rispose sorridendo. La baronessa di Lagomorto era andata a | letto | da un quarto d'ora quando il marchese picchiava al portone. |
Il Marchese di Roccaverdina -
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è passata ... Basta! E per ciò egli dice che quell'altro | letto | deve stare sempre a disposizione della bendata dea. Vi |
Racconti 3 -
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serviva a piú usi. Ella si gettò bocconi su la sponda del | letto | singhiozzando, balbettando: - Oh, Dio! Oh, Dio! - senza |
Racconti 3 -
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al mio uscio, per accertarsi se ero vivo o morto, ancora a | letto | o fuori; è cosí? ... Ma, signore mio, convenite almeno |
Racconti 3 -
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che si contorceva, si contorceva, bocconi, su la sponda del | letto | ... Non ci avevo badato! - Vi sentite male? - - Lasciatemi |
Racconti 3 -
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qualcuno venne in capo l'idea di dare un'occhiata sotto il | letto | imperiale. Volete crederlo? Sissignori: l'imperatore era |
STORIE ALLEGRE -
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l'imperatore era per l'appunto nascosto sotto il | letto | e se la dormiva saporitamente. Quale scandalo! Quale |
STORIE ALLEGRE -
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Franco che pregava inginocchiato a una seggiola, presso il | letto | della morta. Franco non udì e fu Luisa che si alzò. Andò ad |
Piccolo mondo antico -
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matrimonio. L'avevano poi adagiata sul divano disposto a | letto | funebre. Il dolce viso era là nella luce di quattro |
Piccolo mondo antico -
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dalle palpebre chiuse, con la bocca semiaperta. Il | letto | e l'abito erano sparsi di fiori d'autunno, ciclamini, |
Piccolo mondo antico -
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sempre, e in casa sua dovevan campar d'aria, e andare a | letto | all'ora dei polli per non consumare il lume. La moglie non |
Le Fate d'Oro -
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a veder patire le sue tre bam- bine, e un giorno si mise a | letto | e non ne uscì più, altro che per andare sottoterra. Prima |
Le Fate d'Oro -
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non si mossero per un giorno e per una notte d'accanto al | letto | della morta, e piangevano da intenerir le pietre. Non |
Le Fate d'Oro -
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portarono in casa la caprina morta e l'adagiarono sopra un | letto | di fiori; e lì incominciarono a piangere da far |
Le Fate d'Oro -
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bel passo addietro. Il mercante, rimasto solo, era andato a | letto | e si era addormentato profonda- mente; ma dopo poco |
Le Fate d'Oro -
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E la bimba socchiuse la finestra, guardò e vedendo il | letto | vuoto, ritornò alla porta, chiamando: Babbo! Babbo! Roberto |
CAINO E ABELE -
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Roberto accorse. Vedi, Leda non c'è! - e gli mostrava il | letto | che serbava ancora l'impronta del corpo e i vestiti |
CAINO E ABELE -
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Assassino! Franco fece un balzo e afferrato accanto al | letto | un revolver, quello stesso da cui Roberto aveva tolto le |
CAINO E ABELE -
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la ragazza magra faceva per contenersi umilmente davanti al | letto | del malato e per dare alle sue parole un senso di |
Giacomo l'idealista -
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che metteva in iscompiglio la divozione. Dal suo | letto | egli vedeva la chioma biancheggiante dell'antico frassino |
Giacomo l'idealista -
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un gran martellamento di cuore. "Avanti pure." La stanza da | letto | dava sulla corte e risentiva la tristezza della giornata |
Demetrio Pianelli -
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la luce. Beatrice stava nella parte a sinistra del suo | letto | matrimoniale, verso la parete piú lontana dalla finestra. |
Demetrio Pianelli -
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aveva già la lettera di Paolino in mano, si voltò verso il | letto | e appoggiò le mani sulla sponda. Beatrice, sul punto di |
Demetrio Pianelli -
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aspro e fiero, e andò avanti due passi nella stretta del | letto | fin quasi addosso alla malata. Credeva bene di aver capito |
Demetrio Pianelli -
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compenserò, lavorerò, guadagnerò, dovessi vendere anche il | letto | ... ." "Sí, sí, ma voi dovete ... " insisteva Demetrio |
Demetrio Pianelli -
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scomposti, cogli occhi lucenti verso di lui, nel suo gran | letto | bianco, mentre cercava di intenerirlo, con una voce |
Demetrio Pianelli -
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che gl'impiombò le palpebre e lo tenne inchiodato in | letto | quasi una settimana. |
Demetrio Pianelli -
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male, con due occhi spiritati e gonfi, cacciò le gambe dal | letto | per scappare, e cominciò a gridare: ' Il prete, il prete; |
ARABELLA -
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avesse mandata una risposta era come voler dormire sopra un | letto | di brace. I quattro poveri martiri respirarono in questa |
ARABELLA -
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di una mamma. Verso la mattina piegò la testa anche lui sul | letto | e si addormentò di un sonno chiuso e senza sogni, quale |
ARABELLA -
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- pensò Aldo. Egli si era rammentato di un libro inglese | letto | anni addietro, col quale si pretendeva di dare una prova |
Racconti 2 -
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li chiara nella mente, rannicchiato nel suo cantuccio di | letto | e fingendo di dormire, egli era venuto fantasticando, |
Racconti 2 -
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un tratto, nell'alzarsi da tavola domandò - Dimmi: dove ho | letto | o dove ho veduto rappresentare ... - Che cosa? - È strano! |
Racconti 2 -
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marito, che l'ha condotta in una villa lontana! ... Dove ho | letto | questo? O dove l'ho veduto rappresentare? ... È strano! È |
Racconti 2 -
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- che Elvia ripetesse, come quella sera: - Dimmi: Dove ho | letto | ... O dove ho visto rappresentare? ... È strano! È strano! |
Racconti 2 -
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la biancheria di bucato. Un giorno, che s'era alzata dal | letto | di malumore più del solito, aveva gridato sgarbatamente: - |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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mattina avanti. Le accadde peggio. Su la seggiola a piè del | letto | trovò steso un vestito fatto di scorze di albero |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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più sospettosa dei compagni, tastata la materassa del | letto | della sorella maggiore, disse: - Scucite qui. Scuciono e |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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una giovane contadina di ventitré anni costretta a | letto | da una paralisi alle gambe e alla spina dorsale. Abitava un |
ARABELLA -
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le ragazze dei dintorni a trovarla. Sedute intorno al | letto | messo pulito, in bianco, come quello di una sposa, ciascuna |
ARABELLA -
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mi è capitato in mano dopo questo lungo digiuno, e l' ho | letto | tutto intero nella notte spaventosa e decisiva in cui i |
La ricerca delle radici -
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nel camerone bianco dove giaceva sul cuscino di un | letto | colossale, il mefistofelico viso del mio povero amico |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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quei suoi carboni sfavillanti di occhi, saltò in piedi sul | letto | ballonzolando e gridando come un ossesso: "Entrate, o |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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portato piano piano alla casa del dottore e adagiato sul | letto | nella camera della signora Carlina, la quale aveva mandato |
Senso -
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le tende di bucato a bei fiorami inamidate, i parati del | letto | bianchi a disegni di rilievo e a merletti usciti dalle dita |
Senso -
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ad andare dovunque occorresse. Seduto al capezzale del | letto | su cui la sua povera mamma giaceva immobile come una morta |
PROFUMO -
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Poteva non credere ai propri occhi vedendo giacente nel | letto | il corpo mal vivo che guardava fisso? Poteva mai dubitare |
PROFUMO -
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Da lì a poco - e se ne stupiva ella stessa - presso al | letto | dell'inferma che rantolava ce- rea in volto, con gli occhi |
PROFUMO -
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che egli, aiutato da Ruggero, si lascia- va cascare sul | letto | come corpo morto, bocconi, singhiozzando alla sua volta: |
PROFUMO -
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Per non essere svegliati dalla luce, prima di andare a | letto | lui e Carlo appendevano alla finestra ogni genere di |
Sogni d’inverno -
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più stupidi, Asia non era stata neanche nominata. Ancora a | letto | si erano girati e rigirati, ognuno con le proprie rabbie, |
Sogni d’inverno -
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di Carlo ammucchiati su una seggiola. Poi si era seduta sul | letto | di Federico, le gambe nude nella sottoveste. «Dovresti |
Sogni d’inverno -
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migliori, le più sensuali. Quella sera stessa era andato a | letto | con lei. Tutto era successo molto in fretta, attenti a non |
Sogni d’inverno -
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Asia aveva richiuso piano la porta e si era stesa sul | letto | «Vieni qui, accanto a me» aveva detto. Non aveva che la |
Sogni d’inverno -
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vederla grande e bianca, i piedi nudi stesi diritti. Il | letto | era stretto e lei si era spinta contro la parete per fargli |
Sogni d’inverno -
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dalla ragazza olandese che aveva preso il cuscino dal suo | letto | e ci stava regalmente affondato con quella testa che |
Sogni d’inverno -
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pagliericcio, formavano tutta la sua ricchezza. A capo del | letto | pendeva il vecchio fucile, che da dieci anni non aveva |
Il cappello del prete -
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- Come va questa faccenda? - esclamò don Antonio. - Io ho | letto | nelle sacre carte che un corvo portò un pane al profeta |
Il cappello del prete -
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che un corvo portò un pane al profeta Elia; ma non ho mai | letto | che Dio mandasse anche i cappelli nuovi ai poveri preti. Il |
Il cappello del prete -
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a disbrigarsi dalle staffe e a smontare. Ella era già a | letto | mi immagino; io non volevo che la disturbassero; come vede, |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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lunghe ore, rannicchiata su di una seggiola, a piedi del | letto | del suo padrone, compulsandone il respiro, contandone i |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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l'autore pensasse di ottenere. I signori centomila hanno | letto | di buona voglia e, da quel che si dice, si sono anche |
Il cappello del prete -
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aspettarla. Cecco avrebbe voluto domandare se era andata a | letto | perché si sentiva male; ma tacque indispettito, e la Regina |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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della Madonna, col volto crucciato, fermarsi in fondo al | letto | e accennare l'abate. Il sagrestano non volle veder altro. |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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e con grande meraviglia vide la Madonna appiè del | letto | e il malato per terra, malamente caduto e livido in faccia. |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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opposto al parentado con Vezzosa? Quella sera Cecco andò a | letto | tutto turbato e dormì male, cosa che non gli era accaduta |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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nel tuo letto, giacevi nella grotta in riva al mare, su un | letto | d'alghe. Su quel letto, come una belva mi sono gittate sul |
CAINO E ABELE -
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stentò a raccapezzarsi, e si stupí di trovarsi in un | letto | non suo, presso al mare, solo, vestito sul letto, col capo |
Il cappello del prete -
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vedere... queste corse. "U barone" accomodò i pezzi sul | letto | e tornò a vedere la grossa scritta: IL CAPPELLO DEL PRETE |
Il cappello del prete -
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salottino, chiudendo dietro di sé l'uscio della camera da | letto | dove Andrea si trovava. Egli, allibito, non si mosse. - |
GIACINTA -
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colle tue labbra quello che tante volte ti dissi d'averti | letto | nel cuore. Perché hai mentito? Perché vuoi ora lasciarmi |
GIACINTA -
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mi fa arrabbiare tutte le sante sere. Non vuole andare a | letto | prima di me, per quanto io la preghi e scon- giuri; e |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
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casse di legno intagliato, che si mettevano a' piedi del | letto | degli sposi, tutte a putti che giuoca- no, ad amorini alati |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
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del romore sinistro, che le acque del Chiese fanno nel loro | letto | sassoso ed erto. |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
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più umano, disse all'oste: "Su da bravo! Salta subito il | letto | e preparami da cena." Moccolino ubbidì alla prima: ma era |
STORIE ALLEGRE -
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e il Capo di Sorveglianza Torresani non dormirono sovra un | letto | di rose. Quanto alla buona e sensibile Fidelia, basti |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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querela di calunnia? Don Ciccio Lanuzza quella sera andò a | letto | commosso e indignato, e stentò a prender sonno. Ma quando |
EH!La vita...(Novelle) -
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sogno era stato questo. Gli era parso di vedersi davanti al | letto | l'amico, entrato senza far rumore, quantunque l'uscio della |
EH!La vita...(Novelle) -
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già penetrava nella camera la luce del sole. Saltò giù dal | letto | e principiò a vestirsi. - Sogno?.... Realtà?... Egli era un |
EH!La vita...(Novelle) -
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sconcerti della gravidanza la costringevano a | letto | fino a tardi. Rannicchiata fra le coperte, nei momenti di |
GIACINTA -
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incrocicchiate! Un grido la faceva trasalire; balzava sul | letto | al suo stesso grido, colla fronte in sudore, col cuore in |
Demetrio Pianelli -
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venne, un giorno, e disse che voleva visitare l'ammalata in | letto | per essere sicuro della diagnosi. L'indomani Teresina non |
Teresa -
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sua testina spiccava con una linea delicata; il caldo del | letto | le metteva sulle guancie un madore roseo, sotto il quale |
Teresa -
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diventava inquieto nella camera buia e s'agitava nel | letto | col proposito di non dare ascolto e riprender sonno; ella |
La scuola di ballo -
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gli uomini guardassero dentro nelle stanze. In camera da | letto | una tenda bianca copriva i vetri, ma, per la sua grande |
La scuola di ballo -
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si levava e obbligava col suo contegno Anna a uscir dal | letto | e a vestirsi. Ella pigramente obbediva, ma rimaneva poi, |
La scuola di ballo -
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di sposarsi e uscir di casa, Anna si rifugiava in camera da | letto | nell'attesa di uno scoppio d'ira, di un sarcasma che, pur |
La scuola di ballo -
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la luce. Anna che si spogliava dall'altra parte del | letto | gli pareva Diana, dandogli una licenza d'immagine che gli |
La scuola di ballo -
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stanza. Alzando il capo egli vedeva la pianura bianca del | letto | riflessa nello specchio, la propria forma oscura emergere, |
La scuola di ballo -
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dove lo aveva trovato, invece di metterlo sul | letto | del sensale o sul suo, lo nascose in soffitta, facendogli |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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sul suo, lo nascose in soffitta, facendogli alla meglio un | letto | con foglie di granturco, fieno e coperte. "Se si riavrà, - |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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e lo lasciò sfogare quanto volle. Quando lo vide andare a | letto | e sentì che russava, si levò le scarpe, per non far rumore, |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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in un canterano dove teneva i quattrini. Teresona andò a | letto | piangendo. - Madonna Santa, - diceva la ragazza, - come |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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spalle, e via, via, finché non lo ebbe deposto sopra un | letto | di musco a qualche distanza da casa. Però Teresona capì |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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l'infelice, e anche li trovò il modo di preparargli un | letto | di foglie e di fieno; ma come avrebbe fatto mai a nutrirlo? |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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anni, lo attendeva nella grande camera ottagonale dal | letto | posato, come un trono, sopra una specie di podio fino al |
CAINO E ABELE -
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La porta dello spogliatoio si aprì con fracasso e sul | letto | si precipitò Roberto. Il duca aveva sollevato il busto dai |
CAINO E ABELE -
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tu viva. Franco non parlava; aveva abbassato lo sguardo sul | letto | e pareva in preda a un accesso di stizza, che avrebbe |
CAINO E ABELE -
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capisci! - rispose l'altro a denti stretti, balzando dal | letto | e fissandolo coi suoi occhi freddi. Ebbene, se sei |
CAINO E ABELE -
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coprisse il mio cadavere di rose e piangesse accanto al mio | letto | di morte" Roberto aggrottò le sopracciglia, urtato da tanta |
CAINO E ABELE -
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fratello ti aiuterà; egli sarà tanto ricco! " Anche al suo | letto | di morte, negli ultimi momenti della vita, ella riuscì a |
CAINO E ABELE -
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piccolo granaio, nel quale aveva essa medesima disposto il | letto | per lui. Era curva, mal vestita, con pochi denti in bocca e |
Oro Incenso e Mirra -
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se non capitava qualche funzione di chiesa, e finalmente a | letto | col mantello dell'arciprete e tutti gli altri vestiti sulle |
Oro Incenso e Mirra -
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vacanza, il giovedì e la domenica, perché poteva restare a | letto | fino alle dieci leggendo qualche libro prestatogli da don |
Oro Incenso e Mirra -
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se non per spazzarlo perché il ragazzo si rifaceva il | letto | e si tirava l'acqua necessaria da sé. E nei momenti più |
Oro Incenso e Mirra -
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il freddo più intenso che nella strada. La vecchia andava a | letto | sull'avemaria per non accendere il lume, chiudendosi dentro |
Oro Incenso e Mirra -
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altrettanto, spesso sorpreso da un gelo, che nemmeno il | letto | bastava a vincere, perché gli veniva dallo stomaco non |
Oro Incenso e Mirra -
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_ Ma come! _ disse Enrico: _ Solo la settimana scorsa si è | letto | di quel ministro francese che era uscito per un attimo sul |
Vizio di forma -
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dire che nella corazza ci sto bene. Non è che io lo abbia | letto | sui giornali femminili: ci sto bene proprio, come si sta |
Vizio di forma -
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protetta come in una fortezza, e alla sera quando vado a | letto | me la tolgo malvolentieri. _ Protetta contro che cosa? _ |
Vizio di forma -
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che tendeva tutti i suoi nervi e lo faceva sussultare sul | letto | vibrando come la corda di uno strumento sonoro: lo esaltava |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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le rimase affannoso. Il marchese era giunto presso il | letto | di sua figlia, guidato dal fiochissimo lume di una lampada, |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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guardava il soffitto. Il marchese si era seduto accanto al | letto | e le sue dita nervose giuocavano con la frangia bianca |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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- No, non ve ne andate! - gridò ella sollevandosi sul | letto | e attaccandosi al suo braccio, con una stretta disperata. - |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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gesto, ogni atto della sua figliuola, abbattuta su quel | letto | di dolore. A un tratto, come per una scossa elettrica, le |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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sera andarono a | letto | mogi mogi. Cesare dormiva solo, e in un altro lettino |
STORIE ALLEGRE -
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allegramente, succhiandosi le labbra. Poi balzò dal | letto | come una molla. Nessuno le faceva premura; la mamma non |
Teresa -
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di mangiarlo, e quello di conservarlo eternamente. Il | letto | le parve duro, troppo pesanti le coperte. Era stanca, ma |
Teresa -
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sonno. Rivolta di qua, rivolta di là, gli pareva che nel | letto | ci fossero le spine, e ogni tanto sentiva una voce interna |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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da non reggersi ritto e aveva invano cercato di alzarsi dal | letto | per assidersi alla mensa del suo ospite. Questi si mostrava |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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le voci di parlargli al cuore, e nella parete a fianco del | letto | si aprì una specie d'imposta che lasciò vedere una cassa di |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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messi a morte, e una notte che era seduto accanto al | letto | del poeta agonizzante, vide la immagine miracolosa della |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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eredità dalla povera nonna, ha avuto invece una coperta da | letto | di lana gialla e celeste che la zia Bettina aveva fatto con |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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nella serratura dell'uscio mi son nascosto sotto il | letto | perché avevo paura che fosse il babbo e che venisse per |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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Invece era la mia cara sorella Ada. Sono uscito di sotto il | letto | e l'ho abbracciata gridando; ma lei mi ha detto subito: - |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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dinanzi agli occhi una bell'idea. Quella sera andò a | letto | tutto contento: e prima di addormentarsi diceva dentro di |
STORIE ALLEGRE -
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una libreria bassa. Dalla porta spalancata della camera da | letto | entrava pure un debole chiarore. Grandi mazzi sciolti di |
Malombra -
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e potessero udire. Solo dalla porta aperta della camera da | letto | entrava un chiaror languido sul pavimento, sui mobili più |
Malombra -
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il tempo di rispondere perché l'uscio che dalla camera da | letto | metteva nel corridoio, sonò di più colpi, fu aperto con |
Malombra -
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alla porta. La luce d'una candela posata a terra presso il | letto | batteva sulle bianche lenzuola cadenti, sui pomi d'ottone |
Malombra -
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Nepo, uscirono tutti, tranne Giovanna che, inginocchiata al | letto | del suo padrone, rispondeva con voce debole, desolata, alle |
Malombra -
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ad aprire uno stipo addossato alla parete di fronte al | letto | tentando tutte le chiavi senza riuscirvi. "Oh Signore!" |
Malombra -
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vecchia rimasta sola col padrone, pose sulla testiera del | letto | le candele accese da Nepo, mise a posto le seggiole sparse |
Malombra -
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rumore come se il conte dormisse. Sedette poscia presso al | letto | guardando il crocifisso posato sul petto del cadavere. Ella |
Malombra -
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