Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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grandi applausi - dovranno ammettere che non si tratta qui  di  autonomia clericale, ma di autonomia trentina, di autonomia
ammettere che non si tratta qui di autonomia clericale, ma  di  autonomia trentina, di autonomia dei popoli redenti.
qui di autonomia clericale, ma di autonomia trentina,  di  autonomia dei popoli redenti. Ridicola poi appare l’accusa
poi appare l’accusa che ci si muove da un’altra parte  di  volere la repubblichetta. Col chiedere l’immediata
Col chiedere l’immediata partecipazione al diritto  di  votare con tutti gli altri cittadini italiani nelle
(applausi). Fin qui - dice l’oratore -, si tratta dunque  di  ottenere il diritto di dire la propria opinione in base al
- dice l’oratore -, si tratta dunque di ottenere il diritto  di  dire la propria opinione in base al suffragio universale
in base al suffragio universale eguale e proporzionale e  di  stabilire la procedura perché l’esercizio di tale diritto
e di stabilire la procedura perché l’esercizio  di  tale diritto sia assicurato nel termine più breve
comizi  di  Fiemme per la ferrovia. L'adunanza di Carano
comizi di Fiemme per la ferrovia. L'adunanza  di  Carano
nuova direzione avrà il compito  di  preparare le elezioni e di dirigere la campagna elettorale
nuova direzione avrà il compito di preparare le elezioni e  di  dirigere la campagna elettorale e, rimessa poi ai neoeletti
ai neoeletti deputati la gestione degli affari politici,  di  dedicarsi con maggior lena all’organizzazione del partito.
Per la designazione delle candidature vi proponiamo  di  mantenere il sistema già adottato dall’ultima assemblea
per ogni distretto giudiziario (26), due per la città  di  Trento, uno per la città di Rovereto ed uno per l'altipiano
(26), due per la città di Trento, uno per la città  di  Rovereto ed uno per l'altipiano di Lavarone e Folgaria,
Trento, uno per la città di Rovereto ed uno per l'altipiano  di  Lavarone e Folgaria, avuto riguardo alla massa compatta di
di Lavarone e Folgaria, avuto riguardo alla massa compatta  di  lavoratori che stanno oggi sull’altopiano. Queste 29
i membri eletti dall’assemblea, la quale dà loro l’incarico  di  cooptare nel seno della commissione due membri delle
nel seno della commissione due membri delle organizzazioni  di  classe dei contadini, due dei sindacati operai, due delle
italiche dell’Alto Adige. La commissione è così composta  di  55 persone. Essa avrà il compito di designare le
è così composta di 55 persone. Essa avrà il compito  di  designare le candidature, salve le competenze delle altre
le competenze delle altre istanze previste dallo statuto, e  di  fissare l’ordine della lista e eventualmente delle
fissate a scrutinio segreto, colla maggioranza qualificata  di  due terzi. Ogni sezione avrà diritto di far proposte. Esse
qualificata di due terzi. Ogni sezione avrà diritto  di  far proposte. Esse devono pervenire alla direzione per
d’ogni interesse particolaristico e locale, d’ogni egoismo  di  classe e d’ogni considerazione meno oggettiva.
applicazione della legge sul risarcimento dei danni  di  guerra e quindi dell’opera di ricostruzione: domanda che
sul risarcimento dei danni di guerra e quindi dell’opera  di  ricostruzione: domanda che venga decisa subito per decreto
istituito un organismo analogo al Comitato governativo  di  Treviso. L’assemblea richiama l’attenzione del Governo sui
L’assemblea richiama l’attenzione del Governo sui tentativi  di  speculazione, perpetrati nella zona devastata e reclama che
zona devastata e reclama che si favoriscano i consorzi  di  costruzione e le cooperative di lavoro.
si favoriscano i consorzi di costruzione e le cooperative  di  lavoro.
accusandoci con una parola sciocca – austriacantismo -  di  volere quasi una specie di restaurazione legittimista;
sciocca – austriacantismo - di volere quasi una specie  di  restaurazione legittimista; qualche altro, specie tra i
ignorano, pare, il nostro programma politico che non è  di  oggi né di ieri. La democrazia cristiana è sempre stata
pare, il nostro programma politico che non è di oggi né  di  ieri. La democrazia cristiana è sempre stata avversaria
stata avversaria dell’unità meccanica degli stati moderni,  di  questi artefatti colossi politici, in cui non esistono che
artefatti colossi politici, in cui non esistono che milioni  di  atomi di fronte ad un governo centrale e ad una rigida
colossi politici, in cui non esistono che milioni di atomi  di  fronte ad un governo centrale e ad una rigida uniformità
unità organiche, cioè stati risultanti dal coordinamento  di  vari circoli concentrici di vita autonoma comunale,
risultanti dal coordinamento di vari circoli concentrici  di  vita autonoma comunale, provinciale, regionale in una vasta
una vasta unità nazionale politica». È assurdo che si tenti  di  creare qui un contrasto fra trentinismo e italianismo. Lo
Provvediamo a che queste cellule siano sane, e si riempiano  di  energia animatrice, ed avremo dato il più cospicuo tributo
se non i gangli più vivi e resistenti del nostro organismo  di  fronte alla prepotenza assorbente del dominio straniero e
pudibondi conservatori, in un momento in cui altri parla  di  costituente e altri ancora organizza un supremo sforzo per
organizza un supremo sforzo per conquistare la dittatura,  di  proclamare alto il diritto alle nostre libertà e di
di proclamare alto il diritto alle nostre libertà e  di  rivendicare le nostre autonomie. Non ci parlate
le nostre autonomie. Non ci parlate semplicemente  di  decentramento amministrativo, cosa desiderabilissima anche
nostro paese a questa svolta della sua storia. Aggiungeremo  di  più. Poiché il programma autonomista, sostanziato di
di più. Poiché il programma autonomista, sostanziato  di  postulati concreti, lanciato in mezzo alla nazione, ove,
raccoglie il suffragio delle energie più sane e capaci  di  rinnovare l’Italia, è programma di dignità e di fierezza,
più sane e capaci di rinnovare l’Italia, è programma  di  dignità e di fierezza, esso contiene anche una forza
e capaci di rinnovare l’Italia, è programma di dignità e  di  fierezza, esso contiene anche una forza educativa del
una personalità propria e poiché saranno forti  di  una maggiore libertà e di una maggiore sicurezza dei loro
propria e poiché saranno forti di una maggiore libertà e  di  una maggiore sicurezza dei loro diritti potranno dimostrare
qual virtù si possa servire la patria, quando si e forti  di  una forza propria (applausi). Rifacciamoci ora di nuovo al
e forti di una forza propria (applausi). Rifacciamoci ora  di  nuovo al momento della nostra liberazione politica. Con
avevano inciso nelle nostre menti un concetto altissimo  di  quello ch’è per l’individuo la nazione e di quanto dovesse
altissimo di quello ch’è per l’individuo la nazione e  di  quanto dovesse valutarsi per noi il ricongiungimento colla
patria. Il fatto che s’invocava non era il cambiamento  di  dogana, il mutamento di governo: era a traverso l’unione
s’invocava non era il cambiamento di dogana, il mutamento  di  governo: era a traverso l’unione politica, l'unione morale
quindi esaltato perché ci chiama ad un sentimento comune  di  grandezza, ci fa partecipi di un patrimonio glorioso del
ad un sentimento comune di grandezza, ci fa partecipi  di  un patrimonio glorioso del passato, ci associa alle
ci associa alle conquiste civili dell’avvenire e, facendo  di  ciascuno di noi un figlio della grande nazione italiana,
alle conquiste civili dell’avvenire e, facendo di ciascuno  di  noi un figlio della grande nazione italiana, irradia su noi
che eleva il nostro spirito e moltiplica i nostri impulsi  di  progresso. Nessun pericolo quindi per noi di svalutare
nostri impulsi di progresso. Nessun pericolo quindi per noi  di  svalutare l’opera di unificazione nazionale.
Nessun pericolo quindi per noi di svalutare l’opera  di  unificazione nazionale.
come deputato  di  Fiemme e consigliere comunale di Trento mi sono trovato di
come deputato di Fiemme e consigliere comunale  di  Trento mi sono trovato di fronte all’ultima parola detta
di Fiemme e consigliere comunale di Trento mi sono trovato  di  fronte all’ultima parola detta dal ministro e a completare
ho chiamato in validissimo aiuto l’esperienza ventenne  di  un fervente propugnatore dell’avisiana, come il Dr Conci e
propugnatore dell’avisiana, come il Dr Conci e la chiarezza  di  visione dell’on. Gentili, allora mi sono sentito al bivio
visione dell’on. Gentili, allora mi sono sentito al bivio  di  una decisione importante. Da una parte farmi dei facili
decisione importante. Da una parte farmi dei facili meriti  di  fronte alla solita rettorica pseudo-nazionalista, tentando
fronte alla solita rettorica pseudo-nazionalista, tentando  di  menar a naso ancora per un paio d’anni i fiammazzi, tirando
Se non oggi, sarà domani che i fiemmazzi con noi o contro  di  noi l’avranno! Allora per Cembra non si avrà più niente.
presente combinazione abbiamo quindi visto l’unico mezzo  di  salvare un buon tratto di linea fino a Cembra e almeno la
quindi visto l’unico mezzo di salvare un buon tratto  di  linea fino a Cembra e almeno la possibilità della sua
Ecco perch’io anche essendo consigliere municipale  di  Trento, ritenni di dover aderire alla proposta. Certo la
anche essendo consigliere municipale di Trento, ritenni  di  dover aderire alla proposta. Certo la città di Trento aveva
ritenni di dover aderire alla proposta. Certo la città  di  Trento aveva diritto di difendere i suoi interessi, di
alla proposta. Certo la città di Trento aveva diritto  di  difendere i suoi interessi, di insistere per una soluzione
di Trento aveva diritto di difendere i suoi interessi,  di  insistere per una soluzione migliore, fino che lo crede
si voglia falsare e cancellare la volontà della maggioranza  di  Fiemme, dando da intendere che i fiammazzi sono spinti dai
(applausi). Ora in Fiemme, perché l’opposizione alla linea  di  S. Lugano come tale non attecchisce, si va dicendo che è
tramviario sottopone alla vostra deliberazione si compone  di  tre parti: nella prima si chiede la promulgazione e la
nella seconda si stabiliscono i contributi della Comunità  di  fronte alla proposta concreta di finanziazione del
contributi della Comunità di fronte alla proposta concreta  di  finanziazione del Ministero delle ferrovie, nella terza si
valle dare il vostro voto ed assumere la responsabilità  di  accettare o respingere la proposta finanziazione. La terza
finanziazione. La terza parte tocca la questione dal punto  di  vista generale in relazione cogli interessati di Trento e
dal punto di vista generale in relazione cogli interessati  di  Trento e della valle di Cembra; e quale rappresentante
in relazione cogli interessati di Trento e della valle  di  Cembra; e quale rappresentante politico della valle,
politico della valle, raccomando vivamente al consesso  di  accettare le proposte del comitato, poiché esse non solo
esse non solo esprimono solidarietà a Trento ed alla valle  di  Cembra, che ora raggiungono solo parte del postulato
avisiana che servirà anche ai paesi della bassa valle  di  Fiemme. Questa parte contiene anche le condizioni di
valle di Fiemme. Questa parte contiene anche le condizioni  di  carattere nazionale. Sono questi raccomandabili non solo
nazionale. Sono questi raccomandabili non solo dal punto  di  vita dell’indipendenza della valle, di cui codesta
non solo dal punto di vita dell’indipendenza della valle,  di  cui codesta Magnifica Comunità fu sempre gelosa, ma anche
Magnifica Comunità fu sempre gelosa, ma anche dal punto  di  vista politico. Della proposta finanziazione dovrà infatti
si finanziassero contemporaneamente da una parte la linea  di  San Lugano, dall’altra la Lavis-Cembra. Condizione
Condizione imprescindibile però era che la linea  di  San Lugano si finanziasse coi contributi dello Stato, della
della Provincia. Signori! Il momento è grave per la valle  di  Fiemme. Vi trovate per la prima volta di fronte a una
grave per la valle di Fiemme. Vi trovate per la prima volta  di  fronte a una proposta concreta del Ministero per cominciare
problema ferroviario. Voi dovete decidere dal punto  di  vista della Comunità se volete nella misura e nel modo
Decidete in modo affermativo, allora vi raccomando  di  accogliere anche le condizioni proposte dal vostro
Qualunque sia la deliberazione del consesso, io mi riservo  di  spiegare a tempo opportuno queste trattative ed il mio
trattative ed il mio contegno dinanzi ai miei elettori  di  fronte ai quali sono responsabile. In ogni caso però
caso però dichiaro fin d’ora che se il consesso deliberasse  di  trattare coi circoli di Bolzano o di associarsi ad essi,
che se il consesso deliberasse di trattare coi circoli  di  Bolzano o di associarsi ad essi, combatterei a spada tratta
consesso deliberasse di trattare coi circoli di Bolzano o  di  associarsi ad essi, combatterei a spada tratta tale
preferendo anche rinunziare alla rappresentanza politica  di  Fiemme, piuttosto che mostrarmi connivente al suo
è affermato anche nel recente comizio che la questione  di  Fiemme ha un carattere generale riguardante il paese, la
riguarda Trento come capitale del paese ed un complesso  di  relazioni morali e di vincoli economici fra questa capitale
capitale del paese ed un complesso di relazioni morali e  di  vincoli economici fra questa capitale e due importanti
capitale e due importanti vallate. Da questo largo punto  di  vista e non da quello semplicemente dell’interesse locale
dell’interesse locale abbiamo il diritto ed il dovere  di  riguardare quindi il problema, anche come consiglieri
quindi il problema, anche come consiglieri comunali  di  Trento ed in ogni caso quali rappresentanti politici del
 di  noi poi deputati in particolare si lancia l’accusa di
di noi poi deputati in particolare si lancia l’accusa  di  distaccare Fiemme dal Trentino. Questa frase del distacco
linguistiche. I vostri preti studiano al collegio vescovile  di  Trento e vengono diretti dalla Curia di Trento, i vostri
collegio vescovile di Trento e vengono diretti dalla Curia  di  Trento, i vostri avvocati, impiegati ecc. studiano a Trento
con Trento, specie le cooperative col Sindacato, le società  di  credito colle Banche di Trento, i consorzi col Consiglio
col Sindacato, le società di credito colle Banche  di  Trento, i consorzi col Consiglio d’agricoltura ecc. ecc.
del Trentino per dove passano, ove è il punto d’attacco  di  Fiemme e il Trentino? Da centinaia d’anni è ed è sempre
Da centinaia d’anni è ed è sempre stato Egna, il ponte  di  Egna, la stazione di Egna! Se di qui innanzi sul ponte di
è ed è sempre stato Egna, il ponte di Egna, la stazione  di  Egna! Se di qui innanzi sul ponte di Egna invece dei carri
stato Egna, il ponte di Egna, la stazione di Egna! Se  di  qui innanzi sul ponte di Egna invece dei carri passeranno
di Egna, la stazione di Egna! Se di qui innanzi sul ponte  di  Egna invece dei carri passeranno vagoni ferroviari, se
invece delle automobili che vi fanno trasbordare nel paese  di  Egna andrete in tram direttamente alla stazione
della Meridionale, forse che il punto d'attacco  di  Fiemme al Trentino è diverso, forse che si può parlare di
di Fiemme al Trentino è diverso, forse che si può parlare  di  un distacco? Ci sarà invece un mezzo più presto, più sicuro
un distacco? Ci sarà invece un mezzo più presto, più sicuro  di  locomozione fra Fiemme e Trentino e le loro rispettive
sosta a bere l’acquavite nell’osteria dell’ex capocomune  di  Trodena, ai cui sensi disinteressati hanno fatto appello i
nostri avversari, quando si trattava d’impedire il distacco  di  Fiemme dal Trentino. (Ilarità. Grandi applausi). Certo se
Grandi applausi). Certo se vedessimo la possibilità  di  costruire l’avisiana noi tutti deputati crediamo ancora
Purtroppo dobbiamo ammettere che le premesse economiche  di  tale programma non esistono più. Chi vorrebbe ora investire
trentino caro ai fiammazzi perché ha tentato e tenta  di  sviluppare in Fiemme una grande industria. Non ha egli
ha egli scritto e stampato nel suo opuscolo che la Comunità  di  Fiemme ha diritto di scegliere la propria via e non ha
nel suo opuscolo che la Comunità di Fiemme ha diritto  di  scegliere la propria via e non ha trattato l’anno scorso
col comitato tramviario per la finanziazione della linea  di  S. Lugano! (Applausi).
questa fosse la linea  di  S. Lugano non era dubbio per chi conosceva le tendenze
trattative per l’avisiana coll’amministrazione democratica  di  Trento. Ciò apparve manifesto quando si seppe che il
allora che il comitato era composto in maggioranza  di  liberali-nazionali e che quindi al partito dell’Alto Adige
pronunziamento pubblico dei fiemmesi in favore della linea  di  San Lugano, sarebbe stata indebolita la posizione di chi
linea di San Lugano, sarebbe stata indebolita la posizione  di  chi cercava raggiungere qualche cosa sull’avisiana. Ai 23
i passi dei deputati i quali, senza impegnarsi per conto  di  nessuno, si sforzavano di ottenere una base concreta da
quali, senza impegnarsi per conto di nessuno, si sforzavano  di  ottenere una base concreta da presentare ai fattori
e Lavis-Cembra, ma il governo rimaneva duro nel proposito  di  dare per la linea di Egna solo un contributo in azioni di
il governo rimaneva duro nel proposito di dare per la linea  di  Egna solo un contributo in azioni di fondazione e lasciarla
di dare per la linea di Egna solo un contributo in azioni  di  fondazione e lasciarla poi fare e gestire dal comitato di
di fondazione e lasciarla poi fare e gestire dal comitato  di  Bolzano e da parte dell’Avisio, voleva costruire il tratto
il tratto fino a Cembra con un tipo assai ridotto.  Di  queste trattative diedi sempre informazioni vocali al
trattative diedi sempre informazioni vocali al podestà  di  Trento e l’on. Conci ne informò i comuni di Cembra. Ai 28
al podestà di Trento e l’on. Conci ne informò i comuni  di  Cembra. Ai 28 maggio ebbe luogo ad Egna un convegno di
di Cembra. Ai 28 maggio ebbe luogo ad Egna un convegno  di  interessati dei comuni dell’alto Adige (sic). Le
alla società, gli resta ancora la parte più nobile  di  se stesso, queste alte facoltà per le quali egli si eleva a
risalire ai principi. Abbiamo oltrepassata la frontiera  di  un mondo ch’è scomparso negli abissi dei secoli e abbiamo
alla società nuova che ci ha accolto, un certo corredo  di  diritti naturali e di concetti superiori che regnano nella
che ci ha accolto, un certo corredo di diritti naturali e  di  concetti superiori che regnano nella cittadella della
cittadella della nostra coscienza. Uno dei più cospicui  di  questi diritti è quello di professare e far insegnare
coscienza. Uno dei più cospicui di questi diritti è quello  di  professare e far insegnare liberamente la fede dei nostri
liberamente la fede dei nostri padri. Ché si parla  di  austriacantismo, quando reclamiamo per i padri di famiglia
si parla di austriacantismo, quando reclamiamo per i padri  di  famiglia il diritto di far insegnare il catechismo ai loro
quando reclamiamo per i padri di famiglia il diritto  di  far insegnare il catechismo ai loro figlioli? Questo
dalla natura prima che Austria o Italia fossero, al  di  sopra e al di fuori di ogni società umana (applausi). Ché
natura prima che Austria o Italia fossero, al di sopra e al  di  fuori di ogni società umana (applausi). Ché ci accusate di
che Austria o Italia fossero, al di sopra e al di fuori  di  ogni società umana (applausi). Ché ci accusate di tiepido
di fuori di ogni società umana (applausi). Ché ci accusate  di  tiepido amor patrio, quando reclamiamo per i tedeschi la
che abbiamo domandato per noi? È questo un sentimento  di  giustizia che sta in fondo della nostra coscienza e che vi
fondo della nostra coscienza e che vi soffoca ogni velleità  di  rappresaglia per i torti subiti. Ché ci denunciate di
di rappresaglia per i torti subiti. Ché ci denunciate  di  scarso civismo, quando protestiamo contro la Sardegna, come
superiore del diritto naturale e primordiale dell’individuo  di  fronte a quella qualsiasi società umana che lo circonda
avversari, se vogliono comprendere la nostra politica,  di  non scordare che al di sopra di essa noi poniamo le leggi
comprendere la nostra politica, di non scordare che al  di  sopra di essa noi poniamo le leggi immutabili della natura
la nostra politica, di non scordare che al di sopra  di  essa noi poniamo le leggi immutabili della natura e della
immutabili della natura e della morale. E vediamo noi amici  di  non dimenticare mai che siamo entrati nella vita nazionale
entrati nella vita nazionale con questo patrimonio perenne  di  verità, di diritti e di principi, con questa coscienza
vita nazionale con questo patrimonio perenne di verità,  di  diritti e di principi, con questa coscienza morale che va
con questo patrimonio perenne di verità, di diritti e  di  principi, con questa coscienza morale che va tenuta ben in
con questa coscienza morale che va tenuta ben in alto al  di  sopra del cammino dei partiti perch’essa è la lucerna che
e disordini del militarismo a cui hanno assistito, minaccia  di  travolgere il senso morale delle nostre buone popolazioni.
abbiamo colto l’occasione per plaudire al suo programma  di  sviluppo industriale per il nostro paese dichiarando che
paese dichiarando che questo sarà il migliore programma  di  propaganda nazionale per tutta la regione, così non abbiamo
nazionale per tutta la regione, così non abbiamo mancato  di  cogliere l’occasione, poiché l’on. Credaro s’interessa in
poiché l’on. Credaro s’interessa in modo particolare  di  cose agricole, per ricordargli che nel progetto di trattato
di cose agricole, per ricordargli che nel progetto  di  trattato con l’Austria pubblicato recentemente manca una
protettiva per i vini trentini ed istriani, e per pregarlo  di  voler interporsi presso l’on. Tittoni, perché si voglia
 di  partito in Val Lagarina. Per la ricostruzione della zona
la ricostruzione della zona devastata ed il risorgimento  di  Rovereto
presente e la riscossa cristiana. Discorso dello studente  di  filol. Alc. Degasperi al Congresso di Mezzocorona
dello studente di filol. Alc. Degasperi al Congresso  di  Mezzocorona
Il partito popolare domanda la cessazione  di  qualsiasi misura eccezionale di guerra e di polizia, il
domanda la cessazione di qualsiasi misura eccezionale  di  guerra e di polizia, il pieno ristabilimento del diritto
la cessazione di qualsiasi misura eccezionale di guerra e  di  polizia, il pieno ristabilimento del diritto comune,
degli organi esecutivi, il diritto ai perseguitati politici  di  chiedere l’indennizzo per ogni danno ingiustificato.
in questa sala Manzoni. Un uragano si è rovesciato sopra  di  noi che pareva schiantarci; orrori di sangue e di fame
si è rovesciato sopra di noi che pareva schiantarci; orrori  di  sangue e di fame hanno devastato il verde Trentino, sì che
sopra di noi che pareva schiantarci; orrori di sangue e  di  fame hanno devastato il verde Trentino, sì che pareva
che pareva dovesse diventare un deserto; un immenso pugno  di  ferro si è abbattuto come un maglio sulle nostre
nostre associazioni, schiacciando e disperdendo ogni segno  di  vita e la corruzione è entrata colla fame nel più remoto
angoscia ci piombò sull’anima al pensiero che l’opera  di  tanti anni di entusiasmo e di azione intensa sarebbe forse
ci piombò sull’anima al pensiero che l’opera di tanti anni  di  entusiasmo e di azione intensa sarebbe forse crollata e che
al pensiero che l’opera di tanti anni di entusiasmo e  di  azione intensa sarebbe forse crollata e che dovevamo
a tanta rovina. Quante volte sovratutto abbiamo temuto  di  perdere l’anima di questo popolo, la sua anima onesta di
Quante volte sovratutto abbiamo temuto di perdere l’anima  di  questo popolo, la sua anima onesta di lavoratore tenace e
di perdere l’anima di questo popolo, la sua anima onesta  di  lavoratore tenace e di cittadino cosciente. Abbiamo temuto,
questo popolo, la sua anima onesta di lavoratore tenace e  di  cittadino cosciente. Abbiamo temuto, disperato mai! Ed
disperato mai! Ed eccovi qui, vecchi amici, a confermare  di  persona le nostre speranze. Usciti fuori appena di sotto
di persona le nostre speranze. Usciti fuori appena  di  sotto alle rovine, aggrappativi testé alla riva, dopo
fin su a riveder le stelle, io vi saluto in quest’alba  di  un mondo nuovo, voi che, lasciate alle spalle le cure di un
di un mondo nuovo, voi che, lasciate alle spalle le cure  di  un pauroso egoismo, vi ritrovate a riaffermare i diritti
dei nostri amici sono caduti; sorgiamo in piedi, in segno  di  pietà (l’assemblea assorge). L’oratore continua: Ma in
vedo anche amici giovani, che non conoscono le battaglie  di  ieri, ma si preparano con entusiasmo a quelle di domani. A
battaglie di ieri, ma si preparano con entusiasmo a quelle  di  domani. A loro uno speciale saluto. Il nostro partito non è
non è recinto chiuso e porta nel suo programma i germi  di  una perenne giovinezza. Chi ama il nostro popolo, chi
Consulta trentina, quando da parte liberale venne proposto  di  chiedere al governo l’invio di un commissario straordinario
liberale venne proposto di chiedere al governo l’invio  di  un commissario straordinario nella persona di un illustre
l’invio di un commissario straordinario nella persona  di  un illustre parlamentare, si opposero subito a tale
subito a tale proposta per due ragioni: 1) perché la nomina  di  un commissario straordinario poteva importare il
il prolungamento del periodo extracostituzionate al  di  là del termine dell’annessione; 2) perché essendo il
ed uomo politico, la sua nomina sarebbe stata subito frutto  di  calcoli e combinazioni di gruppi parlamentari e avrebbe
sarebbe stata subito frutto di calcoli e combinazioni  di  gruppi parlamentari e avrebbe portato con sé gli appoggi e
e avrebbe portato con sé gli appoggi e le avversioni,  di  cui tali gruppi lo avrebbero circondato. Noi volevamo
amministrativi e affatto indipendente dalle combinazioni  di  Montecitorio, servendo così non a rompere ma a mantenere
servendo così non a rompere ma a mantenere una atmosfera  di  serietà e di oggettività necessaria nel momento in cui le
non a rompere ma a mantenere una atmosfera di serietà e  di  oggettività necessaria nel momento in cui le nuove
redente commendator Salata, contro il quale i socialisti  di  Trieste iniziarono una campagna violenta, che il decreto
che è in via  di  fatto esclusa la possibilità di ottenere per ora la
che è in via di fatto esclusa la possibilità  di  ottenere per ora la istituzione della Facoltà giuridica a
della Facoltà giuridica a Trieste; Considerato che è  di  grande interesse della nazionalità italiana in genere e del
nazionalità italiana in genere e del Trentino in ispecie,  di  ottenere un istituto universitario in terra italiana;
importanza, si presta indubbiamente come sede più adatta  di  quella proposta dal Governo, il comizio pubblico tenuto ai
a Trieste e presupposto che il Governo mantenga la promessa  di  ritirare le disposizioni linguistiche lesive i nostri
d.r Degasperi propone poi la seguente aggiunta: Il comizio  di  Fondo, visto il contegno energico e decisivo degli
deputati Delugan e Conci nel mentre approva la loro linea  di  condotta, esprime loro un voto di plauso e
approva la loro linea di condotta, esprime loro un voto  di  plauso e d’incoraggiamento.
votazione  di  Cavalese del luglio 1912 mutò completamente la tattica dei
della questione non aveva a che fare, che la deputazione  di  Cavalese partiva da criteri essenzialmente locali, che la
da criteri essenzialmente locali, che la popolazione  di  Fiemme era tuttavia sempre in grande maggioranza per la
era tuttavia sempre in grande maggioranza per la linea  di  San Lugano.
Il comitato tramviario fiemmese era composto in maggioranza  di  liberali, e mi scriveva ad unanimità nel maggio e nel
Chi poi ha cambiato bandiera? (applausi). Terzo atto  di  concordia. Ai 10 luglio il comitato tramviario formulava la
questa proposta aderiva anche il' liberale D.r. Deleonardi  di  Cavalese. Chi, tre giorni dopo, nel consesso rompeva questa
(Applausi. Fischi all’indirizzo dei rappresentanti  di  Cavalese, Degasperi li soffoca subito, pregando i
contegno del gruppo oppositore. Applausi). Quarto atto  di  concordia. Quando qualche comune nel consesso dichiarò di
di concordia. Quando qualche comune nel consesso dichiarò  di  non poter votare il contributo, perché non ne risulterebbe
quantunque prima il suo capo avesse espresso l’opportunità  di  tale convegno. Furono i nostri avversari che portarono
che portarono nella valle la menzogna. Ognuno aveva diritto  di  dir chiaro. Voglio o non voglio la ferrovia, voglio o non
la ferrovia, voglio o non voglio la tal linea, ma non  di  ricorrere ad intrighi, non di scatenare l’odio di parte,
voglio la tal linea, ma non di ricorrere ad intrighi, non  di  scatenare l’odio di parte, d’arrivare alle denigrazioni
ma non di ricorrere ad intrighi, non di scatenare l’odio  di  parte, d’arrivare alle denigrazioni (applausi vivissimi).
quello dell’intiera deputazione trentina alla Dieta era  di  creare nella linea di S. Lugano una linea per quanto fosse
deputazione trentina alla Dieta era di creare nella linea  di  S. Lugano una linea per quanto fosse possibile libera da
dei fattori locali potessero contribuire i fiammazzi soli.  Di  fronte a tale cumulo di circostanze i miei colleghi ed io,
contribuire i fiammazzi soli. Di fronte a tale cumulo  di  circostanze i miei colleghi ed io, tutti in piena armonia,
ci furono avverse: la linea avisiana è più lunga  di  parecchi chilometri e più costosa, il governo è
maggioranza nelle mani degli avversari dell’avisiana. Per  di  più il popolo di Fiemme è legato da tradizioni ben più
mani degli avversari dell’avisiana. Per di più il popolo  di  Fiemme è legato da tradizioni ben più vecchie del suo
da tradizioni ben più vecchie del suo stradone allo sbocco  di  S. Lugano. Male a proposito vennero ricordati nel recente
Adige. Allora Fiemme si considera la valle dalla «chiusa  di  Trodena fino al ponte della Costa» e fin a quei tempi
della Costa» e fin a quei tempi remoti risalgono i diritti  di  pascolo dei fiemmazzi sul terreno dei comuni di Val d’Adige
i diritti di pascolo dei fiemmazzi sul terreno dei comuni  di  Val d’Adige e viceversa l’obbligo della Comunità di pagare
comuni di Val d’Adige e viceversa l’obbligo della Comunità  di  pagare una quota per la manutenzione del ponte sull’Adige
del ponte sull’Adige ad Egna, perché i valligiani passavano  di  là.
e della libertà civile, creando, alimentando una febbre  di  violenza e uno spasimo di odii, che sono la più diffusa
creando, alimentando una febbre di violenza e uno spasimo  di  odii, che sono la più diffusa epidemia dell’oggi e la più
costituzionali ma è imposto sovrattutto da ragioni  di  carattere morale e sociale. In verità chi sta a Roma e non
scorta delle decisioni del Consiglio dei ministri è tentato  di  accusarci di esagerazione; ma non lo farete certo voi,
decisioni del Consiglio dei ministri è tentato di accusarci  di  esagerazione; ma non lo farete certo voi, esclama l‘oratore
tranquille», quelle cioè funestate da un numero minore  di  conflitti offrono questo quadro: leggi impudentemente e
costretti a tutte le abdicazioni per non perdere un tozzo  di  pane, lavoratori privati di ogni libertà di associazione e
per non perdere un tozzo di pane, lavoratori privati  di  ogni libertà di associazione e sottoposti al monopolio
un tozzo di pane, lavoratori privati di ogni libertà  di  associazione e sottoposti al monopolio sindacale più
spogliati dei loro diritti amministrativi, spesso abusi  di  funzionari e talvolta corruzione di capi. Ma che cosa è
spesso abusi di funzionari e talvolta corruzione  di  capi. Ma che cosa è tutto questo al paragone di quanto
corruzione di capi. Ma che cosa è tutto questo al paragone  di  quanto avviene nelle provincie più agitate? E c’è chi
un simile panorama e sente giungere a lui innumeri voci  di  angoscia, di sdegno, di protesta, possa attenuare la sua
panorama e sente giungere a lui innumeri voci di angoscia,  di  sdegno, di protesta, possa attenuare la sua opposizione,
sente giungere a lui innumeri voci di angoscia, di sdegno,  di  protesta, possa attenuare la sua opposizione, inaugurata
—, dopo averla spiegata, lasciassimo cadere la bandiera  di  combattimento, altra schiera più ardimentosa verrebbe a
ormai, tanto insopportabile appare il presente stato  di  cose.
ai capi gruppo. Oggi avrebbe voluto dire parole  di  concordia; ma gli è capitato in mano incidentalmente il
dovuto leggere che questo giornale ha avuto fino la tolla  di  muovere rimprovero ai popolari, perché la Dieta non ha
È un esempio dei mille che caratterizza l’imparzialità  di  codesto settimanale. I popolari fanno tutto male e con
istituzioni! Possibile che noi non abbiamo fatto niente  di  bene e che gli altri non facciano nulla di male? E qui
fatto niente di bene e che gli altri non facciano nulla  di  male? E qui l’oratore riepilogando la politica dietale dal
qua dimostra che chi ha chiamato i contadini ad occuparsi  di  politica, chi ha rotto il giogo di pochi ed ha aperto la
i contadini ad occuparsi di politica, chi ha rotto il giogo  di  pochi ed ha aperto la strada alla democrazia rurale furono
d’emancipazione e scisma creato dall’iseriani cozza  di  fianco. Malgrado tutte le frasi di libertà e indipendenza,
dall’iseriani cozza di fianco. Malgrado tutte le frasi  di  libertà e indipendenza, la politica raccomandata dal
la politica raccomandata dal Contadino (vedere la questione  di  Fiemme come non unico esempio) è quella vecchia dei
Il partito popolare sopporterà l’urto più agevolmente  di  quello che non sperano gli avversari. Ci rincresce di dover
di quello che non sperano gli avversari. Ci rincresce  di  dover combattere su tre lati; ma anche se i leghisti ci
per un mandato più o meno; che se non fosse questione che  di  mandati, dal nostro canto facile sarebbe l’intesa. Ma è
dal nostro canto facile sarebbe l’intesa. Ma è questione  di  principio. I leghisti, voglia o non voglia, sono gli
del socialismo. Esiste quindi un pericolo evidente  di  carattere sociale e anche d’ordine religioso. Qualcuno non
anche il socialismo è incominciato a Trento colle citazioni  di  S. Paolo. Bisogna quindi che ci battiamo con tutta la forza
nel «Contadino». È un continuo tentativo d’intimidazione e  di  demolizione. Ma quando abbiamo preteso, chiamandovi
abbiamo preteso, chiamandovi cattolici nella vita pubblica  di  presentare le nostre persone come modelli da imitare? In
pronti a rimetterci in ginocchio assieme a dire Miserere  di  noi o signore, secondo la tua grande misericordia. Ma
Ma quando si rialzeranno chi darà loro il diritto  di  coprirci di contumelie e di accuse? Chi siete voi che
quando si rialzeranno chi darà loro il diritto di coprirci  di  contumelie e di accuse? Chi siete voi che volete coprirci
chi darà loro il diritto di coprirci di contumelie e  di  accuse? Chi siete voi che volete coprirci di pietre?
contumelie e di accuse? Chi siete voi che volete coprirci  di  pietre? Discutiamo di principi non di persone. L’oratore
Chi siete voi che volete coprirci di pietre? Discutiamo  di  principi non di persone. L’oratore termina con un caldo
che volete coprirci di pietre? Discutiamo di principi non  di  persone. L’oratore termina con un caldo inno alla
ne sono altri che nel penultimo Consiglio dicevano indegno  di  ogni cittadino non solo accettare la nomina di commissario
indegno di ogni cittadino non solo accettare la nomina  di  commissario governativo, ma nemmeno dignitoso di prendere
la nomina di commissario governativo, ma nemmeno dignitoso  di  prendere una qualsiasi partecipazione all ’opera del
si proclamava indegno d’ogni cittadino accettare la carica  di  commissario o diventare suoi collaboratori, è firmato dal
Ci dovremmo quindi chiedere: se tante sono le diversità  di  linea che si riscontrano nella lista liberale, la quale
si riscontrano nella lista liberale, la quale dichiarava  di  marciare contro di noi, che cosa è che la unisce? Qual è
lista liberale, la quale dichiarava di marciare contro  di  noi, che cosa è che la unisce? Qual è stato il perché di
di noi, che cosa è che la unisce? Qual è stato il perché  di  codesta famosa concentrazione?
costituzione  di  Weimar, nelle assemblee di Praga e di Belgrado, negli
costituzione di Weimar, nelle assemblee  di  Praga e di Belgrado, negli statuti della repubblica
costituzione di Weimar, nelle assemblee di Praga e  di  Belgrado, negli statuti della repubblica austriaca, nelle
i partiti popolari nel nostro senso della parola, messi  di  fronte al problema costituzionale, si affermano per la
che il corporazionismo fascista ha ereditato le formule  di  uomini nostri, come il Vogelsang e il De Mun e si ricordi
nelle assemblee cattoliche internazionali dell’Unione  di  Friburgo, si sarebbe tentati di credere che le linee della
internazionali dell’Unione di Friburgo, si sarebbe tentati  di  credere che le linee della nostra ricostruzione sociale non
il popolo in un rinnovato assetto d’eguaglianza giuridica e  di  fraternità sociale, qui lo Stato hegeliano nell’assolutezza
trovino sullo stesso fronte politico coi cosiddetti partiti  di  sinistra. Lo schieramento avviene però in modo del tutto
in modo del tutto diverso dal passato. Non si tratta più  di  blocco nel senso che gli individui si distacchino dal
una rappresentanza più comprensiva né si vuol creare forme  di  transazione così care ai trasformisti di tutte le ore.
vuol creare forme di transazione così care ai trasformisti  di  tutte le ore.
1. Raccomanda alle società operaie e ai circoli  di  lettura di intensificare nella imminente stagione invernale
1. Raccomanda alle società operaie e ai circoli di lettura  di  intensificare nella imminente stagione invernale la loro
nella imminente stagione invernale la loro opera  di  propaganda d’istruzione e di educazione popolare. 2.
invernale la loro opera di propaganda d’istruzione e  di  educazione popolare. 2. Richiama l’attenzione del Rev.
per il quale sono sorte e diano sostegno alle società  di  coltura. 3. Nell’istituzione di nuove società professionali
diano sostegno alle società di coltura. 3. Nell’istituzione  di  nuove società professionali od economiche raccomanda di
di nuove società professionali od economiche raccomanda  di  tener presenti i seguenti punti: a) se la nuova società,
funzioni delle società già esistenti; c) che trattandosi  di  consorzi economici si ponga mente alle responsabilità che
suscitano certe misure del governo, a svalutare il concetto  di  patria e della coscienza nazionale. Per i cattolici
nel mondo. È sempre stata questa grande idea unificatrice  di  una propria missione in ordine ai fini spirituali
d’irradiare fuori dei suoi confini nazionali, la luce  di  quel diritto, di quelle verità, di quelle tradizioni, le
fuori dei suoi confini nazionali, la luce di quel diritto,  di  quelle verità, di quelle tradizioni, le quali alimentano e
nazionali, la luce di quel diritto, di quelle verità,  di  quelle tradizioni, le quali alimentano e perpetuano la
quali alimentano e perpetuano la civiltà del mondo. Erede  di  Roma antica, e delle gloriose società comunali del Medio
del Medio Evo come Milano, Firenze, Venezia; patria  di  Dante, di Tomaso d’Aquino, di Francesco d’Assisi, culla
Medio Evo come Milano, Firenze, Venezia; patria di Dante,  di  Tomaso d’Aquino, di Francesco d’Assisi, culla quindi della
Firenze, Venezia; patria di Dante, di Tomaso d’Aquino,  di  Francesco d’Assisi, culla quindi della filosofia perenne,
al mondo la civ1ltà latina e dirige nell’universo la Chiesa  di  Cristo, la nazione italiana ha nel consorzio civile una
una funzione eminentemente spiritualizzatrice, quella  di  farvi prevalere cioè il diritto sulla forza, la giustizia
destino segnato così evidentemente nella storia dal dito  di  Dio, che dobbiamo aver fede - al di là di ogni fenomeno che
nella storia dal dito di Dio, che dobbiamo aver fede - al  di  là di ogni fenomeno che ci urti presentemente - nel popolo
storia dal dito di Dio, che dobbiamo aver fede - al di là  di  ogni fenomeno che ci urti presentemente - nel popolo
nostra vita politica e come tale deve parlarvi da un posto  di  combattimento. Parrebbe così che la sua voce debba
quindi in contrasto colla serenità e colla superiorità  di  un’adunanza di giovani che guardano all’avvenire. Ma
contrasto colla serenità e colla superiorità di un’adunanza  di  giovani che guardano all’avvenire. Ma avviene invece che
dibattito quotidiano senta più che altri una viva nostalgia  di  tempi migliori e provi più intimo il bisogno di dirvi: Voi
nostalgia di tempi migliori e provi più intimo il bisogno  di  dirvi: Voi che siete giovani, che non siete ancora travolti
siete giovani, che non siete ancora travolti dal vortice  di  una vita pubblica, in cui per disgrazia del nostro paese
in cui per disgrazia del nostro paese tutto diventa oggetto  di  rabbiosa competizione politica e spesso il contrasto
per uscire da questo ambiente che soffoca e levatevi su al  di  sopra di codesta atmosfera grigia, avvelenata così di
da questo ambiente che soffoca e levatevi su al di sopra  di  codesta atmosfera grigia, avvelenata così di sovente dalla
su al di sopra di codesta atmosfera grigia, avvelenata così  di  sovente dalla malafede e dall’odio partigiano (applausi);
peripatetici d’un egoismo pagano. Quando incontro uno  di  questi, penso a quelle categorie di belle statue degli dei
Quando incontro uno di questi, penso a quelle categorie  di  belle statue degli dei antichi che si ammirano nei musei
zona devastata, troppi comuni. Perché mancano? Per un senso  di  esagerata sicurezza. Sembra a molti che il successo
il successo elettorale sia già garantito senza lo sforzo  di  un’apposita organizzazione politica; poi perché la forza
infatti dall’ottobre al gennaio passato un centinaio  di  conferenze di propaganda; ma poi, vistasi allontanata ormai
dall’ottobre al gennaio passato un centinaio di conferenze  di  propaganda; ma poi, vistasi allontanata ormai la speranza
propaganda; ma poi, vistasi allontanata ormai la speranza  di  elezioni a prossima scadenza, più che ad organizzare il
costretta a sostituirli, bene o male, nella loro funzione  di  sostenere l’interesse del paese. Su questo terreno abbiamo
ultimissimi giorni la direzione esercitò un vero mandato  di  delegazione presso il governo o presso il parlamento
per l’applicazione della legge sul risarcimento dei danni  di  guerra, per i contributi al genio civile, per la
per l’estensione dell’inchiesta parlamentare sulle spese  di  guerra e di armistizio anche alle terre redente, per la
dell’inchiesta parlamentare sulle spese di guerra e  di  armistizio anche alle terre redente, per la sistemazione
ai ferrovieri, ai postelegrafonici, alla guardia  di  finanza, ai cancellieri giudiziari, per l’assimilazione
giudiziari, per l’assimilazione agli effetti economici  di  tutte le categorie di addetti ai servizi pubblici, salvi
agli effetti economici di tutte le categorie  di  addetti ai servizi pubblici, salvi sempre i loro diritti
sempre i loro diritti acquisiti, per sostenere memoriali  di  maestri e di operai del tabacco, dei segretari ed impiegati
diritti acquisiti, per sostenere memoriali di maestri e  di  operai del tabacco, dei segretari ed impiegati comunali,
ed impiegati comunali, per prorogare l’imposizione  di  nuove tasse ai contadini per la questione dei vini e dei
mattina al vedere tanta piena  di  popolo che ci accompagnò qui quasi in trionfo, mi tornava
alla memoria un dialogo breve ch’io ebbi al congresso  di  Caldonazzo con un professore universitario della Germania.
avezzo a vedere gli studenti aggirarsi in quell’atmosfera  di  birra e di fumo, già descritta dalla Stael, guardava
vedere gli studenti aggirarsi in quell’atmosfera di birra e  di  fumo, già descritta dalla Stael, guardava attonito a tutto
dalla Stael, guardava attonito a tutto quell’affollarsi  di  popolo sotto le loro bandiere, a quel confondersi di tutte
di popolo sotto le loro bandiere, a quel confondersi  di  tutte le classi cogli universitari. Veda, interruppi allora
universitari. Veda, interruppi allora la sua esclamazione  di  meraviglia, il popolo è grato agli studenti! Gli studenti
noi, un manipolo appena, ci trovammo subito  di  fronte a buon numero di antichi discepoli o amici. Era
manipolo appena, ci trovammo subito di fronte a buon numero  di  antichi discepoli o amici. Era l’ora, in cui la tendenza di
di antichi discepoli o amici. Era l’ora, in cui la tendenza  di  dirigersi al popolo ringagliardiva nei giovani cuori:
Ricordate i destini del Faust? Il Faust, stanco  di  sé e della vita di piacere, gettò un giorno lo sguardo sul
i destini del Faust? Il Faust, stanco di sé e della vita  di  piacere, gettò un giorno lo sguardo sul mare, lo vide
sul mare, lo vide sterile esso medesimo, divenire fattore  di  sterilità per le terre, suoi confini una volta, ora
sommerse o ridotte a micidiali paludi; e decise in cuor suo  di  ricacciare entro se stessa la prepotenza del mare, di
suo di ricacciare entro se stessa la prepotenza del mare,  di  risuscitare alla verde vita le terre morte. Il piano
e in breve Mefisto può mostrare a Faust una verde distesa  di  prati e di campi là dove prima stagnava l’acqua morta. Ma
Mefisto può mostrare a Faust una verde distesa di prati e  di  campi là dove prima stagnava l’acqua morta. Ma il Faust non
vengono arsi dal fuoco. Perché vi ho ricordato l’allegoria  di  Volfango Goethe? Il Faust è l’umanità moderna che,
Goethe? Il Faust è l’umanità moderna che, infatuata  di  quello ch’ella chiama progresso, si precipita inanzi
Così erano quelli studenti che dieci anni fa dichiaravano  di  fare del Trentino una bragia rossa. Per loro il Trentino
che volevano imporre colla spada e col fuoco, era tolto  di  peso da paesi stranieri era impastato delle idee, chiamato
Che eri mai tu, o popolo trentino ai loro occhi? — Mandra  di  pecore sotto le sevizie di pastori superbi e ignoranti,
trentino ai loro occhi? — Mandra di pecore sotto le sevizie  di  pastori superbi e ignoranti, ciechi brancolanti nelle
una conversazione col luogotenente Spiegelfeld diede modo  di  avviare trattative per la Lavis-Grumes e dall’altra (ben
per la Lavis-Grumes e dall’altra (ben compreso) la linea  di  S. Lugano. Le trattative furono appoggiate fin sul
ma fu appoggiato ancora più dallo sforzo incessante  di  tutta la deputazione popolare, la quale a Vienna sostenne
il luogotenente. E questo è caratteristico per lo sforzo  di  parte nostra di conciliare possibilmente la soluzione
E questo è caratteristico per lo sforzo di parte nostra  di  conciliare possibilmente la soluzione proposta cogli
possibilmente la soluzione proposta cogli interessi  di  Trento. Ma è caratteristico anche per questo. La
Lavis-Cembra se ne spendono quattro, questi 10 km in più  di  quello che noi accettiamo e che viceversa avrebbero
dell’intransigenza e della dignità e lanciare contro  di  noi l’invettiva di traditori della causa nazionale, degli
e della dignità e lanciare contro di noi l’invettiva  di  traditori della causa nazionale, degli interessi di Trento,
di traditori della causa nazionale, degli interessi  di  Trento, straziatori dell’unità del paese, vili servitori
e della transazione, perché vi spingeva la stessa fatalità  di  cose, la stessa congruenza di forze che hanno spinto anche
spingeva la stessa fatalità di cose, la stessa congruenza  di  forze che hanno spinto anche noi sulla stessa via. Ma per
liberali, sopra erronee informazioni credevano o fingevano  di  credere che la valle di Fiemme fosse d’accordo nel gran
informazioni credevano o fingevano di credere che la valle  di  Fiemme fosse d’accordo nel gran rifiuto. Ma avranno dovuto
disingannarsi. Io stesso che in luglio avevo dichiarato  di  sentirmi esonerato dall’occuparmi ulteriormente della cosa,
finanziazione della Egna-Predazzo. Dopo il primo convegno  di  Panchià in cui gli otto comuni più importanti, fatta
in cui gli otto comuni più importanti, fatta eccezione  di  Cavalese, insistevano per la Egna-Predazzo-Moena, durante
dei 5 comuni più interessati, i quali fecero un piano  di  finanziazione, avviarono formali e concrete trattative con
periodo da pubbliche manifestazioni o da formali impegni.  Di  ciò esistono protocolli e relazioni documentate.
per diminuire il contributo e sono arrivati a 1 milione  di  azioni di fondazione e 800.000 di priorità. Di più non
il contributo e sono arrivati a 1 milione di azioni  di  fondazione e 800.000 di priorità. Di più non hanno potuto
sono arrivati a 1 milione di azioni di fondazione e 800.000  di  priorità. Di più non hanno potuto fare. Ma è ingiusto che
a 1 milione di azioni di fondazione e 800.000 di priorità.  Di  più non hanno potuto fare. Ma è ingiusto che si faccia loro
faccia loro un rimprovero, perché si è dovuto tener conto  di  Cembra. La Comunità fu in altri tempi disposta a spendere
disposta a spendere ben più. Ai 2 dicembre 1902 deliberò  di  assumere un prestito per costruire la Molina-Moena
in Cor. 2.450.000 e chi sa quanto sarebbe costata  di  più! Nel ottobre 1904 si fecero a Trento proposte ancora
il prof. Ossanna consigliava Fiemme ad assumere 1 milione  di  fondazione e 2 milioni e mezzo di priorità. Nel 1909 la
ad assumere 1 milione di fondazione e 2 milioni e mezzo  di  priorità. Nel 1909 la Comunità votava 1½ milione in azioni
priorità. Nel 1909 la Comunità votava 1½ milione in azioni  di  fondazione per la linea del compromesso. Ov’erano allora
sussurrando negli orecchi degli ingenui è questa: la linea  di  S. Lugano è voluta dai tedeschi e dal governo. Il governo
anni non si perde niente. Intanto verrà forse qualche cosa  di  meglio (Ilarità). L’aspettare non costa niente? Dite, p.e.
 di  tutta la nostra cultura non sono rimaste che tre cose: il
servile (servilismo) e Israele, ed Israele è la più grande  di  tutte e tre». Con queste parole amare, o signori, Lagarde
sua rassegna del secolo XIX, e finiva quelle pagine piene  di  critica acerba ed audace, nelle quali, coraggiosamente,
quali, coraggiosamente, aveva scritto come conclusione  di  tutto un libro: Siamo in decadenza! Decadenza! Questa
Decadenza! Questa parola suonava male fra i concerti  di  ammirazione per il secolo del progresso che se ne andava e
profetiche a quello che veniva. I beati spiriti  di  professione, avvezzi a decantare tutti i giorni le
così avevano fatto i sofisti della Grecia, così i retori  di  Roma, così gli umanisti del secolo XV. Quando la Grecia era
in basso, molto in basso, non fecero i dotti l’apoteosi  di  Leone X? E se poi i giornali rincorarono ironicamente
bel mezzo dei popoli presenti». E così, o signori, le voci  di  Cassandra si fanno più numerose e più forti, mentre anche
vedere le cose sotto la corteccia, non ha più il coraggio  di  protestare che la questione sia stata posta. Evidentemente
dell’umanità: l’una cristiana, colla creazione, il peccato  di  origine e la redenzione; l’altra la «scientifica», la quale
la storia colla lotta per l’esistenza che lentamente — ma  di  continuo — va avvicinando l’uomo alla perfezione. La
alla perfezione. La seconda esclude a priori ogni idea  di  decadenza; la prima fa dipendere il progresso ed il
senz’altro affermativamente. Esaminiamo infatti al lume  di  questa principi, e brevemente, lo stato presente della
e brevemente, lo stato presente della nostra cultura,  di  quella che si dice più propriamente moderna. «Dal marcio di
di quella che si dice più propriamente moderna. «Dal marcio  di  nazioni decadute, da religioni intimamente corrotte salga
corrotte salga la pura umanità!». Questo superbo desiderio  di  un radicale del ’48 divenne il programma, la meta delle
sulle nuove tracce, in cerca dell'«humanitas». Si trattava  di  ricostruire l’armonia intellettuale e spirituale, che col
presentivano le rovine. Assistemmo quindi alla costruzione  di  una serie di ipotesi, l’una delle quali distruggeva
le rovine. Assistemmo quindi alla costruzione di una serie  di  ipotesi, l’una delle quali distruggeva l’altra, e che erano
e non sempre ostili. Se esaminiamo anzi i risultati  di  questa scienza, ci si trova tropo spesso una tendenza
un aborto. E tale fu oramai dichiarato l’ultimo tentativo  di  Haeckel e l’altro che riguarda più specialmente la cultura,
Haeckel e l’altro che riguarda più specialmente la cultura,  di  H. Stewart Chamberlain. In tal maniera la scienza che si
presente anarchia intellettuale e religiosa. A me pare che  di  tutto questo lavoro deleterio, compiutosi nei gabinetti dei
trova la sua ragione nell’ignoramus, messo a conclusione  di  tutta la critica scientifica fino ad oggi. E sono appunto
umana ed umanizzate tutti gli ideali», non era solo la meta  di  Cavallotti, ma è una tendenza dell’arte e della letteratura
scientifica, è discesa all’ideale del «puro humanum»  di  lì a quello della «sana sensualità» ed infine a quello che i
ed infine a quello che i veristi non si peritarono  di  chiamare «ideale della porcheria». Di più l’arte, causa
non si peritarono di chiamare «ideale della porcheria».  Di  più l’arte, causa l’anarchia intellettuale invadente si è
morali e si è dichiarata fine a sé stessa, col diritto  di  spaziare liberamente nel campo della natura sensibile,
fu lo specchio —— con poche eccezioni che avremo occasioni  di  rilevare —— dell’anarchia morale della nostra vita
Dovremo quindi meravigliarci, o signori, se uno  di  questi letterati moderni, Octave Mirbeau, giunse a dire:
sia il pudore, che cosa sia la pornografia. Il solo vizio  di  cui io abbia veramente orrore, perché li contiene tutti, è
un culto della forma. La pittura si seppellì nei petali  di  fiori strani artistici (secessionismo), la scultura
ove in mancanza dell’«ideale» si è formato un fantasma  di  bellezza fatto di nuvole e di colori. Tale è l’arte del
dell’«ideale» si è formato un fantasma di bellezza fatto  di  nuvole e di colori. Tale è l’arte del Verlaine, del Rimbaud
si è formato un fantasma di bellezza fatto di nuvole e  di  colori. Tale è l’arte del Verlaine, del Rimbaud e del
date alla letteratura, concentra in sé tutti gli elementi  di  decadenza, fra i quali, prodotto logico della vanità di
di decadenza, fra i quali, prodotto logico della vanità  di  concetto, fu notata in ultimo anche la degenerazione della
«Le tristezze contemporanee»; e triste è in vero il colore  di  una gran parte della nostra coltura. I filosofi avevano
della nostra coltura. I filosofi avevano sciolto l’enigma  di  Amleto così: Il non essere è meglio dell’essere. Per la
così: Il non essere è meglio dell’essere. Per la scuola  di  Hartmann l’ultimo fine morale era ricacciare l’essere nel
alla sofferenza, il superuomo». Fu la filosofia  di  un pazzo, eppure — terribile sintomo di decadenza —— non
Fu la filosofia di un pazzo, eppure — terribile sintomo  di  decadenza —— non morì con lui! «Gli uomini sono stanchi di
di decadenza —— non morì con lui! «Gli uomini sono stanchi  di  vivere, scrisse il prof. Masaryk, e i nostri poeti intonano
intonano loro le nenie funebri» e continua: «l’influenza  di  Schopenhauer, Hartmann, Nietzsche non si può spiegare che
non si può spiegare che colla debolezza e la stanchezza  di  un periodo di cultura all’esaurimento». La decadenza, o
spiegare che colla debolezza e la stanchezza di un periodo  di  cultura all’esaurimento». La decadenza, o signori, è dunque
il tessuto della nostra cultura, dandole quell’apparenza  di  caducità e di debolezza, che faceva esclamare al Carducci
della nostra cultura, dandole quell’apparenza di caducità e  di  debolezza, che faceva esclamare al Carducci commemorante il
Cavallotti gli sia premorta; ebbene, o signori, che c'e‘  di  vivo da cinquant’anni qua? Nulla! Che cosa ci sarà di vivo
c'e‘ di vivo da cinquant’anni qua? Nulla! Che cosa ci sarà  di  vivo da qui a cinquant’anni? Nulla!». Ma qui ci si affaccia
decaderemo sempre? Ovvero: il domani sarà la continuazione  di  oggi o la sua rigenerazione? — La risposta dipende da due
la decadenza generale, esistono tuttavia dei sintomi  di  rinascimento e se altri elementi, vergini delle colpe di
di rinascimento e se altri elementi, vergini delle colpe  di  oggi, siano condotti ad assumere la rappresentanza della
la quale necessariamente mira a ricostruire quell’edifizio  di  affermazioni che la scienza stessa aveva cercato di
di affermazioni che la scienza stessa aveva cercato  di  distruggere lungo tutta l’età moderna che precede. La
il cristianesimo, si era assunto il gravissimo compito  di  spiegare naturalmente il problema delle origini e quello
il cristianesimo. E non è questo, o signori, un Sintomo  di  rinascimento per la nostra età, la cui decadenza si deve a
rumorosamente gli scudi contro la Religione? Ma c’e‘  di  più. Sulla fine del secolo noi abbiamo assistito ad una
noi abbiamo assistito ad una rifioritura meravigliosa  di  quel sano idealismo, che pareva orami soffocato nella gola
appunto in cui il Marxismo pareva rovinare sotto i colpi  di  una critica spietata, un soffio animatore, portante i germi
una critica spietata, un soffio animatore, portante i germi  di  una futura primavera, passava sulla landa inaridita. Era
inaridita. Era Francesco Coppée, che sollevava nell'ora  di  un’infermità, l’ardente inno della fede; era P. Burger,
cristianesimo; era Lemaitre, che proclamava la soluzione  di  tutte le questioni sociali essere evidentemente nel
era Ferdinando Brunetière che dimostrava la necessità  di  credere; era infine Edoardo Rod che «incominciava a pensare
delle anime». E mentre in Italia «la voce irosa del cantore  di  Satana si va addolcendo nella trepida invocazione a Maria»,
dello spirito, e il Butti e Matilde Serao accelerano  di  scritto in scritto la loro evoluzione intellettuale verso
quest’indirizzo buono non è quello che domina la coltura  di  oggi; ma chi ci dice o signori, che non sia il vincitore di
di oggi; ma chi ci dice o signori, che non sia il vincitore  di  domani? Non è dunque arrischiata la conclusione: la curva
della notte, ma il crepuscolo del mattino, annunziatore  di  una giornata splendida e trionfale. Dicevo però, o signori,
e trionfale. Dicevo però, o signori, che il pronostico  di  una rinascenza generale è legato ad un’altra condizione
Bisogna con schiere nuove, irresponsabili delle colpe  di  oggi e rigogliose di forza intima di fronte all’avvenire,
nuove, irresponsabili delle colpe di oggi e rigogliose  di  forza intima di fronte all’avvenire, agitino
delle colpe di oggi e rigogliose di forza intima  di  fronte all’avvenire, agitino coraggiosamente la bandiera
decadenza economica e civile della borghesia e col rovinare  di  quella che si chiamò epoca liberale. Al principio di
di quella che si chiamò epoca liberale. Al principio  di  quest’epoca la borghesia liberale aveva monopolizzato come
e civili, fece sì che essa venisse via via liberandosi  di  ogni influenza religiosa. In tal maniera la cultura diventò
diventò interprete sempre più fedele — fino a Nietzsche —  di  quelle classi, le quali si allontanavano con moto sempre
con moto sempre più celere dalle idee sociali del Vangelo  di  amore. Il rimedio vuol essere quindi radicale ed
vuol essere quindi radicale ed evidentemente far parte  di  quella che si dice soluzione della questione sociale. Ora,
la Chiesa cattolica assumendosi davanti al mondo l’incarico  di  portare tale soluzione più avanti che sia possibile, ha
cattolici alla vita moderna e ha ordinato una rapida mossa  di  riconquista su tutta la linea. Gli è così che i cattolici
La tattica delle ritirata in uso da cinquant’anni in qua,  di  fronte a quel desiderio di innovazioni, di critica, di
in uso da cinquant’anni in qua, di fronte a quel desiderio  di  innovazioni, di critica, di ricerca, di libertà che
in qua, di fronte a quel desiderio di innovazioni,  di  critica, di ricerca, di libertà che affatica il pensiero
qua, di fronte a quel desiderio di innovazioni, di critica,  di  ricerca, di libertà che affatica il pensiero moderno — per
a quel desiderio di innovazioni, di critica, di ricerca,  di  libertà che affatica il pensiero moderno — per la quale
che affatica il pensiero moderno — per la quale giornali  di  cultura, riviste, letteratura amena, manuali di scienze,
giornali di cultura, riviste, letteratura amena, manuali  di  scienze, tutto fu lasciato in mano al liberalismo
una volta coll’accademia e colla rettorica, che si curi  di  più la forma moderna, venga da troppi cattolici ritenuto
come un essere disposti a recedere dai giusti principi  di  intransigenza. «I cosiddetti circoli cattolici
cattolici intelligenti, deplora il d.r Ratzinger, predicano  di  continuo moderazione e assenteismo là dove converrebbe
studiamo, studiamo molto. Io vorrei, o colleghi, che ognuno  di  noi sentisse il dovere dello studio per due ragioni: l’una
a questa riscossa cristiana. Oh! a queste nuove generazioni  di  cattolici, anche per un lavoro maggiore, non mancheranno
È uscito dal Vaticano come un grande, immenso, fascio  di  luce di un potente riflettore elettrico: a questa luce
uscito dal Vaticano come un grande, immenso, fascio di luce  di  un potente riflettore elettrico: a questa luce nuova noi
visto grandeggiare fra le tenebre del paganesimo, le ruine  di  questa vecchia Europa crollante, e per entro le rovine una
vista siamo balzati su, quasi chiamati da uno squillo  di  riscossa, ed abbiamo piantato arditamente fra le rovine una
1920 e la collusione con i socialisti. Lo strapotere  di  questi, nel campo del lavoro era volto principalmente a
del lavoro era volto principalmente a creare uno stato  di  crisi tale, da determinare la rivolta; questa la
questa la predicazione quotidiana alle masse; la data  di  quando dovesse scoppiare la rivoluzione veniva di tanto in
la data di quando dovesse scoppiare la rivoluzione veniva  di  tanto in tanto rimandata, come se si trattasse del
in tanto rimandata, come se si trattasse del risultato  di  un movimento anarcoide; ma lo stato d’animo generale era
generale era quello. L’assenteismo delle altre classi, al  di  fuori della nostra organizzazione e di piccoli nuclei di
altre classi, al di fuori della nostra organizzazione e  di  piccoli nuclei di cittadini, non dava al governo, anche se
al di fuori della nostra organizzazione e di piccoli nuclei  di  cittadini, non dava al governo, anche se ne avesse avuto la
Giolitti, entrato nel ministero, divenne alto come l’ombra  di  un salvatore: vecchio nocchiero parlamentare, inchiodò per
pubblica opinione; ma si trovò all’inizio del movimento  di  aggiramento con l’occupazione delle fabbriche, con
con l’occupazione delle terre, con la svalutazione  di  ogni autorità statale; non aveva organi adatti, uomini
dell’occupazione delle fabbriche; col decreto Micheli cercò  di  fare argine all’occupazione delle terre; ed ebbe abile
delle terre; ed ebbe abile diversivo allo stato incombente  di  incertezze e di torbidi con le elezioni amministrative,
ebbe abile diversivo allo stato incombente di incertezze e  di  torbidi con le elezioni amministrative, nelle quali la
i suoi perversi istinti, quando cessano improvvisamente  di  operare i freni inibitori della società. Le bombe di
di operare i freni inibitori della società. Le bombe  di  Bologna e di Ferrara dànno il segnale ad una energica
i freni inibitori della società. Le bombe di Bologna e  di  Ferrara dànno il segnale ad una energica azione di
e di Ferrara dànno il segnale ad una energica azione  di  resistenza sul terreno difficile e scabroso dell’esercizio
e scabroso dell’esercizio del coraggio collettivo,  di  fronte alla violenza armata. Non era la lotta sul campo
la borghesia e il proletariato, che aveva avuto bagliori  di  sangue, ma l’impostazione era data da un movimento di
di sangue, ma l’impostazione era data da un movimento  di  liberazione da un dominio, il dominio rosso, che dal
Il fascismo può essere giudicato sotto diversi punti  di  vista: quello morale, quello economico e quello politico;
attinga ad una vita propria autonoma. È invece un fenomeno  di  difesa e di reazione, che attinge la forza nello spirito di
una vita propria autonoma. È invece un fenomeno di difesa e  di  reazione, che attinge la forza nello spirito di
di difesa e di reazione, che attinge la forza nello spirito  di  conservazione delle condizioni e delle ragioni
che negano il diritto degli altri per il monopolio  di  una classe. In questo spirito avrebbero consenzienti nelle
dell’incendio. Molti si sono domandati se, data la mancanza  di  senso di autorità da parte dello stato verso il prepotere
Molti si sono domandati se, data la mancanza di senso  di  autorità da parte dello stato verso il prepotere socialista
ai cittadini riavere la loro libertà, il loro diritto  di  vivere, la loro posizione legale, in alcune provincie
legale, in alcune provincie italiane, senza questo spirito  di  reazione coraggiosa e violenta insieme. La domanda non può
dello stato; né può confondersi lo stato anarcoide  di  alcune provincie con lo spirito e l’organismo della vita
statali, specialmente nelle provincie rosse, faceva parte  di  un quadro di politica interna che non è solo colpa di un
nelle provincie rosse, faceva parte di un quadro  di  politica interna che non è solo colpa di un uomo, ma che è
parte di un quadro di politica interna che non è solo colpa  di  un uomo, ma che è la risultante di cause molteplici e
che non è solo colpa di un uomo, ma che è la risultante  di  cause molteplici e complesse. I partiti costituzionali che
come primo dei nove punti famosi: «politica interna  di  rispetto alla libertà individuale e collettiva e di salda
interna di rispetto alla libertà individuale e collettiva e  di  salda resistenza agli elementi di disgregazione anarchica
e collettiva e di salda resistenza agli elementi  di  disgregazione anarchica della compagine sociale», debbono
anarchica della compagine sociale», debbono confessare  di  non avere aiutato sufficientemente i poteri pubblici, né
e sociale. La reazione non può essere un semplice fenomeno  di  forza bruta, né solo un esercizio di coraggio, né può
un semplice fenomeno di forza bruta, né solo un esercizio  di  coraggio, né può tramutarsi in guerra civile. Per questo le
civile. Per questo le elezioni generali oggi sono un punto  di  partenza e non un punto di arrivo. E il punto di partenza,
generali oggi sono un punto di partenza e non un punto  di  arrivo. E il punto di partenza, come epilogo delle
un punto di partenza e non un punto di arrivo. E il punto  di  partenza, come epilogo delle tormentose ore della XXV
all’autorità civile e politica dello stato, la eguaglianza  di  tutti i citta¬dini e la libertà per tutti. Questo deve
la XXV legislatura fu figlia della paura e del disinteresse  di  una parte della borghesia assenteista, e diede quindi buon
delle urne prepari una reazione torbida e cieca nel cozzo  di  passioni più che nel legittimo contrasto di idee e di
cieca nel cozzo di passioni più che nel legittimo contrasto  di  idee e di interessi. Per potere ottenere ciò, non basta il
cozzo di passioni più che nel legittimo contrasto di idee e  di  interessi. Per potere ottenere ciò, non basta il buon
benché sia notevole, l’ambientazione data dalla propaganda  di  coloro, che a masse eccitate in momenti passionali
dare un’idea della costituzione  di  un’adunanza confidenziale distrettuale per la designazione
del regolamento in parecchi distretti. Nel distretto  di  Pergine per esempio supposto che diventino soci dell’Unione
sia socia dell’Unione politica, l’adunanza consterebbe  di  circa 100 membri: nel distretto di Tione sarebbero circa
l’adunanza consterebbe di circa 100 membri: nel distretto  di  Tione sarebbero circa 120, in quello di Vezzano 123.
nel distretto di Tione sarebbero circa 120, in quello  di  Vezzano 123.
questo, ricorda brevemente il compromesso  di  Bolzano, le trattative del dicembre 1911, le susseguenti
a nome della deputazione trentina, popolare e liberale, sia  di  fronte alla maggioranza tedesca che al Governo. Di fronte a
sia di fronte alla maggioranza tedesca che al Governo.  Di  fronte a questi fattori essa rappresentò fin d’allora la
italiani avrebbero fatto e che subivano perché si trovavano  di  fronte alla volontà del governo, all’opposizione dei
all’opposizione dei tedeschi e al volere della valle  di  Fiemme. La proposta venne fatta per salvare il salvabile e
Solo perché i tedeschi sia col pretendere un tipo  di  costruzione inferiore di tale tratto di linea, sia
sia col pretendere un tipo di costruzione inferiore  di  tale tratto di linea, sia coll’esigere un’ingerenza nella
pretendere un tipo di costruzione inferiore di tale tratto  di  linea, sia coll’esigere un’ingerenza nella Egna-Predazzo
generale costituiva un comitato tramviario coll’incarico  di  venire ad una finanziazione della ferrovia.
qui che il lungo dominio militare, la mancanza  di  ogni possibilità di convocare il popolo durante il periodo
il lungo dominio militare, la mancanza di ogni possibilità  di  convocare il popolo durante il periodo d’armistizio e la
popolo durante il periodo d’armistizio e la forzata assenza  di  qualsiasi suo rappresentante dai corpi rappresentativi ci
quest’entusiasmo, quando a smorzarlo bastava il decreto  di  scioglimento manu militari di centinaia di nostre
smorzarlo bastava il decreto di scioglimento manu militari  di  centinaia di nostre rappresentanze comunali, l’indugio che,
il decreto di scioglimento manu militari di centinaia  di  nostre rappresentanze comunali, l’indugio che, nonostante
statuto, gli ostacoli che s’incontrarono, quando si tentò  di  avere in seno alla «conferenza dei delegati» a Vienna e
attenuata, ma talvolta anche inasprita dalla collaborazione  di  trentini che, vuoi per malinteso idealismo patriottico,
per malinteso idealismo patriottico, vuoi per ambizione  di  dominio e con una certa tendenza alla rappresaglia,
dedicarono la loro collaborazione a questo sistema  di  governo che, malgrado il buon volere di parecchi e le
a questo sistema di governo che, malgrado il buon volere  di  parecchi e le cortesie di molti, fu spesso sistema
che, malgrado il buon volere di parecchi e le cortesie  di  molti, fu spesso sistema coloniale e quasi sempre
coloniale e quasi sempre antidemocratico? (grandi applausi)  Di  fronte a questo sistema, che oggi ancora è troppo poco
numerosissima. Peccato che la sala non ne potesse capire  di  più. Presentato dal vicecapocomune (il capo è ammalato)
erano necessari alla sua maggioranza. Ora la questione  di  Fiemme è già complessa se la si considera dal semplice
è già complessa se la si considera dal semplice punto  di  vista economico; non v’ha dubbio che commercialmente
canto è anche certo oramai in base agli ultimi studi  di  dettaglio che la linea di S. Lugano è più breve e meno
oramai in base agli ultimi studi di dettaglio che la linea  di  S. Lugano è più breve e meno costosa. Mentre la prima però
oltre che tutti i comuni fiemmesi (tranne la frazione  di  S. Lugano) anche l’intiera vallata di Cembra, la seconda, a
(tranne la frazione di S. Lugano) anche l’intiera vallata  di  Cembra, la seconda, a vista d’occhio, soddisfa agli
la seconda, a vista d’occhio, soddisfa agli interessi non  di  tutti i paesi fiemmesi e tiene conto piuttosto dei
vengono naturalmente in nesso colla politica. Il deputato  di  Moena e anche deputato di Moline e Capriana; oltre a ciò
nesso colla politica. Il deputato di Moena e anche deputato  di  Moline e Capriana; oltre a ciò per ottenere i contributi
riuscire ad impedire che qualche altro rappresentante  di  altri interessi metta il suo voto ad una data soluzione
soluzione della questione tramviaria. Poichè è certo che  di  fronte al governo basterebbe l’energica opposizione di uno
che di fronte al governo basterebbe l’energica opposizione  di  uno o più deputati dello stesso gruppo per offrirgli il
più deputati dello stesso gruppo per offrirgli il pretesto  di  non far fuori un soldo. Per Fiemme poi s’aggiunge anche la
dei paesi dell’Alto Adige e che del resto un capolinea  di  confluenza, non troppo vicino ad un grande centro di
di confluenza, non troppo vicino ad un grande centro  di  attrazione non risenta molto dell’ambiente rurale che lo
Quello che va assolutamente evitato nell’interesse stesso  di  Fiemme e del suo carattere è che la ferrovia diventi uno
ferrovia diventi uno strumento politico-economico in mano  di  certi circoli bolzanini. Su questo punto capitale, dice
conclusione del compromesso, il quale ha avuto lo scopo  di  eliminare la competizione di Trento e Bolzano, e di fissare
il quale ha avuto lo scopo di eliminare la competizione  di  Trento e Bolzano, e di fissare il centro di gravità della
scopo di eliminare la competizione di Trento e Bolzano, e  di  fissare il centro di gravità della questione in Fiemme
la competizione di Trento e Bolzano, e di fissare il centro  di  gravità della questione in Fiemme stessa presso la Comunità
per il compromesso erano molto serie e, siccome in Austria  di  simili soluzioni se ne sono attuate parecchie in varie
ne sono attuate parecchie in varie provincie, c’era ragione  di  sperar bene. Certo queste ragioni erano prevalentemente di
di sperar bene. Certo queste ragioni erano prevalentemente  di  carattere politico. Esse vennero meno quando la situazione
Qui l’oratore rifece la storia delle trattative viennesi e  di  quelle dietali notando che i fiemmesi devono essere grati
valle mantenne la solidarietà fino all’ostruzione, a costo  di  gravi sacrifizi per i rispettivi collegi. Il compromesso
per l’agitazione svoltasi nel Tirolo in seguito al comizio  di  Egna dei 3 gennaio e per la posizione del nuovo governo
ad una negativa. Il governo mantenne il diniego anche  di  fronte a proposte ridotte. Esso negò il suo contributo per
il momento tanto a tutte e due le linee, come a due tronchi  di  esse, come ad una sola e ad un piccolo tronco per l’altra
in ogni caso, nessuna delle due può arrogarsi il diritto  di  escludere la congiunzione dell’altra. L’oratore illustra
dell’altra. L’oratore illustra qui la posa del borgomastro  di  Innsbruck che vuole imporre ai fiemmesi non solo il corso
non solo il corso della tramvia, non solo la privazione  di  un’altra congiunzione, ma anche il modo di finanziarla e di
la privazione di un’altra congiunzione, ma anche il modo  di  finanziarla e di amministrarla. Tutte queste trattative del
di un’altra congiunzione, ma anche il modo di finanziarla e  di  amministrarla. Tutte queste trattative del resto
Tutte queste trattative del resto diventarono accademiche  di  fronte al postulato della precedenza della Venosta e delle
ch’io riassumo molto scarsamente, un giovanotto  di  qui tentò qualche considerazione, uscendo con certi luoghi
certi luoghi comuni, che oramai non hanno proprio ragione  di  essere. Il D.r Degasperi ribattè felicemente ed invitò i
trentini alla dieta. Il presidente, dopo alcune parole  di  ringraziamento all’on. Degasperi, per le sue prestazioni
Degasperi, per le sue prestazioni personali, propose  di  mandare un ringraziamento ed un plauso ai rappresentanti
ed a tutti i deputati per l’energia dimostrata in favore  di  Fiemme, invitandoli a continuare ad insistere perché la
crisi del parlamento italiano non è  di  oggi: ha molte cause remote e prossime, in parte simili a
la crisi del parlamentarismo in genere, in parte  di  natura essenzialmente nostrana. Anzitutto è da rilevare
è giovane quanto è giovane la nazione stessa; manca perciò  di  tradizioni che attraverso la storia traggano la propria
forza dalla coscienza delle generazioni, nel loro sforzo  di  unificazione morale e politica, nel cozzo dinamico degli
alla caduta della storica destra; ma era solamente sforzo  di  pochi, rappresentanza di una scelta di persone, azione
destra; ma era solamente sforzo di pochi, rappresentanza  di  una scelta di persone, azione della borghesia che si
era solamente sforzo di pochi, rappresentanza di una scelta  di  persone, azione della borghesia che si affermava, nella
nella generale rinascenza del pensiero e delle forme  di  libertà nel vivere civile. E a guardarle oggi, attraverso
a guardarle oggi, attraverso la storia, le fasi tormentose  di  quel periodo fatidico e audace, e il succedersi di
di quel periodo fatidico e audace, e il succedersi  di  gabinetti, il ripetersi di appelli al paese, e il crearsi
e audace, e il succedersi di gabinetti, il ripetersi  di  appelli al paese, e il crearsi di una legge trasformatrice
gabinetti, il ripetersi di appelli al paese, e il crearsi  di  una legge trasformatrice — anche attraverso le irose
classe rappresentativa e fattiva, anzi da una aristocrazia  di  tale classe, aveva nel parlamento il campo aperto di lotta,
di tale classe, aveva nel parlamento il campo aperto  di  lotta, la fucina delle leggi, l’ambiente di maturazione
il campo aperto di lotta, la fucina delle leggi, l’ambiente  di  maturazione della vita politica. E di fatto i parlamenti
leggi, l’ambiente di maturazione della vita politica. E  di  fatto i parlamenti costituzionali, nati in quell’epoca,
vissuta, avevano una caratteristica pari alle conquiste  di  libertà, ragione del movimento rivoluzionario della prima
fatto); aumentata, non la competenza, ma la cerchia  di  affari della vita amministrativa ed economica centralizzata
esse non sono più la espressione limitata, scelta,  di  una classe a cui si appoggiano altre categorie di cittadini
scelta, di una classe a cui si appoggiano altre categorie  di  cittadini come numeri di uno stesso valore; sono
cui si appoggiano altre categorie di cittadini come numeri  di  uno stesso valore; sono l’espressione di molteplici
come numeri di uno stesso valore; sono l’espressione  di  molteplici interessi, non unificati, ma cozzanti fra loro;
per necessità organica dopo; — assumere la rappresentanza  di  interessi sociali e crearne il monopolio di un partito
rappresentanza di interessi sociali e crearne il monopolio  di  un partito (quello socialista) per opportunità organica
dai socialisti, per demagogia prima, per esigenze  di  difesa pubblica dopo. Così il parlamento nostro cessò di
di difesa pubblica dopo. Così il parlamento nostro cessò  di  essere l’organo di una maggioranza politica; fu svuotato di
dopo. Così il parlamento nostro cessò di essere l’organo  di  una maggioranza politica; fu svuotato di contenuto
di essere l’organo di una maggioranza politica; fu svuotato  di  contenuto economico, e fu oberato di funzioni meccaniche e
politica; fu svuotato di contenuto economico, e fu oberato  di  funzioni meccaniche e formalistiche, nella quotidiana
meccaniche e formalistiche, nella quotidiana fabbrica  di  numerose leggi, senza la possibilità di comprenderle e di
quotidiana fabbrica di numerose leggi, senza la possibilità  di  comprenderle e di elaborarle. Avrebbe per lo meno dovuto
di numerose leggi, senza la possibilità di comprenderle e  di  elaborarle. Avrebbe per lo meno dovuto conservare un alto
dalla settimana rossa alla guerra europea e ai trattati  di  pace; — il parlamento ha quasi sempre abdicato ai suoi
o catastrofica o salutare. Noi ci auguriamo che si tratti  di  crisi salutare; ma crisi è, e profonda, dell’istituto
al pensiero prevalente della nazione; anzi si cercò  di  tenerlo chiuso, temendo che la libera tribuna parlamentare
attesa della fine, non poté affrontare nessun problema  di  ricostruzione, né arrestare di un punto la fabbrica dei
affrontare nessun problema di ricostruzione, né arrestare  di  un punto la fabbrica dei decreti-legge, la costruzione
continua degli enti, dei consorzi, degli istituti  di  nuovo conio, fatti sotto la pres-sione degli avvenimenti,
fatti sotto la pres-sione degli avvenimenti, nella speranza  di  poter regolare un’eco¬nomia in sfacelo con il baraccamento
parlamento, nell’ultimo trentennio, è stata la mancanza  di  partiti nel vero senso della parola. Tra gli ultimi
La borghesia liberale piegò a sinistra fino al punto  di  non esservi più una destra o un centro nel nostro
e operante. Il partito radicale, che fu l’ala estrema  di  un tempo, ha invano, attraverso uomini e attraverso
ha invano, attraverso uomini e attraverso formule, tentato  di  avere un contenuto specifico differenziato dagli altri
il governo tentò una forma superficiale ed inefficace  di  reazione con Pelloux e Sonnino; fu al governo con gli
i socialisti, con le loro vecchie e nuove differenziazioni  di  riformisti, integralisti, sindacalisti, unitari e
liberale; l’episodio della sua caduta è più un fatto  di  politica interna che politica di guerra. L’unione sacra di
sua caduta è più un fatto di politica interna che politica  di  guerra. L’unione sacra di Borselli e poi, dopo Caporetto,
di politica interna che politica di guerra. L’unione sacra  di  Borselli e poi, dopo Caporetto, di Orlando, fu un atto
guerra. L’unione sacra di Borselli e poi, dopo Caporetto,  di  Orlando, fu un atto opportuno; ma diede la nazione in
diplomatica prima, economica dopo, mancando loro l’anima  di  un partito vivo e operante, anche per il fatto che essi,
divenne più sensibile, dopo la guerra, il bisogno  di  organizzare i partiti anche parlamentarmente; e la
proporzionale ebbe il significato della realtà e fu ragione  di  una grande riforma: essa tendeva a dare ai partiti operanti
e insieme determinano le forze ope¬ranti verso un termine  di  sviluppo e di valorizzazione, così la stessa legge avrebbe
le forze ope¬ranti verso un termine di sviluppo e  di  valorizzazione, così la stessa legge avrebbe dovuto
individualisti verso una qualsiasi forma anche elementare  di  organizzazione. È naturale il forte contrasto su questo
gli esponenti della borghesia, non tanto dal punto  di  vista di un vero orientamento politico, quanto come una
gli esponenti della borghesia, non tanto dal punto di vista  di  un vero orientamento politico, quanto come una risultante
personalistici e locali. Poche volte è accaduto il fatto  di  un pubblico istituto, diffamato prima di essere creato;
accaduto il fatto di un pubblico istituto, diffamato prima  di  essere creato; subìto al momento che la pubblica opinione
imponeva; avversato proprio quando rendeva i primi frutti  di  chiarificazione politica nella vita nazionale. Le diverse
emendabili che contiene, sono come le prove eliminatorie e  di  assestamento; la revisione dei programmi e delle
anche dei partiti liberali e democratici, è un effetto  di  chiarificazione assolutamente necessario; e persino la
assolutamente necessario; e persino la formazione  di  liste di coalizione, dette blocchi, arriva a far quasi
assolutamente necessario; e persino la formazione di liste  di  coalizione, dette blocchi, arriva a far quasi superare il
lotte delle piccole egemonie provinciali. E se la facilità  di  passaggio da una all’altra lista, di candidati impenitenti,
E se la facilità di passaggio da una all’altra lista,  di  candidati impenitenti, per lo più sacri alla bocciatura,
pensare che la proporzionale ha colto queste persone  di  là dal trentesimo anno, quando è difficile purtroppo una
difficile purtroppo una rieducazione politica. Il tentativo  di  organizzare i partiti ha avuto un effetto, sia pure
attraverso denominazioni che non possono restare vuote  di  senso. E se si arriverà nella prossima legislatura a dar
e dei comuni, come vere rappresentanze dirette e organiche  di  interessi collettivi, con funzioni delegate per i
speciali e tecnici, sì da sgombrare l’enorme massa  di  lavoro meccanico delle commissioni e degli uffici delle due
politica del parlamento così organizzato si eleverà  di  molto e avrà vigoria e agilità. Molti hanno attribuito alla
dei deputati. È un errore grossolano, perché manca  di  fondatezza. Anche se fosse stata eletta sulla base del
lo stesso; in tal caso, sarebbero andati a Montecitorio più  di  altri venti socialisti, sarebbero diminuiti i popolari e i
e morale sarebbe rimasta la stessa. I costituzionali  di  ogni partito avrebbero subito il ricatto e la prepotenza
e la prepotenza del socialismo in auge, senza doveri  di  responsabilità perché minoranza, ma te¬muto e favorito
quale si aggirano le fasi dell’istituto parlamentare (al  di  sopra dei metodi organizzativi dei quali si deve tener
dei deputati, come sarà e come funzionerà, sarà capace  di  rappresentarlo e di realizzarlo. Un programma politico non
sarà e come funzionerà, sarà capace di rappresentarlo e  di  realizzarlo. Un programma politico non si inventa, si vive;
reale, mettono in luce i lati positivi o manchevoli  di  quel che si è pensato e si è voluto, così sorge e si fa
civile, l’azione direttiva diviene decisiva e sostanziale.  Di  tanto in tanto una fase si sovrappone all’altra e diviene
logica (di quella logica ferrea dei fatti che spesso è al  di  fuori dello stesso pensiero comune), che dà al fatto la sua
pericolo, che per due anni ha intossicato il nostro paese,  di  un movimento rivoluzionario importato in Italia
socialista, come una fatale necessità, nello stato  di  non resistenza economica e politica della nazione. Gli
della nazione. Gli ultimi fatti terroristici, la scoperta  di  complotti anarchici, l’eccitamento a violenze di ogni
scoperta di complotti anarchici, l’eccitamento a violenze  di  ogni genere (i lugubri fatti di Toscana segnano il più
l’eccitamento a violenze di ogni genere (i lugubri fatti  di  Toscana segnano il più triste episodio della barbarie) han
economica, che non è facile superare, e che le recenti fasi  di  lotta di fazioni acuiscono nell’odio e nella paura, da
che non è facile superare, e che le recenti fasi di lotta  di  fazioni acuiscono nell’odio e nella paura, da parte di quel
di fazioni acuiscono nell’odio e nella paura, da parte  di  quel proletariato, che le idee e la disciplina socialista
e la disciplina socialista concepisce, per diuturno lavoro  di  pro¬paganda, come una liberazione dal regime borghese
governativa, e quello della reazione fascista: ognuno  di  questi movimenti e stato autonomo e qualche volta
del partito popolare italiano, che fu il primo in ordine  di  tempo e razionalmente organico nel suo lavoro. Metodo
organico nel suo lavoro. Metodo fondamentale fu quello  di  creare un partito organizzato, che tentasse di levare ai
fu quello di creare un partito organizzato, che tentasse  di  levare ai socialisti il monopolio della rappresentanza
queste in sindacati e in cooperative, sulla stessa, base  di  quadri nazionali, federali e confederali, e con le stesse
che solo limita e corregge, in una legge morale e sociale  di  solidarietà, di armonia e di elevazione di classe. La
e corregge, in una legge morale e sociale di solidarietà,  di  armonia e di elevazione di classe. La nostra fatica era
in una legge morale e sociale di solidarietà, di armonia e  di  elevazione di classe. La nostra fatica era trasportare
morale e sociale di solidarietà, di armonia e di elevazione  di  classe. La nostra fatica era trasportare queste idee e
opinione; che non vedeva e non vede ancora bene lo sforzo  di  liberazione delle masse dall’organismo socia¬lista, sforzo
socia¬lista, sforzo minuto, paziente, assiduo, fatto  di  mille sacrifici, misconosciuto anche da amici, turbato da
a discutere in commissioni e al parlamento, sicuro  di  rappresentare legittimi interessi di organizzazioni e di
al parlamento, sicuro di rappresentare legittimi interessi  di  organizzazioni e di classi; a parlare a nome di esse, a
di rappresentare legittimi interessi di organizzazioni e  di  classi; a parlare a nome di esse, a contestare perfino al
interessi di organizzazioni e di classi; a parlare a nome  di  esse, a contestare perfino al governo (come nel caso della
occupazione delle fab¬briche e del controllo) l’obbligo  di  tener conto dei nostri isti¬tuti confederali, a costringere
confederali, a costringere la pubblica opinione a fare atto  di  omaggio ai nostri amici parlamentari, che in questo campo
La nostra parola, la nostra azione ora hanno diritto  di  cittadinanza; ma purtroppo ci son voluti due anni per
seduta della camera, che ci riconosceva la eguaglianza  di  diritto nel campo della cooperazione. Il metodo
mentre davano i risultati morali, e perciò duraturi,  di  una immunizzazione socialista, e di una percezione
e perciò duraturi, di una immunizzazione socialista, e  di  una percezione realistica dell’economia, sulla base
della giustizia (e tralascio a questo punto tutte le accuse  di  episodi, o mal valutati per via di contrasti di interessi,
punto tutte le accuse di episodi, o mal valutati per via  di  contrasti di interessi, ovvero dovuti a intemperanze o ad
le accuse di episodi, o mal valutati per via di contrasti  di  interessi, ovvero dovuti a intemperanze o ad iniziative
vitalità amministrativa — con tutta una rappresentanza  di  altri inte¬ressi legittimi, ma pur discordanti e anche
— nonostante piccole defezioni locali — la compagine  di  partito, che ha nella sua caratteristica ed ha avuto nella
sua caratteristica ed ha avuto nella sua azione, il compito  di  una vera difesa dell’ordine sociale e morale del nostro
è vero, come si volle affermare  di  recente, che i popolari si lascino guidare dal proposito di
di recente, che i popolari si lascino guidare dal proposito  di  ottenere col loro attuale atteggiamento una specie di
di ottenere col loro attuale atteggiamento una specie  di  contro-assicurazione contro l’anticlericalismo di domani,
specie di contro-assicurazione contro l’anticlericalismo  di  domani, come è falso che li spinga il rancore per i torti e
sua lunghezza. Non è nemmeno vero che ci manchi la serenità  di  valutare oggettivamente i provvedimenti del governo
oggettivamente i provvedimenti del governo fascista,  di  alcuni dei quali fin da Torino abbiamo ammesso la bontà o la
fin da Torino abbiamo ammesso la bontà o la discutibilità; e  di  fronte ai quali in ogni caso già l’esperienza ha insegnato
caso già l’esperienza ha insegnato come una collaborazione  di  critica e di controllo potrebbe ottenere modificazioni e
ha insegnato come una collaborazione di critica e  di  controllo potrebbe ottenere modificazioni e adattamenti.
invocata ieri in confronto del liberalismo e che vale oggi  di  fronte al socialismo, non può venir negata rispetto al
secolare sulle altre nazioni, dopo una guerra, piena  di  sacrifizi, sostenuta per il loro sogno d’orgoglio, il
un altro Stato nazionale, infonde nel loro spirito un senso  di  delusione amarissima. Ma se comprendiamo questo, non
Essi ci dicono che faranno sempre appello al nostro ideale  di  giustizia cristiana e ci opporranno la forza dei nostri
principi. Non abbiamo difficoltà ad ammettere che la pace  di  Parigi non ha raggiunto l’ideale che l’umanità s’era
delle nostre nazioni, si è adattata ad una soluzione  di  compromesso, in cui è commisto anche il criterio della
austriaca il principio dell’autodecisione, non lo smentiamo  di  fronte a nessuno, per quanto converrà pur ammettere che una
ammettere che una sua rigida applicazione per ogni lembo  di  territorio, per ogni città, per ogni villaggio, senza tener
città, per ogni villaggio, senza tener conto d’altri punti  di  vista, potrebbe condurre in pratica all’assurdo. Ma
in cui si rivelava che tutte le nazioni nel consesso  di  Parigi ricorrevano in misura ben maggiore a questo criterio
Parigi ricorrevano in misura ben maggiore a questo criterio  di  difesa strategica, con l’animo ancora atterrito per il
anche della debolezza dei propri confini? Dal nostro punto  di  vista, quando alcuni di noi furono richiesti del loro
propri confini? Dal nostro punto di vista, quando alcuni  di  noi furono richiesti del loro parere personale, era
che andava risolta dai rappresentanti gl’interessi  di  tutta la nazione e dal punto di vista di questo legittimo
rappresentanti gl’interessi di tutta la nazione e dal punto  di  vista di questo legittimo interesse generale, non con
gl’interessi di tutta la nazione e dal punto di vista  di  questo legittimo interesse generale, non con riguardo alle
esperienze locali, le quali ci hanno permesso tuttavia  di  aggiungere: in ogni caso meno tedeschi ch’è possibile.
a dire che l’Italia è più vicina alla soluzione ideale  di  qualsiasi altro Stato europeo. Confrontino del resto i
qui, per non andar più indietro, i postulati del congresso  di  Sterzing del maggio 1918. A questo congresso i
e 13 comuni, della valle superiore dell’Adda e dell’Oglio,  di  gran parte della provincia di Venezia e di Udine. Essi
dell’Adda e dell’Oglio, di gran parte della provincia  di  Venezia e di Udine. Essi proclamavano l’indissolubilità e
e dell’Oglio, di gran parte della provincia di Venezia e  di  Udine. Essi proclamavano l’indissolubilità e l’unità del
e l’unità del Tirolo da Kufstein fino alla chiusa  di  Verona, ed il reciso diniego di ogni autonomia «del terzo
Kufstein fino alla chiusa di Verona, ed il reciso diniego  di  ogni autonomia «del terzo meridionale della provincia, il
per dimostrare che la stampa tedesca avrebbe oggi il dovere  di  essere più modesta. Quando i tedeschi hanno chiesto
deputati non ebbero difficoltà ad intervenire in favore  di  un deputato dietale, tirolese. Questo il contegno nostro,
il contegno nostro, conclude l’oratore, che ci dà diritto  di  deplorare il contegno di certa stampa. Certo che noi non
l’oratore, che ci dà diritto di deplorare il contegno  di  certa stampa. Certo che noi non potremo mai permettere che
Adige venga ostacolato il loro libero sviluppo, in nome  di  una dottrina di Monroe che si vuole applicata a tutto il
ostacolato il loro libero sviluppo, in nome di una dottrina  di  Monroe che si vuole applicata a tutto il territorio sopra
— esiste ancora in favore dei tedeschi al confronto  di  quella ch’era la situazione nostra rispetto allo Stato. Noi
ci si educava all’ipocrisia, esigendo da noi dichiarazioni  di  patriottismo. I tedeschi, invece, hanno potuto liberamente
repubblicani, criticare nei loro giornali il trattato  di  S. Germain, proclamare le loro riserve e proteste di
di S. Germain, proclamare le loro riserve e proteste  di  diritto statale. Ai tedeschi resta libero di usare di tutte
e proteste di diritto statale. Ai tedeschi resta libero  di  usare di tutte le armi della libertà politica e della
di diritto statale. Ai tedeschi resta libero di usare  di  tutte le armi della libertà politica e della democrazia; e
democrazia; e se quest’uso non è pieno in questo periodo  di  transizione, come non è nemmeno per i trentini, presto
crisi del parlamento italiano non è  di  oggi: ha molte cause remote e prossime, in parte simili a
la crisi del parlamentarismo in genere, in parte  di  natura essenzialmente nostrana. Anzitutto è da rilevare
è giovane quanto è giovane la nazione stessa; manca perciò  di  tradizioni che attraverso la storia traggano la propria
forza dalla coscienza delle generazioni, nel loro sforzo  di  unificazione morale e politica, nel cozzo dinamico degli
alla caduta della storica destra; ma era solamente sforzo  di  pochi, rappresentanza di una scelta di persone, azione
destra; ma era solamente sforzo di pochi, rappresentanza  di  una scelta di persone, azione della borghesia che si
era solamente sforzo di pochi, rappresentanza di una scelta  di  persone, azione della borghesia che si affermava, nella
nella generale rinascenza del pensiero e delle forme  di  libertà nel vivere civile. E a guardarle oggi, attraverso
a guardarle oggi, attraverso la storia, le fasi tormentose  di  quel periodo fatidico e audace, e il succedersi di
di quel periodo fatidico e audace, e il succedersi  di  gabinetti, il ripetersi di appelli al paese, e il crearsi
e audace, e il succedersi di gabinetti, il ripetersi  di  appelli al paese, e il crearsi di una legge trasformatrice
gabinetti, il ripetersi di appelli al paese, e il crearsi  di  una legge trasformatrice — anche attraverso le irose
classe rappresentativa e fattiva, anzi da una aristocrazia  di  tale classe, aveva nel parlamento il campo aperto di lotta,
di tale classe, aveva nel parlamento il campo aperto  di  lotta, la fucina delle leggi, l’ambiente di maturazione
il campo aperto di lotta, la fucina delle leggi, l’ambiente  di  maturazione della vita politica. E di fatto i parlamenti
leggi, l’ambiente di maturazione della vita politica. E  di  fatto i parlamenti costituzionali, nati in quell’epoca,
vissuta, avevano una caratteristica pari alle conquiste  di  libertà, ragione del movimento rivoluzionario della prima
fatto); aumentata, non la competenza, ma la cerchia  di  affari della vita amministrativa ed economica centralizzata
esse non sono più la espressione limitata, scelta,  di  una classe a cui si appoggiano altre categorie di cittadini
scelta, di una classe a cui si appoggiano altre categorie  di  cittadini come numeri di uno stesso valore; sono
cui si appoggiano altre categorie di cittadini come numeri  di  uno stesso valore; sono l’espressione di molteplici
come numeri di uno stesso valore; sono l’espressione  di  molteplici interessi, non unificati, ma cozzanti fra loro;
per necessità organica dopo; — assumere la rappresentanza  di  interessi sociali e crearne il monopolio di un partito
rappresentanza di interessi sociali e crearne il monopolio  di  un partito (quello socialista) per opportunità organica
dai socialisti, per demagogia prima, per esigenze  di  difesa pubblica dopo. Così il parlamento nostro cessò di
di difesa pubblica dopo. Così il parlamento nostro cessò  di  essere l’organo di una maggioranza politica; fu svuotato di
dopo. Così il parlamento nostro cessò di essere l’organo  di  una maggioranza politica; fu svuotato di contenuto
di essere l’organo di una maggioranza politica; fu svuotato  di  contenuto economico, e fu oberato di funzioni meccaniche e
politica; fu svuotato di contenuto economico, e fu oberato  di  funzioni meccaniche e formalistiche, nella quotidiana
meccaniche e formalistiche, nella quotidiana fabbrica  di  numerose leggi, senza la possibilità di comprenderle e di
quotidiana fabbrica di numerose leggi, senza la possibilità  di  comprenderle e di elaborarle. Avrebbe per lo meno dovuto
di numerose leggi, senza la possibilità di comprenderle e  di  elaborarle. Avrebbe per lo meno dovuto conservare un alto
dalla settimana rossa alla guerra europea e ai trattati  di  pace; — il parlamento ha quasi sempre abdicato ai suoi
o catastrofica o salutare. Noi ci auguriamo che si tratti  di  crisi salutare; ma crisi è, e profonda, dell’istituto
al pensiero prevalente della nazione; anzi si cercò  di  tenerlo chiuso, temendo che la libera tribuna parlamentare
attesa della fine, non poté affrontare nessun problema  di  ricostruzione, né arrestare di un punto la fabbrica dei
affrontare nessun problema di ricostruzione, né arrestare  di  un punto la fabbrica dei decreti-legge, la costruzione
continua degli enti, dei consorzi, degli istituti  di  nuovo conio, fatti sotto la pres-sione degli avvenimenti,
fatti sotto la pres-sione degli avvenimenti, nella speranza  di  poter regolare un’eco¬nomia in sfacelo con il baraccamento
parlamento, nell’ultimo trentennio, è stata la mancanza  di  partiti nel vero senso della parola. Tra gli ultimi
La borghesia liberale piegò a sinistra fino al punto  di  non esservi più una destra o un centro nel nostro
e operante. Il partito radicale, che fu l’ala estrema  di  un tempo, ha invano, attraverso uomini e attraverso
ha invano, attraverso uomini e attraverso formule, tentato  di  avere un contenuto specifico differenziato dagli altri
il governo tentò una forma superficiale ed inefficace  di  reazione con Pelloux e Sonnino; fu al governo con gli
i socialisti, con le loro vecchie e nuove differenziazioni  di  riformisti, integralisti, sindacalisti, unitari e
liberale; l’episodio della sua caduta è più un fatto  di  politica interna che politica di guerra. L’unione sacra di
sua caduta è più un fatto di politica interna che politica  di  guerra. L’unione sacra di Borselli e poi, dopo Caporetto,
di politica interna che politica di guerra. L’unione sacra  di  Borselli e poi, dopo Caporetto, di Orlando, fu un atto
guerra. L’unione sacra di Borselli e poi, dopo Caporetto,  di  Orlando, fu un atto opportuno; ma diede la nazione in
diplomatica prima, economica dopo, mancando loro l’anima  di  un partito vivo e operante, anche per il fatto che essi,
divenne più sensibile, dopo la guerra, il bisogno  di  organizzare i partiti anche parlamentarmente; e la
proporzionale ebbe il significato della realtà e fu ragione  di  una grande riforma: essa tendeva a dare ai partiti operanti
e insieme determinano le forze ope¬ranti verso un termine  di  sviluppo e di valorizzazione, così la stessa legge avrebbe
le forze ope¬ranti verso un termine di sviluppo e  di  valorizzazione, così la stessa legge avrebbe dovuto
individualisti verso una qualsiasi forma anche elementare  di  organizzazione. È naturale il forte contrasto su questo
gli esponenti della borghesia, non tanto dal punto  di  vista di un vero orientamento politico, quanto come una
gli esponenti della borghesia, non tanto dal punto di vista  di  un vero orientamento politico, quanto come una risultante
personalistici e locali. Poche volte è accaduto il fatto  di  un pubblico istituto, diffamato prima di essere creato;
accaduto il fatto di un pubblico istituto, diffamato prima  di  essere creato; subìto al momento che la pubblica opinione
imponeva; avversato proprio quando rendeva i primi frutti  di  chiarificazione politica nella vita nazionale. Le diverse
emendabili che contiene, sono come le prove eliminatorie e  di  assestamento; la revisione dei programmi e delle
anche dei partiti liberali e democratici, è un effetto  di  chiarificazione assolutamente necessario; e persino la
assolutamente necessario; e persino la formazione  di  liste di coalizione, dette blocchi, arriva a far quasi
assolutamente necessario; e persino la formazione di liste  di  coalizione, dette blocchi, arriva a far quasi superare il
lotte delle piccole egemonie provinciali. E se la facilità  di  passaggio da una all’altra lista, di candidati impenitenti,
E se la facilità di passaggio da una all’altra lista,  di  candidati impenitenti, per lo più sacri alla bocciatura,
pensare che la proporzionale ha colto queste persone  di  là dal trentesimo anno, quando è difficile purtroppo una
difficile purtroppo una rieducazione politica. Il tentativo  di  organizzare i partiti ha avuto un effetto, sia pure
attraverso denominazioni che non possono restare vuote  di  senso. E se si arriverà nella prossima legislatura a dar
e dei comuni, come vere rappresentanze dirette e organiche  di  interessi collettivi, con funzioni delegate per i
speciali e tecnici, sì da sgombrare l’enorme massa  di  lavoro meccanico delle commissioni e degli uffici delle due
politica del parlamento così organizzato si eleverà  di  molto e avrà vigoria e agilità. Molti hanno attribuito alla
dei deputati. È un errore grossolano, perché manca  di  fondatezza. Anche se fosse stata eletta sulla base del
lo stesso; in tal caso, sarebbero andati a Montecitorio più  di  altri venti socialisti, sarebbero diminuiti i popolari e i
e morale sarebbe rimasta la stessa. I costituzionali  di  ogni partito avrebbero subito il ricatto e la prepotenza
e la prepotenza del socialismo in auge, senza doveri  di  responsabilità perché minoranza, ma te¬muto e favorito
quale si aggirano le fasi dell’istituto parlamentare (al  di  sopra dei metodi organizzativi dei quali si deve tener
dei deputati, come sarà e come funzionerà, sarà capace  di  rappresentarlo e di realizzarlo. Un programma politico non
sarà e come funzionerà, sarà capace di rappresentarlo e  di  realizzarlo. Un programma politico non si inventa, si vive;
reale, mettono in luce i lati positivi o manchevoli  di  quel che si è pensato e si è voluto, così sorge e si fa
civile, l’azione direttiva diviene decisiva e sostanziale.  Di  tanto in tanto una fase si sovrappone all’altra e diviene
logica (di quella logica ferrea dei fatti che spesso è al  di  fuori dello stesso pensiero comune), che dà al fatto la sua
pericolo, che per due anni ha intossicato il nostro paese,  di  un movimento rivoluzionario importato in Italia
socialista, come una fatale necessità, nello stato  di  non resistenza economica e politica della nazione. Gli
della nazione. Gli ultimi fatti terroristici, la scoperta  di  complotti anarchici, l’eccitamento a violenze di ogni
scoperta di complotti anarchici, l’eccitamento a violenze  di  ogni genere (i lugubri fatti di Toscana segnano il più
l’eccitamento a violenze di ogni genere (i lugubri fatti  di  Toscana segnano il più triste episodio della barbarie) han
economica, che non è facile superare, e che le recenti fasi  di  lotta di fazioni acuiscono nell’odio e nella paura, da
che non è facile superare, e che le recenti fasi di lotta  di  fazioni acuiscono nell’odio e nella paura, da parte di quel
di fazioni acuiscono nell’odio e nella paura, da parte  di  quel proletariato, che le idee e la disciplina socialista
e la disciplina socialista concepisce, per diuturno lavoro  di  pro¬paganda, come una liberazione dal regime borghese
governativa, e quello della reazione fascista: ognuno  di  questi movimenti e stato autonomo e qualche volta
del partito popolare italiano, che fu il primo in ordine  di  tempo e razionalmente organico nel suo lavoro. Metodo
organico nel suo lavoro. Metodo fondamentale fu quello  di  creare un partito organizzato, che tentasse di levare ai
fu quello di creare un partito organizzato, che tentasse  di  levare ai socialisti il monopolio della rappresentanza
queste in sindacati e in cooperative, sulla stessa, base  di  quadri nazionali, federali e confederali, e con le stesse
che solo limita e corregge, in una legge morale e sociale  di  solidarietà, di armonia e di elevazione di classe. La
e corregge, in una legge morale e sociale di solidarietà,  di  armonia e di elevazione di classe. La nostra fatica era
in una legge morale e sociale di solidarietà, di armonia e  di  elevazione di classe. La nostra fatica era trasportare
morale e sociale di solidarietà, di armonia e di elevazione  di  classe. La nostra fatica era trasportare queste idee e
opinione; che non vedeva e non vede ancora bene lo sforzo  di  liberazione delle masse dall’organismo socia¬lista, sforzo
socia¬lista, sforzo minuto, paziente, assiduo, fatto  di  mille sacrifici, misconosciuto anche da amici, turbato da
a discutere in commissioni e al parlamento, sicuro  di  rappresentare legittimi interessi di organizzazioni e di
al parlamento, sicuro di rappresentare legittimi interessi  di  organizzazioni e di classi; a parlare a nome di esse, a
di rappresentare legittimi interessi di organizzazioni e  di  classi; a parlare a nome di esse, a contestare perfino al
interessi di organizzazioni e di classi; a parlare a nome  di  esse, a contestare perfino al governo (come nel caso della
occupazione delle fab¬briche e del controllo) l’obbligo  di  tener conto dei nostri isti¬tuti confederali, a costringere
confederali, a costringere la pubblica opinione a fare atto  di  omaggio ai nostri amici parlamentari, che in questo campo
La nostra parola, la nostra azione ora hanno diritto  di  cittadinanza; ma purtroppo ci son voluti due anni per
seduta della camera, che ci riconosceva la eguaglianza  di  diritto nel campo della cooperazione. Il metodo
mentre davano i risultati morali, e perciò duraturi,  di  una immunizzazione socialista, e di una percezione
e perciò duraturi, di una immunizzazione socialista, e  di  una percezione realistica dell’economia, sulla base
della giustizia (e tralascio a questo punto tutte le accuse  di  episodi, o mal valutati per via di contrasti di interessi,
punto tutte le accuse di episodi, o mal valutati per via  di  contrasti di interessi, ovvero dovuti a intemperanze o ad
le accuse di episodi, o mal valutati per via di contrasti  di  interessi, ovvero dovuti a intemperanze o ad iniziative
vitalità amministrativa — con tutta una rappresentanza  di  altri inte¬ressi legittimi, ma pur discordanti e anche
— nonostante piccole defezioni locali — la compagine  di  partito, che ha nella sua caratteristica ed ha avuto nella
sua caratteristica ed ha avuto nella sua azione, il compito  di  una vera difesa dell’ordine sociale e morale del nostro
con chi discuteremo in Municipio? A chi ci troveremo  di  fronte? Dove passeremo all’offesa o su qual lato dovremo
aspramente, siedono accanto o marciano a braccetto contro  di  noi? Ce la prenderemo forse col dr. Bertolini, capo di
di noi? Ce la prenderemo forse col dr. Bertolini, capo  di  quella Lega democratica che secondo la frase dell’Alto
allora, ritorna oggi e fa la concentrazione contro  di  noi? Ce la prenderemo forse coi radico-socialisti, coi
s’auguravano dalle colonne del Popolo che: a Trento invece  di  guglie di chiese e di campanili si vedessero fumaioli e
dalle colonne del Popolo che: a Trento invece di guglie  di  chiese e di campanili si vedessero fumaioli e camini di
del Popolo che: a Trento invece di guglie di chiese e  di  campanili si vedessero fumaioli e camini di fabbriche, che
di chiese e di campanili si vedessero fumaioli e camini  di  fabbriche, che poi, assieme coi rossi, inaugurarono la rude
inaugurarono la rude campagna anticlericale, promettendo  di  purgare le vie di Trento dai nomi dei santi, o ce la
rude campagna anticlericale, promettendo di purgare le vie  di  Trento dai nomi dei santi, o ce la prenderemo invece con
chi dobbiamo lottare? L’oratore rileva altre contraddizioni  di  principio fra i candidati della concentrazione e continua:
proficuo e vantaggioso, può essere invece un motivo  di  più aspri contrasti e di più violenti urti nel campo della
può essere invece un motivo di più aspri contrasti e  di  più violenti urti nel campo della vita politica ed
reputavano assolutamente necessario un immediato mutamento  di  rappresentanza nazionale, né per la stessa ragione
i governi attingano potere e autorità, che sia sintesi  di  forza morale e di ragione politica? Ovvero le elezioni del
potere e autorità, che sia sintesi di forza morale e  di  ragione politica? Ovvero le elezioni del 1921 saranno altra
del 1921 saranno altra prova generale, altro tentativo  di  approssimazione espressiva di un popolo, che sembra aver
generale, altro tentativo di approssimazione espressiva  di  un popolo, che sembra aver perduto l’unità mo¬rale e
perduto l’unità mo¬rale e intellettuale nel significato  di  nazione, e che la ricerca nella mobilitazione di un voto;
di nazione, e che la ricerca nella mobilitazione  di  un voto; che {{163}}forse torna ad essere turbato dal cozzo
un voto; che {{163}}forse torna ad essere turbato dal cozzo  di  fazioni, nella sua origine e nella sua portata equivoco, e
finalità reazionario? Ecco l’esame che affronterò dal punto  di  vista generale, per arrivare a stabilire quale contributo
governativa e direttiva del paese verso una politica  di  ricostruzione e di rinnovamento. La lealtà mostrata dal
e direttiva del paese verso una politica di ricostruzione e  di  rinnovamento. La lealtà mostrata dal nostro partito, in due
La lealtà mostrata dal nostro partito, in due anni e più  di  esistenza, e l’azione intesa verso la soluzione della
Degasperi dice a questo punto  di  non ignorare i rischi di questa lotta, alla quale i
Degasperi dice a questo punto di non ignorare i rischi  di  questa lotta, alla quale i popolari non possono che
non possono che parzialmente presiedere coi loro criteri  di  legalità e di moderazione: doversi quindi tener conto dei
che parzialmente presiedere coi loro criteri di legalità e  di  moderazione: doversi quindi tener conto dei suggerimenti
Ma qui d’altro canto conviene ricordare una grande parola  di  Montalembert: «Pour moi, ma conviction est que le plus
spiritualmente e materialmente nel presente stato  di  cose equivale a divenirne complici. Un partito che rinunzia
giornale della destra socialista, tre giorni fa («Lavoro»  di  Genova, 31 marzo) in polemica con un giornalista cattolico
né possiamo commisurare la nostra attività su quella  di  organismi sociali non politici. Il partito ha una sfera
in fondo, perché chi sa quali spropositi toccherebbe  di  dire a noi, se ci mettessimo a parlare del Brasile. Ma
con [simili] criteri dell’atteggiamento degli uomini  di  Chiesa, ci mettessimo a classificarli l’uno come cardinal
di… don Rodrigo? Ma anche noi in fondo abbiamo diritto  di  venir giudicati come partito politico, in ordine alle
essere equo deve considerare non il nostro atteggiamento  di  fronte ad un dato progetto governativo, ma la nostra
al programma del partito popolare, che è partito d’ordine,  di  legalità e di pacifico e democratico progresso.
del partito popolare, che è partito d’ordine, di legalità e  di  pacifico e democratico progresso.
proficuo e vantaggioso, può essere invece un motivo  di  più aspri contrasti e di più violenti urti nel campo della
può essere invece un motivo di più aspri contrasti e  di  più violenti urti nel campo della vita politica ed
reputavano assolutamente necessario un immediato mutamento  di  rappresentanza nazionale, né per la stessa ragione
i governi attingano potere e autorità, che sia sintesi  di  forza morale e di ragione politica? Ovvero le elezioni del
potere e autorità, che sia sintesi di forza morale e  di  ragione politica? Ovvero le elezioni del 1921 saranno altra
del 1921 saranno altra prova generale, altro tentativo  di  approssimazione espressiva di un popolo, che sembra aver
generale, altro tentativo di approssimazione espressiva  di  un popolo, che sembra aver perduto l’unità mo¬rale e
perduto l’unità mo¬rale e intellettuale nel significato  di  nazione, e che la ricerca nella mobilitazione di un voto;
di nazione, e che la ricerca nella mobilitazione  di  un voto; che {{163}}forse torna ad essere turbato dal cozzo
un voto; che {{163}}forse torna ad essere turbato dal cozzo  di  fazioni, nella sua origine e nella sua portata equivoco, e
finalità reazionario? Ecco l’esame che affronterò dal punto  di  vista generale, per arrivare a stabilire quale contributo
governativa e direttiva del paese verso una politica  di  ricostruzione e di rinnovamento. La lealtà mostrata dal
e direttiva del paese verso una politica di ricostruzione e  di  rinnovamento. La lealtà mostrata dal nostro partito, in due
La lealtà mostrata dal nostro partito, in due anni e più  di  esistenza, e l’azione intesa verso la soluzione della
gonfiare l’importanza del voto, ci diede un significato  di  solidarietà trentina che non aveva, e col poggiarsi su
trentina che non aveva, e col poggiarsi su alcuni pochi  di  Cavalese, ricostituì e mantenne la menzogna convenzionale
e mantenne la menzogna convenzionale che la valle  di  Fiemme era con Trento contro la proposta governativa.
del governo e della provincia e la posizione sfavorevole  di  Fiemme è proclamare di volere un fiasco, tagliò le ali
provincia e la posizione sfavorevole di Fiemme è proclamare  di  volere un fiasco, tagliò le ali anche al proletario
1920 e la collusione con i socialisti. Lo strapotere  di  questi, nel campo del lavoro era volto principalmente a
del lavoro era volto principalmente a creare uno stato  di  crisi tale, da determinare la rivolta; questa la
questa la predicazione quotidiana alle masse; la data  di  quando dovesse scoppiare la rivoluzione veniva di tanto in
la data di quando dovesse scoppiare la rivoluzione veniva  di  tanto in tanto rimandata, come se si trattasse del
in tanto rimandata, come se si trattasse del risultato  di  un movimento anarcoide; ma lo stato d’animo generale era
generale era quello. L’assenteismo delle altre classi, al  di  fuori della nostra organizzazione e di piccoli nuclei di
altre classi, al di fuori della nostra organizzazione e  di  piccoli nuclei di cittadini, non dava al governo, anche se
al di fuori della nostra organizzazione e di piccoli nuclei  di  cittadini, non dava al governo, anche se ne avesse avuto la
Giolitti, entrato nel ministero, divenne alto come l’ombra  di  un salvatore: vecchio nocchiero parlamentare, inchiodò per
pubblica opinione; ma si trovò all’inizio del movimento  di  aggiramento con l’occupazione delle fabbriche, con
con l’occupazione delle terre, con la svalutazione  di  ogni autorità statale; non aveva organi adatti, uomini
dell’occupazione delle fabbriche; col decreto Micheli cercò  di  fare argine all’occupazione delle terre; ed ebbe abile
delle terre; ed ebbe abile diversivo allo stato incombente  di  incertezze e di torbidi con le elezioni amministrative,
ebbe abile diversivo allo stato incombente di incertezze e  di  torbidi con le elezioni amministrative, nelle quali la
i suoi perversi istinti, quando cessano improvvisamente  di  operare i freni inibitori della società. Le bombe di
di operare i freni inibitori della società. Le bombe  di  Bologna e di Ferrara dànno il segnale ad una energica
i freni inibitori della società. Le bombe di Bologna e  di  Ferrara dànno il segnale ad una energica azione di
e di Ferrara dànno il segnale ad una energica azione  di  resistenza sul terreno difficile e scabroso dell’esercizio
e scabroso dell’esercizio del coraggio collettivo,  di  fronte alla violenza armata. Non era la lotta sul campo
la borghesia e il proletariato, che aveva avuto bagliori  di  sangue, ma l’impostazione era data da un movimento di
di sangue, ma l’impostazione era data da un movimento  di  liberazione da un dominio, il dominio rosso, che dal
Il fascismo può essere giudicato sotto diversi punti  di  vista: quello morale, quello economico e quello politico;
attinga ad una vita propria autonoma. È invece un fenomeno  di  difesa e di reazione, che attinge la forza nello spirito di
una vita propria autonoma. È invece un fenomeno di difesa e  di  reazione, che attinge la forza nello spirito di
di difesa e di reazione, che attinge la forza nello spirito  di  conservazione delle condizioni e delle ragioni
che negano il diritto degli altri per il monopolio  di  una classe. In questo spirito avrebbero consenzienti nelle
dell’incendio. Molti si sono domandati se, data la mancanza  di  senso di autorità da parte dello stato verso il prepotere
Molti si sono domandati se, data la mancanza di senso  di  autorità da parte dello stato verso il prepotere socialista
ai cittadini riavere la loro libertà, il loro diritto  di  vivere, la loro posizione legale, in alcune provincie
legale, in alcune provincie italiane, senza questo spirito  di  reazione coraggiosa e violenta insieme. La domanda non può
dello stato; né può confondersi lo stato anarcoide  di  alcune provincie con lo spirito e l’organismo della vita
statali, specialmente nelle provincie rosse, faceva parte  di  un quadro di politica interna che non è solo colpa di un
nelle provincie rosse, faceva parte di un quadro  di  politica interna che non è solo colpa di un uomo, ma che è
parte di un quadro di politica interna che non è solo colpa  di  un uomo, ma che è la risultante di cause molteplici e
che non è solo colpa di un uomo, ma che è la risultante  di  cause molteplici e complesse. I partiti costituzionali che
come primo dei nove punti famosi: «politica interna  di  rispetto alla libertà individuale e collettiva e di salda
interna di rispetto alla libertà individuale e collettiva e  di  salda resistenza agli elementi di disgregazione anarchica
e collettiva e di salda resistenza agli elementi  di  disgregazione anarchica della compagine sociale», debbono
anarchica della compagine sociale», debbono confessare  di  non avere aiutato sufficientemente i poteri pubblici, né
e sociale. La reazione non può essere un semplice fenomeno  di  forza bruta, né solo un esercizio di coraggio, né può
un semplice fenomeno di forza bruta, né solo un esercizio  di  coraggio, né può tramutarsi in guerra civile. Per questo le
civile. Per questo le elezioni generali oggi sono un punto  di  partenza e non un punto di arrivo. E il punto di partenza,
generali oggi sono un punto di partenza e non un punto  di  arrivo. E il punto di partenza, come epilogo delle
un punto di partenza e non un punto di arrivo. E il punto  di  partenza, come epilogo delle tormentose ore della XXV
all’autorità civile e politica dello stato, la eguaglianza  di  tutti i citta¬dini e la libertà per tutti. Questo deve
la XXV legislatura fu figlia della paura e del disinteresse  di  una parte della borghesia assenteista, e diede quindi buon
delle urne prepari una reazione torbida e cieca nel cozzo  di  passioni più che nel legittimo contrasto di idee e di
cieca nel cozzo di passioni più che nel legittimo contrasto  di  idee e di interessi. Per potere ottenere ciò, non basta il
cozzo di passioni più che nel legittimo contrasto di idee e  di  interessi. Per potere ottenere ciò, non basta il buon
benché sia notevole, l’ambientazione data dalla propaganda  di  coloro, che a masse eccitate in momenti passionali
se il raccordo  di  una tramvia per il passo di S. Lugano alla stazione della
se il raccordo di una tramvia per il passo  di  S. Lugano alla stazione della meridionale Egna-Termeno, ove
o i carri, potesse rappresentare la perdita nazionale  di  Fiemme, noi tutti, a qualunque costo, avremmo dovuto
dell’«archivio per l’Alto Adige», non sospetto certo  di  tedescofilia o di clericalismo, il quale sostiene che tale
per l’Alto Adige», non sospetto certo di tedescofilia o  di  clericalismo, il quale sostiene che tale linea potrà essere
un vantaggio. Quella certa tedescofilia in certi circoli  di  Fiemme del resto in diminuzione dipende dall’emigrazione
Vallarsa e Terragnolo, che è pur congiunta con Rovereto o  di  certi paesi della Valsugana, che è pure percorsa da una
una cosa non abbiamo salvato, quello che sperai lungo tempo  di  raggiungere, cioè la solidarietà trentina, d’evitare cioè
solidarietà trentina, d’evitare cioè lo spettacolo doloroso  di  una lotta fratricida in mezzo a tanti avversari. Ma qui
in mezzo a tanti avversari. Ma qui prevalse il vecchio odio  di  parte, lo spirito anticlericale e la mania della frase
e la mania della frase rimbombante e tribunizia.  Di  fronte al quale spettacolo noi continuiamo tranquilli e
della loro azione e il D.r Cappelletti nel congresso  di  Pergine presentò a suo tempo uno statuto per le Unioni
suo tempo uno statuto per le Unioni professionali agricole.  Di  poi sporadicamente e per iniziative locali sorsero società
in Vallagarina, ecc. Altre società ebbero lo scopo  di  classe se non il nome. Quattro anni fa nel convegno di
di classe se non il nome. Quattro anni fa nel convegno  di  Bolognano convocato dal Comitato Diocesano si discusse la
Comitato Diocesano si discusse la fondazione d’una società  di  classe per i contadini, mezzadri. Più tardi il D.r
e in questo periodo non si ebbe naturalmente tempo  di  determinare i criteri più opportuni della propaganda; ma
propaganda; ma subito dopo in tre adunanze frequentatissime  di  fiduciari a Sacco, a Vezzano e a Ponte delle Arche, il
organizzazioni economiche esistenti o nel crearne  di  nuove. La vitalità dipende piuttosto dall’istruzione e
formazione delle coscienze e questa va fatta nelle società  di  coltura e d’istruzione esistenti o che si dovrebbero
distinguere tra le condizioni nostre particolari e quelle  di  altri paesi ove son sorte organizzazioni di classe pei
e quelle di altri paesi ove son sorte organizzazioni  di  classe pei contadini. In Tirolo p.es., nell’Austria
popolare. In questo campo noi abbiamo quindi il compito non  di  fondare nuove società ma di organizzare più
abbiamo quindi il compito non di fondare nuove società ma  di  organizzare più democraticamente e dare più larga base
cioè si occupa dello smercio e della compera dei generi  di  economia rurale. In tali paesi però non esiste una
cooperazione del nostro indirizzo, cosicché le associazioni  di  contadini vengono colà ad esercitare solo una piccola parte
esistenti. Per soddisfare poi ad un eventuale bisogno  di  organizzazione di classe, che dopo accurato esame delle
soddisfare poi ad un eventuale bisogno di organizzazione  di  classe, che dopo accurato esame delle condizioni locali si
l’organizzazione professionale ossia il sindacato agricolo  di  mestiere analogo a quello già esistente per gli operai
così e con questo carattere, l’Alleanza dei contadini  di  Valle Lagarina della quale a suo tempo fu pubblicato nella
il manifesto proclama. Lo stesso si fece per il bacino  di  Vezzano. Parallelamente il d.r Carbonari, in qualche caso
a tutti i propagandisti che vogliono farsi iniziatori  di  tali società, di sottoporre all’esame di un organo a ciò
che vogliono farsi iniziatori di tali società,  di  sottoporre all’esame di un organo a ciò stabilito, le
farsi iniziatori di tali società, di sottoporre all’esame  di  un organo a ciò stabilito, le condizioni particolari di
di un organo a ciò stabilito, le condizioni particolari  di  ogni singolo caso. Per le società di carattere
condizioni particolari di ogni singolo caso. Per le società  di  carattere professionale è senz’altro chiamato a decidere il
sua Direzione o il suo Segretariato. Per le organizzazioni  di  carattere consorziale dovremmo pregare la Federazione dei
la Federazione dei consorzi che si assuma l’incarico  di  disciplinare tale movimento. Ma frattanto poiché si tratta
Ma frattanto poiché si tratta anche dell’opportunità o meno  di  fondare l’uno o l’altro tipo, sarà meglio invitare i