suo peso la sala del Gran Consiglio e stava immerso fino | alla | cintola nel pavimento a mosaico. Biondo, con gli occhi |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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di certe stelle benigne. La Regina correva ogni momento | alla | finestra e consultava a voce alta gli astrologhi delle |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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Una stella che splende in pieno meriggio! Tutti accorsero | alla | finestra, ma prima ancora la gran vetrata di fondo s'aprì |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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s'aprì per incanto e Piumadoro apparve col suo seguito | alla | Corte sbigottita, I soffioni le avevano tessuta una veste |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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in diecimila paggetti vestiti di smeraldo, fecero ala | alla | giovinetta che entrò sorridendo, bella e maestosa come una |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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dall’alto del balcone alle moltitudini rispondendo | alla | terribile loro esclamazione! Morte a nessuno! «Eppure, chi |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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Marina di Malombra | alla | signora Giulia De Bella Dal Palazzo, 2 settembre 1864 |
Malombra -
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a trovare! Sguinzaglia, ti prego, i tuoi cortigiani. | Alla | tipografia V... con un po' d'arte si deve trovar tutto. |
Malombra -
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e socchiuse gli occhi. Quando li riaprì si trovò dinanzi | alla | casetta della Fata Nasuta e la vecchietta gli sorrideva. Si |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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gli sorrideva. Si guardò, si palpò, era ritornato come | alla | vigilia delle nozze, con la sua alta statura diciottenne e |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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pericolo. - Forse. ma fa' cuore, mettiti in armi e corri | alla | Corte. Dal canto mio t'aiuterò. Sansonetto s'armò di tutto |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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è aperto un torneo a Palazzo Reale. Il Re ha imposto | alla | figlia la scelta d'uno sposo. E cento cavalieri si |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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di quest'oggi avrà sbaragliato i rivali. Sansonetto accorse | alla | giostra, scese tra gli spettatori. Il cavaliere misterioso, |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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Fata Nasuta aveva animata d'uno spirito benigno e inviata | alla | giostra per sopprimere gli altri combattenti e dar modo al |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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alzò la visiera, e s'inchinò sugli arcioni, dinanzi | alla | loggia della sposa. Biancabella quasi venne meno dalla |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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conduce | alla | capitale dell'Olona ... Il padiglione rimane sgombro. Di là |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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| alla | chiesa di San Carlo vi è la Galleria De_Cristoforis. _ |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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boccone e l'altro, parla.) Ero venuta per fare una visita | alla | Reginotta prigioniera ... Sua Maestà vorrà permetterlo ... |
LE ULTIME FIABE -
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ne lungo il filo che avrebbe dovuto penzolare dal muro | alla | sua destra. La contrarietà aiutò il risveglio e col |
Un fatto di cronaca -
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spiraglio di luce nella torbida vicenda che si ripresentava | alla | sua memoria e alla sua sensibilità con un aspetto d'incubo |
Un fatto di cronaca -
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torbida vicenda che si ripresentava alla sua memoria e | alla | sua sensibilità con un aspetto d'incubo oscuro e greve. |
Un fatto di cronaca -
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via Sant'Antonio, dicontro | alla | chiesa omonima, vi è il palazzo Greppi, il cui architetto |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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degno de’ tempi antichi avea giurato di vendicarsi | alla | prima occasione e non l’avea perduta. Alla testa de’ suoi |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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di vendicarsi alla prima occasione e non l’avea perduta. | Alla | testa de’ suoi dragoni, col suo sciabolone alla mano, egli |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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perduta. Alla testa de’ suoi dragoni, col suo sciabolone | alla | mano, egli era stato visto caricare nel più folto di un |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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«Buon augurio! la burbanza straniera prostrata davanti | alla | maestà romana, è indizio certo di vittoria!». E veramente, |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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processione verso la porta Romana, per ivi dare un saluto | alla | vecchia matrona dell’orbe ricordando il valore de’ suoi |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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quasi dimentico del lungo servaggio, si abbandonava | alla | gioia, e la gioventù dopo aver fatto solenne saluto di |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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come tutte le altre avean tenuta nel lutto, si destava | alla | gioia di un ricordo glorioso dalla stessa porta Romana, |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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tra loro non si raffreddasse, ordinò tosto la carica | alla | baionetta. I Viterbesi, che come tutte le popolazioni |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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rivoluzionari di non muoversi e quindi non eran preparati | alla | pugna. Si dispersero per le vie traverse, il che venne loro |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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della Luna il campanello chiamava a raccolta i commensali | alla | gran tavola rotonda. Circa cinquanta posti erano preparati, |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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l’istessa ora, una carrozza a quattro cavalli giungeva | alla | porta della locanda, e vi scendeva una donna in abito da |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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locanda, e vi scendeva una donna in abito da viaggio, che | alla | sveltezza del passo e alla scioltezza d’ogni movimento si |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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donna in abito da viaggio, che alla sveltezza del passo e | alla | scioltezza d’ogni movimento si scorgeva essere giovane. Il |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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di stanza; ed essa rispose che volentieri sarebbe scesa | alla | tavola rotonda, non piacendole di pranzar sola. La sala era |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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elegantemente vestito, e pregò la bella inglese di sedersi | alla | sua destra. Gli ufficiali sollecitamente si affollarono |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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affollarono verso il capo della tavola per mettersi accanto | alla | signorina e così i primi posti in un batter d’occhio furono |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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furono occupati da loro. Giulia vedendosi un mercenario | alla | destra, si pentì di avere accettato l’offerta, ma era già |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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a vedere il suo diletto col mantello, poco abituata | alla | fisionomia d’Orazio che aveva veduto un sol momento armato |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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e sommersa è la stiva, li rifiuta e, sdegnoso, li rimanda | alla | riva; e vi getta le perle e le conchiglie, e, chino come |
FIABE E LEGGENDE -
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dal profondo della sua valle fosca è risospinto il naufrago | alla | luce del sole. |
FIABE E LEGGENDE -
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la via per | alla | Porta Garibaldi, trovansi a destra, nella via Moscova, i |
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arricchitosi coi giuochi che si tenevano nel teatro | alla | Scala, su disegno dell'ingegnere architetto Giusti, verso |
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di essere osservato il palazzo Ponti, già appartenente | alla | famiglia Bovara, e quindi a quella dei Camozzi di Bergamo, |
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di popolo libero, disprezzava tutto quanto apparteneva | alla | famiglia dei chiercuti. Ma Roma! La Roma del genio e delle |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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sua scuola mista d’ogni studio artistico e gentile. Davanti | alla | stupenda colossale figura del Mosè |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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Milano. Essa era nei primi tempi al Ponte Vetero e dedicata | alla | Luna. _ La Porta che qui si trovava, costruita dal Governo |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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eretta l'attuale fra gli anni 1826 e 1828. E un arco ornato | alla | dorica, sormontato da quattro colossi del Perabò, |
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non mai sentiti prima. Donna Clara non avrebbe resistito | alla | mia eloquenza; dopo un lungo dibattito, dopo la naturale |
Il maleficio occulto -
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Tornabuoni, a due passi dalla casa di Clara. Ero addossato | alla | porta d'una liquoreria elegante e aveva intorno a me alcuni |
Il maleficio occulto -
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un sacco di frustate per punirla. La cavalla si precipita | alla | fuga, trova la salita, e capisce che con noi c'è poco da |
Il maleficio occulto -
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un programma. Pippo frustò la bestia infatti, dirigendola | alla | salita; la bestia si diede, infatti, alla corsa più |
Il maleficio occulto -
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dirigendola alla salita; la bestia si diede, infatti, | alla | corsa più vertiginosa; ma giunta alla salita. invece di |
Il maleficio occulto -
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si diede, infatti, alla corsa più vertiginosa; ma giunta | alla | salita. invece di lanciarvisi e di spossarvisi, fece uno |
Il maleficio occulto -
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al lago; cosa, la quale mi pareva incredibile se ripensavo | alla | luna, alla brezza profumata, alla bocca della bella |
Il maleficio occulto -
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la quale mi pareva incredibile se ripensavo alla luna, | alla | brezza profumata, alla bocca della bella Anastasia, che |
Il maleficio occulto -
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incredibile se ripensavo alla luna, alla brezza profumata, | alla | bocca della bella Anastasia, che m'avevan reso tanto |
Il maleficio occulto -
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e ancora non se ne sapevano notizie. Le donne sue erano | alla | disperazione. «E che sarà del tuo buon padre?» diceva |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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«E che sarà del tuo buon padre?» diceva Silvia piangendo | alla | figlia. «Egli non s’è mischiato mai in affari |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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quanto lungo la via Panini, e fuori città, per accedere | alla | stazione ferroviaria. Il re di Portogallo, Luigi Filippo |
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degli Omnibus Antonio Vismara ha la propria Stazione | alla | Porta Ticinese. L'Impresa Michele Lissoni ha la stazione in |
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| alla | chiesa evvi un palazzo, ora pur proprietà del Municipio e |
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Dame, ai servitori. Poi s'inginocchia galantemente davanti | alla | Reginotta e dice:) Mi resta una sola vita; la consacro a |
LE ULTIME FIABE -
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Cordusio, via Broletto, Ponte Vetero, Corso Garibaldi | alla | Porta. NB. Le Imprese degli Omnibus Antonio Vismara, |
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si siede su una seggiola, in mezzo | alla | stanza. Dame e servitori, in piedi, sono attorno al Re, |
LE ULTIME FIABE -
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fondo | alla | via San Calimero evvi il Riformatorio della Gioventù, già |
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Spagliardi, è di visitare i carcerati per confortarli | alla | rassegnazione, migliorarli con assidue istruzioni, e |
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giorni; scorsi i quali, se il libro non viene riconsegnato | alla | Biblioteca, si paga di nuovo una tassa e una sopratassa di |
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il libro bisogna far constare di sè a chi sepraintende | alla | distribuzione. |
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| alla | bella omonima del superbo e valoroso Yacht ed ai suoi |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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si trovava tutt’altro che in istato d’inviare imbarcazioni | alla | costa; anzi coll’imperversare della tempesta egli temette |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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veduto greci in Costantinopoli inchiodati per un orecchio | alla | porta della loro bottega e lo straniero passando |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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In questo palazzo abitò il maresciallo Brune. In angolo | alla | piazza Belgiojoso e la via del Morone è la casa di |
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servizio per le partenze è posto a sinistra di chi accede | alla | stazione, ed il caffè, squisitamente provveduto d' ogni |
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di trattoria e bottiglieria, è all'estremo di questo lato. | Alla | parte opposta sta invece il servizio degli arrivi, e la |
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tale il mondo sorrise e le faccie mortali, chine ai libri o | alla | mota, confitte ai capezzali, dal pianto affaticate, o róse |
FIABE E LEGGENDE -
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come chi, mentre altrove è assorto, sente chiamarsi a nome, | alla | finestra corse, cacciò la testa fuori, tra due piccoli vasi |
FIABE E LEGGENDE -
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i piccoli figli seduti a cena nel niduccio ravvolto | alla | vicina gronda; e, se avesse cantato il caso di Ildegonda, |
FIABE E LEGGENDE -
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marzo 1848 gli orfanelli prestarono pure un grande servizio | alla | patria; parte di essi stettero alle barricate, parte |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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parte di essi stettero alle barricate, parte servirono | alla | trasmissione degli ordini dei capi della insurrezione da un |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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la giustizia. Siamo nel Canto ix. Ulisse è sfuggito | alla | prigionia nella caverna del Ciclope. Ha perso molti |
La ricerca delle radici -
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del suo ingegno. È "un uomo da nulla", ma vuole far sapere | alla | torre di carne chi è stato il mortale che lo ha sconfitto. |
La ricerca delle radici -
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aspettare che il servo gli facesse lume. S'andò in fondo | alla | loggia lunghissima, e poi si scese da una scaletta a |
Senso -
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e poi si scese da una scaletta a chiocciola, rispondente | alla | sagrestia. Il prete andò a prendere in un angolo un grosso |
Senso -
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andò a prendere in un angolo un grosso cero, e lo accese | alla | lanterna di Pasquale. Qua e là nelle cappelle luccicavano i |
Senso -
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Il tempio era deserto, il silenzio sepolcrale. Innanzi | alla | immagine del Tabernacolo solenne ardevano due candele; ma |
Senso -
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spilloni, di catenelle, di braccialetti, e ammonticchiati | alla | base. Poiché il rettore ebbe detto, in tre minuti al più, |
Senso -
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Dio la protegga! La tristezza non s'addiceva al corpo, | alla | faccia, alla voce del reverendo: aveva bisogno di agitare |
Senso -
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La tristezza non s'addiceva al corpo, alla faccia, | alla | voce del reverendo: aveva bisogno di agitare le braccia, di |
Senso -
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il sangue de’ suoi concittadini. La Nazione italiana vide | alla | luce del sole il ceffo deforme degli impostori, marciare |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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deforme degli impostori, marciare col crocefisso in mano | alla | testa delle masnade straniere |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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SERVIZIO DI TAVOLA (Cucina pronta a tutte le ore. _ Pranzo | alla | carta ed a prezzo fisso, od a piacere) Agnello. Ancora. |
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Ancora. Roma. Europa. Francia. Ville (De la) (Solo pranzo | alla | sera). Leone. Biscione (Piazza Fontana). PIAZZA DEL DUOMO. |
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contenere 30,000 spettatori. _ Fu incominciato nel 1805, e | alla | sua costruzione si impiegarono le pietre del demolito |
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si impiegarono le pietre del demolito castello, ed | alla | fronte delle carceri gli avanzi del castello di Trezzo. |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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Povera figlia! (Re e Ministro, dopo essersi inchinati | alla | Regina, si siedono a tavola, ognuno al suo posto. Due |
LE ULTIME FIABE -
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lire. Il disegno, non troppo felice, è dell'Amati. Dicontro | alla | chiesa evvi il grande Albergo della Ville fabbricato non |
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filosofia - anche l'assurdo; cioè quel che sembra assurdo | alla | presuntuosa nostra scienza. - Dev'essere così! - esclamò |
IL BENEFATTORE -
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dunque, notato che le apparizioni della mia bella vicina | alla | finestra si erano fatte meno rare; il suo contegno però non |
IL BENEFATTORE -
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tentavo di associarmi, in qualche modo, all'osservazione e | alla | risatina che la seguiva, tentavo inutilmente. La |
IL BENEFATTORE -
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e neppure di quella pudica civetteria che accresce grazia | alla | donna. Era proprio indifferenza assoluta e serena. Infatti, |
IL BENEFATTORE -
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di osservare che, finalmente, ella si era affacciata | alla | finestra immediata alla mia, dove non si era affacciata mai |
IL BENEFATTORE -
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finalmente, ella si era affacciata alla finestra immediata | alla | mia, dove non si era affacciata mai fino allora. Mi parve |
IL BENEFATTORE -
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con un lieve cenno di saluto. Ella rimase alcuni istanti | alla | finestra; poi si ritirò senza guardarmi, non lasciando |
IL BENEFATTORE -
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di dispiacere. Interruppero queste riflessioni tre picchi | alla | parete dietro le mie spalle, tre picchi che mi sembravano |
IL BENEFATTORE -
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la bellissima bruna si era affacciata per la prima volta | alla | finestra della stanza accanto. Stetti a origliare. I picchi |
IL BENEFATTORE -
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cautela. Picchiai tre volte anch'io e accostai l'orecchio | alla | parete. Mi pareva di udire un fioco e indistinto mormorìo |
IL BENEFATTORE -
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di parlare più forte - dissi, mettendo le mani attorno | alla | bocca per raccogliere il suono della voce. Mi fu risposto |
IL BENEFATTORE -
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lenta, ma chiara: - Questa sera non posso più. Domani, | alla | stessa ora! - Grazie! Buona notte! - mi affrettai a |
IL BENEFATTORE -
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parve raffinatamente furba il giorno dopo, quando la rividi | alla | finestra, indifferente e serena come le altre volte! Volli |
IL BENEFATTORE -
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Verso le undici, non stavo più a sedere, ma addossato | alla | parete, in attesa dei picchi avvisatori. Furono tre, come |
IL BENEFATTORE -
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per la schiena. Risposi all'appello, e accostai l'orecchio | alla | parete. - Voi non potete vedermi, io sì - ella disse. - |
IL BENEFATTORE -
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stentasse a penetrare la densità del muro. - Rispondete | alla | domanda di ieri sera: Perchè? - È inutile. E soffrirei nel |
IL BENEFATTORE -
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profondo turbamento. E la mattina, rivedendo la bella bruna | alla | finestra, serenamente indifferente, cominciavo a sospettare |
IL BENEFATTORE -
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udire a traverso il muro, io ebbi la debolezza di cedere | alla | pressione di quello sgomento, di quel terrore. E siccome |
IL BENEFATTORE -
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Per una di quelle combinazioni che noi sogliamo attribuire | alla | scarsa immaginazione dei romanzieri in impiccio, ma che |
IL BENEFATTORE -
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Non mi guardava mai, tutte le volte che si affacciava | alla | finestra. - Quando abbiamo l'aria di non guardare, noi |
IL BENEFATTORE -
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voglio! Si è divertita a burlarsi di me con quei picchi | alla | parete, con le stranissime cose che si è piaciuto di darmi |
IL BENEFATTORE -
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- Che cosa debbo credere? A un'inesplicabile allucinazione? | Alla | leggenda? Noti che allora io la ignoravo. - Che vuoi che ti |
IL BENEFATTORE -
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arnese. L’anima di questi prodi è tranquilla come | alla | vigilia d’una festa, il loro cuore batte, ma di speranza, |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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d’averlo considerato ed assaggiatane la punta, lo nascose | alla | cintura sotto le pieghe del vestito. Clelia era degna di |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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del vestito. Clelia era degna di coloro che anelavano | alla | sua liberazione. Dopo le nove il prelato, adornata la |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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che vedeva scorrere il tempo senza approdare a nulla tornò | alla | porta, fece un segno e comparivano in suo soccorso Don |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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della fanciulla, che strinse come una tenaglia. L’eunuco | alla | sua volta dalla parte sinistra la raggiunse e tra i due |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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disarmarla e condurla scapigliata in un’alcova attigua | alla | stanza, alcova senza dubbio destinata a tali oscene |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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di fuori, un urto terribile sconficcò la porta e in mezzo | alla | stanza furono visti piombare due uomini il cui volto |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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la porta, «Nessuno esca» disse. Poi col pugnale | alla | mano ordinò, pena la vita, al prelato di coricarsi boccone. |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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cui hai derubato un orfano delle sue sostanze e lo riducevi | alla | mendicità. Non mormoravi ahi! quando portavi le vergini |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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tre amici e troppo prezioso l’olocausto dei tre mostri | alla | libertà di Roma. Clelia, Camilla, Manlio, vittime loro, |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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loro, dovevano essere vendicate. Colle mani legate dietro | alla | schiena ed una corda al collo, uno dopo l’altro, i tre |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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Il cardinale Ascanio Sforza, fratello del duca, contribuì | alla | generosa impresa. Il terreno aveva appartenuto al conte |
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Andrea Pizzala. Il bello stradone, che si presenta dicontro | alla | porta, venne decretato da Napoleone I. Chiamasi di Loreto; |
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Chiamasi di Loreto; esso continua sempre così maestoso sino | alla | Reale Villa di Monza. |
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Maurizio Garavaglia, il quale nell' interno si attenne | alla | demolita chiesa di Santa Marta, che era nella Piazza |
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da donna di famiglia cospicua. Nel secolo XVIII fu ridotto | alla | odierna forma su disegno dell'architetto Giulio Galliori. _ |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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farsi nel giorno della Purificazione da questa chiesa | alla | Metropolitana. |
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tua cameretta all'ora legale - disse una voce ben nota | alla | fanciulla. - Oh! voi ... mie buone sorelle! - Presto! a |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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stazione di gondole volanti - disse Viola, dando il braccio | alla | giovane amica ... - In meno di tre minuti, prima che la |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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che la campana abbia cessato di suonare, noi scenderemo | alla | porta del tuo palazzo. L'agitazione di Fidelia, sopratutto |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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le amiche, entrava negli atrii del palazzo paterno. Corse | alla | sedia ascendente toccò il bottone dorato, e tosto, pel |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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Non appena la sedia ristette, l'un d'essi stese la mano | alla | fanciulla per aiutarla a discendere - l'altro, il più |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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mi impone di ricordarle che l'aria della notte è nociva | alla | salute, e quand'anche non vi fossero per lei altri pericoli |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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nel 1796. _ Allorchè si demolirono le prigioni del Podestà | alla | Piazza dei Mercanti, queste carceri furono dilatate e |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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un capo della magistratura milanese, rivisse. Superiormente | alla | porta vedesi un terrazzo donde pubblicavansi i bandi e le |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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occhi bellissimi e vivissimi che sfavillavano al buio. | Alla | luce incerta dell'aula con le lampadine accese, lui mostra |
Vietato ai minori -
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cotta del ragazzo pastore. Deve rispondere di lesioni gravi | alla | sorella con deformazione permanente. Vengono chiamate anche |
Vietato ai minori -
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ai lati del collo come in un bassorilievo egiziano. Essa | alla | transenna, il ragazzo alla panca, un momento si guardano |
Vietato ai minori -
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un bassorilievo egiziano. Essa alla transenna, il ragazzo | alla | panca, un momento si guardano con vaga bellicosità, e lui |
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perdute in un giacchettone da uomo e ricciolini teneri | alla | nuca. Risponde stentatamente nel suo dialetto aspro che non |
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È una donna rinsecchita, col tuppetto in cima | alla | testa da cui sfuggono cernecchi grigi. Una misera donna di |
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altrui. La femmina (così essa dirà sempre nominandola) bada | alla | casa e governa i fratelli. Il maschio (con che tenero |
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riandare al passato, a una vita rassegnatamente prona | alla | soperchieria maschile. Ma lui è un buon figlio, ripete come |
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Ma lui è un buon figlio, ripete come tra sé. Si ordina | alla | ragazza di mostrare il segno del morso e docilmente solleva |
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in troppe parole, l'insieme non riuscì propriamente chiaro. | Alla | fine, nel profondo silenzio, più che altro stupefatto, |
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un poco digrignanti, il pastorello disse: La mozzicherò | alla | recchia. E poi seppi che effettivamente, quando una |
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