e le palle non potevano giungere sino a loro. Essendo però | ancora | lontani dalla costa, gettarono gli ultimi oggetti che |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
|
quei negri?" "Non lo so, O'Donnell. Le Bissagos sono isole | ancora | poco note." "Se vorranno farci una brutta accoglienza, |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
|
disse l'ingegnere. "Sento odore di gas. " "Si vede | ancora | la nave?" "Sì. eccola laggiù che fuma come un vulcano, ma |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
|
Il Washington, alleggerito di quell'ultimo peso ebbe | ancora | la forza di risollevarsi a cinquecento metri, trasportando |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
|
a mille passi dalla spiaggia della prima isola. Si arrestò | ancora | un momento, poi precipitò fra le onde come una palla di |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
|
mentre l'aerostato, scaricato di quel peso, s'innalzava | ancora | in aria. Il mozzo, che le onde avevano strappato dall'asta |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
|
presto. - Ma se si sta tanto bene, qui! - aveva insistito | ancora | lui - tu e la tua bimba siete diventate grasse e colorite, |
CONTRO IL FATO -
|
con pochi baci e poche carezze. Così Sarah scese | ancora | alla table d'hôte dove provava il supplizio d'aver sempre |
CONTRO IL FATO -
|
che quel busto flessuoso, elegante e splendido, era | ancora | desideroso d'amplessi frementi, che ancora quelle braccia |
CONTRO IL FATO -
|
e splendido, era ancora desideroso d'amplessi frementi, che | ancora | quelle braccia sapevano l'abbraccio voluttuoso e sapiente, |
CONTRO IL FATO -
|
sapiente, e quelle labbra anelavano il bacio supremo! Tutto | ancora | in lei chiamava l'amore!... Infatti, quando Luciano entrò |
CONTRO IL FATO -
|
Londra! - Che volete, duca! tutti i gusti sono gusti! Passi | ancora | la parte di Faust, ma quella di Mefistofele, via!... finì |
CONTRO IL FATO -
|
più nulla, non sentiva più nulla.... cioè, sì, una cosa | ancora | sentiva: gli sguardi di William avidi e ardenti sulle sue |
CONTRO IL FATO -
|
la urtò un poco passando, e fu costretta d'appoggiarsi | ancora | più sul braccio di William, inasprendone così |
CONTRO IL FATO -
|
tanto, tanto, che voi oblierete questo dolore, e sarete | ancora | infinitamente felice. - Ma io lo amo! - singhiozzò la |
CONTRO IL FATO -
|
fatale! Tutto ciò che d'ingenuo e d'infantile era | ancora | nella sua anima, era morto in un attimo, spento dalla |
CONTRO IL FATO -
|
siete cattivo!... siete cattivo'... - Badate! - sussurrò | ancora | lui, colla disperazione dell'amore, e la malvagità |
CONTRO IL FATO -
|
senza uccidersi ma d’altra parte, tocca a noi, iloti | ancora | dei prepotenti della terra, paria dell’Europa, a predicare |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
|
che si affrettava correndo verso di loro. «Fermi!» ripeteva | ancora | il vecchio venendo avanti e non si fermò se non giunto che |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
|
versato invece a prò di questa terra infelice, cui tanto | ancora | resta a fare, per raggiungere la indipendenza a cui agogna |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
|
fratelli! Domani voi proverete allo straniero che tenterà | ancora | di strapparvi le vostre sostanze e le vostre donne, chi dei |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
|
occupazioni e venne l'ora del pranzo, che non aveva | ancora | inghiottito una goccia d'acqua. Mandò Giovann dell’Orghen a |
Demetrio Pianelli -
|
nel cielo, dietro le piante della circonvallazione, resiste | ancora | come un braciere ardente l'ultimo raggio del crepuscolo. |
Demetrio Pianelli -
|
il mare. Il piú felice degli uomini avea indosso, non | ancora | ben distesi dal sole, gli abiti del povero Cesarino. "Come |
Demetrio Pianelli -
|
se io sapevo com’era morto il mio povero papà. Essa non sa | ancora | tutta la verità ... ." "Risparmiatele questo dolore ... E |
Demetrio Pianelli -
|
forse un minuto, senza parlare, durante il quale risonarono | ancora | le lamentele di Giovedí chiuso in gabbia. S'intesero cosí |
Demetrio Pianelli -
|
colle rughe del volto tese a uno sforzo supremo, disse | ancora | qualche cosa colla mano, mosse le labbra a un discorso che |
Demetrio Pianelli -
|
con le labbra aperte, cogli occhi fissi a un cielo non | ancora | chiuso del tutto agli ultimi respiri del crepuscolo. |
Demetrio Pianelli -
|
cavalcavia del vecchio Lazzaretto, da dove la città si apre | ancora | alla vista del viaggiatore in tutta l'ampiezza del corso, |
Demetrio Pianelli -
|
un Demetrio irritato e sordo non volle ascoltare. Un tratto | ancora | e il treno avrebbe rasentato uno stagno, all'orlo del quale |
Demetrio Pianelli -
|
il treno lo portava via sbattacchiandolo, una canzone | ancora | in fondo al cuore sussurrò in tono quasi di canzonatura |
Demetrio Pianelli -
|
del bronzo" che Lei s' è pazientemente costruito sta | ancora | in piedi, anche se è un po' eroso dal tempo e dai nostri |
La stampa terza pagina 1986 -
|
rara e costosa. Né è cambiata la vicenda delle stagioni. | Ancora | ci rallegra la primavera, che fuga la neve e rende l' erba |
La stampa terza pagina 1986 -
|
come a suo tempo ha detto Lei con l' eleganza consueta; | ancora | ci stringe il cuore l' avvicinarsi dell' autunno e poi |
La stampa terza pagina 1986 -
|
almeno pel momento, alcuna difficoltà. "Rocco!" gridò | ancora | il marchese, slanciandosi a corsa sfrenata. Gli risposero |
I PREDONI DEL SAHARA -
|
fra di loro. In lontananza, verso la piazza, si udivano | ancora | le urla delle guardie del sultano, ma non erano più tali da |
I PREDONI DEL SAHARA -
|
è stato ucciso da El-Haggar." "Uno sì, ma l'altro è forse | ancora | vivo." "Sospettate ancora di El-Melah?" "Sì, Ben. È stato |
I PREDONI DEL SAHARA -
|
"Uno sì, ma l'altro è forse ancora vivo." "Sospettate | ancora | di El-Melah?" "Sì, Ben. È stato lui a mandarci quell'arabo |
I PREDONI DEL SAHARA -
|
inventare la storia del colonnello." "Noi però non sappiamo | ancora | se Flatters sia veramente schiavo del sultano o se sia |
I PREDONI DEL SAHARA -
|
celata e contrastata realtà dispone al sorriso. Aggiungo | ancora | che lo spettatore dell’amore vorrebbe anch’egli, ma non |
La morte dell'amore -
|
d’amore, altrettante fortune impagabili: per ottenerne | ancora | una sola che cosa non avrei dato?… Ella aveva sempre voluto |
La morte dell'amore -
|
fiaccava il mio coraggio. E speravo ancora, accoglievo | ancora | qualche lusinga! Pensavo che ella avrebbe potuto pentirsi |
La morte dell'amore -
|
che avevo tanto baciate? Era il suo sguardo che si fissava | ancora | su di me, pieno della mia visione? Tutte quelle lettere, |
La morte dell'amore -
|
l’esulcerata mia piaga, per farle intendere che l’amavo | ancora | tanto da perdonarla, da accusare anzi me stesso, da |
La morte dell'amore -
|
anno noi passammo insieme. Mi permetterete di presentarvi | ancora | i miei augurii, fervidi come quelli d’un tempo? Ora e |
La morte dell'amore -
|
vinto, dicevo a quella donna che l’amavo ancora, imploravo | ancora | da lei il ricambio dell’amor mio – ed ella forse l’avrebbe |
La morte dell'amore -
|
così malvagia, m’aveva fatto tanto soffrire; ed io le davo | ancora | quest’altra soddisfazione!… Tutto ciò fu pensato nel tempo |
La morte dell'amore -
|
dell’amore che m’aveva portato, nel ritrovarmi supplice | ancora | dopo i torti che m’avea fatti, nel sapermi tanto lontano, |
La morte dell'amore -
|
ve lo dica, voi già lo sapete: nonostante tutto, voi siete | ancora | l’amor mio, l’amor mio forte e grande, il mio unico amore, |
La morte dell'amore -
|
beni, disperderne le tracce sarebbe delitto. Se voi vorrete | ancora | ricordarvi di questa vostra povera amica, sarà sempre una |
La morte dell'amore -
|
gusto. Tutto il giorno fui in giro al Museo, che non avevo | ancora | visto. Prima di desinare visitai una bella signora che |
La morte dell'amore -
|
come il più reale dei beni… se vorrete ricordarvi | ancora | di questa vostra povera amica…". Il suo rammarico, il suo |
La morte dell'amore -
|
1915 per la fisica, apparteneva a un' epoca in cui era | ancora | possibile il lavoro del pioniere geniale ed appartato. |
La ricerca delle radici -
|
sotto le vaste tettoie degli schiavi. Amr-el-Bekr era | ancora | là, nascosto dietro ad un massiccio pilastro, avvolto nel |
I PREDONI DEL SAHARA -
|
per afferrare a sua volta l'avversario. Sebbene vecchio era | ancora | un uomo robusto, capace di difendersi, disgraziatamente |
I PREDONI DEL SAHARA -
|
l'interno della casa, tenendo sempre in mano il pugnale | ancora | grondante di sangue. In quel momento una porta si era |
I PREDONI DEL SAHARA -
|
una porta si era aperta ed Esther era comparsa. Aveva | ancora | i capelli sciolti sulle spalle e le braccia nude come se il |
I PREDONI DEL SAHARA -
|
sulla giovane uno sguardo ardente. Accortosi d'aver | ancora | in mano l'arma, la gettò lungi da sé, facendo un gesto |
I PREDONI DEL SAHARA -
|
pozzi di Marabuti." "Tu m'inganni." "No, signora, e vi dirò | ancora | che chi ha ucciso il colonnello ed il capitano Masson e che |
I PREDONI DEL SAHARA -
|
dei Biskra onde non parlasse, ma io e Amr-el-Bekr siamo | ancora | vivi." Dinanzi a quell'inaspettata confessione, Esther non |
I PREDONI DEL SAHARA -
|
anni fui avviato alle scuole. Un istinto, di cui ignorava | ancora | le cause, mi impediva di apprendere quella lettera, di |
Racconti fantastici -
|
a sè medesimo quella minaccia. Fui ricacciato. Ottenni | ancora | di tornarvi una terza volta. Presentai allora, come lavoro |
Racconti fantastici -
|
La società ricusava da me quel rimedio che solo potava | ancora | guarirla. A venti anni mi accesi d'amore per una fanciulla, |
Racconti fantastici -
|
mi allontanai per sempre da quella casa. Il cielo mi aveva | ancora | salvato. Ma ohimè! io non poteva più amare, la mia |
Racconti fantastici -
|
la mia passione si raccese più viva .... Volli rinunciare | ancora | al suo affetto, alla felicità che mi riprometteva da questo |
Racconti fantastici -
|
tavolo in fondo, con dinanzi un fiasco di Chianti | ancora | intatto, parevano pensosi; uno di essi, biondo, dalla |
Oro Incenso e Mirra -
|
la schiavitù politica, il potente spirito semitico rimaneva | ancora | chiuso entro la coccia della legge mosaica. L'Ebraismo |
Oro Incenso e Mirra -
|
come un atomo in ognuna delle sue più piccole stazioni era | ancora | in Gerusalemme una idea più compatta che non il gius |
Oro Incenso e Mirra -
|
perchè dopo cinquanta e cinquanta olimpiadi il mondo non ha | ancora | perdonato agli Eliasti e ad Atene la morte di Socrate. Per |
Oro Incenso e Mirra -
|
stesso teatro ed attore, e, come questo non bastasse, ecco | ancora | Maria di Magdala a fargli l'ultima lezione di filosofia. |
Oro Incenso e Mirra -
|
con due o tre tocchi, sentite come parla: "Potrai trovare | ancora | un fatto, un pensiero, che superi - solo - la malizia del |
Oro Incenso e Mirra -
|
là c'è frode". - Tutto questo è goffo, lo so: ma aggiungi | ancora | la bella parola: "Il venditore di Cristo non sono io: |
Oro Incenso e Mirra -
|
verrà!" - disse Osnaghi guardando Tebaldi, che non aveva | ancora | parlato. - La sola bella di tutta la scena, perchè le |
Oro Incenso e Mirra -
|
ultime parole di Maria di Magdala sono di una fraseologia | ancora | più torbida: "Se il tuo redentore è nel numero, la tua |
Oro Incenso e Mirra -
|
se fosse qui finita! - sogghignò Tarlatti - ma invece siamo | ancora | al prologo del dramma scritto solo per il motto finale |
Oro Incenso e Mirra -
|
hai la seconda vista dei mistici; ma voi altri pigliate | ancora | una volta le sue parabole, allineate le sue risposte. Vi è |
Oro Incenso e Mirra -
|
- A te ora, poiché i poeti, i quali come Osnaghi fanno | ancora | dei versi, non sentono più Cristo che dipinto. Tu |
Oro Incenso e Mirra -
|
schiavo e padrone sono eguali. - Come dunque sono | ancora | schiavo e padrone? Che egli abbia o no avuto una esistenza |
Oro Incenso e Mirra -
|
che divagazioni. - Per la religione del suo nome: essa è | ancora | il più grande ostacolo al progresso umano colla viltà dei |
Oro Incenso e Mirra -
|
la sua discendenza: è una fola, lo so, ma questa fola rende | ancora | timida l'umanità. Cristo si proclama suo figlio, e viene a |
Oro Incenso e Mirra -
|
dei suoi dati?- La società sola riduce l'uomo infelice. - | Ancora | l'uomo contro l'uomo! Perché? questo se tu li credi eguali? |
Oro Incenso e Mirra -
|
sino allora, alla volgarità dell'ambiente. Il fiasco era | ancora | intatto. - Oh! - proruppe Tarlatti - bisogna pagarlo |
Oro Incenso e Mirra -
|
strinsero con affetto la mano. - Dunque, caro abate - disse | ancora | Tarlatti - la conclusione è: Laus Christo, come |
Oro Incenso e Mirra -
|
Addio, santa e tranquilla casetta dell'amore! Da te | ancora | esce una voce per noi! E noi ritorneremo?... O travi, cui |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
|
Ricominciamo... il pellegrinaggio dove vuoi, per giungere | ancora | qui, alla prima notte di nozze, per non veder più stelle, |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
|
veder più stelle, nè cielo, nè sante protezioni, per cadere | ancora | qui, e dirti ancora che sei mio!... Ricominciamo il |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
|
cielo, nè sante protezioni, per cadere ancora qui, e dirti | ancora | che sei mio!... Ricominciamo il pellegrinaggio.... Su, |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
|
e domandando: - Dove sono? - per sentirsi rispondere: - Sei | ancora | sul mio petto! - E sul petto di Ugo ella, che nel castello |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
|
sentiero che conducesse giù alla prima vallicella, e giù | ancora | e giù e giù a qualche lontana capanna d'anima viva: e pel |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
|
C'era una volta in questa casetta.... - Le si è rifatto | ancora | il tetto l'anno scorso. - C'era una massaia che aveva in |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
|
come prima, la capra sporgeva la testa.... S'udì | ancora | un belato.... Imilda, che seguiva Ugo alla lontana, colla |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
|
un poco di fieno nelle mie mani. - Tu vuoi che noi torniamo | ancora | là? Oh, Imilda, risparmiaci il dolore! Pensò Imilda un |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
|
Con te non la volle venire e non verrà. E poi tu vedresti | ancora | quelle pareti! - e, sorridendo, con tutta l'aureola santa |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
|
con tutta l'aureola santa di una mamma: - Io voglio | ancora | baciare quella culla. Sì, Ugo: tu non sai. Staccando la |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
|
Sii contento, Mio Ugo, ti voglio tanto bene! - e quasi | ancora | per dire alla bimba: - Odi la mia canzone? Ti voglio tutto |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
|
pensiero: - Ah! vedrò se i morti, almanco i morti sono | ancora | in ispirito, e se hanno pietà, quanto strazio essi ebbero |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
|
essi ebbero dai vivi! - strinse la bimba, stette un pezzo | ancora | aspettando dalla valle e dalle cime, poi d'improvviso |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
|
Laggiù alla valle il torrente mette nel Chiusone, oltre | ancora | il Chiusone nel Pelice, oltre ancora il Pelice nel Po. |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
|
nel Chiusone, oltre ancora il Chiusone nel Pelice, oltre | ancora | il Pelice nel Po. Verrai al Po nativo, o Imilda! Oh non |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
|
persona nella spaccatura della rupe: nel togliersi di là, | ancora | guardò giù e alla prima luna, che splendeva bugiarda di |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
|
del Chiusone! Fuggite, se avete un bambino, e se quello è | ancora | vivo tra le vostre braccia. Io fui madre! Ugo ridomanda: - |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
|
perchè non mi avete uccisa insieme al mio bambino? Ugo, | ancora | chiedendo: - Ma come? - e non avendo risposta da quegli |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
|
- e l'uomo si alzò, barcollando. - Oberto? Adalberto? | Ancora | sono vivi? Non li straziò oggi il saracino? - imprecò |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
|
terribilmente Ugo. - La Iddio mercè, tanta sventura non è | ancora | avvenuta! - lamentò l'uomo, e fraintendendolo, s'accese nel |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
|
gli altri marinai improvvisarono una zattera. Non avevano | ancora | terminato di costruirla, che il brick affondò, trascinando |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
|
salvare tre casse di biscotti e due barilotti d'acqua che | ancora | galleggiavano. Fu deciso di fare rotta verso l'est, per |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
|
cercheremo di aiutare quei disgraziati. Possiedo | ancora | dei viveri sufficienti per nutrirci un mese e spero di non |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
|
e rendevano pesante il vascello, il cui gas non aveva | ancora | cominciato a dilatarsi. O'Donnell, che era sempre di |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
|
rimarremo senza, se continuiamo questo getto." "Abbiamo | ancora | trecento metri cubi d'idrogeno." "Vada la zavorra, dunque." |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
|
dilatamento dell'idrogeno a causa del calore solare che era | ancora | intenso, quantunque gli aeronauti si fossero allontanati |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
|
metri dalla superficie dell'oceano, si estendevano | ancora | qua e là dei nuvoloni gravidi di pioggia, i quali erano |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
|
signore, che vi siamo giunti così presto!" "Giunti? Vi è | ancora | un bel tratto di via da percorrere, amico mio." "Se si |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
|
e ricciuta capigliatura del negro, che mezz'ora prima era | ancora | nera, era diventata bianca come la neve. "Guardate gli |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
|
con una velocità di quindici miglia all'ora. "Scendiamo | ancora | verso i climi caldi?" chiese O'Donnell "Purtroppo" rispose |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
|
l'Europa, l'ingegnere non si sarebbe inquietato, possedendo | ancora | quattrocento metri cubi d'idrogeno immagazzinato nei |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
|
suo compagno. Confidava sempre sui grandi mezzi che aveva | ancora | disponibili. L'aerostato, dopo aver raggiunto i 2500 metri, |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
|
e fàcile. Chè le belve, in quell'ìsola, non conoscèvano | ancora | qual'altra belva l'uom fosse: la lepre, scampando il lupo, |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
|
che non gli riuscìvano nuovi, dove gli abeti serbàvano | ancora | le ferite della bipenne e il terreno le vestigia del piede. |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
|
Se ne scorgèvano, laggiù nella piana, le odiate case, | ancora | salde, ancora impunite ... Ma e che! ... peggio loro che |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
|
laggiù nella piana, le odiate case, ancora salde, | ancora | impunite ... Ma e che! ... peggio loro che lui! Ei non avèa |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
|
ovvia: ruberanno. Le denunzie, le note di infamia potranno | ancora | far breccia, in quelle anime incallite al misfatto? Il più |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
|
la precisione siano necessarie ma insufficienti. Occorrono | ancora | due altre virtù, che sono l' esperienza e la fantasia |
L'altrui mestiere -
|
due episodi, due imprevisti, appunto, che dimostrano quanto | ancora | valgano l' esperienza e la fantasia inventiva quando si |
L'altrui mestiere -
|
sul fondo del Mediterraneo e spararlo fuori. Si stava | ancora | discutendo quando si è fatto avanti uno dell' equipaggio; |
L'altrui mestiere -
|
diventava impossibile localizzare con precisione l' | ancora | che le stava sotto, e quindi spostarla quando fosse venuto |
L'altrui mestiere -
|
si era ridotta, e il peso del cavo che la legava all' | ancora | la tratteneva a mezz' acqua, in un punto imprecisato sia |
L'altrui mestiere -
|
questo un problema di pesca, ma di pesca alla cieca; e l' | ancora | giacente sul fondo pesava venticinque tonnellate, più altre |
L'altrui mestiere -
|
maglia, e la gru poderosa del rimorchiatore ha sollevato | ancora | e catena di quanto bastava perché la boa danneggiata |
L'altrui mestiere -
|
prodotto di un' epoca in cui la nostra civiltà non aveva | ancora | incominciato a dubitare di se stessa, ed in cui molte |
La ricerca delle radici -
|
dopo sei mesi dal giorno del censimento, non si perita | ancora | di dare il suo responso e quasi per grazia vi permette |
Milano in ombra - Abissi Plebi -
|
cifra non sono compresi i locali di fresco fabbricati e non | ancora | dichiarati abitabili. In un decennio adunque la popolazione |
Milano in ombra - Abissi Plebi -
|
si compone? Non ci si accusi di soverchia pedanteria, se | ancora | non crediamo di poter mettere fuori una cifra in proposito. |
Milano in ombra - Abissi Plebi -
|
_ Tu appartieni alla austera generazione di umanisti che | ancora | pretendono di capire il mondo intorno a loro. Questa |
L'altrui mestiere -
|
queste cose nuove, una terminologia decisamente nuova! Ma | ancora | è intervenuto il giovane amico, e mi ha fatto notare che |
L'altrui mestiere -
|
coi miei errori, testardo, e capace di molti miracoli che | ancora | non conosco e che mi intrigano. Purché alimentato con |
L'altrui mestiere -
|
aggiungere "né usare un elaboratore"; non lo uso | ancora | bene, non sono un dotto e so che non lo sarò mai, ma non |
L'altrui mestiere -
|
sparò ancora. Il fumo si dileguò e la lepre riapparve | ancora | calma ed intatta, seduta sulle sue zampe, un orecchio su e |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
|
dolci occhi umani. - Povero Principe! Soffrite per amor mio | ancora | una notte e saremo salvi. Giunse la terza notte. |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
|
tartina di pasta, ricadeva nel lenzuolo teso, rimbalzava | ancora | tra le risa infernali. E non apriva gli occhi per amor di |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
|
picchiò sull'erba, si tastò le ossa peste, aprì gli occhi, | ancora | vivo. Si trovava ai piedi dell'albero incantato. Presso di |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
|
alla lunga, non avresti finito d’amarlo anche tu? Sii | ancora | più sincera: non cominciavi a sentirti già stanca?…". - |
La morte dell'amore -
|
gli avete detto? – L’altra parve non aver udito. Restava | ancora | assorta, come prima, guardando dinanzi a sé; e nel |
La morte dell'amore -
|
sulla mia più sincera gratitudine. Fate assegnamento | ancora | sulla mia amicizia più fedele: giovatevi di me sempre che |
La morte dell'amore -
|
non potevo giudicare della forza d’un amore che non era | ancora | stato ancor messo alla prova… – Badate: qui sotto potrebbe |
La morte dell'amore -
|
tu stesso: sarebbe troppo triste, troppo malvagio. Provami | ancora | una volta che io ho avuto ragione, abbi fede in te stesso!… |
La morte dell'amore -
|
però che ne possiede abbastanza, e spero che ne mostrerà | ancora | un poco nella circostanza presente, non credendo neppure |
La morte dell'amore -
|
m’aspetta?… Sarà di me quel che vorrà Dio – e perdonatemi | ancora | questo momento di commozione. Sul punto di lasciarvi, |
La morte dell'amore -
|
lettere, una secreta idea vi ha guidata: quella di vivere | ancora | nel cuore o nella memoria di cotest’uomo, di produrre |
La morte dell'amore -
|
del passato, tanto più manipolabile in quanto non ha | ancora | lasciato tracce di sé. Lo scrittore proietta nel futuro le |
Dacia Maraini al Festival Internazionale -
|
disegnatori si prodigano per mostrare sulla carta un mondo | ancora | inesistente, popolato da macchine volanti e automi |
Dacia Maraini al Festival Internazionale -
|
Ottocento. La parola con cui si bollavano gli scrittori che | ancora | si ostinavano a usare la trama era "naturalista" e tanti |
Dacia Maraini al Festival Internazionale -
|
va incontro e dell'imprecisione di ogni descrizione, sono | ancora | generose dimostrazioni di amore per la vita. Nessuno pensa |
Dacia Maraini al Festival Internazionale -
|
più la gola, o come una visione di ali che precipitano o | ancora | come la minuscola impronta di una formica sulla cenere. |
Dacia Maraini al Festival Internazionale -
|
non potè rispondersi. Egli non conosceva quel luogo: guardò | ancora | attorno, e sospirò con invidia quasi religiosa: vide sulla |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
|
pensava: - Che vita incomincia per me? La montanina guardò | ancora | giù dalla montagna, stette un pezzo come pensierosa, e, |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
|
il piede: si lasciò scappare questo lamento: - Non ho | ancora | pregato stamattina! - e si volse in due passi alla grotta, |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
|
sei pronto? - A tutto, purchè tu mi baci! - rispose Ugo. - | Ancora | e sempre. - Ora mi trovo saldissimo. - Dunque decidi di me. |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
|
che riteniamo, a ragione o a torto, che le sorti non siano | ancora | gettate, che ci sia ancora un po' di tempo, e che discutere |
La stampa terza pagina 1986 -
|
a torto, che le sorti non siano ancora gettate, che ci sia | ancora | un po' di tempo, e che discutere serva. Serve, |
La stampa terza pagina 1986 -
|
sospesa, ma qualcosa da fare c' è ancora, la condanna non è | ancora | stata pronunciata. Finché le sorti del mondo saranno decise |
La stampa terza pagina 1986 -
|
Questo sarebbe un primo passo accettabile anche da chi è | ancora | sensibile al fascino delle armi. Se lo si attuasse, la |
La stampa terza pagina 1986 -
|
un uomo di circa sessantacinque anni, un po' ricurvo, ma | ancora | vigoroso. La sua faccia ossea, bernoccoluta, dura, |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
|
maligna che il medico non sa definire. Speravano d'averlo | ancora | per molti Natali e il vecchio aveva promesso di condurre a |
Il cappello del prete -
|
che formavano i mattoni, la sabbia, la calce. Tutto era | ancora | al suo posto, fin la leva di ferro conficcata nella calce. |
Il cappello del prete -
|
e il giudice si trassero verso la stalla, e stavano citando | ancora | l'autorità di Puffendorf, quando intesero un gemito lungo |
Il cappello del prete -
|
un gemito lungo che pareva venisse di sotterra. Era | ancora | il cane di Salvatore, che stormí nello strame, e fuggí |
Il cappello del prete -
|
alte e scure che avanzavano lungo i sentieri tra i prati. O | ancora | la sera quando qualche volta, prima che chiudessero i |
Sogni d’inverno -
|
e il diario di Anna Frank. In quanto a Carlo Angrisani | ancora | non si poteva dire quale sarebbe stato il suo posto portato |
Sogni d’inverno -
|
riproduzione "al naturale" di Jack lo Squartatore. Doveva | ancora | venire per lei il momento del rifiuto, lontano il giorno in |
Sogni d’inverno -
|
andava subito scartato. Allora nella sua mente regnava | ancora | l'ignoranza insieme a una disponibilità sconcertante, una |
Sogni d’inverno -
|
stato dei più stupidi, Asia non era stata neanche nominata. | Ancora | a letto si erano girati e rigirati, ognuno con le proprie |
Sogni d’inverno -
|
li era avvolti in un asciugamano quasi fosse un turbante e | ancora | in sottoveste era entrata in camera loro. Voleva un |
Sogni d’inverno -
|
- lei aveva risposto, - non ci sei portato» e aveva tirato | ancora | più su la sottoveste mostrando una pelle segnata da tanti |
Sogni d’inverno -
|
di grande bambina. Il mattino dopo il cielo era stato | ancora | nuvolo ma loro avevano preso lo stesso il pullman e durante |
Sogni d’inverno -
|
ragazza gli aveva premuto sulle labbra le sue che sapevano | ancora | della salsiccia che avevano appena mangiato. Dopo gli aveva |
Sogni d’inverno -
|
am not Ann, I am Elke!» Si sarebbero scritti quell'estate e | ancora | l'anno successivo, ma a un certo punto la corrispondenza si |
Sogni d’inverno -
|
aperti a fatica, appena una fessura tra le ciglia «Che fai | ancora | qui, vai a letto...» «Ma io sono a letto» aveva risposto |
Sogni d’inverno -
|
e abbracci, i lunghi sospiri di Elke nel collo di Federico. | Ancora | qualche giorno e partiranno anche loro, ormai non ci sono |
Sogni d’inverno -
|
di suonare il Gloria in excelsis le ultime note vibravano | ancora | sotto la navata oscura della chiesa di San Francesco. |
Teresa -
|
fogliame dei capitelli, dentro lo sfondo della cupola, e | ancora | sulle ogive pallide battute dalla pioggia. Un sorriso |
Teresa -
|
Appena fuori di chiesa, sulla soglia, prima | ancora | di aprire l'ombrello, ella guardò ansiosa in un certo |
Teresa -
|
vicini, il giovane salutò. - Come fa Orlandi ad essere | ancora | qui? - disse la signora Soave. - Dovrebbe trovarsi a Parma |
Teresa -
|
i vetri lo vide allontanarsi verso la piazza. - Non siete | ancora | pronte? ... - Che te ne importa? Facciamo il comodo nostro. |
Teresa -
|
tutta, assicurando la carta con uno spillo alla camicia. | Ancora | non si sentiva tranquilla, e ad ogni tratto andava tastando |
Teresa -
|
Nel muoversi rapidamente, nel chinarsi, ella sentiva | ancora | lo sfregamento della lettera sulle carni delicate del seno; |
Teresa -
|
dottor Morandi (ma non era | ancora | abituato a sentirsi chiamare dottore) era disceso dalla |
Storie naturali -
|
una sua replica, e quale, e se il medico si accorgeva | ancora | di non essere solo nello studio. Se ne accorgeva. Lasciò |
Storie naturali -
|
ricco di fama, di quattrini e di clientela, era arrivato | ancora | in tempo per coprirsi di ridicolo con la storia del campo |
Storie naturali -
|
ricercatori dotati di mezzi modesti. Ho visto con piacere, | ancora | di recente, che qualcuno se ne occupa, e sono al corrente |
Storie naturali -
|
è sollecito, e si rattrista del suo continuo svanire. C' è | ancora | chi ha la diligenza di tenere un diario, giorno per giorno, |
Storie naturali -
|
per lei questo odore volesse dire qualcosa; ma già, non è | ancora | un anno che lei ha terminato i turni d' ospedale, il |
Storie naturali -
|
che lei ha terminato i turni d' ospedale, il ricordo non è | ancora | maturato. Perché avrà notato, non è vero? che il meccanismo |
Storie naturali -
|
dell' antisepsi. Ma al mio tempo era così: per cui oggi | ancora | non posso odorarlo (non quello chimicamente puro: questo, a |
Storie naturali -
|
Anzi (guardò l' ora), subito; la lettera sarebbe forse | ancora | partita con la posta della sera. Subito. |
Storie naturali -
|
poveri, fuggivano trasportando le masserizie - e non erano | ancora | fuori che già il piccone dei muratori risuonava sui muri, |
Teresa -
|
nei punti piú deboli. - Che gradi abbiamo, Toni? - È salito | ancora | di mezzo centimetro - rispose il barcaiuolo, dopo aver |
Teresa -
|
aveva compreso, domandava: - Che cosa? Che cosa? - È salito | ancora | mezzo centimetro. Un gruppo di donne circondano il sindaco: |
Teresa -
|
- È ammalata sua moglie? Il signor Caccia arrotondò piú | ancora | l'arco delle sopracciglia mormorando: - Eh! Eh! Allora la |
Teresa -
|
il dottor Tavecchia andrà a trovarla ... che io mi fermo | ancora | un po', tanto per vedere come si mettono le cose. Caramella |
Teresa -
|
panni in disordine, colle mani lacerate, eppure baldanzoso | ancora | come avesse fatto una gita di piacere, tutti quei |
Teresa -
|
boschi, illuminando le faccie pallide e abbattute, il fiume | ancora | minaccioso, e a tergo il paese colle sue case sventrate, |
Teresa -
|
voce soffocata. La pazza non si mosse. Forse non lo aveva | ancora | udito. - Ada! ... Oh mia diletta Ada! ... - ripeté |
I PIRATI DELLA MALESIA -
|
l'indiano. - Calmatevi - ripeté Sandokan. - Tutto non è | ancora | perduto. - Non mi riconosce più. Ed io che credevo di |
I PIRATI DELLA MALESIA -
|
Tutto è finito, tutto! - mormorò il povero indiano. - C'è | ancora | speranza, Tremal-Naik. - Perché illudermi, signore? Ella è |
I PIRATI DELLA MALESIA -
|
- Ah! potesse riuscire! - Riuscirà, Tremal-Naik. Ditemi, è | ancora | vivo questo Suyodhana? - Lo credo. - È potente? - |
I PIRATI DELLA MALESIA -
|
Ditemi, Tremal-Naik, credete che i thugs abbiano | ancora | la loro sede nell'isola di Raimangal? - Non lo credo. |
I PIRATI DELLA MALESIA -
|
vi basta aver esposto la vostra vita per salvarmi, volete | ancora | darmi una casa? - E un gruzzolo di diamanti che varrà |
I PIRATI DELLA MALESIA -
|
e non la perdeva di vista. Comprese ciò che aspettava | ancora | la disgraziata? ... Forse, poiché con voce tonante si mise |
I PIRATI DELLA MALESIA -
|
da ultimo nel Borneo. - Ora - concluse Sandokan, - se amate | ancora | Tremal-Naik, il coraggioso indiano che per voi ha compiuto |
I PIRATI DELLA MALESIA -
|
pagoda e cadde ai piedi di Ada, esclamando: - Mia! ... | Ancora | mia! ... Dimmelo ancora una volta, Ada, che sarai mia |
I PIRATI DELLA MALESIA -
|
di Ada, esclamando: - Mia! ... Ancora mia! ... Dimmelo | ancora | una volta, Ada, che sarai mia moglie! ... La giovinetta |
I PIRATI DELLA MALESIA -
|
della giovane la colmarono di carezze. Camilla conservava | ancora | qualche cosa di solenne, resto dello stato di demenza in |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
|
Silvio!» fecero eco al racconto del cacciatore, che riprese | ancora | dicendo: «Badate che non dobbiamo rimaner qui con troppa |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
|
dai Romani nella pianura, fecero fronte per molto tempo | ancora | alle legioni vittoriose. Non pensano certo gli assalitori, |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
|
mare. Nonostante le terribili prove subite essi conservano | ancora | una strana affezione per quei mari gelidi del polo artico, |
I PESCATORI DI BALENE -
|
di sarcasmo e di commiserazione. - E tu, imbecille, non hai | ancora | capito che razza di gente sia quella, che mostra tanta |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
|
maledetto ... Dire che i primati dell'ottica non hanno | ancora | trovato il modo di fornirci un aereoscopio, che si possa |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
|
di certe mie argomentazioni, ella si degna ricorrere | ancora | a me per farmi una domanda e propormi un quesito: – Ma |
La morte dell'amore -
|
d’un tempo, poiché ella, bontà sua, li rammenta | ancora | e giudica che, nonostante le "solite" esagerazioni e |
La morte dell'amore -
|
che crede di conoscere tutta quanta la vita – come vi sia | ancora | un mondo nuovo, inesplorato, insospettato: il mondo dei |
La morte dell'amore -
|
che l’altro gli diede e per il bene che gli fece; sarà | ancora | più facile solo che essi pensino ai figli, ai quali debbono |
La morte dell'amore -
|
rinnovarsi del primo contrattempo. Tre, quattro volte | ancora | io mi credetti sul punto di incontrarla, e Donna Paola |
La morte dell'amore -
|
donna. E dopo averla riveduta così nella vita, io la sognai | ancora | una volta, più bella di prima: "Che cosa hai creduto? |
La morte dell'amore -
|
la stessa? Non sono la tua sposa, l’amante tua unica?…". E | ancora | le sue parole e i suoi atti d’amore mi inebriarono come non |
La morte dell'amore -
|
amata prima di odiarla e quando il piacere non s’è mutato | ancora | in disgusto… Se in questo augurio c’è un troppo feroce |
La morte dell'amore -
|
gli amori troncati bruscamente, ma in tempo, cioè quando | ancora | il verme della dissoluzione non ha cominciato la nefanda |
La morte dell'amore -
|
lasciare per sempre Roberto Berni – ella forse rammenta | ancora | queste antiche storie – i ricordi di questi amori restarono |
La morte dell'amore -
|
d’un amore che sia sommamente raro e ineffabile, io ho | ancora | qualcosa per lei. È l’avventura della quale una sera, a |
La morte dell'amore -
|
novelle. Lo scultore e la novellatrice non si conoscevano | ancora | di persona, vivendo in città lontane, ma molto di nome; e, |
La morte dell'amore -
|
ride spesso. Lavora troppo, e troppo vigorosamente: non ha | ancora | imparato la nostra arte sotterranea di fare economia di |
Se questo è un uomo -
|
tutto, di fiato, di movimenti, perfino di pensiero. Non sa | ancora | che è meglio farsi picchiare, perché di botte in genere non |
Se questo è un uomo -
|
e quando uno se ne accorge è già troppo tardi. Pensa | ancora | ... no, povero Kraus, non è ragionamento il suo, è solo la |
Se questo è un uomo -
|
odi, mi vuole chiedere scusa della palata di fango, non ha | ancora | capito dove siamo, bisogna proprio dire che gli ungheresi |
Se questo è un uomo -
|
da uomo libero, e in mano una pagnotta. Da due chili, | ancora | calda. Allora "Servus, Pàli, wie geht's?" e mi sentivo |
Se questo è un uomo -
|
stilizzata di Ordine Nuovo, e scritto accanto "Cinesi, | ancora | pochi mesi". Poco oltre, sulla fiancata di una cappella, si |
Lilit -
|
le linotypes e le macchine per scrivere del Terzo Reich. | Ancora | più avanti, e sempre con la stessa vernice verde scuro, |
Lilit -
|
idiozie fasciste. Ho proseguito nel mio cammino, trovando | ancora | diverse svastiche tutte destrogire, cioè ottenute |
Lilit -
|
Tanto peggio. Allo sbocco sulla Provinciale c' era | ancora | la scritta "W SAM", poi le tracce si perdevano, sia verso |
Lilit -
|
ed ho risalito la stessa strada. Le scritte avevano | ancora | un leggero odore di solvente, dunque non potevano essere |
Lilit -
|
vecchie: al massimo due giorni. I punti più spessi erano | ancora | molli. Mentre salivo lentamente, cercavo di ricostruire |
Lilit -
|
dalla guerra che avevano contribuito a scatenare, eppure | ancora | leggibili, grazie alla viziosa pervicacia delle vernici e |
Lilit -
|
in eterno: scritte tragicamente ironiche, eppure forse | ancora | capaci di suscitare errori dal loro errore, e naufragi dal |
Lilit -
|
il più ricco e popoloso della città. I fanali erano | ancora | accesi, molta gente in giro. Un lungo fremito passava per |
Oro Incenso e Mirra -
|
scoraggiata la fronte, mormorando: - Mi soffochi. Egli era | ancora | nella stessa posa, sdraiato colla testa nel suo grembo |
Oro Incenso e Mirra -
|
altissima era pallida come una lapide. Ma un lampo passò | ancora | nelle pupille tremolanti della donna. - Credi tu almeno nel |
Oro Incenso e Mirra -
|
una voce: ma laggiù, lontano, quella piccola stella non era | ancora | sommersa. Quando fu presso la città, egli piegò |
Oro Incenso e Mirra -
|
- Salgo? - In serpe? - Egli vi si arrampicò, ma non si era | ancora | assettato che il cocchiere gli domandò: - Pronti? - Sì. Lo |
Oro Incenso e Mirra -
|
mandando un grido di sorpresa e d'orrore. Un essere | ancora | vivo, forse l'unico superstite di quell'ecatombe, stava |
I PREDONI DEL SAHARA -
|
a sé, fuori di portata dalle labbra, un vaso contenente | ancora | un pò d'acqua. Quel disgraziato, che i feroci Tuareg |
I PREDONI DEL SAHARA -
|
delle membra. Con uno scatto improvviso, fulminea, e prima | ancora | che il marchese avesse pensato a trattenerlo, si era |
I PREDONI DEL SAHARA -
|
del saccheggio, ma soprattutto dalla speranza di trovare | ancora | dell'acqua negli otri della carovana. Intanto il marchese, |
I PREDONI DEL SAHARA -
|
Marabuti senza correre il pericolo di dover provare | ancora | le atroci torture della sete. Alle due del mattino la |
I PREDONI DEL SAHARA -
|
piccola tenda che era stata addossata alla rupe. Non si era | ancora | risvegliato; però il suo sonno era tranquillo e la sua |
I PREDONI DEL SAHARA -
|
poesia. Intorno a lui la pastorizia durava da secoli e dura | ancora | ai nostri giorni, l'agricoltura non aveva maggior fatica |
Oro Incenso e Mirra -
|
scrollando solamente le cime degli alberi, la siringa era | ancora | l'istrumento più dolce, ancora durava l'accordo inalterato |
Oro Incenso e Mirra -
|
degli alberi, la siringa era ancora l'istrumento più dolce, | ancora | durava l'accordo inalterato fra spirito e natura, mondo e |
Oro Incenso e Mirra -
|
bambinescamente sotto la ferula della religione, la vita | ancora | sofferente delle proprie crisi non aveva più abbandoni, |
Oro Incenso e Mirra -
|
vi sembravano riunite. Un popolo coltissimo e non | ancora | in decadimento, abbastanza ricco per avere il gusto e |
Oro Incenso e Mirra -
|
acciaio al fuoco della grande rivoluzione puritana, si era | ancora | più indurito nel lungo e fortunato esercizio commerciale: |
Oro Incenso e Mirra -
|
malgrado l'influenza di Byron e di Shelley irrigidiva | ancora | il gusto dell'aristocrazia. In Inghilterra più che altrove |
Oro Incenso e Mirra -
|
il vincitore della palestra. Simetha non ha torto. Oggi | ancora | le donne, che si avvicinano al suo modo di sentire, sono |
Oro Incenso e Mirra -
|
e di generazione. L'idillio di Tennyson è dunque un'elegia | ancora | più romantica che cristiana, alla quale Lamartine non è |
Oro Incenso e Mirra -
|
il poeta della natura, che nessun periodo di civiltà ha | ancora | invecchiato, che forse nessun altro poeta sorpasserà. |
Oro Incenso e Mirra -
|
inglese, che ha avuto Shakespeare e avrà Tennyson | ancora | per poco, pare accenni anch'essa di ritornare all'antico |
Oro Incenso e Mirra -
|
potenti, e facile divenne mettere le mani su ciò che v’era | ancora | da conquistare dei paesi sconosciuti, i Romani impinguati |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
|
che possedevano nelle loro condizioni supreme, cercavano | ancora | usurpare le sostanze altrui, e guai al ricco Romano ch’essi |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
|
La corda che impiccherà la Tigre della Malesia non è stata | ancora | intrecciata. - Capitano - disse in quell'istante Hirundo, |
I PIRATI DELLA MALESIA -
|
sul ponte, fumando freneticamente la sua pipa. Non aveva | ancora | fatto due giri, quando il portoghese gli corse incontro col |
I PIRATI DELLA MALESIA -
|
gli sguardi verso il Realista. La nave di James Brooke era | ancora | al suo posto, ma le due navi inglesi si erano |
I PIRATI DELLA MALESIA -
|
farò vedere chi sono, al baleno dei miei cannoni! Non aveva | ancora | terminato di parlare che un urlo acutissimo partiva dalla |
I PIRATI DELLA MALESIA -
|
pagoda. - Tigrotti di Mompracem! - tuonò Sandokan. - Fuoco | ancora | una volta! - Viva la Tigre! Viva Mompracem! - urlarono i |
I PIRATI DELLA MALESIA -
|
Tigre della Malesia, squillante come una tromba, si fece | ancora | udire fra il rombo dei cannoni. - Si salvi chi può! ... |
I PIRATI DELLA MALESIA -
|
un uomo. Era la Tigre della Malesia. Nella destra stringeva | ancora | la scimitarra e nella sinistra la torcia. Le sue labbra |
I PIRATI DELLA MALESIA -
|
arriva per la prima volta in una città straniera, o meglio | ancora | di un prigioniero che ignoti nemici trascinano a una |
ARABELLA -
|
consistenza di patimento a un sentimento, a cui non aveva | ancora | trovato un nome. Fu questo patimento che, traboccando a suo |
ARABELLA -
|
a ieri mangiato il pane di questo prepotente! Non capiva | ancora | bene, troppe furie uscivano in una volta dal suo cuore in |
ARABELLA -
|
Arabella." "Una disgrazia? venga avanti, vado a vedere se è | ancora | su. Di solito si ritira presto." La donna condusse il |
ARABELLA -
|
cogli occhi fissi al globo luminoso, Ferruccio rimase solo, | ancora | ansante e affannato per la corsa fatta, travolto da una |
ARABELLA -
|
povero indiano? - A pochi passi da noi. - Vivo? - Vivo, ma | ancora | addormentato. - E la fidanzata? - È ancora pazza, ma |
I PIRATI DELLA MALESIA -
|
Vivo? - Vivo, ma ancora addormentato. - E la fidanzata? - È | ancora | pazza, ma tornerà in sé. - Signore - disse in quell'istante |
I PIRATI DELLA MALESIA -
|
- Laggiù c'è un'isola: Mompracem. Il mare che la circonda è | ancora | rosso di sangue e ingombro di navi colate a picco. Quando |
I PIRATI DELLA MALESIA -
|
di piedi umani. - Erano numerose? - chiese Sandokan che era | ancora | assai inquieto. - Quattro - rispose il dayaco. - Erano |
I PIRATI DELLA MALESIA -
|
abbiano rapito Ada. - Sarebbe un colpo terribile! - Taci! - | Ancora | un rumore? ... - Sì, capitano Yanez - confermarono i pirati |
I PIRATI DELLA MALESIA -
|
ai piedi della fortezza ove li attendeva Koty. - Dorme | ancora | la vergine? - gli chiese Sandokan. - Sì, capitano. - È |
I PIRATI DELLA MALESIA -
|
nel fortino e si sedette accanto all'indiano che non dava | ancora | segno di vita. Yanez si accese una sigaretta e si sdraiò |
I PIRATI DELLA MALESIA -
|
sforzo violento, si alzò a sedere esclamando: - Vivo! ... | Ancora | vivo! - E libero - disse Yanez. L'indiano guardò il |
I PIRATI DELLA MALESIA -
|
le braccia, ti sento, eppure stento a credere che tu sia | ancora | vivo e libero. Non ci lasceremo più, è vero? - No, |
I PIRATI DELLA MALESIA -
|
tu parlargliene? - Io no, ma il maggiordomo sì. - È | ancora | a letto il favorito del rajah? - E vi rimarrà ancora |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
|
- È ancora a letto il favorito del rajah? - E vi rimarrà | ancora | parecchi giorni. Quel maledetto inglese lo ha ferito più |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
|
lo hanno detto, - rispose Sandokan. - Bevi ancora: non hai | ancora | vuotata la tua tazza. - L'indiano, che ci trovava piacere, |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
|
- Piange continuamente. - Il favorito non si è fatto però | ancora | vedere? - Ti ho detto che è ammalato e che si trova sempre |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
|
- Ma sono riuscito a sapere quanto desideravo. Ah! Surama è | ancora | nel palazzo ed il greco si trova ancora a letto! Quando |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
|
Ah! Surama è ancora nel palazzo ed il greco si trova | ancora | a letto! Quando quel briccone si alzerà, la futura regina |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
|
fanali di posizione; ma sono già assai lontani." "Andiamo | ancora | verso il nord-ovest?" " ... Ma ... No: abbiamo ritrovato la |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
|
Alle dieci era già salito a 3600 metri e non si era | ancora | fermato. O'Donnell, che non si era ancora accorto di nulla, |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
|
e non si era ancora fermato. O'Donnell, che non si era | ancora | accorto di nulla, ma che sentiva aumentare il freddo, il |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
|
avevano portato con loro, caddero; ma Tissandier resiste | ancora | e continuò le sue osservazioni. A 8600 metri lo Zenith |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
|