resistere a simili infamie. Il giudice alzò le spalle, | poi | disse: - Siete aspettati. - Da chi? Da qualche membro |
I FIGLI DELL'ARIA -
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alcune parole, guardando di traverso i due europei, | poi | il più anziano si volse verso Fedoro, chiedendogli: - Voi |
I FIGLI DELL'ARIA -
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Oh! Le conosciamo queste cose. - Io protesto. - Lo farete | poi | - disse il mandarino. - Voi siete accusati di aver |
I FIGLI DELL'ARIA -
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tutti gli europei nutrono verso di noi e ... - Mentite! - E | poi | quello di derubarlo, perché il suo forziere è stato trovato |
I FIGLI DELL'ARIA -
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sia stato assassinato da noi? Il mandarino alzò le braccia, | poi | le lasciò ricadere con un gesto di scoraggiamento, più |
I FIGLI DELL'ARIA -
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compiere una simile infamia. Il mandarino alzò le spalle, | poi | fece un gesto. Prima che Fedoro e Rokoff potessero |
I FIGLI DELL'ARIA -
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punta quadra e un po' rialzata, con suola di feltro bianco, | poi | con pochi colpi di rasoio fecero cadere le loro |
I FIGLI DELL'ARIA -
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superbi. Lo mostrò per un momento ai due prigionieri, | poi | lo appese sotto la gabbia. Fedoro era diventato |
I FIGLI DELL'ARIA -
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passi, salendo di quando in quando delle gradinate, | poi | giunsero dinanzi a una porta dal cui stipite pendeva un |
I FIGLI DELL'ARIA -
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si erano gettati dinanzi battendo la fronte sul pavimento, | poi | quello della collana si era alzato scambiando col vecchio |
I FIGLI DELL'ARIA -
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Il vecchio Lama guardò per alcuni istanti i due europei, | poi | s'avanzò verso di loro, e come Fedoro aveva previsto, |
I FIGLI DELL'ARIA -
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su un piccolo divano, facendo loro segno di accomodarsi, | poi | disse, pure in lingua cinese: - Saluti e omaggi ai figli |
I FIGLI DELL'ARIA -
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un silenzio abbastanza lungo e anche molto imbarazzante, | poi | il Lama riprese, facendosi coraggio: - È il grande Buddha |
I FIGLI DELL'ARIA -
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- A visitare i monasteri del settentrione. - Andrete | poi | anche a Lhassa? - Dobbiamo visitare il Dalai-Lama - rispose |
I FIGLI DELL'ARIA -
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- Un po' di pazienza. Il Lama li lasciò parlare, | poi | riprese: - Non parla il cinese, il vostro compagno? - No - |
I FIGLI DELL'ARIA -
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fino a terra. Il Lama scambiò con lui alcune parole, | poi | si volse verso i due europei, dicendo: - Seguitelo e avrete |
I FIGLI DELL'ARIA -
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pure muniti di lampade. Rifecero parte del corridoio, | poi | salirono una scala a chiocciola che doveva condurre ai |
I FIGLI DELL'ARIA -
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sei monaci, con cenni, invitarono i due europei a sedersi, | poi | uscirono per rientrare poco dopo portando dei vasi e dei |
I FIGLI DELL'ARIA -
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bricchi, coprendo tutta la tavola. Fedoro li lasciò fare, | poi | con una mimica molto espressiva, indicò loro la porta. Fu |
I FIGLI DELL'ARIA -
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che i figli di Buddha non sdegnano i pesci. Che cosa sarà | poi | questa salsa? - Sarà impossibile saperlo. Assaggia, amico |
I FIGLI DELL'ARIA -
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quantunque dovesse pesare almeno quattro chilogrammi, | poi | a poco a poco sparirono anche le focacce e l'orzo al latte |
I FIGLI DELL'ARIA -
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spiaggia, entrarono prosternandosi dinanzi ai due europei, | poi | fecero segno a loro di seguirli - Cominciano a diventare |
I FIGLI DELL'ARIA -
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stavano schierati numerosi monaci, portando delle lanterne, | poi | baciò i lembi delle loro tonache, dicendo: - Spero di |
I FIGLI DELL'ARIA -
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di Dorkia, il quale sarà altamente onorato d'ospitarvi. | Poi | li condusse verso i cavalli, invitandoli a salire. I |
I FIGLI DELL'ARIA -
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che il Lama che ci ha ospitati ci nascondesse, facendo | poi | spargere la voce che noi eravamo tornati in cielo. - Che |
I FIGLI DELL'ARIA -
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s'arrestarono un momento, grondanti di sudore e di spuma, | poi | si cacciarono uno dietro l'altro su uno stretto ponte |
I FIGLI DELL'ARIA -
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_ Lo fece innalzare Giovanni Galeazzo Serbelloni, di | poi | consultore della Repubblica Italiana, su disegno del |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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Ospedale de' Convalescenti di S. Giovanni Evangelista | poi | di Santa Maria d'AraCoeli dalla unitavi chiesa; in fine nel |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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sguardo più lontano, raggrinzava il naso, aspirava l'aria, | poi | si lasciava ricadere a terra per poi tornare poco dopo ad |
I FIGLI DELL'ARIA -
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naso, aspirava l'aria, poi si lasciava ricadere a terra per | poi | tornare poco dopo ad alzarsi. Di quando in quando mandava |
I FIGLI DELL'ARIA -
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a perfezione. Sbarazzò il suolo dai tizzoni e dalle braci, | poi | scavò dolcemente la terra e mise allo scoperto una massa |
I FIGLI DELL'ARIA -
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e sorseggiando dell'eccellente ginepro e del whisky, | poi | verso le dieci si ritirarono nelle loro cabine. Il |
I FIGLI DELL'ARIA -
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dell'orso e la selvaggina uccisa dal russo e dal cosacco, | poi | disse: - Innalziamoci. La macchina era già sotto pressione. |
I FIGLI DELL'ARIA -
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orizzontali cominciarono a funzionare elevando il fuso, | poi | le due immense ali si misero in movimento. Lo "Sparviero" |
I FIGLI DELL'ARIA -
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verso il nord. - Badate di non storpiare i vostri cavalli. | Poi | volgendosi verso Rokoff e Fedoro aggiunse: - A tavola, |
I FIGLI DELL'ARIA -
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specie e pudding. Attese che i suoi ospiti avessero finito, | poi | offrì loro dei sigari di Manila e un certo liquore color |
I FIGLI DELL'ARIA -
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- rispondeva il capitano. - Ne ho parecchie bottiglie e | poi | colla famosa ricetta ve ne posso fare quanto voglio. - Quel |
I FIGLI DELL'ARIA -
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aveva cessato di ridere. Aveva fatto portare una seconda, | poi | una terza bottiglia e pareva che si divertisse immensamente |
I FIGLI DELL'ARIA -
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e lo portarono entro il fuso, deponendolo nel suo letto, | poi | fecero altrettanto con Fedoro. Né l'uno, né l'altro avevano |
I FIGLI DELL'ARIA -
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ancora per un momento, ai raggi del sole, i suoi colori, | poi | s'inabissò. Tutto era finito! L'incrociatore scendeva, fra |
IL RE DEL MARE -
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il turbante, dicendo con voce grave: - Onore ai valorosi. | Poi | strinse silenziosamente la mano a Yanez. Darma che si |
IL RE DEL MARE -
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un gesto che non ammetteva replica, arrestò Darma e Surama, | poi | seguì i marinai nel quadro, insieme a Yanez e a |
IL RE DEL MARE -
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momento silenzioso, guardando lo smorto viso dell'inglese, | poi | disse come parlando fra sè: - Meglio così: quest'uomo |
IL RE DEL MARE -
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contatto il comandante dell'incrociatore aveva trasalito, | poi | aperto gli occhi. Girò all'intorno uno sguardo semi-spento, |
IL RE DEL MARE -
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uno sguardo semi-spento, arrestandolo prima sul dottore, | poi | su Yanez, che stavagli dall'altra parte del letto. Le sue |
IL RE DEL MARE -
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dall'altra parte del letto. Le sue labbra si schiusero, | poi | mormorò con un filo di voce: - Voi! ... - Non parlate, sir |
IL RE DEL MARE -
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proibisce. Il comandante fece col capo un gesto negativo, | poi | raccogliendo tutte le sue forze, disse ancora e con voce |
IL RE DEL MARE -
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basta, non affaticatevi. - Grazie ... - mormorò il ferito. | Poi | s'abbandonò richiudendo gli occhi: era nuovamente svenuto. |
IL RE DEL MARE -
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portoghese la guardò per qualche istante senza rispondere, | poi | sorrise e le strinse silenziosamente la mano. - Lo |
IL RE DEL MARE -
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- È quel che tenteremo, - rispose Sandokan. - Andremo | poi | a distruggere quelli che gli inglesi hanno sull'isoletta di |
IL RE DEL MARE -
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mamma." "Ho capito tutto", disse il giovinetto ridendo. | Poi | gli domandò: "E la coda dove l'hai lasciata?" "Non lo so." |
STORIE ALLEGRE -
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invece di rispondere, cominciò a strofinarsi gli occhi, | poi | disse piangendo: "Me ... l'hanno ... mangiata! ... ". "E |
STORIE ALLEGRE -
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ti piacciono i fichi dottati?" "Si figuri!" "Tutte le volte | poi | che farai qualche balordaggine o qualche cattiveria, allora |
STORIE ALLEGRE -
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fiocchetto di seta sul davanti e le calzò in piedi a Pipì. | Poi | gl'infilò un paio di calzoncini rossi da legarsi al |
STORIE ALLEGRE -
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un paio di piccole ghette color di uliva fradicia. | Poi | gli avvolse intorno al collo un fazzoletto bianco, |
STORIE ALLEGRE -
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mai fatto radiografie? Mai prescritto un busto? Ma | poi | aveva subito cambiato argomento, anzi, lo aveva lasciato |
Lilit -
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amico dotto, qualche amore timido e distante. Esitò, | poi | aggiunse di aver sempre avuto con le donne un rapporto |
Lilit -
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rapporto doloroso. Si innamorava spesso ed intensamente, ma | poi | gli mancava il coraggio di manifestare il suo sentimento |
Lilit -
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fatto dileguare le sue angosce. Meditò per un minuto, | poi | gli disse che per quella volta poteva bastare, e che il suo |
Lilit -
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potrei trattenermi da loro durante le vacanze di Natale e | poi | ritornare a casa guarito. Io ho incominciato a urlare dalla |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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Svizzeri e tutti i monumenti antichi che ci sono. Quello | poi | che mi solletica più di tutto è l'idea di far la cura |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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fino alla graduazione superiore, e lasciando che scenda | poi | per il suo peso. Le pipette erano tante: ne infilai una |
La stampa terza pagina 1986 -
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Il polacco guardò la refurtiva con scarso interesse, | poi | mi disse che per quel giorno era troppo tardi, pane non ne |
La stampa terza pagina 1986 -
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di questo tipo non avevano corso, prima veniva la fame e | poi | tutto il resto; lasciare non mangiato qualcosa di |
La stampa terza pagina 1986 -
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la si usava, inserendola fra le mie labbra febbricitanti; | poi | gliela porsi, e la invitai a fare altrettanto. Feci insomma |
La stampa terza pagina 1986 -
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da cui era guarito bambino. Venne a salutarmi, e | poi | partì nella notte e nella neve, insieme con altri |
La stampa terza pagina 1986 -
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a cadere. Una palla gli aveva fracassata la spina dorsale. | Poi | caddero successivamente sua moglie ed i suoi due figli. La |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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dell'India, Suyodhana, il famoso capo dei thugs indiani, e | poi | io. L'orgogliosa e la grande Inghilterra, dominatrice di |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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Il portoghese gettò via con stizza la sigaretta, | poi | rivolgendosi al ministro: - Gode molta considerazione a |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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e là aspetteremo che la tempesta sia cessata. - E poi? - | Poi | seguiremo la costa verso est. In cammino, Koninson. Si |
I PESCATORI DI BALENE -
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quali molto spesso Koninson e il tenente cadevano, penando | poi | assai nell'uscirne. Tuttavia camminarono così bene, che |
I PESCATORI DI BALENE -
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... In fondo alla caverna si udì un profondo ruggito, | poi | si videro brillare due occhi grandi, rotondi, dai riflessi |
I PESCATORI DI BALENE -
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con un formidabile pugno applicatele sul naso la stordì, | poi | con un rapido colpo di coltello la scannò. La morte fu |
I PESCATORI DI BALENE -
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- No, prima partono i vecchi, e ciò avviene in ottobre, | poi | i nati, quindi le femmine. - E mentre sono uniti non |
I PESCATORI DI BALENE -
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restava. - Ora, - disse il tenente - facciamo una pipata e | poi | una dormita. - E non pensate al "Danebrog"? - chiese |
I PESCATORI DI BALENE -
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il "Danebrog". - Seguiremo la costa? - Finchè potremo sì, | poi | daremo la scalata a quella catena di colline che vedi |
I PESCATORI DI BALENE -
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tempo seguirono la costa passando in mezzo a picchi aguzzi, | poi | deviarono verso sud non essendovi più passaggi e |
I PESCATORI DI BALENE -
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violentemente di roccia in roccia. Verso la cima si udivano | poi | certi fischi e certi muggiti da mettere i brividi. I due |
I PESCATORI DI BALENE -
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"Danebrog"! - urlò Koninson con voce tonante. Un marinaio, | poi | due, poi cinque, poi tutti apparvero sulla tolda della |
I PESCATORI DI BALENE -
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- urlò Koninson con voce tonante. Un marinaio, poi due, | poi | cinque, poi tutti apparvero sulla tolda della nave. Un gran |
I PESCATORI DI BALENE -
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con voce tonante. Un marinaio, poi due, poi cinque, | poi | tutti apparvero sulla tolda della nave. Un gran grido |
I PESCATORI DI BALENE -
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Cina settentrionale si comincia nell'aprile, mai prima, | poi | si fa la seconda raccolta nel maggio, quindi nel luglio, |
I FIGLI DELL'ARIA -
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si fa la seconda raccolta nel maggio, quindi nel luglio, | poi | in agosto che è l'ultima, ma anche quella che dà una |
I FIGLI DELL'ARIA -
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ed al sole per parecchie ore, entro canestri di bambù, | poi | si pongono entro padelle di ferro e si torrefanno |
I FIGLI DELL'ARIA -
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mettono quindi in vassoi, lasciandovele per qualche tempo, | poi | una nuova torrefazione a lento fuoco che si ripete varie |
I FIGLI DELL'ARIA -
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tè si chiama shang-hiang ed è il più pregiato. Vi sono | poi | altre specie: il tè nero di Bohea, il pekoe ossia dei |
I FIGLI DELL'ARIA -
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hanno una leggera peluria; il kiai-shan, e l'yang-lin-tung, | poi | il ma-chu o perla di canape e finalmente il tha-chia o |
I FIGLI DELL'ARIA -
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- Per ottenerlo bisogna prima far seccare del tè nero, | poi | arrotolarlo colle mani e coi piedi, quindi torrefarlo in un |
I FIGLI DELL'ARIA -
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Si volse quindi verso il corteo, li salutò sorridendo, | poi | estrasse dalla ho-pao (borsa usata da tutti i cinesi) che |
I FIGLI DELL'ARIA -
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vivamente le palpebre dalle lunghe ciglia di seta, | poi | sedette su sasso in attitudine rassegnata, dicendo |
I FIGLI DELL'ARIA -
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del piede, eccettuato il pollice che deve rimanere libero, | poi | fanno in modo che il tallone cambi direzione diventando |
I FIGLI DELL'ARIA -
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delle fratture. - Che tormento - disse Rokoff. - Talora | poi | le fasce vengono continuamente strette e cucite. - Vorrei |
I FIGLI DELL'ARIA -
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al contenuto dei panieri, un altro alla fanciulla, | poi | si diresse verso l'altipiano con Rokoff e Fedoro. - |
I FIGLI DELL'ARIA -
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non parlava? Dopo qualche minuto il visitatore sospirò, | poi | disse: _ Mah, che tempi. Perfino le stagioni sono |
Lilit -
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le stagioni sono impazzite, fa inverno fino a maggio e | poi | è subito estate _. Tacque di nuovo, guardò fuori della |
Lilit -
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estate _. Tacque di nuovo, guardò fuori della finestra, | poi | riprese: _ E i giovani, poi ... pensano solo a divertirsi, |
Lilit -
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guardò fuori della finestra, poi riprese: _ E i giovani, | poi | ... pensano solo a divertirsi, a studiare non ci pensano |
Lilit -
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ha soffiato la ragazza al suo collega, lì in negozio: ma | poi | lei si è subito stancato, e l' ha piantata, e lei ha fatto |
Lilit -
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è il mio mestiere, non ne ho un altro; alla mia età, che è | poi | la sua, non si cambia più tanto facilmente. _ E ... perché |
Lilit -
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facesse lume. S'andò in fondo alla loggia lunghissima, e | poi | si scese da una scaletta a chiocciola, rispondente alla |
Senso -
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immobile come una morta. Il rettore le parlò sottovoce, | poi | la affidò a Pasquale, che la menò pian piano al fondo del |
Senso -
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erano | poi | tanto lontano di qui, quelle terre dove mio padre ha fatto |
La chiave a stella 1978 -
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martello in mano, e è ben morto così, pover' uomo: ma non è | poi | detto che sia quella la maniera più brutta di morire, |
La chiave a stella 1978 -
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appunto magnino vuol dire stagnino, uno che fa le pentole e | poi | ci passa lo stagno, e c' è varie famiglie che si chiamano |
La chiave a stella 1978 -
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che li incoraggia ad arrampicarsi in cima agli abeti e | poi | li abbandona lassù e se ne va senza voltarsi indietro? È un |
La chiave a stella 1978 -
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bisogna stagnarla all' interno, e qui non creda che sia | poi | così facile, anche se magari in teoria lei sa come si fa: |
La chiave a stella 1978 -
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l' acido nitrico, ma per poco tempo se no addio pentola, | poi | si lava con acqua, e poi si porta via l' ossido con l' |
La chiave a stella 1978 -
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poco tempo se no addio pentola, poi si lava con acqua, e | poi | si porta via l' ossido con l' acido cotto". Questo termine |
La chiave a stella 1978 -
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per l' acido cotto, e il padre prima si era arrabbiato, e | poi | era stato zitto perché aveva capito che c' era poco da |
La chiave a stella 1978 -
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vorrà mica mettersi a stagnare le ramine, voglio sperare. | Poi | non è ancora finito, mentre l' acido cotto lavora bisogna |
La chiave a stella 1978 -
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il lavoro è finito non si conosce, ma quello che capita | poi | al cliente, a fare cucina magari per vent' anni col piombo |
La chiave a stella 1978 -
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non c' è stato verso. Son tutte cose che mi ha raccontato | poi | mia madre: questo segretario diceva che nei santi non c' è, |
La chiave a stella 1978 -
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il mondo così come faccio io un po' libertino lo sono | poi | diventato sul serio, ma questa è un' altra storia, e del |
La chiave a stella 1978 -
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hanno rotto l' allineamento e le si sono affollati intorno; | poi | la guida è arretrata dietro un cespuglio, trascinandosi |
La chiave a stella 1978 -
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regolari, e non si capiva da quale direzione provenisse, ma | poi | abbiamo scoperto, altissimi sopra le nostre teste, gli |
La chiave a stella 1978 -
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sberle, e delle brutte parole che gli dicevano in francese. | Poi | è venuta la Russia, da militare, e s' immagini un po' che |
La chiave a stella 1978 -
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di tubisteria, e lì andava già un pochino meglio; ma | poi | è venuto fuori che cercavano dei macchinisti per le |
La chiave a stella 1978 -
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non era, ma insomma un' idea delle caldaie ce l' aveva, e | poi | ha pensato che il basto del mulo si aggiusta andando per |
La chiave a stella 1978 -
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era già sposato e aveva anche un bambino piccolo che sarei | poi | io: ma alla domenica venivano i suoi amici da noi a bere un |
La chiave a stella 1978 -
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industria, e più che tutto nelle carrozzerie, che non era | poi | un lavoro tanto diverso: mia madre gliela contava tutti i |
La chiave a stella 1978 -
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in bottega quelle d' alluminio che costavano di meno, e | poi | sono venute quelle d' acciaio inossidabile con la vernice |
La chiave a stella 1978 -
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imprevedibili come ogni cosa russa. Ricevemmo carote, e | poi | carote, e poi ancora carote, per giorni di fila; poi le |
La tregua -
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come ogni cosa russa. Ricevemmo carote, e poi carote, e | poi | ancora carote, per giorni di fila; poi le carote sparirono, |
La tregua -
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e poi carote, e poi ancora carote, per giorni di fila; | poi | le carote sparirono, e sopravvennero i fagioli. Erano |
La tregua -
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risse, risate e baraonde nel buio. Vennero patate, | poi | "kasa", poi cetrioli, ma senza olio; poi olio, mezza |
La tregua -
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risate e baraonde nel buio. Vennero patate, poi "kasa", | poi | cetrioli, ma senza olio; poi olio, mezza gavetta a testa, |
La tregua -
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Vennero patate, poi "kasa", poi cetrioli, ma senza olio; | poi | olio, mezza gavetta a testa, quando i cetrioli erano |
La tregua -
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mezza gavetta a testa, quando i cetrioli erano finiti; | poi | semi di girasole, esercizio di pazienza. Ricevemmo un |
La tregua -
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mentre le due donne imperversavano alle loro spalle; | poi | due di loro, designati a maggioranza, si levarono in piedi, |
La tregua -
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nostro potere di acquisto, si verificarono furti di notte e | poi | anche di giorno. Le oche, che a quanto pareva costituivano |
La tregua -
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di ruderi, di baracche provvisorie e di strade deserte; | poi | si inoltrò nuovamente nella pianura, fra scrosci di pioggia |
La tregua -
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l' attacco cambiava vagone. Stette con noi pochi giorni, | poi | sparì: lo ritrovammo appollaiato sul tetto di un altro |
La tregua -
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e un bambino in mezzo; indicai il bambino dicendo "Pista", | poi | rimasi in attesa. Pista si fece serio, poi fece un disegno |
La tregua -
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dicendo "Pista", poi rimasi in attesa. Pista si fece serio, | poi | fece un disegno di terribile evidenza: una casa, un aereo, |
La tregua -
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evidenza: una casa, un aereo, una bomba che stava cadendo. | Poi | cancellò la casa, e disegnò accanto un grosso cumulo |
La tregua -
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in prospettiva, e tutte le doghe visibili, a una a una; | poi | la cerchiatura, e il foro con lo spinotto. Ci guardammo |
La tregua -
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quale era il senso del messaggio? Pista rideva, felice: | poi | disegnò se stesso accanto, col martello in una mano e la |
La tregua -
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cantava belle canzoni del suo paese, che nessuno capiva, | poi | cercava di spiegarcele a gesti, facendo ridere tutti e |
La tregua -
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si consultarono brevemente, con inarticolati suoni nasali, | poi | uno di loro si tolse maschera e tuta e si piantò davanti |
La tregua -
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persone si scappellavano senza che egli le conoscesse. | Poi | il suo unico pronipote, un bimbo, che si era allevato negli |
Oro Incenso e Mirra -
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che dava un pallore di ritratto antico alla sua faccia. | Poi | la locomotiva gettò il solito fischio, e il treno |
Oro Incenso e Mirra -
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giornata. Un'altra mattina comparve all'alba sul ponte, | poi | si accostò al pilota e gli domandò indicandogli un'isola |
Oro Incenso e Mirra -
|
divennero inquieti, il cielo era quasi bianco di serenità. | Poi | venne la sera e il sole sparve improvvisamente |
Oro Incenso e Mirra -
|
perché la civiltà sconfiggerà sempre la barbarie; | poi | le nostre nevi vi copersero, il nostro ghiaccio vi gelò. |
Oro Incenso e Mirra -
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La canna gli tremava nelle mani, parve voler prorompere, | poi | si rivolse verso il mare con un gran gesto. La notte era |
Oro Incenso e Mirra -
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- E che cosa avreste recato loro? - Il vecchio sostò, | poi | guardandolo serenamente rispose: - Napoleone. - Comprendo - |
Oro Incenso e Mirra -
|
io ci sono, voi con chi siete? - Sono nichilista! - | Poi | abbassando la voce soggiunse: - Noi lavoriamo nel secreto a |
Oro Incenso e Mirra -
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avanzava sempre agitando nell'ombra un pennacchio di fumo. | Poi | il vecchio mormorò: - Sono tutti morti... - e la testa gli |
Oro Incenso e Mirra -
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più potuto lasciare dopo la notte del matrimonio. L'avevano | poi | adagiata sul divano disposto a letto funebre. Il dolce viso |
Piccolo mondo antico -
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mise a baciarla, ad accarezzarla, a dirle dolcezze, piano; | poi | tacque, posò la mano, si alzò, baciò la fronte, contemplò a |
Piccolo mondo antico -
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ardente spasimo d'amore che se avesse ricordate le carezze. | Poi | tolse un ciclamino dalla spalla della morta , si alzò, lo |
Piccolo mondo antico -
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del vivo offendesse in qualche modo l'affetto della morta. | Poi | le parve averlo mortificato, si pentì, gli diede un bacio e |
Piccolo mondo antico -
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rinvigoriti dall'abitudine. Dai quattordici anni in | poi | s'era venuta inclinando a non guardare oltre la vita |
Piccolo mondo antico -
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prime in silenzio, senza commuoversi, questa tempesta. | Poi | cominciò a difendersene chiedendo la lettera: "Da qua, da |
Piccolo mondo antico -
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se la sentì tremar tutta fra le braccia. Né allora né | poi | una sola parola ne fu più detta fra loro. Al cancello del |
Piccolo mondo antico -
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che fu eretto dagli appaltatori dei bastioni, e regalato | poi | a don Ferrante Gonzaga per gratitudine di avere questo |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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erano molte scelte, il mare è sempre più freddo e salato, e | poi | si sta riempiendo di bestie che non mi piacciono tanto, |
Vizio di forma -
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prima a strisciare sulla sabbia come quando si nuota, | poi | addirittura ho riassorbito le pinne, che mi davano più noia |
Vizio di forma -
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o l' altro la testa eretta: dall' alto si vede più lontano. | Poi | ho anche un progettino che riguarda gli arti anteriori, e |
Vizio di forma -
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Io cerco di assecondarla, perché le voglio bene, e | poi | perché il grosso del lavoro tocca a lei: ma, quando ha |
Vizio di forma -
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ha fatto anche fiasco diverse volte, e alla fine ha | poi | scelto la soluzione più semplice: si è allargato il bacino |
Vizio di forma -
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giro disarmati. Ci ho pensato su, ho fatto qualche schizzo, | poi | ho scelto. Mi sono fatto una bella corazza di scudi ossei, |
Vizio di forma -
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noi. C' è chi mangia le piante, e c' è chi sta a guardare e | poi | si mangia chi mangia le piante. Per un verso è più comodo, |
Vizio di forma -
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ho dovuto allungarmi l' intestino, sdoppiarmi lo stomaco, | poi | ho perfino fatto un contratto con certi protozoi che ho |
Vizio di forma -
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di farmele di corno, o di un qualche polisaccaride, ma | poi | ci ho ripensato e ho deciso di farle d' acqua, che in fondo |
Vizio di forma -
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ripensato e ho deciso di farle d' acqua, che in fondo era | poi | l' uovo di Colombo: l' acqua è trasparente, costa poco, e |
Vizio di forma -
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un' altra volta; sono anche un portento d' ingegneria, e | poi | sono quasi immortali. Chi dice che la morte è inscritta |
Vizio di forma -
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basta: respirano per noi, me ne sono accorto di recente, e | poi | su di loro si può abitare al sicuro. Ieri, anzi, mi è |
Vizio di forma -
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sempre... Ora, giornalino mio, ti rimetto a posto e... E | poi | lo sai che cosa fo? Ho qui uno scalpello che ho preso oggi |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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mai capito. Voglio dire: sta bene il viaggio di nozze, ma | poi | che bisogno c' è di tutte quelle repliche? Tutte ore |
La stampa terza pagina 1986 -
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affidato quel dono che racchiudeva tutti i nostri domani, e | poi | subito giù: lo vedo ancora adesso, è caduto in vite, come |
La stampa terza pagina 1986 -
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la tentazione di tenermele nella mia cella per ricordo, ma | poi | ho pensato che anche questa era vanità, e le ho lasciate |
La stampa terza pagina 1986 -
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Che si provi, una delle mie operaie, a diventare feconda, e | poi | vedrà! G. Capisco. Generare è un impegno totalizzante. |
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in cui si deve seguire il senso dello Stato, che è | poi | il buon senso. Se il cibo è scarso e le uova sono troppe, |
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orazioni, vi mise la lettera, voltò due o tre foglietti, | poi | aprì la lettera e la lesse, come se leggesse una pagina di |
La virtù di Checchina -
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una mestizia nella voce: le salivano le lagrime agli occhi. | Poi | l'impressione si calmò, - e le rimase in mente solo la |
La virtù di Checchina -
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aveva mai provata. Susanna non aveva voglia di discorrere. | Poi | l'inquietudine di Checchina crebbe: se la beghina parlava |
La virtù di Checchina -
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sopra un mucchio di tovaglioli: voleva impararla a mente e | poi | lacerarla, ma ci si confondeva, le frasi si arruffavano nel |
La virtù di Checchina -
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il vestito, presa da una fiacchezza, da una sfiducia: | poi | la musica triste che era nelle parole scritte dal marchese, |
La virtù di Checchina -
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Ella sorrise debolmente. - Dalla tintora - spiegò | poi | - dalla tintora in via S. Marcello, per un vestito... - |
La virtù di Checchina -
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buono, viene qui la sera, per fare degli studi che metterà | poi | nei suoi libri e mi ha detto l'infamia di Giorgio... - Ci |
La virtù di Checchina -
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Checchina vide l'arco e dopo l'arco, due botteghe, e | poi | la porticina, con uno scalino. Ma sulla soglia, sbarrando |
La virtù di Checchina -
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poter entrare, chiedergli se il marchese d'Aragona era su e | poi | passare. Ella riunì tutte le sue forze, per far questo |
La virtù di Checchina -
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volentieri, perché era in Alasca. Io di libri non ne ho | poi | letti tanti, ma quelli di Jack London sull' Alasca me li |
La chiave a stella 1978 -
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anche perché c' era l' indennità della sede disagiata, e | poi | perché era già tre mesi che stavo in città, e a me, sa |
La chiave a stella 1978 -
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di insinuare che l' altro era stato poco attento, | poi | Faussone ha liquidato l' argomento alla spiccia: "Non ha |
La chiave a stella 1978 -
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una è furba e l' altra mica tanto furba. Ma gliele racconto | poi | quest' altra volta. Allora le dicevo dell' Alasca, e che in |
La chiave a stella 1978 -
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portato in un ristorante a mangiare gli srimp che sarebbero | poi | come dei gamberi, e mi ha detto che sono la specialità del |
La chiave a stella 1978 -
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in un cantiere lontano una quarantina di chilometri, e | poi | di metterlo su delle barche e di portarlo nel mare, su un |
La chiave a stella 1978 -
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non fa bisogno che le dica che anche lì c' erano i gamberi; | poi | mi ha consegnato il libretto con le istruzioni per il |
La chiave a stella 1978 -
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lì sul momento, cosa c' entrasse la marea; l' ho capito | poi | dopo, e così anche a lei glielo racconto dopo, se lei è d' |
La chiave a stella 1978 -
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e più che tutto quelle facce, le avessi già viste prima, e | poi | ho capito che era proprio vero, era tutta roba vista al |
La chiave a stella 1978 -
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Veniva giù fitto, prima a granini duri come la semola, | poi | come un polverino che entrava fino dalle prese d' aria |
La chiave a stella 1978 -
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piazzarlo, avevo intenzione di sollevare il lato sinistro e | poi | di mettere dei sassi sotto le ruote, dentro la canaletta, e |
La chiave a stella 1978 -
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io praticamente avevo paura di passargli la notte vicino, e | poi | lei lo sa che stare nello stretto e nel chiuso non mi |
La chiave a stella 1978 -
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non è stata neanche tanto brutta. Pensavo fra me che c' era | poi | solo da fare un dieci chilometri, anzi meno se mi buttavo |
La chiave a stella 1978 -
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Gli è toccato di fare tutte le naie possibili, l' Africa, | poi | la Francia, l' Albania, e alla fine la Russia, e è tornato |
La chiave a stella 1978 -
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a casa con un piede congelato e delle idee strane, e | poi | è ancora stato prigioniero in Germania, ma questo glielo |
La chiave a stella 1978 -
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stato prigioniero in Germania, ma questo glielo conto | poi | un' altra volta: fra parentesi, è stato proprio allora, |
La chiave a stella 1978 -
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voglia di sedersi giù nella neve e aspettare di morire, ma | poi | invece si era fatto coraggio e aveva camminato ventiquattro |
La chiave a stella 1978 -
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linea degli steccati, sono arrivato al cantiere. Il resto | poi | è andato liscio, avevano un cingolato fatto apposta per le |
La chiave a stella 1978 -
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in giro fra un' isola e l' altra per ottanta miglia, e | poi | di metterlo in piedi coi piedi appoggiati sul fondo del |
La chiave a stella 1978 -
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quando quell' arnese piano piano si è girato nell' acqua, e | poi | si è messo dritto da solo, e ci siamo saliti sopra tutti |
La chiave a stella 1978 -
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sistema può essere tollerato per i montatori: figuriamoci | poi | per altre attività ben più sottili e complesse. Ma non ho |
La chiave a stella 1978 -
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di tempo, perché non siamo mica fatti tutti uguali: specie | poi | coi forestieri. L' ortodosso era forte come un toro. Aveva |
La chiave a stella 1978 -
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parlava poco. Era uno di quelli che dicono sempre di sì e | poi | fanno alla sua maniera: insomma bisognava starci attenti, e |
La chiave a stella 1978 -
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mai la faccia e sembrava tutto d' un pezzo, anche se | poi | sul montaggio era svelto come un gatto. Anche lui parlava |
La chiave a stella 1978 -
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in quadro e bene orizzontali; ci abbiamo messo un giorno e | poi | abbiamo cominciato a spingere. Ma non si immagini mica che |
La chiave a stella 1978 -
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del peso del traliccio e lo reggessero fuor d' acqua, e | poi | rimorchiare pontoni e traliccio fino al fondale, affondare |
La chiave a stella 1978 -
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non c' era neanche una tenda e mancava l' intimità, e | poi | avevo paura. Così ho fatto un discorso tutto imbarbugliato |
La chiave a stella 1978 -
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di foca, e neanche tanto sovente. Quando il mare si è | poi | calmato, abbiamo cominciato a pompare aria dentro i |
La chiave a stella 1978 -
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di canali che si infilano uno dentro l' altro, qualcuno | poi | così stretto che il derrick per traverso ci passava appena, |
La chiave a stella 1978 -
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quelle complicazioni? Faussone mi ha guardato interdetto, | poi | mi ha risposto con la pazienza impaziente di chi si rivolge |
La chiave a stella 1978 -
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e che io in principio avevo un po' di paura; ma | poi | mi è passata, perché mi sono convinto che pericoli non ce |
La chiave a stella 1978 -
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le vie d' aria dei pontoni, per farli affondare un poco e | poi | rimorchiarli via: dico abbiamo, ma per dire la verità io |
La chiave a stella 1978 -
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su la più bella grinta che sono riuscito a inventare, e | poi | io coi miei quattro uomini siamo saliti su una barchetta e |
La chiave a stella 1978 -
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scalette del derrick. Si trattava di fare le verifiche, e | poi | di togliere le sicurezze dalle valvole delle gambe di |
La chiave a stella 1978 -
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ma si fa forza, perché quando è da fare si fa; specie | poi | se deve farla fare anche dagli altri, e se uno degli altri |
La chiave a stella 1978 -
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ha separato il mare dall' asciutto, anche se non c' entrava | poi | tanto. Allora abbiamo ripreso la barca, sono arrivati anche |
La chiave a stella 1978 -
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ore del mattino, e quelle del tardo pomeriggio fino a cena: | poi | non più, si sentiva come impermeabile. Ma l' esame era |
Lilit -
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non l' ho mai vista chiara, fin dal principio: gli occhi, e | poi | i reni, e poi il fegato ... e al primo segno di |
Lilit -
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vista chiara, fin dal principio: gli occhi, e poi i reni, e | poi | il fegato ... e al primo segno di intolleranza giù coso, |
Lilit -
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io già per i nomi non sono mai stata famosa, ma quello | poi | non lo ricordo perché non lo voglio ricordare. _ |
Lilit -
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Fece appena in tempo a rivolgere un saluto mentale a Fabio, | poi | il suo respiro si fece profondo e regolare. Glielo aveva |
Lilit -
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sbarbato, protettivo. _ Solo per dirti in bocca al lupo; | poi | me ne vado in Banca. _ Grazie. Vattene, guarda. Sono già |
Lilit -
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giunti al parto, anche se di umano non avevano gran che. E | poi | c' era chi diceva che la condizione femminile era |
Lilit -
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anche le alette delle sue narici palpitavano rapidamente. | Poi | si ritrasse indietro, si mise più comodo sulla sedia con |
Lilit -
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tentazione di ritornare in aula e di rifiutare il voto, ma | poi | pensò che se avesse dovuto ridare l' esame le cose |
Lilit -
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sentiva salire la linfa, ne toccò leggera i nodi gommosi, | poi | si guardò intorno e l' abbracciò stretto, e le parve che l' |
Lilit -
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entrare il governatore, s'alzò facendo un piccolo inchino, | poi | fissò i suoi occhi sulla giovanetta con viva curiosità, |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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la seconda a sir Hunton e la terza al nipote del sultano, | poi | ritornò nella stanza vicina. Riempì rapidamente quattro |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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rapidamente quattro tazze, vi sciolse altrettante pillole, | poi | disse al piccolo malese: - Seguimi col vassoio. - Vi sono |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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Kammamuri prese loro le carabine e le cartucce, | poi | emise un fischio. Dal bosco vicino uscirono i quattro |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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aiutò la sua padrona a salire su uno dei migliori, | poi | balzò agilmente in groppa a un altro dicendo: - Al galoppo! |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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... Il drappello percorse buon tratto della riva destra, | poi | guadò il fiume ad un miglio dalla città e passò sulla |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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al tuo capo che il nipote di Muda-Hassin viene a visitarlo. | Poi | volgendosi verso la giovanetta e indicandole una massa |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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sé stessa la lasciava libera qualche giorno di piú ... | Poi | ... chi sa? Chi sa? ... |
GIACINTA -
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sul lavoro, se non ci fossero delle difficoltà ci sarebbe | poi | meno gusto dopo a raccontare; e raccontare, lei lo sa, |
La chiave a stella 1978 -
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nome su un pezzetto di carta, ti guardano con diffidenza, e | poi | si seggono in un angolo e si mettono a fare la calza. |
La chiave a stella 1978 -
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la calza. Arriva anche l' ingegnere della diga, che era | poi | una ingegneressa: simpatica, brava come il sole, con due |
La chiave a stella 1978 -
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su: perfetto, come se il pesantore neanche lo sentisse. | Poi | prova la rotazione, e succede il finimondo: il braccio, che |
La chiave a stella 1978 -
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la rotazione, e succede il finimondo: il braccio, che è | poi | un bel braccio lungo più di trenta metri, gira tutto a |
La chiave a stella 1978 -
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pena che neanche un cristiano. Fa tre o quattro scatti, e | poi | si ferma di colpo, e tutta la struttura trema, e oscilla da |
La chiave a stella 1978 -
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così, alta e dritta, forte e sottile come un albero, e che | poi | non cammini, è una pena: è come una donna incinta che le |
La chiave a stella 1978 -
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"Ogni modo: io ho aspettato che lui calasse giù, e | poi | mi sono messo a guardare bene come stavano le cose. C' era |
La chiave a stella 1978 -
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sui tetti, oppure si arrampicano sugli alberi e magari | poi | gnaulano perché non sono più buoni a scendere. Io credo |
La chiave a stella 1978 -
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e lo posi su una sedia, a una certa distanza dal pubblico: | poi | presi due uova, le ruppi e versai le chiare e i torli nel |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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- Stiano attenti, signori! Ora prepareremo la frittata, e | poi | la metteremo a cuocere!... - E con un cucchiaio mi misi a |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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vicino per non bruciarlo... Ecco, così... Bravo... Ora | poi | la frittata è bell'e cotta e spengeremo il fuoco... Ma |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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nato, come ha detto iersera Carlo Nelli? Ma il buffo | poi | è questo, caro giornalino: che ora, ripensando a questa |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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andar fuori. La mamma quand'è venuta era molto seria, ma | poi | quando è andata via era allegra come me, certamente perché |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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questa è bella! Questa è graziosa! - Mentre invece, quando | poi | s'è accorto che il cappello era suo, ha detto che io ero un |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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aveva visto che il cappello non era il suo, e se lo avessi | poi | anche sfondato con un colpo di pistola, si sarebbe |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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quel che mi disse la zia Bettina, parola per parola; e | poi | s'è messa a ridere, e poi mi ha detto: - Cerca di star qui, |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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zia Bettina, parola per parola; e poi s'è messa a ridere, e | poi | mi ha detto: - Cerca di star qui, zitto e tranquillo... Poi |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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poi mi ha detto: - Cerca di star qui, zitto e tranquillo... | Poi | ritornerò, e, se sei stato buono, ti porterò per merenda un |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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l'jatagan, con due colpi di rivoltella l'aveva fulminato, | poi | si era precipitato attraverso la piazza a corsa sfrenata, |
I PREDONI DEL SAHARA -
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rottami che ingombrava la via, aveva scorto un turbante che | poi | era subito scomparso. "Vi sono degli uomini nascosti là," |
I PREDONI DEL SAHARA -
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saranno? Dei kissuri forse?" Stette un momento esitante, | poi | impugnata la rivoltella colla sinistra e l'jatagan colla |
I PREDONI DEL SAHARA -
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entrò nel cortile, ma giunto sotto il porticato s'arrestò, | poi | retrocesse con orrore. Tasili giaceva presso una colonna, |
I PREDONI DEL SAHARA -
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forse di sorprendere su quel volto qualche indizio di vita, | poi | lo lasciò ricadere. "Riposa in pace, mio fedele Tasili," |
I PREDONI DEL SAHARA -
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partito per Kabra." I Tuareg si scambiarono alcune parole, | poi | vedendo che non avrebbero potuto resistere a quelle quattro |
I PREDONI DEL SAHARA -
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piazza un marabuto che avevano sorpreso lassù." "Hanno | poi | effettuato la minaccia?" "No, perché i kissuri hanno |
I PREDONI DEL SAHARA -
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Il vecchio invece di rispondere guardò nuovamente il moro, | poi | gli volse le spalle per andarsene. "Non così presto," disse |
I PREDONI DEL SAHARA -
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senza parlare, come se la lingua gli si fosse paralizzata, | poi | facendo uno sforzo, balbettò: "Alla mia casa ... alla mia |
I PREDONI DEL SAHARA -
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Di quando in quando si arrestava per osservare Esther, | poi | riprendeva il cammino con maggior velocità. Attraversò così |
I PREDONI DEL SAHARA -
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pezzo di carta, su cui vergano delle frasi del Corano e che | poi | fanno trangugiare in una tazza di brodo. Sono tuttavia |
I PREDONI DEL SAHARA -
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su quel dramma." Il marabutto esitò ancora qualche istante, | poi | disse con un certo tremito nella voce: "Suppongo che non mi |
I PREDONI DEL SAHARA -
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in silenzio come per raccogliere meglio i suoi ricordi, | poi | tranquillamente disse "Io mi trovavo nell'oasi di Rhat che |
I PREDONI DEL SAHARA -
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visitare una miniera d'oro, trascinò la colonna a Uep-Dam, | poi | disertò assieme a El-Aboid e corse ad avvertire i Tuareg. |
I PREDONI DEL SAHARA -
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un passaggio attraverso le file degli assalitori, fuggendo | poi | verso il nord, ma i più rimasero sul terreno, falciati |
I PREDONI DEL SAHARA -
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sabbie negli ultimi spasimi dell'agonia." "Cos'è successo | poi | del colonnello Flatters e di Masson?" domandò il marchese. |
I PREDONI DEL SAHARA -
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ad organizzare una spedizione di soccorso per farla | poi | massacrare dai Tuareg. "Riconosciuto da uno dei pochi |
I PREDONI DEL SAHARA -
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Dio sia con voi." Salì in sella, fece alzare il cammello e | poi | aggiunse "Badate, i Tuareg vegliano onde nessun europeo |
I PREDONI DEL SAHARA -
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una buona lezione per i genitori e per i maestri di scuola. | Poi | seguitò così: Masino era il più buon figliolo di questo |
STORIE ALLEGRE -
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E la lezione l'hai fatta? ... " "La volevo fare, ma | poi | me ne sono scordato ... " "Tale e quale come me! Anch'io |
STORIE ALLEGRE -
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e quale come me! Anch'io volevo andare dalla mia sorella, e | poi | me ne sono scordata. Si vede proprio che sei figliolo della |
STORIE ALLEGRE -
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fossi in te? Anderei a giocare a palla fino a mezzogiorno: | poi | tornerei a casa a fare uno spuntino con una bella fetta di |
STORIE ALLEGRE -
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della cittadina; vi condusse Ada e Kammamuri, | poi | disse alla nipote: - La mia missione finisce qui. Tutto |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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salirà prontamente il fiume. Si abbracciarono a lungo, | poi | il lord tornò ad imbarcarsi e ridiscese il fiume. La |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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un rapido sguardo per accertarsi di non essere osservato, | poi | cadde ai piedi di Ada con la fronte nella polvere, dicendo: |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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un gesto di stizza e parve immergersi in profondi pensieri. | Poi | frugò nell'ampia cintura che gli stringeva i fianchi e ne |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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le mosse incontro tendendole la mano: si scoprì il capo, | poi | le offerse galantemente il braccio e la condusse in un |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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- Siete giunta con uno yacht? ... - Sì, sir. - E andrete | poi | a Sarawak? - Certamente; voglio vedere il famoso |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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sentinelle che vegliano sulla casa di Hassin. Questa sera | poi | offrirò io! ... |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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mamma, Ada e Virginia che sono scesi giù dalle loro camere; | poi | è venuto l'avvocato Maralli, e in ultimo ha suonato il |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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non potrete più nascondermi dove andate!... - Il più bello | poi | è questo: che stando lì, udivo tutti i discorsi che |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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s'è fermata e tutti sono scesi. Ho aspettato un poco e | poi | sono sceso anch' io. Oh maraviglia! Si era davanti a una |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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ricevere il male che farlo; a me ne han fatto tanto ... | Poi | ricordo mio padre sopraggiunto e il commiato e la Baronessa |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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porticina, l'uomo effigiato sui francobolli sconosciuti. | Poi | tutto si fece queto: m'addormentai, udii più tardi, in |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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tardi, in sogno, la sonagliera e lo scalpitìo dei cavalli. | Poi | silenzio profondo. Quando mi svegliai era notte alta; |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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la mia amica scuoteva il capo con un sogghigno amaro. | Poi | ci fu un lungo silenzio, essa si alzò, i due s'inchinarono, |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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volta! - baciandomi e inondandomi i capelli di lacrime, | poi | si sedette sul divano, mentre la fida Ortensia, in piedi, |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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fondata a Parigi una scuola di ballo, ma senza fortuna, | poi | una a Milano con qualche successo, tanto da poter vivere. |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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mia madre, con sorpresa affettuosa. - Povera creatura! | Poi | fu ancora il silenzio, per anni, e l'oblio assoluto. E |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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a furia, di sferzate sulle gambine non ancora decenni e | poi | l'attitudine, la bravura crescente, la rivelazione, la |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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e il suo fasto radioso nell'aureola imperiale. | Poi | le giuste nozze col barone Altari, il crepuscolo, la scuola |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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le eliche funzionassero furiosamente in senso contrario, | poi | si era arrestato, conservando una immobilità assoluta, |
IL RE DEL MARE -
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fino al capo Tanjong-Datu, per incontrare la Marianna, | poi | gettarci sulle linee di navigazione, dopo esserci provvisti |
IL RE DEL MARE -
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ad inseguirci verso il nord. Fece spegnere tutti i fanali, | poi | il Re del Mare, dopo d'aver descritta una gran curva, si |
IL RE DEL MARE -
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videro i fanali brillare nell'oscura linea dell'orizzonte, | poi | scomparire. - Orsù, - disse Yanez con tono soddisfatto. - |
IL RE DEL MARE -
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alla morte. Il giovane capitano la guardò sorridendo, | poi | disse: - Grazie miss, ma ... - Che cosa volete dire, sir |
IL RE DEL MARE -
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ancora nella cabina, scambiando qualche parola col dottore, | poi | si accommiatarono. Prima però che la giovane uscisse, sir |
IL RE DEL MARE -
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le braccia incrociate sul petto, in attitudine pensierosa, | poi | si riadagiò, dicendo al dottore, con un lungo sospiro: - |
IL RE DEL MARE -
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l'americano. Sir Moreland si passò una mano sulla fronte, | poi | disse come parlando fra sè: - Sarebbe meglio che domani le |
IL RE DEL MARE -
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momento con Nepo a segno di stordirlo, di levarlo da terra; | poi | non lo guardava più, non gli rispondeva. Viveva, si può |
Malombra -
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troncava netto quel tripudio di ranocchi indiavolati; | poi | scappava fuori daccapo una voce, un'altra, una terza, tutto |
Malombra -
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quattro frustate in giro li faceva stare indietro tutti, | poi | ne sceglieva uno e lo tempestava di motti e di frizzi, |
Malombra -
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Allora le si faceva osservare che il matrimonio non era | poi | mica ancor a sicuro; e qui cominciavano le congetture, si |
Malombra -
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"Ouf, mica vero." "Come, mica vero? Ce lo dico io. E | poi | si mangian su cogli occhi." "Invece no. Lei non ci guarda |
Malombra -
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Prima se lassa far dopo se lassa dir; voi non c'entrate. E | poi | cos'è un bacio. Tempo buttato via." "Oh che süra Catte!" |
Malombra -
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sono andata in sala mentre l'era sola col signor conte e | poi | è venuto il Sindaco e non andava mai via, mai via e mai |
Malombra -
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vedere! Certo la ci voleva parlare e non ha potuto, perché | poi | sono tornati a casa gli altri. È chiara, neh, süra Catte?" |
Malombra -
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neh, süra Catte?" "Come questo caffè, vecia." Catte aveva | poi | dei colloqui intimi con Fanny nelle passeggiate vespertine |
Malombra -
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una gondola cittadina elevarsi in quella direzione, e | poi | disparire, come se il grande veicolo l'avesse assorbita. |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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faranno qualche crociera in queste acque coi loro prahos, | poi | si squaglieranno alle prime cannonate. - Ecco dove |
IL RE DEL MARE -
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l'insurrezione dei dayaki dell'interno, che sono stati | poi | alleati ai tempi di James Brooke. Sir Moreland era rimasto |
IL RE DEL MARE -
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potrebbero essermi d'imbarazzo a bordo della mia nave e | poi | non si sa mai come finisce una battaglia, specialmente |
IL RE DEL MARE -
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fece cenno ai due prigionieri di andarsi ad abbigliare, | poi | sturò una bottiglia e riempì due bicchieri offrendone uno |
IL RE DEL MARE -
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l'avanguardia, dietro si misero Yanez e Tremal-Naik, | poi | Darma col capitano a qualche distanza, quindi gli altri |
IL RE DEL MARE -
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dolcemente verso la scialuppa facendola sedere a poppa, | poi | s'imbarcarono tutti gli altri, mentre il capitano |
IL RE DEL MARE -
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- A bordo, ragazzi. Aiutò Darma a salire sulla barcaccia, | poi | tutti si issarono sulla tolda. - Sbrighiamoci, - disse |
IL RE DEL MARE -
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Sandokan li abbia incontrati? - Avremmo udito il cannone e | poi | Sandokan non è un uomo da lasciarsi sorprendere, |
IL RE DEL MARE -
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come volesse partire, passò la mano sulla fronte, | poi | come pentito di quella manifestazione tornò a sedere. |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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non muore, che non cambia per cambiar d’età o di fortuna. E | poi | Muzio era infelice e questa qualità assai più caro lo |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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a salire. Quell'ascensione durò un paio di minuti, | poi | i tre corsari si trovarono in una piccola stanza o, meglio, |
IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO -
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Il conte si levò il cappello di feltro per salutarla, | poi | balzò sul davanzale e spiccò risolutamente un salto, |
IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO -
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metri, senza alcun allarme né alcun incidente spiacevole; | poi | si fermarono dinanzi ad un abbaino, la cui finestra era |
IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO -
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invece una trappola, capitano! - esclamò Mendoza. - E | poi | non sappiamo dove metta. - Mette in una casa. - Lo credo |
IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO -
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l'uno sull'altro, per udire meglio il suono dell'oro; | poi | tirò fuori una bottiglia e dei bicchieri. Mentre versava, |
IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO -
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al ladro! Il guascone fece un superbo gesto di diniego, | poi | si voltò per lasciarsi legare. Mendoza e Martin che, come |
IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO -
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Il guascone si agitò un po' tentando di rispondere, | poi | restò immobile come se si fosse addormentato di colpo. Il |
IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO -
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salti, come per provare l'elasticità delle sue membra, | poi | si gettò fra le rocce che scendevano accavallate |
IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO -
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scuro era comparso sulla superficie della rada scomparendo | poi | quasi subito. Il mulatto aveva fatta la sua provvista di |
IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO -
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la sua provvista di aria, mettendo fuori solamente il naso, | poi | si era rituffato, nuotando sempre sott'acqua. Era |
IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO -
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due corsari, avessero potuto accorgersi di qualche cosa. E | poi | quella macchia bruna si poteva anche benissimo scambiare |
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superficie della baia, videro spuntare il naso del mulatto, | poi | piú nulla. La distanza era ormai troppo considerevole e |
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le case della città, fu seguito da un breve silenzio, | poi | si udí una seconda cannonata. Il corsaro e Mendoza avevano |
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lungamente la vittoria. Un altro mezzo minuto trascorse, | poi | terribili bordate partirono dai galeoni e dalle caravelle. |
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ai Calzado, fabbricatori di carte da giuoco a Madrid, | poi | ... poi ... Dacché i Calzado vennero sfrattati dalla |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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Calzado, fabbricatori di carte da giuoco a Madrid, poi ... | poi | ... Dacché i Calzado vennero sfrattati dalla Unione, la |
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e segnalata da parecchi aereoscopi, dapprima a Torino, | poi | a Napoli, quindi a Parigi, più tardi a Pietroburgo, a |
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mano, attraversarono stanze immense e corridoi senza fine, | poi | la Fata tolse da un cofano d'oro uno specchio rotondo. - |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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Li sapete! - risposi con voce grave. Ella parve riflettere; | poi | riprese: - Ma ditemeli... Ditemeli!... - Io non risposi. Mi |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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tutti in ginocchio! - Il cuoco spense il lume e io sentii | poi | tornare a inginocchiarsi accanto agli altri due. Il gran |
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aprire l'uscio della sala, richiuderlo col segreto, e | poi | ad un tratto le grida dei tre spiritisti sotto i primi |
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Tito Barozzo era lì. Prese la chiave, aprì il portone, | poi | si rivolse a me e mi avvinghiò con le braccia, e mi tenne |
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col solito sibilo: - Sssssss... - Si udì inciampare; | poi | lo sfregamento scoppiettante di un fiammifero di legno |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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stralunati, e fissava sul ritratto le inquiete pupille. | Poi | sopraffatta dal rimorso e dal dolore dètte in un pianto |
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Stanislao!... - E si volse lentamente alla sua destra, | poi | girò lo sguardo da ogni parte, sgomenta. - O Dio! Stanislao |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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possibile in quella ristrettezza, nell'armadietto scendendo | poi | giù nella camerata. Gigino raggiunse il suo lettuccio e |
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piogge o dagli ardori cocentissimi del sole. Siccome | poi | da principio erano senza donne e senza figli, essi avevano |
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gli amici erano sempre pronti a rappacificarle; se | poi | i querelanti si ostinavano a non fare la pace, terminavano |
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sempre in salvo, arrampicandosi su d'un albero. Di lassú | poi | finiva facilmente a colpi d'archibugio la bestia, la quale |
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aveva mai tempo di scappare. Essa veniva subito scorticata, | poi | il bucaniere ed il suo arruolato ne traevano uno degli ossi |
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dai cani, né smetteva finché calava la notte. Quando | poi | aveva messo all'ordine quella quantità di pelli sufficiente |
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appiccati, trucidarono gli informatori che erano spagnuoli, | poi | assalirono furiosamente la città, prendendola d'assalto e |
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come se volesse scacciare lontani e dolorosi ricordi, | poi | disse: - Mi avete domandato un ricovero ed una colazione, |
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- Oh! guai se ci lasciamo prendere! Ma noi siamo furbi, e | poi | siamo protetti dai filibustieri della Tortue, nostri buoni |
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per andare a stringer la mano al marchese di Montelimar; | poi | andremo a cercare i famosi filibustieri, senza dei quali |
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suo cappellaccio scolorito e bucato almeno in dieci punti; | poi | alimentò il fuoco, mentre il padrone preparava la lingua e |
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degli scatti d'ira che tradivano una profonda agitazione, | poi | con un gesto fece segno ai convitati di servirsi. |
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tabacco probabilmente rubato nelle piantagioni spagnuole; | poi | disse a Cortal, che aveva mangiato fuori della capanna |
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il bicchiere colmo con gli occhi dilatati, cupo, fremente, | poi | disse: - Eh, la vita talvolta è cosí, se si è preda d'un |
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sudore. Staccò da un palo della capanna il suo archibugio, | poi | uscí rapidamente, scomparendo fra gli alberi. - È sempre |
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lastre di rame assicurando che si sarebbero innalzate. | Poi | vengono gli inglesi, Cavendish nel 1766 dimostra che l'aria |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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far valere i meriti delle loro invenzioni e di lasciarsele | poi | rubare dagli stranieri. Ai francesi spetta invece il merito |
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sono costretti a gettare subito dieci sacchi di zavorra, | poi | gettano i viveri, le tappezzerie di seta della navicella, i |
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conduttore, avendo constatato la sua assoluta inutilità. | Poi | viene Robert, poi altri italiani, i Lunardi, gli Andreoli e |
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constatato la sua assoluta inutilità. Poi viene Robert, | poi | altri italiani, i Lunardi, gli Andreoli e tanti altri, che |
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doveva toccare. Quell'aerostato raggiunse i 20.000 metri, | poi | cadde precipitosamente, e quando fu ripreso si trovò che |
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"Spegnete la candela," disse l'ingegnere. O'Donnell obbedì, | poi | calò le due àncore a cono per rallentare la discesa e |
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istanti sul primo nodo della guide-rope per riposarsi, | poi | si arrampicò con l'agilità di un gatto e raggiunse la |
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di birra doppia. Mastro Testa di Pietra ispezionò tutto, | poi | chiese al cantiniere: - Quanto costa tutto, signor Però |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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mano. Il vivandiere congedò con un gesto il suo aiutante, | poi | gliela porse. Testa di Pietra gliela strinse fortemente e |
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Testa di Pietra andò a chiudere la porta, si sedette, | poi | disse: - Ora decidiamo. - Che cosa vorreste fare? - chiese |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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la sua funebre toeletta. Lasciate fare a me. - E vorreste, | poi | ... ? - Rapirlo! - E come fareste a uscire dal forte? - Ah! |
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compatriota. Impugnò il coltello e fece saltare i chiodi, | poi | sollevò la serratura e tirò il chiavistello. La porta si |
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si aprì. Fece segno ai suoi due compagni di non muoversi | poi | aprì così dolcemente la porta, che i cardini non |
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- rispose il bretone. Il baronetto lo guardò trasognato, | poi | disse: - Siete due diavoli! - Niente affatto comandante: |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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che infuria non si penserà a fare un matrimonio. E | poi | vostro fratello non è ancora guarito. - Me lo assicuri? - |
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Carl von Yglau, vicino ai quali erano alcune sedie vuote; | poi | andò a sedersi fra mistress Dudley e la baronessa Gleunitz, |
CONTRO IL FATO -
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- Uhm! c'è poco da fidarsi delle Yankee.... - Questa | poi | ha tutta l'aria d'un mistero....- osservò d'Ostrog. - |
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in quel momento. Parve cercare qualcuno collo sguardo, | poi | si diresse verso Sarah. - Buona sera, - le disse piano in |
CONTRO IL FATO -
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tavola, una sedia vuota. - Come vi pare - rispose esso; | poi | chiese sorridendo: - Siete di cattivo umore? - No, ma lo |
CONTRO IL FATO -
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alla tavola un vecchio signore gli accennò sorridendo, | poi | lo salutò alzandosi.... Egli rispose al saluto, e |
CONTRO IL FATO -
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non mi è un nome nuovo - mormorò Gleunitz pensando; | poi | come sovvenendosi a un tratto: - Ma deve proprio esser |
CONTRO IL FATO -
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domandò: - Bastano? Essa accennò di sì, ringraziando. | Poi | porse semplicemente il piatto a sua madre, che guardò la |
CONTRO IL FATO -
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da me. So questo che ho udito all’E- all’E-den a Vichy, | poi | so la Lola che ho sentito a Parigi allo Folies Bergères poi |
CONTRO IL FATO -
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poi so la Lola che ho sentito a Parigi allo Folies Bergères | poi | i Moschettieri che ho veduto al Zizinia, Zizinia,in |
CONTRO IL FATO -
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e molte belle signore, e gli ufficiali e il capitano. E | poi | si ride e si balla e si suona di sera. E poi si va a |
CONTRO IL FATO -
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il capitano. E poi si ride e si balla e si suona di sera. E | poi | si va a passeggiare di sopra quando è bel tempo. Pareva |
CONTRO IL FATO -
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trattata fino allora: - Volete che rientriamo? - chiese | poi | vedendola immobile, sempre intenta a mirare laggiù, dove |
CONTRO IL FATO -
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è salito a prenderti il paltoncino e il berretto? - chiese | poi | Sarah. - Io, mamma. - E come hai trovato la camera? - Ma... |
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delle corse a Parigi, a Barcellona, a Marsiglia, a Madrid, | poi | per delle settimane intere viene con noi a table d'hôte e |
CONTRO IL FATO -
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