Sulla tavola, vi era anche una grossa ciambella di | pane | biancastro, poco cotto, il tortano, he esse spezzavano con |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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meno gente, che viveva quasi una vita furtiva, metteva il | pane | con le mani, nella concia dei maccheroni: Concetta che era |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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in giro, che trattava con tanta gente, per bagnare il suo | pane | nell'olio con le alici, lo metteva delicatamente in punta |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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- gridò desolatamente Carmela; non ho da dare un tozzo di | pane | a mia madre vecchia? Quando mia sorella crepa di miseria |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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Allora il gobbo riprese: Giro, giro tondo, Un pane, un | pane | tondo, Un mazzo di viole, Le do a chi le vole; Le vo' dare |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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ripeti! Il gobbo ripeté: Giro, giro tondo, Un pane, un | pane | tondo, Un mazzo di viole, Le do a chi le vole; Le vo' dare |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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a cantare tutti insieme: Giro, giro tondo, Un pane, un | pane | tondo, Un mazzo di viole, Le do a chi le vole; Le vo' dare |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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poi mi disse che per quel giorno era troppo tardi, | pane | non ne aveva più: tutto quel che poteva offrirmi era un po' |
La stampa terza pagina 1986 -
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se voleva favorire, ossia se voleva prendere un morso di | pane | e di formaggio fresco. Gigino ringraziò, e atteggiandosi a |
STORIE ALLEGRE -
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Efes e Nanna disgraziati, Rebecca infelice, Maestro | Pane | stravagante, pazzi, mendicanti, delinquenti, fanciulle |
CENERE -
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l'aria umida odorava di stoppia; una povera infornatrice di | pane | d'orzo, che tornava dal compiere il suo faticoso mestiere, |
CENERE -
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del tetto, cosparse di fili di segatura. Finalmente Maestro | Pane | arrivò: indossava una vecchia tunica da soldato, della |
CENERE -
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Tutti i poveretti andavano via, in cerca di un tozzo di | pane | nei paesi dell'interno dove non avevano avuto la mal'annata |
SCURPIDDU -
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mentre la vecchia Tegònia stacciava la farina di grano pel | pane | da impastare domani, e di tratto in tratto domandava alla |
SCURPIDDU -
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portate alla massaia che già era in cucina a impastare il | pane | con la vecchia serva. - Dove vai? - gli domandò, vedendolo |
SCURPIDDU -
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per tanti anni ha lavorato da mattina a sera, ha mangiato | pane | e Cacio o pane e cipolla, e ha bevuto soltanto acqua pura! |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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ha lavorato da mattina a sera, ha mangiato pane e Cacio o | pane | e cipolla, e ha bevuto soltanto acqua pura! Non può essere! |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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quando veniva in casa sua in Carrobbio a portare il | pane | e il latte della colazione. Ma la signora, che non poneva |
ARABELLA -
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andare in prigione! Ed egli aveva fino a ieri mangiato il | pane | di questo prepotente! Non capiva ancora bene, troppe furie |
ARABELLA -
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- Bisogna campare a questo mondaccio; e ognuno si busca il | pane | alla meglio che può -. Egli infatti se lo buscava tessendo, |
Racconti 2 -
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appuntino tutte le prescrizioni indicate. - E il digiuno a | pane | e acqua? - Me ne sono scordata! - Ecco perché Beppa la |
Racconti 2 -
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qui, con questi stracci che mi fanno arrossire; e soltanto | pane | e cipolla, se non voglio morire d'inedia. Ho pregato tanto |
Racconti 2 -
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non aveva mai avuto da fare col diavolo! Si era buscato il | pane | onestamente, contentandosi di quel pochino che gli veniva |
Racconti 2 -
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gobba. - O dove trovare questa Fata gobba? - Prendete del | pane | e del vino per otto giorni e camminate sempre diritto, |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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donne si sarebbero intese meglio. Fece le sue provviste di | pane | e vino per otto giorni, e partì. A metà strada: - Maestà! |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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dopo che per allevarti e per tirarti su ci siamo tolti il | pane | di bocca! - Don Peppantonio intanto la guardava sottecchi, |
Racconti 2 -
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quest'anno, sia ringraziata la divina Provvidenza, c'è | pane | per tutti ... Arrivo, levo il basto all'asino ... e |
Racconti 2 -
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che Tegònia resti in casa nostra; almeno, lí, un tozzo di | pane | non le mancherà mai -. E un giorno che incontrò maestro |
Racconti 2 -
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e fa orecchi di mercante quando gli gridiamo: "Dateci il | pane | quotidiano!" Già voi lo vedete; con questa mala annata, la |
Racconti 2 -
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gente muore di fame come le mosche; se uno ha un boccone di | pane | oggi, non è certo di averlo domani ... - State zitto! Non |
Racconti 2 -
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delle esagerazioni delle persone grandi, condannato a | pane | e acqua mentre giù tutti gozzovigliano e si finiscono i |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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mangiato a crepapelle, e io son qui solo, condannato a | pane | e acqua, e tutto questo mi succede per il troppo amor |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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per le vene vuote, niente luce per difendere il pezzo di | pane | l' uno dalla fame dell' altro, e per ritrovare, al mattino, |
Se questo è un uomo -
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poca cosa: un operaio civile italiano mi portò un pezzo di | pane | e gli avanzi del suo rancio ogni giorno per sei mesi; mi |
Se questo è un uomo -
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a molti di loro di gettarci qualche volta un pezzo di | pane | o una patata, o di affidarci, dopo la distribuzione della |
Se questo è un uomo -
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- gli disse la vecchia - Fruga in quel canto; c'è del | pane | e del formaggio: mangerete per questa sera. Domani a |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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il fratellino, si misero a strillare. - Zitti! Ecco del | pane | e del formaggio. - Ma Ranocchino dov'è? - É morto! Disse |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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ma io non l'ho permesso. - Fruga in quel canto. C'è del | pane | e del formaggio; mangerete per questa sera. Domani a |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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fratello è buono e gli dispiace di privare tanta gente del | pane | e costringerla ad emigrare; così preferisce rinunziare a |
CAINO E ABELE -
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vedendo che nell'ore del riposo gli operai mangiavano | pane | e ulive, pane e sedani, e spesso il loro companatico |
CAINO E ABELE -
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che nell'ore del riposo gli operai mangiavano pane e ulive, | pane | e sedani, e spesso il loro companatico consisteva in un |
CAINO E ABELE -
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prezzo discreto. Al vino ci pensa il signor Roberto, per il | pane | creai un piccolo forno, gli erbaggi crescono in abbondanza |
CAINO E ABELE -
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tutte le aspirazioni. Nessuna creatura ha mai mangiato il | pane | di un altro con maggior devota riconoscenza; se io credessi |
CAINO E ABELE -
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burlato da quei contadini, ordinò: - Stiano in carcere a | pane | e acqua, finché la farfalla non torna. Marito e moglie, |
LE ULTIME FIABE -
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fu meravigliato non solamente di trovare intatti il | pane | e l'acqua che dovevano sostentare i prigionieri, ma di |
LE ULTIME FIABE -
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ma di scoprire in un canto ossa di pollo, croste di | pane | bianchissimo, bucce di frutta e briciole di torta. - Come |
LE ULTIME FIABE -
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da una vettura. Mi domandò se da noi si fa ancora il | pane | in casa; risposi di sì ed essa si mise a piangere, |
CENERE -
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gli rispose soltanto: - L'ho mandato via; mangiava il | pane | a tradimento. - Lo predicavo da un pezzo! - disse il signor |
GIACINTA -
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fiumi e boschi, monti e pianure, mendicando un tozzo di | pane | ai casolari. Le massaie, sulla soglia, guardavano stupite |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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scaffali che racchiudono tutte le memorie di un passato, | pane | quotidiano di spiriti che, per lo più tuffati in un ozio |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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due ova, e datemi un boccone di cacio, oppure un tozzo di | pane | in una scodella di latte; sono i cibi che preferisco e non |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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i panni e le camicie del figlio; per non mangiarsi il | pane | a tradimento, diceva, e, non essere di troppo aggravio. E |
SCURPIDDU -
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anche noi! - Sai che debbo fare io, domani, per dar | pane | alle mie creature? - Che so io? So che glielo darai, so che |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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di terreno, lavorando diciotto ore al giorno, mangiando | pane | scuro e raffermo, mangiando la minestra di bieta cotta |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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sempre: avevano finito per pranzare con un pezzo di | pane | e due arance, che si trovavano nella stanza. Il dottor |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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appetito delle creature sane, misurava i bocconcini di | pane | per non mangiarne troppo. Cesare Fragalà, serio, con la |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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fronte a quella povera gente che contava i bocconi del suo | pane | e che si disfaceva dell'ultima sua moneta per aiutarlo, in |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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non erano riesciti che a togliere l'ultimo boccone di | pane | ai più innocenti fra i suoi debitori: cento lire, una |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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Cavalcanti, mentre suo padre non aveva più un tozzo di | pane | da portare alla bocca. Tutti, tutti castigati, grandi e |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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un albero e si metteva a far colazione alla buona, oggi con | pane | e cipolla, domani con pane e ricotta, domani l'altro con |
LE ULTIME FIABE -
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colazione alla buona, oggi con pane e cipolla, domani con | pane | e ricotta, domani l'altro con pane, un po' di salame e |
LE ULTIME FIABE -
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umiliati e disperati, anche curiosi: affamati di | pane | e anche di capire. Il mondo intorno a noi appariva |
La stampa terza pagina 1986 -
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ma fratelli; sono sventurati; a cui nessuno pensò di dar | pane | e lavoro, poichè prima che il pane e il lavoro giungano |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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cui nessuno pensò di dar pane e lavoro, poichè prima che il | pane | e il lavoro giungano sino ad essi, mille ladri eleganti lo |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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che curaste con affetto di madre, ed a cui porgeste un | pane | nella sventura quando fu orfano!» soggiungeva egli, e la |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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ognuno munito di piatto, di cucchiaio e di una fetta di | pane | fresco, per mangiare la giuncata o la ricotta calda o |
Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli -
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la giuncata o la ricotta calda o semplicemente una zuppa di | pane | e latte. Fossero rimasti tranquilli, non sarebbe stato |
Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli -
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portate digiune, ora che non c'è latte né zucchero né | pane | a sufficienza. Sono tutte così smorticce, povere creature. |
Il fosso -
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gamba nuda. Al tonfo della rete, di nuovo si ricordò del | pane | e la prese a un tratto una bramosia di mangiarne. |
Il fosso -
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sentiva in sé. Essa stessa aveva mangiato la porzione di | pane | di sua madre e non ne era pentita e per poco che ci |
Il fosso -
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e per poco che ci pensasse ancora su avrebbe mangiato il | pane | di tutta la fa- nilglia. Com'è mai questo? E lui, quel |
Il fosso -
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nulla, e torno a dire, vedrei volentieri che tu cercassi un | pane | migliore. Vieni a casa presto stasera e ne parleremo anche |
ARABELLA -
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fra campo e campo; ma qualche anima gentile accanto al | pane | dell'uomo ha seminato i fiori, e di qua e di là cadono |
Un giorno a Madera -
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sotto le ascelle per resistere al freddo. Dovrà spendere | pane | per procurarsi guanti, e perdere ore di sonno per ripararli |
Se questo è un uomo -
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che qualcuno potrebbe tentare per defilarsi (corrompere con | pane | o con tabacco qualche medico o qualche prominente; passare |
Se questo è un uomo -
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lavoro diventasse meno duro, il padrone meno esigente ed il | pane | meno caro: Provvidenza, buona speranza! La madre solitaria |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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primi crampi della fame e non ha, sa di non poter avere il | pane | per chetare lo stomaco: altri, i più folli, caduti |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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e mangiamo, ogni tanto, così, quando porto io un pezzo di | pane | a casa. Ah, queste creature, queste creature, queste povere |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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la serva a sessant'anni, di sua sorella che non aveva | pane | per i suoi figli, di suo cognato che si faceva trascinare |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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e badare ai quattro diavoli scatenati, che mangiano il | pane | a tradimento e ruzzano tra le erbe e il concime, alle mura, |
Racconti 2 -
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da suor Maria Teresa! Ieri avesti un pezzo di carne; e hai | pane | e minestra tutti i giorni ... Con che viso ti lagni? - |
Racconti 2 -
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di tanta dolcezza. E mentre, nella anticamera, intingeva il | pane | nelle uova fritte che la sorella del cappellano gli avea |
Racconti 2 -
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decrepita, e non potendo più guadagnarsi un boccon di | pane | col sudore della sua fronte, era condannato a starsene |
STORIE ALLEGRE -
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o tre generazioni di impiegati, che avevano tratto di là il | pane | dei loro figliuoli e le spese capricciose delle mogli; egli |
Demetrio Pianelli -
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uomo libero per la grazia di Dio e che non mangia il | pane | di nessuno." "Se avessi saputo ... non ci siamo mai |
Demetrio Pianelli -
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e in queste c'è la dote di mia figlia, che vuol dire il | pane | de' suoi figli, sangue del mio sangue. Pazienza ancora se i |
Demetrio Pianelli -
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avrebbe comprato dei feudi, e non avrebbe piú mangiato | pane | e cipolla, come gli toccava ora che doveva abbrustolirsi al |
Racconti 2 -
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sepoltura; serve a coloro che restano, per comprare un | pane | da sfamarsi. Egli faceva queste considerazioni dando colpi |
Racconti 2 -
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Lavoravano così tutta l'annata, contenti di guadagnarsi il | pane | onestamente. Sarebbero stati felici se avessero avuto un |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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cheto, almeno mangiando. Saltacavalla prendeva la fetta di | pane | e il companatico, un pezzetto di Cacio o una mezza cipolla, |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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e cominciò a far l'atto di tagliare una, due, tre fette di | pane | da una pagnotta, accompagnando il gesto con tali smorfie |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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maggiore. Il Re gliela rimandò: - Contentino che mangia | pane | Sua Maestà non ne vuole. - Portagli questo qui. Gli diè un |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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minore. Il Re gliela rimandò: - Contentino che mangia | pane | Sua Maestà non ne vuole. - Portagli questo qui. Gli diè un |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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