Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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vestiamo più o meno secondo l’ultimo figurino di Parigi e  siamo  uomini del secolo ventesimo. Altra via è la nostra, benché
e meta e via. Siamo, ripeto, uomini del secolo ventesimo!  Siamo  e dobbiamo esserlo: va detto e ripetuto specialmente a noi
cose sta fermo come sillaba di Dio che non si cancella.  Siamo  e dobbiamo esserlo: va detto in ispecie a quei cattolici
della vita traggono la motivazione della loro inerzia:  siamo  e dobbiamo esserlo, perché solo una concezione dinamica —
dall’altro, l’oratore giunge alla conclusione: Noi  siamo  per la partecipazione della donna alla cosa pubblica in
donna sposa, donna signora della famiglia.Di più, noi  siamo  per questa partecipazione intanto in quanto e perché essa
sacrifizio, di prove, alternate da conforti, e noi che gli  siamo  cresciuti d’attorno ci siamo dovuti dire spesso la nostra
da conforti, e noi che gli siamo cresciuti d’attorno ci  siamo  dovuti dire spesso la nostra meraviglia nel vedere questa
il principio e dominasse sola la causa, cui egli e noi  siamo  chiamati a servire. Ed ecco la ragione del nostro ossequio,
meraviglia degli avversari nel vedere che noi benché  siamo  parchi per i nostri capi di aggettivi laudativi, di epiteta
e di maiuscole, di elogi, epitaffi e mausolei, altrettanto  siamo  ricchi di disposizioni e di raccomandazioni per la
E noi tutti invece, quanti lavoriamo nel campo cattolico,  siamo  qui uomini liberi che oggi come altre volte nel nostro
della parabola, il conoscere dove siamo, fin dove  siamo  arrivati! Non è vero, o amici, che noi stessi troppo di
con la presunzione di giovani ricordiamo pure che noi non  siamo  che una parte dell’esercito che avanza e che è più facile
cozzeranno giorno per giorno coi tempi ostili. Che importa!  Siamo  con Cristo e il suo popolo. Andiamo!
E la tattica del «volere e non potere». e finora non ce ne  siamo  accorti granché. Noi invece seguiremo attentamente le mosse
una constatazione evidente: noi  siamo  cresciuti. Cinque anni fa, l’Associazione si agitava appena
un inverno breve ci troviamo nella nostra primavera. Ma non  siamo  soltanto cresciuti di numero. In questi ultimi anni, si è
cedamus, sed etiam omnes improbos ultro semper lacessamus.  Siamo  cresciuti di energie, di coraggio. Tuttavia ogni qual volta
all’attenta osservazione delle cose nuove, che oggi  siamo  giunti — nel flusso continuo della storia — ad un periodo
alpini mandavano giù giù per la valle il loro richiamo.  Siamo  tutti fratelli di Cristo! Ecco la prima espressione della
sulla continuità della fede e dei buoni costumi. Noi ci  siamo  guardati d’attorno e abbiamo ammirato le nostre superbe
fosse politicamente una pagina non scritta. Ma a Roma ci  siamo  trovati di fronte al fatto compiuto, cioè al decreto reale
a questi capi, e quando noi dicevamo, non fidatevene,  siamo  stati scherniti.
Degasperi: Sono lieto che mi diate l’argomento in mano. Noi  siamo  solo contro gli scioperi ingiusti. N’è prova lo sciopero
Perciò abbiamo concluso: salviamo il salvabile! Non ci  siamo  piegati per servire nessuno, ma come l’uomo che si piega
del passato. Nel parlamento, nella vita pubblica ci  siamo  entrati finalmente, a fatica, dopo che gli altri ebbero
che fra il passato e il presente v’è un abisso che noi non  siamo  forse ancora in grado di misurare, tanto è profondo; ce ne
scettro degli Asburgo debbano avere eguali diritti. Noi non  siamo  dei ribelli, dei rivoluzionari, non facciamo
separarci, portare via tra noi la lotta per batterci.  Siamo  uniti, cerchiamo di formare una sola fratellanza trentina
interessi contrastanti o postulati di fazioni locali.  Siamo  nel periodo ricostruttivo. Bisogna quindi che diventino gli
programma amministrativo con a capo la riforma elettorale.  Siamo  invero certissimi del voto della maggioranza dei cittadini,
Secondo i nostri registri  siamo  15572 soci, in 256 sezioni. Mancano all’appello ancora,
il monopolio della scuola deve essere spezzato; e noi che  siamo  contro il monopolio in materia economica, in materia
in materia economica, in materia organizzativa, lo  siamo  ancora di più in materia scolastica. La vecchia struttura
mano tra il popolo; anche il numero dei soci è rilevante.  Siamo  ben lungi tuttavia dall’essere pronti alla lotta, d’aver
il monopolio della scuola deve essere spezzato; e noi che  siamo  contro il monopolio in materia economica, in materia
in materia economica, in materia organizzativa, lo  siamo  ancora di più in materia scolastica. La vecchia struttura
e il commercio di questo circondario; perché tutti  siamo  convinti dell’impellente necessità, alla quale non possono
Ed è così di tutta la nostra azione. Quando pare che  siamo  già fuori di via o in decadenza, gli avversari ci
e il commercio di questo circondario; perché tutti  siamo  convinti dell’impellente necessità, alla quale non possono
perché sarà facilmente dimostrabile che i clericali non  siamo  noi. Sapete chi era un clericale, secondo questa
religione e politica a seconda che gli giovava. Ma non  siamo  clericali noi seguaci di quel Cristo che insegnò: «Date a
morale. E vediamo noi amici di non dimenticare mai che  siamo  entrati nella vita nazionale con questo patrimonio perenne
ebrei, occupati nelle Gewerkschaften (ilarità). Noi non  siamo  — dichiara il d.r Degasperi — contro gli ebrei, perché
degli Absburgo debbano avere eguali diritti. Noi non  siamo  dei ribelli, dei rivoluzionari, non facciamo
che hanno votato la guerra, noi, socialisti italiani,  siamo  vergini di ogni colpa, quindi possiamo inveire contro la
cantato il Miserere. Vengano i signori leghisti, e noi  siamo  pronti a rimetterci in ginocchio assieme a dire Miserere di
aveva scritto come conclusione di tutto un libro:  Siamo  in decadenza! Decadenza! Questa parola suonava male fra i
Ma qui ci si affaccia una domanda molto importante: Dove  siamo  con la decadenza? Abbiamo oltrepassato il punto estremo
gaudenti assidersi al banchetto del piacere. A questa vista  siamo  balzati su, quasi chiamati da uno squillo di riscossa, ed
aperti nuovi orizzonti: ebbene, o cattolici de secolo XX,  siamo  uomini dei nostri tempi: alla riscossa.
ma non si risale alle origini del centro medesimo, che  siamo  noi stessi. Accade questo anche a molti cristiani nella
il bilancio comincia a reggere, la fiducia ritorna;  siamo  agli inizi, occorre avere coraggio, affrontare la riforma
il bilancio comincia a reggere, la fiducia ritorna;  siamo  agli inizi, occorre avere coraggio, affrontare la riforma
insistito per l’introduzione della proporzionale perché  siamo  convinti ch’essa presto o tardi arriverà a introdurre nel
famiglia cooperativa, ed il congresso ha applaudito.  Siamo  fedeli alle nostre istituzioni e riconoscenti a coloro che
— nell’affare e nella speculazione. In altro dibattito ci  siamo  occupati dell’organizzazione professionale. Nel campo degli
attorno ai vescovi per la difesa degli interessi religiosi  siamo  detti clericali e i nostri avversari anticlericali? No, qui
su questo terreno, a giudicare dai risultati immediati, noi  siamo  dei vinti?
di aggiungere: in ogni caso meno tedeschi ch’è possibile.  Siamo  qui dunque sul terreno delle relatività umane e ci basti a
— almeno per gli studenti — ripetere quello che  siamo  e quello che vogliamo. L’Associazione universitaria ha
noi vogliamo quello che desiderava Ruskin. Cattolici!  Siamo  al punto fatale della divisione. Non risusciterò, signori,
No, noi abbiamo ascoltato la voce del dovere, ci  siamo  stretti in un fascio, abbiamo spiegato la nostra bandiera e
e questo s’attaglia secondo me alle nostre condizioni. Noi  siamo  un popolo stretto da ogni parte da avversari nazionali, che
di vecchie coalizioni di nuove preoccupazioni? Noi  siamo  sereni realizzatori, calmi lottatori, sicuri del nostro
di vecchie coalizioni di nuove preoccupazioni? Noi  siamo  sereni realizzatori, calmi lottatori, sicuri del nostro
pescatore di Galilea. Modeste forze ausiliari del clero, ci  siamo  consacrati alla causa con zelo di neofiti, con l’entusiasmo
politicamente in base ad un programma popolare e proprio.  Siamo  ai natali dell’unione politica. Ma a noi oggi interessano
aderenti, invano cercherete ragioni plausibili. Forse che  siamo  un manipolo trascurabile? Le elezioni parlamentari del
Menestrina. Tutti sanno che la previsione si avverò; ed ora  siamo  proprio al momento epico della lotta. Il giorno 27 ottobre,