i tedeschi sinceramente desiderano di prendere il nostro | vino | e possono darne affidamento le circolari che per lo |
XVII Legislatura – Tornata del 15 gennaio 1892 -
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a raccomandare agli industriali tedeschi l'acquisto del | vino | italiano, per poterlo sostituire al vino francese. |
XVII Legislatura – Tornata del 15 gennaio 1892 -
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l'acquisto del vino italiano, per poterlo sostituire al | vino | francese. |
XVII Legislatura – Tornata del 15 gennaio 1892 -
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alla lotta di classe, invece di esservi solo il dazio sul | vino | o quello sulle farine, vi sono il dazio sul vino e quello |
XVIII Legislatura – Tornata del 27 febbraio 1894 -
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dazio sul vino o quello sulle farine, vi sono il dazio sul | vino | e quello sulle farine |
XVIII Legislatura – Tornata del 27 febbraio 1894 -
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di Francia e d'Italia, che nel passato adoperavano il | vino | per trarne l'alcool, hanno ben meglio da fare, hanno da |
XV legislatura – Tornata del 7 giugno 1883 -
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(anco con sagrifizi), con quei paesi in cui il nostro | vino | può essere consumato in grandi proporzioni; non credo che |
XVII Legislatura – Tornata del 15 gennaio 1892 -
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grandi sagrifizi con paesi che poche quantità del nostro | vino | possono consumare, e che per piccole concessioni su questo |
XVII Legislatura – Tornata del 15 gennaio 1892 -
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come vennero concordate le cose intorno al vino, questo | vino | avrà una | maggiore espansione in Germania. Chiederei pure |
XVII Legislatura – Tornata del 15 gennaio 1892 -
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Governo aveva in animo di raggiungere per il prodotto del | vino | che è il maggior prodotto agricolo del suolo italiano. Voi |
XVII Legislatura – Tornata del 15 gennaio 1892 -
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ha creduto di poter prescegliere quello che favoriva il | vino | da taglio il quale fin qui ha formato il substrato delle |
XVII Legislatura – Tornata del 15 gennaio 1892 -
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rappresentava appena l'ottava parte dell'alcool tratto dal | vino | e dalle vinacce, mentre oggidì in Francia, l'alcool tratto |
XV legislatura – Tornata del 7 giugno 1883 -
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i sette ottavi della produzione totale, e quello tratto dal | vino | ne rappresenta l'ottavo, o giù di lì; cito a memoria e per |
XV legislatura – Tornata del 7 giugno 1883 -
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salviamo l'industria del | vino | che, a buon diritto, l'illustre senatore De Vincenzi chiamò |
XVII Legislatura – Tornata del 15 gennaio 1892 -
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in qual momento si può misurare questa proprietà del | vino | da taglio: se si misura cioè nel momento della |
XVII Legislatura – Tornata del 15 gennaio 1892 -
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quando devono riscontrarsi precisamente i caratteri del | vino | acquistato. |
XVII Legislatura – Tornata del 15 gennaio 1892 -
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nel 1886, esportava in Francia ettolitri di | vino | 1,849,580, nel 1887 ettolitri 2,782,707. Dopo |
XVII Legislatura – Tornata del 15 gennaio 1892 -
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momenti coloro i quali solitamente solevano provvedersi di | vino | da noi, credono in buona fede di potersi avvantaggiare del |
XVII Legislatura – Tornata del 15 gennaio 1892 -
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la Puglia, che può citarsi come la terra classica del | vino | da taglio, che appena la decima parte di quella produzione |
XVII Legislatura – Tornata del 15 gennaio 1892 -
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secco, e che le altre nove parti della produzione del | vino | ne posseggono da 21 a 26. |
XVII Legislatura – Tornata del 15 gennaio 1892 -
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Governo italiano è stata questa; 4 lire e centesimi 50 pel | vino | francese alla sua entrata in Italia, senza nessuna |
XIII Legislatura – Tornata del 3 aprile 1878 -
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godendo della clausola della nazione più favorita, per il | vino | che possiede sino a 17 gradi alcoolici lire 27.50 ad |
XVII Legislatura – Tornata del 15 gennaio 1892 -
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lire 27.50 ad ettolitro; paghiamo lire 68.76 per il | vino | che possiede sino a 24 gradi alcoolici; e poi per ogni |
XVII Legislatura – Tornata del 15 gennaio 1892 -
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questi paesi quello in cui noi abbiamo importato del | vino | è la Germania, e la nostra importazione in quell'Impero è |
XVII Legislatura – Tornata del 15 gennaio 1892 -
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amici, ai cantinieri del loro Comune. In gran parte questo | vino | leggiero è bevuto dagli stessi tedeschi, allo stato |
XVII Legislatura – Tornata del 15 gennaio 1892 -
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e decadono le fabbriche le quali adoperano il | vino | e le vinacce. |
XV legislatura – Tornata del 7 giugno 1883 -
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guisa, o signori, quando la tassa della fabbricazione del | vino | parve che non si dovesse accogliere, io non oserei proporre |
IX Legislatura – Tornata del 17 gennaio 1867 -
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oh sì, è vero, vi è ribasso sul dazio, ma il vostro | vino | che ha gradi 14 1/2 d'alcool, bella qualità e denso colore |
XVII Legislatura – Tornata del 15 gennaio 1892 -
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da potersi scambiare quasi con l'inchiostro, non è tuttavia | vino | da taglio per la Germania, perchè non ci dà che 26 o 27 |
XVII Legislatura – Tornata del 15 gennaio 1892 -
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comuni, arriveremo ad esportare un 150 mila ettolitri fra | vino | da taglio ed uve da mosto al di là di quello che ora vi |
XVII Legislatura – Tornata del 15 gennaio 1892 -
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speculatori perciò che volessero tagliare il | vino | tedesco con vino italiano, non potrebbero raccogliere |
XVII Legislatura – Tornata del 15 gennaio 1892 -
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perciò che volessero tagliare il vino tedesco con | vino | italiano, non potrebbero raccogliere grandissima quantità |
XVII Legislatura – Tornata del 15 gennaio 1892 -
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potranno quindi importare quasi altrettanta quantità di | vino | da taglio straniero. Ma noi non siamo i soli ad esportarne: |
XVII Legislatura – Tornata del 15 gennaio 1892 -
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e si va restringendo l'uso dell'alcool tratto dal | vino | e dalle vinacce. |
XV legislatura – Tornata del 7 giugno 1883 -
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eziandio la soppressione di ogni dazio di esportazione sul | vino | tanto in fusti che in bottiglie. |
X Legislatura – Tornata del 17 maggio 1869 -
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importare vini da taglio in Germania, bisogna trovare il | vino | tedesco nei depositi doganali per fare il taglio. Or bene, |
XVII Legislatura – Tornata del 15 gennaio 1892 -
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che una produzione di due milioni e mezzo di ettolitri di | vino | circa. Supponghiamo anche che si arrivi ai tre milioni. Due |
XVII Legislatura – Tornata del 15 gennaio 1892 -
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di considerare se realmente la tassa della circolazione del | vino | in Francia ed in Russia sia meno molesta di quello che |
IX Legislatura – Tornata del 17 gennaio 1867 -
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un dazio di 10 marchi l'ettolitro oltre il prezzo del | vino | e del trasporto, ognuno rileverà la nessuna convenienza a |
XVII Legislatura – Tornata del 15 gennaio 1892 -
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tutta l'industria alcoolica tratta dal | vino | si riduce oggidì all'utilizzazione delle vinacce, perchè, |
XV legislatura – Tornata del 7 giugno 1883 -
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all'utilizzazione delle vinacce, perchè, sino a che il | vino | non scendesse ad 8 lire, io non credo che vi sarebbe |
XV legislatura – Tornata del 7 giugno 1883 -
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il prodotto della sua manifattura, da un fabbricante di | vino | sopra le bottiglie che lo contengono, oppure di un marchio, |
XI legislatura – Tornata del 24 aprile 1872 -
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alle pattuizioni relative all'entrata in Germania del | vino | e delle uve nostre. |
XVII Legislatura – Tornata del 15 gennaio 1892 -
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Si è prodotto moltissimo alcool; i prezzi dell'alcool di | vino | sono, mediante questo nostro accorgimento della tassazione, |
XVII Legislatura – Tornata del 12 marzo 1892 -
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sia stata sacrificata alle industrie; che la crisi del | vino | sia stata cagionata dai provvedimenti presi per difendere |
XVII Legislatura – Tornata del 15 gennaio 1892 -
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categoria, di quelle cioè che distillano l'alcool dal | vino | e dalle vinacce; ne hanno narrato le sofferenze, e hanno |
XV legislatura – Tornata del 7 giugno 1883 -
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assistere alla formazione eli un inventario nel quale il | vino | che adesso si vende 30 o 40 lire l'ettolitro era valutato 3 |
XV legislatura – Tornata del 7 dicembre 1883 -
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