Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: bella

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una volta, in una città di que- sto mondo, una ragazza  bella  come il sole. Questa ragazza, per nome Rosalba, aveva
ser Or- lando, uno dei tre cavalieri - e se real- mente è  bella  quanto dite, metteremo a sovvallo il mondo, ma la
sulla sua nave, poiché erano desiderosi di conoscere la  bella  Rosalba; ed il mercante accondiscese volentieri ai loro
sonno e tutti e tre ebbero una visione. Orlando sognò la  bella  Rosalba in mezzo ad una quantità di bestie feroci;
ama- ramente, sulla sorte che lo privava di una sposa  bella  e pietosa, dalla quale avrebbe potuto sperare conforto nei
tutto sugo. - Bada! - gli ha detto il babbo - ti prendi una  bella  responsabilità, perché Giannino è un ragazzaccio capace di
Re e una Regina. La Regina partorì e fece una bambina più  bella  del sole. Insuperbita di questa figliolina così bella,
- Non è vero, sciocchina. Vieni su, vieni a vedere che  bella  sorellina ti è nata. - Sorellina non me n'è nata, A peso
disse: - É mai possibile che l'altra Principessa sia  bella  quanto questa? Andiamo a vederla. Ma dove andiamo? - Nel
rospo; ma era così bella, che, al paragone, la Gigliolina,  bella  e bianca come un giglio, sarebbe parsa proprio una megera.
e cominciò ad inoltrarsi cautamente. Incontrò una  bella  ragazza. - Bella ragazza, per carità, additatemi la via.
ad inoltrarsi cautamente. Incontrò una bella ragazza. -  Bella  ragazza, per carità, additatemi la via. Sono un viandante
una bellezza; il Re l'avrebbe sposata volentieri. - AhimŠ,  bella  ragazza! Ho impegnato la parola. - É la mia cattiva Sorte!
con una pomata di suo padre. Il Re fu fatato. - Ed ora,  bella  ragazza, dovreste prestarmi una scure. - Eccola. - Che cosa
e chiestala al padre, l’ottenne e si fidanzarono. Era una  bella  coppia quella dell’avvenente e robusto cacciatore colla
quella dell’avvenente e robusto cacciatore colla gentile e  bella  contadina ed entrambi assaporavano anticipatamente con
con l’anima le delizie della loro unione. Ma troppo  bella  era Camilla e troppo innocente in quella metropoli della
le ciocchette dei capelli che le adombravano la fronte; la  bella  mano dalle dita affusolate, che muoveva i pezzi bianchi
... Andrea assentiva col capo: - Sí, l'appetito è una  bella  cosa; però l'arsenico e la digitale non bisogna
passeggiate? - Mi annoio, di tutto. - Si faccia animo; la  bella  stagione è vicina. - Crede che mi dispiaccia di morire?
tre anni dopo l'arrivo dell' inglese a Settefonti, una  bella  sera di aprile si erano incontrati al Muraglione , il
Casino. - Ve lo dicevo, signor canonico? Costui ci darà una  bella  lezione! Ma il canonico era fisso più che mai nella sua
Dovrebbe vivere con la famiglia all'albergo? ... Sarà una  bella  giornata domenica prossima. Mezzo paese invitato; banda,
IDA: Quanto ci siamo divertiti, Bettina mia!... Che  bella  commedia!... GINO: E la farsa dove la lasci? Se tu avessi
di gelatina! ( Ridendo di genio. BETTINA: E la commedia era  bella  davvero? IDA: Alfredo, diglielo tu. ALFREDO: La commedia
però, questi anni benedetti non passano mai. La mi pare una  bella  ingiustizia! Oramai gli è un secolo che ho sempre dieci
BETTINA: si consoli: fra pochi mesi ne avrà undici. IDA:  Bella  consolazione! Prima d'arrivare a quindici anni, figurati se
due minuti. ALFREDO: Intanto che si aspetta, si fa una  bella  cosa? GINO E IDA ( insieme ): Sentiamo. ALFREDO: si ripete
insieme ): Sentiamo. ALFREDO: si ripete fra noi tre quella  bella  scena della commedia, dove il figlio riconosce sua madre?
probabilmente da insegna. - Ecco la posada di Panchita, la  bella  castigliana, - disse. - Porta un brutto titolo, ma il vino,
deve essere troppo curiosi quando vi è di mezzo una donna,  bella  come la mia. Se vedeste che capelli ornano quella
- rispose con noncuranza l'avventuriero. Peccato che la mia  bella  della catapecchia non abbia assistito agli atti di valore
voi, signora, se non avete cenato col signor conte. La  bella  ostessa scoppiò in una risata argentina. - Io non sono una
uccidere. - Che cosa sono questi guasconi? - chiese la  bella  castigliana. - Dei parenti prossimi del diavolo, - rispose
una informazione. - A me, signor conte! - esclamò la  bella  castigliana, con stupore. - Avete molte conoscenze in
uomo è quel don Juan de Sasebo? _ chiese il corsaro alla  bella  castigliana. - Sulla quarantina e uomo coraggiosissimo,
con un occhio aperto. - Buona notte, caballeros, - disse la  bella  sivigliana. Il guascone fece un galante inchino, dicendo: -
sivigliana. Il guascone fece un galante inchino, dicendo: -  Bella  signora, io vi contraccambio l'augurio e cercherò di
ben fornita e gliela mise nelle mani, dicendole: - Addio,  bella  vedova: conto sulla vostra furberia. I colpi risuonavano
se veramente il consigliere abita là dove ci ha indicato la  bella  castigliana. Siate prudenti e non commettete gradassate: lo
appariva tutto punteggiato dei riflessi dei fanali; un  bella  sera d'autunno, così tenero, così voluttuoso a Firenze,
che tu ti chiamerai Clelia per l’avvenire, in onore della  bella  e cara mia compagna, in onore della coraggiosa fanciulla
adorata dall’intero equipaggio! Giunta sulla tolda, la  bella  inglese dopo d’avere corrisposto ai saluti affettuosi de’
«E Manlio, ove l’avete lasciato?». «Manlio, - ripose la  bella  inglese -; trovasi col Solitario e l’ho lasciato in florida
giovine, che al chiarore della lucerna le sembrò ancora più  bella  di quanto se l’aveva figurata, volle prenderle la mano per
dal buio, ella era tornata a scusarsi. - Non ci faccio una  bella  figura, lo capisco. Ma ..., infine, non ho voluto mostrarmi
cosí inattesa e cosí franca. Era piccante! Ah, la  bella  bruttina, come aveva già cominciato a chiamarla, diventava
ragione di essere gelosa. Come sono belle! Ah, l'esser  bella  dev'essere una grande soddisfazione! Se io fossi bella,
E come lo metteva di buon umore ogni visita della  bella  bruttina! Sotto quell'apparente allegria però, chi sa quali
della Laguna, quando sua madre viveva ancora ... -  Bella  mia madre! Non le somiglio affatto -. E avea continuato,
col piú strano dei sorrisi di quel suo stranissimo viso di  bella  bruttina. Quel viso pareva livido sotto il pallore. Una
e gli occhi ombrati dalle ciocche arruffate su la larga e  bella  fronte, fissi su lui. E se Renato andava a sedersele
quanto a lui, preso dalla soggezione e dal rispetto per la  bella  signora, non aveva saputo che rispondere sissignora e
di Dio, quando sono costretti a guardare in faccia a una  bella  creatura. Da solo a solo, specialmente di notte, quando si
ma nella sua povertà e nella sua miseria di spirito questa  bella  immagine signorile teneva il posto che una Madonna dipinta
un povero altare di campagna: finché si abituò a riporre la  bella  visione tra le squallide idee della sua vita di
anche la felicità. - Perciò aveva preso in moglie la più  bella  ragazza del paese, quantunque figlia di un povero
nacque una bambina. Chi la vedeva, esclamava: - Sarà più  bella  della mamma! - Il mercante non stava nei panni dalla
spessissimo non arrivavano ad intendersi. - Mammina, che  bella  giornata è oggi! - Che mai dici, figlia mia! Una
figlia mia! Una passeggiata sui poggi? - Ho detto: che  bella  giornata! - Lo so: ci vuole una granata. La faccio
ci vuole una granata. La faccio comprare. - Ho detto che  bella  giornata! - insisteva Splendore gridando più forte. - Ho
attorno dei banditori: - Sua Maestà vuol sposare una  bella  ragazza, ma che sia sorda, muta e sciocca. Padri e madri
alla moglie. · - Hai sentito? Il Re vuol sposare una  bella  ragazza, sorda, muta e sciocca. Chi sa perché? - Capriccio
pareva che in quel momento la sua sposa fosse diventata più  bella  e più buona delle tre Fate. E finché visse non dové mai
ti, tégnem dessedada. Te vedaret che bel sit a ca mia. Una  bella  casetta, un bel giar... din... ( sonnecchia ) te faroo una
casetta, un bel giar... din... ( sonnecchia ) te faroo una  bella  nanna de bomba... sina; te daroo el lattin col bis... cott
de sogn... Ne podi pù. NARCISO: Ah sì, sta notte faremo una  bella  dormidona con tutt quel bianco e rosso che fa la gibigiana.
salame in barca. Quando se gh'à la sposina giovine e magari  bella  la se lassa minga in ona sala scura inscito de per lei...,
manda subit indree: moglie Ballanzini niente voler in casa  bella  sciorina: venire con manico scopa. LUIGI: Signora
firmagli il passaporto per un altro paese, ammazzalo! la  bella  s'anco diggià non t'ama, ti adorerà pel colpo della tua
si risapesse, fece dire che la Regina avea partorito una  bella  bimba, ed era stata chiamata Serpentina. Serpentina
magnifico regalo. - Mi dispiace, ma non posso. Aspetto la  bella  dal dente d'oro che deve passare di qui. - Usignuolo,
passare di qui. - Usignuolo, bell'usignuolo! Sono io la  bella  dal dente d'oro. E mostrò il dente. - O Reginotta mia! Son
una volta un Re e una Regina, che avevano una figliuola più  bella  della luna e del sole, e le volevano bene come alla pupilla
regno. - Maestà, - disse uno dei ministri - cerchiamo una  bella  ragazza, vestiamola come la Reginotta e mandiamola lì:
lì: l'Uomo selvaggio sarà contento. Trovarono una ragazza  bella  come la Reginotta, le fecero indossare uno dei più ricchi
l'Uomo selvaggio non avrà da ridire. Trovarono un'altra  bella  ragazza, le fecero dipingere una voglia sul braccio, simile
cambiava discorso: da quell'altro non ci sentiva neppure. -  Bella  parola di Re! - gli disse il Nano una volta. - Ah, nanaccio
Il bel tempo dee venire. Zun! Zun! Zun! Aveva una figliuola  bella  quanto il sole, ma senza braccia, ed era la sua
parlare, s'era affacciata alla porta. - Prendetelo voi,  bella  figliuola. - Non ho braccia, signora mia. - Ve l'appunto
Eh, amico! Che guardate? - Guardo vostra figlia, che è più  bella  del sole. - Se fosse più bella del sole, rimarreste
vostra figlia, che è più bella del sole. - Se fosse più  bella  del sole, rimarreste accecato. - Ahi! Ahi! Il Reuccio portò
non sapevano che pensare di quel miracolo. - Chi è,  bella  ragazza, la signora invisibile che vi accompagna? - Maestà,
era un bacio sulla mano o sulla gota della piú  bella  signora che assisteva al divertimento; galanteria spagnuola
dell'ammiragliato, ansiosi di baciare le gote della piú  bella  vedova di San Domingo. Spiccava però tra loro il conte de
d'una lunghissima piuma e si era chinato sul cavallo. La  bella  vedova rispose con un sorriso e con un grazioso gesto della
intanto con vero furore e, sia per simpatia, sia per la  bella  figura, puntava di preferenza sul figlio del Corsaro Rosso.
noiosa, se la vittoria non valesse un bacio alla piú  bella  donna di San Domingo. Allentò le briglie e riprese la
qualche volta di me. - Volete dunque partire? - chiese la  bella  vedova. - È probabile che questa sera io non sia piú a San
mai la compagnia d'una signora, specialmente quando è  bella  e amabile come voi. - Ah, conte! ... Si era alzata. Fece
- A voi! - rispose la marchesa di Montelimar, sulla cui  bella  fronte era apparsa una leggera ruga. - E se vi dicessi che
lassú piú tardi. - Il bacio, marchesa - disse il conte. La  bella  signora gli porse la mano. Il corsaro vi depose un bacio,
dal governatore della città. - Per arrestarmi? - chiese la  bella  vedova ridendo. - Non voi, ma una persona che poco fa deve
le vostre stanze. - Fate pure, capitano i rispose la  bella  vedova. - Ma sono certissima che non lo troverete nel mio
Amilcare Lauria Vedendo entrare il dottore, la  bella  signora si era alzata dalla poltrona dove stava
di mistero, accresciuta dalla severità dell'aspetto della  bella  signora. Il dottore avea subito notato la mancanza
- Ho letto un libro che mi ha sconvolta. Ignorare è una  bella  cosa! Non lo avevo mai capito prima di ora. - Ha i suoi
va tutto in fiore, e quando la sorte ti mette accanto a una  bella  donnina, il meno che si possa fare è di farle la corte col
farle la corte col flauto. - E il marito? - Il marito d'una  bella  donnina è sempre un brutto mostro, un tiranno, uno
le vacanze, mi parve di leggere nel volto meno chiaro della  bella  Nina come una nota misteriosa di dolore e di avvilimento.
Corona di ferro. Scrisse da Venezia all'amico che c'era una  bella  combinazione, un posto vacante alla contabilità di quella
a Padova stavan bene, che vi avevano amici e parenti, una  bella  casa, tutte le migliori comodità, mentre un trasloco è una
tempo prima che entrassero gli Italiani in Venezia. -  Bella  storia! e Franzon? - Franzon sano, robusto, vispo come un
cessavano all'ingresso del giardino, ove il silenzio della  bella  notte non era interrotto che dal dolce rumore dell'ac- qua
ciò che desidererai, tutto, - disse insi- stendo ancora la  bella  Lucinda. E mentre gli diceva queste parole, egli si vedeva,
occhi di lui un insolito splendore. Egli stendeva verso la  bella  ammalia- trice le mani supplichevoli, quasi fosse sul punto
non ca- piva la lingua del paese. - Edelweiss! - ripetè una  bella  fan- ciulla bionda. E socchiusa la porta della capanna,
bosco, Fiorino aveva già pronunziato la magica parola, e la  bella  Fata tornava a lui volando. - Che vuoi? - gli domandò. -
alla luna, alla brezza profumata, alla bocca della  bella  Anastasia, che m'avevan reso tanto piacevoli quelle ore. Ma
guarir da solo, senza lusso di convalescenze prolungate a  bella  posta, in qualche villa sui colli toscani. E un giorno che,
una ragazza per nome Amabile, che era reputata in paese la  bella  delle belle. Il padre di lei faceva il tessitore di panni,
ballano a più non posso. Ora avvenne che Amabile, la  bella  fra le belle di Bibbiena, si trovasse sulla Piazzolina
cui non era sfuggita la passione del giovane per la  bella  fra le belle, gli ordinò di tornarsene a Pisa agli studî.
- domandò Amabile alzando su di lui i bellissimi occhi. -  Bella  fra le belle, vorrei offrirti questa rosa, meno fresca
paroline dolci. Fra le altre cose egli le disse: - Se la  bella  fra le belle non vuole accettare una rosa, posso offrirle
mia madre, i quali consistono in campi e vigneti; e se la  bella  fra le belle ricusa il fiore d'argento, posso offrirglielo
di strada e il cavaliere disse: - Fin qui ho parlato alla  bella  fra le belle soltanto dei beni ereditati da mio padre e da
a parlare a voce bassa di ciò che voleva offrire alla  bella  fra le belle. Prima di tutto abiti più ricchi di quelli di
sull'orto, e il padre andò ad aprire. Ma vedendo la sua  bella  figliuola pallida, infangata, con gli occhi sbarrati,
le mani dal dispiacere. Avere una figliuola così bella, la  bella  fra le belle, e vedersela morire nel fiore degli anni! Il
non l'ha detta per me, prima di tutto perché non son la  bella  fra le belle, esposta a grandi tentazioni, e poi perché sa
con attenzione, concentrata, quasi ansante. Era una  bella  donna, di una bellezza immensamente procace. La posa
che Carlino potesse sospettarla invidiosa di una donna piú  bella  di lei; malcontenta del malcontento che provava e con la
- Un angelo. - Bionda o nera? - Castagna. - Era la piú  bella  di tutte? - Di tutte ... non saprei. C'era la moglie
animale sazio di cibo, le stringeva il cuore. - Come sei  bella  quest'oggi! - le disse Andrea, vedendola entrare in salotto
Giacinta a non insistere. Ma quell'esclamazione: "Come sei  bella  quest'oggi!" le parve cosí spontanea e cosí sincera,
quell'esclamazione, si sentí offesa e avvilita: - Come sei  bella  quest'oggi! ... E il mio affetto, i miei sagrifizi, la mia
Voo a dervì e vedi sott on' ombrella el padron con una  bella  sciorina... eh, eh... sott brasc... MENICA: Cioè colla sora
subet la stanza della sciora Carolina, te set quella  bella  stanza chi de sora. La signora resta a dormire... MENICA:
quella sciora. GAITAN: Sta ben... Ma come te spieghet ti la  bella  sciorina? MENICA: L'era giovina? GAITAN: Ventidu, ventitrè
giorno, mio ospite gentile... NARCISO: Buon giorno, mia  bella  pellegrina che ha voluto ricoverarsi al tetto del nido
grande attrattiva per vincere la memoria di una donna così  bella  e ideale... NARCISO: Non mi faccia fare delle
musica da canto... NARCISO: La povera Carolina aveva una  bella  voce e qualche volta la sera d'inverno, quando el fioccava,
per i so affari e sem vegnù apposta in carrozza perché sta  bella  sciora la pudess ciappà la prima corsa che va in giò...
Oh, la vita è troppo bella; io l'assaporo appena. È fin  bella  anche quando è trista. Ma intanto voltava e rivoltava la
da te, - insistetti. - Ma non vedi, non vedi che sei troppo  bella  per potere abbandonarti; non capisci che si soffre
si divertivano a veder mangiare i cristiani vivi. Com'è  bella  Roma per uno che abbia passione per la storia! E che grande
tutti i compagni avevano gli occhi fissi su me. Certo è una  bella  soddisfazione l'essere stato il protagonista di
aveva colpito nel cuore e la  bella  morte fu istantanea e senza dolori. Silvio cadeva accanto a
spedito senza il robusto orologio inglese, regalo della  bella  Giulia, che andò in frantumi, ma gli salvò la vita al
tutto in movimento. Splendevano ancora le stelle e la più  bella  luna che sia uscita dalle mani del Creatore. La tromba dava
del Lago Maggiore, azzurro come il cielo, nella sua  bella  conca di montagne verdi, dipinte in cima dal sole d'un bel
Insomma, non state a ridirlo, ma la guerra dev'essere una  bella  cosa, forse ancora più bella dell'amore. Verso le nove
ma la guerra dev'essere una bella cosa, forse ancora più  bella  dell'amore. Verso le nove giungemmo in vista di Arona. In
steariche; pensavo che avrei saputo rendere felice la mia  bella  cugina, anche a costo delle sue duecentomila lire di dote.
- gridai, saltando a un tratto sul terrazzino. La mia  bella  cugina si scosse, mi riconobbe e gridò: - To', Pierino. -
in sala, forse a prendere un caffè. No, la guerra non è più  bella  dell'amore! - Essa non ha un briciolo di cuore per me, -
a farsi strada, seguito da una ventina di questurini. -  Bella  giustizia! Proteggono gli assassini della povera gente! Ai
- disse Ratti al Villa in un orecchio. - La Banca era una  bella  poppa! L'ingegnere scoppiò a ridere: l'idea della poppa gli
S'aspettava il direttore della Banca popolare.  Bella  questa solidarietà dei diversi istituti di credito!
di femmina senza temperamento, senza avere un fremito nella  bella  persona, che il goffo vestito di lana nera non arrivava a
poveretta, come ti compatisco! L'amore è una gran  bella  cosa, Checchina mia. E se ne andò, gaia, leggera, con una
a giuocare tutto il giorno con la sua bambola che è molto  bella  ma è anche parecchio noiosa. La bambola di Maria si chiama
nel cuore; e sopra alle loro teste era cre- sciuta una  bella  casina per proteggerle. Si alzarono, trovarono dei vestiti
Si alzarono, trovarono dei vestiti nuovi da indossare e una  bella  tavola apparec- chiata per la colazione, con sopra ogni
grazia di Dio. Quando ebbero mangiato, si presentò loro una  bella  caprina con le corna di corallo, sparecchiò e sparì. Le
le lacrime agli occhi, e Briciolina andò ad abbracciare la  bella  capra. Da quel giorno le bambine e la ca- prina stettero
era una povera ragazza, ma tanto mai buona e tanto mai  bella  che nessuna poteva starle a confronto, altro che le due
gli invidiavano le sue ricchezze, la fortuna che aveva, la  bella  prole. Ma le disgrazie, che sono comuni a tutti i mortali,
che il nonno volesse dire, e cresceva a vi- sta d'occhio,  bella  e buona, che era un piacere. Ora, un giorno si sparse la
avrebbe pagata da re, e Sgricciolina avrebbe avuto una  bella  dote. Abbracciò Sgricciolina, le raccomandò di essere
per necessità, avrebbe potuto aprirgli gli occhi alla  bella  prima. Chi sa quante risate avevano fatte a quest'ora a
come solevo far tutte le mattine, pigliando in mano quella  bella  massa di capelli, che pare un bandolo di lino, un
giornale serio. Va bene? Madama Anita è una buona creatura,  bella  come una madonna, che soffre come un'anima del purgatorio
figlio - ella gli ripeteva: - Quando penserai a darmi una  bella  nuorina? Ogni giorno che passa vale più di un anno per me.
prima di chiudere gli occhi. - Sì, mamma. Trovami una  bella  moglina nel sonno. Ne riparleremo domani. Senza quel fuggi
era distesa una giovine bellissima che sembrava anche più  bella  pel gran pallore del viso, con gli occhi chiusi, le labbra
questo mondo. Ormai siete al sicuro. E così avvenne che la  bella  moglina non gliela cercò la mamma nel sonno, ma se la trovò
morto e quattro feriti, dunque!... Oh, Dio! Oh, Dio!... Che  bella  bottega, è vero, zia? Vengano da noi per la festa del
trasformazione della bottega e della casa, quasi la  bella  nuorina avesse rinnovato con la sua presenza ogni cosa,
E quando Pietro vide uscire dal portoncino di casa la  bella  cassa rivestita di seta bianca col cadaverino della figlia,
e giorno! Come se fosse rimasta sempre quella davanti a me,  bella  sorridente, allegra, con la parola pronta, vivace.... E