quaeque depraedantur All'anno DCCCCXL Frodoardo ancora | dice | che «una gran brigata d'Inglesi e Franzesi, incamminata per |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
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non re certamente, ma una figura bieca che la tradizione ci | dice | senza certezza cavaliere e boscaiuolo, un altro Ugo, non |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
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col sangue, letti di voluttà e coltri pei moribondi. Alzor, | dice | il romito, calpestava una veste della santa Madonna di |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
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della democrazia, è ancora in pieno vigore e se più non | dice | indigenza, dice la condizione delle classi operaie che non |
Vita intima -
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è ancora in pieno vigore e se più non dice indigenza, | dice | la condizione delle classi operaie che non ha altra risorsa |
Vita intima -
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può. E l' interesse generale per il povero che soffre, | dice | che la società moderna ha per i diseredati una |
Vita intima -
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andati e nè pure come quello del principio del secolo. | Dice | Letourneau: « La peur du mariage et de la famille, est le |
Vita intima -
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la donna allo stato di schiava volontaria. Ecco quanto | dice | l'illustre professore « L'uomo vuole nella donna un essere |
Vita intima -
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- Da quello. - Chi quello? - Mi chiama: Vieni! Vieni! | Dice | che mi regalerà un gran tesoro. Dice che ho il segno. E il |
LE ULTIME FIABE -
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chiama: Vieni! Vieni! Dice che mi regalerà un gran tesoro. | Dice | che ho il segno. E il tesoro può prenderlo soltanto chi ha |
LE ULTIME FIABE -
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- Da quello. - Chi quello? - Mi chiama: Vieni! Vieni! | Dice | che ho il segno! E il tesoro può prenderlo soltanto chi ha |
LE ULTIME FIABE -
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che compongono il quartiere dei Krumiri. Esse sono, | dice | egli, separate da una strada di terra fangosa, nella quale |
Milano in ombra - Abissi Plebi -
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la madre è morta di crepacuore. Se l'Assistance publique | dice | più oltre il signor Du Mesnil, volesse darsi la briga di |
Milano in ombra - Abissi Plebi -
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mi ha raccomandato di scrivere da una parte sola perché | dice | che quando si scrive per la stampa sì deve far cosi. Ed |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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ho trovato il babbo di un umore insopportabile, perché | dice | che io non studio, che io non penso che a divertirmi e |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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idea, forse sbagliata. Chi non risica non rosica, come si | dice | in Italia ... Si dice anche da noi. Vedremo. Quel demonio |
IL BENEFATTORE -
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Chi non risica non rosica, come si dice in Italia ... Si | dice | anche da noi. Vedremo. Quel demonio d'inglese, però, sapeva |
IL BENEFATTORE -
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e deisti. Legouvè, il moralista dolcissimo e affascinante, | dice | di se stesso: « Io sono deista : dico deista e non |
Vita intima -
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vi entra da padrone. « Il materialismo e la libertà — egli | dice | — sono una cosa sola. Il materialismo è la negazione |
Vita intima -
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come testimonio davanti al tribunale. Il presidente gli | dice | : « Giurerete voi a Dio di dire tutta la verità ? Non posso |
Vita intima -
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battezzata ! Ma la moglie prega e lo persuade. « Sia ! — | dice | il filosofo fai come meglio ti piace. Educa tua figlia |
Vita intima -
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anni, fedele al patto, la madre con il terrore nell'anima, | dice | al marito: « Oggi ti condurrò tua figlia: dille quello che |
Vita intima -
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sfugge. Voglio accertarmi. "Mica la facevo arrabbiare io," | dice | a un tratto senza quella montatura difensiva e quasi |
Vietato ai minori -
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una smorfietta di broncio. E scoppiò a ridere: - Quando si | dice | i presentimenti! Ecco la gran disgrazia che mi pendeva sul |
Racconti 1 -
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Oreste scoppiò a ridere anche lui: - Hai ragione. Quando si | dice | i presentimenti! - |
Racconti 1 -
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quieta, trasognata. Non dorme quasi mai. Il medico | dice | che bisogna lasciarla fare tutto quel che le garba. Dio la |
Senso -
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al teatro, e specialmente a stare in un palco. ALFREDO: si | dice | i gusti! Io, invece del palco, anderei più volentieri in |
STORIE ALLEGRE -
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Ora sono piccola! Ma poi crescerò anch'io. Il babbo | dice | che gli anni passano per tutti. Per noi altri ragazzi, |
STORIE ALLEGRE -
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sotto voce - è un uomo balzano; basta dire rosso, ch'egli | dice | bianco. Noi abbiamo qui una razza di maiali che gli |
Il maleficio occulto -
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a dondolarmi con prudenza. - Benissimo? Faceva benissimo, | dice | lei? - esclamò la giovine in preda ad una indignazione |
Il maleficio occulto -
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e appoggiandomi alla ringhiera del terrazzo. - Però si | dice | che l'abbia trovata, la donna ricca che cercava, e la |
Il maleficio occulto -
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quando le dà la buona sera; e il professore di matematiche | dice | sempre al Signor Stanislao quando va via: "Servo suo, |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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stato di prima. Rassegnamoci! I morti non risuscitano, | dice | il dottor Follini. È vero! È vero! ... E il mio cuore, |
GIACINTA -
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è un pasticciere, ma è il grande elettore del suo partito e | dice | che di riffe o di raffe questa volta il collegio deve |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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al bimbo. C'è un piccolo di due anni, la cugina è sposata. | Dice | il bimbo: No a me, a mamma. E Angiolina per divertirlo, |
Vietato ai minori -
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capisca o almeno non interamente. Mania di persecuzione, si | dice | di lei, un accesso di paranoia simulatrice. Sotto gli |
Vietato ai minori -
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CAPO: Presto chi parte. MARIANNA: esce dalla sala e | dice | passando : Quasi mi ero addormentata... Nuovo suono di |
LE DUE MARIANNE - I CONIUGI SPAZZOLETTI -
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anni. Ghe rincress no a portaa el miscino? Paese che vai, | dice | el proverbio toscano, donna che trovi... Son minga giovina |
LE DUE MARIANNE - I CONIUGI SPAZZOLETTI -
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Son minga giovina come la sua sposina, ma Narciso el | dice | che valgo ancora i miei cinque soldi, quand son on poco |
LE DUE MARIANNE - I CONIUGI SPAZZOLETTI -
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altro ladro usuraio. - Quando uno è ricco, c'è sempre chi | dice | che ha rubato. - Volete sentirla, voi che parlate così? |
VECCHIE STORIE -
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colla Svizzera, una vita da ladri, sapete, e | dice | che un giorno o l'altro metterà lui la dinamite al |
VECCHIE STORIE -
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a quella persona, che senti il tuo cuore lacerarsi. Che ti | dice | ella? Ti dice: "Addio!". All’uscir da quella casa, con la |
La morte dell'amore -
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suoi piedi, fare appello alla sua pietà. Tu pensi: "Se ella | dice | di sì, che tripudio scoppierà nell’anima mia! Questa benda |
La morte dell'amore -
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mortificata ne è stata staccata, quando il ragionamento vi | dice | che non potrà più tornare, il vostro sentimento si proietta |
La morte dell'amore -
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piena di gioventù, fremente di vita, ma sarà morente. Lo | dice | la profetica leggenda, ripetuta di bocca in bocca, che |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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da lugubri fasce nere? È lei che farà morire Napoli: così | dice | la leggenda profetica. Arde il fuoco liquido, bolle e |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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e il povero Olimpio sta muto a guardar. " Belle dame - | dice | poi - i tesor del sacco mio se volete esaminar, le padrone |
FIABE E LEGGENDE -
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- Diavolo! non potei a meno di esclamare, perchè mi | dice | «pur troppo?» - Oh! se sapesse! ... - Oh! se sapesse! disse |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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In quel mentre Mariuccia apre gli occhi, sorride al padre e | dice | di sentirsi bene, che anzi vuoi alzarsi per ricevere lo |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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si ferma davanti al palazzo del Re. - Sali su dal Re, - le | dice | - e domandagli se ha bisogno d'un cameriere. Se ti domanda |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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il Re voleva scegliere doni per la Corte. Allora il Reuccio | dice | a don Peppino : - Ti voglio fare un regalo ; scegli quello |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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la colazione e il cavallo, gli fa mille complimenti e gli | dice | : - Al ritorno dovete assolutamente passar di qua; voglio |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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con aria dispettosa il collega scienziato: - amico - gli | dice | - io non posso reggere a questi orribili spettacoli della |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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fantastici i tratti di costumi ed i particolari intimi che, | dice | il Frégier, io sono venuto fin qui additando. Sebbene |
Milano in ombra - Abissi Plebi -
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fanno menzione di un'isola che si chiamava S. Bernardo. Si | dice | che alla prima metà del XV secolo, un vecchio marinaio si |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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una storia meravigliosa e assai stravagante. La leggenda | dice | che, un secolo dopo, Fernando de Ulmo ritornava a Lisbona |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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maestro, dando in una gran risata. "Eppure anche il babbo | dice | sempre che, quando sarò più grande, dovrò imparare la |
STORIE ALLEGRE -
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dai boschi. Due anni erano scorsi in pace'. - Ugo - | dice | Imilda, cambiando tutta quella, festa in una scena |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
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scortese colle belle. Voi la svegliereste a bacioni.... - | dice | Imilda col tono di una gran dama, regina di venti damigelle |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
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vanno avanti. - Se la deve vedere lui col Municipio. - Si | dice | anche che stampate monete false! - Fosse vero! |
CARDELLO -
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parte nel libretto postale ... Non mi par vero! Quando si | dice | la sorte, il destino! Burattinaio, servitore - com'ero |
CARDELLO -
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e mal comprese dai giovani: in quella valle c' è ancora chi | dice | "brutto come Guerrino", "povero come Guerrino", ed anche |
Lilit -
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indicare una rappresaglia macchinata ed elaborata; ma si | dice | anche "libero come Guerrino". Eppure, fra chi ancora parla |
Lilit -
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questi signori del Palazzo?" "Ecco, vede, da noi si | dice | i signori del palazzo e non si dice altro. Per esempio, a |
Malombra -
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"Ecco, vede, da noi si dice i signori del palazzo e non si | dice | altro. Per esempio, a dire così, per un dieci miglia tutto |
Malombra -
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solo per un pezzo; ora ci ha insieme una ragazza. Chi la | dice | sua figlia, chi sua nipote, ma è la sua amorosa senza |
Malombra -
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lo costringesse ad uscire dalle sue trincee. "E che cosa si | dice | a Milano" esclamò a un tratto gittandosi addietro sulla |
Malombra -
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mensa forchetta e coltello stretti ne' pugni, "cosa si | dice | a Milano di Ottone il Grande?" Vista la stupefazione |
Malombra -
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Haupt. Voi conoscete la mia lingua? No? Bene, è Goethe che | dice | questo: "Poco guasta lo stomaco e troppo infiamma la |
Malombra -
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domino elegante, Cecilia, io chiuso nel mio Lorenzo ch'Ella | dice | volgare e mi è caro per essere stato portato qualche |
Malombra -
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"Senta ... ." "L'avvocato Ferriani, che non è un'oca, | dice | e sostiene che ho tutte le ragioni. Negli articoli del |
Demetrio Pianelli -
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"Scusi ... ." "E io, bestia, mi son sempre fidato. Ma | dice | bene quel nanis quanis del mio avvocato: la pazienza dei |
Demetrio Pianelli -
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un ramo basso di querce, a pochi passi dal Reuccio, e una | dice | : - Comare, come state ? - Bene, e voi ? - Bene. - E come |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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levante e l'altra verso ponente e il Reuccio si desta e | dice | : - Gaetanino, presto a cavallo, perché devo andare a |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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che eguale non si sia mai veduta nel mondo. - Ci siamo! - | dice | il Principino e, spronati i cavalli si dirigono alla |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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più bello e più ricco che fosse possibile. Va dal Re e gli | dice | : - Padre, fate chiamare il primo sarto del Regno e le più |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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in viso, si misero a ridere, e il Re fece: - Che disgrazia! | Dice | il Gran Mago ... - Non aveva coraggio di andare avanti. - |
LE ULTIME FIABE -
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madre senza cuore! - E chi non campa, certamente muore! - | Dice | il Gran Mago - replicò il Re alzando la voce - che il |
LE ULTIME FIABE -
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famiglie avevano cessato ogni relazione ... La zia però | dice | bene: matrimoni e vescovati dal cielo son destinati. È |
Il Marchese di Roccaverdina -
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per lo stesso motivo. «Hai sentito, mamma Grazia, quel che | dice | la marchesa?» «No, figlio mio.» «Vuol mettere una serva a |
Il Marchese di Roccaverdina -
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ripetendo: «Lo so; non sono più buona a niente!». «Chi vi | dice | questo, mamma Grazia? Se vi dispiace, lasciamo andare; non |
Il Marchese di Roccaverdina -
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... ?" "Non andremo a cadere sulle coste africane?" "Chi vi | dice | che questa corrente non cambi? Se ci porta fino ai venti |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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al potente sultano Nur Eddin fra il 1146 e il 1174. Si | dice | che quei volatili fossero così pregiati, che si pagavano |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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napoletana nomina i suoi figli. Dice: le creature, e lo | dice | con tanta dolcezza malinconica, con tanta materna pietà, |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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mascalzoni, non gli risponde. " Che volete saper voi? " gli | dice | il massaio. "Ah non vuol parlare? Ebbene, il Boldrella |
Il maleficio occulto -
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la bocca con la mano enorme e terribile: "Non gridare! - | dice | come in rantolo - non gridare, o sei morta! " Ma la |
Il maleficio occulto -
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dunque?... Con la coscienza tranquilla? - Se Tana | dice | di sì.... - Lo sapete bene che dice di sì!... Parlo per |
EH!La vita...(Novelle) -
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tranquilla? - Se Tana dice di sì.... - Lo sapete bene che | dice | di sì!... Parlo per voi.... - Io?... Li benedico con tutte |
EH!La vita...(Novelle) -
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sua matrigna.... E se volete far presto, tanto piacere. - | Dice | che siete voi che non volete - intervenne la seconda moglie |
EH!La vita...(Novelle) -
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al progresso dell' incivilimento. Massimo d' Azeglio | dice | di suo padre: « In famiglia noi giovani ne avevamo una |
Vita intima -
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». E della religione del tempo di suo padre e del suo, | dice | : « L'Italia è l'antica terra del dubbio. Poco vi potè la |
Vita intima -
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Ora, questo bisogno, questo desiderio di stima ascendente , | dice | per se solo, l'attuale cambiamento dei rapporti morali fra |
Vita intima -
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più degna di essa. Il titolo santo di madre di famiglia non | dice | solamente devozione, tenerezza, accortezza; dice anche e |
Vita intima -
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non dice solamente devozione, tenerezza, accortezza; | dice | anche e forse più, un lavorio continuo, incessante, |
Vita intima -
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e forse più, un lavorio continuo, incessante, faticoso; | dice | preoccupazioni, crucci, dolori, tutto un complesso di pene |
Vita intima -
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... « ... né l'acqua iraconda che scende a ruina la valle — | dice | Fogazzaro — nè la frana di macigni e di selve capovolte che |
Vita intima -
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cavallo che parla! e i piccoli esultarono di gioia. - Che | dice | dunque? - Dice di staccarlo. - Sì, staccatemi, bambini, e |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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e i piccoli esultarono di gioia. - Che dice dunque? - | Dice | di staccarlo. - Sì, staccatemi, bambini, e vi divertirò con |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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dirti. Ho cambiato casa: sto presso una signora sarda che | dice | di esser nata a Nuoro, è una buona donna, simpatica, molto |
CENERE -
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coltissimo, e un commesso viaggiatore, che per le bugie che | dice | mi ricorda il colendissimo signor Francesco Carchide di |
CENERE -
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Mia moglie si è messa in capo di tenersi le uova in corpo. | Dice | che sta studiando il sistema di allevare i piccoli in una |
Vizio di forma -
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se la sente di separarsi da loro così, tutto ad un tratto: | dice | che soffrirebbe troppo, e che ha in mente un alimento |
Vizio di forma -
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po' ridere questo 70 per cento d' acqua che sente, pensa, | dice | "io" e scrive un diario. Insomma, a farla breve, le lenti |
Vizio di forma -
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un portento d' ingegneria, e poi sono quasi immortali. Chi | dice | che la morte è inscritta nella vita non ha pensato a loro: |
Vizio di forma -
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non c'incolga danno per la nostra soverchia curiosità. Si | dice | che queste locande fossero più tristi prima del 1859. Noi |
Milano in ombra - Abissi Plebi -
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colto finalmente. - Abbiamo ordine di visitare la locanda - | dice | il brigadiere. A questo frequente desiderio dell'autorità, |
Milano in ombra - Abissi Plebi -
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notato. - Questi pagano venti centesimi per notte - | dice | la padrona e richiude. A un secondo piano vediamo la stessa |
Milano in ombra - Abissi Plebi -
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notte alle mie guide, che tosto riconosce ed alle quali | dice | che nulla v'è di nuovo, cioè degno di essere notato. |
Milano in ombra - Abissi Plebi -
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allegata lettera che ho fatto vedere anche alla Carolina, e | dice | che va bene. Per ora mi contento di una Promessa, di una |
Demetrio Pianelli -
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«Eh! per ordine del favorito, del cardinale ministro; si | dice | e si aggiunge,» continuò il militare, «che Sua Eminenza |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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