sopra il mio capo, a sinistra il laghetto celeste ai | miei | piedi. Scure collinette boscose lo cingevano dall'altro |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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mie gentili lettrici, ed i | miei | gentili lettori * dato che vi sieno lettori pel mio |
LA GENTE PER BENE -
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occupi di particolari tanto rudimentali, conciossiacosachè | miei | lettori * se Dio vuole * non ne hanno bisogno, ed i |
LA GENTE PER BENE -
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che ho imparato per la prima volta a condurmi coi | miei | simili, e però, tutto quanto so delle convenienze sociali, |
LA GENTE PER BENE -
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e la sua storia ... - Ecco tutte le mie scene e tutti i | miei | personaggi. Nulla è grande, nulla è piccino; il cuore ne è |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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la causa sono stato io, perché io sono la disperazione dei | miei | genitori e la rovina della casa... per quanto, alla fin dei |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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potuto fare a meno di esternare il mio dispiacere: - Ah, i | miei | razzi col fischio! - Mi ero ricordato in quel momento che |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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pauroso. Nel passar vicino ad un armadio a specchio, i | miei | occhi vi sì, fermarono un attimo; mi guardai e rimasi |
Il maleficio occulto -
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le labbra bianche; avevo un aspetto così strano, i | miei | abiti eran così scomposti, che cominciai a sorridermi, poi |
Il maleficio occulto -
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sopratutto da vivere in pace; Firenze si stendeva sotto i | miei | occhi, sonnolenta e voluttuosa, con le torbide acque del |
Il maleficio occulto -
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sua carrozza aveva schizzato la sabbia e la ghiaia fino ai | miei | piedi; io mi trascinava, ancor doloroso della sconfitta, ed |
Il maleficio occulto -
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mio, ho compiuto quest'oggi i | miei | novant'anni, e ho fatto il mio testamento. Lascio quasi |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
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e ho fatto il mio testamento. Lascio quasi tutti i | miei | soldi, circa un centinaio di mila lire, a tua sorella |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
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tra voi uno solo che possa lagnarsi con ragione di me ... I | miei | lavoratori sono stati rimunerati con mercedi insolite qui. |
IL BENEFATTORE -
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prendere al primo che la vuole. A coloro cui fanno gola i | miei | terreni - voialtri non li volete, non sapreste che farvene |
IL BENEFATTORE -
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anni fa, anch'io ero un ragazzetto, come voi, | miei | cari e piccoli lettori: anch'io avevo, su per giù, la |
STORIE ALLEGRE -
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o ginnasiale, o liceale, perché mille anni fa, ossia a' | miei | tempi, la scuola si chiamava semplicemente scuola, e quando |
STORIE ALLEGRE -
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guarire dalla strana passione di dipingere i calzoni de' | miei | compagni. Peraltro, finita la scuola, il povero Silvano non |
STORIE ALLEGRE -
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quando il bucolino diventò una buca, feci subito segno ai | miei | compagni di scuola di stare attenti, perché avrebbero visto |
STORIE ALLEGRE -
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sotto alla finestrella uno scivolo di legno su cui i | miei | compagni avrebbero fatto scendere i tubi, mi mostrò come |
Lilit -
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la copiasse, la firmasse come sua, e la spedisse ai | miei | in Italia: a noi, infatti, era severamente vietato |
Lilit -
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del tristo mestiere dello sbirro: aveva cercato fra i | miei | compagni due (non uno solo) che conoscessero il tedesco e |
Lilit -
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del complice italiano che certamente avevo, quella dei | miei | parenti in Italia, e anche la sua carriera di Kapo. Mi |
Lilit -
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c'è? - Un uomo sotto il mio letto!... l'ho veduto io con i | miei | occhi! Presto! Andate a vedere... Ma per carità, non andate |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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- fece la Tigre crollando il capo. - Io non mi fido che dei | miei | malesi e dei miei dayachi. - Lui conosce la pagoda anche |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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il capo. - Io non mi fido che dei miei malesi e dei | miei | dayachi. - Lui conosce la pagoda anche internamente, mentre |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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più piacere, perché la bangle è pesante a guidarsi. - I | miei | uomini sono gente di mare. Imbarchiamoci subito. - Devo |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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appena giorno e io sono ancora qui a contare i | miei | duecento biglietti da cinque lire che mi si parano davanti |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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modo che possa nasconderla in fondo all'armadio dove tengo | miei | balocchi di quando ero più piccino. In quanto all'impiego |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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mi davo una grande aria di importanza nel levar di tasca i | miei | biglietti di banca, non ho neanche menomamente pensato al |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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pater Romanus habebit ... Pensavo che io tenevo lì sotto i | miei | occhi : genus ... latinum, Albanique patres, atque altae |
Un viaggio a Roma senza vedere il Papa -
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a sfoderare da Evandro; che ce ne sarà a sufficienza per i | miei | studi ginnasiali e liceali. |
Un viaggio a Roma senza vedere il Papa -
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ho troppi impegni e devo difendere la vita dei | miei | duecento uomini. - Vi stimo, conte; io spero peraltro che |
IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO -
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- Signor conte, dovevo ben pensare a condurre in salvo i | miei | ospiti! - rispose la marchesa. - E non è la prima volta che |
IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO -
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- E non è la prima volta che gioco qualche brutto tiro ai | miei | compatrioti. Non è già d'altronde la prima volta che giuoco |
IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO -
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d'altronde la prima volta che giuoco qualche brutto tiro ai | miei | compatriotti. Che cosa volete? mi diverto a far arrabbiare |
IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO -
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acerrima nemica dei filibustieri. - Difendo e proteggo i | miei | ospiti! - rispose la marchesa sorridendo. - Nel mio caso |
IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO -
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impazienza. Fingete di recarvi alla pesca insieme con i | miei | negri e al momento opportuno abborderete la fregata. |
IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO -
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abborderete la fregata. Cercate di non farvi notare dai | miei | compatrioti. Io sono piú che sicura che veglieranno |
IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO -
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Iddio che vi preservi dai cannoni e dagli archibugi dei | miei | compatrioti. Rammentatevi sempre di me, e non dimenticate |
IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO -
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sonoramente il fianco del veliero. - Che cosa fanno i | miei | uomini? - si chiese aggrottando la fronte. - Si lasciano |
IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO -
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vita. Portate alla marchesa vostra padrona e al bucaniere i | miei | ultimi saluti ... Martin! Il meticcio, che stava seduto su |
IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO -
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due giorni e due notti che i | miei | genitori sono partiti, e non ho fatto altro che pensare |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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domani è il primo dell'anno e devo scrivere una lettera ai | miei | genitori per chieder perdono delle mie mancanze di |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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vedere di dove vengono le voci che sentii l'altra sera. I | miei | compagni dormono: ora spengo il lume e mi ficco dentro |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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de' suoi dolori. - Il mio dolore non è più un segreto pei | miei | compagni di viaggio - prese a dire Fourrier coll'accento |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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l'idea fissa, irremovibile, l'idea dominatrice di tutti i | miei | pensieri era quella di dare all'uomo una nuova facoltà, la |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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lo scienziato. - Le mie creature! ... Rondine e Lucarino, i | miei | figli di adozione! ... Oh! mi perdoni il Signore la |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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mano una verga d'oro. - Ah, buona signora, aiutatemi voi! I | miei | bambini! ... I miei bambini! - Posso aiutarti, ma a un |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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- Ah, buona signora, aiutatemi voi! I miei bambini! ... I | miei | bambini! - Posso aiutarti, ma a un patto. - A qualunque |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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andarsene. - Sì, sì, gli perdono! - gridò il Reuccio. - Pei | miei | figliuoli! La signora gli si accostò sorridente e gli |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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quel che doveva accadere. Il Reuccio raccolse gli arnesi: I | miei | figli ora si chiamano: Piallina, Scalpellino, Tanaglina, |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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prova di quel che tu chiami il piú assurdo dei | miei | paradossi senza intendere che, cosí dicendo, ne confermi il |
Racconti 3 -
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un enimma per lei, che non è mai riuscita a penetrare se i | miei | atti e le mie parole fossero in contraddizione coi miei |
Racconti 3 -
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i miei atti e le mie parole fossero in contraddizione coi | miei | sentimenti, coi miei pensieri. E lei si è quindi sforzata |
Racconti 3 -
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parole fossero in contraddizione coi miei sentimenti, coi | miei | pensieri. E lei si è quindi sforzata di parere un enimma |
Racconti 3 -
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- Colle istituzioni attuali, ciò non porta imbarazzi ... I | miei | dodici figli sono mantenuti a spese del Comune ... - Fino a |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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numerosa quanto la vostra. Ebbi una sola figlia, e tutti i | miei | affetti, tutte le mie speranze si concentrarono in essa. |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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umile scena qualcosa di più augusto che non fossero tutti i | miei | ricordi letterarii. Eppure quei ricordi mi preoccupavano |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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Mi rallegra perché rivive così il più trascurato dei | miei | libri, il solo che non è stato tradotto, che non ha vinto |
Vizio di forma -
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con cui il viaggio compare come topos in molti dei | miei | libri. Certo, dopo sessantasei anni di corso Re Umberto, mi |
L'altrui mestiere -
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e che ha avuto nei decenni destinazioni diverse. Nei | miei | ricordi più lontani era il salotto buono, dove mia madre, |
L'altrui mestiere -
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razziali) ci hanno dormito e giocato successivamente i | miei | due figli, e ci ha passato molte notti mia moglie che li |
L'altrui mestiere -
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l'avanguardia delle quattro colonne montanare. - Avanti, | miei | bravi! - gridò, snudando la scimitarra. - Le vecchie tigri |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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le braccia aperte del portoghese. - In carne ed ossa, amici | miei | - rispose l'ex mylord ridendo. - Peccato che sia giunto un |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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- Ah! ... ah! ah! Le mie carabine ... le mie pistole ... i | miei | elefanti ... voglio sposare la rhani! ... Dov'è ... dov'è? |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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come un ossesso: - Le mie carabine ... le mie pistole ... i | miei | elefanti ... voglio sposare la rhani! - Dieci giorni più |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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più che due fratelli. Parla e verrò io ad aiutarti coi | miei | scikari e, se sarà necessario, coi montanari di Sadhja. - |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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occidente. Fra giorni mi imbarcherò pel Borneo coi | miei | ultimi malesi e dayachi e, quando sarò là, riceverai miei |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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miei ultimi malesi e dayachi e, quando sarò là, riceverai | miei | ordini. - |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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questione, perchè temo ch'egli prenda in canzonatura i | miei | consigli, ma gli esprimo il desiderio che egli venga a |
VECCHIE STORIE -
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mia stanza, e come se io le avessi già fatta la storia de' | miei | dolori, entrò diritta nell'argomento dicendo: - Non si |
VECCHIE STORIE -
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Popolare e c'è scritto un migliaio di lire, che sono i | miei | piccoli risparmi in trent'anni che servo questa casa. Di |
VECCHIE STORIE -
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mi sentivo crescere di valore, più prezioso di quello dei | miei | ornamenti. La Costanza era rimasta istupidita cogli occhi |
VECCHIE STORIE -
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- Il segreto era necessario fin che si trattava dei | miei | danari; ma questo è un altro conto. - Tu non vuoi aiutarmi, |
VECCHIE STORIE -
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poteva aiutare me e non ha voluto. Scusi, capisco che i | miei | danari possono offendere delle persone come lei, ma io non |
VECCHIE STORIE -
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soli davanti al fuoco e gli dissi: - Papà, ho pensato ai | miei | regali. Per domani voglio regalarti la pace, se la vuoi.... |
VECCHIE STORIE -
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lasciare cioè che io paghi a poco a poco questo debito coi | miei | piccoli risparmi sulle spese inutili.... Sarà il mio debito |
VECCHIE STORIE -
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disse il vecchio. "La mia casa è a vostra disposizione, i | miei | servi, che sono fedelissimi, sono ai vostri ordini. Fra |
I PREDONI DEL SAHARA -
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patibolo, approfittando dello scompiglio che susciteranno i | miei | uomini." "Riusciremo?" "Con tre o quattrocento persone |
I PREDONI DEL SAHARA -
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Tombuctu e correre al Niger. Io manderò uno dei | miei | uomini a Kabra per acquistarvi una buona scialuppa." |
I PREDONI DEL SAHARA -
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il principe sussultando. - Sì. - Quella che ha divorati i | miei | figli! - gridò Sindhia passandosi una mano sulla fronte che |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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farti felice, io ti offro alla mia corte un appartamento, i | miei | elefanti ed i miei scikari (7). |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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offro alla mia corte un appartamento, i miei elefanti ed i | miei | scikari (7). |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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aggirai presso la foce del fiume, chiamando, ma invano, i | miei | disgraziati marinai. Al mattino mi misi risolutamente in |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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in Iscozia, mi contraccambierete. - Ve lo giuro, Altezza. I | miei | castelli saranno sempre aperti per voi e per i vostri |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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- Metto a disposizione la mia casa, la mia borsa, i | miei | cavalli e le mie armi. - Sta bene, rajah - rispose |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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persuadono la coscienza, presi una risoluzione, raccolsi i | miei | barattoli e me ne tornai difilato a casa. Don Luigi non era |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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a questo cielo e a questi luoghi, testimoni di tutti i | miei | pensieri .... e dei miei errori, - vi assicuro, - del male |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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luoghi, testimoni di tutti i miei pensieri .... e dei | miei | errori, - vi assicuro, - del male che ho fatto preferisco |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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Siamo perduti! ... - Cerchiamo di aggiungere a tutti i | miei | titoli quello di conte d'Alcalà, - disse il guascone. - |
IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO -
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a voce alta. Non possono essere scappati cosí presto. I | miei | aiutanti sorvegliavano tutte le vie perché non si |
IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO -
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Pueblo-Viejo, che vi accusa. - E vi sono anche i quattro | miei | aiutanti, - disse il taverniere. Il guascone scambiò un |
IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO -
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basteranno un paio di sedie. Io sono un uomo di guerra, e i | miei | servi sono abituati a dormire sulla nuda terra, quando sono |
IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO -
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la mia spada e se sono riuscito a liberare due dei | miei | servi. Gli altri a quest'ora saranno stati già divorati, |
IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO -
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- Non conoscendo la città, mi ero rifugiato, insieme ai | miei | due servi, in una taverna, per mangiare un boccone e |
IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO -
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intendente, volete farmi il favore di far avvertire i | miei | uomini di venirmi a raggiungere? - Me ne incarico io, - |
IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO -
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- Grazie, signor intendente: quando sarò in possesso dei | miei | centomila dobloni non mi scorderò di voi. Scese lo scalone, |
IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO -
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possiede dei cavalli splendidi! ... Quando avrò ereditato i | miei | centomila dobloni, lo pregherò di vendermene alcuni. Non |
IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO -
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per l'enorme granchio che aveva preso. - A cavallo i | miei | servi, - disse il guascone, montando in sella, da |
IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO -
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pazzo. No! io non sono pazzo, io non posso ingannarmi ne' | miei | calcoli; mi tengo sicuro della riuscita. Quello che nella |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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vi ho additata la via; io metterò a vostra disposizione i | miei | trovati scientifici. Voi prescriverete la durata ed il |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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dormito pel corso di cinquant'anni. Quand'io ricordava i | miei | tempi, essi sbadigliavano o sorridevano con ironia. Dopo |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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sembianza nota. In quella città ch'era stata il teatro dei | miei | primi trionfi; in quella vasta metropoli, dove un tempo ero |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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le mille volte ripetuta, con linguaggio più eletto, dai | miei | correligionarii? Non ho veduto i miei dieci apostoli |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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più eletto, dai miei correligionarii? Non ho veduto i | miei | dieci apostoli sogghignare sotto i baffi ogni volta che io |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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or fanno Cinquant'anni, nell'ambiente formato da me e dai | miei | contemporanei. Trasferito nel nuovo ambiente, in una epoca |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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a pochi minuti, io saliva le scale del palazzo indicato; i | miei | apostoli erano rimasti ad attendermi in un salotto al piano |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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effetto fuor quello di irritare davvantaggio la rabbia de' | miei | denti. Così parlando, la bella portò al labbro un elegante |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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al cervo ed al cignale ed oggi stesso, benché gli occhi | miei | comincino a fallirmi io non starò indietro ad alcuno, |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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ingannato e tradito e s’io ritorno alla testa de’ | miei | coraggiosi compagni egli sa che gli farò pagar caro la sua |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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tremare le muraglie mal solide delle case. - Salute ai | miei | fedeli montanari! - gridò Surama quando l'eco delle |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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- Se vedrai che gli assamesi opporranno resistenza ai | miei | montanari, accorrerai in nostro soccorso e li prenderai |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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dei seikki. - Appena giungerò alla corte interrogherò i | miei | uomini. - Ma tu come giustificherai la tua prolungata |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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- Vorrei chiederti un favore. - Parla. - Di vendicare i | miei | amici che formavano la scorta del capitano Yanez, - disse |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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- Sarai obbedito, sahib - rispose il montanaro. - Tutti i | miei | uomini sono impazienti di combattere e di dare una corona |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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ho dato una piccola rappresentazione in giardino ai | miei | amici Renzo e Carluccio e a Fofo e Marinella che stanno di |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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Pipì, "ma dopo cinque mesi troverai nel sacco appena i | miei | ossi e i miei unghioli! ... " E ricominciò a piangere più |
STORIE ALLEGRE -
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dopo cinque mesi troverai nel sacco appena i miei ossi e i | miei | unghioli! ... " E ricominciò a piangere più forte che mai. |
STORIE ALLEGRE -
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uscire da questa trappola, ma prima che abbia sbrigato i | miei | affari molte cose possono accadere. Che ne dici, Testa di |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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a disposizione della causa americana la mia corvetta ed i | miei | centocinquanta uomini, scelti fra i migliori corsari che |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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di entrare, questa notte stessa, in Boston con un paio dei | miei | uomini. - È impossibile, sir. - Non è finita la galleria |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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Moultrie, ridendo. - Allora spero di prenderne parecchi. I | miei | uomini si fabbricheranno splendide borse da tabacco ed |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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Linguadoca, 7 Aprile 1217 Con l’aiuto del Signore, io e | miei | compagni non cesseremo mai dallo sbarbicare dal campo della |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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al Re? - Sua Maestà ha tanti poderi! Che se ne farebbe dei | miei | sassi? - Ma se lui li volesse? - Se lui li volesse? - |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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- Non si passa! Non si passa! - Sono il Re! Chiamate i | miei | Ministri! Che Ministri? I vecchi eran morti e quelli del |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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e alla meglio posso descrivere qui, dove confido tutti i | miei | pensieri e tutti i casi della mia vita, la tremenda |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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a casa in lettiga. Certo è stato un brutto azzardo, e i | miei | poveri genitori e Ada hanno provato un gran dispiacere; ma |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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ma ho proibito a tutti di leggerlo, perché voglio che i | miei | pensieri rimangano segreti. Però, nonostante la mia |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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mio, sono felice di riaverti intero, così, con tutti i | miei | sfoghi, buoni o cattivi, belli o brutti, spiritosi o |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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tutta la nostra buona volontà per non approdarvi. - Ah! I | miei | fratelli sono stati disgraziati adunque? Montavano forse |
I PESCATORI DI BALENE -
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- disse il Tanana. - Le alci sono state già scoperte dai | miei | uomini e forse a quest'ora sono strette da ogni parte. |
I PESCATORI DI BALENE -
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sottile sorriso. - Dormi in pace sotto la buona guardia dei | miei | guerrieri e all'alba riceverai i miei saluti e una |
I PESCATORI DI BALENE -
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la buona guardia dei miei guerrieri e all'alba riceverai i | miei | saluti e una provvista di carne da bastarti per un mese. - |
I PESCATORI DI BALENE -
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mai io scrivo pur essendo un chimico. Mi auguro che questi | miei | scritti, entro i loro modesti limiti d' impegno e di mole, |
L'altrui mestiere -
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di Elisa un poco anche sul caporale, mi volto a' | miei | due soldati, li squadro da cima a fondo, e scoperti due |
VECCHIE STORIE -
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- tornò a dimandare il tenente un po' seccato. - Co' | miei | occhi.... - ripicchiai insolentemente. - Prenda i suoi |
VECCHIE STORIE -
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che salga su qualche pianta. Mentre il tenente parlava, i | miei | occhi erano inchiodati addosso all'Elisa che abbassò i |
VECCHIE STORIE -
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se io potessi ancora aver fame! Povere mie speranze, poveri | miei | sogni! A queste lamentazioni s'intrecciò una musica |
VECCHIE STORIE -
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gettò un grido e svenne nelle braccia... d'una poltrona; i | miei | soldati sparsi nella vigna, credendo di far bene, risposero |
VECCHIE STORIE -
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registrare le mie memorie nel mio caro giornalino, mentre i | miei | cinque compagni dormono della grossa. In questi due giorni |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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Fui serrato lì dentro a catenaccio, e vi rimasi solo con ì | miei | pensieri finché non venne a farmi visita la signora |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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di lietissimo umore. Il mio pensiero, considerando i | miei | casi, corse ai tempi delle cospirazioni, quando i patriotti |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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Da un capo di essa attaccai una scarpa; e incominciai i | miei | esercizi di tiro a segno lanciando con la destra la scarpa |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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di pigliarmi con le buone maniere perché non racconti ai | miei | compagni la scoperta della ricetta per la zuppa di magro |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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Io me ne andai tutto contento e persuaso in mezzo ai | miei | compagni, che giusto in quel momento uscivano di classe. |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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la minestra e se raccontavo l'avventura della mattinata ai | miei | compagni di tavola. Anche dopo, durante l'ora di |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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che in questo giorno io non potessi starmene solo co' | miei | pensieri. Inciampai in due bambini, accocolati sulla soglia |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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