che le cantava internamente, quasi voce infantile del | suo | Andrea, ch'ella ascoltava con serene compiacenze di amante |
GIACINTA -
|
sprofondandosi in quel nuovo immenso abisso di dolcezza. Il | suo | stato non la irritava piú con le brevi ma acute trafitture |
GIACINTA -
|
un mondo a parte, tutto suo; e vi si assorbiva. Neppur | suo | marito le repugnava allo stesso modo di prima. La sera, |
GIACINTA -
|
era morta molto giovane: il barone si crucciava che il | suo | nome dovesse estinguersi con esso: pure, non riprese |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
Donna Regina, potesse, passando a nozze, conservare il | suo | nome di famiglia e trasmetterlo ai suoi figliuoli. E nel |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
un sentimento assoluto del dovere, un'alta idea del | suo | còmpito, una venerazione cieca del nome, delle tradizioni, |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
del nobil sangue, dell'onore, della gloria; era nel | suo | fragile cuore di donna che dovevano trovare aiuto e |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
silenzio, nella solitudine, si adoperava ad invigorire il | suo | cuore: a farvi nascere la costanza e la fermezza, a |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
a cancellarvi ogni traccia di debolezza. A volte nel | suo | spirito, sempre freddo, sempre teso, passava un soffio |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
Romita era una singolare giovinetta, mezzo bambina. Così il | suo | aspetto: i capelli biondo cupo, corti ed arricciati, il |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
le chiavi dei forzieri dove erano rinchiuse le insegne del | suo | grado ed i gioielli di famiglia; a mensa, ella presiedeva, |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
espansioni. Ed essa era troppo rigida per mostrar loro il | suo | affetto, se le amava. Un giorno re Roberto si degnò |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
se le amava. Un giorno re Roberto si degnò scrivere di | suo | pugno a Donna Regina Toraldo che le aveva destinato in |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
le sopracciglia, quasi a ristringere ed a condensare il | suo | pensiero. - Il nome dell'uomo? - chiese poi duramente. |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
un cavaliere di nobil sangue, bello, dovizioso. - Il | suo | nome? - Donna Romita è stata affascinata dalla eloquente |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
dallo sguardo di fuoco. Amò certo senza saperlo… - Il | suo | nome, vi dico. Debbi io pregarvi? - Oh! no, sorella. Ma voi |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
deve struggersi in una dolcissima felicità; quando il | suo | labbro sfiora la fronte della fanciulla, può ella invidiare |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
di argento, sospesa davanti ad una Madonna bruna, brucia il | suo | olio profumato, diradando il buio con una luce piccola ed |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
da più ore, dimentica di tutto, nell'abbandono di tutto il | suo | essere, nel profondo assorbimento dell'idea fissa. Ella non |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
lo spasimo di tutta la sua vita; ella non sente che il | suo | pensiero tormentoso, onnipresente, onnipotente. - Madonna |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
il silenzio. Chi piange presso di lei? È forse l'eco del | suo | dolore? È forse la sua ombra, quest'altra fanciulla vestita |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
di bianco che piange e prega in un angolo! Sì, è l'eco del | suo | dolore, è la sua ombra che si desola; è Albina. Donna |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
gli occhi di un fuoco consumatore. Passano le ore sul | suo | capo altero, passano le ore sul suo cuore straziato, ma pel |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
Passano le ore sul suo capo altero, passano le ore sul | suo | cuore straziato, ma pel loro passaggio non si cangia il suo |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
suo cuore straziato, ma pel loro passaggio non si cangia il | suo | strazio. Allegre le vie della vecchia Napoli nella |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
La gaia giovinezza di Donnalbina è svanita, è svanito il | suo | soave sorriso, è perduta la sua bionda bellezza. Donna |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
forse, l'amore? Noi non possiamo, non possiamo segnare il | suo | ultimo giorno, né la sua ultima parola. |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
senza fantasmi e senza visioni torbide e spaventose. Che il | suo | povero babbo si fosse ucciso per debiti e per isfuggire al |
ARABELLA -
|
mortificarla. Glielo diceva in mezzo agli spauracchi del | suo | delirio una voce fioca, che ragionava di sotto al tumulto |
ARABELLA -
|
fu maggior bisogno e non la richiamarono alle Cascine. Nel | suo | buon senso beato e rassegnato cercò di dimostrare alla |
ARABELLA -
|
troppi." E la buona donna, rifiorente e bella ancora nel | suo | piccolo lutto, sfogavasi a raccontare le sue miserie e |
ARABELLA -
|
di aiutare la barca. Quasi collo scarto della roba di | suo | marito c'era da vestire Mario e Naldo. Se avesse |
ARABELLA -
|
con un sorriso e con uno sguardo di compatimento. Nel | suo | sfinimento fisico e morale non aveva nemmeno la forza di |
ARABELLA -
|
rimaneva sola, cogli occhi fissi alle tende di pizzo, il | suo | pensiero, quasi infossato in una ruga della fronte, si |
ARABELLA -
|
sentiva (ah! lo sentiva troppo ora nella languidezza del | suo | stato) che non avrebbe mai potuto amare un uomo senza idee |
ARABELLA -
|
senz'anima. Ora non aveva più altro bene a cui rivolgere il | suo | pensiero; la paura, il mistero, lo scoraggiamento morale la |
ARABELLA -
|
d'armonium preludianti a visioni che suscitavano nel | suo | giovane cuore palpiti di amorose trepidazioni. Era la |
ARABELLA -
|
a carezzarla. Ma la prosa, cioè la verità, l'aspettava al | suo | risvegliarsi. Sentiva che non l'avevano maritata perché |
ARABELLA -
|
non l'avevano maritata perché fosse felice; ma perché col | suo | sacrificio placasse un cattivo destino che pesava da un |
ARABELLA -
|
mano come una cambiale. Che ore di tristezza passavano sul | suo | capo, mentre il sole di febbraio riposava languido sui |
ARABELLA -
|
di lei, un odio che sollevava un tumulto di gente irritata? | Suo | suocero, volendo in qualche maniera giustificare il |
ARABELLA -
|
Che gente era questa che essa doveva rispettare ed amare? | Suo | marito entrava sempre più di rado a salutarla, e pareva |
ARABELLA -
|
guardava dal capo del letto, non doveva permettere che il | suo | cuore s'intiepidisse nel bene. Richiamando tutte le voci |
ARABELLA -
|
artificiale nel profondo inferno della realtà. Ahimè! Il | suo | sacrificio non l'era mai parso tanto terribile, quanto ora |
GIACINTA -
|
E perdeva la testa. Avrebbe voluto fuggirsene via, col | suo | Andrea, fuori d'Italia, nell'angolo piú ignorato del mondo |
GIACINTA -
|
è stato costretto dalla sorte a fare tutte le guerre del | suo | tempo, ed è uscito indenne ed incorrotto dai fronti |
La ricerca delle radici -
|
quel povero uomo il quale cavalca stanco, sfinito, sul | suo | destriere, stanco, sfinito esso pure. Il cavaliere non ne |
I sogni dell'anarchico -
|
può più. Il sudore non ne imperla più la fronte, perche il | suo | corpo è privo di umor; la bocca spalancata è secca ed arida |
I sogni dell'anarchico -
|
le proprie forze, tutte; ma non può. non può più, ed il | suo | passo è così lento, così lento. Il cavaliere volta di |
I sogni dell'anarchico -
|
non hanno ancora conosciuto lo sposo! esclama, mentre il | suo | occhio guarda supplice un piccolo serpente, arrotolato al |
I sogni dell'anarchico -
|
occhio guarda supplice un piccolo serpente, arrotolato al | suo | braccio sinistro; il suo odio, l'onnipotente, il patrono |
I sogni dell'anarchico -
|
un piccolo serpente, arrotolato al suo braccio sinistro; il | suo | odio, l'onnipotente, il patrono della sua tribù, che la |
I sogni dell'anarchico -
|
delle vie del deserto. Egli ne era il capo temuto. | Suo | padre gli aveva lasciato un nome terribile, che tutti |
I sogni dell'anarchico -
|
di essere padrone delle grandi vie, che conducono al | suo | interno, per poter taglieggiare a piacimento le carovane ed |
I sogni dell'anarchico -
|
morti nemici! Dimenticò per un'istante la propria sete, il | suo | sfinimento, e si rizzò fìero, maestoso, sul suo cavallo. |
I sogni dell'anarchico -
|
sete, il suo sfinimento, e si rizzò fìero, maestoso, sul | suo | cavallo. Io! Il principe Ramsette! Ma poi ricadde |
I sogni dell'anarchico -
|
molti furono trapassati dalle loro lande. Dall'alto del | suo | destriero egli aveva diretto la pugna e cercato |
I sogni dell'anarchico -
|
incolto. Morto sì, ma schiavo mai. Aveva dato di sprone al | suo | cavallo ed incominciato quella fuga pazza, da parte sua, |
I sogni dell'anarchico -
|
il nemico; per dargli in preda le donne, i fanciulli, il | suo | oro? Mai! Si lusingava, che il nemico non avesse trovato la |
I sogni dell'anarchico -
|
nelle mani di quell'avversario temuto, di non diventare | suo | schiavo. Dio serpente! Mi salva, mi salva! E continuava la |
I sogni dell'anarchico -
|
non lontano della primavera quell'energia fisica, di cui il | suo | spirito aveva bisogno per andare avanti. Le scosse eran |
Giacomo l'idealista -
|
Le scosse eran state troppe e troppo forti, perché il | suo | intero organismo, per quanto robusto, non avesse a |
Giacomo l'idealista -
|
A Pallanza, poiché la mamma preferiva rimanere accanto al | suo | Mauro non avrebbe condotto che Blitz, il povero Blitz, il |
Giacomo l'idealista -
|
Qui s'era incontrato con Celestina un giorno in cui il | suo | cuore era ancor tenero di speranze e di sogni. Ora questo |
Giacomo l'idealista -
|
Il freddo che usciva dai boschi e dalla terra, mandò al | suo | capo una di quelle vertigini, contro le quali mal resisteva |
Giacomo l'idealista -
|
tavola; né egli la vide subito, né essa sentí subito il | suo | passo smorzato dal panno del tappeto. Quando la signora si |
Giacomo l'idealista -
|
tutti gli avvilimenti parlava in lei alta la coscienza del | suo | ideale. Nel movere qualche passo verso Giacomo, che veniva |
Giacomo l'idealista -
|
istante passasse e sentendo a un tratto ridestarsi il | suo | cuore in una nuova e misteriosa dolcezza con una voce in |
Giacomo l'idealista -
|
agli orecchi) È il mago Sbuffante che arriva! (Si sente il | suo | rapido e forte sbuffare che si avvicina.) |
LE ULTIME FIABE -
|
diventa nero, intensamente nero; si Serena il cielo Sul | suo | capo, rifulgono le alte e bellissime stelle, fosforeggia il |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
Donn'Anna Carafa, moglie del duca di Medina Cœli, dava nel | suo | palazzo di Posillipo. Nelle sale andavano e venivano i |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
solamente dall'amante. Nella grande sala, sulla soglia, nel | suo | ricchissimo abito rosso, tessuto a lama d'argento, con un |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
Oh poteva salire gloriosa i due scalini che facevano del | suo | seggiolone quasi un trono; poteva levare la testa al caldo |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
nella commedia la parte di una schiava innamorata del | suo | padrone, una schiava che lo segue dappertutto, e lo serve |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
ed improntata di dolore la sua voce, così disordinato ogni | suo | gesto, che veramente parve superiore ad ogni vero attore, e |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
ad ogni vero attore, e parve che la verità animasse il | suo | spirito, sino al punto che la sala intera scoppiò in |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
al punto che la sala intera scoppiò in applausi. Sola, sul | suo | trono, tra le sue gemme, sotto la sua corona ducale, |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
ogni giorno di amore e di odio. Donn'Anna celava il | suo | spasimo, ma Donna Mercede lo rivelava nelle convulsioni del |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
spasimo, ma Donna Mercede lo rivelava nelle convulsioni del | suo | spirito e del suo corpo. La duchessa agonizzava sorridendo; |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
Mercede lo rivelava nelle convulsioni del suo spirito e del | suo | corpo. La duchessa agonizzava sorridendo; Donna Mercede |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
la ricca e potente duchessa Donn'Anna; ma ella sedeva sul | suo | trono, con l'anima amareggiata di fiele, col cuore arido e |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
Il posto che (con non poca presunzione) Daudet assegna al | suo | eroe, a metà strada fra Don Chisciotte e Sancio, è |
L'altrui mestiere -
|
che nasce dalla forte coscienza che ognuno di essi (a | suo | modo) ha del proprio valore: basta una lettura distratta |
L'altrui mestiere -
|
libro, vale a dire nel rapporto che unisce lo scrittore col | suo | personaggio. Daudet non ama il suo Tartarino, anzi, lo |
L'altrui mestiere -
|
unisce lo scrittore col suo personaggio. Daudet non ama il | suo | Tartarino, anzi, lo disprezza e lo odia. Si tratta, mi |
L'altrui mestiere -
|
indispensabile per la creazione poetica. È un amore di | suo | genere, per cui Dante può amare Malacoda, Manzoni il Griso, |
L'altrui mestiere -
|
vita ha trovato lo conferma ad abbondanza; ma è infantile | suo | malgrado, non per assunto ma per impotenza: lo dimostra, |
L'altrui mestiere -
|
di Alphonse Daudet, non solo contro Tartarino, ma contro il | suo | dolce paese e i suoi conterranei, mi ha accompagnato in |
L'altrui mestiere -
|
di quella frenesia retriva che dovevano così male governare | suo | figlio Léon, increscioso arnese della destra monarchica e |
L'altrui mestiere -
|
e rudimentale, ha diritto ad essere difeso contro il | suo | stesso creatore: se era un codardo, un mentitore e uno |
L'altrui mestiere -
|
avesse preso coscienza di questa vocazione tragica del | suo | uomo, invece di ostinarsi a vedere in lui un comico miles |
L'altrui mestiere -
|
una foglia al vento, e, offrendo in olocausto l'anima al | suo | buon santo, rattenendo il respiro e rattenendo il pianto, |
FIABE E LEGGENDE -
|
pupille di Steno dippiù non brillerebbero; ma l'ansia del | suo | seno or si è fatta terribile. - Fu raccolto da voi, e da |
FIABE E LEGGENDE -
|
Trinculo, Stefano e Calibano; Chieco ne elesse subito uno a | suo | gran tappezziere, un altro a suo gran facchino, il terzo a |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
|
ne elesse subito uno a suo gran tappezziere, un altro a | suo | gran facchino, il terzo a suo grande sottocuoco. Lavoravano |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
|
gran tappezziere, un altro a suo gran facchino, il terzo a | suo | grande sottocuoco. Lavoravano come scimmioni goffi, |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
|
voi che siete nati uno per l'altro!". "Mi dirai almeno il | suo | nome!" interruppi ridendo. "Non ridere! Tu non sai quanto |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
|
amasse, tu non saresti qui. Non ridere e non domandare il | suo | nome. La vedrai stasera. Se non ti piace è inutile che tu |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
|
corte, dovetti promettere, per non offenderlo, di fare a | suo | modo, ma soggiunsi che non sarei uscito un momento dalla |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
|
barone stava aspettando con una certa inquietudine il | suo | salvatore. Il palazzotto dei Santafusca, d'un grosso e |
Il cappello del prete -
|
e nuda galleria che dava sul terrazzo, stava aspettando il | suo | prete. Di tutto l'antico fasto non rimanevano oggi che |
Il cappello del prete -
|
di settant'anni, mezzo orbo e mezzo scemo, passava il | suo | tempo in quel deserto, in compagnia del suo cane nero e di |
Il cappello del prete -
|
passava il suo tempo in quel deserto, in compagnia del | suo | cane nero e di alcune capre ch'egli lasciava pascolare nel |
Il cappello del prete -
|
dalle piante. Le capre ed alcune galline provvedevano al | suo | pranzo e alla sua cena. Nella sua decadenza non riconosceva |
Il cappello del prete -
|
un vecchio telaio guasto che conserva ancora l'ossatura del | suo | buon tempo. Il barone arrivò, come dicemmo, il mercoledí, e |
Il cappello del prete -
|
tormentato, avrebbe comperata la sua salvezza col | suo | sangue, cioè col suo denaro. Ma come si doveva fare? e poi? |
Il cappello del prete -
|
avrebbe comperata la sua salvezza col suo sangue, cioè col | suo | denaro. Ma come si doveva fare? e poi? e se il prete |
Il cappello del prete -
|
forse egli veniva senza denari o con titoli legati al | suo | nome. Bisognava anche su questo punto operare con prudenza, |
Il cappello del prete -
|
di sopra, le cucine, le stalle, le cantine..., ripeteva il | suo | pensiero, sottolineando, sto per dire, questa parola..., le |
Il cappello del prete -
|
tra lui e un grosso ragno nero, che non era in fondo che il | suo | prete. - Oh! - gridò una volta, mettendosi a sedere sul |
Il cappello del prete -
|
il viso coll'ala, ringiovaní e rinfrescò per un istante il | suo | pensiero. Oh le belle mattine, quando scendeva dal letto e |
Il cappello del prete -
|
aveva fatto la notte fatale per afferrare la realtà del | suo | patimento, per liberarsi dall'incubo, dai lacci della |
Giacomo l'idealista -
|
erano gridi strazianti, che uscivano dalle tenebre del | suo | cuore a invocare aiuto e misericordia. In questo stato |
Giacomo l'idealista -
|
guidata da una mente piú forte della sua a giudicare del | suo | stato, la paura di uno scandalo pubblico, la vergogna di sé |
Giacomo l'idealista -
|
braccia della povera signora, colla testa appoggiata al | suo | petto, nel quale versò fiumi di lagrime, sentí a poco a |
Giacomo l'idealista -
|
La povera servetta sentí troppe volte battere vicino al | suo | un altro cuore, il cuore della madre, non meno agitato e |
Giacomo l'idealista -
|
buona fede? Tra queste consolazioni, che essa spremeva dal | suo | pensiero e che somministrava a sè stessa come un calmante, |
Giacomo l'idealista -
|
un attimo sul pensiero di Giacomo, né udir pronunziare il | suo | nome, né prevederne il sopraggiungere, senza sentire tutto |
Giacomo l'idealista -
|
né prevederne il sopraggiungere, senza sentire tutto il | suo | sangue andare dal cuore alla testa e dalla testa al cuore |
Giacomo l'idealista -
|
viva piuttosto che andargli davanti cosí indegna? A questo | suo | povero Giacomo essa si sentiva legata da un'antica |
Giacomo l'idealista -
|
bisogno di essere pronunciata. Quando avesse cominciato il | suo | cuore ad appartenergli non avrebbe saputo dire. Forse era |
Giacomo l'idealista -
|
furono per lei giorni e notti d'angoscie inesprimibili. Il | suo | cuore sentí tutte le fucilate, che potevano uccidere il suo |
Giacomo l'idealista -
|
suo cuore sentí tutte le fucilate, che potevano uccidere il | suo | povero Giacomo. Finalmente egli scrisse che sarebbe |
Giacomo l'idealista -
|
per una inesplicabile paura; le fucilate continuarono nel | suo | cuore anche a guerra finita; e nel parlargli col "voi" |
Giacomo l'idealista -
|
dei signori, che hanno molto tempo vuoto da riempire, quel | suo | andar per le lisce, quel suo parlar brianzuolo cosí pronto, |
Giacomo l'idealista -
|
tempo vuoto da riempire, quel suo andar per le lisce, quel | suo | parlar brianzuolo cosí pronto, cosí gustoso di proverbi, |
Giacomo l'idealista -
|
in un momento di vertigine e di esaltazione sensuale che il | suo | cattivo genio lo condusse a varcare, nel silenzio |
Giacomo l'idealista -
|
notte la ragazza nella sua camera (il conte per riguardo al | suo | cuore dormiva abbasso accanto allo studio), e vegliando con |
Giacomo l'idealista -
|
che si condensava nell'oscurità: che cosa doveva dire al | suo | Giacomo? Di mano in mano che si avvicinava il tempo di |
Giacomo l'idealista -
|
e in ogni stato: e se il Signore teneva conto del | suo | grande sacrificio, doveva un giorno rimunerarla con qualche |
Giacomo l'idealista -
|
se non alla rassegnazione passiva, a considerare almeno il | suo | stato con meno tremito, con minore ribellione di spirito. |
Giacomo l'idealista -
|
a perdersi. "Addio, povero Giacomo ." ripeteva in cuor | suo | a lontani intervalli, concentrando in questo pietoso |
Giacomo l'idealista -
|
potevano menarla lontano trecento miglia e seppellire il | suo | corpo trenta braccia sotto la terra; il cuore non si |
Giacomo l'idealista -
|
Soltanto a ripensare quel che avrebbe potuto essere per il | suo | Giacomo, il cuore che pareva morto, ridestavasi con impeto |
Giacomo l'idealista -
|
questa vergogna toccare al piú santo degli uomini, al | suo | Giacomo, al suo angelo . Osservava con occhio inerte le |
Giacomo l'idealista -
|
toccare al piú santo degli uomini, al suo Giacomo, al | suo | angelo . Osservava con occhio inerte le cose che passavano |
Giacomo l'idealista -
|
la messa davanti a molte donnicciole. Donna Adelasia dal | suo | banco riservato fece un segno, e si ritirò per lasciar loro |
Giacomo l'idealista -
|
labbro. Così parlando, la giovinetta sviluppò dal peplo il | suo | candido braccio, e alzando la destra fece brillare allo |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
|
il nostro povero Muzio all’età di due anni fu derubato del | suo | patrimonio a beneficio della Compagnia di S. Vincenzo di |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
|
di condur seco Siccio. Egli dunque nelle escursioni col | suo | padrone erasi fatto pratico alquanto delie meraviglie di |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
|
e ciò gli valse per professare il ciceronismo nel presente | suo | stato di bisogno poiché, col carico del giovine, egli non |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
|
del filone naturalistico, e poi dimenticato. Questo | suo | romanzo "delle età selvagge", scritto verso il 1910, è l' |
La ricerca delle radici -
|
Non escludo che la mia simpatia per lui passi attraverso al | suo | nome, che coincide con la formula chimica della soda |
La ricerca delle radici -
|
imitabile: uno strumento versatile, innovativo e adatto al | suo | scopo. Siamo a Napoli, negli ultimi giorni della |
La ricerca delle radici -
|
borghesia. Una mattina di domenica ella, si avvia, con | suo | marito, all'Annunziata, dove sono riunite le trovatelle, e |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
|
ammala gravemente, ella si vota alla Madonna, perchè | suo | figlio guarisca; ella adotterà una creatura trovatella. Il |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
|
ma la pia madre, portando il fazzoletto nero che è tutto il | suo | lutto, compie il voto, lagrimando. Così, a poco a poco, la |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
|
o una vicina o qualunque estranea pietosa, che offre il | suo | latte; ne allatterà due, che importa? Il Signore penserà a |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
|
Tre volte al giorno la madre dal seno arido, porta il | suo | bambino in casa della madre felice: e seduta sulla soglia, |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
|
felice: e seduta sulla soglia, guarda malinconicamente il | suo | figlio succhiare la vita. Bisogna aver visto questa scena e |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
|
donna andava in servizio, non poteva tenere presso di sè il | suo | bimbo; lo lasciava a un'altra povera donna, che orlava gli |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
|
in casa, cioè nella strada. Ella metteva i due bimbi, il | suo | e quello della sua amica, nello stesso sportone (culla di |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
|
dal finestrino della cucina, guardava ancora una volta | suo | figlio. È naturale che il popolo non possa far carità di |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
|
andare a prendere, lassù. Ella capitava ogni mattina, col | suo | bicchiere, sino a che fu rimessa completamente in salute: e |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
|
per la povera puerpera. Una madre offrì la culla del | suo | bimbo morto; un'altra battezzò il bimbo, facendogli il |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
|
per la povera puerpera. La moglie del fornaio divise il | suo | letto, con la puerpera: e il fornaio dormì sopra una tavola |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
|
miserella piangeva di emozione, ogni volta che baciava | suo | figlio. Roma, autunno 1884 |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
|
pittore aveva dipinto nella chiesetta, ormai distrutta, del | suo | villaggio. Quel giovane sembra un santo; sembra Pancrazio |
I sogni dell'anarchico -
|
fratello mio! Romano! Romano! Egli ha cercato la patria, il | suo | fratello amato, e l'ha trovata. Il paese della pace, il |
I sogni dell'anarchico -
|
continua a parlare. Paria a lungo ed addita la croce che il | suo | compagno sorregge e mostra a tutti: ai nemici ed ai |
I sogni dell'anarchico -
|
Colui, che allarga le braccia. per stringere tutti al | suo | petto, in un solo abbraccio: italiani e goti. vincitori e |
I sogni dell'anarchico -
|
e vinti, per unirli e fonderli assieme, nel crogiolo del | suo | cuore, del suo amore infinito..... Oh la croce, la croce! |
I sogni dell'anarchico -
|
unirli e fonderli assieme, nel crogiolo del suo cuore, del | suo | amore infinito..... Oh la croce, la croce! La vista del suo |
I sogni dell'anarchico -
|
suo amore infinito..... Oh la croce, la croce! La vista del | suo | Dio crocifisso ne calma lo spavento agitato, porta |
I sogni dell'anarchico -
|
vasi; egli preferisce abitare nei vostri petti, che sono il | suo | tempio vivo ed eletto, non fatto da mano umana ma creato da |
I sogni dell'anarchico -
|
ora, che ha sofferto tant'onta; che vuole consolare, col | suo | maschio amore, per l'onta subita, ed incomincia a diradare |
I sogni dell'anarchico -
|
della miseria il popolo alla fine le lava e le spiana col | suo | sangue. La classe intelligente e ricca dovrebbe una volta, |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
|
nostri. Un giorno la regina dell’Adriatico portava il | suo | superbo leone nel lontano oriente, rintuzzava il |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
|
la via più liscia, ha sempre risalito la corrente, e il | suo | scrivere è simile a lui. Non è mai in vacanza, forse |
La ricerca delle radici -
|
prima persona. Compare qui, per la prima volta, Marlow, il | suo | alter ego, e la narrazione è attribuita a lui. Le ragioni |
La ricerca delle radici -
|
che esce luminosa dall'onda, e che egli vuole deliziare del | suo | canto, la folla gli si fa incontro festosa; inneggia ad |
I sogni dell'anarchico -
|
sacrifizi. E da Roma giungono notizie di feste date in | suo | onore e della folla che gli plaude. Dal terrazzino del suo |
I sogni dell'anarchico -
|
suo onore e della folla che gli plaude. Dal terrazzino del | suo | grande palazzo di Baia egli domina l'infinita distesa del |
I sogni dell'anarchico -
|
di solcarlo un'altra volta, per andare a deliziare col | suo | canto altri mondi: l'Egitto, la costa africana, Cartagine; |
I sogni dell'anarchico -
|
imperatore? Non era meglio render felici le genti col | suo | canto? Un cortigiano l'avvicina collo spavento sul volto. |
I sogni dell'anarchico -
|
citaredo; la sua vera gloria era dovuta a!la sua gola, al | suo | canto armonioso, che innamorava e rapiva tutti i cuori. Non |
I sogni dell'anarchico -
|
Alessandro novello Orfeo redivivo, colla sua voce, col | suo | canto? A Roma, a Roma; nella Roma fedele, dal senato, che |
I sogni dell'anarchico -
|
affida loro se stesso, la sua gloria, la sua voce, il | suo | canto. Promette all'esercito, al popolo, frumento; ve n'era |
I sogni dell'anarchico -
|
spuntare su' lontano orizzonte; sono desse, sono desse. Il | suo | canto, i! suo divin canto le ha attirate. Fa annunziare |
I sogni dell'anarchico -
|
lontano orizzonte; sono desse, sono desse. Il suo canto, i! | suo | divin canto le ha attirate. Fa annunziare all'esercito, al |
I sogni dell'anarchico -
|
di tutto, e d'altre cose ancora. La Elisa era la sola a cui | suo | padre, volere o non volere, aveva dovuto fare qualche |
Nanà a Milano -
|
lei l'ingegno originale e coraggioso, che gliele suggeriva. | Suo | padre, non pargliamone! Suo padre, in cuor suo, deplorava |
Nanà a Milano -
|
che gliele suggeriva. Suo padre, non pargliamone! | Suo | padre, in cuor suo, deplorava di avere contribuito a dar in |
Nanà a Milano -
|
che l'Enrico e il marchese d'Arco, i quali la capissero pel | suo | verso e l'applaudissero. Essi davano sempre ragione alla |
Nanà a Milano -
|
molto criterio e molta finezza in cervello, e sapeva a | suo | tempo e quando le conveniva, metter in pratica tutte le |
Nanà a Milano -
|
e foggiò subito in testa la risposta che avrebbe data a | suo | padre, se fosse stata interrogata sulla sua intenzione. In |
Nanà a Milano -
|
un ferro di cavallo. - Che ne dici tu, Elisa? - le domandò | suo | padre. - Ma, io dico la verità - rispose coll'accento più |
Nanà a Milano -
|
dire. - Ma - riprese ella, che sapeva benissimo il fatto | suo | - perchè dunque questo signore mette in testa delle sue |
Nanà a Milano -
|
a tutte, la dominante, la sovrana, la inespugnabile nel | suo | cuore, era quella di non poter essere felice al mondo che |
Nanà a Milano -
|
era quella di non poter essere felice al mondo che unita al | suo | Enrico. L'affetto della impubere si era mutato, nei tre |
Nanà a Milano -
|
bella, che il pretore, estasiato, avrebbe voluto, forse a | suo | malcosto, salvarla. Egli le offerse lo scampo. Eulalia |
Nanà a Milano -
|
ballo, o di entrare in un caffè affollato di gente, che al | suo | apparire spalancavano gli occhi e la mangiavano cogli |
Nanà a Milano -
|
il sangue freddo, ella si mostrava calma ed intrepida. | Suo | padre le aveva severamente proibito - non se ne parla - di |
Nanà a Milano -
|
assai più di quello che ne avrebbe letti naturalmente, se | suo | padre non avesse parlato. Enrico era il di lei complice, |
Nanà a Milano -
|
questo, e ne soffriva, pur dissimulando con dignità il | suo | dolore. L'allegria del conte quand'era con lei era forzata. |
Nanà a Milano -
|
marchese una volta aveva lasciato capire qualche cosa del | suo | cordoglio. Ne era stata consolata con una frase francese: " |
Nanà a Milano -
|
morire di segreto cordoglio; per suscitare insomma nel | suo | amante un poco di gelosia. Ella sapeva bene che questa |
Nanà a Milano -
|
essa lo mette in opera quasi senza addarsene, forse | suo | malgrado. C'è nella donna come un fuoco sacro, che non si |
Nanà a Milano -
|
braccio della giovinetta che doveva formare la felicità del | suo | Enrico, pesare sul suo. Ella gli stava parlando appunto del |
Nanà a Milano -
|
Elisa, che a quella modella di cui non si voleva curare, il | suo | Enrico aveva scritta una lettera di fuoco. Ella non sapeva |
Nanà a Milano -
|
domandargli se era vero ciò che le aveva contato la mattina | suo | padre... - Cioè? Che il sindaco gli avesse annunciata la |
Nanà a Milano -
|
momento in cui dal campanello capì che chi entrava era il | suo | Enrico. Allora ell'ebbe un movimento sublime di civetteria; |
Nanà a Milano -
|
in faccia allo scultore, e la più glaciale indifferenza pel | suo | adorato. Era la prima volta che a Rubieri succedesse di |
Nanà a Milano -
|
col bastoncino infilato in una tasca del paltò, andava col | suo | passo pesante di contadino, urtando spesso il muro colla |
Demetrio Pianelli -
|
l'uomo, con occhi pieni di malinconia, dimenando il | suo | soldo di coda lungo un dito. Quando Demetrio si mosse per |
Demetrio Pianelli -
|
la bestia seguitò a pedinargli dietro come se seguisse il | suo | padrone. Demetrio si fermò un'altra volta sull'angolo degli |
Demetrio Pianelli -
|
e il cane si fermò anche lui e tornò a dimenare il | suo | soldo di coda, guardando sempre con quegli occhi ... Allora |
Demetrio Pianelli -
|
anche lui. Lo zio si fermò la terza volta, trasse il | suo | lungo fazzoletto di cotone turchino, fece un grosso nodo a |
Demetrio Pianelli -
|
in ufficio con qualche minuto di ritardo, un'ora prima del | suo | capo, il cavalier Balzalotti. Arrivato al suo posto, che |
Demetrio Pianelli -
|
prima del suo capo, il cavalier Balzalotti. Arrivato al | suo | posto, che era un tavolo accanto a una finestra, difeso |
Demetrio Pianelli -
|
i due panini nel cartoccio. Fece una rapida ispezione al | suo | cappello rotondo, vi picchiò su con un buffetto per |
Demetrio Pianelli -
|
forse s'è già detto, aveva fatto venire il Pianelli nel | suo | ufficio e se ne serviva come di copista per una lunga |
Demetrio Pianelli -
|
guadagnato la stima e sarei per dire quasi l'affezione del | suo | capo, che una volta gli aveva ottenuta una piccola |
Demetrio Pianelli -
|
voleva essere né odiato, né maledetto. Stava cosí bene nel | suo | guscio ... Data un'altra fregatina alle mani, se le portò |
Demetrio Pianelli -
|
Il vecchiotto color mattone accompagnò queste parole con un | suo | gesto favorito, che consisteva nel porre il dito indice |
Demetrio Pianelli -
|
vende." Il mezzo matto cominciava a gridare e ad agitare il | suo | bastone bistorto in aria. "Io non so nulla ... " disse |
Demetrio Pianelli -
|
anche lui con una furia caina (perché ogni pazienza ha il | suo | limite) dimostrò al signor Isidoro Chiesa di Melegnano che |
Demetrio Pianelli -
|
discorsi, e che un pubblico ufficio non è un'osteria. Il | suo | tempo era prezioso, e se non aveva nulla di piú bello di |
Demetrio Pianelli -
|
di piú bello di queste fanfaluche, andasse a contarle al | suo | avvocato. — Nell'eccitazione dell'ira il volto di Demetrio |
Demetrio Pianelli -
|
pazienza e di lasciarlo dire. "Lei" soggiunse il Chiesa col | suo | bel risolino sardonico "lei parla cosí, perché anche lei |
Demetrio Pianelli -
|
nervosa, che non seppe piú dominare alla presenza del | suo | capo ufficio. "Non è lei il fratello di suo fratello?" "Io |
Demetrio Pianelli -
|
presenza del suo capo ufficio. "Non è lei il fratello di | suo | fratello?" "Io non ho promesso niente a nessuno." "Lei è il |
Demetrio Pianelli -
|
di nuovo il vecchio, alzandosi e picchiando in terra il | suo | bastone bistorto. "Io credo che lei è un gran buon uomo." |
Demetrio Pianelli -
|
squallida esplora? Un'arcana potenza lo strascina; il | suo | passo l'eco fievole sembra invitar: fra l'ammasso lutulento |
FIABE E LEGGENDE -
|
È questo il portico incantato per cui passò, premendo il | suo | braccio di neve, braccio di fata, ahi lasso! di una piuma |
FIABE E LEGGENDE -
|
nell'affetto di | suo | fratello Teresina non trovasse una vera soddisfazione, anzi |
Teresa -
|
quelle tasche? Le piaceva sopratutto mettersi accanto a | suo | fratello, quando egli fumava, osservando in che modo |
Teresa -
|
mosse improvvise, giocherellava colla catena d'acciaio del | suo | orologio, facendo scattare la molla del ciondolo, vuoto, e |
Teresa -
|
vuoto, e domandandogli: - Perché non ci metti nulla? Era un | suo | desiderio ascoso quello di possedere un ciondolo per |
Teresa -
|
giovane bello, coi baffetti color d'oro. Anche Orlandi era | suo | amico? Sì, anche Orlandi; ma un po' meno; c'era differenza |
Teresa -
|
gli aveva nel midollo delle ossa; facevano parte del | suo | cibo quotidiano, li respirava coll'aria. Quando poi il |
Teresa -
|
trovavano in ogni luogo; e poi Carlino andava a caccia; il | suo | fucile, ritto nell'angolo della cucina, era cagione di |
Teresa -
|
tirannuccio volgare, aveva già stabilito, col | suo | precedente, il dominio assoluto del sesso forte. Carlino |
Teresa -
|
distratta tutto il tempo della messa per osservare se | suo | nipote si trova in chiesa. Lei ti conosce; mi ha detto che |
Teresa -
|
scusandosi colla signora, riprendendo rassegnata il | suo | posto di Cenerentola, vedendo già sulla bocca delle gemelle |
Teresa -
|
la prima volta che lo vedeva bene. Alto e ben fatto, il | suo | portamento aveva la disinvoltura graziosa e fiera di una |
Teresa -
|
e fiera di una persona perfettamente equilibrata: ogni | suo | movimento rispondeva con armonia mirabile alla giusta |
Teresa -
|
non diceva cose straordinarie, ma vestiva sempre il | suo | pensiero di una forma vivace, spontanea, che poteva non |
Teresa -
|
come avvocato. Strada facendo, la signora Letizia parlò di | suo | nipote; era l'argomento favorito. Del resto la buona donna |
Teresa -
|
- disse la signora Letizia. - Farai tardi - le gridò | suo | nipote senza voltarsi. La signora Letizia e Teresina |
Teresa -
|
di spumiglione di seta, color giaggiolo, che era stato il | suo | abito da sposa; e poi tovaglie comuni e paramenti per le |
Teresa -
|
balaustra che cingeva il pozzo benedetto; non aveva visto | suo | nipote, egli era già scomparso. Teresina la seguì sopra |
Teresa -
|
di sussiego, imponente. Teresina lasciò il braccio del | suo | cavaliere. - Ci rivedremo, nevvero? - così la signora |
Teresa -
|
Rabelais, lo scrupolo geometrico e verisimile di Swift. Il | suo | mondo, e il suo modo di raccontare, sono incoerenti, |
La ricerca delle radici -
|
geometrico e verisimile di Swift. Il suo mondo, e il | suo | modo di raccontare, sono incoerenti, capricciosi, |
La ricerca delle radici -
|
confine, la fanciulla sentiva ingrandire la potenza del | suo | spirito e, sollevata in piedi, le pareva di toccare il |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
di toccare il cielo col capo e di potere stringere nel | suo | immenso amplesso tutto il mondo. Ma presto questi sogni |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
mio talamo, o soavissima: Eumeo vuole egli per tuo sposo e | suo | figliolo. Ami tu Eumeo? - Amo te, Cimone. - Lode a Venere |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
- Amo te, Cimone. - Lode a Venere santa e grazie a te, | suo | figliola! Pensa dunque quale nero incubo sarebbe la vita, |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
amore è destinata a perire, abbruciata e distrutta dal | suo | desiderio. Parthenope e Cimone vi portano l'amore. |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
cielo, carezzando con la mano la chioma di Cimone che è al | suo | fianco; nelle lucide albe di primavera hanno raccolto, nel |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
delle mura, cui tutti concorrono, rinserra poco a poco nel | suo | cerchio una città. Tutto questo ha fatto Parthenope. Lei |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
più fanciulla, ma ora donna completa e perfetta madre: dal | suo | forte seno dodici figliuoli hanno vista la luce, dal suo |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
suo forte seno dodici figliuoli hanno vista la luce, dal | suo | forte cuore è venuto il consiglio, la guida, il soffio |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
un sogno senza confine, Parthenope sente giganteggiare il | suo | spirito e sollevata in piedi le pare di toccare il cielo |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
giornate d'aprile un'aura calda c'inonda di benessere è il | suo | alito soave: quando nelle lontananze verdine del bosco di |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
un'ombra bianca allacciata ad un'altra ombra, è lei col | suo | amante; quando sentiamo nell'aria un suono di parole |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
un fruscìo di abiti ci fa fremere al memore ricordo, è il | suo | peplo che striscia sull'arena, è il suo piede leggiero che |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
ricordo, è il suo peplo che striscia sull'arena, è il | suo | piede leggiero che sorvola; quando di lontano, noi stessi |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
abbruciare alla fiamma di una eruzione spaventosa, è il | suo | fuoco che ci abbrucia. È lei che fa impazzire la città: è |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
in ombra le si popolava di allucinazioni, come se il | suo | intelletto acquistasse in quei momenti la felicità della |
GIACINTA -
|
E non si lagnava, né si rassegnava, indifferente ... Era il | suo | cattivo destino ... Doveva essere cosí! ... Lo aveva già |
GIACINTA -
|
non era cosí! ... La sua giovinezza fioriva tuttavia, il | suo | povero cuore palpitava ancora! ... Il Mochi la trattava da |
GIACINTA -
|
... E fiera della sua vittoria, si attaccava ancor piú al | suo | liberatore, al suo benefattore ... Non lo chiamava mai suo |
GIACINTA -
|
sua vittoria, si attaccava ancor piú al suo liberatore, al | suo | benefattore ... Non lo chiamava mai suo marito. I tocchi di |
GIACINTA -
|
suo liberatore, al suo benefattore ... Non lo chiamava mai | suo | marito. I tocchi di un orologio che arrivavano lenti e |
GIACINTA -
|
si addensava; e da lí a poco l'allucinazione riprendeva il | suo | corso. ... Che! Che! Quel vecchio assorbiva il giovane |
GIACINTA -
|
percoteva al nostro orecchio fino ad ubbriacarci del | suo | rombo, e a non lasciarci più vivere o sognare che con esso |
Brano Tratto da: Milano visione -
|
nei nostri cuori, ad ogni ora gridandoci con l'inebbriante | suo | rombo: - a Milano ! - a Milano ! *** Sacchetti - il mio |
Brano Tratto da: Milano visione -
|
morto e non so e non posso crederlo, - veniva un giorno dal | suo | paese - Montechiaro d'Asti, - una cresta di case fra un |
Brano Tratto da: Milano visione -
|
per cui si scrive. Infine l'ingegno produttore trova il | suo | complemento, che è insieme il suo maestro, il suo giudice, |
Brano Tratto da: Milano visione -
|
produttore trova il suo complemento, che è insieme il | suo | maestro, il suo giudice, il suo controllo, il suo premio, - |
Brano Tratto da: Milano visione -
|
trova il suo complemento, che è insieme il suo maestro, il | suo | giudice, il suo controllo, il suo premio, - il pubblico |
Brano Tratto da: Milano visione -
|
che è insieme il suo maestro, il suo giudice, il | suo | controllo, il suo premio, - il pubblico leggente in persona |
Brano Tratto da: Milano visione -
|
il suo maestro, il suo giudice, il suo controllo, il | suo | premio, - il pubblico leggente in persona di un editore |
Brano Tratto da: Milano visione -
|
quelle sue piccole mani tremanti che biascicando, a modo | suo | i versi, portava sempre innanzi con vaghezza, quasi a |
Brano Tratto da: Milano visione -
|
fedele. E sempre consacrava ad esse la miglior parte del | suo | giorno, omai pur troppo sì breve, e della sua vita, ahimè, |
Brano Tratto da: Milano visione -
|
pennello i quadri smaglianti che dettava poi alla musa del | suo | purissimo canzoniere del bimbo. Alla sera ci si trovava ai |
Brano Tratto da: Milano visione -
|
Faldella. La così detta boemia si ritirava di preferenza al | suo | monte sacro, il caffè del teatro Manzoni. Che spettacolo |
Brano Tratto da: Milano visione -
|
Oh! come ha ragione il mio sullodato onorevole amico nel | suo | recente discorso alla Camera, in cui rammenta il |
Brano Tratto da: Milano visione -
|
suoi voluttuosi e tristi romanzi egli preludeva al romanzo | suo | proprio e reale. Accusava una pienezza di sangue di certi |
Brano Tratto da: Milano visione -
|
prodotto della sua niente, si ammonticchiavano. Del | suo | lavoro egli era serenamente soddisfatto. In breve i |
Brano Tratto da: Milano visione -
|
descrivere con quella amicizia fanatica che egli aveva pel | suo | Arrigo, il teatro di quella sera, i fischi della platea, |
Brano Tratto da: Milano visione -
|
Arrigo, che era in sul bello della recitazione del | suo | internmezzo, continua più che mai astratto a declamarlo in |
Brano Tratto da: Milano visione -
|
e quello che è peggio, sentiva tutta la gravezza del | suo | torto, tutta la tristezza della sua solitudine, e la |
Brano Tratto da: Milano visione -
|
e la imminenza della fine. Lo vidi un mese dopo. Era col | suo | bimbo. - Pareva molto invecchiato. - Sai - mi disse - pare |
Brano Tratto da: Milano visione -
|
a mio figlio. Lo salutai commosso. Egli mi fece salutare da | suo | figlio e mi strinse la mano. Sentivo che quel saluto era |
Brano Tratto da: Milano visione -
|
l'ultimo. Povero Praga! Pensare che, pieni il pensiero del | suo | suicidio morale, si andò al suo funerale sbigottiti e |
Brano Tratto da: Milano visione -
|
che, pieni il pensiero del suo suicidio morale, si andò al | suo | funerale sbigottiti e confusi, come a quello di un |
Brano Tratto da: Milano visione -
|
ringraziò con parole che avevano ricercato nel fondo del | suo | cuore la nota dominante della sua vita milanese. Egli |
Brano Tratto da: Milano visione -
|
contrariati, intanto che Broglio recitava o leggeva un | suo | delizioso pasticcio, metà affetto d'amico e metà cronaca |
Brano Tratto da: Milano visione -
|
- e al martellare insistente di una ideale campana che nel | suo | rombo risente della merlata linea longobarda vibrante di |
Brano Tratto da: Milano visione -
|
in testa e le mani nel manicotto, andava brontolando al | suo | padrone: "Che signore è mai Lei! Cosa vuol fare qui solo a |
Piccolo mondo antico -
|
tutti si accomiatarono dallo zio ed egli rimase solo con il | suo | lume e il suo latte, davanti alle ultime brage moribonde |
Piccolo mondo antico -
|
dallo zio ed egli rimase solo con il suo lume e il | suo | latte, davanti alle ultime brage moribonde del ginepro. Gli |
Piccolo mondo antico -
|
ed altre economie, malgrado che la Cia avesse rinunciato al | suo | salario, malgrado i doni di ricotta, di mascherpa, di |
Piccolo mondo antico -
|
probabilità che Franco sapesse uscirne, trovò che dal canto | suo | la prima cosa a fare era di bere il suo latte e la seconda |
Piccolo mondo antico -
|
trovò che dal canto suo la prima cosa a fare era di bere il | suo | latte e la seconda di andarsene a letto. Ma no, gli venne |
Piccolo mondo antico -
|
chi tornar indietro; e il poeta li commove, li scuote col | suo | verso tutti insieme, li porta sulla propria via. Ismaele |
Piccolo mondo antico -
|
li porta sulla propria via. Ismaele portò fedelmente il | suo | carico a S. Mamette. La neve cadeva sempre grossa e |
Piccolo mondo antico -
|
Tutti i ceri erano ormai accesi e l'organista salito al | suo | posto andava stuzzicando, come per risvegliarlo, il suo |
Piccolo mondo antico -
|
al suo posto andava stuzzicando, come per risvegliarlo, il | suo | vecchio strumento che pareva mettere grugniti di corruccio. |
Piccolo mondo antico -
|
Luisa prese di soppiatto, come un'amante, la mano di | suo | marito. Quelle due mani, stringendosi furtivamente, |
Piccolo mondo antico -
|
e continuò a dormire con la testa sulla spalla di | suo | padre, mostrando un bel mezzo visino pacifico. Non lo |
Piccolo mondo antico -
|
bel mezzo visino pacifico. Non lo sapeva, lei, cara, che il | suo | papà sarebbe andato lontano lontano e il suo papa aveva il |
Piccolo mondo antico -
|
cara, che il suo papà sarebbe andato lontano lontano e il | suo | papa aveva il cuore tutto molle di quel piccolo tesoro |
Piccolo mondo antico -
|
Qui il professore non era stato buono di ripetere il | suo | complimento. "Sa, Le avevo detto qualche cosa ..." "Che |
Piccolo mondo antico -
|
lei non sfuggì a Franco. Ne fu turbato, si sentì scosso nel | suo | proposito ed ella intese, ripeté impetuosamente "sì, sì" e |
Piccolo mondo antico -
|
s'immaginò ch'ella piegasse con dolore alla volontà di | suo | marito. "Oh senta", diss'egli, volto a Franco. "Se ci fosse |
Piccolo mondo antico -
|
economiche, ha torto!" Luisa, tenendosi sempre al collo di | suo | marito con un braccio, agitò in silenzio l'altra mano verso |
Piccolo mondo antico -
|
fai bene", e perché il Gilardoni insisteva, si staccò da | suo | marito. "Oh, ma professore!", diss'ella scotendogli le mani |
Piccolo mondo antico -
|
Maria s'era svegliata di soprassalto a quel grido di | suo | padre: "Professore!", poi, vedendo la mamma così agitata, |
Piccolo mondo antico -
|
con una voce accorata e grave che faceva male al cuore. | Suo | padre se ne struggeva tutto, le protestava di voler star |
Piccolo mondo antico -
|
nuova che veniva proprio adesso. Luisa pensava al grido di | suo | marito. Il Gilardoni s'accorse ch'era in sospetto di un |
Piccolo mondo antico -
|
onde ai muri dell'orto. Finalmente Ismaele ritornò, ebbe il | suo | punch, assicurò che il lago non era troppo cattivo, che si |
Piccolo mondo antico -
|
in barca, appena Maria vi riprese il sonno, Luisa domandò a | suo | marito se vi fosse una cosa ch'ella non sapeva e che il |
Piccolo mondo antico -
|
non doveva dire. Franco tacque. "Basta", diss'ella. Allora | suo | marito le passò un braccio al collo, la strinse a sé, |
Piccolo mondo antico -
|
si lasciò abbracciare ma non rispose all'abbraccio; onde | suo | marito, disperato, le promise subito di dirle tutto, tutto. |
Piccolo mondo antico -
|
..." Qui seguì una pausa; quindi fu egli che mescolò al | suo | dire le più tenere carezze mentre sua moglie, invece, non |
Piccolo mondo antico -
|
più durevole e grave; non avrebbe voluto, adesso, che | suo | marito parlasse, e suo marito, sentendola diventar fredda, |
Piccolo mondo antico -
|
non avrebbe voluto, adesso, che suo marito parlasse, e | suo | marito, sentendola diventar fredda, non proseguì. Ella gli |
Piccolo mondo antico -
|
ripeté il racconto fattogli dal professore nella notte del | suo | matrimonio. Nel riferire a memoria la lettera e il |
Piccolo mondo antico -
|
Nel riferire a memoria la lettera e il testamento di | suo | nonno, temperò alquanto le frasi ingiuriose verso suo padre |
Piccolo mondo antico -
|
di suo nonno, temperò alquanto le frasi ingiuriose verso | suo | padre e la nonna. A mezzo il racconto, Luisa, che non si |
Piccolo mondo antico -
|
una rivelazione simile, alzò il capo dalla spalla di | suo | marito. Questi s'interruppe. "Avanti", diss'ella. Finito |
Piccolo mondo antico -
|
allora parlavi delle idee che mi potevan venire?". Il | suo | pensiero era subito corso al probabile delitto della nonna, |
Piccolo mondo antico -
|
che procedevano dalla fantasia, mentre il sentimento | suo | proprio era penetrato di ragione. Aveva tanto del bambino, |
Piccolo mondo antico -
|
le avesse detto che la fantasia poteva in lei più che in | suo | marito, l'avrebbe fatta ridere. Eppure era così. Solamente, |
Piccolo mondo antico -
|
a me, aveva portato un po' di pece presa nel negozio di | suo | zio, che fa il calzolaio; e io, colto il momento che un |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
travestito da signore. Naturalmente quando è ritornato al | suo | posto non si è accorto di niente. Ma dopo un po' di tempo |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
- Non può? Non può star zitto né fermo? Allora esca dal | suo | posto... - Ma io non posso... - Vada fuori di scuola! - Non |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
Guai se... - Ma non ha avuto il coraggio di finire il | suo | solito ritornello. Eh sì! altro che muscolo! Tutta la |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
San Michele alla Chiusa, che trovasi qui presso, ritiene il | suo | nome dalla chiusa, osta nel 1171 ad un acquidotto a |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
|
al signor Paolino, un uomo onesto a tutta prova, già | suo | avversario e ora suo debitore, alquanto avariato nel |
ARABELLA -
|
un uomo onesto a tutta prova, già suo avversario e ora | suo | debitore, alquanto avariato nel credito ma un praticone di |
ARABELLA -
|
una sua protetta; ma il babbo non si fidava troppo di | suo | cognato impresario e della sorella cantante, che avevano |
ARABELLA -
|
contento di trovarla lui la donna fatta apposta per il | suo | balordo. Lorenzo, un giovane colosso, sano e rubicondo, dal |
ARABELLA -
|
zio Borrola aveva dovuto in varie riprese soccorrerlo del | suo | e aiutarlo a pagare i così detti debiti d'onore. Ragazzo un |
ARABELLA -
|
e come se lo colpisse una ispirazione poetica, esclamò nel | suo | cuore: "Perché no? ci sarebbe anche un'altra convenienza. |
ARABELLA -
|
il vecchio spirito dell'affarista cedette alla vigilia del | suo | trionfo? Fu il desiderio che qualche cosa di bello e di |
ARABELLA -
|
d'aver una casa e una compagnia s'impossessò dell'animo | suo | con tanta impazienza, che da quel momento non ebbe più |
ARABELLA -
|
inglese, la figliuola di Cesarino Pianelli non aveva di | suo | un quattrino di dote; ma con tutto ciò, vicino a tirar i |
ARABELLA -
|
tutto ciò, vicino a tirar i remi in barca, sentiva che nel | suo | riposo sarebbe stato per lui un guadagno immenso, |
ARABELLA -
|
tempo qualche giorno prima di rispondere, e quantunque il | suo | patrigno non osasse chiederle un sacrificio, essa vedeva |
ARABELLA -
|
per operare tanti prodigi, strapparla di punto in bianco al | suo | nulla per buttarla anima e corpo in mezzo agli uomini e |
ARABELLA -
|
più remissivo. Lontano dal far sentire la superiorità del | suo | beneficio, era in lui continuo lo sforzo per rimovere le |
ARABELLA -
|
vedesse che i giorni non passavano inutilmente anche sul | suo | silenzio. In un momento di calda ispirazione e quasi di |
ARABELLA -
|
voto della sua vita a pacificazione dell'anima inquieta del | suo | povero babbo, che in tutti i passi della sua giovinezza |
ARABELLA -
|
della sua giovinezza aveva sentito come presente e che dal | suo | sacrificio perpetuo doveva ritrarre un infinito beneficio |
ARABELLA -
|
famiglia di cristiani? che il fondare, per dir così, il | suo | proprio convento nella regola delle affezioni domestiche? |
ARABELLA -
|
tacendo, piangendo anch'essa, curvandosi sempre più al | suo | destino di ragazza fortunata. Anche i muri delle Cascine |
ARABELLA -
|
mese di maggio venne avanti col | suo | bel verde. Una serie di giornate calde e ventilate aiutò la |
ARABELLA -
|
che da quindici giorni aspettava una parola di perdono. | Suo | suocero l'aveva beneficata per rimunerarla d'essere tornata |
ARABELLA -
|
un buon accordo fra i coniugi. Il non accettare la pace con | suo | marito, dopo essere tornata in casa, quando questa era |
ARABELLA -
|
suoi come meglio credevano, ma per carità concedessero al | suo | cervello e al suo spirito il tempo di raccogliersi. E a |
ARABELLA -
|
credevano, ma per carità concedessero al suo cervello e al | suo | spirito il tempo di raccogliersi. E a poco a poco andava |
ARABELLA -
|
pentito e strapentito. Mi ha parlato un pezzo. La morte di | suo | padre gli ha fatto senso. In fondo non è mica un animo |
ARABELLA -
|
nel dirmelo. È un giovane un po', diremo così, volage , e | suo | padre forse coll'idea di volerlo dominare faceva peggio. |
ARABELLA -
|
agricoltura bisogna dargli la patente. È sempre stato il | suo | ideale questo, lo sai anche tu: e io ho sempre visto che |
ARABELLA -
|
dirsi assicurato. Quando la ricondusse alle Cascine nel | suo | vestito di lutto, a papà Botta parve di tirarsi dietro un |
ARABELLA -
|
anche prima, quand'era una bambina alta così, quando di | suo | non aveva che il vestito e un paio di scarpe stracciate. È |
ARABELLA -
|
o venti giorni essa avrebbe dovuto cadere nel dominio del | suo | vecchio padrone, non era per lei così semplice e giocondo |
ARABELLA -
|
Qualche cosa della vecchia monachella soffriva ancora nel | suo | spirito. Nei suoi lunghi e pensosi silenzi, mentre la mano |
ARABELLA -
|
vicino la voce argentina della povera Angelica, che dal | suo | letto salutava le compagne colle litanie della Madonna. |
ARABELLA -
|
in un'inedia morale. Poco doveva durare questo | suo | riposo. Passati dieci, dodici, quindici giorni, la gente |
ARABELLA -
|
grande e cara a tutti, essa ostinavasi a non vedere che il | suo | orgoglioso sacrificio. Respingere l'eredità non poteva |
ARABELLA -
|
del tutto: e non poteva accettarla senza stendere la mano a | suo | marito. E se questi era veramente pentito, se prometteva di |
ARABELLA -
|
e le corrosioni conservava ancora la forte ossatura del | suo | buon tempo. La parte centrale di quel vecchio caseggiato di |
ARABELLA -
|
si parlava nemmeno. Ferruccio, in questo tramestìo, ebbe il | suo | da fare. Il signor Lorenzo dovette in molte faccende |
ARABELLA -
|
partì senza lasciare al fratello il tempo di replicare. Il | suo | coupé l'aspettava. Diede al domestico l'indirizzo del |
IL Santo -
|
dall' Albacina quello che si tramava contro Piero e come | suo | marito, il sottosegretario di Stato, fosse invitato dal |
IL Santo -
|
scrivere quel biglietto, telefonò a un giovine segretario | suo | ammiratore di venire al Grand Hôtel e diede a lui |
IL Santo -
|
si offerse al pensiero, l'alloggio di un vecchio senatore | suo | conoscente, stato amico intimo di suo Padre, molto |
IL Santo -
|
un vecchio senatore suo conoscente, stato amico intimo di | suo | Padre, molto religioso e pieno di ammirazione affettuosa |
IL Santo -
|
Poi scrisse a Noemi, l'avvertì di quanto aveva fatto a | suo | nome, la incaricò di ottenere da suo cognato, se il |
IL Santo -
|
quanto aveva fatto a suo nome, la incaricò di ottenere da | suo | cognato, se il senatore avesse dato la carta di visita, che |
IL Santo -
|
finalmente. Noemi attese che si svegliasse, le raccontò che | suo | cognato si era subito recato a villa Mayda; che non vi |
IL Santo -
|
di Jeanne a Vena di Fonte Alta, nulla sapendo del | suo | passato. E nulla ne sapeva ora. La sospettava innamorata |
IL Santo -
|
nella scomparsa di lui da villa Mayda, che conoscesse il | suo | nascondiglio e non volesse dirlo per aver promesso il |
IL Santo -
|
di un' Eccellenza, arrischiava molto più; ma insomma il | suo | amor proprio era oramai impegnato nel giuoco la cui posta |
IL Santo -
|
qualche cosa. Niente. Ammise, riprendendo il discorso, che | suo | marito potesse sospettare i maneggi ch'ella gli nascondeva, |
IL Santo -
|
sincero con lei. Questo non era però verisimile. Quando | suo | marito non parlava sincero, donna Rosetta lo capiva in |
IL Santo -
|
capiva in aria. Capiva pure gli altri, del resto. Quanto a | suo | marito, donna Rosetta s'ingannava. A Palazzo Braschi si |
IL Santo -
|
Abate Marinier che veniva a sorriderne argutamente nel | suo | salotto. Bisognava sentire quanto veleno di accuse, con |
IL Santo -
|
tanto poco pulita. Però la visita è andata bene. Ah se | suo | marito sapesse! Ell'aveva fatto una parte veramente |
IL Santo -
|
all'inferno e più giù Donna Rosetta aveva soffiato nel | suo | fuoco per mandare a monte l'accordo segreto fra Vaticano e |
IL Santo -
|
prelato francese, aveva sulle prime risposto solamente, col | suo | accento né francese né italiano: "C'est vous qui me dites |
IL Santo -
|
sais!" Era un discorso che poteva costare l' Eccellenza a | suo | marito. Ma poi l' Eminentissimo le aveva quasi promesso che |
IL Santo -
|
Ella non poteva dire che progetti avesse in testa | suo | marito, non lo sapeva; ma secondo lei sarebbe stata follia |
IL Santo -
|
riconobbe donna Rosetta e le offerse di annunciarla a | suo | marito. Egli non aveva che due parole a dire, sarebbe |
IL Santo -
|
Signore non si attendevano a ciò, donna Rosetta domandò a | suo | marito se non fosse lui che voleva parlare a Jeanne. Sua |
IL Santo -
|
libero di sé e niente aveva a temere dalla giustizia del | suo | paese, fattasi persuasa della inanità di certe accuse |
IL Santo -
|
allontanarsi, almeno per qualche tempo, nell'interesse del | suo | stesso apostolato, da Roma dove gli si faceva dai suoi |
IL Santo -
|
che si desiderava di fargli pervenire per mezzo del | suo | illustre amico. Accettava la signora Dessalle di parlare |
IL Santo -
|
a meno di pigliare una risoluzione. "Signora" disse col | suo | abituale sorriso sarcastico, "vedo che Lei non mi desidera. |
IL Santo -
|
mia presenza non è necessaria e me ne vado per ossequio al | Suo | desiderio: desiderio giusto e che si capisce." Jeanne |
IL Santo -
|
Le è un'amica fedelissima, che non mi ha mai tenuto sul | Suo | conto un solo discorso indiscreto; come, sullo stesso |
IL Santo -
|
non si vedessero. Però il ministro se ne avvide e venne in | suo | soccorso. "Forse, signora" diss'egli "Ella dubita di |
IL Santo -
|
persuadere? Congedare un infermo in quello stato? Salì nel | suo | coupé , si fece portare a palazzo Madama, chiese del |
IL Santo -
|
partì per il Grand Hôtel fremendo, e gemendo insieme nel | suo | cuore, battendo colla punta del piede il libretto contro la |
IL Santo -
|
i due sauri volassero. Erano le quattro e tre quarti e il | suo | dovere quotidiano era di preparare la medicina per Carlino |
IL Santo -
|
chi con quella che ama di più: l'impiegato ha litigato col | suo | capo di ufficio, il marito con la moglie, l'artista ha |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
resa deserta e triste la mia casa, mentre la mancanza del | suo | alito soave ha reso arido e secco come la pomice quanto ho |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
ha prodigato alla città diletta fra tutte i miracoli del | suo | potere magico. Noi siamo ingrati verso colui che esclama: |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
fissando, nella notte, le lucide stelle e parlando loro il | suo | singolare linguaggio; egli errava sulle sponde del mare, |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
più pura che mai respirar si potesse. Così, giovandosi del | suo | potere che era infinito, un giorno egli salì sopra una |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
al Favonio che spirava nella città nel mese di aprile e col | suo | caldo soffio abbruciava le piante, i fiori, di mutare |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
fece fondere un grande cavallo di bronzo, gli trasfuse il | suo | magico potere e ogni cavallo condotto a fare tre giri |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
ammalati; fu Virgilio che volendo salvare la campagna del | suo | discepolo Albino, svelò il mistero dell'antro cumano dove i |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
non ha avuto che una magia sola: la grandiosa poesia del | suo | spirito. Nella cronaca è il poeta. Il poeta con le sue |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
profondo della natura che è il sentimento più alto del | suo | poema, che è la magia per cui ancora c'incanta, che è - con |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
- con una parola troppo moderna, ma vera - la nostalgia del | suo | cuore che lo fa esclamare ... " fortunatos agricolas ", che |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
ascolta il ritmo del mare, quasi fosse il metro per cui il | suo | verso scandisce; è il poeta che conosce la virtù dei |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
si destò, sul | suo | letto di porpora, e apri gli occhi. Un sudore freddo, |
I sogni dell'anarchico -
|
greci ginocchioni di deliziare le loro orecchie col | suo | canto? Non aveva egli destato l'applauso infinito della |
I sogni dell'anarchico -
|
dopo di aver superato tutti i rivali colla potenza del | suo | genio immortale? Egli era grande come imperatore; il più |
I sogni dell'anarchico -
|
il più grande tra i Cesari, ma più, assai più grande per il | suo | canto: Apollo, Apollo, il divino Apollo! Perciò aveva |
I sogni dell'anarchico -
|
fingeva di non vedere, di ignorare. Ma sarebbe venuto il | suo | giorno! Era venuto per Messalina, sua madre: sarebbe venuto |
I sogni dell'anarchico -
|
Quelle fanciulle, che si erano gettate, pazze di amore, al | suo | petto! Quanto lo amavano! Era impossibile vederlo e non |
I sogni dell'anarchico -
|
i senatori, e i patrizi? Quando uno di questi compariva al | suo | tribunale, si contorceva come un verme e supplicava grazia; |
I sogni dell'anarchico -
|
la vita. Era sazio di tutto: di guadi e di' amori... Ma il | suo | canto, il suo canto divino! Poteva egli privare il mondo di |
I sogni dell'anarchico -
|
sazio di tutto: di guadi e di' amori... Ma il suo canto, il | suo | canto divino! Poteva egli privare il mondo di tanta |
I sogni dell'anarchico -
|
si spegnesse, cosi l'umanità non poteva vivere senza il | suo | canto. Se egli non avesse cantato si sfarebbe otturata la |
I sogni dell'anarchico -
|
lieto entusiasmo. Che cosa sarebbe stato il mondo senza il | suo | canto? Voleva cantane e godere. Ma quel sogno? Non ci volle |
I sogni dell'anarchico -
|
infuria nelle sale del | suo | palazzo. Nessuno osa avvicinarlo, tanto è adirato. La folla |
I sogni dell'anarchico -
|
contro di lui, e le loro imprecarzioni arrivano al | suo | orecchio e lo fanno fremere: Matricida! Matricida! Già. |
I sogni dell'anarchico -
|
Già. Egli ha fatto uccidere sua madre; ma questo era un | suo | diritto. Chi può proibire ad Apollo, al padrone del mondo, |
I sogni dell'anarchico -
|
ascolta i comandi, le proteste, le suppliche; si ride del | suo | pianto; egli viene schernito, beffeggiato od ignorato. Un |
I sogni dell'anarchico -
|
Gallie, incontro all'esercito ribelle. Domerà i soldati col | suo | canto; s'inginocchierà avanti a loro e piangerà. Le sue |
I sogni dell'anarchico -
|
a loro e piangerà. Le sue lagrime li commuoveranno, il | suo | canto li renderà propizi. Ma poi cambia pensiero. Vuole |
I sogni dell'anarchico -
|
fedele. Il suicidio! Mai! Non può privare il mondo del | suo | canto. La fuga! Si getta ai piedi del cortigiano. ? |
I sogni dell'anarchico -
|
? Un grande artista perisce! esclama. Sofrre, pensando al | suo | canto, e rumina fughe. Vuole salvare la vita, andare in |
I sogni dell'anarchico -
|
canto? - Non suicidarti! Ricorri a Dio. Lo prega; invoca il | suo | aiuto e ti rassegna alla sua volontà I Quello che vuole il |
I sogni dell'anarchico -
|
alle quattro e mezzo, ogni giorno, aveva un impegno presso | suo | fratello. Di Leynì pregò di venirle presentato, quando |
IL Santo -
|
gli pareva opportuno di non cominciare a parlarne prima del | suo | arrivo. Domandò poi ingenuamente come mai avesse preso |
IL Santo -
|
non aveva mai creduto alle voci calunniose sparse sul | suo | conto, le aveva respinte sempre con appassionato sdegno. |
IL Santo -
|
respinte sempre con appassionato sdegno. Non ammetteva del | suo | Maestro né amori colpevoli né amori ideali. Nel fare quella |
IL Santo -
|
aveva fatto pregare, appena entrato in casa, di passare nel | suo | studio. Là, parlando con molta cortesia ma con un manifesto |
IL Santo -
|
lieto di vedere, proprio in quel momento, un amico del | suo | caro ospite; che Benedetto era fortunatamente senza febbre |
IL Santo -
|
sorella; ch'egli aveva una sola camera da letto, nel | suo | alloggio, oltre alla propria e a quella della fantesca; che |
IL Santo -
|
senatore lo aveva congedato pregandolo di recarsi in nome | suo | al Gran Hôtel dalla signora Dessalle, per le istanze della |
IL Santo -
|
di sorpresa e di sdegno. Finito ch'egli ebbe il | suo | racconto, tacquero, sbalorditi. Prima a interrompere il |
IL Santo -
|
viene!" diss'ella, piano. Fece un segno impercettibile a | suo | marito e gli propose di andare insieme a vedere se fosse |
IL Santo -
|
scusò poi con tutti di doverli lasciare per cinque minuti. | Suo | fratello l'aspettava. Uscita che fu promettendo di |
IL Santo -
|
prima, vide che faceva molte domande e che alle risposte di | suo | marito si andava ricomponendo. Vide finalmente suo marito |
IL Santo -
|
di suo marito si andava ricomponendo. Vide finalmente | suo | marito posargli le mani sulle spalle, dirgli qualche cosa |
IL Santo -
|
a dire che la signora Dessalle aspettava i signori nel | suo | alloggio. Vi era molto movimento nell'albergo. Sussurri di |
IL Santo -
|
amaro di quella mondanità indifferente. Jeanne era nel | suo | salotto, attiguo alla camera di Carlino che vi stava |
IL Santo -
|
Maria non poté a meno di mormorare: "Dio, poveretta!" E | suo | marito non poté a meno di seguire sul viso di Jeanne, al |
IL Santo -
|
suono della tenera musica ilare, le parole affliggenti del | suo | interlocutore. Osservava pure il viso del giovine, il |
IL Santo -
|
che il medico curante autorizzasse in iscritto il | suo | trasporto. Mentre Giovanni parlava, irruppe dalla stanza |
IL Santo -
|
che potesse mettergli un po' di soggezione, perché il | suo | contegno non si capiva. Giovanni Selva mormorò qualche cosa |
IL Santo -
|
rimasto a ogni modo e l'espressione della sua voce, del | suo | viso fu tale da significare a Jeanne che gli pesavano sul |
IL Santo -
|
vede, non piango più. Telegrafi a don Clemente che il | suo | discepolo muore e che venga. Facciamo tutto quello che |
IL Santo -
|
male, talmente noncurante di punti e di virgole, che | suo | fratello la interrompeva ogni momento, s'impazientiva. |
IL Santo -
|
andirivieni, dei suoi misteri, dei suoi occhi rossi, del | suo | leggere male e anche, ora, del suo non voler partire da |
IL Santo -
|
suoi occhi rossi, del suo leggere male e anche, ora, del | suo | non voler partire da Roma. Egli n'era stato informato da |
IL Santo -
|
tenebre, verso lui. Verso lui, verso lui. Anche verso il | suo | Dio? Il vento potente la stordiva ruggendole sopra e ai |
IL Santo -
|
le straziavano l'anima con opposta violenza. Anche verso il | suo | Dio? Ah che ne poteva sapere? Intanto verso lui! |
IL Santo -
|
la scala della canonica a portar le valigette di Edith e di | suo | padre nelle stanze preparate per essi, a spalancar porte e |
Malombra -
|
una vecchia bottiglia di Bordeaux, protestava dal canto | suo | contro tanti complimenti, esclamando, giungendo le mani, |
Malombra -
|
eccessivo e di tenace da doversi combattere. Era insomma il | suo | compito attraente ma grave, di quelli che lo trasformavano, |
Malombra -
|
con misura, operar con cautela. Prima ancora che Edith e | suo | padre salissero alle loro stanze, il parroco volle |
Malombra -
|
a veder i rosai, le fragole e i piselli dell'orto. Il | suo | orticello gli pareva meraviglioso e se ne teneva: parlava |
Malombra -
|
quel nomignolo dopo che un allegro prete, seccato dal | suo | cicaleccio continuo, si era voltato a gridargli: "Taci, |
Malombra -
|
ritolse il libro, lo gittò sullo scrittoio, vi posò su il | suo | berretto a croce e scappò a raggiungere Edith. Adesso non |
Malombra -
|
stessa aveva scritto; e, nel disfare la valigetta, chiamò | suo | padre, gli domandò s'era contento. Egli venne dalla sua |
Malombra -
|
e un volume di Lessing: Nathan der Weise. Li aveva anche | suo | padre i fiori sul cassettone e aveva la storia della guerra |
Malombra -
|
alcuni libri tedeschi e italiani, ma non Un sogno. A | suo | padre che si dols e un poco di questa omissione, ella non |
Malombra -
|
cominciò allegramente. Marta si moltiplicava. Aveva il | suo | posto a tavola, ma andava e veniva continuamente dalla |
Malombra -
|
giusto il giorno del Giudizio" soggiunse Marta. Il | suo | padrone la sgridò, disse che il matrimonio era solamente |
Malombra -
|
a vederli. Edith faceva delle osservazioni critiche di cui | suo | padre si scandolezzava. Egli prestava intera fede ai cocci |
Malombra -
|
sul vassoio, sulle mani sottili. "Non sai," le disse | suo | padre in tedesco, impetuosamente "che il signor Silla è |
Malombra -
|
a don Innocenzo se il caffè gli piaceva dolce o amaro. | Suo | padre si stupiva di una tale indifferenza. Forse ella |
Malombra -
|
solo, ma non insistette e partì. Marta rientrò in casa col | suo | vassoio, lasciandoli soli, seduti sul muricciuolo, il |
Malombra -
|
subitanea. "Si consoli" disse don Innocenzo "si consoli. | Suo | padre è forse più vicino a Dio di molti che esercitano il |
Malombra -
|
addirittura la meta; non vedrà la via, ma vedrà la meta. Il | Suo | signor padre mi vuol bene, non so come né perché. Non |
Malombra -
|
e che pure vi mette, non Le pare? un'ombra di egoismo. Il | suo | affetto per un povero disutile come me gli allontana il |
Malombra -
|
papà!" disse Edith, sospirando. Lo immaginava con il | suo | caro viso onesto, lo vedeva contento, sereno, lontano dal |
Malombra -
|
i cattivi compagni che ha avuto. Non han potuto guastare il | suo | cuore, ma gli hanno empita la mente di tante vecchie |
Malombra -
|
sera. Edith non voleva intenerirsi: andò nella camera di | suo | padre, vi si sentì tranquilla e vi chiuse la finestra senza |
Malombra -
|
lo posò sopra una sedia, si fece a comporre i guanciali sul | suo | letto, a spianare e rincalzar le lenzuola col tenero studio |
Malombra -
|
col tenero studio di una mamma che rifà il letticciuolo del | suo | bambino convalescente. Stette quindi a guardare la stella |
Malombra -
|
all'Orrido, udiva Marina chiederle di Silla, parlare di | suo | cugino, delle sue idee sul matrimonio, dirle: "Se in |
Malombra -
|
del vento vespertino. Una mano le si posò sulla spalla; era | suo | padre. "Sono venuto adesso" le diss'egli all'orecchio. |
Malombra -
|
alla luna la luce non sentimentale delle stelle. Il | suo | pensiero era che la luna, piccola terra, piccola schiava |
Malombra -
|
nostra, forse un tempo congiunta al pianeta, blandisce col | suo | lume certe passioni terrene, ammollisce i cuori; mentre le |
Malombra -
|
indifferenti, a noi, esaltano lo spirito. Questo era il | suo | pensiero, ma non lo spiegò. Fece solo osservare a don |
Malombra -
|
sparuta, lagrimosa, gli aveva fatto infinita pietà. Il | suo | gran pensiero era il conte; del resto si curava soltanto |
Malombra -
|
soltanto per le impressioni che potesse riportarne il | suo | ammalato, ricuperando la intelligenza. Ell'avrebbe voluto |
Malombra -
|
che ai denari. Le avean già domandato s'ella sapeva che il | suo | padrone ave sse fatto testamento. "Ma vi è qualche cosa che |
Malombra -
|
alla memoria a caso, specialmente nelle ombre della sera. | Suo | padre se ne commoveva, s'inteneriva, non tanto per le |
Malombra -
|
che adesso gli anni tristi eran passati, che ella era lì al | suo | fianco. Nel villaggio trovarono don Innocenzo che usciva da |
Malombra -
|
guarire. Edith ridiscese pochi minuti dopo nella via dove | suo | padre e don Innocenzo l'aspettavano. "È da vergognarsi" |
Malombra -
|
stanco, andò a letto, don Innocenzo si ritirò nel | suo | studio a dir l'ufficio. Edith andò in cucina ad ascoltare |
Malombra -
|
alcun preambolo e cominciò subito a raccontare quello che | suo | padre le aveva detto intorno alla passione concepita da |
Malombra -
|
della gelida accoglienza fattagli, delle parole trovate nel | suo | libro. Qui don Innocenzo si scosse, indovinando, assai |
Malombra -
|
di Edith. Ella non tacque il recente incontro di Silla con | suo | padre e la impressione riportatane da questo. Temeva di |
Malombra -
|
per Lei?" Edith non rispose. "Ma Ella dal canto | Suo | non ne provava alcuna per lui, e solo per un equivoco il |
Malombra -
|
lunghe ore ch'egli soleva passare meditando e leggendo, nel | suo | studiolo, altre immagini di donne pensose e vereconde erano |
Malombra -
|
questo sacrificio? Pensiamo bene. Potrebb'essere che | Suo | padre desiderasse veder Lei collocata, che questo pensiero |
Malombra -
|
Parlo per l'avvenire. Per quello che è stato metta il | Suo | cuore in pace. Se qualche male avesse a succedere, nessun a |
Malombra -
|
un significato augusto. Ella vuol fare questo sacrificio a | suo | padre: sia; ma perché svellersi dal cuore anche la memoria |
Malombra -
|
scriva così." "Lei è un santo" disse Edith. V'erano sul | suo | viso e nella sua voce dei tristi ma. "Io sento bene" |
Malombra -
|
meno di lei, di non poter sostenere la discussione; ma il | suo | convincimento rimaneva. "Sarà" diss'egli sospirando. |
Malombra -
|
esclamò Edith, supplichevole "ho scritto, ho fatto il | Suo | desiderio. Legga se vuole, ma non mi faccia più domande, |
Malombra -
|
d'entrare in camera Edith origliò all'uscio socchiuso di | suo | padre. Dormiva. Non vi poteva esser per lei sonno più |
Malombra -
|
vi poteva esser per lei sonno più dolce, più commovente del | suo | respiro placido, eguale come quello d'un bambino. Andò a |
Malombra -
|
amava il figlio Giorgio, la neve, i gabbiani, il | suo | mestiere di scrittrice, un uomo di nome Ermes, il nonno |
DISPERATAMENTE GIULIA -
|
questi affettuosi riferimenti. Incominciò a nevicare e il | suo | cuore timidamente sorrise. Chi le aveva parlato di un male |
DISPERATAMENTE GIULIA -
|
ostile disseminata di cadaveri. Giulia riconobbe il | suo | volto smarrito tra quei morti abbandonati e provò pietà per |
DISPERATAMENTE GIULIA -
|
sapeva che si sarebbe risvegliata, ma era certa che il | suo | stato d'animo, comunque, non sarebbe cambiato. Si svegliò. |
DISPERATAMENTE GIULIA -
|
da sola questo dramma domestico. Una volta c'era Leo, | suo | marito. L'inverno scorso c'era Giorgio, suo figlio, che con |
DISPERATAMENTE GIULIA -
|
c'era Leo, suo marito. L'inverno scorso c'era Giorgio, | suo | figlio, che con la vitalità dei suoi quattordici anni |
DISPERATAMENTE GIULIA -
|
Giulia si sentiva percossa, sfilacciata e triste come il | suo | piccolo giardino. Scorse in quella desolazione i rametti |
DISPERATAMENTE GIULIA -
|
con rabbia, rimproverandogli la sua latitanza o il | suo | accanimento. « Vuoi che lo svegli? » chiese Salinda, sempre |
DISPERATAMENTE GIULIA -
|
una macchina alcuni giorni prima pagando con la vita il | suo | primo anelito di libertà. Avrebbe voluto parlargli anche |
DISPERATAMENTE GIULIA -
|
di Modena aveva mandato a lei, a sua sorella Isabella e a | suo | fratello Benny, che mascherava sotto un ridicolo diminutivo |
DISPERATAMENTE GIULIA -
|
e cinque. Che la dolce Salinda avesse riagganciato male il | suo | apparecchio, lassù nel Galles? Alzò di nuovo il ricevitore |
DISPERATAMENTE GIULIA -
|
cliente infreddolita come se fosse una chiazza d'unto sul | suo | vestito migliore. Un gettone », disse Giulia impaziente |
DISPERATAMENTE GIULIA -
|
pianse senza ritegno. Pianse sulla sua vita sbagliata, sul | suo | matrimonio fallito, pianse perché anche suo figlio l'aveva |
DISPERATAMENTE GIULIA -
|
sbagliata, sul suo matrimonio fallito, pianse perché anche | suo | figlio l'aveva lasciata sola, perché quel giorno doveva |
DISPERATAMENTE GIULIA -
|
andata in tilt. Qualcosa nella mirabile costellazione del | suo | organismo si era inceppato. Le cellule di un nodulo al seno |
DISPERATAMENTE GIULIA -
|
congiura, e domani, anzi stasera, essa doveva essere là al | suo | posto, ad una festa di perdono e di conciliazione. Il suo |
ARABELLA -
|
suo posto, ad una festa di perdono e di conciliazione. Il | suo | dovere era là: tutto il resto non era che passione inutile. |
ARABELLA -
|
questo affetto, se anche questo doveva diventare nel | suo | cuore uno strumento di tortura? non era più sicura nella |
ARABELLA -
|
sentiva d'essere non più una collegiale, ma una donna. Il | suo | cuore ardeva... A che pro? chi l'aveva trascinata in questo |
ARABELLA -
|
la sua esistenza a Dio in espiazione dell'anima di | suo | padre suicida. Dio l'aveva accettata: ma aveva scelto lui |
ARABELLA -
|
di voi". Come dire queste orribili cose a sua madre, a | suo | marito, al suo benefattore? Son gridi che una esaltazione |
ARABELLA -
|
dire queste orribili cose a sua madre, a suo marito, al | suo | benefattore? Son gridi che una esaltazione febbrile può |
ARABELLA -
|
impossibile!". Essa stessa andava avvertendo nel | suo | modo di ragionare un non so che di spezzato, |
ARABELLA -
|
come se in lei dialogassero due persone, come se tutto il | suo | essere si sdoppiasse, come se due donne corressero di pari |
ARABELLA -
|
congiuravano a rendere gigantesco e spaventoso il | suo | patimento, a sconvolgere il senso delle cose. Quando dal |
ARABELLA -
|
di inafferrabile, e affrettò il passo, persuasa che il | suo | dovere fosse di correre sempre avanti per arrivare più |
ARABELLA -
|
cui l'anima affoga nel fango. E se non era lui vivo, era il | suo | fantasma inquieto, che camminava dall'altra parte, lungo il |
ARABELLA -
|
grigia coi due fanali d'un rosso sanguigno. Arabella nel | suo | delirio ne aveva più che il presentimento, lo sentiva, lo |
ARABELLA -
|
venire la morte? Molti terrori s'illuminarono nel buio del | suo | pensiero delirante e vide dentro a un baratro di fuoco gli |
ARABELLA -
|
e chiamare con alti gridi Ferruccio, la Colomba, il | suo | papà morto, lo zio Demetrio, suor Maria Benedetta. La voce |
ARABELLA -
|
in un profondo abbattimento. Lorenzo, posando la testa sul | suo | guanciale, piangeva come un bambino. Gli altri in casa non |
ARABELLA -
|
volentieri, s’intende bene senza far torto al lontano | suo | prediletto. Clelia sarebbe stata felicissima d’avere seco |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
|
Clelia sarebbe stata felicissima d’avere seco il | suo | Attilio, anche a patto di star tutta la vita nella foresta; |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
|
la buona Silvia talora sospirava incerta del destino del | suo | Manlio, e John? Oh! John poi era l’essere più felice di |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
|
fare la battuta ed allontanossi seguendo le istruzioni del | suo | compagno. Orazio rimase alla posta. Le disposizioni |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
|
Un cappello puntato alla calabrese copriva il | suo | capo irsuto di folta capigliatura bianca come la neve. La |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
|
di piegare quella testa maestosa e selvaggia. Sul largo | suo | petto teneva affibbiato un giustacuore di velluto stretto |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
|
di vendicarsi del governo dei preti offriva invece il | suo | concorso ad Orazio colla sola condizione di esser accolto |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
|
sogno. Mi occorre di saperlo con sicurezza e di sapere il | suo | indirizzo. Ti do la mia parola che non è per andarlo a |
Malombra -
|
Maralli gli ha detto che era stato diseredato dal | suo | zio per colpa mia. Ma, anche se questo fosso vero, dico io, |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
Maralli, anzi, dice che è stato lui che ha consigliato | suo | zio a lasciar tutto ai poveri!... - Come! - Vieni con me a |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
assolutamente tacere di un nobilissimo fatto che torna a | suo | onore e che è prova novella della coerenza che egli segue |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
è una delle prime virtù dell'animo suo, aveva ospitato un | suo | zio molto malato e molto ricco, straordinariamente ricco, |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
hanno deciso di sì, perché, come ha detto il Maralli, il | suo | zio nel testamento stesso dichiara che lascia eredi i |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
da quel primo disinganno: lo scrittore che brucia il | suo | scartafaccio ne farà certo e presto un secondo, sono gli |
Vita letteraria -
|
ci profondeva il sangue vivo del cuore, le ricchezze del | suo | grande talento ed era lui stesso la prima, l' unica vittima |
Vita letteraria -
|
stima per lo spirito che aveva dimostrato accoppando il | suo | aborto. Fallito il tiro, ne mulinava un altro. Una volta |
Vita letteraria -
|
sue, « era una famosa porcata, » ci aveva messo mano il | suo | Arrigo, per il quale ebbe sempre una devozione fraterna e |
Vita letteraria -
|
della Scala la condanna del Mefistofele e dopo sei anni il | suo | sdegno per quel sacrilegio aumentava ancora. Non sapeva |
Vita letteraria -
|
qualunque cosa sua, perchè gli volevano bene e perchè il | suo | nome era pur sempre un valore. Si metteva con ardore a |
Vita letteraria -
|
Torino, a Napoli, a Firenze parecchi racconti senza che il | suo | nome fosse uscito dalla cerchia de' suoi amici; nel 1873 |
Vita letteraria -
|
conosciuto per quel che merita e si può spendere per il | suo | valore. Certo queste notorietà durano quel che possono |
Vita letteraria -
|
lombarda, e quanto conferisse alla feconda operosità del | suo | spirito. In nessun altro luogo come qui si combina |
Vita letteraria -
|
maîtresse e le ha mandato poi le bozze corrette di un altro | suo | racconto; era, dice lui stesso, il regalo che serbava per i |
Vita letteraria -
|
alla contessa tutte le prosperità che si merita e a quel | suo | crocchio gentile un altro mezzo secolo di vita. Colla morte |
Vita letteraria -
|
voluminoso. Lo leggeva volentieri a tutti, la sera in quel | suo | salotto decorato all'antica con mobili Louis XV al lume |
Vita letteraria -
|
vena di comico due personaggi figli prediletti di quel | suo | umorismo dolce e malinconico, un vecchio zio mezzo scemo o, |
Vita letteraria -
|
dai nostri occhi che i tiri birboni e le stramberie del | suo | originale passavano il segno s'affrettava a soggiungere: Te |
Vita letteraria -
|
una certa somiglianza con la immaginosa abbondanza del | suo | stile. C'era a completare la scena campestre una rustica |
Vita letteraria -
|
che sa la lezione. Povero amico, noi ci accorgevamo che il | suo | ingegno s'andava spegnendo e non viveva più che nei |
Vita letteraria -
|
era da un pezzo un po' freddo. Il Praga gli leggeva il | suo | dramma: quando ebbe finito il Cavallotti se n'andò |
Vita letteraria -
|
felicissima versione italiana della bohême e ci ha dato nel | suo | noto romanzo scene gustose della nostra vita letteraria, |
Vita letteraria -
|
il cuore più leggero ancora. Ha un figlio in collegio e un | suo | parente paga per mantenervelo una pensione di ottocento |
Vita letteraria -
|
non toccherebbe quei danari fosse digiuno da due giorni. Al | suo | stoicismo sereno fa contrapposto la malinconia curiosa di |
Vita letteraria -
|
ne parlano. Fulgonio sorride, Tronconi sospira: l'uno fa il | suo | mestiere alla giornata, senza darsi fastidio del poi, |
Vita letteraria -
|
materie così diverse da quelle che formano si può dire il | suo | vero ed unico intento. Tutte le sere verso l'otto il |
Vita letteraria -
|
unico intento. Tutte le sere verso l'otto il Cameroni è al | suo | posto, dentro il caffè d'inverno, e fuori l'estate colla |
Vita letteraria -
|
per rispetto a sua madre : e fu lei a pregarlo di fare il | suo | comodo. Morto il Manzoni la società che si radunava tutte |
Vita letteraria -
|
Singolare destino il suo: egli non fu mai bene del | suo | tempo e la sua vita laboriosa è rimasta sempre in una |
Vita letteraria -
|
dalla Scala al Milanese e al Santa Radegonda, entra col | suo | enorme cappello in testa, v'infligge un aneddoto che deve |
Vita letteraria -
|
ma non è indiscreto; fatta la sua comparsa, spacciato il | suo | frizzo, s' alza e se ne va senza salutare, se gli stendete |
Vita letteraria -
|
della bellezza molto discutibile delle sue mani che non del | suo | talento incontestabile. Non ha goccia di fiele: è una buona |
Vita letteraria -
|
ride, e lo dimentica. Vi rende servigio se può, piglia il | suo | bene dove lo trova, se lo gode, non invidia quello degli |
Vita letteraria -
|
così mezzo mondo senza scomporsi, senza affaccendarsi ; il | suo | cappellone lucido non ha un pelo arruffato, il suo gesto, |
Vita letteraria -
|
; il suo cappellone lucido non ha un pelo arruffato, il | suo | gesto, il suo viso non serbano traccia di stanchezza o di |
Vita letteraria -
|
lucido non ha un pelo arruffato, il suo gesto, il | suo | viso non serbano traccia di stanchezza o di fatica. Non |
Vita letteraria -
|
inferiore e si beve i baffi. Così pure sta la sera nel | suo | palco al Manzoni. Come tutti gli uomini d'indole |
Vita letteraria -
|
pur certo che in città lo leggono tutti e ciò gli basta: il | suo | regno è Milano, egli vi ha inaugurato la sovranità della |
Vita letteraria -
|
situazione. È articolista, polemista, critico tutto a modo | suo | e sempre impareggiabile. L'Illustrazione italiana era un |
Vita letteraria -
|
Leo fortis come lo chiamava il Bianchi Giovini, un tempo | suo | avversario, è un nome felicissimo, tanto felice che par |
Vita letteraria -
|
al teatro, non scrive più drammi, drammatizza la vita per | suo | conto, e così la gusta in grazia della forma che lui gli sa |
Vita letteraria -
|
scompare nell'opera sua tanto che molti lettori del | suo | giornale ignorano il suo nome e la sua esistenza; l' |
Vita letteraria -
|
sua tanto che molti lettori del suo giornale ignorano il | suo | nome e la sua esistenza; l' avvocato Zambaldi, gentilissima |
Vita letteraria -
|
picchiano in un certo modo convenuto alla finestra del | suo | stanzino che è a terreno verso strada. Perchè Arrigo Boito, |
Vita letteraria -
|
sua finestra è quasi sicuro di sentire la voce flebile del | suo | pianoforte che gli ripete le armonie di Bach e ne riceve le |
Vita letteraria -
|
benissimo, perfettamente, sicuro, pronunziati con quel | suo | accento originale, marcato, sensibilmente enfatico, e forse |
Vita letteraria -
|
di Cartesio, rappresenta bene le due faccie di quel | suo | prodigioso talento: la severità e la bizzarria. * Uno degli |
Vita letteraria -
|
gran signore, che non pensa a ricavar guadagni dal | suo | lavoro per l'invidiabile ragione che ha da vivere del suo, |
Vita letteraria -
|
in silenzio in mezzo al vivace cicalio, e sorrideva di quel | suo | sorriso serio, a fior di labbra che fa malinconia. Per |
Vita letteraria -
|
serio, a fior di labbra che fa malinconia. Per questo | suo | fare riservato misterioso che dimostra patimenti profondi |
Vita letteraria -
|
profondi non meno che per la eleganza squisita del | suo | sentimento artistico dicono che abbia delle avventure. Non |
Vita letteraria -
|
tutte le sere un'oretta a far la sua partita beatissimo del | suo | supposto incognito. Ma una sera ch' era nata una |
Vita letteraria -
|
naturalmente guarisce sempre. La famiglia non è soltanto il | suo | ideale letterario, è l'obiettivo, il sentimento dominante |
Vita letteraria -
|
e forse non ci pensate più, trovate alla porta un | suo | biglietto. Egli s'è ricordato di voi ed ha cercato e |
Vita letteraria -
|
riesce difficile - lui ha bell' e pronta una catastrofe di | suo | genio e ne fa .... una novella. Però tutte quelle sue |
Vita letteraria -
|
alla fiaschetteria Toscana: e Samuele Ghiron ha la sera il | suo | da fare per girare dall' uno all'altro per cercare |
Vita letteraria -
|
giorno e forse troverà che somiglia ancora troppo a questo | suo | mondo vecchio, ma buono, e tornerà a desiderare e a |
Vita letteraria -
|
lontano, voi avete sempre istintivamente dei confronti in | suo | favore, penserete ad essa come al paese veramente vostro |
Vita letteraria -
|
rientrare subito e trovarsi solo nel | suo | appartamento da scapolo, Nico Lusardi non si sentiva |
Un fatto di cronaca -
|
l'ambiente, sempre fervido di vita, avrebbe esercitato sul | suo | spirito. Ora si chiedeva, camminando, per quali bizzarre |
Un fatto di cronaca -
|
non si trattava di un consulto. Al telefono, Domenico, il | suo | cameriere, lo informò dell'arrivo improvviso di una |
Un fatto di cronaca -
|
proprio trattarsi di lei. Si sarà guastata del tutto con | suo | marito e verrà a darmi qualche guaio! Mentre attraversava |
Un fatto di cronaca -
|
volta l'immagine di lei gli apparve come era scolpita nel | suo | cervello e nel suo cuore. Fino allora, egli aveva soffocato |
Un fatto di cronaca -
|
di lei gli apparve come era scolpita nel suo cervello e nel | suo | cuore. Fino allora, egli aveva soffocato il senso |
Un fatto di cronaca -
|
la speranza non coltivata ma, forse, ugualmente viva, e | suo | malgrado, in fondo al suo spirito, di poter alimentare il |
Un fatto di cronaca -
|
ma, forse, ugualmente viva, e suo malgrado, in fondo al | suo | spirito, di poter alimentare il suo amore altrimenti che di |
Un fatto di cronaca -
|
malgrado, in fondo al suo spirito, di poter alimentare il | suo | amore altrimenti che di desiderio vano, di tormento e di |
Un fatto di cronaca -
|
qui, volete dire? Un'altra volta il sorriso scomparve dal | suo | vólto che improvvisamente parve alterato da una espressione |
Un fatto di cronaca -
|
diceva soltanto perché le conveniente e un vago senso del | suo | dovere di gentiluomo gli suggerivano quella frase. La |
Un fatto di cronaca -
|
e io? credevo in quell'uomo come in Dio! ero orgogliosa del | suo | amore più che se fossi stata una regina! Sciocca! sciocca! |
Un fatto di cronaca -
|
scrittura di Viola : A Lu, scimmiottino adorato, il | suo | Sandro. - Bestia! - scattò a dire il giovane. |
Un fatto di cronaca -
|
dalle sue labbra? forse, quelle che neppure nel segreto del | suo | cuore egli aveva osato pronunziare. Ma vide il volto di |
Un fatto di cronaca -
|
ma c'erano le parole: la scrittura di Sandro; il | suo | nome! e quella borsetta identica alla mia! ah, guarda: m' è |
Un fatto di cronaca -
|
e il macabro equivoco seguito. Egli sente che sarebbe il | suo | preciso dovere di farlo. Informare lei; avvertire Sandro. |
Un fatto di cronaca -
|
conseguenza: la probabile perdita di Jetta. Perché, quel | suo | proposito di abbandonare per sempre Sandro, resisterebbe |
Un fatto di cronaca -
|
vendicarla, che la sua rivale non esiste più, che, forse, | suo | marito le sarebbe ritornato per sempre? E, ammesso anche |
Un fatto di cronaca -
|
per sempre? E, ammesso anche che ella restasse ferma nel | suo | proposito di non rientrare più nella casa di suo marito, |
Un fatto di cronaca -
|
ferma nel suo proposito di non rientrare più nella casa di | suo | marito, come accoglierebbe il fatto che lui, Nico, abbia |
Un fatto di cronaca -
|
tranquillo come ella lo ha veduto? Crederebbe ancora al | suo | amore? persisterebbe nel proposito di restare con lui per |
Un fatto di cronaca -
|
prima, appena riveduta Jetta; adesso che l'ha tenuta sul | suo | cuore, che ha toccato le sue labbra, non più! - Ma perché, |
Un fatto di cronaca -
|
così che nessuno possa rintracciarla più. Stabilito così il | suo | programma, egli risponde a Jetta: - Lo dico con gravita |
Un fatto di cronaca -
|
dolcemente, lentamente con lievi carene che dicono il | suo | desiderio e, insieme, lo contengono. Non vuole approfittare |
Un fatto di cronaca -
|
non doveva ancora essere giunto al | suo | appartamento, quando le tende che servivano, come abbiamo |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
|
emozione, aveva lasciato cadere sulla ricca coperta del | suo | letto-trono, il bicchierino di forte liquore che teneva in |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
|