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di Fondo. La votazione per  Trento 
tutti che essa almeno è una questione la quale riguarda  Trento  come capitale del paese ed un complesso di relazioni morali
quindi il problema, anche come consiglieri comunali di  Trento  ed in ogni caso quali rappresentanti politici del paese.
dr Battisti ha affermato che a  Trento  non si formeranno nemmeno i professori. Constato che i
che tutto il resto parla per Trento, egli dice però che a  Trento  la percentuale della popolazione tedesca è più forte e
passare questa offesa con un tanto consenso? Votiamo per  Trento  anche in protesta contro il Governo ed i deputati
liberale. Si è poi circondato di un muro ideale anche  Trento  e dissero: A Trento diamo un mandato, quantunque a Trento,
poi circondato di un muro ideale anche Trento e dissero: A  Trento  diamo un mandato, quantunque a Trento, badate, secondo
principio maggioritario. Orbene, noi non pretendiamo che a  Trento  ci facciate valere per due liberali, ma vogliamo che diate
 Trento  invece la parte radicale volle gonfiare l’importanza del
la menzogna convenzionale che la valle di Fiemme era con  Trento  contro la proposta governativa. S’incominciò quindi
trattarsi dell’ideata conferenza comune di Fiemme e  Trento  e domandai e feci fissare l’udienza. Ma poco dopo mi si
a dimostrarlo la circostanza che ne avvertii il podestà di  Trento  e ne feci comunicazione al D.r. Battisti. L’accusarmi
dilatoria. Si andò infine d’accordo che il Podestà di  Trento  avrebbe aggiunto al suo memoriale che anche Trento chiedeva
di Trento avrebbe aggiunto al suo memoriale che anche  Trento  chiedeva una pronta evasione con riguardo alla prossima
I vostri preti studiano al collegio vescovile di  Trento  e vengono diretti dalla Curia di Trento, i vostri avvocati,
di Trento, i vostri avvocati, impiegati ecc. studiano a  Trento  o a Rovereto e da là vengono diretti. I vostri maestri
subdole di pochi. Ma in questo momento è il consigliere di  Trento  che vi parla e vi dice di non lasciarvi provocare a sensi
la città che per noi sarà sempre il centro del paese. A  Trento  non tutti la pensano come i comizianti. Fiemme rimarrà
subdole di pochi. Ma in questo momento è il consigliere di  Trento  che vi parla e vi dice di non lasciarvi provocare a sensi
la città che per noi sarà sempre il centro del paese. A  Trento  non tutti la pensano come i comizianti. Fiemme rimarrà
Considerando che venendo eletta la Facoltà nel Trentino,  Trento  per la sua posizione, per la sua storia e per la sua
trattative diedi sempre informazioni vocali al podestà di  Trento  e l’on. Conci ne informò i comuni di Cembra. Ai 28 maggio
largamente diffuso nella valle provocarono una reazione a  Trento  con una relativa discussione e deliberazione in Municipio.
forte competa per la maggioranza ed anche la minoranza. A  Trento  c’è il pericolo di una coalizione radico-socialista fatta
come deputato di Fiemme e consigliere comunale di  Trento  mi sono trovato di fronte all’ultima parola detta dal
ritenni di dover aderire alla proposta. Certo la città di  Trento  aveva diritto di difendere i suoi interessi, di insistere
quella seduta alle sollecitazioni di  Trento  i delegati di Fiemme risposero con una comunicazione
Tuttavia anche per l’avisiana lasciavano al Municipio di  Trento  un «brevissimo tempo», prima per fissare i suoi contributi,
popolare o diventare socialisti. Il D.r Battisti a  Trento  ha detto che li aspetta su questa via. Ed ha pienamente
su questa via. Ed ha pienamente ragione. Il congresso di  Trento  ha dimostrato che ormai la distanza è minima. Il deputato
il significato si domanda se in tal riguardo i leghisti di  Trento  hanno fatto qualche riserva di fronte al contegno dei loro
o forse che chi tace conferma? (applausi) Il congresso di  Trento  si è soltanto sfogato contro i popolari. Perché? Ammettiamo
quanto sarebbe costata di più! Nel ottobre 1904 si fecero a  Trento  proposte ancora più onerose per Fiemme, come ha ricordato
nel 1904 s’auguravano dalle colonne del Popolo che: a  Trento  invece di guglie di chiese e di campanili si vedessero
campagna anticlericale, promettendo di purgare le vie di  Trento  dai nomi dei santi, o ce la prenderemo invece con quelli
di popolo abbiamo creato un paese, il Trentino, e a  Trento  tutti — parve almeno tutti — demmo le insegne di capitale,
— parve almeno tutti — demmo le insegne di capitale, e  Trento  lo fu anche spesso moralmente. Così non parve ai promotori
Trento. Non vi paia un paradosso, o signori! La facoltà a  Trento  dev’essere provvisoria; lo dev’essere per deliberato
Degasperi conclude dichiarando specioso l’argomento che in  Trento  non possa risiedere provvisoriamente una commissione di
ritiri le disposizioni lesive come sopra, venga affidata a  Trento  la facoltà giuridica, in via provvisoria, e fino a tanto
Da tale incubo bisogna liberarsi, bisogna risollevare  Trento  al posto eminente che le compete. Volete voi affidare tale
dei luoghi elettorali del distretto. Per il collegio di  Trento  essi vengono designati dalla presidenza della «Società
Fiemme, ci radunammo al club italiano e qui i delegati di  Trento  Cappelletti e Cristofolini convennero che, date le
insospetta del Popolo, ogni discussione era abolita. A  Trento  c’è un Consiglio comunale in cui prevalgono i poltroni,
trovarono l’interpellanza offensiva per la città di  Trento  e telegrafarono al podestà, dr. Brugnara, capo del club
volgendo lo sguardo alla nuova era, augurava che a  Trento  «invece di guglie, di chiese e campanili si vedessero
rispetto ai sentimenti della cittadinanza, unione di  Trento  con le valli, evitare attriti per questioni religiose. In
degli alleati e dei commilitoni di 5 anni or sono. «A  Trento  — stampa il foglio socialista — c’è un Consiglio comunale
diciamo della città, ma neppure del partito dominante. A  Trento  — e purtroppo l’abitudine è antica — nel Consiglio civico
di partiti. Tale conchiuso verrà presentato al podestà di  Trento  ed ai capi della deputazione dietale italiana. Il dr.
della costituzione di una Dieta trentina, suscitò a  Trento  stesso le ire sdegnose degli iperpatriotti che ci
nesso avrei da ricordarvi anche le trattative avviate a  Trento  e finite a Roma per l’assetto politico-amministrativo della
punto di vista generale in relazione cogli interessati di  Trento  e della valle di Cembra; e quale rappresentante politico
del comitato, poiché esse non solo esprimono solidarietà a  Trento  ed alla valle di Cembra, che ora raggiungono solo parte del
del comitato provvisorio. Esso venne nominato in  Trento  da un’adunanza di amici subito dopo il congresso del
tale conquista. Anzitutto noi volevamo che nella città di  Trento  la cittadinanza potesse essere rappresentata in consiglio,
per gli operai industriali abbiamo tentato il possibile. A  Trento  si fabbricarono le case operaie, si fondò una cassa
ad Innsbruck si è risollevato, vorremmo vedere se a  Trento  non si trovasse una grande maggioranza che desse ragione a
che è pure percorsa da una ferrovia la quale parte a  Trento  e mette capo a Venezia. Perciò abbiamo concluso: salviamo

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