Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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dire sono stato mandato via due volte perché appunto, con  tutta  la mia buona volontà, non ero arrivato a far tutto il
un momentino, quasi soffocata, poi riprendeva a parlare. E  tutta  la sua vita - dolori, illusioni, disinganni, speranze
lagnarti mai? - Sí! Sí! - Andrea, il mio cuore è tuo, per  tutta  la vita! La fiamma del camino si ridestò crepitante in quel
augurio! - egli disse levandosi. Giacinta gli sorrideva  tutta  illuminata da quei bagliori.
se lo augurava!... prima per sè, poi per suo marito e per  tutta  quella gente che non avrebbe certo mancato di approfittare
scatole! - esclamò, indicando la seconda delle vetture  tutta  piena di pacchi e d'involti. Poi aprì la sua rete per
fosforescenti.....E negli sguardi di William passò rapida  tutta  una tempesta terribile: lampi d'odio e di vendetta, subito
perduto senza più nessuna speranza, e senza ritorno....  Tutta  una visione di altri lidi, di altre fisonomie, di altri
aveva creduto d'amar tanto, che l'aveva adorata davvero con  tutta  la passione d'una natura primitiva e non completamente
sostenuto, lasciando ora scorgere chiaramente sul viso  tutta  la tempesta dell'anima, una vera tempesta, perchè dentro
sua mente, e socchiudeva gli occhi per rivederla, così  tutta  stupita e immobile, coi grandi occhi sbarrati di sorpresa e
era già nel giardino. Era triste quella sera: pareva che  tutta  la gaiezza fosse fuggita dall'Hôtel Regina. Lovere,
per strappargli la maschera di gentiluomo e mettere a nudo  tutta  la sua ipocrisia. Ecco, quello stesso uomo gli stava ora
essersi cancellato da molto tempo da quella mente assorbita  tutta  dagli affari. - Ad ogni modo, - pensò - Sarah avrebbe
una grande simpatia por la razza americana, in generale  tutta  positiva, sprezzante di sentimentalismi e di idillî
Orazio, come in un soliloquio; poi sollevandosi su  tutta  l’atletica persona gettò lo sguardo verso l’estremità del
altrui può dunque così precipitare nell’afflizione per  tutta  la vita una povera creatura?» pensava tra sé Silvio
due bellissime fanciulle d’un amore indissolubile per  tutta  la vita. Giulia, non potendo condurre l’intiera comitiva a
e a cui era carissima. L’uomo di mare, esposto quasi  tutta  la vita a pericoli, ha molti titoli alla benevolenza della
allora conquistata a un prezzo senza pari, al prezzo di  tutta  sé stessa. - E poi? ... E poi? ... Oh, sí, il suo cuore era
quale l'aveva vista l'ultima volta, otto anni prima:  tutta  vestita di rosso secondo la moda di quel momento e a
momento e a rivendicazione delle gramaglie smesse da poco,  tutta  vestita di rosso a contrasto magnifico dell'immensa chioma
Ma come si poteva sfiorire, in otto anni, a tal segno? Di  tutta  la grazia spensierata d'un tempo, di tutta la bruna
a tal segno? Di tutta la grazia spensierata d'un tempo, di  tutta  la bruna avvenenza più nulla restava che il sorriso e gli
Li rivedrò a Natale. I Gribaudi sono palermitani, in  tutta  l'espressione. Famiglia patriarcale, bigotta, pedantissima.
bigotta, pedantissima. Ottima gente, m'accolgono con  tutta  cordialità, ma ... alla larga. Lei conosce il mio
minore, aveva un'altra passione. La sua passione era  tutta  per un bellissimo Pulcinella, che, tirando certi fili,
e prendeva Alberto per la punta del naso. "Ora spalanca  tutta  la bocca!" E Pulcinella spalancava una bocca, che pareva un
con un cappellaccio in capo di lana bianca, una camicina  tutta  sbrindellata, e un paio di pantaloncini così corti e
i dintorni della villa, si trovarono dinanzi a una casipola  tutta  rovinata, che pareva piuttosto una capanna da pastori.
con la mano la ferita del capo: poi guardandosi la manina  tutta  insanguinata, balbettò a mezza voce: "Grazie... ora non ho
una carità fiorita, e Dio manderà del bene anche a lei e a  tutta  la sua famiglia!". Otto giorni passarono presto: e dopo
e guardandolo in viso e accennandolo alla sua mamma, disse  tutta  contenta: "Eccolo là." Albertino diventò rosso come una
e quei prodi mossero con eroica risoluzione alla testa di  tutta  la gioventù romana che si potè radunare. Quanti birri,
l'onta di chiudervi là dentro? E le baciava amorosamente.  Tutta  la Corte, seduta a mensa, rideva. Il Re aggrottò le ciglia.
dopo, ecco un avventore con in mano una giacca vecchia,  tutta  strappi e buchi: - Rattoppatemi questa qui. Vi pago avanti;
il cenciaiolo li avrebbe voluti. Il sarto se ne stava  tutta  la giornata seduto davanti la porta con le mani in mano
- Ma è senza braccia, Reuccio! - Peccato! Ci ripensò  tutta  la notte, e il giorno appresso volle rivederla. Passò a
aspetto da Regina. Peccato non abbia le braccia! Ci ripensò  tutta  la notte, e il giorno appresso volle rivederla. Giunto
La mattina stessa delle nozze, per avvilirla al cospetto di  tutta  la corte, le disse: - Reginotta, ho uno strappo nel manto
invece amiamo meglio la famiglia, la casa in cui passiamo  tutta  la vita. I bimbi non ci disturbano, non li isoliamo. Vivono
d'un tratto una folla di doveri, che l'accompagneranno per  tutta  la vita crescendo con lui, e moltiplicandosi come i
crescono a tal punto che il cuore non può contenere  tutta  la felicità; il piacere tocca lo spasimo, l'aspettazione si
Seguirono lunghi giorni piovosi. Finalmente la campagna è  tutta  coperta di neve. Dal bianco strato e dall'orlo delle fosse,
vestito di nuovo, che manda dagli occhiali nuovi  tutta  la gioia fosforescente dell'uomo che trionfa. Avrebbe
essa stende il suo sguardo molle e afflitto sulla pianura  tutta  coperta di neve, pensa ai morti, pensa ai lontani e riempie
poppa; i barcaiuoli si pavoneggiavano nelle ricche livree.  Tutta  la nobiltà napoletana, tutta la nobiltà spagnuola,
nelle ricche livree. Tutta la nobiltà napoletana,  tutta  la nobiltà spagnuola, accorreva ad una delle magnifiche
salone era rizzato un teatrino destinato per lo spettacolo.  Tutta  quella eletta schiera d'invitati dovevano dapprima
Ella recitava con un trasporto, con un tale impeto che  tutta  la sala si commuoveva allo sventurato e non corrisposto
il cuore colla mano destra, stringendo colla sinistra,  tutta  convulsa, quella dell'organista che gli teneva un
assalse Don Luigi, dopo un sopore affannoso che era durato  tutta  la giornata, interrotto da lunghi tremiti e da sospiri
cosa attirasse la loro attenzione, ma il ragazzotto, per  tutta  risposta se la diede a gambe, seguito dall'intiera falange.
a dismisura la mia curiosità. Misi a contribuzione  tutta  la mia eloquenza, e pregai e insistetti tanto che, quando
versato, il dabbene speziale, si decise a snocciolarmi  tutta  una storia. - La Mansueta, disse, quasi per scusar sè
Con questo pensiero, non ho potuto chiudere un occhio in  tutta  la notte. Non c'è altro scampo, per me, che quello di
fede di seguire la logica, che il godimento materiale. In  tutta  la serietà di cui siamo invasi, e nell'antipatia per tutto
parole - il mio noviziato - le rimasero dentro l'orecchio  tutta  la serata e giorni appresso, assediandola, rimestandole in
di rose e di fiori d'arancio il colle, così l'isola fioriva  tutta  in mezzo al mare come un gigantesco gruppo di fiori che la
i fiori; nella placida luce lunare, l'isola sembrava  tutta  bianca, morbida e nevosa, in una infinita dolcezza d'aria e
senza ornamenti, coi capelli disciolti, uscendo dal bagno,  tutta  stillante profumi, si lascia asciugare dalle schiave e
così serena, così tranquilla, così melanconica: una terra  tutta  propria, che ha un'intonazione tutta speciale, così diversa
melanconica: una terra tutta propria, che ha un'intonazione  tutta  speciale, così diversa dal rimanente d'Italia. Egli sente
la questione di nazionalità. Non intendo farvi attraversare  tutta  la storia di un secolo; ma l'incidente che venne a
la propria razza ... minaccia di dichiararsi calmucca ...  Tutta  Europa rimane per due anni sospesa, aggirata dal vecchio
e occuparono la città malgrado le proteste e le minacce di  tutta  la Confederazione germanica. Era fissato che quella
di armati abbastanza numeroso. Tutto il pantano,  tutta  la feccia del sanfedismo fermentò per la nuova crociata.
in furore disperato. Si distrugga Roma! - fu il grido di  tutta  Italia. - E l'Italia, stanca di preti e di atroci
Da quell'incendio una gran luce si diffuse per  tutta  la Italia, la luce della riforma. Al vangelo dei papi
di scatola e avanti sera debbono tappezzare i muri di  tutta  la città. Si rammenti di farne affiggere specialmente sulla
cena e da dormire, lo spoglio andrà in lungo. Sì, la casa è  tutta  a vostra disposizione; tutta, lo sapete, e domani, quando
salotto, avrebbero parlato della loro duplice vita; una  tutta  di aride discussioni, di lotte; un'altra tutta d'arte e
vita; una tutta di aride discussioni, di lotte; un'altra  tutta  d'arte e d'impressioni grandiose. Vedrà come mi farò brutta
che andava architettando da tanto tempo. Ella vegliò  tutta  la notte Velleda; la toccava, le tirava via le coperte, le
umiliarla. La conosceva bene, aveva su di lei concentrato  tutta  la sua osservazione in quegli ultimi tempi e sapeva che
sempre sinonimi di gabbamondo. - Dove andrà ad alloggiare  tutta  questa gente? - Con tutta la loro scienza, i signori
- Dove andrà ad alloggiare tutta questa gente? - Con  tutta  la loro scienza, i signori primati dovranno rassegnarsi, e
una pioggia di acqua calda, la quale cremerà in poche ore  tutta  la vegetazione ... - Voi parlate di danni probabili e
col mio perdono. La donna che si consacra ad un uomo per  tutta  la vita, non solo deve assolvere il di lui passato, ma
che l'uomo non può gustare, nelle braccia di una donna,  tutta  intera la voluttà dell'amore, quand'egli non sia ben certo
l'Albani trattenendo la giovinetta con dolce violenza. -  Tutta  la tua vita si riflette nel tuo purissimo sguardo. Nella
via di Camaldoli, la famiglia del contadino Marcucci era  tutta  riunita sotto l'ampia cappa del camino basso, che sporgeva
e alle altre donne: - La nottata è brutta e la neve è  tutta  ghiacciata, che vogliamo fare? Mentre Maso teneva ancora
tre ragazzi maggiori, ormai giovinotti anch'essi. Appena  tutta  quella gente fu uscita, Cecco andò a sedersi accanto alla
chiarore e si vide passar davanti agli occhi una figura  tutta  bianca e lucente, e dopo questa una seconda, una terza, e
in una caverna bellissima che pareva una sala. La vôlta era  tutta  tempestata di ghiaccioli di cristallo di forma curiosa, e
"Salomone". In un'altra cassetta c'era una corona d'oro  tutta  ornata di brillanti, e su quella stava scritto: "Regina
di gemme lucenti come tanti soli. Turno, a veder  tutta  quella grazia di Dio, rimase di sasso, e il diavolo in quel
a poca distanza quando era nascosto dietro il fumaiolo.  Tutta  l'aria era imbiancata dalla luce che mandavano i loro
tornò a casa, e quando la madre gli domandò dov'era stato  tutta  la notte, rispose arrossendo: - Sono stato alla messa. E
è sparito cantando: "Osanna!" e Camillo racconta che  tutta  la stanza era piena di un odor acutissimo di gigli e di
e poi era andato a letto. Ma non aveva potuto dormire in  tutta  la notte, e nell'uscire la mattina per andare nel bosco a
a segar le legna, come faceva ogni giorno, aveva sentito  tutta  la gente sgomenta dall'apparizione dei demoni e dalla
di Natale tanti doni ai bimbi buoni, ai bimbi poveri di  tutta  la contrada. Quelle lamentazioni che udiva gli arrivavano
appuntava col dito) - A tè? - ripetè, con un guardo che era  tutta  una storia. Ma, fra i singulti, il Nebbioso levò a lui una
della vita. Altri tempi! La superficie umana è mutata:  tutta  l'apparenza sociale è diversa: e Falstaff, grasso o magro,
è vero: accade troppo: ma, dall'altra parte, di fronte a  tutta  la gente di coscienza ambigua, di carattere equìvoco, di
di carattere equìvoco, di tendenze losche, di fronte a  tutta  la gente che farebbe ogni cosa, pur di arrivar a tutto, i
che il mondo si stupirà. E nell'onore, in questa potenza  tutta  morale, in questo elemento più puro e, diciamo, più etereo
non posso montare a cavallo." Cecco portò una seggiolaccia  tutta  sgangherata: Gigino vi si arrampicò, e inforcando il
sinistra, invece che con la destra, si trovò col viso e con  tutta  la persona voltata verso la coda dell'animale. Allora
Intanto, a furia di sforzi inauditi, Gigino si rivoltò con  tutta  la persona verso la testa del cavallo: e compiuta appena
Pare dunque che la mamma abbia avvertito della cosa, con  tutta  la delicatezza possibile, il marito della signora Olga che
in questa casa, non avrei avuto modo forse di apprezzare  tutta  la bontà della mia Virginia... e non sarei ora il più
operai, pescivendoli, acquaioli, donne vecchie e giovani,  tutta  povera gente che attacca al lunedí la speranza a una
che attacca al lunedí la speranza a una funicella e vive  tutta  la settimana, toccandovi sopra il pane asciutto. La
per giuocare i numeri dello zio prete, restò istupidito  tutta  la sera e non gli si poté tirar fuori una parola di bocca.
a casa mezzo morto, trovò la moglie mezza morta nel letto.  Tutta  la domenica fu un giorno di sospiri, di esclamazioni, di
sgomento." "Un gran male! ... " "E dove lo senti?" "In  tutta  la persona." "E che male sarebbe? ... " "Il male della
oscurità della notte, una grossa serpe, che risplendeva  tutta  di vivissima luce rossa, come se fosse stata una serpe di
partita poco dopo per Roma; ma vi era rimasta quasi  tutta  la quaresima, e quindi al ritorno non aveva aperto che il
Malgrado l'ampiezza del petto e la snella elasticità di  tutta  la persona, ogni tanto compariva pallida, di un giallore
od ingannati dalla più semplice delle sue pose? Allora  tutta  l'amara, precoce esperienza del romanziere si destava in
acuta di misurarsi con questa principessa, che dominava già  tutta  Bologna senza altri mezzi che una eleganza e una civetteria
di un cupo abito rosso scollato, che lasciava vedere  tutta  la prestigiosa bellezza delle sue spalle. I suoi grandi
in un giorno, nel quale dovete rispondere ai complimenti di  tutta  Bologna? - Appunto perché non me ne fate mai: li aspetto
che ridevano. Egli passò e ripassò davanti alla vetrina  tutta  piena di scatoline in raso a dolci colori, quasi aspettando
nello specchio rispose: - Hai ragione, ho lavorato  tutta  la notte. La principessa si alzò gaiamente per contemplarlo
quello di uno scontro col marito o di sembrare grottesco a  tutta  la città. Ma anche quel fanciullesco proposito gli andò a
si apriva presso la porta della cucina, unica porta di  tutta  la casa. Due gelsi brulli, già sfogliati pei bachi, dei
che credeva ingenuamente di essere adorata da lei e da  tutta  la famiglia, mentre invece quella gita non riusciva loro
vino bianco, mandato su dalla contessa per berla  tutta  insieme nei bicchieri piccoli. - Signor Fornari - chiamò
più di una fantasticheria poetica. Fuori il sole incendiava  tutta  l'aia di una gloria di luce, mentre da lontano gli alberi
per i bachi, e una pace dolce, voluttuosa, veniva da  tutta  quella campagna in fiore, colle grandi erbe ondeggianti e i
della sua Flora, la bambola prediletta, alta quanto lei,  tutta  di pelle finissima, coi capelli veri, i vestiti di crespo
creatura che è l'istitutrice inglese, sorrise tristamente,-  tutta  devota ai capricci della padroncina, e intesa solo a farsi
ai piedi di quelle due dilette tutti i tesori del mondo,  tutta  la felicità che con l'oro si può acquistare. Inutile
fosse più grande nel suo cuore, se il desiderio d'averla  tutta  sua in un possesso tanto aspettato ch'era stato il sogno
pianissimo, guardando Sarah nel fondo degli occhi. Fu  tutta  l'allusione. William seguì Solange lungo la spiaggia
la spiaggia bianca, arsa dal sole, mentre Sarah ancora  tutta  commossa e assai turbata dalla frase di lui e più ancora da
esclamazioni inglesi, russe, tedesche, francesi e italiane,  tutta  l'Europa privilegiata e ricca che può darsi il lusso di
più liberi, è simultaneamente curato di Meudon, e gode per  tutta  la sua vita della fama di uomo pio ed intemerato; tuttavia
maturata attraverso molte esperienze, che la vita non è  tutta  qui. In tutta la sua opera sarebbe difficile trovare una
molte esperienze, che la vita non è tutta qui. In  tutta  la sua opera sarebbe difficile trovare una sola pagina
dieci anni, l'età dell'innocenza è passata. Martino trovò  tutta  la profondità di giudizio dei sette Savi della Grecia in
l'ammirazione di tutte le fanciulle del circondario. - Ha  tutta  l'aria d'un cittadino - dicevano. Ed ecco perché Nanna
dondolandosi sui fianchi, e sorridendo beatamente. E da  tutta  la persona s'indovinava la fatuità de' suoi pensieri. -
rinvigoriva l'appetito, riescirono a dare una floridezza  tutta  nuova alla persona di Nanna, che si vedeva, con gioia
ed avrebbero giurato sul vangelo della parrocchia che in  tutta  la Turchia non c'era un turco piú bello di quello là. Nanna
pezzuola che copriva l'apertura dell'abito sul petto. - È  tutta  fatica de' miei denti - rispose Nanna con piglio
un ostacolo a salire, le guizzava intorno, l'avvolgeva  tutta  come per divorarla, e Nanna si piantava dinanzi al camino
un po' di carne nelle grandi solennità; e beveva acqua  tutta  la settimana; e lavorava da un capo d'anno all'altro come
E disprezzavano il suo dono! Se avesse potuto misurare  tutta  l'immensità di quell'ingiustizia, avrebbe detto che le sue
e li accompagnarono lungo il viale fin sulla strada Là  tutta  la brigata si raggruppò. - Le donne davanti in una lunga
- Le donne davanti in una lunga fila che prendeva  tutta  la strada. I giovani dietro. Nanna prese i suoi zoccoletti
la zappa e d'incidere il terreno, la faceva sussultar  tutta  di dentro ad ogni colpo. - Non si può cantare - disse. - No
Non poteva essere che la mano di Gaudenzio. Nanna sussultò  tutta  quanta, e rimase col collo proteso, e la bocca aperta in un
pioveva sempre. Ma ora fa caldo anche di notte. E si diede  tutta  lieta a fare il conto, che le rimanevano venti giornate di
bisogna essere sul lavoro. Cominciava appena ad albeggiare;  tutta  l'immensa pianura era avvolta in un vapore grigio e
- risposero le altre. Ella corse innanzi a guardare  tutta  rossa di gioia. Poi tornò e sussurrò alla sua volta: - Il
anche lei; ma proprio non poteva. Aveva tanto faticato  tutta  la settimana, ed aveva mangiato cosí poco e male, che si
poco e male, che si sentiva come un sacco vuoto. Se ne andò  tutta  sola sul fienile, si stese sulla paglia, e si mise a
a riprenderle stando china, troppo china sul lavoro,  tutta  la ghiaia della gerla le si rovesciava dinanzi passandole
sulle ginocchia e fece per alzarsi. Ma pareva che fosse  tutta  di piombo. Le sue membra pesavano tanto, che non ebbe la
- domandò Maddalena. - Ma sí, - ripigliò Martino. - C'è là  tutta  quella piuma... cosa vuoi che ne facciamo ora? - ed accennò
Quella parola del babbo le parve crudele; e con  tutta  l'acrimonia del suo cuore esacerbato pensò: - Ecco,
personaggio importante. Secondo il suo modo di sentire,  tutta  la famiglia avrebbe dovuto mettersi alla caccia d'un mezzo
le dita, non puoi filare: e poi ci vuole una lucerna  tutta  sera per te. Nanna saltò in piedi come una molla che
detto; e purtroppo egli pure era stato buon profeta. E  tutta  l'antica bellezza di Nanna era svanita col raggio di bontà
dire: - Vedrete! Sgraziatamente non si vide nulla. Passò  tutta  estate, finirono i raccolti, e di sposo nemmeno l'ombra.
gettò convulsamente la scodella sul gradino e si rizzò  tutta  irritata e tremante. - Io non ho bisogno che nessuno mi
anni. Che cosa aveva fatto per meritarle, mentre lei, che  tutta  la gioventú aveva lavorato e sofferto, ne era priva per
e ne era commossa fin quasi al pianto. Dopo averci meditato  tutta  intera la notte, quell'idea le si era cosí ben radicata
sono sposa. Non è poi stato difficile come si credeva. Ma  tutta  la settimana passò, senza che nessuno le parlasse di sposo.
a Novara. - Questo poi no - ribatté Martino con un'energia  tutta  nuova in lui. - Di casa mia nessuno è mai andato a servire.
irresistibile ad un modo; era sempre il lion del paese per  tutta  l'estensione a cui giungeva il suo carro, e nessuno avrebbe
le aveva mai tastato il polso; e nel suo cuore esultava  tutta  la giocondità della gioventú e della salute. Ella s'era
la vostra donnina. - Pietro l'avrebbe abbracciata con  tutta  l'anima, ma si faceva tutto rosso, sbirciava il babbo e la
non era una tempra abbastanza delicata per soffrirne  tutta  la mortificazione che ne avrebbe sofferto una delle mie
non aveva che una parte passiva. Ma Nanna gliene addossò  tutta  la responsabilità, e vi soffiò dentro col suo odio fino a
abiti del suo uomo. E lo faceva di cuore, ed agucchiava con  tutta  l'energia del suo braccio robusto, e tagliava nettamente il
accoglievano ridendo, ed ella rideva piú forte di loro. E  tutta  quella ilarità giovanile passava e ripassava come una
- Lucia, che aveva lo spirito un po' piú coltivato, sentí  tutta  la crudeltà di quelle parole, e cercò di mitigarla come
scollata. - Del resto - soggiungeva - lo so bene che è  tutta  roba imbottita. - E sorrideva di quella facezia, come se il
- Ora hai finito di ballare con tua moglie. È impegnata per  tutta  la sera... - Avrebbe voluto aggiungere: - con Gaudenzio -
malgrado la reticenza. Adorava la sua bella sposa con  tutta  l'intensità dei sentimenti concentrati, i quali sembrano
dei guai. - A Novara - disse Gaudenzio - la città è  tutta  in festa questa sera. - Già - rispose la piccola Lucia
o con un no. Fu un momento di trionfo insperato per Nanna.  Tutta  la sua parte di vanità umana e di vanità di donna le si
che l'avevano messa in sospetto contro la cognata, con  tutta  la cecità della vanità lusingata, si figurò di trovare il
la siepe, Rosetta mise un grido: - Ecco! È qui! - Nanna fu  tutta  scossa. Nella sua idea fissa, credeva di vedere Gaudenzio.
ma era chiaro che Rosetta non ne capiva il motivo. Era  tutta  sorpresa. Gaudenzio, per dimostrarle meglio il suo
voi stessa sulla siepe dell'orto? - Ma che! Ho dormito  tutta  la notte d'un fiato. Allora Gaudenzio si pose a scherzare
le parole di lei, e corteggiando la sorellina che era  tutta  rossa di gioia Rosetta si fece triste, e quella sera si
domenica tornò Pietro, e la sera nella stalla disse che per  tutta  la novena di Natale non andrebbe piú a fare trasporti, e
dacché Pietro era a casa, dormiva con lei. La bimba era  tutta  esaltata da quell'idea della strenna. - Gli zoccoli si
e di là alla messa della mezzanotte. Lucia cinguettò  tutta  la sera di zoccoli e di strenne. Rosetta non osava parlare.
fece dileguare nel cuore geloso della fanciulla  tutta  la pietà pel fratello. - Non sono io che gli faccio del
e capí che aveva assistito a quella scena di cui era ancora  tutta  agitata. In cucina Rosetta, impaziente di ritirarsi nella
l'uscio. Nanna fu atterrita. In quel momento soltanto vide  tutta  l'enormità dell'azione che stava per commettere, lo
vivere a questo modo. Nanna ebbe bisogno in quel momento di  tutta  la forza del suo carattere concentrato ed energico. Capí
lo teneva alzato dinanzi a Rosetta, che rabbrividiva  tutta  a quella vista. Poi rivolgendosi a lei continuava: -
- Lucia è innamorata, e debbono sposarsi. - E soggiunse con  tutta  l'espansione che le era naturale: - Ne sono tanto contenta!
toccato il cuore. Quella campana di Natale mi rimescolava  tutta  laggiú nel forno... E nondimeno tremava pensando
Ora, nell'impressione del primo momento, sentiva  tutta  la dolcezza d'aver fatto del bene, ed era soddisfatta. Ma
andrà mai in risaia. L'indomani era una benedizione vedere  tutta  quella gente alla mensa di Natale. Rosetta vezzeggiava il
a casa mia? - Ed altre espansioni rustiche in cui metteva  tutta  l'anima, pover'uomo, come i loro sposi, mie belle lettrici,
stata a sedici anni sottile come un gambo di canape.  Tutta  quella floridezza le era piovuta intorno dai diciassette ai
quelle passeggiate di qualche ora, la figlia, alta e magra,  tutta  suo padre, e che mostrava nell'aspetto di bimba stentata e
figure. Poi la loro storia si seppe, e la compassione fu  tutta  in favore della signora. Quell'uomo l'aveva sposata senza
apertamente: - Mi rode una gelosia pazza! ... La colpa è  tutta  tua! - Perché? - Perché soltanto in apparenza m'appartieni,
incresco fino a me stesso! T'amo troppo. Ti vorrei  tutta  mia, tutta, tutta! E vorrei poter leggere qui, dietro
baroccamente, Carmelina s'era sentita mancare il respiro. -  Tutta  questa decrepitezza, tenuta ritta, non si sa come, l'ha
sole che inondava la camera le metteva vivi formicolii per  tutta  la persona; gli sbuffi d'odor di zagara che il vento
della Conca d'oro, le turbavano la testa. E se ne stava  tutta  la giornata rifugiata là, come in un angolo di paradiso,
fra le mani le manine arse dalla febbre; bevendosi  tutta  quell'aria, assorbendosi tutta quella luce, ineb briandosi
arse dalla febbre; bevendosi tutta quell'aria, assorbendosi  tutta  quella luce, ineb briandosi di quei rumori e di quegli
a la bambina. - Ah! Dunque cantava? ... Dunque cantava? -  Tutta  la nottata non ruminò altro. E il giorno dopo, mentre i
era stata una lunga tortura durante il pranzo, per  tutta  la serata, mentr'ella ricamava e suo marito leggeva un
sensazione. Quella vertigine della testa, del cuore, di  tutta  la persona, le impediva di pensare, d'accorgersi degli
brancicare, amorosamente, su i capelli, su la faccia, per  tutta  la persona; e si sentí furiosamente baciare e ribaciare,
Padre Eterno con disquisizioni sugli Angeli, sui santi e su  tutta  la Coorte del paradiso, libri nove di Abelardo Nespola, con
solchi, che abbiano fatto il loro tempo: la terra quasi  tutta  color tabacco, con qualche po' di grigio e giallo marcio
e le iscrizioni pubbliche hanno una libertà di eleganza  tutta  loro propria; verbigrazia: Sostraio di pietre. - È proibito
abbiamo detto, Ugo, smarrita ogni traccia di sentiero, errò  tutta  la notte. Appena l'alba imbiancò i colmi dei tettucci alle
soperchiandolo colla intensità dell'anima. Non si può amare  tutta  una vita? Si impazzisce un'ora nella ebbrezza più
- T'amo! - Scomunicato e fuggente. - T'amo, e sono  tutta  tua! - Perchè m'ami? Che t'ho fatto per condannarmi così? -
erette sul pollice irrigidito, gambe più importanti di  tutta  la restante persona, innestate nei petali vaporosi del
ciarliero, e la vecchia danzatrice solitaria s'illuminava  tutta  vedendomi, m'abbracciava con tenerezza infinita, con la
sue spalle a passo di danza, a piroette vertiginose con  tutta  la forza e l'agilità della sua arte provetta: ed io non
Tanto supplicò che ottenne il consenso e mi portò via  tutta  lieta, correndo giovenilmente, col suo passo di danza. ***
milanese: la fida Ortensia, che aveva seguito la Diva in  tutta  la sua carriera luminosa e la consolava ora nel suo
gettandosi dai tetti in un lungo tubo di tela miracoloso;  tutta  una serie di episodi che sentivo il bisogno di farmi
- Pensi a quello che fa! - Ci penso, non temere. Fa che  tutta  la casa sia in ordine. Fiorenzo metta la livrea. - E lei
respirava l'aria di maggio senza muoversi dal divano,  tutta  ravvolta nello scialle, colle manine di cera incrociate sul
vi leggeva un immenso compatimento, una tenerezza infinita,  tutta  fatta di perdono e di amore. - Quando io non sarò piú - le
Ma un avvenimento inaspettato si impose all'attenzione di  tutta  la famiglia. Luminelli maggiore chiese la mano dell'altra
dirne una, dominata da una suggezione bizzarra e assorbita  tutta  nel rapimento di contemplarlo. I dolori, le smanie, le
e lasciate, le estasi convulse, le malinconie isteriche,  tutta  la sua gioventù, la sua bellezza, la sua vita che se ne
staccò di sulle spalle la tunica che la copriva, e apparve  tutta  nuda come un giglio superbo e intatto, agli occhi attoniti
coquette: sartine, modiste, crestaie, maestrine, commesse,  tutta  la gran Parigi che lavora, che pensa, che si agita e vive,
la gran Parigi che lavora, che pensa, che si agita e vive,  tutta  la schiera dei laboriosi e degli onesti compresi della
e sereni anche dinanzi al supremo sacrificio. E attraverso  tutta  quella folla d'onesti e di lavoratori che sudavano tutta la
tutta quella folla d'onesti e di lavoratori che sudavano  tutta  la vita per un pane ed un tetto, passavano i due uomini
tutto quel dolore fatto di stenti dignitosamente nascosti a  tutta  quella onestà sconosciuta; essi andavano a deporre ai piedi
con i capelli lunghi e la barba ispida, e, veduta  tutta  quella gente che stava per saltargli addosso, disse tre
- In ogni modo andiamo da lei, - ordinò il lanaiolo. E  tutta  la comitiva si rimise in cammino durante la notte,
lanaiolo, stanco morto dal lungo camminare. Come Dio volle  tutta  la brigata giunse nel cuor della notte al paese e andò a
la vecchia. Bencio finse di guardare di qua e di là fra  tutta  quella caterva di bestie, e intanto con la mano destra
donna, - tanto grande che te ne serberò gratitudine per  tutta  la vita, e, se non avessi moglie, ti offrirei di sposarti.
moglie, ti offrirei di sposarti. La vecchia si ringalluzzì  tutta  a quelle parole e rimase a lungo sulla porta a guardare il
che si dirigeva verso la chiesa. Giunto colà si fece dare  tutta  l'acqua santa che c'era, e v'immerse prima il barbagianni,
che c'era, e v'immerse prima il barbagianni, e poi ci lavò  tutta  la capra. Dopo quella lavanda le due bestie non si
e sconsolato com'era, si recò a Or San Michele e adunò  tutta  la congrega dei lanaioli, mostrando le ceneri dei due
che la domenica successiva avrebbe fatto la funzione, e  tutta  Firenze si preparò ad accompagnarlo solennemente. Infatti
che lo aveva costretto a rimetter fuori alla luce del sole  tutta  la colazione divorata con tanto gusto poche ore prima. E
a riportargli una giacchettina di velluto, gli domandò in  tutta  segretezza: "Scusi: a questa giacchettina non si potrebbero
tanto dissero e tanto fecero che Leoncino, dimenticandosi  tutta  la bizza che aveva addosso, cominciò a ridere anche lui.
mi ha messo il vestito nuovo e quella bella cravatta rossa  tutta  di seta che mi ha regalato l'altro giorno Carlo Nelli,
è pronto per la festa che comincerà fra poco. La casa è  tutta  illuminata e mille fiammelle di luce elettrica risplendono
da pranzo, sulla tavola ricoperta da una bella tovaglia  tutta  ricamata. Dovunque è un allegro scintillio di cristalli e
assiderato, e andai a letto, dove, tremando dal freddo  tutta  la notte, non mi riuscì di chiudere occhio neanche un
superficie, serbava le impronte. Scintillava come se fosse  tutta  cosparsa di brillantini; raddolciva gli avvallamenti del
a piombo, il funerale del barbiere. Mi posi a gridare con  tutta  la forza de' miei polmoni: - Signor rettore, signor
domenica successiva e capitò appunto nel dopopranzo, quando  tutta  la famiglia era radunata per la novella. Dopo essere
di questo fatto. Vedevo svolgersi, come in tanti quadri,  tutta  la storia dolorosa, e sopra ad essi scorgevo sempre il
al suolo. Lisa non conosceva quei luoghi, ed errò  tutta  la notte per il monte, fermandosi ogni tanto per rivolgere
incontrò alcuni uomini del Conte, che l'avevan cercata  tutta  la notte, e mandarono grida di gioia vedendola sana e
obblighi senza entusiasmo e senza fiacchezza, seria. Ma  tutta  la sua gioventù sfiorita sembrava rimasta nella casa,
riflessioni su quella lettera, molte meditazioni, e per  tutta  la notte non dormì; e il giorno dopo tornò a riflettere e a
me, tua amica? - Ebbene dirai ai zelanti che ho pagato con  tutta  la mia vita questo momento di libertà. È abbastanza caro
restò con lei quasi tutto il giorno. All'indomani mattina,  tutta  vestita di nero per il lutto, con un velo che le nascondeva
ovvio per esprimersi. Egli non cercava di meglio. Vegliò  tutta  la notte sull'Abrakadabra. Quando il medico e i domestici
sistema filosofico dell'Abrakadabra senz'avvedersene. Per  tutta  la giornata il signore fu invisibile. I domestici,
pretesca, dove il malumore e la stizza spiccavano in  tutta  buona fede. «A dire il vero ... signor mio - e voi non vi
e, osiamo sperarlo, molto interessante, noi la riporteremo  tutta  di seguito senza avvertire le pause, le objezioni, le