Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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amici contribuiscono con ogni mezzo a sovvenire la schiera  dei  liberatori. Finalmente! la terra italiana sarà lavata da
tra il popolo tradito la paura, la diffidenza e, nelle file  dei  vincitori degli sgherri, la corruzione e lo sconforto.
scellerate! Dopo avere gettato Io sconforto nelle schiere  dei  volontari, impedito che soccorsi loro giungessero,
conversazione  dei  due Primati di letteratura. Qual discussione sensata
che passi la volontà del paese, vale a dire la volontà  dei  mistificatori più audaci; e frattanto, mentre dura nella
nei laberinti oscuri, cerca aiuto alle mille convessità  dei  muri, alle volte dei ponti, ai trabaccoli vuoti; che il
cerca aiuto alle mille convessità dei muri, alle volte  dei  ponti, ai trabaccoli vuoti; che il nemico non senta ove il
Il compartimento agrario dove a noi piace introdurci è uno  dei  più ubertosi, dei meglio coltivati e ordinati. Esso si
agrario dove a noi piace introdurci è uno dei più ubertosi,  dei  meglio coltivati e ordinati. Esso si estende pel colli e
predominio su quei terreni, e mercé l'applicazione  dei  nuovi concimi fosforo-alcalini, i sapienti coltivatori
i sessi; e la pigiatura delle uve, ritenuta oggimai uno  dei  mezzi terapeutici più efficaci per combattere l'anemia e il
luce abbagliante che faccia impallidire il sole; inventate  dei  mezzi di locomozione più rapidi del baleno, ecc., ecc.,
su queste si aggiravano incessantemente le vivaci polemiche  dei  due primati. Frattanto nell'agro regnava una grande
Tutti si accaloravano nella discussione; la maggioranza  dei  coscritti parteggiava pei candidati equilibristi, i quali
affinità; ma gli uni dissentivano dagli altri nella scelta  dei  mezzi. Gli equilibristi volevano la rivoluzione immediata,
recedevano verso il bene. Quale era il più savio  dei  partiti? In sull'albeggiare del 18 ottobre, un grande
(naturalista) e da Antonio Casanova (equilibrista). A quale  dei  tre verrà deliberata la carica di Gran Proposto dell'Olona?
quanto lavoro, e qual lauto guadagno dalla applicazione  dei  denti, delle chiome, dalle sferoidi posticce! Commetteremo
ha quasi cessato di appartenere alla classe zoologica  dei  mammiferi. Le pillole Raspail ed altri surrogati di
Ciò che attirava sull'area massima la più gran folla  dei  curiosi era un mostruoso cartellone stampato a lettere
che in quel giorno poteva elevare l'uno o l'altro ad uno  dei  più onorifici seggi della rappresentanza europea, si
- non sapevate che i denti, composti della stessa sostanza  dei  capelli straordinariamente indurita, potrebbero dirsi peli
cuore. "Un dentifricio insuperabile! Un'acqua rigeneratrice  dei  capelli! C'è da cavarne milioni in pochi anni" egli diceva,
Niente è più utile di un'acqua che arricchisca il tesoro  dei  capelli, l'aureola d'oro di una graziosa testa femminile!"
lo sa?" gli domandai. "Le ho già portato due boccette  dei  miei preparati. Guardate qui. Non scorgete nulla?" E
natura è vendicativa contro coloro che le rubano qualcuno  dei  suoi segreti processi. La bella miss Mary Stybel era un po'
Non sarebbe stato gran male se si fosse trattato  dei  soli capelli. I capelli bianchi sono irresistibili quando
sottoscrizione; ma non poté mai consolarla della perdita  dei  denti veri, quantunque giallicci. E Lost Loiterer? Non
e si fece saltar le cervella, senza lasciare la ricetta  dei  due mirabili trovati. Non vi fate ingannare dalla réclame
due mirabili trovati. Non vi fate ingannare dalla réclame  dei  profumieri che oggi spacciano in America e in Europa l'
distribuito a ciascuno di noi un involtino nel quale sono  dei  granellini minutissimi come quelli della rena. Per
che aveva servito per il pesce, e un altro nel piatto  dei  muscoletti in umido (anche questa dei muscoletti in umido è
e un altro nel piatto dei muscoletti in umido (anche questa  dei  muscoletti in umido è una pietanza che ritorna spesso in
mentre il muratore che viene da qualche giorno a far  dei  lavori era uscito... E con questo scalpello voglio
d'una specie di pontefice che porta il titolo di Perla  dei  sapienti, potente quasi quanto l'altro che risiede
di governare al Grande Lama, il cui nome significa Perla  dei  vincitori e anche dei re. Il Dalai-Lama di Tascilumpo è
Lama, il cui nome significa Perla dei vincitori e anche  dei  re. Il Dalai-Lama di Tascilumpo è indubbiamente più
di pietra e già piene di monaci in attesa dell'arrivo  dei  due figli del cielo. Ce n'erano delle centinaia con lunghe
squillavano fragorosamente sotto i colpi precipitosi  dei  martelli, destando l'eco delle immense montagne che
che sorpassava tutte le sue previsioni. - È la Perla  dei  sapienti, il Bogdo-Lama - rispose Fedoro. - Come ci
Non perderti d'animo e dalle da bere grosse, a quella Perla  dei  sapienti. Se potessi parlare correntemente il cinese,
e come avrebbero potuto sostenere dinanzi alla Perla  dei  sapienti, di essere veramente degli esseri superiori, dei
dei sapienti, di essere veramente degli esseri superiori,  dei  figli della grande divinità. Si guardavano l'un l'altro con
per tradirsi, giocò risolutamente d'audacia. - La Perla  dei  sapienti ha parlato una lingua che noi non possiamo capire
vedere anch'io quel volatile! - esclamò la Perla  dei  sapienti. - M'hanno narrato meraviglie della potenza di
Buddha che era bronzeo al pari degli indiani, ha creato  dei  figli dalla pelle bianca? - Tutti nel nirvana sono bianchi,
Fedoro. - Egli è destinato a recarsi presso le tribù  dei  Calmucchi e dei Kirghisi, presso le quali la religione
Egli è destinato a recarsi presso le tribù dei Calmucchi e  dei  Kirghisi, presso le quali la religione buddista non è
Dio. - Non abbiamo alcuna difficoltà a mostrarci alle turbe  dei  fedeli - rispose Fedoro, credendo che tutto si limitasse a
- Vorrei pregarvi di tenere una conferenza sui doveri  dei  buoni buddisti, per ispirare maggior zelo nei nostri
racconti delle frottole? Non dobbiamo scherzare colla Perla  dei  sapienti. - Come vuoi cavartela? Se ti rifiuti chissà che
monaci, che dovevano essersi fermati al di fuori, in attesa  dei  suoi ordini, entrarono. Il Lama rivolse loro alcune parole,
vastità dell'ambiente. - Il vostro appartamento - disse uno  dei  quattro monaci, in lingua cinese. - Tutto quello che
- Che cosa vuoi dire? - Che noi stiamo per diventare  dei  Buddha viventi. - Ne so meno di prima. - Non hai mai udito
viventi. - Ne so meno di prima. - Non hai mai udito parlare  dei  Buddha che vivono? - Niente affatto, Fedoro. Mi spiegherai
- Rokoff la va male. - Perché vogliono fare di noi  dei  Buddha viventi? Se così fa piacere a loro, lasciali fare
Uhm! Ho i miei dubbi. Non deve essere così sciocco la Perla  dei  sapienti. - E perché non ci ha scacciati come impostori? -
se conoscessi il cinese vorrei far stupire perfino la Perla  dei  sapienti. Ci metterei perfino dentro il Don e i cosacchi
discorso sugli Immortali di Luggnagg, e la visita nel paese  dei  cavalli, non si lasciano esorcizzare facilmente. Gulliver
avesse fatto nascere immortale. Questa è la risposta di uno  dei  notabili.
positivamente - badino alle loro tasche ed alle serrature  dei  loro forzieri! «Il mio successore, entrando in carica,
quei nostri famigerati utopisti che ripetevano la frequenza  dei  crimini dall'analfabetismo delle masse, hanno dovuto
che l'istruzione universale ha quadruplicato il numero  dei  falsarii e dei ricattatori. Più tardi, la scienza medica e
universale ha quadruplicato il numero dei falsarii e  dei  ricattatori. Più tardi, la scienza medica e farmaceutica
domestici. Le locomotive aeree agevolarono le contumacie  dei  bricconi e favorirono la impunità. La sistemazione e
pubblica? A che serve lo inseguire, il catturare  dei  delinquenti, mentre alla giustizia più non rimane alcun
aggressori di strada, gli avvelenatori, i parricidi arsero  dei  ceri alla statua grottesta di Beccaria(23).
dal quale l'Arno sonnacchioso appariva tutto punteggiato  dei  riflessi dei fanali; un bella sera d'autunno, così tenero,
l'Arno sonnacchioso appariva tutto punteggiato dei riflessi  dei  fanali; un bella sera d'autunno, così tenero, così
fino a Poggio Imperiale,severo e misterioso nella ricchezza  dei  vecchi alberi, a poco a poco mi si formò nella mente un
sentito nel dire addio alla campagna romana o alle cuspidi  dei  bufali. Domando scusa per la terza ed ultima volta alla
e fanno frullare arcolai; sono montigiane, abitatrici  dei  famosi monti di Roma, i quali in Piemonte non si
a cilindro. Vi sono fra gli scolaretti e i lustrini  dei  fanciulli apollinei. I campagnuoli, i quali danno
I campagnuoli, i quali danno latinamente del tu, portano  dei  cappotti foderati di verde, che domandano alla
essi fanno fra le gambe e sulle ginocchia delle pieghe e  dei  panneggiamenti addirittura romulei - statuari - da toga, da
- statuari - da toga, da clamide antica. Insomma la forma  dei  Romani e delle Romane è ottima; ed a ragione io l'ho
l'ho sentita invocare trionfalmente da un mio amico in uno  dei  tanti meetings di Roma o morte, che si facevano prima del
è un cielo eloquente, a periodi di Cicerone. A qualcheduno  dei  miei amministrati sembrerà che il cielo, questa massa di
conosce altre figure artistiche fuorché i fregi litografici  dei  bottelli impiastrati alle sue scatole, e non conosce altra
un tantino, come spero ve ne siate già accorti; compero  dei  libri nuovi, e faccio tutto quello che posso per capirli. È
i loro posti ai tre proscritti e, fatto un gruppo  dei  tre guanti, Attilio con piglio sdegnoso lo scaglia contro
il provocato - che affare è questo!» e pigliando il gruppo  dei  guanti li sciolse e continuò: «dunque sono sfidato da
poterono a meno di restare sorpresi dalla maschia bellezza  dei  tre e dal loro fiero contegno. Passato quel momento, il
quel momento, il sarcasmo straniero tornò in campo ed uno  dei  più giovani esclamò: «Amici un brindisi», e poiché tutti si
-, alla grande nostra fortuna, d’aver incontrato finalmente  dei  nemici degni di noi in questo paese». Orazio rispose: «Io
il duello ad oltranza. A quindici passi: e al segnale  dei  padrini i combattenti marcerebbero ad incontrarsi, sciabola
ad incontrarsi, sciabola e pugnale. I tre campioni  dei  preti usciti dall’urna, ossia da un cappello, ove erano
a visitare le armi per fare in modo che le condizioni  dei  combattenti si trovassero pareggiate sul terreno.
tentativo d'attacco, con gran spreco di munizioni da parte  dei  dayaki e molto fracasso. L'unico successo ottenuto era
del delizioso cortado, quei profumati sigari di Manilla e  dei  rokok giavanesi, piccoli sigaretti rotolati in una foglia
nemico tuonano da mane a sera! - Per bucare semplicemente  dei  panconi che non hanno mai fatto male ad alcuno e che non
stavano terminando il loro pasto serale, a cavalcioni  dei  parapetti divorando con invidiabile appetito i loro piatti
Essi davan dentro, senza preoccuparsi delle palle  dei  nemici che di quando in quando si cacciavano nei panconi
appena saliti sul parapetto, quando notarono nei campi  dei  dayaki un certo movimento. Dei capi radunavano attorno a
quando notarono nei campi dei dayaki un certo movimento.  Dei  capi radunavano attorno a loro numerosi guerrieri e pareva
a loro numerosi guerrieri e pareva che facessero loro  dei  discorsi infuocati a giudicare dall'agitarsi furioso delle
mentre in altri luoghi si eseguivano le danze guerresche  dei  kampilang e dei kriss. Il sole in quel momento stava per
luoghi si eseguivano le danze guerresche dei kampilang e  dei  kriss. Il sole in quel momento stava per tramontare fra un
una cerbottana, sibilò dinanzi a lui piantandosi contro uno  dei  pali che reggevano il terrazzo. - Ah! Traditori! - esclamò
così presto. - Che sia solo? - chiese Darma. - Se avesse  dei  Tigrotti in sua compagnia l'avrebbe scritto, - rispose
ed un vero senso di malessere. Anche nei campi  dei  dayaki tutto era oscuro e di là non proveniva alcun rumore.
e preoccupati. Quel silenzio che regnava negli accampamenti  dei  dayaki produceva su di loro maggior impressione che un
in due l'enorme nube gravida di pioggia, poi si seguirono  dei  fragori paurosi. Pareva che lassù, nella volta celeste, si
un duello fra grossi cannoni di marina o da costa e che  dei  carri carichi di lamine di ferro corressero all'impazzata
carichi di lamine di ferro corressero all'impazzata su  dei  ponti metallici. Quel fracasso durò due o tre minuti con
- aveva gridato il portoghese con voce tuonante. Alla luce  dei  lampi, luce vivissima perchè era un bagliore continuo, con
irresistibili; i poderosi pombo si spogliavano rapidamente  dei  loro rami; le gigantesche foglie delle palme e dei banani
dei loro rami; le gigantesche foglie delle palme e  dei  banani volavano per l'aria come mostruosi volatili. Acqua,
della tempesta, soffocando completamente i rombi del mirim,  dei  lilà e delle spingarde. I difensori del kampong, quantunque
i parangs, armi non meno pesanti e non meno taglienti  dei  kampilang dei dayaki. Gli assalitori, nonostante gli
armi non meno pesanti e non meno taglienti dei kampilang  dei  dayaki. Gli assalitori, nonostante gli spruzzi abbondanti
i dayaki urlano: - Allah! Allah! Allah! -, nè più nè meno  dei  fanatici mussulmani delle sabbiose terre dell'Arabia, i
onde possano scannarsi meglio. La tenacia e il coraggio  dei  dayaki, non guadagnano gran che. Tre volte i guerrieri del
col fanatismo di prima. La paura comincia ad impossessarsi  dei  loro animi. Non invocano nemmeno più Allah. Tuttavia il
a farsi sentire. Le lunghe sciabole pesano nelle mani  dei  malesi e dei giavanesi, se non in quelle dei Tigrotti di
sentire. Le lunghe sciabole pesano nelle mani dei malesi e  dei  giavanesi, se non in quelle dei Tigrotti di Mompracem. I
nelle mani dei malesi e dei giavanesi, se non in quelle  dei  Tigrotti di Mompracem. I tagliatori di teste tornano ad
in pochi istanti in una fuga precipitosa, disordinata.  Dei  selvaggi gettano perfino gli scudi e i kampilang per
arrivato, - è vero padrone? - In tempo per vedere i talloni  dei  dayaki, - rispose Tremal-Naik. - Sei salito in questo
sociologo, studioso delle religioni, di metapsichica e  dei  farmaci psicotropi, mi attirano meno e mi incutono
ferito a morte dalla guerra, sinceramente preoccupato  dei  destini dell' umanità, non raggiunge l' umanità stessa. Per
quasi simbolica del tempo fra le due guerre, la tessitura  dei  romanzi di Huxley. Non vi avviene mai nulla, o quasi nulla:
e della sua simpatia: incontriamo fra le sue pagine  dei  semplici o degli sciocchi, vivono anch' essi, ma sullo
dare un Babbitt né un Leopold Bloom. Nella rappresentazione  dei  suoi pari, cioè dei superdotati, Huxley è invece maestro. I
Leopold Bloom. Nella rappresentazione dei suoi pari, cioè  dei  superdotati, Huxley è invece maestro. I suoi personaggi
sono tutti e sempre spiritosi, colti ed eloquenti, sono  dei  notabili, anche se falliscono: senti dietro le loro spalle
che merita "Il mondo nuovo". È un romanzo utopistico, uno  dei  più coerenti che siano mai stati scritti. Non contiene
ma verso il quale oggi ci stiamo avviando. È il migliore  dei  mondi possibili, quale sarà se i tecnici avranno mano
devolute: dagli "alfa", destinati fin dal "travasamento"  dei  rispettivi embrioni alle cariche di maggior responsabilità,
del Nuovo Mondo. L' educazione (anzi, il "condizionamento")  dei  giovani è monopolio dello Stato: tutte le conoscenze e i
un immenso sbadiglio il vecchio Adamo abbranca; la vetustà  dei  secoli piange nell'universo, e, in alta noia immerso, fra i
razze; proli beate e pazze escan dai fianchi indomiti  dei  forti e delle belle; e presto andrem nell'aria a dischiodar
un tumulo ai dubbi, ai pianti, all'ire! Siam gli eredi  dei  secoli che ha fatto economia; a noi la legge pia, la
son gigli o son roveti che cogliean sul mistico sentier  dei  due poeti? Allora un vecchio incognito apparve d'improvviso
tanto era grande in viso; certo avea visto l'epoche  dei  palesati arcani. Stette, ed alzò le mani; i due si
vento spirò favorevole ed all’alba dell’altro dì, quattro  dei  bragozzi, uno dei quali col solitario, Anita, Cicerovacchio
ed all’alba dell’altro dì, quattro dei bragozzi, uno  dei  quali col solitario, Anita, Cicerovacchio e i figli, con
gratuitamente dagli statuti della Unione alla classe  dei  nullabbienti. Era venuto da Pest a Parigi colla ferrovia a
a Saint Jean de Maurienne colla Messaggeria pneumatica  dei  Bonafous; e da ultimo aveva sorpassato il Cenisio colla
e terminata nel 1818. Innanzi a questo edificio, già sede  dei  governatori austriaci, cominciò la gloriosa lotta delle
ed ostetrica, mediante pensione da determinarsi a norma  dei  casi e delle esigenze, ora esercita da una Società anonima,
dedicata. Fuori la città, non molto lungi, evvi l'ospedale  dei  pazzi, detto la Senavra. _ Il locale era altre volte
con amore, offre centuplice frutto. E' quella la terra  dei  suoi avi; là lavorò il nonno, là il padre, là egli apprese
pia, chiusa, che porgeva ascolto alle voci misteriose  dei  venti, del lago, dei torrenti, dei fiori: i fiori gli
porgeva ascolto alle voci misteriose dei venti, del lago,  dei  torrenti, dei fiori: i fiori gli sembravano piccoli
alle voci misteriose dei venti, del lago, dei torrenti,  dei  fiori: i fiori gli sembravano piccoli campanelli, simili
di quelle campane, la voce del vento, il rumoreggiar  dei  torrenti, che gli destavano una nostalgia grande di una
ma si doveva trovare, e dove avrebbe trovato l'avveramento  dei  suoi sogni, l'esaudimento dei suoi voti, e pace, grande
avrebbe trovato l'avveramento dei suoi sogni, l'esaudimento  dei  suoi voti, e pace, grande pace, quella pace che desiderava,
i! capo e parti in cerca della patria lontana, del paese  dei  suoi sospiri. Il sorriso si spense allora sulle labbra di
non ne conosceva i confini; non sapeva neppure il nome  dei  popoli che in essa abitavano; non gli avvenimenti politici
i campi di un suo amico, sono le case di lui, le abitazioni  dei  suoi compagni di lavoro, i suoi granai grandi, ampi,
gente spaventata, terrorizzata. Raccontano cose terribili  dei  goti: uomini truci, crudeli, barbari, senza misericordia.
all'impeto nemico, e mentre maledice alla boriosa crudeltà  dei  primi ed all'ignavia degli altri, il suo ciglio viene
in Carrobbio si stentava a passare tanta era la folla.  Dei  parenti non ne mancava uno, così dei Ratta come dei
tanta era la folla. Dei parenti non ne mancava uno, così  dei  Ratta come dei Maccagno, oltre i parenti dei parenti, gli
folla. Dei parenti non ne mancava uno, così dei Ratta come  dei  Maccagno, oltre i parenti dei parenti, gli amici, i
uno, così dei Ratta come dei Maccagno, oltre i parenti  dei  parenti, gli amici, i curiosi, venuti chi per interesse,
in nome dell'ostia seguitava a brontolar contro la folla  dei  pitocchi, come se avesse pagato il posto e il diritto di
suo ultimo vestito di legno bianco. Intanto la processione  dei  preti e dei chierici colla croce, preso in mezzo Lorenzo
vestito di legno bianco. Intanto la processione dei preti e  dei  chierici colla croce, preso in mezzo Lorenzo Maccagno, lo
spiando nello spiraglio tra due gelosie. Il brontolamento  dei  preti rimescolò subito le viscere del cavalier Borrola,
contro una razza di mangiapan, che vivono alle spalle  dei  credenzoni... Il bravo fallito, gonfiando gli occhi,
con una voce di moscone irritato, movendo la punta  dei  baffi come gli indici d'un grosso orologio. Un poco di più
e chiara del sor Tognino in cima alla scala e lo scalpitare  dei  cavalli, che menavan via la morta, non avessero sviata
che menavan via la morta, non avessero sviata l'attenzione  dei  dolenti per così chiamarli. Una donna, certa Angiolina,
la vecchia Ratta aveva lasciato delle disposizioni a favore  dei  parenti poveri, sgusciando tra la folla in coda ai
Casa Maccagno su tutta la linea. Nel via vai delle vetture,  dei  carri, dei tram, della folla che brulica in quel popoloso
su tutta la linea. Nel via vai delle vetture, dei carri,  dei  tram, della folla che brulica in quel popoloso quartiere,
— La donna negli stabilimenti industriali — Il progresso  dei  lavoratori — Il matrimonio — L'età degli sposi — Il
— Il matrimonio fra gli operai — I vincoli familiari  dei  lavoratori — Il benessere nella famiglia moderna. Accennai
parte del giorno, e spesso la sera. Vediamo l'operaia  dei  grandi stabilimenti industriali, ove guadagna una giornata
fasce, deve staccarselo dal seno per affidarlo a l'istituto  dei  bambini lattanti quando c'è, e quando non c' è, alle cure
ancora chi pensa, che solo i popoli selvaggi e i più rozzi  dei  nostri montanari, possono condannare la donna al duro
essere l'angelo della casa e non occuparsi che di essa e  dei  figliuoli. Il bellissimo libro di Jules Simon su l' operaia
in poi la condizione della operaia e specie dell'operaia  dei  grandi stabilimenti industriali , si è migliorata , ma
nulla era più miserabile e incerto della vita degli operai  dei  quali nessuno o ben pochi si curavano. Gli è che vivevano
Il matrimonio d'oggi non è certo come il matrimonio  dei  tempi andati e nè pure come quello del principio del
per la donna. E osserva che in Inghilterra la maggior parte  dei  matrimoni si fanno fra uomini e donne prima dei venticinque
parte dei matrimoni si fanno fra uomini e donne prima  dei  venticinque anni. Ora ciò non succede in Francia e in molti
esempio , su 1000 uomini, solamente 232 Si ammogliano prima  dei  venticinque anni. A Parigi, ove la lotta per la vita è più
dicono gli studiosi; la paura, che va sempre aumentando,  dei  crucci e dei disagi; la previdenza spinta al punto da
studiosi; la paura, che va sempre aumentando, dei crucci e  dei  disagi; la previdenza spinta al punto da diventare
volta anche per la smania degli agi materiali e perfino  dei  divertimenti e del lusso. E l' uomo, non sempre
d'oggi, dicono i moderni pensatori, si sono introdotti  dei  nemici che spesso contribuiscono a distruggerlo. Il
; basta leggere certi avvisi nella quarta pagina  dei  giornali; basta sapere di certi mediatori e mediatrici
gli spettacoli, le conferenze di moda, la lettura  dei  romanzi ; tutta una vita affannosa. E i figli ? Spesso
in collegio. Padre, madre, figliuoli, si ritrovano a l'ora  dei  pasti; e non c'è tempo nè voglia e nè pure si sente la
e industriali, le guerre, gli scioperi, le nascite  dei  nuovi figli, che diminuiscono e tolgono il lavoro del padre
accolti negli asili infantili, sono lasciati in custodia  dei  fratelli e delle sorelle più grandicelli, che non li
tornando a casa che il sabato sera. Il lavoro della donna e  dei  fanciulli accresce sempre più, sopra tutto nelle industrie
e giovinette dai 13 ai 18 anni, 66,900 fanciulli al disotto  dei  13 anni, e 115,391 uomini. Quale doveva essere la vita di
come fece pure. allorquando prese in qualche modo cura  dei  genitori non aiutati dai figli. La legislazione ha di
famigliari dispensando i genitori dalla cura intellettuale  dei  figliuoli e sostituendo l'educazione pubblica a la paterna.
la paterna. Ed ha sostituita maggiormente la responsabilità  dei  genitori con quella nazionale, quando le autorità deputate
deputate a ciò, hanno provvisto in parte al vestiario  dei  fanciulli abbandonati prima che siano in età di poter
XIX, contribuisce anche l'emigrazione. La popolazione  dei  paesi inciviliti, nel nostro secolo, si è tanto aumentata,
in modo differente dall'antico. Siamo noi più felici  dei  nostri avi ? Chi potrebbe affermarlo. ? Per certo la nostra
? Per certo la nostra vita è meglio organizzata di quella  dei  nostri padri Ma come i fanciulli abituati a ogni comodità,
borghese di adesso, ha maggiori esigenze di un gran signore  dei  tempi andati. La vita materiale, l'intellettuale, la
che tengono l'alto. - Numero quattro: esaminare i tesseri  dei  singoli padroni di gondole, portanti le note giornaliere
Numero sette: a voi quest'altro cartone! fate l'inventario  dei  mobili, degli attrezzi, degli accessorii che appariscono
tratto degli ordini, delle interrogazioni, e più spesso  dei  grugniti di piacere. - Voi dicevate, subalterno numero uno
vuol dire che abbiamo delle volontà deboli fors'anche  dei  contrari, dei traditori, che mangiano la pensione del
che abbiamo delle volontà deboli fors'anche dei contrari,  dei  traditori, che mangiano la pensione del Governo e servono
al quartiere del Macello pubblico, riferisce che uno  dei  suoi conduttori, il nominato Bigino, per cinque notti
con note del Petrarca relative alla sua Laura; la Cronaca  dei  Papi di Martino Polacco; un Dante in pergamena; un volume
un volume di Leonardo da Vinci il Codice Atlantico  dei  dodici che esistevano, rimasti a Parigi; alcune lettere del
del cardinale Bembo a Lucrezia Borgia, con una ciocca  dei  capelli della medesima. _ Primeggiano pure l'originale
con varie persone in ginocchio, che si credono ritratti  dei  deputati del Pio Luogo di Santa Corona, cui apparteneva
_ Vi sono peregrini lavori del Luini, del Durero,  dei  Caracci, del Vinci, del Procaccini, del Correggio, del
Stazione MilanoVigevano. La Conca in via Arena. Istituti  dei  SordoMuti. Casa d' Industria. CHIESE. San Satiro. Santa
glauco, del cielo di cobalto, delle signore incantevoli e  dei  vapori violetti del tramonto: tutta questa rettorichetta a
governo a cui arriva la statistica della mortalità e quella  dei  delitti; il governo a cui arrivano i rapporti dei prefetti,
e quella dei delitti; il governo a cui arrivano i rapporti  dei  prefetti, dei questori, degli ispettori di polizia, dei
delitti; il governo a cui arrivano i rapporti dei prefetti,  dei  questori, degli ispettori di polizia, dei delegati; il
dei prefetti, dei questori, degli ispettori di polizia,  dei  delegati; il governo a cui arrivano i rapporti dei
polizia, dei delegati; il governo a cui arrivano i rapporti  dei  direttori delle carceri; il governo che sa tutto: quanta
* * * Vi avranno fatto vedere una, due, tre strade  dei  quartieri bassi e ne avrete avuto orrore. Ma non avete
conducevano, non conoscono tutti i quartieri bassi. La via  dei  Mercanti, l'avete percorsa tutta? Sarà larga quattro metri,
una miscela fetente che imputridisce. In questa strada  dei  Mercanti, che è una delle principali del quartiere Porto,
viottole - questa è la sola differenza - molto più strette  dei  Mercanti, ma egualmente sporche e oscure; e ognuna puzza in
agitano una miscela fumante; sulla porta si asciugano  dei  cenci rossi e violetti; sulle selci disgiunte, cola sempre
fra le altissime e antiche case. Attorno alla piazzetta  dei  SS. Apostoli vi sono tre o quattro stradette; Grotta della
Mercato, vi sono i sette vicoli della Duchesca , in uno  dei  quali, ho letto un dispaccio, vi sono stati in un'ora
dell'alta India le quali intraprendono di frequente  dei  lunghi pellegrinaggi, per gettarvi le ceneri dei loro
frequente dei lunghi pellegrinaggi, per gettarvi le ceneri  dei  loro defunti o per bagnarvisi è uno dei più importanti
gettarvi le ceneri dei loro defunti o per bagnarvisi è uno  dei  più importanti fiumi della grande penisola asiatica. La sua
supera le cinquanta leghe, essendo formato dalla riunione  dei  fiumi Cossimbazar e Djellinghey, i due rami più occidentali
un'attività straordinaria, febbrile, che eguaglia quella  dei  fiumi giganti dell'America settentrionale. Approfittando
dovunque lungo il suo corso. Non parliamo delle pinasse,  dei  poular, dei bangle, dei mur- punky, dei fylt' sciarra, dei
lungo il suo corso. Non parliamo delle pinasse, dei poular,  dei  bangle, dei mur- punky, dei fylt' sciarra, dei gonga e di
corso. Non parliamo delle pinasse, dei poular, dei bangle,  dei  mur- punky, dei fylt' sciarra, dei gonga e di tutte quelle
delle pinasse, dei poular, dei bangle, dei mur- punky,  dei  fylt' sciarra, dei gonga e di tutte quelle altre barche più
dei poular, dei bangle, dei mur- punky, dei fylt' sciarra,  dei  gonga e di tutte quelle altre barche più o meno grandi, di
o sulle rive dove cadevano sotto il dente delle tigri e  dei  sciacalli, sempre pronti a prendere parte a quei
credono che nei loro corpi si trovino le anime  dei  sacerdoti di Brahma. Mezz'ora era di già scorsa, da che la
- Qualche fratello forse? - Guarda laggiù, - disse uno  dei  remiganti, additandogli la riva. - Passiamo dinanzi al
un gruppo di persone. La luna faceva brillare le canne  dei  loro fucili. - Ehi! ... fermati! ... - ripeté la stessa
Tremal-Naik, raccogliendo la carabina. - Bada! - gridò uno  dei  thugs. - Si preparano a darci la caccia. - Penso io a
sulla spedizione. - Attento, Tremal-Naik! - gridò uno  dei  remiganti. L'indiano volse lo sguardo verso la piccola rada
la riva opposta. - Sta' in guardia, Tremal-Naik,- disse uno  dei  thugs. - Vi sono dei bengalow inglesi su quella riva. - Che
in guardia, Tremal-Naik,- disse uno dei thugs. - Vi sono  dei  bengalow inglesi su quella riva. - Che forniranno a loro
gli alberi del tek, noti per la loro estrema durezza e  dei  salici che resistono alle acque per qualche secolo. La prua
tutto è perduto. Arrancate! arrancate! In quell'istante uno  dei  thugs gettò un grido di trionfo. - Udite! - esclamò egli.
tronchi d'albero. - Alla riva destra!- comandò il capo  dei  remiganti. - Tra un'ora saremo al forte. La baleniera
sui tetti delle capanne o posati sui rami arcuati  dei  paletuvieri, uccelli d'ogni sorta e d'ogni grandezza,
azzurre, anitre braminiche e giganteschi arghilah, alcuni  dei  quali affacendati a far scomparire tutto intero qualche
e scendevano la corrente in gran numero. Delle grandi grab,  dei  grandi pariah della costa del Coromandel le cui barocche
viaggio all'anno, cioè all'epoca del monsone favorevole;  dei  leggieri poular di Dacca, rapidissimi forniti di alberi e
di tetti di stoppia e con alberi di bambù larghissimi e  dei  magnifici fylt' sciarra larghi cinquanta e più piedi,
di botti di biscotto imbarcheranno delle botti contenenti  dei  thugs. Puoi fare questa sostituzione tu? - Dirigo io
Sandokan aveva preso il comando assieme a Tremal-Naik  dei  malesi e dei dayachi, poco numerosi, è vero, ma d'un
aveva preso il comando assieme a Tremal-Naik dei malesi e  dei  dayachi, poco numerosi, è vero, ma d'un coraggio a tutta
- Quei cipay erano una truppa eccellente, formata del fiore  dei  guerrieri assamesi, milizia salda che aveva fatto le sue
ed i dayachi e li scagliò all'assalto contro le linee  dei  cipay. Malgrado l'uragano di fuoco, la colonna attraversò
guidata da Khampur, riuscirono a tagliare a metà la fronte  dei  cipay. Aperto il varco, tutte le altre schiere si spinsero
verande. Bindar, che era sfuggito miracolosamente ai colpi  dei  cipay, quantunque avesse sempre combattuto e valorosamente
azione. Devono essere occupati ad impossessarsi del rajah e  dei  suoi favoriti, in questo istante. Quando giungeremo al
barricata. Dalle verande e dalle terrazze potranno fare  dei  buoni colpi di carabina. Se è possibile, fa' installare
di carabina. Se è possibile, fa' installare anche lassù  dei  falconetti. - Sì, capo. - Dammi ora quattrocento uomini per
tanto per provare la resistenza di quelle trincee e  dei  loro difensori. Sandokan, prima di dare il gran cozzo,
uragano di palle, del calibro d'una libbra, sfondando parte  dei  carri e dei panconi, e costringendo i difensori della
del calibro d'una libbra, sfondando parte dei carri e  dei  panconi, e costringendo i difensori della barricata a
quei prodi montanari, incoraggiati dallo slancio ammirabile  dei  malesi e dei dayachi e dalle grida dei valorosissimi capi,
incoraggiati dallo slancio ammirabile dei malesi e  dei  dayachi e dalle grida dei valorosissimi capi, che si
slancio ammirabile dei malesi e dei dayachi e dalle grida  dei  valorosissimi capi, che si esponevano intrepidamente al
verso quella i cannoni conquistati, che valevano ben meglio  dei  piccoli falconetti, mentre una parte dei suoi uomini
ben meglio dei piccoli falconetti, mentre una parte  dei  suoi uomini sfondavano, coi calci delle carabine, le porte
colonna, composta di trecento uomini, correva in aiuto  dei  vincitori. La guidava Khampur. Quel poderoso rinforzo si
valorosamente difesi, prima di cedere al possente urto  dei  montanari e delle vecchie tigri di Mompracem. Il secondo
colpi di cannone. Un immenso urlo di gioia sfuggì dai petti  dei  montanari e dai petti delle vecchie tigri di Mompracem: - I
fare al palazzo reale, è vero mio bravo demjadar? - Il capo  dei  seikki fece un cenno affermativo. - Il rajah? - chiese
- rispose Yanez. - Ma Surama dov'è? - È a bordo d'uno  dei  nostri poluar. La faremo subito avvertire. - E tutta questa
uomini a occupare tutte le caserme della città ed i fortini  dei  bastioni. Non troveranno ormai più alcuna resistenza. - Lo
e la rhani dell'Assam manterrà i suoi patti. - Il capo  dei  seikki si diresse verso il palazzo reale seguìto da
le porte, dinanzi alle quali erano stati piazzati  dei  piccoli pezzi d'artiglieria. Il drappello salì lo scalone
del trono, dove si trovavano radunati i ministri ed alcuni  dei  più alti dignitari dello stato. Il rajah invece se ne
a Calcutta, sotto buona scorta, per essere internato in uno  dei  primari stabilimenti d'alienati e quando già tutte le città
delle tante melensaggini che ci vengono propinate, e anche  dei  film a luce rossa. Spesso mi sono anche domandato che senso
fuori all' aperto: non con il frullo frenetico delle ali  dei  passeri, non con la fretta vorace e stridula dei rondoni,
delle ali dei passeri, non con la fretta vorace e stridula  dei  rondoni, ma con la maestà silenziosa delle aquile e delle
attriti interni, e insieme bisognose dell' attrito esterno  dei  piedi contro il suolo. Di questa abaria così
da Dante su modelli classici, ma anche sulle dicerie  dei  bestiari medievali, è immaginario e insieme splendidamente
e insieme splendidamente reale. Sfugge al peso. In attesa  dei  due strani passeggeri, uno solo dei quali è soggetto alla
al peso. In attesa dei due strani passeggeri, uno solo  dei  quali è soggetto alla gravità, si appoggia alla proda con
accurato, fino al dettaglio confermato dai piloti  dei  moderni deltaplani: poiché si tratta di un silenzioso volo
lieve decalcificazione delle ossa e un' atrofia transitoria  dei  muscoli e del cuore: gli stessi effetti insomma, di una
sicurezza vasti e imprevisti: il progetto visionario (uno  dei  suoi tanti) esposto da Freeman Dyson in "Turbare l'
più vile arte di corruzione cercavan pascolo alle libidini  dei  padroni, non sapevan forse che tale tesoro viveva nel
stacca la testa di rapa del Reuccio e la posa sopra uno  dei  tronchi stesi per terra; fa la stessa operazione alla
ha dato ottimi risultati. Lasciar passare la volontà  dei  pazzi è il migliore stratagemma per ricondurre alla ragione
della nazione protestarono contro gli abberramenti  dei  loro elettori; e lo stesso Casanova, l'Acclamato di Milano,
della politica non giudicavano altrimenti il criterio  dei  pecoroni che si affidavano alle loro ciance; ma non eran
riva onde tenersi fuori di portata dai moschettoni  dei  nemici. Era una solida barca, costruita con tavole
barca, costruita con tavole grossissime, che le palle  dei  pessimi fucili dei rivieraschi non potevano attraversare,
con tavole grossissime, che le palle dei pessimi fucili  dei  rivieraschi non potevano attraversare, lunga sette metri e
e minacciando senza però spaventare i fuggiaschi. L'arrivo  dei  kissuri decise i negri a tentare qualche cosa. Gli uomini
ventina e tutti armati di fucili meno antiquati di quelli  dei  negri. Vedendo la scialuppa passare a meno di quattrocento
Grandina!" Le palle cominciarono a fioccare, se non quelle  dei  negri, pessimi tiratori, almeno quelle dei kissuri. L'acqua
se non quelle dei negri, pessimi tiratori, almeno quelle  dei  kissuri. L'acqua rimbalzava attorno alla scialuppa e si
"Prima di giungere a Koromeh?" "Sì, marchese." Il fuoco  dei  kissuri da qualche minuto era cessato e la barca aveva
la sua corsa sotto i colpi di remo di Rocco, del moro e  dei  due negri. La città ormai era stata oltrepassata e sulla
a causa di qualche recente acquazzone, formavano qua e là  dei  larghi gorghi, tuttavia non pericolosi per la scialuppa.
rispose il marchese. "Forse fra queste piante vi sono  dei  negri imboscati e le palle non sempre vanno perdute." "Sì,
le palme deleb, le dûm, ed ecco gli enormi baobab, i re  dei  vegetali, che da soli bastano a formare una piccola foresta
di anastoni e di pivieri bellissimi. Sulle cime  dei  più alti alberi invece, numerose scimmie si divertono a
balzando come palle di gomma e urlando a piena gola. Sono  dei  cercopitechi verdi, non più alti di mezzo metro, col pelame
che passeggiava gravemente in mezzo alle enormi radici  dei  vegetali. "Ma non ora," rispose il marchese. "Voglio prima
"Che i kissuri abbiano seguita la riva del fiume?" "Avevano  dei  buoni cavalli e non ci avranno perduti di vista." "Che
a buon prezzo," disse Ben. "E noi ci prenderemo quelle  dei  kissuri e le manderemo al sultano," rispose Rocco. "In
e più assidua la salivazione. Sono muniti, nel migliore  dei  casi, della misera mezza razione di pane che, con sforzo
che, appartatisi, sottopongono alla metodica estrazione  dei  pochi pezzi di patata giacenti sul fondo; ciò fatto, la
un nuovo litro da denaturare, e questo fino a esaurimento  dei  nervi, o fino a che qualche danneggiato, coltili sul fatto,
dell' assalto alle cariche, e con il monopolio della Borsa  dei  baratti, non deve far dimenticare che la loro ripugnanza
sussistere di una almeno potenziale dignità umana, facevano  dei  greci in Lager il nucleo nazionale più coerente, e, sotto
altri fattori, anche dalla diligenza e dalla corruttibilità  dei  guardiani di turno ai magazzini. Si vende il Mahorca: il
in pacchetti da cinquanta grammi, contro versamento  dei  "buonipremio" che la Buna dovrebbe distribuire ai migliori
parsimonia e palese iniquità, in modo che la massima parte  dei  buoni finiscono, direttamente o per abuso di autorità,
finiscono, direttamente o per abuso di autorità, nelle mani  dei  Kapos e dei prominenti; tuttavia i buoni-premio della Buna
o per abuso di autorità, nelle mani dei Kapos e  dei  prominenti; tuttavia i buoni-premio della Buna circolano
C' è chi non esita a farsi estrarre le coperture d' oro  dei  denti per venderle in Buna contro pane o tabacco; ma è più
soggiornarvi per un tempo più o meno lungo in espiazione  dei  loro rapporti illeciti con Häftlinge. Tale sezione è
le SS sono così rigorose nel reprimerlo: l' oro stesso  dei  nostri denti è di loro proprietà, poiché, strappato dalle
denti è di loro proprietà, poiché, strappato dalle mascelle  dei  vivi o dei morti, tutto finisce presto o tardi nelle loro
loro proprietà, poiché, strappato dalle mascelle dei vivi o  dei  morti, tutto finisce presto o tardi nelle loro mani. È
dovuti agli scopini, alle guardie notturne, ai controllori  dei  pidocchi e a tutti gli altri funzionari-prominenti della
stia per esaurirsi. Tutte le sere, accanto alle porte  dei  Tagesräume, stazionano pazientemente i capannelli dei
porte dei Tagesräume, stazionano pazientemente i capannelli  dei  fornitori: fermi in piedi per ore e ore sotto la pioggia o
sottovoce di questioni relative alle variazioni  dei  prezzi e del valore del buono-premio. Ogni tanto qualcuno
al Blockältester, o suscitare l' interesse o la curiosità  dei  prominenti. Lampadine, spazzole, sapone comune e per barba,
si possono evadere i regolamenti ed eludere la sorveglianza  dei  capi. Tutti sanno che sono gli infermieri stessi quelli che
sul mercato, a basso prezzo, gli indumenti e le scarpe  dei  morti, e dei selezionati che partono nudi per Birkenau;
a basso prezzo, gli indumenti e le scarpe dei morti, e  dei  selezionati che partono nudi per Birkenau; sono gli
Gli infermieri poi traggono ingente guadagno dal traffico  dei  cucchiai. Il Lager non fornisce cucchiaio ai nuovi
rimesso in vendita sulla Borsa. Aggiungendo ai cucchiai  dei  guariti quelli dei morti e dei selezionati, gli infermieri
sulla Borsa. Aggiungendo ai cucchiai dei guariti quelli  dei  morti e dei selezionati, gli infermieri vengono a percepire
Aggiungendo ai cucchiai dei guariti quelli dei morti e  dei  selezionati, gli infermieri vengono a percepire ogni giorno
Infine, il Ka-Be è il principale cliente e ricettatore  dei  furti consumati in Buna: della zuppa destinata al Ka-Be,
e mia, l' idea di rubare i rotoli di carta millimetrata  dei  termografi del Reparto Essiccazione, e di offrirli al
non abbiamo altro in questo giro che l'ospedale succursale  dei  Fate_bene_fratelli, eretto su disegno di Nicola Dordoni, ed
Il Mago Sbuffante Alcune Ancelle di Fata Rosabianca Epoca  dei  tempi del 'era una volta ... ATTO UNICO Larga radura in una
che si chiamano soldati del Papa e servono il più schifoso  dei  governi hanno conservato certo robusto piglio marziale e
loro posto. Li ho rimpiattati», disse Silvio, «tra le gambe  dei  cavalli di granito. Saranno pronti al primo cenno». «Bene»
le chiavi e tu guida Silvio co’ suoi dieci per assicurarti  dei  birri collocati alla porta delle prigioni». «E così sia»
il governo delle sottane sfumerà davanti al disprezzo  dei  cittadini e dei soldati romani. Dentato condusse la brigata
delle sottane sfumerà davanti al disprezzo dei cittadini e  dei  soldati romani. Dentato condusse la brigata di Silvio verso
e bestie d'ogni paese. - Gran bel Milano! - esclama uno  dei  vecchi abituati del Caffè, il quale da cinque ore sta
sul ghigno il complimento di un lungo cannocchiale che uno  dei  viaggiatori si lasciò scappare di mano. Sulla piazza del
scappare di mano. Sulla piazza del Duomo, mentre la folla  dei  nullabbienti si accalcava presso la porta della decima
negozio! Oh! ... vedi quanta gente vien su dalla strada  dei  medici! ... . Forestieri arrivati di fresco! - Se non
ho dimenticato il precetto di mio nonno: delle autorità,  dei  magistrati, dei funzionari pubblici - fin quando sono in
il precetto di mio nonno: delle autorità, dei magistrati,  dei  funzionari pubblici - fin quando sono in carica - bisogna
... Anche ai tempi della repubblica era permesso dir male  dei  sindaci e delle Giunte ... Toglieteci il piacere di parlare
- Qui sotto c'è qualche imbroglio, qualche brutto intrigo  dei  signori anziani ... - E aggiungete pure del Gran Proposto!
anziani ... - Una buona mangiata fra loro ... alla barba  dei  gonzi, che hanno fatto le spese della pioggia! ... La
negri armati, ma poi non avevano più ripreso il largo.  Dei  kissuri invece nessuna nuova. Erano tornati a Tombuctu
uno di quegli animali a mandar questo urlo." "Che vi siano  dei  negri nascosti nella foresta?" chiese Ben. "Ragione di più
e nessun rumore più si udì. Nondimeno la situazione  dei  fuggiaschi non era migliorata dopo quel fortunato colpo di
di raggiungerla. "Ben," disse il marchese, "noi occupiamoci  dei  nuotatori e voi altri fate delle scariche verso la riva.
volse in fuga i nuotatori ed una seconda calmò lo slancio  dei  negri assiepati sulle rive. Le palle dei fucili a
calmò lo slancio dei negri assiepati sulle rive. Le palle  dei  fucili a retrocarica avevano gettato a terra o calato a
Il pericolo non era cessato, tutt'altro! Attirati dai rulli  dei  noggara e più di tutto da quella luce intensa che si
d'archi e di coltellacci, però alcuni possedevano anche  dei  fucili. Continuando la foresta a bruciare, si distinguevano
un colpo. Dalla rapidità del nostro fuoco e dall'esattezza  dei  nostri tiri dipende la nostra salvezza. "Quando saremo
Hanno lasciato or ora la riva sinistra e corrono in aiuto  dei  negri su due imbarcazioni!" "Maledizione!" ruggì Rocco.
vittoria." "Marchese," disse Esther. "Voi e Ben occupatevi  dei  negri; io apro il fuoco sui kissuri. La mia carabina ha una
una fune. Essendo pieni d'oro, potevano arrestare le palle  dei  moschettoni, anche a breve distanza. "Esther, qui voi,"
Era montata da otto negri fra i quali alcuni possedevano  dei  fucili. "Animo!" gridò Rocco. "All'abbordaggio!" Arrancando
inutile, bruciano le loro cartucce senza economia. Le canne  dei  retrocarica sono diventate così ardenti, che il marchese,
lotta non può durare a lungo, malgrado il fuoco infernale  dei  due isolani, dei due ebrei e del moro. I negri s'accostano
a lungo, malgrado il fuoco infernale dei due isolani,  dei  due ebrei e del moro. I negri s'accostano da tutte le parti
sta per finire e che stanno per cadere vivi nelle mani  dei  negri e dei kissuri. "È finita," mormora il marchese, con
finire e che stanno per cadere vivi nelle mani dei negri e  dei  kissuri. "È finita," mormora il marchese, con voce
acque del fiume, fischiando e fumando. A prora balenano  dei  lampi e risuonano delle detonazioni. È una mitragliatrice
È una mitragliatrice che prende d'infilata le scialuppe  dei  negri. Chi sono quei salvatori che giungono in così buon
a piena gola bruciando le loro ultime cariche. La sconfitta  dei  sudditi del sultano di Tombuctu è completa. Il fiume è
ad apprezzare nel deserto del Sahara, fra i mille pericoli  dei  feroci scorridori del deserto e fra i kissurì del sultano
non ha rinunziato alle sue spalline. Egli è ancora uno  dei  più brillanti ufficiali della guarnigione corsa e Rocco ed
almeno la libertà sua raggiunta per opera, per coraggio  dei  fratelli, pazienza! Ma chi la redime sono vittorie di
Chi riconosce oggi quei fieri concittadini di Dandolo e  dei  Morosini? Per liberarsi, abbisognano dello straniero.
delle funi arrotolate intorno ai fianchi, delle torce e  dei  picconi. Essendo il sole tramontato già da quattro o cinque
fidarci di lui? - Surama mi ha detto che è il figlio d'uno  dei  servi di suo padre e che perciò non dobbiamo dubitare della
- fece la Tigre crollando il capo. - Io non mi fido che  dei  miei malesi e dei miei dayachi. - Lui conosce la pagoda
crollando il capo. - Io non mi fido che dei miei malesi e  dei  miei dayachi. - Lui conosce la pagoda anche internamente,
dieci secondi quando fra quelle immense canne si udirono  dei  leggeri fruscii, poi un uomo sorse bruscamente dinanzi al
si ardono i cadaveri, e che è il distintivo poco attraente  dei  seguaci di Siva. - Hai condotto la bangle? - chiese Yanez.
che doveva servire d'approdo alle barche del fiume. - Ecco  dei  guasta affari, - disse Yanez a Tremal-Naik. - Ci faranno
prima dal cotonificio, - disse Yanez, ridendo. - Ah! Siete  dei  bei matti voi indiani. - Oh! Aspetta un po', - disse
sarva prayasibrit. - Che cosa vuol dire? - La purificazione  dei  peccati. - Toh! Credevo che i bramini non ne commettessero
- Nel versare in bocca al moribondo un liquore speciale  dei  bramini, che si pretende sacro, mentre ai seguaci di Visnù
italiche il più antico, il più celebre ed il più civile  dei  popoli della penisola». Il capitano Goulard, che sapeva
del dispotismo dovunque, conculcando le giuste aspirazioni  dei  popoli». Ma soggiunse poi dopo un istante di pausa: «del
mortificati e quasi sul punto di prender parte alla difesa  dei  loro avversarii. Certo poi li avrebbero consigliati ed
che tra la gente che era venuta per assalire c’erano  dei  suoi ufficiali rimase perplessa senza sapersi che fare. Ma
leggermente. Il revolver d’Attilio fece immediata vendetta  dei  compagni feriti e la sua palla andò diritta al naso di Don
di polizia che dalle sue spie, aveva conosciuta la presenza  dei  tre capi proscritti ed avea preso le sue misure per
impresa. Il capitano Tortiglia ripetendo ad ogni istante  dei  « Voto a Dios! e dei Caramba! »
Tortiglia ripetendo ad ogni istante dei « Voto a Dios! e  dei  Caramba! »
pirata, - ma so cos'è il delta di un fiume. Tu vuoi parlare  dei  banchi che ostruiscono la foce della grande fiumana. - Sì,
banchi che ostruiscono la foce della grande fiumana. - Sì,  dei  grandi ed innumerevoli banchi coperti di canne giganti e
né gli artigli della grande tigre del Bengala, né il laccio  dei  suoi nemici. - Il suo nome? - chiese il pirata. - voglio
sulle rive di un'isola che si chiama Raimangal. Uno  dei  nostri, che si era recato colà a cacciare la tigre, veniva
brama che vittime umane. Si chiama Kalì. - La terribile dea  dei  thugs indiani? - La dea degli strangolatori. - Quegli
ma egli non era uomo da aver paura. Rimase là in attesa  dei  feroci thugs, risoluto a misurarsi con loro e, potendo, a
e approdammo all'isola. Nessun uomo vegliava all'entrata  dei  banian e ci sprofondammo sotto terra addentrandoci in
acceso una fiaccola e i thugs avevano intonato la preghiera  dei  defunti, quando io e Tremal-Naik ci slanciammo come leoni
quella muraglia umana, strappare la giovinetta dalle mani  dei  sacerdoti e fuggire attraverso le oscure gallerie, fu
colpiti da sincope e cademmo senza resistenza nelle mani  dei  nostri nemici. Eravamo ormai rassegnati a morire, poiché
inglese. Né i lacci degli strangolatori, né i pugnali  dei  più fanatici settari erano giunti a colpirlo, né le più
fortuita combinazione gli procurò il mezzo di diventare uno  dei  suoi servi, ma un giorno venne scoperto e dovette penare
Suyodhana. Si offerse al capitano di guidarlo nelle caverne  dei  settari. Sbarcarono a Raimangal, il mio padrone entrò nel
thugs. Suyodhana, però, uscì vivo dall'assalto improvviso  dei  nemici, e quando il mio padrone, il capitano, la fidanzata
Suyodhana odiava lo sventurato Tremal- Naik? - Il capo  dei  settari voleva, facendo decapitare il capitano dal mio
vergine della pagoda. - Era un mostro quel feroce capo  dei  thugs. - Ma il tuo padrone è ancora pazzo? - chiese Yanez.
di Raimangal, ma la disgraziata, dopo il sanguinoso assalto  dei  thugs nella jungla, era impazzita. - Ma come fuggì dalle
nella jungla, era impazzita. - Ma come fuggì dalle mani  dei  thugs? - chiese Yanez. - È fuggita? - domandò Sandokan -
- rispose il maharatto. - Gran Dio! ... Ed era? - Capitano  dei  sipai. - Esci di qui! - Ma perché? ... Che cosa è accaduto?
in quel rovinìo d’ogni oggetto d’arte e per vero  dei  ben preziosi capolavori sotto forme di santi o di madonne
ed in pezzi nel generale esterminio. Tra le astuzie  dei  sardanapali pretini, ricchissimi com’eran furon sempre
ricchissimi com’eran furon sempre mercé la stupidità  dei  fedeli, non ultima fu quella d’impiegare gli artisti più
della vanità delle proprie credenze, e dell’impostura  dei  leviti di Roma rispetta ancora i simulacri della sua
è vero, Ben?" "Ci metteremo alla testa degli arabi e  dei  Tuareg e non risparmieremo i kissuri del sultano. Quanti
aver salutato il francese e Ben, "vi ho condotto i capi  dei  Tuareg ed ho portato con me il Corano onde giurino sulle
e che Dio li danni se m'ingannano." "Signora," disse uno  dei  quattro Tuareg, inchinandosi davanti alla giovane ebrea,
potevano essere presso di me perché si trovavano nelle mani  dei  kissuri del sultano," rispose la giovane. "Ieri sera mi
rispose la giovane. "Ieri sera mi hanno detto che due  dei  prigionieri sono fuggiti: il francese e l'ebreo. Sarebbero
"Nessuno, signore, perché tutti conoscono il fanatismo  dei  Tuareg ed il loro odio verso i kafir." "Fanatismo molto
porremo dinanzi a tutti." Vedendolo, le file degli arabi e  dei  Tuareg si erano subito aperte, sicché il drappello poté
uomini sono impazienti di menare le mani," rispose uno  dei  capi. "Abbiamo sparso la voce che l'uomo che si sta per
giustiziare non è un kafir, bensì un inviato del sultano  dei  Turchi. Sono qui i due che sono fuggiti?" "Sì," rispose
noi," disse il Tuareg, con accento feroce. "E poi non avrai  dei  fastidi?" "I nostri cammelli ed i mehari sono già radunati
negri, con un rapido movimento, avevano coperto le spalle  dei  futuri combattenti. "Siamo in un buon numero," disse il
disse il marchese, il quale aveva notato la comparsa  dei  negri. "Questo arabo ha fatto le cose per bene." In
fatto le cose per bene." In lontananza si udivano squillare  dei  corni e rullare dei naggara. Il corteo s'avvicinava
In lontananza si udivano squillare dei corni e rullare  dei  naggara. Il corteo s'avvicinava respingendo la folla che
moschetti. Dinanzi marciavano quattro negri che suonavano  dei  lunghi corni e quattro fellata i quali percuotevano
corni e quattro fellata i quali percuotevano furiosamente  dei  tamburoni di legno vuoto coperti da pelli di cammello. In
grido il sardo aveva alzato la testa ed essendo più alto  dei  suoi guardiani aveva gettato un rapido sguardo sulla folla.
aveva dato il segnale. Ad un tratto le urla di morte  dei  Tuareg si cangiarono "Addosso ai kissuri! ... Liberiamo il
"Addosso ai kissuri! ... Liberiamo il santone del sultano  dei  Turchi! ... " I Tuareg si slanciano addosso ai cavalieri
colpi si fa largo. "Date il passo!" grida l'arabo. Le file  dei  Tuareg e degli arabi si aprono il marchese, Ben, Rocco ed
della città. In lontananza si udivano ancora le urla  dei  combattenti, i colpi di fucile, e verso la kasbah tuonava
"Tutti," rispose il marchese. "Presto, signore," disse uno  dei  due schiavi. "Vedo una nuvola di polvere levarsi verso la
nuvola di polvere levarsi verso la porta d'oriente. Vi sono  dei  cavalieri laggiù! ... " I quattro mehari si slanciarono a
di ogni classe e le carceri ne rigurgitavano. Il governo  dei  preti aveva saputo comprare un traditore perfino fra i
aveva saputo dai suoi emissari far vigilare gli emissari  dei  preti. L’ultime ombre dei congiurati (perché veramente
far vigilare gli emissari dei preti. L’ultime ombre  dei  congiurati (perché veramente sembravano ombre che
affermativa, aveva rischiarato le austere fisionomie  dei  nostri giovani, quando un fischio simile a sibilo di
era spento, cupi, silenziosi, s’avanzarono i discendenti  dei  Fabii, pronti ad affrontare i satelliti del dispotismo. I
nemica. Molti incespicando rovesciati cagionavano la caduta  dei  vegnenti dimodoché in certi luoghi si trovavano qua e colà
il Francese, l’Italiano, lo Spagnolo vi siano più soggetti  dei  popoli freddi e posati del settentrione. Dei liberi, pochi
più soggetti dei popoli freddi e posati del settentrione.  Dei  liberi, pochi furono i feriti, il che succede sempre ai
pochi furono i feriti, il che succede sempre ai valorosi;  dei  mercenari però molti furono i feriti da loro stessi, e si
serrato, a passo di carica, svolta in via Galvani. Si odono  dei  fischi, delle grida irose: "Quelli sanno! Quelli lo hanno
ammalati e ne guarisce molti e parla di religione meglio  dei  preti, così che tutti lo chiamano il Santo. Il Santo di
di Jenne, anzi; perché ha fatto molti miracoli in un paese  dei  monti, che si chiama Jenne, e ne hanno parlato anche i
Il popolo è riscaldato, vuole ... Ecco un tram,  dei  passeggeri fanno segno alla gente e la gente grida, corre
già si addensa rapida intorno al tram. Lo strascico lento  dei  curiosi si avvia dietro alla folla, i due apprendono come
fremeva su molte labbra. Colui che pareva il capo  dei  sei, un tabaccaio, si fece levar sulle spalle dei colleghi
il capo dei sei, un tabaccaio, si fece levar sulle spalle  dei  colleghi e arringò brevemente la folla. "Abbiamo notizie"
fin d'ora che il Santo non è in carcere!" Scoppiarono  dei  viva, dei bravo, degli applausi. "Ma dov'egli sia" proseguì
d'ora che il Santo non è in carcere!" Scoppiarono dei viva,  dei  bravo, degli applausi. "Ma dov'egli sia" proseguì l'oratore
alla burrasca e calò dai suoi rostri viventi. Ma un'altro  dei  sei, più gagliardo e ardito, balzò su a rispondere
sapere chi vogliano giù. Ed ecco da capo i grandi cappelli  dei  carabinieri, da capo le guardie. Invano i sei si sgolano a
i sei riescono a trar con sé chi l'uno e chi l'altro  dei  popolani meno infuriati, con la promessa di dare in un
piramide di Caio Cestio, che aspetta indifferente il passar  dei  secoli fino al silenzio, alle rovine, alla Selva. Il
conchiude il tabaccaio "ma ecco! Adesso dica lui." Uno  dei  sei, oste a Santa Sabina, si fece a raccontare che sua
tra le più antiche di Milano, e si riguarda come uno  dei  primi edifici cristiani. _ Essa è una delle meraviglie
stesso Eustorgio, che la dedicò ai Re Magi, le reliquie  dei  quali vennero appunto a lui regalate dall' imperatore di
Bramantino, del Fiammenghini, del Fratazzi, dello Storer,  dei  fratelli Procaccini, del Civerchio, del Figini, ecc. _ In
deluse. So, dunque, d'aver fatto male riprendendo la serie  dei  miei lavori letterarii, e la critica giungerà presto a
sdegnoso e superbo, capace e nolente. Ma perché? A dispetto  dei  molti disinganni dei quali l'Arte e l'Italia son larghe
e nolente. Ma perché? A dispetto dei molti disinganni  dei  quali l'Arte e l'Italia son larghe dispensiere, m'è rimasto