Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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l’amnistia per le condanne politiche e la revisione dinanzi  ai  tribunali civili delle sentenze o condanne o delle
dei tribunali militari o degli organi esecutivi, il diritto  ai  perseguitati politici di chiedere l’indennizzo per ogni
dall’Estremo Oriente, per il pagamento delle pensioni  ai  sinistrati, per l’applicazione della legge sul risarcimento
la sistemazione dei pubblici funzionari, per miglioramenti  ai  ferrovieri, ai postelegrafonici, alla guardia di finanza,
dei pubblici funzionari, per miglioramenti ai ferrovieri,  ai  postelegrafonici, alla guardia di finanza, ai cancellieri
ferrovieri, ai postelegrafonici, alla guardia di finanza,  ai  cancellieri giudiziari, per l’assimilazione agli effetti
agli effetti economici di tutte le categorie di addetti  ai  servizi pubblici, salvi sempre i loro diritti acquisiti,
comunali, per prorogare l’imposizione di nuove tasse  ai  contadini per la questione dei vini e dei trattati
di chi cercava raggiungere qualche cosa sull’avisiana.  Ai  23 maggio comunicai lo stato delle trattative alla Comunità
si sforzavano di ottenere una base concreta da presentare  ai  fattori competenti. Già allora eravamo ridotti sulla base
di Trento e l’on. Conci ne informò i comuni di Cembra.  Ai  28 maggio ebbe luogo ad Egna un convegno di interessati dei
che ne seguirono, l’appello rivolto da tale convegno  ai  fiemmesi, che fu poi largamente diffuso nella valle
del popolo; perché la proprietà privata venga sottoposta  ai  limiti morali ed alle condizioni giuridiche che soli ne
del popolo e sia chiamato chi vi lavora a partecipare  ai  loro utili; perché lo Stato sostenga con tutti i suoi mezzi
ha affidato all’Italia, mandiamo il nostro fervido saluto  ai  fratelli che dalle Alpi alla Sicilia, dall’uno all’altro
La Comunità fu in altri tempi disposta a spendere ben più.  Ai  2 dicembre 1902 deliberò di assumere un prestito per
meglio (Ilarità). L’aspettare non costa niente? Dite, p.e.  ai  nonesi, che lascino ferma la Trento-Malè per 10 anni, che
per 10 anni, che tornino agli omnibus del Moggio ed  ai  carradori, e poi che dopo 10 anni facciano le somme. Allora
«Ho il dovere di esporre per incarico del Comitato  ai  signori invitati quale sarà la nostra tattica di fronte
una dignitosa solidarietà. Manda un plauso speciale  ai  coraggiosi maestri della Tommaseo, assicurandoli che il
le 2.30 era convocata un’adunanza popolare nell’albergo  ai  Bagni. Intervennero buon numero dei censiti presenti in
a Moena e sono già le 3.15. L’avv. Rizzoli si rivolge  ai  presenti dicendo che l’oratore ha svolto i suoi criteri
di far usare una misura più equa di giustizia. Riguardo  ai  sorpassi, il deputato se ne è lavato le mani, ma intanto la
Rizzoli chiami in confronto il piccolo contributo richiesto  ai  poveri comuni di Cembra. Se lo facesse un censito di Moena
per la ferrovia di Cembra, muovendo quasi un rimprovero  ai  deputati di avere strappato al governo 4 milioni per un
che un rappresentante della coltura e del progresso dipinga  ai  contadini una ferrovia, come se si trattasse precipuamente
oggi in automobile, ma la ferrovia deve servire anzitutto  ai  fiammazzi, alla loro importazione ed alla loro
che allora si poteva sperare in una rendibilità! In quanto  ai  possibili sorpassi, non è vero che la Comunità sarà
di Fiemme di avere... prima attuata la ferrovia, si plaude  ai  rappresentanti del consesso… comuni che hanno votato in
si fa un caldo ringraziamento all’on. Degasperi ed  ai  deputati della valle e fuori che lavorarono per la ferrovia
commentando vivamente. L’impressione nel paese, non avvezzo  ai  contraddittori, è grande e del tutto favorevole al nostro
sarebbe stata quella di affidare all’unione popolare, cioè  ai  suoi soci, ai suoi fiduciari locali e distrettuali ed alla
quella di affidare all’unione popolare, cioè ai suoi soci,  ai  suoi fiduciari locali e distrettuali ed alla sua direzione
dell’Unione popolare. Si diede quindi un’influenza  ai  presidenti delle organizzazioni locali che seguono le
grande idea unificatrice di una propria missione in ordine  ai  fini spirituali dell’incivilimento, che ha fatto grande
nostro entusiasmo, ricavare nuovo impulso all’operosità ed  ai  sacrifici comuni. L’idea è che l’Italia ha la missione
in questa Venezia Sturzo riferì sul decentramento parve  ai  più che si trattasse d’un problema tecnico amministrativo
3 della legge comunale e provinciale ha finito col concedere  ai  prefetti tali poteri discrezionali che equivalgono in
 Ai  25 aprfle 1910 abbiamo presentato una proposta, che si
retto a regime sinceramente democratico che ci fa parlare.  Ai  liberali diciamo: non vi mettete più a traverso al
altre provincie. L‘oratore rivolge anche un vivo appello  ai  socialisti, perché appoggino con forza questa tendenza di
e animata discussione: 1. Raccomanda alle società operaie e  ai  circoli di lettura di intensificare nella imminente
Sorpassiamo le trattative coll’ing. Münz ch’ebbero luogo  ai  primi di giugno. Io lo mandai al Podestà ed a questa
dei deputati, seguono l’allarme e la riduzione della cosa  ai  suoi veri termini a nulla approda, perché il cribro fatale
genere i deputati liberali di troppa cedevolezza di fronte  ai  «clericali», ed i due capi d’accusa principali erano
sospesa l’ostruzione per votare gli aumenti di stipendio  ai  maestri. Così, l’«Alto Adige» dei 23-24 dicembre,
in base ad un programma popolare e proprio. Siamo  ai  natali dell’unione politica. Ma a noi oggi interessano
Nel suo programma erano i seguenti caposaldi: rispetto  ai  sentimenti della cittadinanza, unione di Trento con le
democrazia (si pensi al contegno del Municipio di fronte  ai  padroni fornai col conseguente rimipicciolimento del pane,
ma in dicembre, alla vigilia delle elezioni comunali,  ai  medesimi «compagni» viene dato il bando, perché
la posizione dell’«Alto Adige» ricorda il «Mira, o Norma —  ai  tuoi ginocchi questi cari pargoletti, Deh! pietà...».
ed il valore voluto dal momento attuale. Bel complimento  ai  consiglieri d’oggi! La finale poi è commovente come quella
del maggio 1907 hanno dato 960 voti a noi e 934  ai  liberali. Forse che non paghiamo imposte in misura
la riforma votata per l’ultima volta nel Consiglio comunale  ai  3 settembre 1903, e che ora è in Dieta, aspettando
di votare pel numero intero immediatamente superiore  ai  quattro quinti». In tal maniera un quinto di eletti
per l’approvazione alla Dieta provinciale corrispondono  ai  criteri di equità, imposti dai moderni bisogni; chiedono
Tale conchiuso verrà presentato al podestà di Trento ed  ai  capi della deputazione dietale italiana. Il dr. Lanzerotti
agli argomenti già addotti, che non si potrà certo negare  ai  popolari la pratica amministrativa necessaria per i
comunali né ancora si potrà tacciarli di non aver riguardo  ai  sentimenti nazionali, quando si faccia un salutare
Susat, ecco la conferenza dello studente Ruatti già noto  ai  lettori del Trentino per le sue note solarine. Una
non, o non principalmente, nel seguire e nel partecipare  ai  comodi materiali del progresso materiale; finché è
la difesa della nazionalità. L’on. Degasperi, richiamandosi  ai  fatti recenti, aggiunse che l’odio anticlericale vive
Allora abbiamo sentito che il nostro dovere era di risalire  ai  di là della persona, alle cause che avevano prodotto le
di Egna non avrebbe portato nessun pregiudizio nazionale  ai  fiemmesi. Il deputato Battisti esprimeva allora con molta
che è regola di giustizia, la quale darà a noi e  ai  singoli interessati quel che loro perviene. Questo lo
costruisce con le sue mani il tempio delle proprie idee;  ai  più viene imposto come una cappa di piombo. Per i più la
E dopo questo, lasciamo pure che il cuore s’accenda  ai  propositi più generosi, che ci trascini l’entusiasmo dei
terra e voglio che si accenda!». Commilitoni, non credete  ai  nuovi sofismi della viltà, alla decadenza della razza,
a superare le difficoltà interne ed esterne e resistere  ai  movimenti di disgregazione. Il bisogno ne è sentito da
però bisogna essere realisti e prendere quel che esiste  ai  nostri riguardi come punto di partenza per l’avvenire. Noi
e degli uomini politici, su¬perando quella indifferenza  ai  problemi di politica estera, che per gran tempo ha segnato
a superare le difficoltà interne ed esterne e resistere  ai  movimenti di disgregazione. Il bisogno ne è sentito da
però bisogna essere realisti e prendere quel che esiste  ai  nostri riguardi come punto di partenza per l’avvenire. Noi
e degli uomini politici, su¬perando quella indifferenza  ai  problemi di politica estera, che per gran tempo ha segnato
l’acquavite nell’osteria dell’ex capocomune di Trodena,  ai  cui sensi disinteressati hanno fatto appello i nostri
il signor Felice Mazzurana, il signore trentino caro  ai  fiammazzi perché ha tentato e tenta di sviluppare in Fiemme
se il governo stesso con il suo contengo debole di fronte  ai  prepotenti, insegna che non tiene conto delle ragioni, ma
ha lasciata passare occasione per non lasciar dubbi intorno  ai  suoi intendimenti in proposito anche riguardo alla
in difesa degl’interessi operai, talvolta anche assieme  ai  socialisti. Ciò gli dà occasione di accennare rapidamente
a quello che avviene intorno a noi, è necessario risalire  ai  principi. Abbiamo oltrepassata la frontiera di un mondo
padri di famiglia il diritto di far insegnare il catechismo  ai  loro figlioli? Questo diritto era scritto nella nostra
il contributo alla ferrovia giudicariese venne assicurato  ai  deputati sotto il ministero Beck non per ragioni economiche
qui la posa del borgomastro di Innsbruck che vuole imporre  ai  fiemmesi non solo il corso della tramvia, non solo la
propose di mandare un ringraziamento ed un plauso  ai  rappresentanti della valle ed a tutti i deputati per
ad insistere perché la tramvia arrivi fino a Moena. Messa  ai  voti, tutti, meno l’oppositore, alzarono la mano. Il nostro
anche quello del ‘19, anche quello del ’21, dando tregua  ai  propri dissensi, si sono fuse in un blocco contro di noi,
prudenza pastorale consiglia, ma ricacciare completamente  ai  margini, completamente ai margini della vita pubblica. È
ma ricacciare completamente ai margini, completamente  ai  margini della vita pubblica. È bastato nel comizio di
totale non avvenne né in via amministrativa né in seguito  ai  processi divisionali che durarono dal 1823 fino al 1888. La
affermando che la comunità non era da eguagliarsi  ai  comuni, ma ad una società privata vicinale. Da tali
in undici comuni, destinata a quelli scopi politici  ai  quali servirono prima dello scioglimento: strade, affari
confacente alla nostra vocazione e che pur doveva servire  ai  progressi dello stesso mov1mento cristiano—sociale?
con tutto il vigore, sia di fronte alle classi operaie come  ai  ceti medi; onde, indipendentemente da quello che potrà
e di dirigere la campagna elettorale e, rimessa poi  ai  neoeletti deputati la gestione degli affari politici, di
guerra libica; dalla settimana rossa alla guerra europea e  ai  trattati di pace; — il parlamento ha quasi sempre abdicato
trattati di pace; — il parlamento ha quasi sempre abdicato  ai  suoi poteri nelle mani dei vari governi che poi non ha
fu un atto opportuno; ma diede la nazione in ostaggio  ai  socialisti, che preparavano il loro avvento sfruttando la
e fu ragione di una grande riforma: essa tendeva a dare  ai  partiti operanti la loro adeguata espressione parlamentare
data così una responsabilità permanente e continuativa  ai  dirigenti e ai rappresentanti politici, e una tal quale
una responsabilità permanente e continuativa ai dirigenti e  ai  rappresentanti politici, e una tal quale rispondenza verso
E se si arriverà nella prossima legislatura a dar vita  ai  consigli dell’istruzione, del lavoro, dell’agricoltura,
di creare un partito organizzato, che tentasse di levare  ai  socialisti il monopolio della rappresentanza diretta delle
a nostro vantaggio della pubblica opinione, dà in olocausto  ai  rossi le nostre organizzazioni stesse; alle quali poscia fu
a costringere la pubblica opinione a fare atto di omaggio  ai  nostri amici parlamentari, che in questo campo specialmente
fiducia che ciò risponda agli interessi ideali generali,  ai  quali sono coordinati e subordinati gli stessi interessi
guerra libica; dalla settimana rossa alla guerra europea e  ai  trattati di pace; — il parlamento ha quasi sempre abdicato
trattati di pace; — il parlamento ha quasi sempre abdicato  ai  suoi poteri nelle mani dei vari governi che poi non ha
fu un atto opportuno; ma diede la nazione in ostaggio  ai  socialisti, che preparavano il loro avvento sfruttando la
e fu ragione di una grande riforma: essa tendeva a dare  ai  partiti operanti la loro adeguata espressione parlamentare
data così una responsabilità permanente e continuativa  ai  dirigenti e ai rappresentanti politici, e una tal quale
una responsabilità permanente e continuativa ai dirigenti e  ai  rappresentanti politici, e una tal quale rispondenza verso
E se si arriverà nella prossima legislatura a dar vita  ai  consigli dell’istruzione, del lavoro, dell’agricoltura,
di creare un partito organizzato, che tentasse di levare  ai  socialisti il monopolio della rappresentanza diretta delle
a nostro vantaggio della pubblica opinione, dà in olocausto  ai  rossi le nostre organizzazioni stesse; alle quali poscia fu
a costringere la pubblica opinione a fare atto di omaggio  ai  nostri amici parlamentari, che in questo campo specialmente
fiducia che ciò risponda agli interessi ideali generali,  ai  quali sono coordinati e subordinati gli stessi interessi
che è la sovrapposizione dei «diritti della rivoluzione»  ai  diritti della legge morale codificata. Ma anche se questa
né si vuol creare forme di transazione così care  ai  trasformisti di tutte le ore.
del nostro maggior Comune”. Questo stampavano in risposta  ai  nostri articoli nei quali domandavamo la rappresentanza
della Germania avevano rivendicato al cristianesimo ed  ai  ministri della Chiesa il diritto di far intendere la voce,
voce era meglio ascoltata e più obbedita, veniva in aiuto  ai  lavoratori in modo diverso che non colle elargizioni della
Venivano poi altri documenti più espliciti riguardo  ai  mezzi da seguire e più imperativi, fino a quell’enciclica
apportatore di giustizia e di carità, e non prestò fede  ai  suoi nemici. Tali gli ammaestramenti dell’ora che passa,
a quell’avvenire che egli desidererebbe grande  ai  nipoti. E poi non prosegua, non faccia un passo, senza
scritta anche a nome dell'on. Devito, dal sottosegretario  ai  trasporti on. Sanjust, lettera che i nostri delegati
amministrazioni per migliorare le condizioni degli addetti  ai  servizi pubblici e quelli che la collaborazione non
vogliono. Circa le concessioni da noi richieste per tornare  ai  postulati immediati dei ferrovieri trentini, ne abbiamo di
la necessità che le nostre istituzioni s’ispirino  ai  principi sociali cristiani. Guai a chi manca a tale dovere
cui asperità non hanno idea coloro che stanno in mezzo  ai  contadini. Ben lo sanno gli amici di Merano, qui presenti,
(Ovazioni dell’Alleanza). Il congresso ha pensato anche  ai  fratelli emigranti nelle provincie vicine, dovendo
eloquenza ha spronato al lavoro. La riconoscenza espressa  ai  giornalisti fa Onore alla modernità dei cattolici trentini
laggiù e tanto più vivo quindi è l’augurio che riesca  ai  loro sforzi di rifare l’Italia tutta cristiana (applausi).
la pazienza e la rassegnazione alle madri, alle spose,  ai  bimbi privati dei loro cari. E così facevano i pastori
che fece all’atto pratico completo fallimento. In quanto  ai  preti bisogna distinguere un atto di culto, qual’è quello
e le mani di coloro che hanno dovuto impugnarle tomino  ai  lavori dell’industria e del commercio, tornino alle opere
quale appello più forte di quello che il papa dirigeva  ai  potenti nel primo anniversario della guerra? Rievocate
sono così contraddittorie, che avrebbero dovuto consigliare  ai  nostri socialisti un certo riserbo. Tornata la pace e la
generazione più che centinaia di sovvenzioni ottenute  ai  comuni per le sedi scolastiche. Una liquidazione onesta dei
gli declamerà l’epinicio; quando i borghesi vorranno negare  ai  ferrovieri la libertà dello sciopero generale ricordando
(1899) scrivono: «che la Germania sia armata fino  ai  denti e possa disporre di una flotta forte in caso di una
eccezionale che potrebbe diventare fatale. E Bebel stesso  ai  15 gennaio 1896 affermava: Date le circostanze attuali,
la quale tra altro diceva: «Noi vogliamo mostrare  ai  nostri nuovi concittadini che contro ogni tendenza
civile. Ma allora incominciò l’agitazione dei tedeschi.  Ai  14 marzo del medesimo anno il deputato Erler presentava
il carattere tedesco. Intanto, come contraccolpo  ai  fatti di Innsbruck, successero le dimostrazioni di Vienna e
finora il Governo credette bene di venire incontro  ai  desideri degli italiani con le cattedre parallele ad
nello sprezzare i tedeschi e la loro cultura, richiamandosi  ai  nostri grandi Padri, ma nel far sempre meglio dei tedeschi
studenti accademici italiani. Di occuparsi in che modo  ai  deputati di parte clericale non è qui veramente detto, e
qualche cosa qui davanti al vero popolo trentino, innanzi  ai  suoi rappresentanti, volevo, ripeto, «denunciare» anch’io
di esortazioni, ma se fosse il caso noi vorremmo dire  ai  nostri deputati: Rispondete a queste esortazioni di parte
cattolici non votino, come altri, lapidi e monumenti  ai  nostri grandi. Lasciali fare, ho risposto, i nostri erigono