Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: nostri

Numero di risultati: 94 in 2 pagine

  • Pagina 1 di 2
dimostrazione di ieri per la zona devastata ed i  nostri  diritti politici
grande giornalismo è in mano dei  nostri  più accaniti avversari; nella stampa loro, ch’è la più
sopprime la notizia che porterebbe onore e gloria ai  nostri  principi, ai nostri uomini e, cribro fatale, fa passare le
che porterebbe onore e gloria ai nostri principi, ai  nostri  uomini e, cribro fatale, fa passare le calunnie, le
mai compresi e protestiamo contro chi ignora il valore dei  nostri  particolari istituti amministrativi, politici e giuridici,
i letterati, i politici del Trentino, che parlino dei  nostri  problemi alla Nazione? Ritornando all’argomento principale
fra nemici astiosi, nel bisogno di tutto, e la rabbia dei  nostri  soldati che sapevano di non combattere per una patria loro.
fu quando gli avvenimenti prendevano una piega conforme ai  nostri  desideri svolgendosi a favore dell’Intesa, e i deputati
in attesa della definizione delle nostre questioni e dei  nostri  confini, questioni che andavano rimesse ai fiduciari della
voce e le nostre critiche sembrassero ingratitudine verso i  nostri  eroici soldati.
si è fatto sempre più chiaro nelle nostre menti, e nei  nostri  cuori, si è venuto rinvigorendo la fiamma antica per il
Tuttavia ogni qual volta ci troviamo a rendere conto ai  nostri  amici, ne chiediamo il compatimento. Tanto è difficile il
questione sociale. Noi, o signori, non pretendiamo che i  nostri  soci diventino tutti propagandisti, ma pretendiamo che
è qui che trovate anche le nostre ragioni d’essere, i  nostri  diritti di diventare sempre più. È inutile che i nostri
i nostri diritti di diventare sempre più. È inutile che i  nostri  colleghi avversari cerchino differenze e contrasti nel
colonne, le quali staranno secolari come le colonne dei  nostri  templi, malgrado le folle che vi si accalcarono d’intorno.
eravamo caduti in ginocchio con lui, mentre le campagne dai  nostri  gioghi alpini mandavano giù giù per la valle il loro
e abbiamo ammirato le nostre superbe cattedrali, i  nostri  santuari, le croci splendenti sulle torri della città, le
la loro vita pubblica. Le relazioni invece del popolo coi  nostri  studenti si fecero più intime. Noi vivemmo della vostra
cattolici non votino, come altri, lapidi e monumenti ai  nostri  grandi. Lasciali fare, ho risposto, i nostri erigono nel
e monumenti ai nostri grandi. Lasciali fare, ho risposto, i  nostri  erigono nel cuore del popolo un monumento più duro della
E questo è un patrimonio sacro, che abbiamo ereditato dai  nostri  padri, e che vogliamo trasmettere intatto alle generazioni
intatto alle generazioni che verranno. Perciò diciamo ai  nostri  amici: Vigilate, organizzatevi e diventate forti, perché
la garanzia che le promesse d’imparzialità e di rispetto ai  nostri  sentimenti vengano anche mantenute. Per questa battaglia
del soldato è il testamento di migliaia e migliaia dei  nostri  morti e pensando questa grande guerra come un’immensa
provveda nell’esecuzione del trattato a salvaguardare i  nostri  interessi ed a prepararne una migliore difesa in occasione
della scuola intervenendo anche efficacemente in favore dei  nostri  fratelli adriatici, quando l’on. Ciuffelli tentò di
del nostro paese. Del primo possiamo dire che i  nostri  replicati e disperati interventi contribuirono - senza con
che non ci paiono senza interesse anche per i  nostri  lettori.
il dovere di fare una politica di valorizzazione dei  nostri  connazionali all’estero, di migliorare i nostri rapporti
dei nostri connazionali all’estero, di migliorare i  nostri  rapporti commerciali, di crearci una sfera di simpatie nel
estera da Vittorio Veneto ad oggi non sono in armonia coi  nostri  diritti, coi nostri interessi, con la nostra posizione
Veneto ad oggi non sono in armonia coi nostri diritti, coi  nostri  interessi, con la nostra posizione futura. Tutta la serie
però bisogna essere realisti e prendere quel che esiste ai  nostri  riguardi come punto di partenza per l’avvenire. Noi abbiamo
il dovere di fare una politica di valorizzazione dei  nostri  connazionali all’estero, di migliorare i nostri rapporti
dei nostri connazionali all’estero, di migliorare i  nostri  rapporti commerciali, di crearci una sfera di simpatie nel
estera da Vittorio Veneto ad oggi non sono in armonia coi  nostri  diritti, coi nostri interessi, con la nostra posizione
Veneto ad oggi non sono in armonia coi nostri diritti, coi  nostri  interessi, con la nostra posizione futura. Tutta la serie
però bisogna essere realisti e prendere quel che esiste ai  nostri  riguardi come punto di partenza per l’avvenire. Noi abbiamo
governo rispose ai  nostri  amici in forma precisa, come appare dal comunicato
un successo, il successo di chiarire la situazione. Se i  nostri  avversari vorranno osservare attentamente, niente è stato
po’ a rompere questo orizzonte: figuratevi che risorgano i  nostri  padri antichi e camminino per le contrade d’oggi dì. Li
I socialisti intonano l’inno dei lavoratori, i  nostri  gridano a squarciagola: Viva la democrazia cristiana! Così
chiuse il comizio, che fece ottima impressione. I  nostri  sono incoraggiati, moltissimi neutri sanno ora cosa pensare
la prima delusione. Un disagio innegabile pervase i  nostri  spiriti, disagio che non poteva maturare le nostre
delegazione per la pace a Parigi una rappresentanza dei  nostri  interessi nella liquidazione della monarchia
della provincia in confronto dei postulati dei  nostri  vicini tedeschi, trattative alle quali collaborarono mons.
ristabilire l’autonomia comunale e l’iniziativa presa dai  nostri  amici, nostri rappresentanti nel consiglio municipale delle
l’autonomia comunale e l’iniziativa presa dai nostri amici,  nostri  rappresentanti nel consiglio municipale delle città
l’una e l’altra società compiono quaggiù i loro destini. I  nostri  invece sono superiori ad entrambi. Per questo nella nostra
di professare e far insegnare liberamente la fede dei  nostri  padri. Ché si parla di austriacantismo, quando reclamiamo
società umana che lo circonda (applausi). Vedano quindi i  nostri  avversari, se vogliono comprendere la nostra politica, di
democratico del paese, trovando nel riavvicinamento dei  nostri  programmi, in quanto riguarda le rivendicazioni
delle nostre idee. Il compito è aspro, tanto più che ai  nostri  fianchi abbiamo altri partiti minori, che, incapaci essi
sgominare la nostra compagine, e racimolare aderenti fra i  nostri  disertori. Ma questo sforzo va fatto, a costo di qualsiasi
economico ha condotto alla schiavitù del capitalismo. I  nostri  liberali hanno buttato a mare le loro teorie e ricordano
dire chi sia l’orco o il salvanello. Ma intanto e i  nostri  avversari e le nonne adoperano la parola e l’immagine per
dei superiori che per abusarne. Ma non sono clericali i  nostri  preti che col coraggio di fra Cristoforo affrontano le ire
affrontano le ire dei signorotti, non sono clericali i  nostri  sacerdoti che anche nella vita pubblica lavorano in un solo
strinse alleanza con Pilato e Pilato è il prototipo dei  nostri  governanti liberali. Don Abbondio agì da clericale quando
promessa di ritirare le disposizioni linguistiche lesive i  nostri  sentimenti nazionali, chiede che la facoltà giuridica
pacifista internazionale e reclamino in questo senso dai  nostri  futuri rappresentanti un’azione risoluta e tenace.
fatto nel I Congresso cattolico, ci dice che molti dei  nostri  amici non aspettavano che il nostro appello. Li ringraziamo
giugno e presentato dall’on. Gentili, la risoluzione di due  nostri  comizi convocati a Trento prima e dopo la nomina del
la quale tra altro diceva: «Noi vogliamo mostrare ai  nostri  nuovi concittadini che contro ogni tendenza livellatrice e
intorno a sé. Signori, possiamo dunque conchiudere: i tempi  nostri  sono nuovi... i tempi nostri sono nuovi non per i
dunque conchiudere: i tempi nostri sono nuovi... i tempi  nostri  sono nuovi non per i rivolgimenti economici soltanto, non
ricorda qui – commosso - il bel tentativo fatto dai  nostri  accademici e dal nostro piccolo mondo scientifico riuscendo
di legge, al Principe Vescovo, impotente a proteggere i  nostri  avi dalla ragion della forza degli usurpatori. La
e cattolici serbando fede alla religione e agli ideali dei  nostri  padri. Fu applauditissimo. E gli applausi raddoppiarono
o vicini al paese che li ha educati alla religione, i  nostri  fratelli devono crescere, sviluppare quella prima
accompagnata. Fu perciò che immediatamente per mezzo dei  nostri  amici della direzione e del gruppo parlamentare popolare e
Onde è necessario sin dal principio assodare la base dei  nostri  istituti economici con la così detta confessionalità; anche
che in linea di massima gli azionisti siano soci dei  nostri  Comitati; così si rafforza anche la nostra propaganda e
Onde è necessario sin dal principio assodare la base dei  nostri  istituti economici con la così detta confessionalità; anche
che in linea di massima gli azionisti siano soci dei  nostri  Comitati; così si rafforza anche la nostra propaganda e
allora solo alla libertà personale, alla sicurezza dei  nostri  diritti civili (Habeas corpus), ma anche alla libertà
Non noi abbiamo sparso in Fiemme la zizzania, ma i  nostri  avversari incorsero a tutte le arti, fino alle denigrazioni
avesse espresso l’opportunità di tale convegno. Furono i  nostri  avversari che portarono nella valle la menzogna. Ognuno
della nostra cooperazione e vennero apposta a visitare i  nostri  istituti (applausi). Del pari si dica delle organizzazioni
d’arte e mestieri. («Manifestissimi furono presso i  nostri  maggiori i vantaggi di tali corporazioni... Bensì il
dell’illustre capo del nostro partito e la finalità dei  nostri  congressi: soffocare le oscillanti filie di destra e di
nostro maggior Comune”. Questo stampavano in risposta ai  nostri  articoli nei quali domandavamo la rappresentanza della
Adige» risonò il grido: fuori i clericali! E fra i  nostri  tre candidati c’era la persona del dr. Guido de Gentili,
a mantenere l’università; del resto la maggior parte dei  nostri  studenti, se non hanno il padre contadino, hanno avuto il
da ogni parte da avversari nazionali, che s’annidano sui  nostri  valichi alpini che scorazzano le nostre valli come padroni,
ha dichiarato di voler mutare le disposizioni lesive ai  nostri  sentimenti nazionali; ad ogni modo, se il Governo non
noi evitiamo il “nulla”, per poi arrivare a Trieste. E i  nostri  fratelli triestini che in un momento di delusione, che noi
Le mutate relazioni economiche tra le nostre classi e tra i  nostri  centri abitati richiedevano l’organizzazione del piccolo
quegli istituti finanziari autonomi, che, francando i  nostri  contadini dall’usura, ridiedero loro la libertà civile e
corrispondono ad una situazione nuovissima, si distese dai  nostri  pochi ed esigui centri industriali fino alle desolate
fu più di una felice mossa tattica, senza logico nesso coi  nostri  principii. Ma anche qui noi riaffermiamo senza tema di
riuscirà la riforma delle istituzioni e dell’organismo. I  nostri  padri, i primi cristiani, i più grandi riformatori del
per l’importante assemblea. Dapprincipio c’era fra i  nostri  un po’ di titubanza. Gli urloni in giugno ci avevano colti
avremmo i confini aperti ad ogni sorta d’epizoozie. Ed i  nostri  rappresentanti dei contadini genuini fraternizzano coi
e la più completa uniformità nelle richieste, e i delegati  nostri  che si porteranno a Roma bisogno che subito - magari
dal sottosegretario ai trasporti on. Sanjust, lettera che i  nostri  delegati faranno bene a portare a Roma. L’oratore si
centrale. Questo non riguarda per ora i  nostri  ferrovieri, che, fino all’annessione - salvo uno strappo -
— mi si passi la parola di voga — ci porta a conoscere i  nostri  tempi ed a muoversi entro il moto loro, verso gli ideali
fonti più pure della nostra storia. Le nostre vicinie, i  nostri  municipi, le nostre comunità, che cosa furono se non i
una luce nuova che eleva il nostro spirito e moltiplica i  nostri  impulsi di progresso. Nessun pericolo quindi per noi di
che pesiamo. Non parliamo poi della Dieta! Alla Dieta i  nostri  avversari godono privilegi! A Trento, per esempio con circa
a sopravvivere, ma i migliori di esso siano uomini dei  nostri  giorni e si convincano che fra il passato e il presente v’è