nelle loro stanze, il Conte non si stancava mai di | dirle | che era afflitto di non avere un maschio, un erede bello e |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
|
allegro e indifferente. "Che novità a Milano? non posso | dirle | di accomodarsi, ma se si mette là, sul muricciuolo, finisco |
ARABELLA -
|
alcune preghiere in latino, si chinò sull'assopita, per | dirle | piano all'orecchio: - Celestina, figliuola, c'è qui il tuo |
Giacomo l'idealista -
|
interno, apprendere alla marchesa che egli era venuto per | dirle | qualche cosa di particolare. Ella si guardò bene |
Piccolo mondo antico -
|
d'importanza dovete dire a Sua Maestà? Intanto potreste | dirle | a noi che siamo i suoi Ministri. Gliele riferiremo appena |
LE ULTIME FIABE -
|
donna Gabriella. Chiarina la guardava in faccia, ma senza | dirle | nulla. Alla fanciulla restava intiera tutta la sua antica |
O GIOVANNINO, O LA MORTE -
|
in segreto, scusate. Vorrei che venisse di qua". "Non puoi | dirle | davanti a lei?" disse Giovannino, cercando di schivare il |
O GIOVANNINO, O LA MORTE -
|
Carminella si teneva sempre accanto a lei, come se volesse | dirle | qualche cosa, sempre: ma la fanciulla la guardava con cèra |
O GIOVANNINO, O LA MORTE -
|
coglievo l'occasione per recitarle il mio sonettino, per | dirle | che le volevo bene, per baciarle la punta di un dito. Non |
VECCHIE STORIE -
|
sempre, afferrò il ginocchio della sua vicina e si piegò a | dirle | sottovoce, rossa come un papavero: "Citto, citto, citto!" |
Piccolo mondo antico -
|
amorose, voleva acchetare i timori della morente, voleva | dirle | che Egidio l'amava ancora. La signora Soave la prevenne, |
Teresa -
|
onde suo marito, disperato, le promise subito di | dirle | tutto, tutto. "Mi credi curiosa?", sussurrò ella fra le sue |
Piccolo mondo antico -
|
braccia. No, no, egli voleva raccontarle ogni cosa subito, | dirle | perché non avesse parlato prima. Ella si oppose; preferiva |
Piccolo mondo antico -
|
in inganno lasciandole supporre che egli non osasse di | dirle | apertamente quel che le pareva di indovinare - si era |
Il Marchese di Roccaverdina -
|
Povera figlia mia! Piange, si dispera. - Chiamatela. Voglio | dirle | due paroline io. La gobbina venne. Non aveva fatto a tempo |
LE ULTIME FIABE -
|
ch'ella ha tanto amato. Quanto a Don Luigi è superfluo | dirle | che egli, appena sospettò i vincoli che lo legavano ad |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
|
o la sfrontatezza - ella non sapeva quale delle due - di | dirle | che le sue parole confortevoli di quel giorno gli tornavano |
EH!La vita...(Novelle) -
|
la Fede possa entrare in Lei, amico mio. Forse non dovevo | dirle | questo." "Oh!" esclamò Steinegge con voce soffocata, |
Malombra -
|
imbarazzato dal tono delle risposte; poi soggiunse: "Per | dirle | che mio padre esagera." "Esageri, o dica la verità ..." |
PROFUMO -
|
un poco e ficcando due grosse dita nel tabacco: "Franco? a | dirle | la verità sono un poco in angustia. Stamattina non si |
Piccolo mondo antico -
|
qui. - Allora, fa bene a picchiarti, figlia Regina! Soleva | dirle | così. Una volta la poverina era stata lasciata languire di |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
|
tomba senza averla prima veduta un'ultima volta, senza | dirle | che io muoio per lei. Tremal-Naik si contorse come un |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
|
Sí, ella aveva pianto! E non mi era passato pel capo di | dirle | una parolina sola di conforto. Ingrato! Ma non trovavo il |
Racconti 1 -
|
accaduto a Maricchia, ma donna Vincenza si guardò bene dal | dirle | che era caduta in terra quando la cameriera le aveva fatto |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
|
al campo della Crocetta - Io? - Venne un ragazzotto a | dirle | che ti raggiungesse colà! ... per una cosa d'urgenza ... - |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
|
- Caro signor Marliani - disse il giovinetto - avrei a | dirle | due parole. - A me? - sclamò il Marliani volgendosi di mala |
Nanà a Milano -
|
Il Sappia si strinse nelle spalle. Che cosa gli restava a | dirle | di più? Egli non era l'uomo da far delle pazzie per Nanà. |
Nanà a Milano -
|
come cieli di primavera. Com'è dunque che io potei | dirle | il giorno dopo - il giorno dopo, perché da prima riparlammo |
Racconti 2 -
|
È la Madonna delle Grazie, vi sono due mesi di indulgenza a | dirle | un'avemaria. Il vecchio tese la mano. - Baciatela dunque. - |
Oro Incenso e Mirra -
|
- E che vuoi andarci a fare ? - rispose lo zio. - Voglio | dirle | che ho capito benissimo che voleva farmi morire. - E poi, |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
|
una mandria lontana nell' aria senza vento. "Io non saprei | dirle | perché tutti i lavori che ci tocca fare a noi siano sempre |
La chiave a stella 1978 -
|
a esprimere il pensiero: avevo un terribile bisogno di | dirle | a voce tante cose e di farle tante domande. Il treno era in |
Senso -
|
Orlando, amico del Ministero e antico deputato di qui. | Dirle | tutti i danni che questa elezione recherà a Roberto e a me, |
CAINO E ABELE -
|
faccia saper l'ora in cui dovrò recarmi da lei." "Sì. Per | dirle | la verità, il mio interesse personale sarebbe ch'Ella |
Malombra -
|
boccone. Ma non ha voluto nulla. Poco fa sono entrato per | dirle | che avevo preparato la stanza dei forestieri e l'ho trovata |
Un fatto di cronaca -
|
che era pure infatuata di lei. Questa non rifiniva mai di | dirle | che ella era troppo franca. Non c'era verso. Il di lui modo |
Nanà a Milano -
|
là, rassicurò sua sorella mezza cieca e malaticcia, senza | dirle | chi fosse venuto a trovarlo, e tornando nella cameretta |
Il Marchese di Roccaverdina -
|
occhi la desolazione di quel viso pallido che già stava per | dirle | quel che ella aveva indovinato, quel che l'aveva turbata |
Racconti 3 -
|
stato bene per lei e per tutti! ... Queste cose non posso | dirle | alla marchesa ... E doveva capitare a me! - Chi lo sa? |
Racconti 3 -
|
simulata malattia e uscì, lasciando Costanza sola, senza | dirle | una parola. Alla villa trovò il buon Lo Carmine in giardino |
CAINO E ABELE -
|
che egli pure sapesse:... che cos'altro avrebbe potuto | dirle | con quel tono dove era celata tanta sanguinosa ironia? - |
CONTRO IL FATO -
|
se fosse accaduta qualche cosa. Ella rispose: "No, volevo | dirle | una parola." Il prete comprese tosto dal volto di lei che |
Malombra -
|
di afflizione che gli era divenuto abituale. - Non dovrei | dirle | niente. Siamo in cimento di trovarci rivali. Nessuno di noi |
Racconti 3 -
|