Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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dichiarai di non voler farne che la redazione. Il comitato  nella  sua maggioranza liberale—nazionale combinò la proposta da
politico, ma vogliamo l’attuazione di quanto sta scritto  nella  legge. L’imperatore inaugurando col discorso di Trono la
economico. Ma stiamo uniti e gridiamo: viva il Trentino,  nella  sua fede cristiana e nella sua italianità».
e gridiamo: viva il Trentino, nella sua fede cristiana e  nella  sua italianità».
nazionale a S. Sebastiano e a Carbonate. È la prima volta  nella  storia trentina che si trova riunita una folla di tutte le
politico, ma vogliamo l’attuazione di quanto sta scritto  nella  legge. L’Imperatore, inaugurando col discorso del Trono la
economico, ma stiamo uniti e gridiamo: viva il Trentino  nella  sua fede cristiana e nella sua italianità (applausi
e gridiamo: viva il Trentino nella sua fede cristiana e  nella  sua italianità (applausi generali).
«il ritorno dello Stato alle sue funzioni» non ricadano  nella  vecchia teoria libero—conservatrice che nega la funzione di
abbiamo invece rafforzato il senso di solidarietà trentina  nella  valle dimostrando che per il suo progresso economico noi
abbiamo invece rafforzato il senso di solidarietà trentina  nella  valle dimostrando che per il suo progresso economico noi
società operaie e ai circoli di lettura di intensificare  nella  imminente stagione invernale la loro opera di propaganda
e come gli anticlericali lo furono in città, così  nella  campagna i leghisti sono i precursori del socialismo.
Ma quando abbiamo preteso, chiamandovi cattolici  nella  vita pubblica di presentare le nostre persone come modelli
compiamo per la sua vittoria. Un uragano d’applausi scoppia  nella  grande assemblea.
i moderati dei quali non ci occuperemo oggi, perché  nella  lotta religiosa rappresentano nel momento presente gli
esempio a stabilire la posizione dei così detti democratici  nella  questione dell’eguaglianza del voto? Non è possibile se non
in un’occasione ancora più famosa. Vengono terzi  nella  classificazione comune i così detti clericali. Ed eccovi di
signorotti, non sono clericali i nostri sacerdoti che anche  nella  vita pubblica lavorano in un solo spirito coi loro
che la difesa e la rappresentanza degli interessi religiosi  nella  vita pubblica. Di fronte a questo nostro programma anche la
da principio trovasse molti increduli e molti oppositori.  Nella  campagna elettorale che seguì, anche se lo stesso consiglio
riforma del regolamento elettorale. Dopo ripetute urgenze  nella  commissione a ciò eletta il 26 aprile 1912, il dott. Viesi,
giusta e se è agitata con energia e costanza, può penetrare  nella  coscienza pubblica e nell’ordinamento pubblico. Oggi è
spinti a una tale conquista. Anzitutto noi volevamo che  nella  città di Trento la cittadinanza potesse essere
le proprie responsabilità da quelle del fascismo locale.  Nella  campagna abbiamo visto fascisti che nel ’19 scrivevano e
l’ossequio alla religione. Tutti convertiti, tutti mutati  nella  sincerità del loro spirito? Non giudichiamo gli uomini, non
tutta questa campagna elettorale, non ha nessuna ingerenza  nella  amministrazione dello Stato; perché tanto accanimento da
che molti fascisti siano religiosi, ma sentiamo che  nella  vasta corrente si sono convogliati elementi, dei quali
colleghi hanno già percorso gran parte del Trentino  nella  propaganda e delle simpatie che hanno guadagnato sono
che la difesa e la rappresentanza degli interessi religiosi  nella  vita pubblica. Chi è detto «clericale» in Francia se non
che sono divenuti oramai molto seri specialmente  nella  parte tedesca della diocesi. I vescovi austriaci
quest’anno indirizzarono ai credenti una pastorale comune,  nella  quale i due movimenti vengono caratterizzati come sopra e
cristiana del popolo ed educarlo cristianamente anche  nella  vita pubblica. Propagate quindi anzitutto la stampa
quesito al quale ventun anni fa, cercavo di dare risposta  nella  mia relazione. Rispondevo che il socialismo doveva la sua
guerra in Italia uno dei loro propagandisti più tenaci  nella  persona del capo e del deputato del partito socialista
speculando sulla corta memoria degli uditorii; si fa anche  nella  stampa socialista. L’on. Degasperi legge qui ad esempio
per principio i sostenitori del militarismo, perché solo  nella  brutalità della guerra e delle armi riscontrano i mezzi per
dei rachitici. Eccoveli coloro che vi fecero piombare  nella  miseria e che vi fecero martiri e vittime di tutte le
in Italia basti ricordare Bissolati, Canepa, Bonomi.  Nella  stessa Russia i capi socialisti Plechanow, Burzew e
Burzew e Kropotkin (proprio quello ch’è citato stabilmente  nella  testata dell’«Internazionale») furono ferventi sostenitori
non spetta in base al numero degli elettori, pretendono che  nella  distrettuazione si abbia riguardo alla cultura e al censo,
tendenze, la liberale e la tedesca, si manifestarono anche  nella  provincia nostra. D’un canto l’on. de Grabmayr pretese che
oppressori che trionfavano, la nostra indomita speranza  nella  vittoria della «democrazia nazionale». Era naturale quindi
d’affrontare la questione nei suoi veri termini. Per noi  nella  questione di Fiemme non ci furono né popolari né liberali,
delegati di Fiemme risposero con una comunicazione scritta  nella  quale reclamavano l’urgenza della ferrovia ed enumeravano i
di tale tratto di linea, sia coll’esigere un’ingerenza  nella  Egna-Predazzo volevano torci anche la possibilità avvenire
elettive. L'oratore accenna ancora all’insuccesso ottenuto  nella  lotta per la rappresentanza proporzionale e finisce: «A
ed alla vita politica tutto il popolo Trentino  nella  sua fede cristiana, nell’italianità della sua famiglia,
sua fede cristiana, nell’italianità della sua famiglia,  nella  varietà delle sue energie economiche. Il partito popolare
almeno i componenti il comitato elettorale s’inscrivessero  nella  nostra organizzazione politica». Il dr. Degasperi, passando
una politica antireligiosa combattendo il cristianesimo  nella  famiglia, nella scuola, nelle pubbliche istituzioni;
antireligiosa combattendo il cristianesimo nella famiglia,  nella  scuola, nelle pubbliche istituzioni; Facciamo voti che il
 Nella  seconda, egli ricorda che gli amici che lo hanno invitato a
che l’anima della guerra è la cupidigia la quale proprio  nella  vita moderna è divenuta ancor più che nel passato la
che trascina le nazioni agli armamenti, e qui c’imbattiamo  nella  questione balcanica, nella questione alsaziana, nella
armamenti, e qui c’imbattiamo nella questione balcanica,  nella  questione alsaziana, nella questione di ogni irredentismo.
nella questione balcanica, nella questione alsaziana,  nella  questione di ogni irredentismo. L’oratore conclude a questo
è di grande importanza anche per la classe lavoratrice».  Nella  stessa rivista nel 1905 Calver scrive: Non si può
in mezzo alle complicazioni e questa volontà ingigantire  nella  lotta più fiera. Ma più grande fu ancora la nostra
del nostro ossequio, ecco perché sentiamo ch’egli non solo  nella  carica, ma nello spirito, è il capo delle nostre
venne alla ribalta per una umile vita di lavoro, come vive  nella  modestia della sua distinta posizione sociale, come
di tale convegno. Furono i nostri avversari che portarono  nella  valle la menzogna. Ognuno aveva diritto di dir chiaro.
si deve solo allo sciopero tipografico, che tuttora perdura  nella  capitale, se certa stampa, che avrebbe senza dubbio
per i contadini, mezzadri. Più tardi il D.r Carbonari  nella  maggior parte dei casi senza previo accordo colle nostre
di Valle Lagarina della quale a suo tempo fu pubblicato  nella  Squilla il manifesto proclama. Lo stesso si fece per il
dobbiamo affermare alcuni criteri direttivi e poi imporre  nella  pratica a tutti i propagandisti che vogliono farsi
egoistico per il figlio, il fratello ad amore di patria e  nella  loro fusione voi intendete la questione nazionale e più
delle donne polacche e boeme, l’agitazione pro lavoratrici  nella  Francia. In terzo luogo la donna partecipa indirettamente
ha fatto addirittura il fulcro del suo programma, onde,  nella  presente crisi della libertà, il mettersi dalla parte della
dall’ultima assemblea generale. L’assemblea eleggerà  nella  commissione elettorale un fiduciario per ogni distretto
nei gabinetti dei dotti, siano passate sostanzialmente  nella  coscienza popolare due correnti: la corrente positivista,
il verismo e il naturalismo in letteratura. «Ricacciate  nella  cerchia umana ed umanizzate tutti gli ideali», non era solo
rigenerazione? — La risposta dipende da due cose: se cioè  nella  presente cultura, malgrado la decadenza generale, esistono
di quel sano idealismo, che pareva orami soffocato  nella  gola stagnante materialista. Nell’anno appunto in cui il
«la voce irosa del cantore di Satana si va addolcendo  nella  trepida invocazione a Maria», Antonio Fogazzaro si mostra
facciamo, guardando all’avvenire. Rientriamo una volta  nella  cultura moderna, strappiamo ai nostri avversari quella
avversari quella supremazia. che dà loro tanto prestigio  nella  lotta contro la Chiesa. E ricominciamo dal popolo: dai
perché sono così poco moderni. Non trascuriamo  nella  nostra educazione i sussidi dell’arte le correnti moderne
al faticoso lavoro della ristorazione sociale, avranno  nella  cultura avvenire gran parte, anzi purché lo vogliano, la
necessarie adunanze dei delegati per le elezioni dietali.  Nella  propaganda elettorale è mancata anche un poco l’unità di
nel convegno. Il relatore personalmente raccomanda ancora:  Nella  scelta dei candidati si seguano questi criteri: 1) È
discussione dopo la quale esse vengono elevate a conchiuso  nella  forma surriferita. La legge impedisce che i membri della
il numero di dieci. Sarebbe d’altro canto utile che  nella  direzione entrassero rappresentanti diretti almeno dei vari
specie di regolamento interno: Se non è possibile avere  nella  direzione una rappresentanza di tutti i nove collegi,
la neutralità italiana, quando noi ingolfati da anni  nella  politica triplicista eravamo trepidanti in attesa che si
chiesto ed ottenuto che non si sia domandato da tutti già  nella  Consulta, che sia in contraddizione con quello che la quasi
pseudoplebiscitaria fondata sulla milizia di parte. È  nella  logica ch’esso tenda alla sostituzione degli organi
 Nella  costituzione di Weimar, nelle assemblee di Praga e di
Soldati e soprattutto capitani che combattono senza fede  nella  propria causa lasciano cadere le armi, come se avessero le
dal freddo. La demolizione della dottrina e della fede  nella  dottrina era già quasi completa prima della guerra. Durante
dell’intiera deputazione trentina alla Dieta era di creare  nella  linea di S. Lugano una linea per quanto fosse possibile
da tale convegno ai fiemmesi, che fu poi largamente diffuso  nella  valle provocarono una reazione a Trento con una relativa
da alcun patto per l’avvenire, ma istintivamente solidali  nella  difesa dei diritti costituzionali contro la tirannia dello
anche al trentino, una questione molto complessa, terribile  nella  sua evidenza, e il trentino chiedeva una risposta, senza
ha costruito. L’arcivescovo di Perugia, Gioacchino Pecci,  nella  lettera pastorale del 1877, aveva lamentato i tempi
e i cattolici trentini lo fecero mettendosi al loro posto  nella  corrente dei tempi, seguendo l’esempio dei più avanzati fra
anche noi. E si domanderà se noi, invece di camminare  nella  luce, ci aggiraran nelle tenebre e se, invece di sorgere di
la giustizia e ne prepara l’avvento, giacemmo inerti  nella  tiepidezza. Trentini! Ad ognuno di voi il quale cammina
non possono andare d’accordo. Faccio voti che la scienza  nella  ventura università sia scienza popolare e non officiale e
di procrastinazione e contro la delazione politica operata  nella  lotta degli slavi.
che è il Dr Gentili (ovazione). Il Comitato diocesano  nella  prossima seduta generale voterà un nuovo regolamento,
arte o malignità che valga a scuotere la nostra compagine.  Nella  cooperazione di consumo il relatore D.r Lanzerotti ha fatto
senso di solidarietà per il Sindacato e un maggior rigore  nella  scelta dei soci. «Meglio pochi, ma situazione chiara!» ha
degli ingrati che dimenticano il bene ricevuto (applausi).  Nella  cooperazione di smercio abbiamo approvata una forma che non
si esaurisca — per statuto o per la pratica — nell’affare e  nella  speculazione. In altro dibattito ci siamo occupati
il mutuo patto di tolleranza civile comporti la transigenza  nella  dottrina o un minor impegno nell’applicarla. Quando i
una politica sfruttata e assurda. Certo, le soluzioni avute  nella  politica estera da Vittorio Veneto ad oggi non sono in
tempo ha segnato la caratteristica della nostra educazione  nella  vita pubblica.
nostro tempo, oggi celebriamo una festa, che sarà segnata  nella  nostra storia.
una politica sfruttata e assurda. Certo, le soluzioni avute  nella  politica estera da Vittorio Veneto ad oggi non sono in
tempo ha segnato la caratteristica della nostra educazione  nella  vita pubblica.
a recarmi in Fiemme ad assistere alla seduta del consesso.  Nella  sessione confidenziale Cappelletti, Cristofolini,
di noi l’avranno! Allora per Cembra non si avrà più niente.  Nella  presente combinazione abbiamo quindi visto l’unico mezzo di
altro che sognare. Non baderemo né a questi né a quelli, ma  nella  coscienza dei doveri del presente e dei diritti che
ma vogliono che l’uomo intero segua i cenni della Chiesa  nella  quale crede. Le società cattoliche trovarono però fra la
abitanti dei suoi monti cattolico, nelle sue classi colte,  nella  borghesia, in genere, pagano. Mentre la fede dei lavoratori
significa già italiani. E avremo una parola di meno  nella  formula. Ma viviamo, o amici, in un paese di confine, ove
la nazione soprattutto. No, Iddio, il Vero innanzi tutto!  Nella  pratica della vita questo principio non ci ha impedito di
italiani: e noi giovani anche per l’avvenire non perderemo  nella  nostra propaganda democratica cristiana; rammenteremo
loro costumi, fieri di appartenere a quella Nazione che fu  nella  storia la prediletta della Provvidenza. Un’altra parte del
Provvidenza. Un’altra parte del nostro programma è espresso  nella  parola «democratici». Signore e signori! Se le esigenze del