Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: o

Numero di risultati: 133 in 3 pagine

  • Pagina 1 di 3
 O  Dio! fa libera
e la revisione dinanzi ai tribunali civili delle sentenze  o  condanne o delle motivazioni dei tribunali militari o degli
dinanzi ai tribunali civili delle sentenze o condanne  o  delle motivazioni dei tribunali militari o degli organi
o condanne o delle motivazioni dei tribunali militari  o  degli organi esecutivi, il diritto ai perseguitati politici
in silenzio,  o  navicella ardita:
per il partito  o  per l'amministrazione cittadina? La rappresentanza
fino qui; esagero forse la colpa dei cattolici?  O  non furono proprio le donne, le madri, le spose, le
madri, le spose, le sorelle, le quali lasciarono introdurre  o  introdussero nelle famiglie certi giornali, solo perché
in appendice romanzi sensazionali, racconti interessanti?  O  non vi siete accorte ancora che per voi, tutrici della
la parte tedesca in provincia distinta da quella italiana,  o  si vuole creare una sola provincia? L’oratore non vuole
bilingue con una forte «minoranza tedesca» (24 su 38  o  secondo l’ipotesi più ottimista 18 su 44) risponde che la
del consiglio provinciale italiano, che viene convocato una  o  due volte all’anno per brevissimo tempo. Ecco dunque che la
tempo. Ecco dunque che la questione della provincia unica  o  del dualismo è in nesso logico colla nostra autonomia.
ancora tra i piedi la questione linguistica-nazionale  o  se ce ne saremo liberati. L’oratore accenna qui alle
possa venir abbandonata alla decisione di un decreto reale  o  di pochi consultatori. Il popolo ha assolutamente diritto
del nostro paese? Secondo l’oratore ci sarebbero due mezzi:  O  aspettare un po’, fin che, approvata la riforma elettorale
soluzione ha con sé lo svantaggio di un forte ritardo.  O  indire sollecitamente le elezioni del consiglio provinciale
a sistema proporzionale, occorrerebbe un decreto reale  o  del comando supremo, cioè uno di quei mezzi eccezionali che
pagliacciate di qualche comizio, ove il voto di un garzone  o  di un commesso di negozio diventava decisivo per la
maggioranza si dichiarerebbe contraria al «Trieste  o  nulla». Un’altra osservazione deve fare a quegli studenti,
rompere un sistema. Si gridò per lunga serie di anni «tutto  o  niente» o tutta l’autonomia o niente, o tutti i trams o
sistema. Si gridò per lunga serie di anni «tutto o niente»  o  tutta l’autonomia o niente, o tutti i trams o niente, ed
lunga serie di anni «tutto o niente» o tutta l’autonomia  o  niente, o tutti i trams o niente, ed ora ci dobbiamo
di anni «tutto o niente» o tutta l’autonomia o niente,  o  tutti i trams o niente, ed ora ci dobbiamo domandare: Come
o niente» o tutta l’autonomia o niente, o tutti i trams  o  niente, ed ora ci dobbiamo domandare: Come va colla
sono certo l’indice non disprezzabile di una parte, più  o  meno considerevole, dell’opinione pubblica del
così noi,  o  signori! Anche la nostra associazione, appena nata, si
che volevano distruggere le antiche capanne e le chiese  o  sono degli uomini stanchi e disillusi o, ridotti alla
voi aspiraste il nostro entusiasmo. Io vi riconosco,  o  visi abbronzati dal sole, vi rivedo, o bandiere della buona
Io vi riconosco, o visi abbronzati dal sole, vi rivedo,  o  bandiere della buona battaglia! Con voi abbiamo acclamato
che nebbie pel capo, è il cuore, l’amore che ci vuole. Sì,  o  amici, l’amore grande a Cristo, alla nostra patria
dei cardinali, l’enciclica del pontefice se questa stampa  o  le sopprimerà o le storpierà a piacer suo? I cattolici,
l’enciclica del pontefice se questa stampa o le sopprimerà  o  le storpierà a piacer suo? I cattolici, dopo lunga inerzia
i cattolici sono rimasti indietro Riscuotiamoci dunque,  o  amici della causa cristiana, creiamo una stampa forte,
Dante,  o  signori, veste il lucco fiorentino, è l’uomo, il grande
è l’uomo, il grande uomo del Trecento, noi vestiamo più  o  meno secondo l’ultimo figurino di Parigi e siamo uomini del
verso gli ideali eterni ed immutabili del cattolicismo.  O  vogliamo noi meritarci il rimprovero di Gesù ai Farisei:
dunque non conoscete i tempi in cui ci troviamo?» Ed ecco,  o  signore e signori, quello che volevo dirvi oggi, quello
la progettata legge per il divorzio. Le società cattoliche  o  i sindaci hanno una propria sfera d’azione ed una funzione
Il partito politico non le assorbe né pretende dirigerle  o  sfruttarle, ché esse hanno vita propria e, direi, anteriore
politico contro di noi, noi invece non cerchiamo trionfi  o  conquiste per il nostro partito, ma la concentrazione dei
di forze, perché non le tendenze di partito disturbino  o  dirigano le sue movenze, come accadde anche recentemente,
non importa. Sarà per un’altra volta. Noi vinciamo  o  cadiamo colla nostra bandiera, senza equivoci e senza
il Brown”. Allora il figlio disse: “Curatela in un modo  o  nell’altro, purché guarisca”. Ma i medici non volevano
A chi ci troveremo di fronte? Dove passeremo all’offesa  o  su qual lato dovremo difenderci? Forse cogli ultimi avanzi
che ora, dopo averli combattuti aspramente, siedono accanto  o  marciano a braccetto contro di noi? Ce la prenderemo forse
promettendo di purgare le vie di Trento dai nomi dei santi,  o  ce la prenderemo invece con quelli altri che allora stavano
ma conviene, se mi sfidate, che dite pane al pane  o  vino al vino. Questi furono, o socialisti, i vostri capi,
che dite pane al pane o vino al vino. Questi furono,  o  socialisti, i vostri capi, eppure voi siete sempre pronti a
Io non ho domandato ai segantini se sono cattolici,  o  no, io ho chiesto solo che la loro organizzazione sia di
Egna-Termeno, ove ora partono invece le automobili  o  i carri, potesse rappresentare la perdita nazionale di
per l’Alto Adige», non sospetto certo di tedescofilia  o  di clericalismo, il quale sostiene che tale linea potrà
in Vallarsa e Terragnolo, che è pur congiunta con Rovereto  o  di certi paesi della Valsugana, che è pure percorsa da una
Camera, aumenteranno i voti dell’invadente anticlericalismo  o  meno. Non è lecito appagarsi di vaporose idealità, di viete
conviene che si sappia quanto importi il liberalismo  o  l’anticlericalismo di certi onorevoli. Il secondo nostro
i paesi, anche i più piccoli, e noi dovremo difenderci  o  assalire su tutti i punti. Solo l’organizzazione può essere
d’aver raggiunto l’ideale prefissoci. Incoscienza colpevole  o  deplorevole trascuratezza di molti dei nostri ha ostacolato
poche volte fu così scabroso trovare la via esatta  o  la classificazione precisa degli avversari».
i loro seggi sono costretti a schierarsi da una parte  o  dall’altra. Succede cioè che l’interesse della classe,
ma avviene che gli uomini della politica li assorbono  o  li soffocano. Lo stesso si tenta di fare cogli impiegati.
al bene della città. Ma che cosa hanno risposto i liberali  o  libero-radicali? Furono sempre intransigenti, esclusivisti
loro, cioè i radicali ci hanno pensato, ci hanno provveduto  o  viceversa il conte Manci e la sua ala non nutrono più le
discutere: con quelli che vollero e fecero i debiti  o  con quelli che non li volevano, se adesso sono tutti
chi discuteremo, nella campagna, con quelli che le volevano  o  con quelli che non le volevano? Dobbiamo credere a quelli
credere a quelli che vanno in Municipio per riproporle  o  a quelli che dicevano di non volerle e forse non le
questi ideali siano stati messi a programma d’una società  o  scritti su di una nuova bandiera. Tutto si ridusse ad un
ad un po’ di radicalismo dalle tinte più vivaci; in questo  o  quel congresso si udirono delle frasi più forti e più
propria bandiera: Pro Fide, Scientia et Patria. Permettete,  o  signori, che oggi sia assolutamente pratico. Lascerò gli
consacrare gli entusiasmi e le forze giovani all’una causa  o  all’altra. Si preferirono invece — pochi eccettuati — alle
tradizioni familiari, ridotto naturalmente ad una somma più  o  meno grande di messe basse per non disgustare le ferie alla
penetrò in questa società colta, ove coltura divenne più  o  meno sinonimo di scetticismo. O chiamate voi forse
ove coltura divenne più o meno sinonimo di scetticismo.  O  chiamate voi forse religione cattolica quelle quattro
la vita privata e pubblica è informata a principii pagani  o  a vieti compromessi, mentre i libri,la stampa quotidiana,
le istituzioni sono inspirati ad ideali che sono fuori  o  contro il cristianesimo? No, o signori, il cattolicismo è
ad ideali che sono fuori o contro il cristianesimo? No,  o  signori, il cattolicismo è qualche cosa di più integrale,
e quando muovono alla chiesa e vedono il dottore  o  l'avvocato seduti alla porta del pizzicagnolo o dell’oste
il dottore o l'avvocato seduti alla porta del pizzicagnolo  o  dell’oste del paese osservarli con un cert’atto di
intellettuale, se non sempre la crisi morale. Ebbene,  o  signori, volevate voi che giovani convinti della loro fede
E avremo una parola di meno nella formula. Ma viviamo,  o  amici, in un paese di confine, ove valse fin'ora per buon
e dell’anima popolare e vengano rappresentati senza uomini  o  partiti come passione senza il riconoscimento delle leggi
morali e dell‘ordine civile! Questi uomini e questi partiti  o  giovani, che ne ereditarono il fonografo, ripetono ancora
ne ereditarono il fonografo, ripetono ancora oggi in buona  o  mala fede una terribile accusa contro i cattolici: mancar
ed amore alla propria nazione. Ricorderò sempre,  o  signori, con sdegno la risposta che a me e ad un mio
Raffaello, Michelangelo, Manzoni per Proudhon, D’Annunzio  o  Zola, né san Tommaso per Kant o Nietzsche, né il nostro
per Proudhon, D’Annunzio o Zola, né san Tommaso per Kant  o  Nietzsche, né il nostro apostolo latino san Vigilio per il
fra noi e gli altri è questa: gli altri coscientemente  o  no seguono un principio che si ripresenta sotto varie forme
universitario e fatale: dall’università si esce democratici  o  aristocratici già fatti. O che da giovani ci si avvezza a
si esce democratici o aristocratici già fatti.  O  che da giovani ci si avvezza a ridurre il mondo ai giornali
che si attirò nei tempi nostri tanti odi e maledizioni.  O  che si vede già da giovani oltre la barriera borghese
e il popolo ad una meta comune. Non è mancanza di modestia,  o  signori, se noi, studenti cattolici, ci mettiamo senz’altro
Ma questo spirito democratico che ci anima, non è,  o  signori, una concessione alle tendenze di oggidì, ma un
imitano i socialisti. Per costoro non ci sarà via di mezzo:  o  avvicinarsi al movimento popolare o diventare socialisti.
ci sarà via di mezzo: o avvicinarsi al movimento popolare  o  diventare socialisti. Il D.r Battisti a Trento ha detto che
dimostra che i capi leghisti non sanno quello che si fanno  o  vogliono condurre i loro adepti in una corrente avversa ai
qualche riserva di fronte al contegno dei loro alleati  o  hanno mosso loro dei rimproveri. Nessuno ha zittito.
il rispetto umano di propugnare le proprie convinzioni  o  forse che chi tace conferma? (applausi) Il congresso di
che dei contadini non si sono entrati che per sfruttarli  o  ne combattono gli interessi? (grandi applausi). Qui c’è
che si conviene per il libro, il volume; ma chi lo usasse  o  raccomandasse quale organo della diffusione della cultura
cultura, in cui come nei flutti del Hoango sta vita nuova  o  morte. Non basta; la stampa non è solo un canale, è più
lascia passare dalla vita privata a quella pubblica questo  o  quello, secondo l’arbitrio suo. Ebbene? È naturale che
autonomie locali si oppose una burocrazia accentratrice  o  livellatrice, talvolta attenuata, ma talvolta anche
poco attenuato, il paese non aveva che due alternative:  o  lasciarsi andare alla deriva, rassegnandosi alla parte
rassegnandosi alla parte passiva degli eterni brontoloni,  o  reclamare altamente i diritti della democrazia,
con ottocento voti. 3. Se vi sono poi più di due partiti  o  gruppi d’interessi, come sarà il caso a Trento, con tale
potrà ottenere dei seggi solo un secondo partito. Il terzo  o  il quarto rimarranno fuori».
in tempo, avremmo senza dubbio sconsigliato tale nomina  o  se ne avessimo avuto la forza, avremmo cercato d’impedirla.
falsamente s’è stampato, fossimo tanto stolti da domandare  o  da attenderci un uomo di parte nostra, ma perché avremmo
lo trovate in un giardino pubblico; e gli passa davanti più  o  meno riverente la folla dei cittadini che si riversa la
che si riversa la sera in Piazza Dante cercando svago  o  spasso o un ritrovo. Questi due monumenti, o amici, son
si riversa la sera in Piazza Dante cercando svago o spasso  o  un ritrovo. Questi due monumenti, o amici, son come una
cercando svago o spasso o un ritrovo. Questi due monumenti,  o  amici, son come una pagina della nostra storia modernissima
dichiarato essi — non fu omaggio ad uno scienziato più  o  meno grande, ma omaggio a idee e teorie contrarie a quelle
lanciata a voi buoni contadini, a voi buoni operai. Ebbene,  o  amici, la storia dovrà decidere se noi cattolici trentini
quasi tutti dalle Società agricole operaie. Ricordatevene,  o  amici, sulle Società operaie pesa ora, si può dire, l’esito
vera, che cosa vuole la democrazia cristiana. Solo,  o  signori, a patto di formare nel Trentino una coscienza
che informava le masse dei contadini e degli operai poichè,  o  amici, non era più «la scarpa grossa» isolata, impaurita da
sulla poca cultura dei nostri legali venuti da Innsbruck  o  da Graz e vedeva nella fondazione di un giornale
siano costretti a rimanere tutti gli anni a Trento? Un anno  o  più potranno frequentare le università maggiori italiane o
o più potranno frequentare le università maggiori italiane  o  tedesche. Che coltura offriva infine loro l’ambiente di
Adriatici non verrebbero qui da una spiaggia tanto lontana.  O  che dovremo noi fare il medesimo viaggio e assoggettarci
conoscere dove siamo, fin dove siamo arrivati! Non è vero,  o  amici, che noi stessi troppo di frequente parliamo di
scienza, della letteratura, dell’arte; questo vorrei, però,  o  cortesi uditori, che il mio dire volesse a confermare:
la menzogna. Ognuno aveva diritto di dir chiaro. Voglio  o  non voglio la ferrovia, voglio o non voglio la tal linea,
di dir chiaro. Voglio o non voglio la ferrovia, voglio  o  non voglio la tal linea, ma non di ricorrere ad intrighi,
Io non voglio qui decidere, se esso fosse giustificato  o  ingiustificato, opportuno o meno opportuno: su tale cosa
se esso fosse giustificato o ingiustificato, opportuno  o  meno opportuno: su tale cosa deciderà il futuro e questo
sia nel plenum della Camera, sia nelle commissioni  o  per via di interpellanza. Ad Innsbruck successe una
che il Governo si troverà sempre più stretto nel dilemma  o  di mantenere e completare le cattedre parallele in
in Innsbruck e scontentare tanto italiani che tedeschi,  o  di concederci un’università propria su terra italiana,
italiani. Che cosa vorrebbe dire un’accademia italiana  o  una semi—universita‘ incompleta in terra tedesca, come vi
professionale mai un centro di cultura nazionale. Poiché,  o  signori, quale è la ragione prima della nostra domanda?
per la pratica i suoi studi in italiano. Ma non è questa,  o  signori, la ragione principale. Noi vogliamo università
degna della nostra grande cultura nazionale! Le università,  o  signori, sono state sempre non solo i laboratori del
i grandi rivolgimenti intellettuali dei popoli. Ebbene,  o  signori, noi vogliamo un’università italiana la quale ci
sono semplicemente gli avversari nazionali degli slavi  o  dei tedeschi, ma che sono un popolo, che è più colto e più
degli slavi e dei tedeschi. E questa nostra domanda,  o  signori, ci è garantita dalla costituzione nel paragrafo 19
sussistere in Austria fuorché a Trento. Denuncio fin d’ora,  o  signori, queste perfide intenzioni che non si ha il
contro un tale programma, destinato a buttare presto  o  tardi, e probabilmente nel momento più difficile della
un attacco personale. E certo però ch’egli è un ingannato  o  un ingannatore. Giacché, come fu già dichiarato da un mio
isolamento perfetto, anche pugni e schiaffi. Ma di questo,  o  signori, si è già parlato abbastanza ad Innsbruck. Volevo
«denunciare» anch’io qualche cosa. Denuncio fin d’ora,  o  signori, — dirò anch’io col Pasini, — questo perfido
col Pasini, — questo perfido sistema di creare pregiudizi  o  false opinioni in riguardo agli avversari per poi
in pubblica adunanza di metterle in contraddizione, udite,  o  signori, con l’università italiana. Era la pratica della
anzi con l'ignorarne addirittura l’esistenza». Ebbene,  o  signori, contro tale altezzoso sistema di sorpassarci e di
Non sta il popolo, il vero popolo, dietro di noi,  o  i suoi rappresentanti non sono in maggioranza di parte
e di ricerca. Lasciate che gli risponda con un augurio. No,  o  studenti anticlericali, andate pure nei laboratori, nei
trovarsi nel modificare organizzazioni economiche esistenti  o  nel crearne di nuove. La vitalità dipende piuttosto
va fatta nelle società di coltura e d’istruzione esistenti  o  che si dovrebbero fondare. Bisogna distinguere tra le
decidere come principio se tali società si debbano fare  o  non fare; prima perché parte del problema è praticamente
a decidere il Comitato Diocesano mediante la sua Direzione  o  il suo Segretariato. Per le organizzazioni di carattere
Ma frattanto poiché si tratta anche dell’opportunità  o  meno di fondare l’uno o l’altro tipo, sarà meglio invitare
si tratta anche dell’opportunità o meno di fondare l’uno  o  l’altro tipo, sarà meglio invitare i propagandisti e i
la direzione fu costretta a sostituirli, bene  o  male, nella loro funzione di sostenere l’interesse del
esercitò un vero mandato di delegazione presso il governo  o  presso il parlamento nazionale. Ricordo rapidamente: il
civile, per la ricostruzione, per i contributi dello Stato  o  dell’istituto federale veneto al consorzio dei comuni, per
la quale non parli speditamente la dolce lingua».  O  quando Minatti, i Galeazzo, i Priorato, i Tintow, i Bonini
lauro il necessario viaggio allegorico sul monte Parnaso,  o  discutevano «se un amante in presenza della sua dama debba
«se un amante in presenza della sua dama debba impallidire  o  arrossire», «se le donne siano più vane che curiose» - e
tavola comune non occupa più il pensiero delle belle Clori  o  dei vedovi ritrovi d’Arcadia, ma sentiamo tutta la precoce
cristiano, osservare giorno per giorno venir smosse  o  magari cadere una dopo l’altra le pietre di quel tempio di
le sorti di un popolo, dimenticò colpevolmente  o  volle ignorare che vale anzitutto l’unità interiore,
l’opuscolo, la rivista scientifica. Questo è il campo,  o  amici, ove i cattolici colti devono gareggiare cogli
politici, ma questo aspetta la patria: che dispersi  o  raccolti, in qualunque posizione o carriera, fedeli agli
la patria: che dispersi o raccolti, in qualunque posizione  o  carriera, fedeli agli ideali, sentiamo sempre ed ovunque il
cedere il passo all’altro che sale al potere, avanti,  o  giovani entusiasti, avanti, o democratici; nelle nostre
che sale al potere, avanti, o giovani entusiasti, avanti,  o  democratici; nelle nostre vallate alpine stanno tesori
potrà dire che costoro possano rappresentare la maggioranza  o  governino la città in nome della cittadinanza. Eppure
se fosse incaricata di esercitare solo funzioni politiche  o  di amministrazione ordinaria e di piccolo conto, se avesse
delle scuole medie. Perché, dopo, il suo influsso diminuisce  o  scompare? Ammesso anche la sua parte alla natura che pare
coll’interessarsi delle questioni pubbliche che riguardano  o  entusiasmano in ispecie lo studente. Una di tali questioni,
madri seppero influire almeno sui ragazzi del V corso,  o  sulle ragazze (a Trieste, a Gorizia!) Eppure se si
Eppure se si ragionava non c’era che questo dilemma:  o  tu vai a scuola perché non è lecito marinare la scuola,
è la più grande di tutte e tre». Con queste parole amare,  o  signori, Lagarde chiudeva la sua rassegna del secolo XIX, e
essi vengono su nel bel mezzo dei popoli presenti». E così,  o  signori, le voci di Cassandra si fanno più numerose e più
Ora, secondo questi principi cristiani, facciamo anche noi,  o  signori, questa domanda: la cultura moderna si può dire in
ed intorno a questo qualche cosa fabbrica la sua teoria  o  il suo sistema il quale — fatalmente — riesce un aborto. E
segnale della decadenza. L’arte divenne all'uomo dea  o  tiranna e non potendo più essere la rappresentazione del
nostra vita paganeggiante. Dovremo quindi meravigliarci,  o  signori, se uno di questi letterati moderni, Octave
di un periodo di cultura all’esaurimento». La decadenza,  o  signori, è dunque completa. Ed è così che il naturalismo e
l’opera teatrale del Cavallotti gli sia premorta; ebbene,  o  signori, che c'e‘ di vivo da cinquant’anni qua? Nulla! Che
Abbiamo oltrepassato il punto estremo della decadenza  o  decaderemo sempre? Ovvero: il domani sarà la continuazione
sempre? Ovvero: il domani sarà la continuazione di oggi  o  la sua rigenerazione? — La risposta dipende da due cose: se
non ad un fatto concreto, il cristianesimo. E non è questo,  o  signori, un Sintomo di rinascimento per la nostra età, la
non è quello che domina la coltura di oggi; ma chi ci dice  o  signori, che non sia il vincitore di domani? Non è dunque
di una giornata splendida e trionfale. Dicevo però,  o  signori, che il pronostico di una rinascenza generale è
proviene da ideali e principi immutabili. Perchè è chiaro,  o  signori, che la decadenza della cultura moderna, viene a
quella che si dice soluzione della questione sociale. Ora,  o  signori, la Chiesa cattolica assumendosi davanti al mondo
lasciamo, signori, le querele sopra un periodo che, volere  o  no, è già chiuso, e più che dire, facciamo, guardando
vita. E soprattutto studiamo, studiamo molto. Io vorrei,  o  colleghi, che ognuno di noi sentisse il dovere dello studio
Su questa bandiera era scritto: Amore e libertà. Ebbene,  o  signori, queste due parole saranno gli ideali e il
si avvia», per noi si sono aperti nuovi orizzonti: ebbene,  o  cattolici de secolo XX, siamo uomini dei nostri tempi: alla
forza politica dominante che faccia concessioni religiose,  o  un partito politico autonomo, ad ispirazione cristiana, con
delle assemblee non provocano presso di loro che un sorriso  o  lo scherno. Essi hanno trovato un padrone che vuol loro
prevalesse, non è dubbio che i popolari alla Camera, pochi  o  molti che saranno, fra Veuillot e Montalembert,
eravamo trepidanti in attesa che si sciogliesse il dilemma:  o  la nostra unione pacifica alla Madre Patria o l’entrata in
il dilemma: o la nostra unione pacifica alla Madre Patria  o  l’entrata in guerra dell’Italia. Poi è venuto il periodo di
In tutte le questioni più gravi, il parere dei trentini  o  non fu provocato o fu sorpassato. Ultimo esempio quello
più gravi, il parere dei trentini o non fu provocato  o  fu sorpassato. Ultimo esempio quello recente delle
insistito che niente doveva ad ogni modo essere tentato  o  pregiudicato, prima che i rappresentanti eletti non vi
poi parlò della vera cultura spirituale che consiste, non,  o  non principalmente, nel seguire e nel partecipare ai comodi
quotidiano; il resto, scompagnato da quelle due vite,  o  da quei due palpiti di una sola vita, sono poco più che un
vita, sono poco più che un miraggio. Lontani dal Trentino  o  vicini al paese che li ha educati alla religione, i nostri
nostre condizioni morali e intellettuali: evitarlo oggi  o  riuscire a soffocarne l’urto domani è forse cullarsi in un
come le sue parole possano risentire delle apparenti  o  reali sconfitte che il gruppo parlamentare ha in questi
non implica, com’è ben chiaro, un tal quale agnosticismo  o  una minore nostra combattività contro dottrine e movimenti
pensate a Decurtins che poté senza compromissioni  o  confusioni convocare il primo congresso internazionale per
e di chiarificazione entro gli operai cattolici svizzeri,  o  rievocate il fatto eminentemente caratteristico che il più
al solo partito politico che fece così bella prova di sé  o  non ritenere piuttosto che sia necessario uno sforzo
secondo le norme fisse di un dommatismo radicale, esaltando  o  crocifiggendo e classificando dal solo punto di vista d’un
di vista d’un preconcetto fisso. Nemmeno a questa schiera,  o  studenti cattolici, dovete appartenere, affinché anche non
cristiana trentina (grandi applausi). Io vi veggo,  o  giovani, - conclude l’oratore - circondati oggi da tanto
da lunga mano della fortezza di un cristiano carattere  o  della rettitudine d’una coscienza intemerata, allora
versò specialmente sulle relazioni fra la fede e la scienza  o  sulla molteplice questione sociale. Noi, o signori, non
e la scienza o sulla molteplice questione sociale. Noi,  o  signori, non pretendiamo che i nostri soci diventino tutti
sentite troppo malsicuri per accettare la prova. Cristiani  o  non cristiani e socialmente cristiani, ecco la questione.
inverso, dal fare cioè, come gli antichi, della patria  o  della nazione un idolo dispotico, sul cui altare si debba
nella nostra coscienza dalla natura prima che Austria  o  Italia fossero, al di sopra e al di fuori di ogni società
la Sardegna, come avevamo protestato contro Katzenau,  o  quando deprechiamo ogni eccesso del militarismo ovunque si
fanno per esempio nella Svizzera e nel vicino Vorarlberg,  o  che si continui la bella pratica che tutti i partiti
È la questione universitaria tale cosa pubblica permettere  o  richiedere l’interessamento della donna? L’oratore esamina
un paio d’anni i fiammazzi, tirando fuori vicini divisione  o  qualche altra questione della comunità, dall’altra
S. Lugano. Se non oggi, sarà domani che i fiemmazzi con noi  o  contro di noi l’avranno! Allora per Cembra non si avrà più
 o  quindici anni fa il socialismo si presentò nel nostro paese
più agevole poi, al cospetto di un pubblico interessato  o  superficiale, di presentare come causa quello che era
in cinquant’anni molti capitalisti cittadini? Contadini  o  artigiani, non ricchi, nemmeno agiati, che alla sera, dopo
né i più a rispondere all’appello, no, sarai sempre tu,  o  piccola gente della montagna, tu, l’ultima venuta nel campo
di quell’illuminato pa- triottismo che non ti ammettono.  O  audaci accusatori di dieci anni fa, sostate un momento e
così magnifici come nell’organizzazione del credito  o  nella cooperazione commerciale o industriale, la colpa va
del credito o nella cooperazione commerciale  o  industriale, la colpa va ricercata non nell’asserita
non nell’asserita incompatibilità della nostra etica  o  della nostra dottrina coi progressi del quarto stato, ma
quindi anche noi asseriamo di fronte ad avversari malevoli  o  a cristiani pusilli che vorrebbero opporci come ideale un
segregato da tutto quello che non è puramente individuo  o  è contingente, che l’azione sociale non diviene solo un
Una cosa, una gran cosa, però, dobbiamo qui avvertire,  o  amici. Il tram della nostra azione sociale non procede non