mi |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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- Interrogalo, Aldo. Domandagli perché nasconde il | suo | volto. D'un tratto il barcaiuolo si volse. Era Bruno. Era |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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e riscaldata dal dolore, cominciò a raccontare il | suo | caso, senza mai alzare gli occhi in viso alla signora, |
ARABELLA -
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in viso alla signora, descrisse la disperazione del povero | suo | padre, quando vide le guardie sull'uscio venute per |
ARABELLA -
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ad ascoltare una voce, che parlava forte e commovente al | suo | stesso orecchio. "Lei che è tanto buona, lei che è l'angelo |
ARABELLA -
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bisogno di denaro... anzi ce n'è anche troppo. Metta via il | suo | libretto e lo riporti alla sua buona zia. Io cercherò di |
ARABELLA -
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le circostanze che lo avevano condotto a implorare il | suo | soccorso. Vide che Ferruccio, lottando con se stesso per |
ARABELLA -
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una specie di maestra, o di sorella maggiore. "Capisco il | suo | dolore e il suo spavento, povero Ferruccio, e la ringrazio |
ARABELLA -
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maestra, o di sorella maggiore. "Capisco il suo dolore e il | suo | spavento, povero Ferruccio, e la ringrazio di essere venuto |
ARABELLA -
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portare anche lui un istante al di fuori o al di sopra del | suo | stesso patimento. "Vada a casa a consolare la sua gente e |
ARABELLA -
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pure che prendo la cosa sopra di me. Lasci all'Augusta il | suo | indirizzo e domani mattina manderò a portare io stessa la |
ARABELLA -
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"Questo povero giovine è venuto ad implorare grazia per | suo | padre. Mi si raccomandava in ginocchio colle lagrime agli |
ARABELLA -
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nemici..." soggiunge il vecchio, agitando furiosamente il | suo | paio di guanti. "Di ciò parleremo un'altra volta, se le |
ARABELLA -
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chiamata o mal trattenuta, questa passione, quasi ignota al | suo | stesso padrone, entrò in mezzo a spaventarli entrambi. |
ARABELLA -
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entrò in mezzo a spaventarli entrambi. Arabella scattò dal | suo | posto e venne a piantarsi davanti al suo accusatore. Che |
ARABELLA -
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scattò dal suo posto e venne a piantarsi davanti al | suo | accusatore. Che voleva dire il signor Maccagno? era a lei, |
ARABELLA -
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gli chiuse sul viso. Atterrito, è la parola vera. Il | suo | demonio, per chiamare con un vecchio nome una passionaccia |
ARABELLA -
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una stilla di fango non cadesse a contaminare un lembo del | suo | vestito. Ed ora il suo demonio l'aveva condotto a gettarle |
ARABELLA -
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cadesse a contaminare un lembo del suo vestito. Ed ora il | suo | demonio l'aveva condotto a gettarle una manata di quel |
ARABELLA -
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tra la nuora e quel ragazzo... Perché questo era stato il | suo | primo pensiero contro cui urtò nell'entrare, quando li vide |
ARABELLA -
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In questi pensieri che luccicavano, dirò così, nel | suo | cervello rabbuiato come i frantumi sparsi d'uno specchio |
ARABELLA -
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che cozzavano per la prima volta a rompere l'armonia del | suo | cervello sano e pratico. Ormai non c'era più dubbio: anche |
ARABELLA -
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buona creatura ch'io conosco? mi perdoni e non mi tolga il | suo | affetto e la sua benevolenza. "In questo momento ho bisogno |
ARABELLA -
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L'uomo che corre non può arrestarsi a raccattarli. Nel caso | suo | aveva saltato ben altri muriccioli... Se si fermò, bisogna |
ARABELLA -
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per dimostrarle che sopra il mio stesso diritto apprezzo il | suo | affetto e la sua stima, le prometto che ritirerò la |
ARABELLA -
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razzo, a questo punto vide guizzare, tra le righe del | suo | nero inchiostro, una fila di minute scintille, e le parole |
ARABELLA -
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Passò la mano sugli occhi e cominciò a rileggere il | suo | foglio, meravigliandosi d'aver scritto tanto in così poco |
ARABELLA -
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della bella donna nel miglior senso. Era sempre stato il | suo | sistema di non cercare mai alle donne piú di quanto |
Il cappello del prete -
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barone? - chiese la bella amazzone che cavalcava al | suo | fianco. - È ancora la storia di quel processo. - È proprio |
Il cappello del prete -
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La vita dell'uomo libero, padrone della sua salute e del | suo | denaro, e il paradiso terrestre perduto dal vecchio Adamo. |
Il cappello del prete -
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che conta ormai piú di cinquant'anni, e che Cecere col | suo | stile a scatti, ad asterischi, a virgolette, aveva da |
Il cappello del prete -
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stampa due volte il nome di un uomo senza sentirsi un poco | suo | parente. È la consanguineità dell'inchiostro... Cecere, |
Il cappello del prete -
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- Chi manda al diavolo un giornalista, lo manda a casa di | suo | nonno. Il divino poeta ha detto che il diavolo è il padre |
Il cappello del prete -
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Cecere. I due carabinieri scomparvero e il padrone tornò al | suo | posto. Cecere, tutto occupato a consumare il pranzo in |
Il cappello del prete -
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fiume di parole, che "u barone" non ascoltò colla scusa del | suo | mal di testa, se ne andò contento della sua giornata. Il |
Il cappello del prete -
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ora piú gravemente nella dolorosa contemplazione del | suo | pensiero. Da venti giorni menava una vita ladra, disperata, |
Il cappello del prete -
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l'edificio artificiale ch'egli aveva edificato sul | suo | delitto. Aveva perdute molte notti al giuoco, nell'orgia, e |
Il cappello del prete -
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di ragionar molto bene e di far ragionar gli altri a | suo | modo. Anche il cuore, quel benedetto cuore già malato, si |
Il cappello del prete -
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barone di Santafusca non avrebbe mai potuto conciliare il | suo | cuore pieno di spaventi colla sua ragione piena di |
Il cappello del prete -
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alla mano, gli occhi socchiusi, sentiva bollire il | suo | vecchio Medoc nella testa già cotta dal sole. Era una |
Il cappello del prete -
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"Tre giorni a Santafusca". Il cronista descriveva il | suo | viaggio attraverso a un paese incantato, popolato di case e |
Il cappello del prete -
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parentesi è molto seccato del chiasso che si fa intorno al | suo | nome) mi ha fatto vedere il luogo dove, secondo quel che |
Il cappello del prete -
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il barone di Santafusca a un colloquio particolare nel | suo | gabinetto... ma senza la principessa. "Mi dispiace - |
Il cappello del prete -
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e può essere che prete Cirillo, uscendo a un tratto dal | suo | nascondiglio, risparmi a V. S. S.ILL. anche questa |
Il cappello del prete -
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come un carbone acceso posto sul cuore, ardeva sempre il | suo | dolore latente, insistente, cruccioso. In sogno vide una |
Il cappello del prete -
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insistente, cruccioso. In sogno vide una volta anche un | suo | fratellino, morto di soli dieci mesi, ch'egli aveva portato |
Il cappello del prete -
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dodici ore dalla sua vita! Avrebbe date dodici oncie del | suo | sangue per quelle maledette dodici ore! Per quanto la |
Il cappello del prete -
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vita hanno indosso i morti... disse una volta seduto sul | suo | letto cogli occhi fissi nel buio. Il tempo che gli era |
Il cappello del prete -
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delle belle arti sapeva apprezzare i capolavori e il | suo | compito quotidiano era copiarli. Fra i grandi maestri essa |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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nella sua ortodossia, riconosciuta dall' Imperatore, e il | suo | dettato era chiaro: la materia era infinitamente |
La stampa terza pagina 1986 -
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il bronzo, e la pietra che lo seppelliva; e che il | suo | stesso corpo avrebbe potuto assottigliarsi fino a penetrare |
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nausea: era un turbamento doloroso, percepiva il sasso nel | suo | cervello e il cervello commisto al sasso. Concentrò lo |
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la debolezza e la fatica del tragitto. Bastava il peso del | suo | corpo, benché emaciato, perché le piante dei piedi |
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mai. Fino a quando? Era questa la libertà? Questo il | suo | prezzo? Trovò Ecate. Lo aveva atteso, ma era una vecchia; |
La stampa terza pagina 1986 -
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nel legno della sedia, trovò riposo solo nel letto, col | suo | peso ripartito sulle piume. Spiegò alla donna che doveva |
La stampa terza pagina 1986 -
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compiacenze del senso, non avrebbe potuto ritrovare il | suo | appetito fresco per l'ora del pranzo, e una voluttà di |
Giacomo l'idealista -
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quasi un senso di freschezza insinuarsi e diffondersi nel | suo | spirito eccitato da troppe violenze. Il giardino, piantato |
Giacomo l'idealista -
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Fu appunto per la sua docilità di carattere, per il | suo | raccoglimento religioso, per il suo viso delicato sotto i |
Giacomo l'idealista -
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di carattere, per il suo raccoglimento religioso, per il | suo | viso delicato sotto i riccioli spessi di un color quasi |
Giacomo l'idealista -
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non seppe dir di no: la mamma vide subito il vescovo nel | suo | figliuolo; e Giacomo fu vestito da prete. Nelle vacanze |
Giacomo l'idealista -
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cartocci della colazione. Molte volte il contino cedeva il | suo | pollo fritto e lo spicchio del suo pasticcio per gustar la |
Giacomo l'idealista -
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il contino cedeva il suo pollo fritto e lo spicchio del | suo | pasticcio per gustar la polenta fredda e il caciolino del |
Giacomo l'idealista -
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vedendo di non poter spuntarla, minacciò di ammazzare il | suo | chierichetto con un tremendo coltellaccio, che aveva levato |
Giacomo l'idealista -
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quante lagrime egli avesse sparso nei dolorosi istanti del | suo | combattimento, quando invocava inutilmente da Dio il |
Giacomo l'idealista -
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benefici. Il doloroso segreto non era ancora uscito dal | suo | cuore, ma sentiva questa necessità crescere, giganteggiare, |
Giacomo l'idealista -
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consiglio del cuore che si lasciò condurre a confessare il | suo | tormento a donna Cristina. La scena gli era ancor viva |
Giacomo l'idealista -
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Magnenzio non avranno mai a pentirsi d'aver incoraggiato il | suo | ingegno e la sua volontà. Da quel giorno Giacomo aveva |
Giacomo l'idealista -
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a nutrire un ingrato. A lei aveva piú tardi confessato il | suo | amore e le sue idee per Celestina, provando nel rivelare |
Giacomo l'idealista -
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provando nel rivelare alla gentildonna il dolce segreto del | suo | cuore il sollievo stesso che aveva provato qualche anno |
Giacomo l'idealista -
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gli usciva naturale, quando una forte emozione agitava il | suo | spirito. E alzando una mano, volle asciugare egli stesso |
Giacomo l'idealista -
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di sorreggere la testa. Un lampo di disperazione balenò nel | suo | sguardo, ma Giacomo non se ne accorse. Era uno de' suoi |
Giacomo l'idealista -
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voluto bene e me ne vuoi, vero? - Egli la interrogava col | suo | sguardo affettuoso, che penetrava nelle radici del cuore. - |
Giacomo l'idealista -
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avesse tempo di protestare, ritrovando nell'eccitazione del | suo | sentimento la forza che nessuna autorità esterna avrebbe |
Giacomo l'idealista -
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lui; ma la ragazza, trascinata dalla foga appassionata del | suo | pensiero, non lo lasciò dire: - Non voglio ora essere il |
Giacomo l'idealista -
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aggiungere che queste titubanze e questi scrupoli nel | suo | "Frulin" non solo non lo persuadevano, ma erano per lui una |
Giacomo l'idealista -
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una ragione di piú per voler bene alla sua tentazione e al | suo | diavolo. Di donne dotte ormai ne son piene le dispense; |
Giacomo l'idealista -
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in lei la forza artificiale che l'aveva sorretta finora, il | suo | corpo si sfasciò, e cadde sul margine dell'erba, colla |
Giacomo l'idealista -
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al senso comune, verso una Idea, che metteva finalmente nel | suo | spirito la pace dell'uomo vittorioso. Nella coscienza del |
Giacomo l'idealista -
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spirito la pace dell'uomo vittorioso. Nella coscienza del | suo | dolore cercava di misurare le forze, come chi sa che dovrà |
Giacomo l'idealista -
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meraviglia, assisteva egli stesso all'umiliazione del | suo | orgoglio. Non senza qualche curiosità andava cercando da |
Giacomo l'idealista -
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de' suoi mali. Non gli veniva certo dalla cenere del | suo | libro abbruciato; non dall'eloquenza del vecchio prete, che |
Giacomo l'idealista -
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accostati al muro. Il vecchio Manetta venne a cercare il | suo | posto sulla pietra stessa del camino, ai piedi del sor |
Giacomo l'idealista -
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la pace alla poverina. "Chi può dire" pensava in cuor | suo | "che i morti non ascoltino le voci dei vivi? Non aveva egli |
Giacomo l'idealista -
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già avviata l'opera della pace, quando aveva benedetta col | suo | amore l'agonia della disgraziata? Celestina era morta colla |
Giacomo l'idealista -
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Celestina era morta colla consolazione che l'amor del | suo | Giacomo la seguisse anche di là. In questa certezza aveva |
Giacomo l'idealista -
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ei - rispondeva il filosofo nella pia umiliazione del | suo | spirito. - La Scienza? - chiedeva poi a qualcuno, che |
Giacomo l'idealista -
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papà Tognino di pagare; poi ricorse al giuoco e al fido di | suo | zio Borrola; e infine si trovò immerso fino ai capelli nei |
ARABELLA -
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interessati a salvare un'anima. Nelle prime settimane del | suo | matrimonio, quando si trovò nella piena balìa di quell'uomo |
ARABELLA -
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nelle zampe dell'orso. Man mano che imparava a conoscere | suo | marito e che scendeva a toccare la materialità di quella |
ARABELLA -
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Nei momenti in cui era sicura di non esser vista, dal | suo | cuore umiliato e gonfio si sprigionavano delle lagrime, che |
ARABELLA -
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(che non mancava di brio naturale) o le buone parole di | suo | suocero, che nutriva le stesse speranze, riconducevano |
ARABELLA -
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fervide preghiere alla Madonna essa poté illudersi di amare | suo | marito, verso il quale slanciavasi qualche volta con impeti |
ARABELLA -
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verso la metà di novembre avvenne un caso che produsse nel | suo | cuore il miracolo. La luce dissipò il freddo e le tenebre, |
ARABELLA -
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di luna di miele, che preludiava serenamente ai giorni del | suo | riposo. A ragione gli amici del caffè Martini, dove passava |
ARABELLA -
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era ancora inventata la musica difficile. Da orecchiante il | suo | Verdi lo gustava ancora. Arabella preferiva invece sonar |
ARABELLA -
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Alessandro, Alessandro! Tutti inneggiano al Papa. E' nel | suo | nome che si vuole combattere, è nel suo nome che si spera |
I sogni dell'anarchico -
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al Papa. E' nel suo nome che si vuole combattere, è nel | suo | nome che si spera di vincere. O questa fertile pianura |
I sogni dell'anarchico -
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dell'imperatore teutone, non profanerà queste chiese; il | suo | nome non vi verrà mai fatto. Noi in comunione |
I sogni dell'anarchico -
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Grissini gli prestò per la circostanza, un vestito d'un | suo | figlio morto vent'anni innanzi, e cosí aggiustato con certi |
Demetrio Pianelli -
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un velo appuntato nei capelli. Se avesse potuto vederla il | suo | papà, che era tanto ambizioso di quella sua bellezza! Che |
Demetrio Pianelli -
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ti ho portato un angiolino" disse lo zio, scartocciando il | suo | bel regalo. Arabella lo accolse con un piccolo grido di |
Demetrio Pianelli -
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cosí come s'era distaccata dalla catinella. Vedendo | suo | cognato, si confuse, sorrise, balbettò qualche parola di |
Demetrio Pianelli -
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se fosse dall'uscio divampata una fiammata, inviluppò il | suo | corpo. Sentí la fiamma al viso, il suo corpo tremò e vibrò |
Demetrio Pianelli -
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inviluppò il suo corpo. Sentí la fiamma al viso, il | suo | corpo tremò e vibrò un pezzo come il filo di un parafulmine |
Demetrio Pianelli -
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di quanti aveva potuto sottrarre all'avida avarizia di | suo | cognato. In testa non aveva che un velo grande, accomodato |
Demetrio Pianelli -
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metallo bianco. Beatrice cercò d'essere la prima a salutare | suo | cognato per non portare in chiesa, in un giorno come |
Demetrio Pianelli -
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conoscenze: il maestro Bonfanti, che doveva far cantare un | suo | mottetto, e Giovann dell'Orghen , venuto per tirare i |
Demetrio Pianelli -
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in tutti i suoi passi sentivasi seguita dall'ombra del | suo | papà. Aveva promesso di offrire tutti i meriti e tutte le |
Demetrio Pianelli -
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cercò di far ridere Beatrice sul conto di quel bellissimo | suo | cognato in redingotto. Dio, che bellezza!… Beatrice una |
Demetrio Pianelli -
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divagazioni in cui cominciava a perdersi. Stese in terra il | suo | fazzoletto di cotone, fresco di bucato, s'inginocchiò e |
Demetrio Pianelli -
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che sorregge il povero zoppo nel momento che perde il | suo | bastone, che trae a riva il naufrago nell'atto che la sua |
Demetrio Pianelli -
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pianino con una voce commossa. Arabella aveva nel cuore il | suo | Signore e se lo teneva ardente e stretto colle mani. Tutto |
Demetrio Pianelli -
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e se lo teneva ardente e stretto colle mani. Tutto l'essere | suo | era una fiamma, una soavissima fiamma d'amore, che |
Demetrio Pianelli -
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mandava la contentezza attraverso alla nuvola bianca del | suo | velo. Demetrio camminava a fianco di Beatrice, distaccato, |
Demetrio Pianelli -
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servente a una bella signora. Beatrice osservò per conto | suo | che la cerimonia non poteva essere piú commovente, che |
Demetrio Pianelli -
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davvero!" esclamò Demetrio, mentre si domandava in cuor | suo | se non era il momento di buttar fuori il nome di Paolino e |
Demetrio Pianelli -
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specchio di fronte, badò a sedersi bene, lieta in cuor | suo | — senza dirlo a sé stessa — perché i camerieri s'erano |
Demetrio Pianelli -
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a sé stessa — perché i camerieri s'erano voltati tutti al | suo | entrare. Al Biffi era venuta l'ultima volta col povero |
Demetrio Pianelli -
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di gente, ma vide annebbiato, salutò colla mano, e col | suo | passo di bifolco che cammina nel molle, traversò verso |
Demetrio Pianelli -
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che egli portò all'ufficio, e prese nel fondo del | suo | silenzio la cadenza di un bastone che picchia addosso a un |
Demetrio Pianelli -
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di strada fino alla porta del Demanio, era il nome del | suo | migliore amico: Ah, Paolino! Ah, Paolino! |
Demetrio Pianelli -
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al caffè Pedrocchi, era uscita per non prorompere contro | suo | padre che rideva e gli altri che compativano. Si chiuse in |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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si era innamorato di lei come delle creature a cui il | suo | genio aveva dato vita e passione. Adesso bianca voleva |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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mezzo; e Bianca si era sentito, prima della mezzanotte, il | suo | nome strano nel cuore. Si picchiò all'uscio; era la signora |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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a tastoni una candela che non v'era. Abbrancò un cerino sul | suo | tavolino da notte e l'accese. La fiammella mise un picciol |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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Ella mi parve temere, qualche volta, di un'ombra; il | suo | gentile affetto per me n'era turbato, non sapeva come |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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a Monte San Donà. Ella, in fondo al cuore, ama certo ancora | Suo | marito. Questo povero giovane fa pietà. L'altro giorno mi |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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nostra al di sopra del loro contatto irritante. Torni con | suo | marito. Non vi è tanto amore nel mondo da gettar via questo |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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senza parole, per esso. Cadendo quell'impeto di fervore, il | suo | pensiero si assopiva, si perdeva, senza avvedersene in un |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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brusco. "Qua! Andiamo!" La rassegnata signora prese il | suo | posto all'angolo della tavola, presso una lucerna a |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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debole, non sapeva proteggerla; ma però, qual differenza da | suo | padre! Ella era sicura del suo marito, se non ci fossero i |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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ma però, qual differenza da suo padre! Ella era sicura del | suo | marito, se non ci fossero i vecchi, la farebbero regina in |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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e non avendo il coraggio di usare autorità, posò il | suo | lavoro, e chiese alla figlia se volesse andare a letto. |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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vuota; e accese con la mano ferma le candele del | suo | piano attraversato a un canto. La lenta luce si allargò, a |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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giovine signora gittò un grido: "Emilio!" disse ella. Era | suo | marito. Egli si fece avanti rosso rosso, a passo incerto e |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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questo e rispose: "Sì" buttando le braccia al collo di | suo | marito con impeto così repentino che il povero giovane, tra |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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piangeva piangeva, sentendosi una tenera gratitudine per il | suo | povero amico, una gran consolazione di esser al posto che |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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passò in un baleno dal pianto al riso, e rise, rise sul | suo | petto, rise deliziosamente sentendo tornar l'allegria pazza |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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rise deliziosamente sentendo tornar l'allegria pazza del | suo | viaggio di nozze. Povero caro Emilio, credere che un |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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a un tratto, facendosi seria "adesso spiegami bene tutto". | Suo | marito parve sorpreso. "Ma se lo sai!" rispose. "Lo so, ma |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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diss'ella rialzando il viso. Puntò le mani al petto di | suo | marito e guardò là ond'era venuto il suono. Al leggìo del |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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non davano quasi mai fiamme ma solo coloravano il fondo del | suo | sguardo penetrante e della sua voce morbida. Franco non era |
Piccolo mondo antico -
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di pavimenti, di arredi. Luisa incominciava con ammirar il | suo | genio, ma poiché i denari venivan quasi tutti dallo zio e |
Piccolo mondo antico -
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che vi si potesse concedere un po' di sfogo all'estro di | suo | marito. Fu allora che cadde dal trono il re dei gelsi |
Piccolo mondo antico -
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generoso e religioso com'era, non avrebbe tollerato nel | suo | giardino una zucca né una carota per amore di qualsiasi |
Piccolo mondo antico -
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dell'autore; le molte rose sparse dappertutto parlavano del | suo | affetto alla bellezza classica; il ficus repens che vestiva |
Piccolo mondo antico -
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di forbici, con una tranquilla rapidità prodigiosa, per | suo | marito, per la sua bambina, per ornar la sua casa, per i |
Piccolo mondo antico -
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suoi, cortine, tappeti, cuscini, paralumi. Era pure affar | suo | di collocare i fiori in sala e in loggia; non piante in |
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S. Sebastiano, adorava la "sciora Lüisa", così ad un cenno | suo | i ragazzi le portavano fiori selvaggi e felci, le portavano |
Piccolo mondo antico -
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di disapprovazione per tante eleganze superiori allo stato | suo | e de' suoi nipoti. Invece, dopo aver esaminato in silenzio |
Piccolo mondo antico -
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bei fiori?", e le insegnò a rispondere: "Papà". Ad un | suo | impiegato venuto a fargli visita mostrò le opere del nipote |
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lo zio non aveva voluto adattarsi: alla scomparsa del | suo | vecchio cuscino. "Luisa", diss'egli sollevando con due dita |
Piccolo mondo antico -
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le bianche case lucenti, egli era appunto seduto sul | suo | trono e si teneva sulle ginocchia la piccola Maria, mentre |
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e Luisa stava sgrovigliando pazientemente una pesca di | suo | marito, un garbuglio pauroso di spago, di piombi, di seta e |
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spiegare a quale rarissima specie fosse appartenuta, nel | suo | concetto, l'anima della nonna, mise fuori il seguente |
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le disquisizioni psicologiche, passò accigliato col | suo | annaffiatoio vuoto per andare nel giardinetto e pensò: "Poi |
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un po' sordo, rideva con la Maria. Luisa, passato che fu | suo | marito, disse piano: "Poi vi sono anime che vivono come se |
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a lui nel dir quello che aveva detto? O vi era stata nel | suo | pensiero una occulta complicazione? Aveva pensato allo zio |
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mai di meditare sulla religione: egli compenetrava nel | suo | concetto della onestà la continuazione delle vecchie |
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della fede avita, presa come stava, alla carlona. Il | suo | era un Dio bonario come lui, che non ci teneva tanto alle |
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perché la mamma se ne inquietava moltissimo e supplicava | suo | fratello di non dire spropositi. Le era entrato il sospetto |
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ancora un bel tratto. Infatti, appena messo fuori il | suo | giudizio e uditolo suonare, Luisa lo sentì falso, vide più |
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a dimostrare che i suoi profondi studi su Raspail, il | suo | zelo nel preparare acqua sedativa e sigarette di canfora, |
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nel preparare acqua sedativa e sigarette di canfora, il | suo | orrore dell'umidità e delle correnti d'aria significassero |
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che udì, entrando, questa spacconata d'intemperanza del | suo | misuratissimo padrone. "Vott o des corni!" Veniva ad |
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all'insaputa di Franco, esisteva ancora perché il | suo | possessore s'era fitto in capo di aspettar gli eventi, di |
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c'è la carta buona; e allora don Giuseppe, visto che il | suo | "négher" non era "güzz", cacciò un "malarbetto!" e buttò |
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minestra quanto d'una cattiva risposta. Luisa rappresentò a | suo | marito e a don Giuseppe l'ultimo atto del dramma, il suo |
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a suo marito e a don Giuseppe l'ultimo atto del dramma, il | suo | dialogo con la moglie ch'era corsa a nascondersi nella |
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gli riusciva meglio delle elaborate poesie perché il | suo | impetuoso sentire trovava nella musica una espressione più |
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ma che avrebbe desiderata in lei; neppur Luisa, il cuor del | suo | cuore! Luisa lodava misuratamente la sua musica e i suoi |
Piccolo mondo antico -
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sala oscura, mettendo in una tenera melodia il lamento del | suo | amore, il timido segreto lamento che mai non avrebbe osato |
Piccolo mondo antico -
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insieme i fiati di tramontana e la passiflora, la luna e il | suo | riverbero dal lago, don Giuseppe raccontò a Luisa che il |
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Luisa venne al piano in punta di piedi, stette ad ascoltar | suo | marito, a sentir la bellezza, la ricchezza, il fuoco di |
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pubblica", forse anche perché giustamente pensava, nel | suo | affetto equilibrato, che non potesse produrre opere |
Piccolo mondo antico -
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le piaceva che un uomo vi si dedicasse intero, ambiva per | suo | marito un'azione intellettuale e materiale più virile. |
Piccolo mondo antico -
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trovava in questa espressione quasi segreta dell'animo | suo | un che di verginale, di sincero, la luce di uno spirito |
Piccolo mondo antico -
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lievemente i capelli. Ella conosceva il dubbio di | suo | marito e protestava sempre di appartenergli tutta intera ma |
Piccolo mondo antico -
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in lei all'amore. Ella poteva tranquillamente giudicar | suo | marito, riconoscerne le imperfezioni e sentiva ch'egli non |
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ch'egli non poteva altrettanto, lo sentiva umile nel | suo | amore, devoto senza fine. Non credeva fargli torto, non |
Piccolo mondo antico -
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scale il passo lento e pesante dello zio che ritorna dal | suo | San Bernardo. Erano le otto e i soliti tarocchisti, il |
Piccolo mondo antico -
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scostandosi dalla riva, Luisa andava pensando come mai | suo | marito commiserasse la bambina perché non aveva denari. Non |
Piccolo mondo antico -
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luna e la stessa luce lunare, tutto gli si riempiva del | suo | indefinibile sentimento, per cui quando di là dalla |
Piccolo mondo antico -
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di Anna Bolena Franco, che s'era seduto sulla poppa del | suo | battello, salto in piedi, gridò lietamente: "Ehi là!". Gli |
Piccolo mondo antico -
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in guardia per il Carlascia. La Peppina aveva udito dal | suo | giardino quella canzonetta "inscì bella, neh", e poi il |
Piccolo mondo antico -
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"inscì tant!". Soggiunse che temeva recar disturbo ma che | suo | marito l'aveva incoraggiata. E domandò se quell'altro |
Piccolo mondo antico -
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Peppina, approfittando di un uragano che Franco e l'amico | suo | facevano insieme, arrischiò un discorsetto intimo che guai |
Piccolo mondo antico -
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insieme, arrischiò un discorsetto intimo che guai se il | suo | Carlascia l'avesse udito; ma fortunatamente il buon |
Piccolo mondo antico -
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finì e il signor Giacomo si dispose a far accendere il | suo | lanternino, malgrado le esclamazioni di Pasotti. "Il lume, |
Piccolo mondo antico -
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adesso le xe lunete, buzarete ... no, no, no." E, acceso il | suo | lanternino, partì con Pasotti, accompagnato fino al |
Piccolo mondo antico -
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in fuga la signora Peppina. Pochi momenti dopo, preso il | suo | solito bicchier di latte, egli tolse commiato poeticamente: |
Piccolo mondo antico -
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di Cavour esigeva i maggiori riguardi alla dignità del | suo | paese; che a Torino si era certi di ricevere al più tardi |
Piccolo mondo antico -
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ripeté Franco. Luisa lo baciò con impeto, sulla spalla. | Suo | marito le afferrò il capo a due mani, le stampò un bacio |
Piccolo mondo antico -
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e Pedraglio, perché gli altri non volevano passargli il | suo | Italia, la posò pure. Però siccome il dibattito andava |
Piccolo mondo antico -
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Italia!". "Oh sì!", diss'ella. Alzò il viso al viso di | suo | marito, gli offerse le labbra. Non piangeva ma gli occhi |
Piccolo mondo antico -
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Luisa si sciolse i capelli e andò a guardar Maria nel | suo | lettino. La bimba si era prima, forse, svegliata e s'era |
Piccolo mondo antico -
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ed ebbero spento il lume, Luisa mormorò sulla bocca di | suo | marito: "Se viene quel giorno, tu vai; ma vado anch'io". E |
Piccolo mondo antico -
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lanciare da lui nella gran vita, che quasi sempre ha il | suo | triste epilogo nella melanconica corsia d'un ospedale. Ma |
CONTRO IL FATO -
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adorabile del visino capriccioso, gli aveva lanciato nel | suo | dialetto assai espressivo due frasi, sul significato delle |
CONTRO IL FATO -
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Sarah era davvero nello châlet; quando vide avvicinarsi | suo | marito in compagnia di William, la prese quel senso di |
CONTRO IL FATO -
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ma non gli stese la mano, quantunque fossero vicini, e | suo | marito li guardasse contento. Solange gettò un bacio al |
CONTRO IL FATO -
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in guardia e diffidava dell'amicizia dimostrata a lei ed a | suo | marito, si era però lasciata prendere e ingannare dal suo |
CONTRO IL FATO -
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a suo marito, si era però lasciata prendere e ingannare dal | suo | amor materno, che la faceva felice d'ogni carezza e d'ogni |
CONTRO IL FATO -
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- Le sta bene però.... - pensò guardando l'illusa. Ma | suo | malgrado lo sorprese quasi un senso di pietà, un lampo |
CONTRO IL FATO -
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spagnuole, e accertatosi del fatto, l'aveva adoperato a | suo | pro. Decisamente per la fanciulla valeva più un tenore di |
CONTRO IL FATO -
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della freschezza. Poi, per farsi conoscere senza svelare il | suo | nome, egli stesso ritornò verso sera alla fonte, pregando |
CONTRO IL FATO -
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e riservato come se quella donna non avesse mai occupato il | suo | cuore neppure per un istante. A malgrado della grande sua |
CONTRO IL FATO -
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fatto! Sentiva che se soltanto l'avesse toccata, tutto il | suo | sangue si sarebbe acceso in un attimo, divampando in un |
CONTRO IL FATO -
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non sapendo neppur lui che cosa fosse più grande nel | suo | cuore, se il desiderio d'averla tutta sua in un possesso |
CONTRO IL FATO -
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Rook - fece la piccola sovrana abituata a comandare già al | suo | mondo di schiavi. - Ma Solange! - rimproverò Sarah, |
CONTRO IL FATO -
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sedeva su una panchina del gran viale all'ombra dell'ampio | suo | ombrello bianco. Davanti, l'Oceano si stendeva immenso in |
CONTRO IL FATO -
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bel tempo passato! Ecco, quell'uomo avrebbe dovuto essere | suo | marito! Se fosse stato suo marito? E quella piccola Solange |
CONTRO IL FATO -
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quell'uomo avrebbe dovuto essere suo marito! Se fosse stato | suo | marito? E quella piccola Solange la figlia d'entrambi? |
CONTRO IL FATO -
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così piccola, bianca e bionda. Così se egli fosse stato | suo | marito.... Ma che cosa pensava mai ora?... Che strane idee |
CONTRO IL FATO -
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potuto essere la moglie di un uomo che non lo amava? Il | suo | diletto era Luciano, Luciano tanto gentile e buono, che |
CONTRO IL FATO -
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- disse lui guardando la duchessa con intenzione. Era il | suo | nome abbreviato com'ella soleva pronunziarlo, così gentile |
CONTRO IL FATO -
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le vele e andò a gridare in mezzo all'Oceano lo strazio del | suo | cuore doppiamente ferito. - Mamma, perchè non siamo andate |
CONTRO IL FATO -
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sottili mani d'ebano. Io guardavo, inquieto, la signora; | suo | marito guardava, inquieto, il termometro; gli altri |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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e descrivere, o no. Donna Valentina compativa nel | suo | languido modo indolente, con le sopracciglia e il sorriso, |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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minuti, tutto attonito di non essere in vena; smise, per il | suo | meglio, di tirarsi i baffi e le idee. Il vecchio signore, |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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insieme". Il giovine diventò rosso e voleva riprendere il | suo | parto, ma donna Valentina non lo permise, riconobbe che la |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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ancora col barcaiuolo che staccava in fretta la catena del | suo | battello da un anello infisso nella riva. Poi si voltò con |
Piccolo mondo antico -
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"Dobbiamo proprio andare con un lago di questa sorte?" | Suo | marito le fece un altro gesto più imperioso, un'altra |
Piccolo mondo antico -
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si meravigliò molto di veder Pin correr via e chiese a | suo | marito dove andasse. "La vela!", le gridò Pasotti sul viso. |
Piccolo mondo antico -
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diss'ella angosciosamente. "Vado fuori! Vado a piedi!" | Suo | marito l'afferrò per un braccio, la trasse a sedere, le |
Piccolo mondo antico -
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trattasse adesso. Non lo voleva intendere, neanche quando | suo | marito le cacciò in mano, per forza, un mazzo di carte |
Piccolo mondo antico -
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pigliandosi in pace gli spropositi propri e le sfuriate di | suo | marito. Quando la pioggia incominciò a mormorar sulla tenda |
Piccolo mondo antico -
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partita a tarocchi giuocata dalla signora Pasotti, da | suo | marito, controllore delle dogane a riposo, e dal curatone |
Piccolo mondo antico -
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ficcava avidamente sopra le carte della signora Barborin il | suo | adunco naso curioso, e lo ritraeva a malincuore. Una volta |
Piccolo mondo antico -
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certa carta pericolosa a giuocare e pericolosa a tenere. | Suo | marito picchiava impaziente sul tavolino, il curatone |
Piccolo mondo antico -
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che si toccava Cressogno, ch'era tempo di smettere. | Suo | marito sbuffò alquanto, ma poi si rassegnò a infilare i |
Piccolo mondo antico -
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donna venne fuori per l'ultima, tutta rinfagottata nel | suo | scialle d'India, tutta curva sotto il cappellone nero dalle |
Piccolo mondo antico -
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destro, per significare che lassù potevano udire. | Suo | marito le afferrò la mano in aria, le accennò di fiutare e |
Piccolo mondo antico -
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ultimo con un faccione dolce dolce, mandava in cuor | suo | all'inferno la maledetta bestia. "Friend! Qua! Friend! ", |
Piccolo mondo antico -
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Il viso doveva essere stato bello un tempo e serbava, nel | suo | pallore giallastro di marmo antico, certa maestà fredda che |
Piccolo mondo antico -
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vecchia rinfagottato di roba nuova. "La signora Pasotti e | suo | marito", disse la marchesa. "Donna Eugenia Carabelli." |
Piccolo mondo antico -
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discorrendo con una favorita della marchesa, nipote del | suo | fattore. La marchesa non stimò necessario d'incomodarla per |
Piccolo mondo antico -
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avuto bisogno di prender aria", osservò la marchesa nel | suo | naso imperturbabile. "Avrà avuto bisogno di prender acqua", |
Piccolo mondo antico -
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e benché abitasse a Brescia da quasi mezzo secolo, il | suo | dire lombardo era ancora infetto da certe croniche |
Piccolo mondo antico -
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orrore, di aver solamente inteso imitar la voce dell'ottimo | suo | vicino ed amico, l'uscio si aperse una terza volta. Donna |
Piccolo mondo antico -
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gocce si uniscono, a morirne. La marchesa aveva vinto il | suo | punto, apparentemente in grazia dell'età, sostanzialmente |
Piccolo mondo antico -
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simile. Se avesse potuto soffiar via d'un colpo la vecchia, | suo | nipote, la casa tetra e la compagnia uggiosa, lo avrebbe |
Piccolo mondo antico -
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avesse il cuore pieno di dispetto e di maltalento contro | suo | nipote. Egli aveva osato chiederle, due anni prima, il |
Piccolo mondo antico -
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serio". Udita questa fine arguzia, la marchesa rispose nel | suo | pacifico naso "grazie tante" e cambiò discorso. Seppe |
Piccolo mondo antico -
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la Carabelli. La Carabelli non era forse interamente di | suo | gusto, ma di fronte all'altro pericolo non c'era da |
Piccolo mondo antico -
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né un solo torto, di non ferirsi mai, volontariamente, nel | suo | nobile e prediletto sé. Ora le piacque si supporre che dopo |
Piccolo mondo antico -
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e prediletto sé. Ora le piacque si supporre che dopo il | suo | sermone matrimoniale al nipote, gli fosse pervenuta nel |
Piccolo mondo antico -
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una parolina di miele, di vischio e di veleno. Se il | suo | disinganno aveva qualche lieve conforto era nel contegno |
Piccolo mondo antico -
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Austria di quel tempo, la vecchia marchesa non amava nel | suo | impero gli spiriti vivaci. La sua volontà di ferro non ne |
Piccolo mondo antico -
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inarcò le sopracciglia, interrogò con gli occhi ora | suo | marito, ora il Puria, ora il prefetto, sino a che una |
Piccolo mondo antico -
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donna Eugenia. Il grande naso aristocratico del Bianchi, il | suo | fine sorriso di galante cavaliere si volgevano spesso alla |
Piccolo mondo antico -
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ma donna Eugenia, nell'amarezza dell'animo suo, nel | suo | disgusto del luogo e delle persone, s'attaccò a lui come al |
Piccolo mondo antico -
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mosse. "Volevo solo dirle", fece il curatone, coprendo il | suo | trionfo in modo da lasciarlo e non lasciarlo vedere, "che |
Piccolo mondo antico -
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appuntino. - Bravo! - E Fasma, baciato vivacemente | suo | marito in fronte, si mise a saltare per la stanza, battendo |
Racconti 1 -
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nell'indefinita fantasticheria che già lo avvinceva col | suo | torpore. Fasma s'era fermata un momento, molto intrigata da |
Racconti 1 -
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Quelle campane festeggiavano il sedicesimo anniversario del | suo | primo amore, il solo culto che gli rimanesse. Ah, i suoi |
Racconti 1 -
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giorno, aveano avuto miglior memoria della sua testa, e del | suo | cuore! ... Don, din, din! Ora capiva! ... E cercava |
Racconti 1 -
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figura di Iana, quasi avesse dovuto apparirgli, con quel | suo | sguardo pieno di tristezza, nella limpidissima oscurità del |
Racconti 1 -
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del cielo tremolante di stelle. Din, don, din! Oh, quel | suo | primo amore! Sogno di fanciullo! Ma tutti gli altri, |
Racconti 1 -
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In quella malinconia dell'intera giornata, metà del | suo | organismo non c'era entrata per nulla? ... Possibile? ... |
Racconti 1 -
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osava confessarle che in quel momento il dolce sogno del | suo | primo amore si era confuso con la bella realtà tremante di |
Racconti 1 -
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stuccato, aspettava un grande giglio di argento, il | suo | fiore favorito, il suo fiore simbolico, che egli porta fra |
STORIA DI DUE ANIME -
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un grande giglio di argento, il suo fiore favorito, il | suo | fiore simbolico, che egli porta fra le dita. Tutte queste |
STORIA DI DUE ANIME -
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le tele, in alto distaccate, lasciavano vedere solo il | suo | viso, levato, rivolto al cielo, un viso, ove un dolore |
STORIA DI DUE ANIME -
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il danaro necessario, e il superfluo, anche, perchè il | suo | voto, ardente e celato, si compisse e la Madonna Addolorata |
STORIA DI DUE ANIME -
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rade ed altiere, i suoi sguardi pacati e orgogliosi, il | suo | silenzio istesso, esigevano che il marito, a cui si era |
STORIA DI DUE ANIME -
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si era degnata di concedersi, la tenesse come nell'antico | suo | stato, facendola viver bene, non contentandone i desiderii, |
STORIA DI DUE ANIME -
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profondamente, quasi aveva orrore dei mestiere che faceva | suo | marito, e non discendeva mai nella bottega, nauseata da |
STORIA DI DUE ANIME -
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Anna aveva ribrezzo di tal mestiere, che le rammentava il | suo | matrimonio con un uomo del popolo, con un volgare artefice, |
STORIA DI DUE ANIME -
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neanche udir parlare, facesse guadagnare molti danari a | suo | marito. I suoi istinti innati, i suoi gusti, il misterioso |
STORIA DI DUE ANIME -
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subito, non ne aveva mai, o diceva di non averne, e il | suo | contegno era tale, che egli non osava domandarle, ove il |
STORIA DI DUE ANIME -
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della luna di miele, Anna Maresca aveva nascosto, a | suo | marito, il distacco invincibile fra le loro due vite. Essa |
STORIA DI DUE ANIME -
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assunto una maniera di accogliere le tenerezze amorose di | suo | marito, con tale una sorpresa e, anche, con una sorpresa |
STORIA DI DUE ANIME -
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avvilito segretamente, Domenico Maresca reprimeva il | suo | amore. Quante volte, a sfuggire un bacio di suo marito, |
STORIA DI DUE ANIME -
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il suo amore. Quante volte, a sfuggire un bacio di | suo | marito, ella voltava la testa in là, con un atto naturale, |
STORIA DI DUE ANIME -
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voltava la testa in là, con un atto naturale, come se fosse | suo | dovere di schivarlo! Quante volte ella assumeva, sin dalle |
STORIA DI DUE ANIME -
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per togliersi d'attorno questo noioso amore esaltato di | suo | marito:, tutto un piano che ella aveva formato, perchè egli |
STORIA DI DUE ANIME -
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i cui colori, le cui tinte, la cui vita nasceva sotto il | suo | esperto pennello, finivano per assordare la trafittura del |
STORIA DI DUE ANIME -
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esperto pennello, finivano per assordare la trafittura del | suo | cuore, finivano per mettervi su, lentamente, goccia a |
STORIA DI DUE ANIME -
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vaga amarezza si tramutava, mirabilmente, nella bontà del | suo | cuore, in un nuovo germoglio di amore per Anna. E |
STORIA DI DUE ANIME -
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della sua inquietudine, temendo persino il giudizio del | suo | fedelissimo Gaetano Ursomando, che nulla aveva mai l'aria |
STORIA DI DUE ANIME -
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non si vestisse in elegante abito e non andasse a trovare | suo | padre, i suoi zii, le sue zie, le cognate, le cugine, le |
STORIA DI DUE ANIME -
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fraudolenta, si era assoggettato come giovane, da un | suo | parente, altro farmacista, in via Costantinopoli: ma vi |
STORIA DI DUE ANIME -
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per affetto, per gentilezza di animo, aiutava di denaro | suo | suocero, nè costui risparmiava il genero: ma sempre |
STORIA DI DUE ANIME -
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in rapporto con Anna e che costei vedeva sempre, mentre | suo | marito si affannava a plasmare i visi rosei e ridenti agli |
STORIA DI DUE ANIME -
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per metodo, Anna aveva fatto sì, che i suoi parenti, salvo | suo | padre, non vedessero che raramente, molto raramente, suo |
STORIA DI DUE ANIME -
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suo padre, non vedessero che raramente, molto raramente, | suo | marito. Con un'abilità perfetta, dovendo egli stare a |
STORIA DI DUE ANIME -
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contro di lui. Ogni sua consuetudine semplice, ogni | suo | costume, ogni tradizione familiare, ogni uso popolare, |
STORIA DI DUE ANIME -
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che più gli era caro, anche quello che era stato caro a | suo | padre, a suo nonno, anche quello che egli vedeva fare a |
STORIA DI DUE ANIME -
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era caro, anche quello che era stato caro a suo padre, a | suo | nonno, anche quello che egli vedeva fare a tutta la gente |
STORIA DI DUE ANIME -
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Solo negli otto giorni, dopo le nozze, in gran lusso, col | suo | più bell'abito, coi suoi più ricchi gioielli, ella aveva |
STORIA DI DUE ANIME -
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la bella bocca di Anna Maresca si gonfiava di sprezzo e il | suo | silenzio, ostinato, ingrandiva anche più quella espressione |
STORIA DI DUE ANIME -
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se egli andava loro incontro, con le braccia aperte, con il | suo | buon sorriso sulle grosse labbra smorte, l'altro assumeva |
STORIA DI DUE ANIME -
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non mi manda figli - esclamava lei, ogni tanto, guardando | suo | marito nel viso, perversamente. A questa parola sacrilega, |
STORIA DI DUE ANIME -
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cercando un punto sull'orizzonte cui tendere il | suo | cuore deserto, questa nostalgia si era fatta più acuta: e |
STORIA DI DUE ANIME -
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fremere di invincibile malinconia. Egli voleva fare, nel | suo | ardente desio, una statuetta del bambino Gesù, alla maniera |
STORIA DI DUE ANIME -
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offerto al Signore questa sorridente e ricca effigie del | suo | Divin Figlio, opera di Mimì Maresca, la statuettina dai |
STORIA DI DUE ANIME -
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pittore dei santi, innanzi all'altiera creatura del | suo | inutile amore, una esclamazione d'invidia, se si parlava di |
STORIA DI DUE ANIME -
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con una malvagità premeditata, guardando negli occhi | suo | marito, costringendolo ad abbassarli, costringendolo a |
STORIA DI DUE ANIME -
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le lettere. Egli vi corse. Un bigliettino era deposto, sul | suo | tovagliolo: scritto a lapis, sovra un mezzo foglietto che |
STORIA DI DUE ANIME -
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far visita a Francesca Dentale, perchè era l'onomastico di | suo | marito Gennarino, e mi hanno gentilmente trattenuta a |
STORIA DI DUE ANIME -
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In una profonda confusione, egli cadde sovra una sedia, al | suo | posto, in quella stanza da pranzo, ove erano sempre in due, |
STORIA DI DUE ANIME -
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facendogli intendere, chiaramente, che voleva fare il | suo | comodo e non esser infastidita da lui. - Debbo servire? - |
STORIA DI DUE ANIME -
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servire? - domandò timidamente, dalla porta, Mariangela, al | suo | padrone che, con la testa fra le mani, coi gomiti puntati |
STORIA DI DUE ANIME -
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lungamente, per isfuggire, spesso, alla conversazione con | suo | marito. Mimì scorreva le colonne di parole e di lettere e |
STORIA DI DUE ANIME -
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con un sospiro profondo, ove parve si esalasse tutto il | suo | rammarico impotente e inutile. Non altro. Il suo tormento |
STORIA DI DUE ANIME -
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tutto il suo rammarico impotente e inutile. Non altro. Il | suo | tormento lo riprendeva, a morsi atroci, e, senza più aver |
STORIA DI DUE ANIME -
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la sua via, cieco e sordo a ogni altra cosa, che il | suo | furioso desiderio non fosse: ritrovare Anna, subito, |
STORIA DI DUE ANIME -
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sua presenza, divertendosi, ballando, forse, fra gente del | suo | ceto, ed escludendo lui, escludendolo assolutamente, lui |
STORIA DI DUE ANIME -
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era caduto: la debolezza spirituale, che era il fondo del | suo | essere, lo assaliva, novellamente, gli spezzava le forze |
STORIA DI DUE ANIME -
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anche a costo di soffrire le più acute torture, poichè il | suo | destino, oramai, era di vivere e di morire per lei, vivere |
STORIA DI DUE ANIME -
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di un incontro, di cui sentiva il presentimento fatale nel | suo | spirito. Sfiaccolato, affranto da una giornata di fatica |
STORIA DI DUE ANIME -
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toccava i venti anni, pareva fatta più alta e più magra: il | suo | vestito di mussolina bianca, tutto adorno di merlettini |
STORIA DI DUE ANIME -
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grandissimo cappello nero, carico di corte piume nere, il | suo | viso sembrava più smunto, più allungato. Era |
STORIA DI DUE ANIME -
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morire, Gelsomina? - esclamò lui, obliando di chiamarla col | suo | soprannome, - Faccio una vita disperata, Mimì - rispose |
STORIA DI DUE ANIME -
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sue idee, i suoi sentimenti, i suoi ricordi: ma preso dal | suo | dolore personale, ancora più veemente, perchè non espresso, |
STORIA DI DUE ANIME -
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quartiere di piacere, egli sentiva di poter denudare il | suo | cuore, senza tema di esser deriso, senza tema di esser |
STORIA DI DUE ANIME -
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o ruba danaro, a sua madre, che prende o ruba danaro, a | suo | padre, che è affiliato alla mala vita , che è stato già in |
STORIA DI DUE ANIME -
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Gelsomina si gittò sulle spalle, si strinse al collo, il | suo | scialletto rosso, di un rosso ardente. Un istante, |
STORIA DI DUE ANIME -
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in piedi: e malgrado la distanza, si riconosceva, al | suo | viso bellissimo e calmo, ai suoi grandi occhi che vagavano, |
STORIA DI DUE ANIME -
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il povero Domenico Maresca, stupefatto, inchiodato al | suo | posto da quella visione. E nell'inaspettata, mortale |
STORIA DI DUE ANIME -
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mortale rivelazione che chiudeva orribilmente il | suo | calvario di quella giornata, in quella rivelazione che |
STORIA DI DUE ANIME -
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l'alto della Riviera di Chiaia. Solo allora, vincendo il | suo | profondo stupore, Domenico Maresca, con un ruggito forte, |
STORIA DI DUE ANIME -
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allontanarono, ambedue, nella notte: l'uomo, innanzi, col | suo | passo elastico, con lo scricchiolìo dei suoi stivalini, con |
STORIA DI DUE ANIME -
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elastico, con lo scricchiolìo dei suoi stivalini, con il | suo | aspetto spavaldo: la donna, più indietro, con passo stanco, |
STORIA DI DUE ANIME -
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chino, come un povero cane. Sdraiata in una poltroncina del | suo | salotto, Anna leggeva un libro, quietamente. Aveva |
STORIA DI DUE ANIME -
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con Mariano! - E poi? - chiese, ancora, Anna, fissando | suo | marito negli occhi, con tale una collera gelida che egli |
STORIA DI DUE ANIME -
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cento volte, mille volte, fino a sazietà completa il | suo | colloquio con Orlandi? Ed ora sì, Luzzi poteva passare |
Teresa -
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tempo aveva delle prudenze da serpente per non tradire il | suo | segreto. Una o due volte al giorno si chiudeva in camera |
Teresa -
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aveva sempre creduto. La vanità non poteva germogliare nel | suo | cuore squisitamente amoroso, ma una ingenua soddisfazione |
Teresa -
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sul volto la bellezza propria delle persone felici. Il | suo | sorriso, che era sempre stato grazioso, scintillava; le |
Teresa -
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una profezia, un segno indelebile della grandezza del | suo | amore. Ora sapeva il nome dell'Orlandi - Egidio. Non era |
Teresa -
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in svolazzi. Sull'uscio della sua camera, accanto al | suo | letto, dove nessuno poteva vederla, un'E maiuscola era |
Teresa -
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Prendeva l'abitudine di interrogarlo, di chiedergli il | suo | parere. L'illusione era così viva che alcune sere, mentre |
Teresa -
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coricandosi, trovava modo di mettersi a giacere proprio sul | suo | tesoro. Rispondere a codeste lettere non era un piccolo |
Teresa -
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di approntarsi per la messa, Teresina già vestita, col | suo | abito nuovo di lana, col cappellino di feltro grigio, si |
Teresa -
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Teresina stringeva i denti, facendo forza per allacciare il | suo | guanto, colla testa chinata. - Dovresti mostrarmela ancora. |
Teresa -
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fanciulla poté far credere che l'improvvisa contrazione del | suo | volto dipendesse da quel contrattempo. Si era ripromessa |
Teresa -
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Si era ripromessa una bella mattinata in chiesa, col | suo | abito nuovo, il cappellino che le stava tanto bene, ma |
Teresa -
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tutte quelle vesti inutili, di buttarsi col capo in giù sul | suo | lettuccio e di piangere. In quella folla che la circondava, |
Teresa -
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E la moglie del sindaco, calma, serena, assorta nel | suo | libro di preghiere? E le due sorelle Portalupi, ricevendo |
Teresa -
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fumo d'orgoglio si mischiò alla schietta sensazione del | suo | amore, si sentì potente, divenne audace. Scrisse ancora: |
Teresa -
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la primavera, e Teresina poté lavorare coi vetri aperti, il | suo | cuore era sempre nella via, spiando il passo d'Orlandi. |
Teresa -
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era deserta, quand'ella vi si affacciava per salutare il | suo | amante; non si accorgeva che vi fossero alcune teste |
Teresa -
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guardando la riva opposta del fiume. Bruscamente, com'era | suo | costume, la pretora disse: - Guardi verso Parma, dove c'è |
Teresa -
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come nuvole baciate dal sole. Ciascuna si è assisa al | suo | posto. Un'onda vaporosa di suoni esce dai sotterranei per |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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gradito volentieri che si fosse chiamato Luigi: ma il | suo | babbo, incaponitosi a farne col tempo un guerriero (il |
STORIE ALLEGRE -
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coi sassolini di ghiaia o coi nòccioli di ciliegia. Il | suo | babbo poi, per contentarlo e per coltivargli sempre più lo |
STORIE ALLEGRE -
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vacanze, Leoncino fu condotto a villeggiare in casa di un | suo | zio, ricco possidente di campagna. Questo zio aveva una |
STORIE ALLEGRE -
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curato di insegnargli, il bisogno della parola, premeva nel | suo | sguardo con urgenza esplosiva: era uno sguardo selvaggio e |
La tregua -
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era certo un messaggio, non una rivelazione: forse era il | suo | nome, se pure ne aveva avuto uno in sorte; forse ( secondo |
La tregua -
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buon compagno, ed una perpetua fonte di sorpresa. Anche il | suo | nome, come quello di Hurbinek, era convenzionale: il suo |
La tregua -
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il suo nome, come quello di Hurbinek, era convenzionale: il | suo | nome vero, che era Ko5nig, era stato alterato in Henek, |
La tregua -
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Alla evacuazione del Lager, saviamente si era nascosto: dal | suo | nascondiglio, attraverso la finestrella di una cantina, |
La tregua -
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detto a nessuno, naturalmente: lo diceva a me, perché ero | suo | vicino di letto, e potevo essergli utile come sorvegliante. |
La tregua -
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col vaso, tornava senza, si arrampicava piano piano al | suo | posto, sistemava puntigliosamente le coperte e il cuscino, |
La tregua -
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Block dei funzionari; vistosamente irregolare, infine, il | suo | aspetto. Era cresciuto troppo e male: dal busto tozzo e |
La tregua -
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il Kapo di tutti i Kapos. Nessuno lo amava, salvo il | suo | protettore. All' ombra dell' autorità, ben nutrito e |
La tregua -
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di pettegolezzi, di delazioni e di affetti distorti: il | suo | nome, a torto, come spero, veniva sempre sussurrato nei |
La tregua -
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petto. Poi prese ad un tratto a parlare, e rimpiangemmo il | suo | silenzio. Il Kleine Kiepura parlava da solo, come in sogno: |
La tregua -
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Il Kleine Kiepura parlava da solo, come in sogno: e il | suo | sogno era di avere fatto carriera, di essere diventato un |
La tregua -
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era commista ad orrore. Tentammo invano di strapparlo al | suo | delirio: l' infezione del Lager aveva fatto in lui troppa |
La tregua -
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ragazza piccola e timida, dal colorito roseo malato; ma il | suo | involucro di carne anemica era tormentato, lacerato dall' |
La tregua -
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subito, di tutti gli uomini. Ogni maschio che passasse nel | suo | campo la attirava: la attirava materialmente, pesantemente, |
La tregua -
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lo fissava con occhi incantati e attoniti, si alzava dal | suo | angolo, avanzava verso di lui con passo incerto da |
La tregua -
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sicuri, che le amebe manifestano sotto il microscopio. Il | suo | obiettivo primo e principale era naturalmente Henek: ma |
La tregua -
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era disinteressato del caso, e ne aveva fatto cenno a Noah, | suo | grande amico. Noah non abitava nella nostra camerata, anzi, |
La tregua -
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Ministro delle latrine e pozzi neri: ma nonostante questo | suo | incarico da monatto (che d' altronde egli aveva assunto |
La tregua -
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c' era, era sopraffatto e cancellato dall' impeto del | suo | vigore vitale. Noah era un giovanissimo pantagruele, forte |
La tregua -
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alba a notte per tutte le strade del campo, a cassetta del | suo | carro ripugnante, schioccando la frusta e cantando a gola |
La tregua -
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di resistere alla solitudine, balzava a un tratto dal | suo | giaciglio, e danzava da sola fra letto e letto, al suono |
La tregua -
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e solo, tutto chiuso in una attesa che lo trasfigurava. Il | suo | stato di nutrizione era discreto, ma in due giorni subì una |
La tregua -
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allora tradusse in tedesco: "Sein Kamerad ruft ihn", il | suo | compagno lo chiama. Antoine obbedì al richiamo quella sera |
La tregua -
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di candela. La luce furtiva sottraeva alle tenebre solo il | suo | viso, accentuandone le rughe precoci, e mutandolo in una |
La tregua -
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dei lampioni, che mettevano un filo luminoso nel buio del | suo | cervello sconvolto e annuvolato, venne al ponte di porta |
ARABELLA -
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riempivano i caffè colla pace di chi ha guadagnato il | suo | riposo. Ferruccio traversò la piazza del Duomo quasi a |
ARABELLA -
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nossignora. La padroncina aveva promesso di raccomandarlo a | suo | suocero e forse Ferruccio dovette a lei se il principale |
ARABELLA -
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senza credere con questo di far male, compiacevasi del | suo | segreto, se lo portava nel cuore misteriosamente custodito, |
ARABELLA -
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trovato un nome. Fu questo patimento che, traboccando a | suo | dispetto, gli trasse un fiume di lagrime il giorno che |
ARABELLA -
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che, per salvare la fama e la ricchezza d'un prepotente, | suo | padre dovesse andare in prigione! Ed egli aveva fino a ieri |
ARABELLA -
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capiva ancora bene, troppe furie uscivano in una volta dal | suo | cuore in tempesta, ma sentiva dal suo stesso spavento che |
ARABELLA -
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in una volta dal suo cuore in tempesta, ma sentiva dal | suo | stesso spavento che in questa orribile guerra d'interessi e |
ARABELLA -
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poco. Don Liddu però gli assicurava di aver sentito dire da | suo | nonno che colà c'era stata, tempo fa, gran tempo fa, |
IL BENEFATTORE -
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del presuntuoso ignorante. Così, a poco a poco, nel | suo | spirito calmo, nel suo cuore tranquillo, la figura di Paolo |
IL BENEFATTORE -
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ignorante. Così, a poco a poco, nel suo spirito calmo, nel | suo | cuore tranquillo, la figura di Paolo Jenco si era insinuata |
IL BENEFATTORE -
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era già stata sedotta prima di agire riflessivamente. Ormai | suo | padre diceva spesso: - Noi siamo già siciliani; questi |
IL BENEFATTORE -
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trovavano colà più stranieri di quando vi erano arrivati; | suo | padre, il benefattore, veniva già stimato un invasore, un |
IL BENEFATTORE -
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agendo in quel modo. Ne aveva parlato, il giorno dopo, con | suo | padre, strappandogli quasi per forza una confessione di |
IL BENEFATTORE -
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se si hanno alleati di questa forza? A miss Elsa parve che | suo | padre dicesse queste cose con sottile accento di affettuosa |
IL BENEFATTORE -
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Certi alleati talvolta possono nuocere più che giovare! Ma | suo | padre non le badò; scrollò il capo sorridendo, poi, tornato |
IL BENEFATTORE -
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