dispose, con testamento 8 settembre 1429, che questo | palazzo | toccasse come quota ereditaria alle sue figlie Luchina, |
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con testamento 23 agosto 1766, ordinò si convertisse il suo | palazzo | in casa di rifugio poi vecchi d' ambo i sessi nativi di |
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sede i principali rami delle scienze e delle arti. _ Questo | palazzo | è uno dei più grandiosi ed imponenti edifici della città |
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a doppie andate colle statue di Beccaria e di Parini. Il | palazzo | contiene: L'Istituto lombardo di scienze, lettere ed arti, |
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riportarono il primo premio ai concorsi generali. In questo | palazzo | abitarono l'abate Giuseppe Panini e l'astronomo Barnaba |
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come lo indicano le due iscrizioni poste sulla facciata del | palazzo | verso la Piazzetta. |
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popolo dico, più distante dal solitario, ma più vicina al | palazzo | principesco del Patriarca, s’avanzava come l’onda d’un |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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che precipita dalle montagne ed assaltava il vestibolo del | palazzo | suddetto rovesciando quanti ostacoli si opponevano alla sua |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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In pochi minuti ogni salone, ogni stanza del maestoso | palazzo | erano invasi e per le finestre si vedevano svolazzare tutti |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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ore lì dentro? - Ho visitato tutto il palazzo. Di fronte al | palazzo | di Testa-di-rospo, il palazzo reale sembrerebbe una stalla. |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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il palazzo. Di fronte al palazzo di Testa-di-rospo, il | palazzo | reale sembrerebbe una stalla. Il Re e la Regina si |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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di stanze, così ricche e così splendide, che quelle del | palazzo | reale, in confronto, sarebbero parse vere stalle; e |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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i ministri, le dame di Corte, insomma tutte le persone del | palazzo | reale; son tutti, da capo a piedi, pieni di zecche; e, dal |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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mandava via a calci, facendoli ruzzolare per le scale del | palazzo | reale. Nei primi giorni, coi nuovi Ministri le cose |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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state? Figuratevi che tuoni, con quell'alzata di voce! Il | palazzo | reale ne tremava. - Bene, Maestà! Benissimo, Maestà! E |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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di restar sordo per tutta la vita. Un giorno si presentò al | palazzo | reale un contadino: - Voglio parlare al Re. Il Re, stupito |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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Re, addolorato di quel suo difettaccio, non usciva più dal | palazzo | reale, dava ordini soltanto coi gesti. Ma, era vita quella? |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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essere udito da dieci miglia lontano, salì sul tetto del | palazzo | reale e fece il bando da se stesso, ingrossando la voce più |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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andare per la più corta, salì di nuovo sul tetto del | palazzo | reale, e fece il bando da se stesso, ingrossando la Voce |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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regno sembrava un paese di matti. Un bel giorno, davanti il | palazzo | reale comparve un ciarlatano che strillava: - Pasticche per |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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richiede così. E in prova, senza badare che si trovava nel | palazzo | reale e alla presenza del Re, riprese a strillare |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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e avrai. - Colazione, pranzo e cena tutti i giorni, e nel | palazzo | reale una stanza dove non deve entrare neppure il Re. - |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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l'uomo delle pasticche, che mangiava a ufo e abitava nel | palazzo | reale, soltanto lui udiva il Re senza bisogno di |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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e piangendo, era andato a chiudersi nella sua camera del | palazzo | reale e non voleva uscirne più, perché nessuno potesse più |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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si compiono precisamente l'anno, il mese e il giorno. Il | palazzo | reale fu a un tratto sossopra. La gente affollata dietro |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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fra cui Gervaso, Protaso, Vittore, Naborre e Felice. | Palazzo | Litta. _ Questo palazzo fu fatto incominciare dal conte |
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Protaso, Vittore, Naborre e Felice. Palazzo Litta. _ Questo | palazzo | fu fatto incominciare dal conte Bartolomeo Arese, |
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giardino e annessa cavallerizza. _ Morto l'Arese, passò il | palazzo | al conte Giulio Visconti, nipote suo, ed ultimo vicerè di |
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bigio | palazzo | si erge nel mare. Non è diroccato, ma non fu mai finito; |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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la verde e lucida piantagione delle sue alghe. Di notte il | palazzo | diventa nero, intensamente nero; si Serena il cielo Sul suo |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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malinconici d'amore e le monotone note del mandolino: il | palazzo | rimane cupo e sotto le sue vòlte fragoreggia l'onda marina. |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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Carafa, moglie del duca di Medina Cœli, dava nel suo | palazzo | di Posillipo. Nelle sale andavano e venivano i servi, i |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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la più amata. Le due donne s'incontravano nelle sale del | palazzo | Medina; si guardavano, Donna Mercede fremente di gelosia, |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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i neri capelli. Fino a che ella scomparve d'un tratto dal | palazzo | Medina Cœli e fu detto che presa da improvvisa vocazione |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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cavaliere sventurato si conviene. Altre feste seguirono nel | palazzo | Medina, altri omaggi salutarono la ricca e potente duchessa |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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dell'Assam, s'avanzava a passo militare verso il grandioso | palazzo | del rajah che torreggiava sulla immensa piazza del mercato. |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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ad una compagnia di cipay bengalesi. Giunti dinanzi al | palazzo | reale, che era guardato da un drappello di guardie, armate |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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però, che facendo il chiasso metteva sossopra tutto il | palazzo | reale; capricciosa e bizzosa poi quanto può essere una |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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Il Re stava per andare a caccia; al portone del | palazzo | trovò una vecchiarella cenciosa, ricurva, che si appoggiava |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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Il Re di Spagna pregava d'alloggiarla per una notte nel | palazzo | reale, come se fosse stata la sua stessa persona: - Non le |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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della Regina. Bisognava tener chiuse tutte le finestre del | palazzo | reale; non potevano condurla fuori per paura che il vento |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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ecco laggiù, lontano, una montagna rocciosa, con in cima un | palazzo | che pareva di marmo bianco e nero, grande quanto una città, |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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e quando rinvenne, si trovò stesa su la terrazza del | palazzo | veduto da lontano. Scese per la scaletta che conduceva |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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proprio di sale e di pepe. Allora si convinse che l'intero | palazzo | era fabbricato con massi di sale ben levigati e con pepe |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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al becco. La Reginotta scriveva: "Sono prigioniera nel | palazzo | di sale, e pepe d'una Fata, dove non può entrare anima |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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a posarglisi ai piedi. - Su su, aquila mia! Portami al | palazzo | di sale e pepe della Fata; e voi, nuvole, dietro a me! |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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a loro, via, via! La Fata visto dalla terrazza del suo | palazzo | quel temporale che si avvicinava, s'accorse del pericolo; e |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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e nuvole con violenza. In pochi istanti, tutti furono sul | palazzo | di sale e pepe della Fata, e si fermarono. - Vento, |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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cielo; e intanto che la pioggia veniva giù a torrenti, il | palazzo | di sale e pepe si andava squagliando; e giù per le gole |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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il mare. Piovve così sette giorni e sette notti, finché del | palazzo | della Fata non rimase vestigio. La Fata era sparita |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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di viaggio, Reuccio e Reginotta arrivarono sani e salvi ai | palazzo | reale. Si sposarono con grandi feste e vissero felici e |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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Sant'Abbondio e San Carpoforo; la Biblioteca Comunale, il | Palazzo | del Comune, il Palazzo Giovio, ecc. Il lago di Como, ove |
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la Biblioteca Comunale, il Palazzo del Comune, il | Palazzo | Giovio, ecc. Il lago di Como, ove natura ed arte hanno |
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Vaprio, er la villa Castelbarco, detta Monastirolo, il | palazzo | Melzi. Evvi in Vaprio una grande manifattura di velluti di |
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| palazzo | di Giustizia, ora del Tribunale Civile e Correzionale, è di |
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ponte, volgendo a sinistra, lungo la via del Senato, è il | palazzo | sede ora della Corte d'Assisie. _ In questo luogo sorgeva |
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geologia, di etnografia ed altre istruttive curiosità. Il | palazzo | apparteneva alla famiglia Dugnani sopra nominata, e |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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la quaresima secondo il rito ambrosiano, il teatro nel | palazzo | ducale, che era stato eretto nel 1717 sull'area di altro |
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ed era più ricco di tutti i sovrani della terra. Il suo | palazzo | sor- geva in vetta a una collina, nei cui fian- chi teneva |
Le Fate d'Oro -
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insegnare il mezzo di non mo- rire, si presenti al mio | palazzo | dentro un anno, un mese e un giorno. - Subito la collina |
Le Fate d'Oro -
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un anno, un mese e un giorno. - Subito la collina del | palazzo | reale in- cominciò a formicolar di gente, e il Re ri- |
Le Fate d'Oro -
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dopo un anno, un mese e un giorno, si presentò a | palazzo | un mer- cante tutto polveroso, col bordone da pel- legrino |
Le Fate d'Oro -
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da un cortile in un altro, da un giardino in un altro. Quel | palazzo | era grande stempiato, e bello da non dirsi. In fondo |
Le Fate d'Oro -
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Quando ne avrò parecchi mi farò fabbricare un palazzo. - Un | palazzo | per voi sola? - Allora ... prenderò marito se posso |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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Giusto la notte dopo, i ladri dovevano fare un furto nel | palazzo | di un riccone là vicino; passando avrebbero visitato anche |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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ben di Dio, danari, argenterie, ori, gioielli, rubati nel | palazzo | del riccone. Chi dalla finestra, chi dal tetto, chi dalla |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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trovato il marito? - Verrà una di queste mattine, comari. | Palazzo | finito Attende il marito. - Sempre allegra, comare Formica. |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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era stata trasformata, durante la notte, in un meraviglioso | palazzo | assai più grande e più bello del palazzo reale! E comare |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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in un meraviglioso palazzo assai più grande e più bello del | palazzo | reale! E comare Formica, con la rocca al fianco e il fuso |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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l'acqua. - E poi? - Sassi, rena, calce ed acqua ... e il | palazzo | si è rizzato. - Sempre allegra, comare Formicai Il giorno |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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vicine sentirono soffi violenti e urli di vento attorno al | palazzo | di comare Formica. Ahuiii! Ahuiii!, quasi il vento gli |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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succedeva. E se si fossero affacciate avrebbero visto il | palazzo | tutto illuminato, tutte le finestre spalancate e due ombre |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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scappava via - Ahuiii! Ahuiii! - per paura del sole, e il | palazzo | tornava allo scuro, con le finestre tutte chiuse. - Avete |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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E le vicine, se si fossero affacciate, avrebbero visto il | palazzo | tutto illuminato, tutte le finestre spalancate, e due ombre |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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menava vita da poveretta e si faceva fabbricare un | palazzo | più grande e più bello di quello del Re; venivano i ladri |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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se mi volete bene, dovete ogni notte far guardia al mio | palazzo | ... E quando sentirete avvicinare ... il ventaccio - |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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E da parecchie notti, poverine, facevano la guardia al | palazzo | di comare Formica, prese per mano da mezzanotte all'alba. E |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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nel paese dove comare Formica si fece fabbricare il bel | palazzo | di cui forse rimane qualche vestigio, se pure il vento, che |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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nell'ombra, presso la riva, a pochi passi dal gran | palazzo | di Don Dïego. I fochi n'erano spenti; solo da una rossa |
FIABE E LEGGENDE -
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il nipote di Muda-Hassin entrava, con grande pompa, nel | palazzo | di James Brooke, l'antica sede dei sultani di Sarawak. La |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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casa dei secoli è il | Palazzo | Madama. Nessun edificio racchiude tanta somma di tempo, di |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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di poesia nella sua decrepitudine varia. Il Colosseo, il | Palazzo | dei Dogi, tutte le moli ben più illustri e più celebrate, |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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qualche secolo; poi è l'ombra buia dove tutto precipita. Il | Palazzo | Madama è come una sintesi di pietra di tutto il passato |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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barbarie. Noi torinesi siamo anche avvezzi a considerare il | Palazzo | Madama come un piacevole luogo di convegno solitario, ben |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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Est dal Giardino Reale alle Torri Occidentali di questo | Palazzo | Madama e poi per una linea mediana tra Via Roma e Accademia |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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e non so che imponenza matronale? Palais de Madame Royale, | Palazzo | Madama nel dialetto infranciosato subalpino, ma prima |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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nei poemi cavallereschi; e il cortile antistante al | Palazzo | si gremiva di popolo plaudente. Gli storici rammentano la |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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d'Austria - scrive Daniele Sassi - nella sala maggiore del | Palazzo | si formò un teatro per rappresentare il Pastor Fido del |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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La Corte ne seguiva l'esempio. Così nel gran salone del | Palazzo | Madama il Conte San Martino d'Agliè produsse un suo Ercole |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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e l'ombra invade gli atri, le scale, i saloni di questo | Palazzo | Madama, l'occupa tutto come sua dimora, esclusiva, sembra |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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e si separarono. Cassandrino giunse in città, comperò un | palazzo | meraviglioso, abiti gioielli, cavalli e prese a condurre la |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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e dei convitati, s'addormentò. Fu portato in una camera del | palazzo | e disteso sul letto. L'ancella, vigilante, gli prese la |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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ritornò in città, vestì abiti dimessi, e si presentò a | palazzo | come cuoco disimpiegato. Il Ministro delle Pietanze lo |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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padrona. - Principessa, l'uomo dalla borsa è ancora nel | palazzo | sotto le spoglie del capo dei cuochi; e possiede una |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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seconda volta! Ma non importa, mi vendicherò! E uscì dal | palazzo | e ritornò al paese natìo. Si presentò al fratello mercante, |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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Per virtù di questo mantello voglio essere trasportata nel | palazzo | di mio Padre il Re. Cassandrino si svegliò mentre il |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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sortiere, i negromanti, e si presentò dopo qualche giorno a | palazzo | reale. Fu ammesso nella stanza degli ammalati. - Promettete |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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suo, e gli disse: - Domani, verso mezzogiorno, trovati a | palazzo | reale per confessare la Principessa che versa in pericolo |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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travestì da gioielliere, e aperse una bottega dirimpetto al | palazzo | reale. La Regina volea comprar delle gioie e lo mandò a |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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feroci. Non lasciarti impaurire: vai sempre avanti, fino al | palazzo | del Mago. Quando sarai giunto lì, picchia tre volte al |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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quello sempre avanti, senza curarsene. Finalmente giunse al | palazzo | del Mago, e picchiò tre volte al portone. - Temerario, |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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Cammina, cammina, arriva in una campagna dove c'era un | palazzo | simile a quello del Mago. Picchiò al portone. - Chi sei? |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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e arrivò a piè d'una montagna dove, a mezza costa, c'era un | palazzo | simile a quello del Mago. Picchiò al portone. - Chi sei? |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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Andò avanti, e arrivò in una valle, dove c'era un altro | palazzo | simile a quello del Mago. Picchiò al portone. - Chi sei? |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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Se mi hai ingannato, guai a te! Il giovane si presentò al | palazzo | reale e si fece condurre dalla Reginotta. Le aperse la |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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ben limato e lisciato, e il giorno appresso la portò al | palazzo | reale: si attendeva un grosso regalo. La Trottolina gli era |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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lamentandosi: Poverino a me! La mattina venne un servo del | palazzo | reale: - Sua Maestà vuole la Trottolina che parla. A un |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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ogni cosa. Saliva le scale, correva per tutte le stanze del | palazzo | reale, e dove passava attaccava il fuoco. In un attimo il |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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reale, e dove passava attaccava il fuoco. In un attimo il | palazzo | fu in fiamme. La trottola girava e Trottolina parlava: - |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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suo: - Buon giorno, Maestà! Buona notte, Maestà! Attorno al | palazzo | c'era una gran folla, accorsa per spegnere l'incendio. Chi |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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corte. Quando fu giorno, invece che si vide? Nel luogo del | palazzo | reale c'era un magnifico giardino, e più in là un altro |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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reale c'era un magnifico giardino, e più in là un altro | palazzo | reale, al cui confronto quello bruciato sarebbe parso una |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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tutte due ed offrivasi di accompagnare le amiche al | Palazzo | Corsini; «Andremo dunque» diceva Silvia finalmente |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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di guardia, dragoni, birri, tutto quanto si trovava nel | palazzo | era posto in arresto per ordine perentorio dello sdegnato |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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qui quella ragazza, se no, per Dio, i sotterranei del | palazzo | udranno risuonare presto lo schifoso tuo falsetto sotto la |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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alcune ombre umane sfilare silenziosamente dinanzi al | palazzo | del favorito. - Devono essere Tremal-Naik, Kammamuri e i |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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s'ingrossava rapidamente. Sarebbero riusciti a salvarsi nel | palazzo | senza essere stati scorti? Lo stesso pensiero doveva essere |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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notturna. Con uno sforzo supremo raggiunsero l'angolo del | palazzo | vantaggiando a un tempo di duecento e più passi. - Fate |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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dei malesi. - Kammamuri, fa' aprire la porta del | palazzo | prima che quei furfanti ritornino! - È già aperta, signore! |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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di corsa e si gettarono dentro l'ampio peristilio del | palazzo | di Surama, chiudendo e barricando precipitosamente la |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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e quella pagoda. - Mentre s'avanzavano carponi, dinanzi al | palazzo | echeggiavano clamori assordanti. Gli assedianti dovevano |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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opposto. Una via larga, nove o dieci metri, separava il | palazzo | da una vecchia pagoda di modeste proporzioni, la quale era |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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di carabine gli tagliò la frase. I malesi ed i servi del | palazzo | avevano aperto il fuoco, per impedire agli assedianti di |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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maharatto giunse a metà della distanza che divideva il | palazzo | dalla pagoda. Il cordone quantunque tirato a tutta forza |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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La battaglia fra gli indù, i malesi ed i servi del | palazzo | infuriava, facendo accorrere da tutte le vicine vie nuovi |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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non meno vigorosamente e anche dalle case fronteggianti il | palazzo | di Surama si sparava contro la varanga, mettendo in serio |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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gridando: - Riparate subito sul tetto! Fra pochi minuti il | palazzo | sarà in fiamme! Prima le donne ed i servi, ultimi voi per |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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prodigiosa lanciando intorno bagliori sinistri. - Questo | palazzo | brucerà come un pezzo d'esca, - mormorò Sandokan. - È tempo |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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piramidi umane, per meglio favorire le scalate. Verso il | palazzo | si udivano sempre urla e spari e si scorgevano le prime |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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Galeazzo Alessi, perugino, che nel 1555 disegnò questo | palazzo | isolato con profusione grandissima di ornamenti. _ |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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una botte. Quando avea fatto due passi per le stanze del | palazzo | reale, era come se avesse fatto cento miglia. Soffiava |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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ricette. Non passava giorno, che lo speziale non mandasse a | palazzo | bicchieroni d'intrugli amari come il fiele, che dovevano |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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Maestà, più intrugli prendeva e più grasso diventava. Nel | palazzo | reale avevano già allargato tutti gli usci delle stanze, |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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buffi. Ah! ah! ah! Allora la Cecina: - Pancione del Re, | Palazzo | per me! Il Re dal gran ridere, teneva aperta la bocca; la |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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la Cecina, dentro e giù per la gola: - Pancione del Re, | Palazzo | per me! Figuriamoci lo spavento di Sua Maestà e di tutta la |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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la vecchia era sparita. E la Cecina, che dal suo | palazzo | ordinava: - Datemi da mangiare! E il Re doveva mangiare |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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della serratura! - Ed ora che fare? E la Cecina, dal suo | palazzo | del pancione: - Datemi da mangiare! Datemi da bere! Il |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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gobba della Reginotta di Spagna. Il Re si trascinò fino al | palazzo | reale, dove questa abitava, e cominciò a gridare |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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lasciò due donne a vegliarla, trattenne due medici al | palazzo | e pareva ammattito dal dolore. Le due donne che dovevano |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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e galoppa e la conduce in una città e si ferma davanti al | palazzo | del Re. - Sali su dal Re, - le dice - e domandagli se ha |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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padre gli disse : - Domani lo conduci nella distilleria del | palazzo | dove estraggono l'essenza di bergamotto ; se perde i sensi |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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s'è rotto una gamba. Volevo domandare alla gente di questo | palazzo | se era possibile avere un'altra cavalcatura. - In questo |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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se era possibile avere un'altra cavalcatura. - In questo | palazzo | ci sto io solo, - disse il serpente - ma posso benissimo |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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viaggiare giunge in un bosco, e quando ne esce vede il | palazzo | del serpente. Allora smonta da cavallo per lasciar pascere |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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quel momento il serpente strisciando usciva dalla porta del | palazzo | e la chiudeva con sette chiavi enormi. Il cavallino non |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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prima delle sette serrature per rinchiudere Mariuccia i | palazzo | e farla assistere alla morte del figliolino e farvela |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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l' arancia gialla che le aveva data il cavallino nel | palazzo | del Principe suo padre quando fuggì, e la cavò di tasca. |
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si conviene al figlio di un Reuccio. Lasciamo Mariuccia al | palazzo | sul limitare del bosco e torniamo al Reuccio. Terminata la |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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ospiti fanciulle. All'entrare di Fidelia, l'anziana del | palazzo | e le quattro volonterose che stavano a guardia della sala, |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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gli appartamenti. - Non vi sono appartamenti in questo | palazzo | - disse sorridendo l'anziana - o piuttosto ve ne sono |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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che la moderna architettura non abbia ancora prodotto un | palazzo | più sorprendente di questo in nessuna città della Unione |
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Genesi nella creazione del paradiso terrestre. Il primo | palazzo | di Eva, ideato dall'architetto divino, non poteva essere |
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gioconda sensazione, al finire di una cena iniziata nel | palazzo | fra le carezze ed i baci dello sposo, uscire sulla prora |
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una, e salita in una gondola volante si fece ricondurre al | palazzo | di famiglia. Quella sera, il Gran Proposto era di umore |
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giù a catinelle. Allora si sentì sotto le finestre del | palazzo | imperiale uno strombettio di fanfare e un baccano di voci e |
STORIE ALLEGRE -
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troppo, chiamarono le fanfare e recatisi dinanzi al | palazzo | dell'imperatore, presero a gridare: "Vogliamo l'acqua! |
STORIE ALLEGRE -
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Impossibile immaginarsi il tumulto che ne avvenne. Il | palazzo | fu invaso e preso d'assalto. Si cercò l'imperatore per |
STORIE ALLEGRE -
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tiù! tiù! Un giorno si fermarono davanti al portone del | palazzo | del Re. Pane cavò di tasca lo zufolo e cominciò la sua |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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una settimana e tornarono di nuovo davanti al portone del | palazzo | reale. Alle prime note dello zufolo di Pane, ecco al |
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un'altra settimana, si presentarono, al solito, davanti al | palazzo | del Re. Pane stava per cavar di tasca lo zufolo, quando si |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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non sarebbero accadute! Immensa folla si radunava sotto il | palazzo | reale. - Vogliamo Pane! Vogliamo Cacio! E intendevano di |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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le labbra; sentendo però gli urli della folla davanti al | palazzo | reale: "Vogliamo Pane! Vogliamo Cacio!", si fece forza e |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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tapparli e attendere. Appena cotta la fornata di | palazzo | reale, tutti i forni delle case del regno si sarebbero |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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contento e soddisfatto, andava in folla a gridare sotto il | palazzo | reale: - Viva Pane! Viva Cacio! Intanto si avvicinava il |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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Ma come fare? Se non infornava il pane lui nel forno di | palazzo | reale, sarebbe venuto meno il pane agli altri forni e la |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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doni, e regali alla Regina e alla Reginotta. Alloggiati nel | palazzo | reale, pranzi, divertimenti, cene sontuose; ma di nozze |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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cerca cerca le corone reali e non si trovano. Tutto il | palazzo | reale fu in subbuglio. Erano state riposte nell'armadio la |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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averle rubate durante la notte? Persone che abitavano nel | palazzo | reale. Si fruga di qua, si fruga di là; tutte le stanze son |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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da gran signori. Ogni notte poi accadeva questo nel | palazzo | reale. Di tanto in tanto, l'uscio della camera del Re |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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Ne nacque il finimondo, e il Podestà si rifugiò al | palazzo | per non essere anche più malconcio. Ma appena in casa |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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Le donne si recarono a frotte sotto le finestre del | palazzo | a implorare la scarcerazione dei dieci monelli, e non |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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sentì neppure che il popolo, impazientito, era entrato nel | palazzo | in cerca di lui, rompendo ogni mobile chiuso, dove credeva |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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gli altri. Quando giunse a Stia, era sera inoltrata e il | palazzo | era chiuso sprangato. Bussa che ti busso, nessuno gli |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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cagione di tanti guai. A farla breve, il portone del | palazzo | quella sera non si dischiuse per lasciar passare il |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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gattabuia, peggio per te, - gli fu risposto. Il portone del | palazzo | si aprì, quattro braccia robuste afferrarono ser Bandino e |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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supplizio. Il condottiero, non solo era entrato nel | palazzo | da padrone, senza curarsi per nulla del Podestà, ma aveva |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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cader silenti e sole? Tu le illumini in cima di quel | palazzo | tetro, e forse le supponi il scintillar di un vetro... " |
FIABE E LEGGENDE -
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1884, prestissimo, nella mattinata, la portinaia del | palazzo | Rossi, già Cavalcanti, appoggiò una scaletta di legno a |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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Era da anni che non si sfittava più un appartamento, nel | palazzo | Rossi tutti ci si trovavano a meraviglia e restavano, ella |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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ad accompagnare i visitatori, come le portinaie vicine del | palazzo | de Rosa, del palazzo Latilla; ella non arrischiava di |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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come le portinaie vicine del palazzo de Rosa, del | palazzo | Latilla; ella non arrischiava di cambiare degli inquilini |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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le ragioni, anche perché la gente non credesse che il | palazzo | Rossi fosse troppo umido, o minacciasse di crollare, o che |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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era ritornato: ma non aveva voluto più metter piede, nel | palazzo | Rossi, e se ne era andato ad abitare una casa mobiliata, in |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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era andato ad abitare una casa mobiliata, in via Chiaia. A | palazzo | Rossi, la casa era chiusa, con tutti i suoi mobili e i suoi |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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ad affluire per visitare gli appartamenti disponibili nel | palazzo | Rossi; e la via crucis ella portinaia, su e giù per le |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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ogni tanto, con aria stanca, alla sua vicina portinaia del | palazzo | De Rosa. E non si combinava nulla, neppure per gli |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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di energia. Ah, davano le spalle alla casa dei Fragalà e al | palazzo | Rossi lentamente, i visitatori di case, ma restava loro una |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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diventava barone. Il Re diè l'esempio egli il primo; e il | palazzo | reale fu pieno di gatti, tenuti assai meglio dei cortigiani |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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per tutto il regno. Il Re, ogni volta che gli portavano al | palazzo | un centinaio di topi uccisi, traeva un respiro dal profondo |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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regalo. Saputasi la cosa, tutti quelli che accorrevano al | palazzo | reale, ripetevano la stessa storia: - Che mi vale, Maestà, |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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rinchiudiamolo in una stanza con tutti i gatti del | palazzo | reale, e così sarà divorato vivo vivo. Lo fecero arrestare, |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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rosicchiate proprio dov'era la firma. A poco a poco, nel | palazzo | reale, delle materasse, delle lenzuola, delle coperte, |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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zio non asciuga mai? Dimmi, perché, in settembre, viene al | Palazzo | mia cugina la contessa Fosca Salvador e Sua Eccellenza |
Malombra -
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di questa prigione odiosa? I Salvador hanno in Venezia un | palazzo | tra bizantino e lombardo, color mattone, piantato |
Malombra -
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neppure una consonante doppia. Altra novità: abbiamo al | Palazzo | un principe nero. Ti parlerò di lui: un tema che potrà |
Malombra -
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sai bene: è un pericolo per loro, non per me. È arrivato al | Palazzo | un quindici giorni sono, prima della notte, come un vero |
Malombra -
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nostre sono tali che tutto il mondo può andare e venire dal | Palazzo | senza ch'egli me ne parli. Lo tiene sequestrato quasi tutto |
Malombra -
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le lenzuola, mentre tutti gli abitatori del vecchio | Palazzo | dormono pure, parliamo a voce bassa di donna Marina e di |
Malombra -
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è solo. Il conte l'ode, rivolta all'atrio del | palazzo | la fronte, dir con voce secura e gentil: - Donna Bella, |
FIABE E LEGGENDE -
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Re gli consegnò la lettera, e il Gessaio partì. Davanti il | palazzo | reale e per la via un gran folla si pigiava per vedere lo |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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questa sera, gli faccio tagliare la testa. Davanti il | palazzo | reale e per la via s'era radunata la stessa folla della |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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con gran pompa. Una folla immensa s'accalcava davanti il | palazzo | reale per godersi lo spettacolo. Ed ecco la sfilata, e |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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sì forte che rintronò per tutte le taciturne porte del | palazzo | affittato dall'ebreo di Rialto. Certo il Fauno guardava il |
FIABE E LEGGENDE -
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Fidelia, salutate le amiche, entrava negli atrii del | palazzo | paterno. Corse alla sedia ascendente toccò il bottone |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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quale le donne di Manlio avevano stabilito di recarsi al | palazzo | Corsini, Giulia ascendeva il Gianicolo per fare una visita |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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di Manlio. Non c’è un istante da perdere. Io ho accesso al | palazzo | Corsini, spero prima di notte potervi informare d’ogni |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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fu visto avviarsi e penetrare nel vestibolo del superbo | palazzo | Corsini, ove abitava il suo padrone. «È dunque Don Procopio |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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cosa l'è, l'è quel Rico, quel figlio del giardiniere del | Palazzo | con un dispaccio di esser qui stamattina con la cavalla, |
Malombra -
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"Cosa t'hanno detto ieri mattina quando sei andato al | Palazzo | per i bagagli?" "M'han detto niente del tutto. C'era il |
Malombra -
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passeggio vagando per i sentieri più solitari e tornò al | Palazzo | dalla stessa parte. La finestra era ancora chiusa benché il |
Malombra -
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| Palazzo | della Scuola. - La prima scuola. - La scuola media. - La |
L'ANNO 3000 -
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parole, che oggi vediamo scolpite in caratteri d'oro sul | Palazzo | della Scuola. Al Palazzo della Scuola si sale per una larga |
L'ANNO 3000 -
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scolpite in caratteri d'oro sul Palazzo della Scuola. Al | Palazzo | della Scuola si sale per una larga scalinata, alla cui |
L'ANNO 3000 -
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sparge tutto all'intorno come tanti raggi sfolgoranti. Il | Palazzo | della Scuola è in una piazza posta ad una certa altura, per |
L'ANNO 3000 -
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al suo fine e i nostri, viaggiatori lasciarono il | Palazzo | della Scuola, molto contenti della loro visita. |
L'ANNO 3000 -
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Lascia fare a me; la tua figliuola sarà Regina. Tornato al | palazzo | reale, chiamò il servitore: - Prima che tu sposi la |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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alla coda di un cavallo, e così lo trascinassero fino al | palazzo | reale. Gli altri, vista la mala parata, stettero zitti. E |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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vista la mala parata, stettero zitti. E il Re, giunto al | palazzo | reale, si affacciò alla finestra per mostrare al popolo la |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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andò a rilevare la sposa colla carrozza di gala. Giunti al | palazzo | reale, disse alla Regina: - Maestà, questo è il vostro |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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che gli era stato rubato l'anello, ed era uscito dal | palazzo | reale, piangendo la sua sventura. Fuori le porte della |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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Cavour. Percorrendo la via Manin è degno di osservazione il | palazzo | ducale Melzi di Eril, che fu abitazione di Francesco Melzi |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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trova a stento uno schiavo che gli prepara un boccone. Il | palazzo | svaligiato è deserto, ma la folla non è contenta della sua |
I sogni dell'anarchico -
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Lo accascia tanto. Un uomo, vestito poveramente, entra nel | palazzo | e lo avvicina. - Cesare. Un pugno di fedeli è deciso di |
I sogni dell'anarchico -
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diritta e impettita, nonostante gli anni, davanti al | palazzo | reale. - Come? - gli diceva la gente. - Non avete paura che |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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Zoppichi pure chi vuole! E quando vedeva passare davanti al | palazzo | reale qualcuno che arrancava come lui, non sapeva |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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