chino sul petto, gli occhi a terra. Steinegge era inquieto, | guardava | Silla, guardava il lume, guardava il soffitto, metteva una |
Malombra -
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gli occhi a terra. Steinegge era inquieto, guardava Silla, | guardava | il lume, guardava il soffitto, metteva una gamba a |
Malombra -
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Steinegge era inquieto, guardava Silla, guardava il lume, | guardava | il soffitto, metteva una gamba a cavalcioni dell'altra che |
Malombra -
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in quei brevi momenti sui vetri della finestra di Silla, | guardava | nella camera sino al fondo. Quegli scriveva. Il ronzio |
Malombra -
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Non gli era più possibile veder la finestra di lei; ma | guardava | là quell'angolo del tetto che copriva la stanza |
Malombra -
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- Intanto esso non ti ha ancora detto ... ! E fermatasi, lo | guardava | con le pupille scintillanti di gioia, un po' arrossita, |
GIACINTA -
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piedi sulla crocetta, per abbracciare maggior orizzonte e | guardava | fisso fisso col cannocchiale. - Nave a vapore! - gridò poi. |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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- Mi riconosci? - chiese al quartier-mastro che lo | guardava | con ammirazione. - Ti riconosco perché a bordo non ho visto |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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vivamente. Il capitano s'era alzato a sedere e lo | guardava | con due occhi sbarrati. - Ada! ... - esclamò Macpherson con |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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esclamò: - Perdono! ... perdono! ... Il capitano, stupito, | guardava | Tremal-Naik chiedendosi se sognava o se era desto. - Ma |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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disse: _ Sì, si capisce, adesso puoi uscire _. Maria lo | guardava | perplessa e non si muoveva: allora l' uomo prese uno |
Il sistema periodico -
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cortesia: "Lei ama molto la musica?". Ella non rispondeva, | guardava | fuori nella tempesta nel baglior di luna e di neve. Scorso |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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neve. La signora Fedele era là, nel suo cantuccio favorito. | Guardava | il cieco, ma non accennava di volerlo accostare. Nei brevi |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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venne dov'ero io, presso al piano, nel vano della finestra. | Guardava | molto pallida quelli che uscivano, guardava quelli che |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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della finestra. Guardava molto pallida quelli che uscivano, | guardava | quelli che conversavano, con occhiate, non dirò di sdegno |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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La Fedele non diè segno né di sorpresa né di collera. | Guardava | sempre lui, sempre quella faccia marmorea, quegli occhi |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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si dipartiva da quella di San Francesco, la piú vicina, si | guardava | attorno con piacere, respirando il fresco profumato, |
Teresa -
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d'estasi contemplativa. Sollevata in punta di piedi, | guardava | fuori da una delle finestre i ciuffi rigogliosi di |
Teresa -
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seduta accanto al suo babbo e tenendolo per una mano, | guardava | attraverso i cristalli il cielo bianchiccio, da nevischio, |
GIACINTA -
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le braccia appoggiate sulla ringhiera della terrazza, ora | guardava | lei, ora giú nella piazzetta deserta, imbarazzato. - Per |
GIACINTA -
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come se avesse inghiottito il manico della granata, lo | guardava | con civetteria e gli domandava, per imbarazzarlo: - Perché |
GIACINTA -
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- Come hai ghiacce le mani! Che cosa ti senti? Andrea la | guardava | con gli occhi sbalorditi: - Non so ... forse quel |
GIACINTA -
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di quella resistenza affatto incredibile per lei; e la | guardava | muta, e le pinne del naso le si sollevavano nervosamente, |
GIACINTA -
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dolore alla umiliazione di una preghiera. La fanciulla | guardava | nella strada, per calmare la sua agitazione, per vincere i |
O GIOVANNINO, O LA MORTE -
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la sua agitazione, per vincere i suoi tristi pensieri: | guardava | nel vicoletto delle Gratelle, dove una stiratrice stirava, |
O GIOVANNINO, O LA MORTE -
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collo, sul busto del vestito. Giovannino, sereno, beato, | guardava | la sua fidanzata. "Chiamami mamma" disse Gabriella |
O GIOVANNINO, O LA MORTE -
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"A spender denari" borbottava donna Gabriella. Chiarina la | guardava | in faccia, ma senza dirle nulla. Alla fanciulla restava |
O GIOVANNINO, O LA MORTE -
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mondo delle agenzie. Chiarina ascoltava, sorpresa: talvolta | guardava | Giovannino spaurita, quasi che volesse accertarsi esser |
O GIOVANNINO, O LA MORTE -
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esperto, dava dei consigli pratici; donna Gabriella lo | guardava | con l'occhio intenerito. E, nascostamente, un giorno, |
O GIOVANNINO, O LA MORTE -
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se volesse dirle qualche cosa, sempre: ma la fanciulla la | guardava | con cèra così smarrita, che quella faceva un atto come |
O GIOVANNINO, O LA MORTE -
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testa sul gelido ferro della ringhiera, mentre Giovannino | guardava | giù, fissamente. "Mollate" disse dal profondo, una voce |
O GIOVANNINO, O LA MORTE -
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coi gomiti sui ginocchi, col mento fra le mani, e | guardava | le nuvole che passavano pel cielo spinte dal vento. - Me ne |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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erano infatti impronte d'oro! Il Reuccio, più di tutti, le | guardava | estasiato. - Ah! queste mani! Le più piccole, le più belle |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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quel che tocco; è un'altra grave disgrazia! Il Reuccio le | guardava | con repugnanza, poco convinto che le impressioni lasciate |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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capo chino e occhi socchiusi. Patrizio non diceva nul- la. | Guardava | fisso, in fondo alla grotta, la lapide murata nel centro, |
PROFUMO -
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è vero?" Il dottor Mola non sapeva che rispondere e lo | guardava | stupito. "Sì, abbiamo sbagliato! Fra qualche mese avrò |
PROFUMO -
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di sei anni. Il Re si confondeva a rispondere: Grazie! E | guardava | sbalordito la tavola apparecchiata. Piatti di oro, |
LE ULTIME FIABE -
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attorno quasi cercasse qualcosa che aveva smarrito. | Guardava | da una finestra il giardino reale tutto verde, tutto |
LE ULTIME FIABE -
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naso, e la calza pendente dal filo passato dietro il collo. | Guardava | tristamente la sua povera figliola, che seguiva, |
GIACINTA -
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di grano, che forse l'attendeva al passaggio e la | guardava | avidamente senza badare al m arito, e la salutava anche |
Racconti 2 -
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il morto, vista la sbornia del vecchio ciabattino che l i | guardava | con occhi stupidi e imbambolati. Poi, afferratolo pel |
Racconti 2 -
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né dopo. Ogni volta però che incontrava il nipote, lo | guardava | bene in fronte: - Qualcosa dev'essere già spuntata là, san |
Racconti 2 -
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dare piú efficacia a certe parole: poi rizzava il capo e la | guardava | fissa, interrogandola anche con lo sguardo: - Ho forse |
GIACINTA -
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sulla spiaggia, colle braccia incrociate sul petto, lo | guardava | allontanarsi. Quando scomparve fra le tenebre, si volse |
I FIGLI DELL'ARIA -
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significavano: «Via! Mangia! Via! Bevi!» - lo scimmione lo | guardava | aggrottando le sopracciglia, arrotando i denti, e masticava |
Racconti 3 -
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sentimentale ... E di chi? Della vecchia serva! La | guardava | con occhiate cosí languide, le indirizzava certi gridi |
Racconti 3 -
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si avvidero che l'infermo si era voltato sul fianco e | guardava | il professore. Finalmente Mayda scosse lo strumento. Che |
IL Santo -
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ancora, impenetrabile, guardando Benedetto che non | guardava | più lui ma guardava, rimessosi a giacere supino, i punti |
IL Santo -
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finalmente, porse il bottone a Nepo, disse al frate, che la | guardava | col capo chino e le mani sui fianchi: "Niente." Il frate |
Malombra -
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sui fianchi: "Niente." Il frate non parlò né si mosse. La | guardava | sempre. Osservava come ogni curiosità fosse interamente |
Malombra -
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Niente. Ho ripetuto la domanda. Era forse troppo lunga; mi | guardava | e non tentava neppure di rispondere, né con le labbra né |
Malombra -
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fecero posto; tutto questo lentamente e senza parole. Nepo | guardava | la sua fidanzata con due grossi occhi stupidi, sgomenti. |
Malombra -
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stesso tempo, ciò gli pareva naturale. Si moveva, parlava, | guardava | con due occhi pieni di delirio; come mai se quella persona |
Malombra -
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della Madonna. La fanciulla era ricaduta sui cuscini e | guardava | il soffitto. Il marchese si era seduto accanto al letto e |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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- ella disse, esitando. Tacquero. Il marchese Cavalcanti | guardava | nella penombra. - È venuto, lo spirito? - chiese, poi, |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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mentre lui, in preda alla ostinazione della sua follia, | guardava | fiso la sua figliuola, credendo scorgere in lei quel |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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aprire i cassetti, battendoli forte, macchinalmente, e si | guardava | attorno con la follia nello sguardo, pensando di voler |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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se potessi dirvi. Egli le ordinò di tacere. La malata lo | guardava | coi suoi belli e dolci occhi, sbarrati, e gli tendeva la |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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fiamme cominciavano ad abbassarsi. Scurpiddu , dalla vasca, | guardava | atterrito le due ombre nere che si muovevano sul tetto tra |
SCURPIDDU -
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a poco tempo addietro. - Come mi ha riconosciuto? Non mi | guardava | mai, tutte le volte che si affacciava alla finestra. - |
IL BENEFATTORE -
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cose che si è piaciuto di darmi a intendere? - Io? ... E mi | guardava | con certi occhi spaventati, quasi temesse di aver da fare |
IL BENEFATTORE -
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Il giovane avvocato taceva, mangiava poco, beveva acqua e | guardava | Marina. Steinegge e il dottore bisbigliavano insieme, |
Malombra -
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tra il Vezza e Steinegge. Silla si teneva in disparte, | guardava | il getto d'acqua nel cortile. "Ma Cesare" insiste il |
Malombra -
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Il commendatore Finotti osservò Silla. Era pallido e | guardava | Marina con fuoco così sdegnoso che parve sospetto a quel |
Malombra -
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aveva cessato di passeggiare. Ritto su una duna di sabbia | guardava | la scialuppa ad allontanarsi e forse non era la scialuppa |
IL RE DEL MARE -
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che faceva lievemente stormire le foglie dei noci. Edith | guardava | quell'immagine pia, omaggio di gente semplice al re del del |
Malombra -
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Nepo seduto sul suo fazzoletto accanto al sentiero. Si | guardava | attorno con un'aria sgomentata e si faceva vento con un |
Malombra -
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Nepo era inquieto. Non parlava, ma si moveva di continuo, | guardava | qua, guardava là, crollava la testa per iscuoter via |
Malombra -
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Non parlava, ma si moveva di continuo, guardava qua, | guardava | là, crollava la testa per iscuoter via l'occhialino che non |
Malombra -
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di minute goccioline d'acqua, stillanti dalle rocce. | Guardava | con occhi vitrei venirle incontro nell'ombra l'acqua |
Malombra -
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Nepo, ritto in barca, andava tastando il sasso, titubava e | guardava | di sbieco Caronte. Questi lo levò di peso e l'appoggiò allo |
Malombra -
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male di Voi. Vi siete ingannato; non Vi amo!" Nepo la | guardava | con le sopracciglia inarcate e le labbra semiaperte. "Però |
Malombra -
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ambedue le spalle, e volto il viso sulla spalla destra, si | guardava | la mano rabbiosamente attorta agl'int agli bizzarri del |
Malombra -
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al tuo nome, all'U detestabile del tuo nome! Mia moglie mi | guardava | fissamente, e taceva. -Rinuncia, io le replicai con voce |
Racconti fantastici -
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a quell'U.,.. rinuncia al tuo nome abborrito!! .... Essa mi | guardava | ancora, e taceva! Il suo silenzio, il suo rifiuto mi |
Racconti fantastici -
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- disse Koninson avvicinandosi al flemmatico comandante che | guardava | attentamente le onde, appoggiato alla murata di tribordo - |
I PESCATORI DI BALENE -
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otto metri. Il 14, presso il capo Krusenstern, Koninson che | guardava | sempre attentamente il mare sperando di trovare quelle |
I PESCATORI DI BALENE -
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deserto. Il colonnello seduto a poppa volgendovi le spalle | guardava | innanzi a sé nel buio; il vapore ansava, ma sotto il suo |
Oro Incenso e Mirra -
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si era arrestato, fissando in viso il marchese che lo | guardava | con occhi smarriti, pallidissimo, umettandosi con la lingua |
Il Marchese di Roccaverdina -
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seguivano la ripida elevazione del terreno, e davano a chi | guardava | l'impressione che l'edificio si fosse sprofondato per un |
Il Marchese di Roccaverdina -
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pareva sentisse la responsabilità della sua posizione; | guardava | la casa, scopava, preparava da mangiare, lavava la |
CENERE -
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dalle mani del vecchio lo sollevò in alto, mentre Efes | guardava | e tendeva le braccia animato dal brutale desiderio del |
CENERE -
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con la bocca, invitandola silenziosamente a bere, ed ella | guardava | il vino affascinata. «E dammelo!», proruppe alfine. |
CENERE -
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chiamando sua madre ed una sorellina morta. Anania lo | guardava | con terrore e pietà: avrebbe voluto fare qualche cosa per |
CENERE -
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«Va a cercarla!» Intanto camminavano lentamente, ed Anania | guardava | sempre la scodella. «Siamo ladri!», disse a bassa voce. «Il |
CENERE -
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- Lo stesso del vostro. E intanto, al giardiniere, più lo | guardava | e più gli pareva di non ingannarsi. La rassomiglianza era |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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trovarsi, per caso, tra quelli del mazzo. Intanto più egli | guardava | il giovane e più gli pareva di non ingannarsi; la |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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il padre. Figuriamoci la sua gioia, vedendo la figliola che | guardava | attorno stupita, e non potea dire una sola parola! Ma |
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE? -
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«Addio, Antonino», salutò lo studente, mentre l'altro lo | guardava | con un baleno d'odio nelle pupille melanconiche. Rientrato |
CENERE -
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gridavano e tutti contro la luce che non arrivava. Anania | guardava | il cielo e sbadigliava: ad un tratto un brivido di freddo |
CENERE -
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padrino? Cosa guardi? C'è qualche formica nel caffè?» Egli | guardava | fisso la piccola scodella rossa filettata d'oro, che |
CENERE -
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egli beveva, ella, appoggiatasi languidamente al banco, | guardava | fuori e diceva: «Anch'io verrò presto a Cagliari; appena |
CENERE -
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e incontrando Antonino capì finalmente perché costui lo | guardava | con odio. Per qualche minuto camminò senza avvedersi dove |
CENERE -
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grandi nuvole bianche passare sul cielo turchino; egli | guardava | e sentiva una dolcezza infinita calare da quelle nuvole; |
CENERE -
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lente nel sopore placido delle visioni insidiose. Ugo | guardava | irresistibilmente. Il viso di Imilda gli pareva sfumasse |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
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piemontese: - Vorrei lavorare ... . - Colui gli | guardava | le mani. - Ma voi non siete operaio. - Mi metta alla prova. |
CARDELLO -
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Quante diavolerie sapeva fare quel Piemontese! Cardello lo | guardava | a bocca aperta. Qualcuno, incontrandolo per via, lo fermava |
CARDELLO -
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modo, egli rivedeva il gran Crocifisso che lo guardava, lo | guardava | con gli occhi velati dallo spasimo dell'agonia, agitando le |
Il Marchese di Roccaverdina -
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ch'ella aveva perduta senza ebbrezza e senza rimpianti. La | guardava | cogli occhi mansueti, seguendone i movimenti e la casta |
Teresa -
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di ozio; le sembrava di essere una gran signora, e si | guardava | attorno con compiacenza, osservando gli alberi e la strada |
Teresa -
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un'aria ... una cert'aria! ... Non saprei ... E intanto lo | guardava | negli occhi, come per strappargli un segreto. - Può darsi - |
GIACINTA -
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sangue le era affluito al viso. Ma non voleva cedere e lo | guardava | negli occhi, le cosce forti schiacciate contro il |
Sogni d’inverno -
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detto, - non ho mai avuto niente di così bello». Federico | guardava | il suo profilo e con l'indice della mano era passato lungo |
Sogni d’inverno -
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- Se potessi parlarti con piú comodo ... a quattr'occhi? E | guardava | attorno. - Parli pure. - No, un'altra volta. - Che voleva |
GIACINTA -
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verso la Banca notarile, seguita dal giovane che la | guardava | ammirandola in silenzio. - Cara signorina, io la ringrazio |
IL BENEFATTORE -
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compassione. Il fratello gli indicò la bella contadina, che | guardava | confusa il suolo, in uno stato che rasentava la pazzia. - |
I sogni dell'anarchico -
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bene io che non fosse il collare d'un suo cane. I cani - e | guardava | sardonicamente agli spropositati stivaloni del giovinotto - |
Senso -
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di morsecchiare; e Gioacchino, la sera, spogliandosi, | guardava | con infinita compiacenza le lividure delle proprie carni. |
Senso -
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le spese delle pubblicazioni; ma Gioacchino non rispondeva. | Guardava | intorno, cercando il cane: - E il cane dov'è? - Il cane è |
Senso -
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